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  • 24/05/2025
Elisa Marafini e Patrizio Bovi erano due fidanzati di diciassette e ventitré anni. Furono trovati barbaramente uccisi con un totale di 170 coltellate nell'appartamento di lui a Cori (LT) il 9 marzo 1997...


* Colpevole di questo crimine fu ritenuto Marco Canale, che nei tre gradi di giudizio venne condannato a 30 anni di reclusione. Ne ha scontati 22 prima di essere rimesso in libertà. Gli investigatori seppero che Canale, alcuni giorni prima del delitto, aveva litigato violentemente con Bovi perché gli doveva dei soldi, forse era un suo complice nel traffico di droga.
Trascrizione
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21:31Alessandro Riva e Lorenzo Viganò sono andati a comando dei carabinieri di Latina
21:35ad intervistare il colonnello Ilario Baccani, uno dei primi investigatori giunti sul posto.
21:41Avete pensato subito a un delitto nato tra i conoscenti delle vittime
21:45e non a un delitto di qualcuno venuto dall'esterno?
21:48Sì, guardi, questo è un omicidio del tutto particolare.
21:54Non ci troviamo di fronte ad un omicidio classico.
22:00Ad opera della maravita, per intenderci,
22:03dove i criteri di analisi indirizzano le indagini immediatamente
22:10in una certa direzione, in un certo ambiente.
22:14Noi quella notte ci siamo trovati di fronte al cadavere di due ragazzi giovanissimi
22:21la cui morte appariva inspiegabile.
22:25Quindi, per forza di cose, le nostre indagini si sono immediatamente orientate a 360 gradi.
22:33Comunque possiamo dire che per il primo mese di indagini
22:39furono quattro le direzioni di investigazione
22:44che coinvolgevano parte dei familiari della vittima
22:50e altre persone del luogo e non del luogo.
22:54L'indagato è il padre di Elisa,
22:57un atto doveroso da parte degli investigatori e della magistratura,
23:01un indagato tecnico.
23:03Ad insospettire gli investigatori
23:05è proprio l'atteggiamento che tiene quella domenica sera.
23:08Perde un sacco di tempo.
23:11Cerca la figlia per il paese
23:13e quando si convince che può essere successo qualcosa
23:16in quell'appartamento in Via della Fortuna
23:18va a prendere una scala a otto chilometri di distanza in campagna
23:22e poi manda su Massimiliano.
23:25Dopo la scoperta della morte della figlia,
23:27quando sono già arrivati i carabinieri e il magistrato
23:29e c'è una gran confusione,
23:31sembra che la sua unica preoccupazione sia quella di riportare a posto la scala,
23:35cosa che fa poco dopo.
23:37Un momento però.
23:39Il modo di reagire di fronte ad una tragedia è soggettivo.
23:42Lo shock gioca brutti scherzi
23:44e non è raro trovare persone che di fronte a un momento di grande tensione
23:47si attaccano alle abitudini, anche le più assurde.
23:50E poi non dimentichiamolo.
23:52Il padre di Elisa è un ex carabiniere
23:54e non un carabiniere qualunque.
23:56È un maresciallo dell'arma
23:58che ha avuto a suo comando anche 30 uomini
24:00e ha svolto incarichi molto delicati
24:02prima di andare in pensione a 44 anni.
24:05Per tutto il processo che si terrà in seguito
24:08il padre di Elisa continuerà a prendere appunti
24:11con zelo e con freddezza.
24:13A chi gli chiede cosa stia facendo
24:15dice sono un ex carabiniere
24:17indago sulla morte di mia figlia.
24:19A parte questo c'è un altro problema
24:21che riguarda il padre
24:23ed è un problema di orari
24:25evidenziato da un'indagine parallela
24:27condotta non dai carabinieri
24:29ma dalla questura di Latina.
24:31Il padre dice di essere uscito
24:33attorno alle 20.15 assieme al figlio
24:35e di essere andato subito in piazza Signina
24:37al bar Valentino.
24:39Ma alcuni testimoni dicono alla polizia
24:41che questo sia avvenuto più tardi
24:43alle 22 e non prima.
24:46Il padre dice di essere andato
24:48a cercare Massimiliano
24:50per avere notizie sulla figlia
24:52attorno alle 20.45 senza trovarlo
24:54ma la madre di Massimiliano
24:56colloca questa visita più tardi.
24:58Il padre dice di essere andato
25:00a prendere la scala verso le 21 di sera
25:02ma un testimone racconta alla polizia
25:04di averlo incontrato in piazza
25:06in macchina alle 22.30
25:08e sulla macchina non c'era nessuna scala.
