- 4 mesi fa
È la mattina del 22 luglio del 1998, Aurora Labruzzo - moglie del proprietario di uno dei ristoranti più famosi di Palermo, il Regine - è al telefono con la madre. D’un tratto sente bussare alla porta, non il campanello, un toc toc con le nocche, abbandona per qualche istante la conversazione. Quando torna all’apparecchio, saluta la madre frettolosamente: «Ci sentiamo dopo», le dice.
Sarebbe stata la sua ultima telefonata. Aurora Labruzzo fu trovata priva di vita...
* Per il delitto è stato condannato Vincenzo Serio, circa 20 anni all'epoca dei fatti, accusato di omicidio a scopo di rapina. Ergastolo in primo grado, 28 anni in appello.
Sarebbe stata la sua ultima telefonata. Aurora Labruzzo fu trovata priva di vita...
* Per il delitto è stato condannato Vincenzo Serio, circa 20 anni all'epoca dei fatti, accusato di omicidio a scopo di rapina. Ergastolo in primo grado, 28 anni in appello.
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CortometraggiTrascrizione
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01:00Per il caso che raccontiamo questa sera, forse le citazioni dai romanzi polizieschi non bastano.
01:22Ci vuole il cinema, la sua capacità di riempire lo schermo e di rendere le emozioni più forti, come l'orrore e la paura.
01:28Perché il caso di Aurora Labruzzo è un caso che fa paura, sembra un giallo per gli elementi che contiene, un mistero insolubile, un sospettato innocente, un'indagine brillante e puntuale e alla fine una sorpresa, un vero e proprio colpo di scena.
01:43Ma fa paura, per le modalità con cui avviene, per la casualità con cui avviene e perché è un caso vero, che per quanto incredibile possa sembrare, accade veramente.
01:52Accade a Palermo, in un condominio del quartiere Brancaccio. È il 22 luglio 1998.
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02:05Come in un film, la nostra storia inizia con una scena apparentemente tranquilla, ma con un elemento strano che la fa inquietante. Una donna al telefono.
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02:18Una donna di 40 anni, in casa, da sola, che sta parlando al telefono.
02:25Questa donna ha un nome bellissimo, si chiama Aurora.
02:30Sono le 10 e 15 e Aurora sta parlando con sua madre delle solite cose, quando sente bussare alla porta.
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02:37Dice la madre di attendere un momento.
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02:43Abbandona il telefono per andare a vedere chi è, e poi torna.
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02:48Aurora dice che deve riattaccare, che richiamerà poi, che si sentiranno più tardi.
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02:54Ma lo fa in modo strano, lo fa in italiano.
02:57Di solito, Aurora e sua madre parlano in dialetto siciliano, ma quella volta no, Aurora ha parlato in italiano.
03:03Certo, potrebbe non essere niente, ma sua madre ne è rimasta colpita, ci ha sentito qualcosa di strano in quel ci sentiamo dopo, qualcosa che la inquieta.
03:12Aspetta che Aurora si faccia sentire, ma Aurora non lo fa e la sua inquietudine cresce.
03:18La figlia di Aurora prova a chiamare dal ristorante, molte volte.
03:23Ma Aurora non risponde.
03:28Prova a chiamare anche sua madre, ma non risponde nessuno.
03:35E allora telefona ad altri, chiama Andrea, il marito di Aurora, che è proprietario di un ristorante.
03:45E chiama anche il cognato, dicendogli di andare a vedere, perché ha paura che ci sia qualcosa che non va.
03:50Andrea arriva per primo e constata che davvero c'è qualcosa che non va.
04:11Aurora, Aurora, Aurora, Aurora, Aurora.
04:38Al 113 arrivano due telefonate subito dopo, una alle 11.08 e una alle 11.09.
04:45Pochi secondi dopo arriva la volante.
04:48Gli agenti salgono di corsa fino al quinto piano di un condominio al numero 17 di via Pianel.
04:53Lì c'è Aurora.
05:08E' in camera da letto, distesa in un lago di sangue.
05:14Qualcuno l'ha colpita, l'ha massacrata con un numero incredibile di coltellate.
05:19Una scena ghiacciante.
05:21Uno dei protagonisti di questo caso è il dottor Guido Marino, che dirige la squadra mobile di Palermo.
05:27Alessandro Riva lo ha intervistato per noi.
05:29Dottor Marino, il 22 luglio 1998 voi ricevete una chiamata in cui si segnala un omicidio in via Pianel.
05:36Che cosa accade poi?
05:38Accade che una volta accertata la presenza di questo cadavere, il cadavere di questa donna
05:43in un lago di sangue all'interno della sua camera da letto, interviene anche la squadra mobile,
05:54contestualmente alla scientifica, contestualmente al medico legale.
