00:04Sì, sì, esistono cure efficaci. Per quanto riguarda il dolore, certamente le alternative sono sostanzialmente i trattamenti medici ormonali prevalentemente e la terapia chirurgica.
00:18La chirurgia va riservata generalmente ai casi più complessi o che non rispondono ai trattamenti medici. I trattamenti medici si basano sostanzialmente sull'inibizione dell'ovulazione e sulla soppressione della mestruazione, perché queste sono le fonti che mantengono, che nutrono la malattia.
00:41Vi sono diverse modalità, dalle più semplici come l'uso di contraccettivi ormonali a bassissimo dosaggio, oggi ci sono contraccettivi ormonali ben diversi da quelli che si usavano alcuni anni fa, oppure semplici progestinici in assenza di estrogeni,
00:59o quelli che vengono definiti farmaci di seconda linea, che sono un pochettino più complessi e che vengono riservati ai casi non rispondenti o alle pazienti che non tollerano i trattamenti di prima linea.
01:13Insomma, dall'endometriosi si può guarire ed è possibile per le donne condurre una vita normale?
01:19Allora, guarire a volte sì, ma molte volte l'obiettivo più ragionevole è il controllo della malattia.
01:32Il controllo della malattia nella stragrande maggioranza dei casi è certamente possibile e si può convivere bene con la malattia e condurre una qualità di vita buona, assolutamente soddisfacente.
01:48Esistono fattori di rischio o possibilità di prevenzione?
01:53Il fattore di rischio principale è certamente la familiarità.
01:58Chi ha un parente di primo grado che ha sofferto di endometriosi ha un rischio di 6-7 volte più elevato rispetto al rischio della popolazione generale, rispetto ai casi sporadici.
02:10Per quanto riguarda la possibilità di prevenzione, noi non abbiamo oggi possibilità di prevenzione primaria, cioè di impedire che la malattia insorga, ma abbiamo la possibilità della prevenzione secondaria, cioè dopo una diagnosi precoce,
02:27bloccare immediatamente la malattia per impedire che raggiunga stadi più avanzati e complicazioni.
02:36Quindi oggi credo che l'obiettivo moderno per la gestione della malattia sia non aver più a che fare con le forme avanzate che richiedono anche interventi chirurgici estremamente aggressivi, estremamente complicati,
02:51bensì bloccare la malattia nelle sue fasi iniziali per permettere anche di mantenere un potenziale riproduttivo soddisfacente che possa quindi limitare le conseguenze non solo in termini di dolore, ma anche in termini di infertilità.
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