25:11C'è un po' di confusione sugli orari.
25:13Certo, alcuni testimoni
25:15possono essersi sbagliati.
25:17In questo caso tra polizia e carabinieri
25:19sono state ascoltate centinaia di testimonianze
25:21ed è facile trovare qualcuno
25:23che ricordi un orario piuttosto che un altro.
25:25Lasciamolo stare il padre.
25:27Mettiamolo da parte.
25:29Abbiamo detto che i carabinieri
25:31stanno seguendo quattro piste.
25:33Una è quella del padre.
25:35Quali sono le altre?
25:37Le altre sono tre amici di Patrizio
25:39accomunati dal fatto che proprio quella sera
25:41sono andati a casa di Patrizio per una festa
25:43ma poi per un motivo o per un altro
25:45non ci sono andati.
25:47Il primo è Massimiliano,
25:49quel ragazzo che il padre Ghelisa
25:51manda sulla scala a vedere cosa è successo
25:53in quell'appartamento.
25:55Massimiliano è forse il migliore amico di Patrizio.
25:57Massimiliano Placidi,
25:59lei era molto amico di Patrizio Bovi.
26:01Come vi eravate conosciuti?
26:03Ci eravamo conosciuti all'incirca
26:05quattro mesi prima che lui
26:07venisse assassinato
26:09con la sua fidanzata Elisa.
26:11Ci eravamo conosciuti
26:13in un bar qui a Cori
26:15una sera.
26:17Diciamo che man mano
26:19che passavano i giorni
26:21la nostra amicizia andava
26:23rafforzandosi sempre di più
26:25perché
26:27avevamo molte cose in comune
26:29che ci tenevano legati
26:31soprattutto la nostra situazione
26:33familiare,
26:35quale condizione di figlio adottivo lui
26:37e anche io.
26:39Quindi c'era questo fatto che vi univa in qualche modo.
26:41Sì, sì, sì, problemi familiari
26:43proprio che avevamo in comune
26:45quindi che altre persone
26:47logicamente non avendo questa
26:49sento in questa situazione
26:51non poteva capire.
26:53Patrizio ed Elisa,
26:55che tipo di rapporto c'era tra loro due?
26:57C'era
26:59un rapporto molto buono.
27:01Quando si erano conosciuti?
27:03Quando
27:05erano conosciuti io
27:07erano sette mesi che loro si conoscevano.
27:09Andavano d'accordo?
27:11Sì, sì, erano una coppia
27:13diciamo molto affiadata.
27:15Cosa si ricorda della scena?
27:17Com'era la scena? C'era qualcosa di strano?
27:19Era tutto spento,
27:21non c'era nessuna luce accesa
27:23e il particolare
27:27che mi rimase impresso
27:29era il fatto che
27:31lui solitamente quando usciva da casa
27:33lasciava acceso l'acquario
27:35e invece
27:37quella sera l'acquario
27:39la luce, il bagliore non si vedeva
27:41e quindi
27:43era una cosa
27:45diciamo che a me
27:47parve subito strana.
27:49Quindi lei aprì la porta, entrarono
27:51il papà e il fratello di Elisa
27:53e poi che cosa accadde?
27:55Io salì sopra
27:57attraverso una scalacchiocciola
27:59che porta al piano
28:01superiore
28:03e finito diciamo l'ultimo gradino
28:05vedi di fronte a me
28:07dove c'era la camera da letto
28:09il corpo di Elisa
28:11riverso a terra
28:13in una pozza di sangue
28:15e quasi
28:17contemporaneamente vedi anche il corpo
28:19di Patrizio
28:21che giaceva anche lui riverso a terra
28:23nel bagno. Il miglior amico di Patrizio
28:25tanto che è sempre a casa sua
28:27e ogni tanto gli presta anche dei soldi
28:29E allora perché Massimiliano
28:31entra nell'indagine?
28:33Lei è stato uno dei primi sospettati
28:35è stato arrestato il 15 marzo ed è stato
28:37in carcere 24 giorni
28:39come mai proprio lei?