06:00E contestualmente a questo intervento iniziano le prime indagini, iniziano i primi accertamenti,
06:06ma soprattutto inizia quello che è un momento cruciale dell'indagine, cioè un accurato sopra il luogo.
06:14Ecco, come si presenta la scena del delitto ai vostri occhi?
06:17La donna indossa una vestaglia leggerissima ai piedi del letto, nei vestiti del letto in un lago di sangue,
06:29che è scaturito, come dirà poi l'autopsia, da oltre 60 coltellate.
06:37Oltre 60 coltellate, 62 per la precisione, inferte con una furia bestiale.
06:45Aurora le ha ricevute nella parte superiore del corpo, al viso e al tronco, e una le ha tagliato di netto la carotide.
06:52La morte risale a poco tempo prima del suo ritrovamento.
06:55Quando viene trovata, Aurora è in camera da letto.
06:59È quasi svestita, come avrebbe potuto stare da sola, in casa, in una giornata torrida e affosa come quella.
07:06È supina, appena coricata su un fianco.
07:08La camera da letto e altre stanze dell'appartamento sono in disordine.
07:17Ci sono molti cassetti aperti.
07:19C'è la borsa di Aurora su una sedia.
07:23Ci sono astucci portagioielli sul letto.
07:26E poi mancano 450 mila lire in contanti, che quella mattina avrebbero dovuto essere consegnate a un marmista che aveva fatto un lavoro.
07:35Tutto farebbe pensare ad una rapina.
07:37Però è una rapina strana.
07:40Il marito di Aurora si accorge subito che mancano soltanto cose di lei, di Aurora.
07:47Gioielli, anelli soprattutto, ma soltanto di Aurora.
07:50Ci sono molte cose di valore che appartengono al marito e ai figli e che valgono anche molto di più, ma nessuno le ha toccate.
07:57E poi c'è un altro particolare strano per una rapina.
08:00Non ci sono segni di effrazione.
08:02La porta era chiusa e nessuno ha cercato di forzare la serratura.
08:10Certo, c'è un balcone, ma non è facile entrare da lì.
08:13Quello dell'appartamento di fianco appartiene ad una famiglia e comunque c'è un bel salto da fare.
08:18Di sopra invece c'è un appartamento sfitto.
08:20Forse l'assassino è entrato da lì.
08:22No, perché una perizia lo smentisce.
08:24Non si può entrare in quel modo da quel balcone.
08:35Di sangue ce n'è tanto nella camera da letto.
08:40Ma ci sono anche alcune tracce nell'ascensore del condominio.
08:45Poche gocce sul pavimento.
08:47Ci sono altre tracce.
08:51Impronte di una scarpa dalla suola di gomma, impresse nel sangue e sul pavimento del corridoio.
08:56E poi c'è un'impronta digitale su una cassetta di metallo che conteneva dei gioielli.
09:01La segreteria telefonica ha la spina staccata.
09:05È piena di messaggi che cercano Aurora e che a un certo punto si interrompono,
09:08come se qualcuno l'avesse spenta all'improvviso.
09:11Dell'arma del delitto nessuna traccia.
09:12Non sembra appartenere neppure ai coltelli della cucina, che sono tutti presenti.
09:17Questo quadro a che tipo di omicidio vi fa pensare?
09:21Certamente ad un omicidio contrassegnato da una ferocia incredibile
09:27che doveva riversarsi necessariamente ed esclusivamente soltanto su questa donna.
09:33L'asportazione di un certo numero di gioielli della donna
09:36e la rinuncia invece a toccare altri oggetti di valore, altri soldi,
09:42credo alcune banconote da 100 mila lire, ugualmente a portata di mano,
09:46ma assolutamente rimasti intatti.
09:48Dunque questo ci piace pensare immediatamente ad un omicidio
09:53che non aveva avuto una vittima occasionale.
10:00Chi è ucciso è andato lì perché voleva Aurora, voleva ucciderla e lo ha fatto in quel modo brutale.
10:06Chi e perché?
10:08Chi è Aurora Labruzzo?
10:10Quando viene uccisa, Aurora ha 43 anni, è sposata e ha due figli grandi.
10:15Suo marito è un uomo molto conosciuto a Palermo,
10:17perché è il proprietario di un ristorante molto noto e molto ricercato.
10:21Aurora è benestante e ci tiene a dimostrare sempre una certa classe,
10:25sempre elegante, sempre a posto, sempre molto attenta a quello che si dice di lei e della sua famiglia.
10:32A detta di tutti, non avrebbe mai aperto ad uno sconosciuto vestito in quel modo,
10:36non avrebbe mai aperto a nessuno vestito in quel modo
10:38e comunque nessuno ha suonato la porta, altrimenti sua madre al telefono lo avrebbe sentito.
10:44Per il resto, nessun problema, nessuna doppia vita, nessun amante,
10:48nessun problema neppure col marito, a parte i normali litigi di una normale famiglia,
10:53appena aggravati dalla presenza in casa della suocera di Aurora.
10:56Niente di grave comunque.
10:58E allora, perché è stata uccisa?
11:03C'è una telefonata strana che arriva al ristorante.
11:10È un uomo che dice, non vi sono bastate le 60 coltellate,
11:15vi dobbiamo mettere il tritolo, lo volete capire che dovete chiudere?
11:23La polizia indaga a fondo, ma quella telefonata risulta essere soltanto l'opera di uno sciacallo
11:31che voleva approfittare della situazione.
11:33Nel corso di numerosi sopralluoghi, vengono sentiti tutti quelli che avrebbero potuto notare qualcosa.
11:43Quella mattina, il marito di Aurora era uscito assieme alla suocera.
11:47Poi erano usciti anche i figli, per andare al ristorante.
12:03Alle 9.30, il postino era passato a consegnare la posta,
12:10ma non aveva notato nulla di strano.
12:13Attorno alle 10.00 di quella mattina, davanti al palazzo di Piappiani,
12:21c'era un fruttivendolo che era rimasto lì per qualche tempo,
12:24in attesa di clienti, senza notare niente.
12:31Poco prima che Aurora venga trovata uccisa nel suo appartamento,
12:34ci sono dei ragazzi che stanno distribuendo volantini pubblicitari,
12:37ma anche questi non hanno visto niente.
12:39Solo una donna, che abita nel palazzo vicino,
12:43e che era scesa per comprare del sale da un venditore ambulante,
12:46dice di aver sentito un lamento, un lamento strano, come di un gattino.
12:50Un lamento strano, che per un attimo le aveva fatto pensare,
12:53ma vuoi vedere che stanno ammazzando qualcuno?
12:55Per il resto, niente.
12:57Era stata una mattina tranquilla come tante altre.
13:00Aurora era una donna tranquilla come tante altre.
13:03Niente, nessun elemento.
13:05Tra le persone interrogate, naturalmente, c'è anche il marito di Aurora.
13:08Tra loro non ci sono problemi, lo abbiamo detto,
13:11ma la polizia indaga accuratamente anche su di lui.
13:15Per adesso è la persona più vicina ad Aurora
13:17e anche quella che poteva entrare in casa senza problemi.
13:20E allora, cosa ha fatto Andrea quel 22 luglio?
13:25Tutti gli spostamenti che dichiara di aver fatto
13:27vengono verificati e seguiti puntualmente
13:30attraverso le fatture dei negozi in cui dice di essere stato
13:33e attraverso le tracce delle telefonate che dice di aver fatto.
13:36Quella mattina era andato al ristorante a lavorare.
13:40Poi è andato con il suo ciclomotore al mercato ortofrutticolo
13:57per acquistare frutta per il ristorante
14:03e per questo ci sono le fatture del negozio.
14:12Poi va in un altro negozio ad acquistare mensole di legno
14:16sempre per il ristorante
14:17e anche qui ci sono le fatture con gli orari.
14:19Dopo va in un negozio di prodotti chimici
14:34e anche qui orari e fatture che concordano.
14:36Concordano anche i tempi dei percorsi rifatti dagli agenti della squadra mobile
14:48e le tracce del cellulare usato da Andrea.
14:51Tutto a posto.
14:52Andrea ha un alibi.
14:54E se avesse usato un sicario?
14:56Non regge.
14:57Non gli avrebbe indicato i luoghi in cui rubare soltanto i gioielli della moglie
15:00e non sarebbe uscito proprio nelle ore del delitto
15:03in modo da dover poi provare i suoi spostamenti come ha fatto.
15:07No, con l'omicidio di Aurora Andrea non c'entra niente.
15:10E' anche lui una vittima di quel delitto che gli ha portato via la moglie.
15:14E allora chi è stato?
15:16A questo punto che pista imboccate?
15:18Arriviamo ad un bilancio provvisorio delle indagini
15:22che ci porta a tre possibilità.
15:27Aver trovato tutte le chiavi di accesso all'appartamento
15:30doveva necessariamente indirizzarci verso il nucleo familiare
15:34esplorato il quale eravamo assolutamente in condizioni di escluderlo il nucleo familiare.
15:40La consapevolezza che sulla base delle testimonianze raccolte
15:44quindi sulla base del personaggio che Aurora Labruzzo avevamo ricostruito
15:49l'impossibilità che potesse aprire uno sconosciuto
15:53aprire la porta di uno sconosciuto che avesse bussato la porta
15:57nel corso di quella telefonata che pochi minuti prima dell'omicidio
16:03la donna riceve dalla madre
16:04ci inducevano in pratica a ritenere che la possibile via di accesso all'appartamento
16:13poteva essere anche il balcone.