28:41Diciamo questo
28:43perché è stato dovuto
28:45a diversi errori
28:47da parte dei carabinieri
28:49soprattutto perché i primi rilievi
28:51che fecero nel mio studio
28:53risultavano
28:55che ci fossero
28:57delle informatiche
28:59cosa poi smentita dal
29:01CIS dei carabinieri
29:03Centro di Investigazione Scientifiche
29:05dove il risultato era soltanto
29:07muffa e ruggine
29:09sui vari oggetti repertati
29:11Noi abbiamo
29:13studiato
29:15analizzato la posizione di
29:17Massimiliano Placidi perché
29:19proprio costui
29:21assieme al papà di Elisa
29:23ritrovò per primo
29:25i cadaveri
29:27nella casa di Via della Fortuna
29:29dei due ragazzi uccisi
29:33Poi il comportamento
29:35di questo ragazzo
29:37ci ha
29:39indirizzato parte delle
29:41indagini in alcuni settori
29:43a Taranto
29:47in alcuni paesi del
29:49Napoletano, paesi di origine
29:51di Patrizio Bovi
29:53detto Gianni
29:55questo ragazzo sosteneva
29:57di essere al corrente
29:59di tutto quello
30:01che noi gli chiedevamo
30:03e per molti giorni
30:05ci ha tenuti
30:07impegnati su
30:09un largo fronte
30:11di indagini
30:13Per quella sera Massimiliano non ha un alibi
30:15dice di non essere andato a quella festa
30:17dice di aver chiamato
30:19Patrizio verso le 13.30
30:21non può disdire, perché il giorno dopo
30:23aveva un esame al corso di infermiere
30:25che sta facendo e voleva studiare
30:27e poi? Cosa ha fatto poi?
30:29Fino alle 7.30
30:31sono stato nel mio studio
30:33poi sono risalito
30:35a casa mia perché il mio studio
30:37è sottostante alla mia abitazione
30:39quindi non è strettamente
30:41collegato
30:43e ho preso tutto l'occorrente
30:45per fare una doccia
30:47e quindi
30:49intorno alle 8
30:51diciamo così
30:53ho iniziato a farmi questa doccia
30:55e sono risalito
30:57a casa verso
30:59le 9 diciamo
31:01poi verso le 9.30 sono
31:03uscito da casa
31:05e sono andato
31:07diciamo un po' in giro
31:09al bar
31:11sopra in piazza
31:13I carabinieri contestano a Massimiliano
31:15che l'essere rimasto per un'ora sotto la doccia
31:17non è un alibi sufficiente
31:19gli contestano il suo indicare
31:21piste alternative in un modo che loro
31:23definiscono in vero perfido
31:25come se volesse depistare
31:27parlano dei suoi problemi di droga
31:29simili a quelli di Patrizio
31:31dei suoi debiti di denaro
31:33e poi ipotizzano anche un morboso attaccamento
31:35nei confronti di Patrizio
31:37così ossessivo da far litigare Patrizio con Elisa
31:39che a questo proposito scrive una lettera
31:41al fidanzato
31:43Massimiliano
31:55Massimiliano ovviamente
31:57nega
31:59poi il 14 marzo
32:01un colpo di scena
32:03durante un interrogatorio
32:05al comando dei carabinieri di Latina
32:07Massimiliano prima si informa su cosa succeda
32:09a chi ha commesso un emicidio e stato di infermità mentale
32:11poi all'improvviso
32:13confessa tutti e due gli omicidi
32:15caso chiuso, è finita
32:17no, perchè subito dopo
32:19Massimiliano ritratta
32:37nella sua confessione ai carabinieri
32:39giudica alcuni particolari
32:41dice che ha aggredito i due ragazzi di spalle
32:43dice che quando è entrato in quell'appartamento
32:45nella stanza d'ingresso
32:47c'era il sacchiello della spazzatura
32:49ma non c'era il sacchetto
32:51dice che quando è entrato
32:53Elisa erachina sul tavolo a scrivere
32:55sì però
32:57sono particolari di relativa importanza
32:59e soprattutto sono facilmente deducibili
33:01dagli articoli sui giornali
33:03il tribunale del riesame giudica
33:05dopo 28 giorni di carcere
33:07non ci siano sufficienti elementi a carico di Massimiliano
33:09e lo rimette in libertà
33:11lasciamolo stare
33:13mettiamolo da parte anche noi
33:15terza pista
33:17Piero
33:19Piero ha 34 anni
33:21fa l'agricoltore
33:23e prima che arrivasse Massimiliano
33:25era lui il miglior amico di Patrizio
33:27Piero è una persona molto semplice
33:29non ha molti amicizi
33:31e ultimamente sembra che sia particolarmente attratto da Elisa
33:33tanto che questa se ne lamenta con Patrizio
33:35anche Piero
33:37doveva andare a quella festa
33:39quella sera
33:41e anche lui non ci va
33:43il suo alibi è costituito da sua madre
33:45nel corso di quel pomeriggio
33:47e di quella sera
33:49molte persone sono andate a cercarlo
33:51e nessuno l'ha trovato
33:53la madre però dice che Piero era in casa
33:55non stava molto bene
33:57e si faceva negare perché non voleva parlare con nessuno
33:59altro a carico di Piero
34:01non c'è
34:03Quarta pista
34:05Marco
34:07Marco è un ragazzo di 27 anni
34:09fa l'operaio e vive a Cisterna
34:11un paese vicino a Cori
34:13ha anche lui problemi di droga
34:15qualcuno in più
34:17perché durante le indagini viene indicato come un piccolo spacciatore di zona
34:19anche lui
34:21deve andare a quella festa
34:23e anche lui non ci va
34:25Marco però non ha un alibi
34:27noi poi abbiamo
34:29analizzato profondamente
34:31l'alibi fornito da Marco Canale
34:33ed abbiamo avuto
34:35la capacità e la fortuna
34:37di portare alla corte d'assise
34:39testimonianze
34:41ed elementi tali
34:43che hanno consentito di appurare
34:45che l'alibi fornito
34:47da Canale
34:49non aveva la possibilità di riscontri
34:51Che cosa avete trovato quella notte a casa di Marco Canale?