16:15Come dice il dottor Marino ci sono soltanto tre ipotesi possibili
16:19o l'assassino è entrato in casa usando le chiavi e quindi è uno della famiglia
16:24ma è un'ipotesi che non regge, lo abbiamo visto e quindi è da scartare
16:28oppure l'assassino è entrato in casa usando le chiavi che si è procurato da qualcuno della famiglia
16:33ma non regge neanche questa.
16:35Sherlock Holmes dice che una volta scartato l'impossibile
16:39tutto quello che rimane, per quanto improbabile sia, deve essere la verità.
16:43Sherlock Holmes è un personaggio da romanzo giallo e questo è un caso reale
16:47ma gli investigatori della squadra mobile di Palermo devono aver fatto un ragionamento simile
16:52e se fosse entrato dal balcone?
16:54Non è facile anzi, è molto difficile, però non è impossibile.
16:58Facciamo come gli investigatori della squadra mobile.
17:06Andiamo a Palermo, andiamo in via Pianel assieme ad Alessandro Riva e a Lorenzo Viganò
17:10e diamo un'occhiata da vicino a quel palazzo.
17:13Carlo, questa è via Pianel e alle nostre spalle c'è la casa numero 17
17:18dove viveva Aurora e dove quel 22 luglio 1998 venne uccisa.
17:22Lei abitava al quinto piano, nella scala destra.
17:25Questo dove ci troviamo è il quartiere Brancaccio, che è un quartiere alla periferia sud di Palermo
17:29un quartiere noto anni fa per la sua alta concentrazione mafiosa.
17:34Proprio questa via, queste case sono di recente costruzione
17:38e in realtà sono abitate tutte da persone di piccola borghesia palermitana
17:44ci sono impiegati, ci sono professori, ci sono persino funzionari di polizia.
17:49Questi palazzi sono tutti di recente costruzione e sono esclusivamente residenziali
17:53infatti nella via non ci sono negozi e questo comporta il fatto che intorno all'ora
17:59in cui si è consumato l'omicidio fosse tutto molto tranquillo, tutto abbastanza silenzioso
18:02ed essendo così tranquillo e silenzioso sarebbe molto facile, sarebbe stato molto facile
18:07notare qualche cosa di anomalo.
18:09A maggior ragione proprio per quello che riguarda questo palazzo.
18:12Abbiamo un'unica entrata principale, due scale, se il portone non c'è portineria
18:16il portone è sempre chiuso quindi per entrare nel palazzo o si possiedono le chiavi
18:20oppure bisogna suonare a qualche inquilino e farsi aprire.
18:23Ecco noi abbiamo provato a congelare la scena di quel mattino, di quel 22 luglio del 1998
18:28per cercare di ricostruire esattamente chi c'era all'interno del palazzo quel mattino
18:31e chi c'era qua fuori, fuori dal palazzo.
18:34Questo è un palazzo come vedi di sei piani con una scala unica centrale,
18:38su ogni piano ci sono due porte, due appartamenti, per cui compreso il piano terra
18:41ci sono 14 appartamenti.
18:43Di questi 14 all'epoca uno era sfitto, per cui in totale c'erano 13 famiglie che abitavano
18:48in quel palazzo nel 1998.
18:51Quel mattino noi abbiamo potuto ricostruire che in casa c'erano solamente sei persone
18:55nella scala destra e dieci persone nella scala sinistra, per un totale quindi di 16 persone.
19:00Quindi 16 persone nel palazzo.
19:02Sì, 16 persone di cui la maggior parte erano poi casalinghe, donne che lavoravano,
19:06perché come ha detto Lorenzo i mariti in gran parte erano al lavoro.
19:11E poi bisogna tenere presente anche che siamo al 22 di luglio, per cui molte famiglie
19:16erano già andate al mare o in campagna, per cui poche persone in casa e di queste persone
19:21nessuno, come sappiamo, ha visto né sentito nulla.
19:25All'esterno del palazzo anche c'erano pochissime persone, perché avevamo due ragazzi che volantinavano
19:30proprio in questa via intorno all'ora del delitto, che però non hanno sentito,
19:33davano dei volantini pubblicitari, non hanno sentito niente.
19:37E poi c'erano alcuni venditori ambulanti, un fruttivendolo ambulante che passa intorno
19:41a quell'ora qua davanti, un altro venditore ambulante che arriva sul retro.
19:45E poi c'era un unico condomino, un condomino che aveva già la famiglia in campagna e che
19:49ritorna apposta per andare dal barbiere, che è proprio qui davanti, e torna intorno
19:53all'ora del delitto e semplicemente entra in casa, poi va dal barbiere, ma non nota
19:58nulla di strano.
19:59Era veramente così impossibile entrare dal portone e farsi aprire dalla signora Aurora?
20:03Sì, per quello che riguarda la signora Aurora è abbastanza difficile.
20:06Noi sappiamo, perché l'hanno raccontato alcuni condomini, che lei proprio non apriva
20:09mai a nessuno.
20:10Addirittura quando suonava il postino, lei si affacciava al balcone prima di aprire il
20:16portone d'ingresso per accertarsi che realmente si trattasse del postino.
20:19E anche quando era in casa, questa paura diventava ancora più forte, nel senso che pur
20:24essendo lei nell'appartamento, se qualcuno suonava non apriva.
20:27Magari guardava dallo spioncino, si rendeva conto di chi era, ma assolutamente non apriva
20:32nessuno.
20:33Allora se non è entrato dal portone e non si è fatto aprire, da dove potrebbe essere
20:36entrato?
20:37Beh, l'unica altra ipotesi è che o si è entrato da, in qualche modo si è arrivato
20:40da una delle finestre che c'è sul retro, però certo bisogna tenere presente che siamo
20:44al quinto piano e che non ci sono nemmeno cornicioni per arrivarci, oppure rimane l'ipotesi
20:48di questo balcone, che è proprio poi il balcone della camera da letto della signora Aurora.
20:52Ho capito.
20:53C'è un solo modo di salire sul balcone della casa di Aurora, ed è dal balcone
20:59dell'appartamento alla sua destra. A chi appartiene quel balcone? Chi vive nell'appartamento
21:05di fianco?
21:06Questo appartamento attivo era occupato da una famiglia composta da padre, madre e tre
21:12figli, due ragazzi e una ragazzina. Uno dei due ragazzi in particolare l'avevamo già
21:20interrogato, interpellato nelle mediatezze dell'omicidio e lui aveva dichiarato di occupare
21:27la stanza attigua proprio alla stanza da letto teatro dell'omicidio. Ci accorgemmo fin
21:35dalle prime fasi di questa indagine mirata sul conto di questo ragazzo, di questo nucleo
21:41familiare che si trattava di un ragazzo, così dalla personalità fortemente disturbata, che
21:48trascorreva la maggior parte del suo tempo in casa, con rapporti piuttosto strani, piuttosto
21:57particolari con uomini e donne, dedito all'assunzione di droga e soprattutto, come dicevo prima, con
22:05relazioni sicuramente particolari, con donne molto più anziane di lui. Viceversa l'assenza
22:13pressoché totale di rapporti con i suoi coetanei, come la logica imporrebbe, come sarebbe
22:21normale attendersi. Il ragazzo si chiama Vincenzo e ha 20 anni. Vincenzo
22:27ha precedenti penali e proprio per furto con destrezza. Non solo, ha rubato anche a sua
22:31madre e proprio dei gioielli, come lei stessa in strada gli rimprovera. Vincenzo però non
22:37è soltanto un ladro, è soprattutto un ragazzo strano. Viene sorvegliato strettamente, il
22:43suo telefono viene messo sotto controllo e gli investigatori si convincono che sia affetto
22:48da un grave disturbo della personalità, che soffra di una seria perversione sessuale.
22:54Vincenzo odia tutte le ragazze della sua età, le definisce tutte delle poco di buono e non
22:59riesce ad avere rapporti con loro. Non solo, non riesce ad avere rapporti neppure con altre
23:04persone della sua età e finisce per chiudersi in un isolamento che viene definito quasi
23:09autistico. Vincenzo è al tratto soltanto da donne molto più anziane di lui. Con alcune
23:15ha una relazione soltanto telefonica, ma con altre ha relazioni più concrete. Ma sono
23:20sempre relazioni molto particolari, con una preoccupante base di violenza. Soprattutto
23:25c'è una telefonata che attira l'attenzione degli inquirenti. È una donna che ha deciso
23:30di troncare la relazione con Vincenzo. È spaventata da qualcosa che lui ha fatto.
23:36Non posso dimenticare quando mi hai buttato sul letto, dice. Sì, risponde Vincenzo, ma
23:40io non ti ho fatto nulla. Sì, ma lo avresti fatto, dice la donna. Durante la conversazione
23:46Vincenzo cambia. Le dice che la odia e poi glielo dice chiaramente. Io a quelle come te
23:53lo sai cosa gli farei? Io le ammazzerei tutte. Sono brutti discorsi. Forse si tratta soltanto
24:00di coincidenze. Però ci sono quelle impronte. Quelle impronte di scarpe e quelle impronte
24:05digitali sulla cassetta. Riscontri oggettivi. Indagini scientifiche. Allora vediamole, queste
24:12indagini scientifiche. Andiamo alla scientifica di Palermo, diretta dalla dottoressa Margherita
24:17Pluchino. Andiamoci assieme al commissario Silio Bozzi, della scientifica di Bologna. E vediamo
24:22cosa hanno scoperto gli inquirenti.
24:26Carlo, siamo al gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Palermo, diretto alla dottoressa
24:29Pluchino. Ciao Margherita. Buongiorno.
24:31Questa è l'assistente Tomasello che ci aiuterà a vedere questa piccola ricostruzione che abbiamo
24:36fatto. Ecco dottoressa, che cos'è questa immagine?
24:40È una ricostruzione tridimensionale della scena del crimine. Mediante questa ricostruzione
24:45noi proveremo ad entrare nell'ambiente dove si è consumato questo delitto e ad
24:52analizzare le azioni che possiamo ipotizzare se siano verificate. Questa è la camera da
24:58letto dove si è consumato l'omicidio, con una apertura che dà sul balcone, un letto,
25:06i comodini, l'armadio con le antecentrali a specchio e il comò.
25:12In queste immagini possiamo vedere Margherita proprio quello più o meno che si offrì alla
25:16vista di chi entrò e scoprì il corpo della signora d'Abruzzo.
25:21Certamente, la scena veramente era piuttosto raccapricciante. La vittima era in posizione
25:27di decubito laterale destro, leggermente su un fianco, però la posizione in cui è stato
25:34trovato il corpo della vittima era veramente indicativa di una modalità di esecuzione, perché
25:43le chiazze di sangue erano molto ravvicinate rispetto al corpo. Ciò fa presupporre che la
25:50vittima fosse già sotto la minaccia di qualcosa. Tutto il percorso che ha fatto da questa parte
25:57della stanza per rovistare non ha lasciato sul pavimento alcuna traccia di orme di scarpa.
26:03Mentre poi si può supporre che il passaggio oltre il cadavere fa capire che sono state
26:12colpestate le tracce di sangue che erano già sul pavimento, attorno alla parte destra
26:18del corpo disteso per terra e poi sono state rinvenute anche nel corridoio dell'appartamento.
26:24La signora Aurora si è difesa?
26:26Ci sono segni che dimostrano che la vittima si è difesa, infatti aveva delle grosse ferite
26:31nella parte tenare e ipotenare di entrambe le mani.
26:36Questo è il particolare, Margherita, che mi sembra più impressionante. C'è un'apparente
26:40contraddizione tra il disperato tentativo di difendersi e la zona del pavimento, interessata
26:47dall'espansione della gore ematica, quindi del sangue, che è estremamente circoscritta.
26:51Il che suggerisce, mi sembra un'ipotesi, che è questa. In quel punto, in quella zona,
26:58in quel momento, quindi già la signora Aurora era sotto la minaccia del coltello, quindi
27:03non abbia potuto fuggire, né ci sia stato slancio o rincorso da parte dell'assassino.
27:09Infatti questa è un'ipotesi molto vicina alla realtà. Da che cosa lo possiamo dedurre?
27:15Tutte le tracce di sangue, soprattutto quelle voluminose che sono state riscontrate, sono
27:23sul lato destro, vicino al lato destro della vittima.
27:27Ho capito. Poi cosa può essere successo?
27:29Il fatto che il corpo della vittima fosse adagiato sul pavimento in prossimità dello
27:34specchio dell'armadio ci può far pensare che l'assassino sia stato preso da Raptus,
27:41da un delirio di onnipotenza, per cui si è sentito padrone della scena, ha costretto
27:46la vittima a sottostare sotto la minaccia dell'arma che lui teneva in mano e possiamo
27:53anche pensare che l'abbia costretta a mettersi in ginocchio. Infatti le gambe non hanno nessuna
27:58traccia di alcuna ferita, mentre il torace e la parte superiore, anche il volto, sono state
28:04proprio attinte dai colpi inferti dall'assassino.
28:07Ecco, ci sono altre impronte e altre tracce sul luogo del delitto?
28:11Come ho detto prima, c'erano delle orme di scarpa. Questa immagine che vediamo in questo
28:15momento sul monitor riproduce la traccia che è stata rinvenuta sul pavimento del corridoio
28:24dell'abitazione della vittima. Avendo ipotizzato la colpevolezza di un soggetto, sono state sequestrate
28:30le scarpe della persona in argomento. Raffrontando il disegno della suola della scarpa con il disegno
28:40che era stato riprodotto dal passaggio nel corridoio, sono stati riscontrati degli elementi
28:49in comune, le linee riprodotte.
28:52Ho capito, quindi l'impronta delle scarpe appartenevano a quelle scarpe.
28:56Esatto, quest'orma è stata lasciata da questa scarpa con alta probabilità, ma non ci siamo
29:02fermati qui perché il personale operante ha eseguito un accurato esame dell'ambiente
29:07alla ricerca di qualunque altra traccia che potesse fare risalire all'autore del reato.
29:11Se passiamo ad altre immagini, qui vediamo un cofanetto di metallo. Su questo cofanetto
29:18sono state evidenziate delle impronte, frammenti di impronte. L'accuratissima ricerca che è
29:24stata fatta dal personale operante ha comportato un serio lavoro di ricerca e di analisi e sono
29:32state evidenziate al termine di questa attività una serie di frammenti di impronte. Questo è
29:38un frammento di impronta simile a quello che è stato rinvenuto sul luogo del delitto.
29:45Su questa impronta è stato fatto un approfondito lavoro alla sezione d'attiloscopia. Sarebbe
29:50opportuno che noi andassimo a vedere il lavoro che è stato fatto in quella sezione.
29:57Qui siamo nella sezione d'attiloscopia. L'assistente Alfredo Inghilleri è il datiloscopista
30:05che ha esaminato il frammento di impronta rinvenuto sul luogo del delitto. Questa parecchiatura
30:11è il parapletoscopio. Serve proprio per esaminare opportunamente ingranditi i frammenti di impronte
30:18che vengono rinvenuti in occasione del sopralluogo e servono anche a fare il raffronto con le impronte
30:26di eventuali sospettati. Come avviene questo confronto? Una volta stabilita l'utilità
30:32del frammento, dobbiamo cercare i punti caratteristici del frammento, li dobbiamo riscontrare nell'impronta
30:39assunta. Definiamo qualitativamente buono questo tipo di frammento in quanto è presente
30:46un sistema marginale, un sistema centrale o un sistema basale. Quindi le caratteristiche
30:53generali di questo frammento sono praticamente complete. Adesso si tratta di accertarci che
31:01l'impronta o il frammento, meglio, sia utile. Per l'utilità di un frammento noi intendiamo
31:07tutte quelle accidentalità che presentano le creste papillare. I punti caratteristici per
31:14stabilire l'utilità di un'impronta devono essere oltre 17. Consistono in interruzione
31:23di linee, in tratti più o meno lunghi, in biforcazioni che vanno verso su o che scendono,
31:33che sono diverse e uniche per ogni individuo. Gli stessi punti naturalmente li dobbiamo trovare
31:41nell'impronta assunta all'eventuale sospettato e li dobbiamo trovare nella stessa posizione.
31:47Quindi se qua troviamo 17 punti, quindi dobbiamo trovare altrettanti 17 nella stessa posizione.
31:56Quindi supponiamo di partire da questo delta e troviamo questo punto che già avevamo segnato
32:03e questo lo troviamo qui, in questa posizione. Subito dopo, salendo di una linea, troviamo
32:12questa biforcazione che già abbiamo precedentemente segnato. Questa linea, salendo, si ferma in
32:19questo punto, cosa che abbiamo già effettuato. Un altro punto lo troviamo subito dopo, una
32:26linea a questa parte.
32:29Ecco, quindi ad ogni punto di questo genere sul frammento deve corrispondere un punto
32:33anche sull'impronta assunta.
32:35Può avvenire il caso che due soggetti diversi abbiano due impronte che hanno qui 17 punti in
32:41comune?
32:41No, assolutamente, non è mai successo, non è mai stato riscontrato.
32:47Ho capito. 17 punti quindi devono essere in comune, questo è valido per tutte le altre
32:52nazioni oppure soltanto da noi?
32:53No, noi si è stabilito 16-17 punti, in altri paesi occorrono 8 punti o anche 11 o 12.
33:02noi abbiamo, la Cassazione ha deciso 16-17 proprio per andare oltre all'eventuale mancanza di qualità
33:11del frammento.
33:12Ho capito. Nel nostro caso c'erano quei 17 punti in comune?
33:15Nel caso in esame ce n'erano 21 di punti caratteristici, quindi diciamo che la certezza è stata
33:21dimostrata nella maniera passata.
33:23Ho capito. Quindi con assoluta certezza quell'impronta era l'impronta del suo spettacolo?
33:26Esattamente sì, senza altro.
33:28Le impronte, le tracce, tutto concorda. La polizia indica al magistrato il nome di Vincenzo
33:34Serio come l'assassino di Aurora. Il sostituto procuratore emette un decreto di fermo, anche
33:39in considerazione di quelle minacce fatte da Vincenzo nel corso di quella drammatica telefonata.
33:44Fermarlo prima che succeda ancora qualcosa.
33:47All'alba del 15 dicembre la polizia fa irruzione nella casa di Vincenzo, passando sia dalla porta
33:53che dal balcone. 25 secondi dopo Vincenzo è ammanettato in una macchina che sta già
33:58sgommando verso la questura. Che cosa è successo quel 22 luglio, al quinto piano di quel condominio
34:04in via Pianel? La squadra mobile di Palermo cerca di ricostruirlo minuziosamente.
34:11Sono le 10.15. Aurora sta lavando i vetri e lo fa come quando è in casa da sola, in una
34:17mattinata calda come quella, con una semplice camicia leggerissima e nient'altro.
34:22monta anche su una sedia per arrivare più in alto, un gesto normalissimo quando si è
34:27solo.
34:31Ma Aurora non è così sola come crede di essere. C'è qualcuno che la sta guardando.
34:40Nel balcone di fianco c'è Vincenzo. La signora non esce nel suo balcone, non si affaccia
34:45dalla finestra, non lo farebbe mai vestita in quel modo, ma lui la vede lo stesso, forse
34:49riflessa nel vetro. Allora perde la testa e decide di agire. Approfitta del fatto che
35:00nell'appartamento della signora Aurora è suonato il telefono e che lei si è allontanata
35:04dalla finestra. Si guarda attorno, vede che non c'è nessuno in strada e allora scavalca
35:13il balcone e salta in quell'altro.
35:14le arriva alle spalle ma non può fare nulla. La signora sta parlando al telefono e se la
35:26aggredisse in quel momento metterebbe in allarme il suo interlocutore. Bisogna fare qualcosa,
35:32bisogna distrarla, bisogna portarla via da quel telefono. Le passa dietro senza essere visto
35:38e si avvicina alla porta d'ingresso. Bussa con le nocche, non abbastanza da essere sentito
35:45dalla madre di Aurora, ma abbastanza da farsi sentire da lei. Aurora lascia il telefono e
35:50va a vedere chi ha bussato la porta. Si avvicina allo spioncino e guarda fuori. Niente, non c'è
35:58nessuno.
35:59Ed è qui che questo caso sembra un vero e proprio film del terrore. Sembra omicidio
36:05a luci rosse di Brian De Palma o Profondo Rosso di Dario Argento. Perché la signora sta guardando
36:11fuori dallo spioncino, ma il pericolo è dentro, è con lei, è dietro di lei. Appena si volta,
36:21se lo trova davanti, quel ragazzo allucinato, armato di coltello, che la costringe a chiudere
36:28in fretta la conversazione al telefono, anche se si lascia sfuggire un segnale di pericolo,
36:33quella frase in italiano. Poi la porta in camera da letto la costringe a tirare fuori i gioielli,
36:41solo i suoi gioielli, forse per uno slancio feticistico o per un senso di colpa, per cercare
36:47di dare una spiegazione a quello che sta facendo. Poi la sua furia si scatena, la signora reagisce,
36:53resiste e lui la colpisce in quel modo.
36:5562 volte
36:59Scappa dalla porta questa volta, meno rischiosamente, sporcando di sangue l'ascensore.
37:12Interrogato dal magistrato, Vincenzo prima nega, poi dice di essere entrato in casa della
37:22signora, ma assieme ad un altro. Lui ha soltanto rubato, è stato quell'altro ad uccidere la
37:27signora. Ma sono affermazioni contraddittorie che sanno di depistaggio. Il magistrato insiste,
37:33la squadra mobile continua a produrre prove, non c'è scampo. Il 29 febbraio 1999 Vincenzo
37:40chiede di incontrare il magistrato. Ammette tutto e confessa. È stato lui ad uccidere
37:44la signora.
37:50Caso chiuso. Questa volta sì. Questa volta è successo come nei romanzi gialli. Le manette,
37:56la confessione, il nome dell'assassino. Una bella indagine condotta con zelo e competenza
38:02dalla squadra mobile e dalla scientifica di Palermo. Però, nonostante tutto, non riusciamo
38:07a tirare un sospiro di sollievo. Perché? Ce lo dice il Dottor Marino, con estrema semplicità.
38:13Che sensazione avete provato quando avete risolto il caso?
38:16Io direi tanta amarenza intanto per il fatto che una donna, una persona per bene, una madre
38:21di famiglia, fa questa fine. Non si sa bene perché. Però è difficile da accettare
38:30di poter morire con 60 coltellate perché si diventa oggetto di un desiderio assolutamente
38:39irrazionale. Questo omicidio rimane assolutamente inspiegabile. Comunque, assolutamente spiegabile
38:48come tre quarti degli omicidi.
38:50È questo quello che ci lascia Sgomenti, a differenza di quanto accade nei film. Là, nel
38:55cinema, la vittima è un personaggio immaginario che, per quanto interessante sia, alla fine
39:00dell'ultima scena resta solo nei ricordi. Qua, nella realtà, la vittima è reale. È
39:05una donna in carne ed ossa. È una brava donna, una madre di famiglia, che ha avuto l'unica
39:09colpa un giorno di incrociare senza volerlo, senza saperlo neppure, la strada di un assassino.
39:25Grazie a tutti.
39:55Grazie a tutti.
40:25Grazie a tutti.
40:55Grazie a tutti.
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