34:53La notte
34:55anzi per la precisione
34:57il mattino successivo
34:59i carabinieri del mattino
35:01i carabinieri di Cisterna
35:03si recarono
35:05a casa di Canale
35:07a Cisterna
35:09e operarono una perquisizione
35:11nell'abitazione di Marco Canale
35:13tra l'altro di minore interesse
35:15gli investigatori
35:17ritennero di porre sotto sequestro
35:19un paio di pantaloni
35:21che furono trovati
35:23nel piatto di una doccia
35:25che presentavano
35:27qualche anomalia
35:29qualche macchia
35:31che suscitò la curiosità
35:33investigativa e quindi
35:35questi pantaloni furono
35:37posti sotto sequestro
35:39Secondo colpo di scena
35:41il CIS, la scientifica dei carabinieri
35:43analizza le macchie di sangue
35:45trovate sui jeans di Marco
35:47e dimostra che appartengono a Elisa e Patrizio
35:49Marco viene immediatamente
35:51arrestato e accusato
35:53dell'omicidio dei due ragazzi
35:55qualche mistero resta
35:57un litigio per questioni di droga
35:59non sembra un movente sufficiente
36:01per un massacro simile
36:03non sono così gli omicidi di Mala
36:05a meno che non si riesca a dimostrare
36:07che Marco è uno squilibrato
36:09o agito sotto influsso della droga
36:11e poi
36:13quelle macchie di sangue
36:15trovate sui suoi jeans
36:17dimostrano indubbiamente che Marco
36:19è stato in quell'appartamento
36:21però sono di scarsa entità
36:23e poi
36:25succede qualcosa di strano
36:27Marco fa qualcosa di stranissimo
36:29veramente inspiegabile
36:31quando sa che il CIS dei carabinieri
36:33sta per dimostrare che quelle macchie
36:35sono di Elisa e Patrizio
36:37ammette di essere stato in quell'appartamento
36:39ma di averli visti già morti
36:41però dice di esserci stato alle 5 del pomeriggio
36:43ora
36:45ci sono 5 testimoni
36:47che hanno visto vivi Elisa e Patrizio
36:49fino alle 19.35
36:51loro due erano ancora vivi
37:05anche Marco dice di essere stato visto
37:07ci sono 3 signore che lo hanno visto
37:09alle 17.30 vicino alla casa di Patrizio
37:11attorno al cassonetto
37:13buonasera
37:15certo, dicono le signore, abbiamo visto un giovane
37:17che cercava un cassonetto in cui gettare un sacchetto nero
37:19ma, dicono le signore, e lo dicono con decisione
37:21quel giovane non era Marco
37:23che fa Marco?
37:25mente? in una maniera così assurda?
37:27e perché?
37:29certo, la sua posizione è grave, gravissima
37:31quel sangue sui suoi calzoni
37:33è una prova schiacciante
37:35e infatti il 14 dicembre 1998
37:37la corte d'assise di Latina
37:39condanna Marco
37:41per l'omicidio di Elisa e Patrizio
37:43qualche giorno prima
37:45il pubblico ministero scagiona gli altri imputati
37:47il padre di Elisa
37:49Massimiliano e Piero
37:51tornano ad essere il padre di una ragazza uccisa
37:53e i migliori amici di Patrizio
37:55è Marco quello che ha ucciso i due ragazzi
37:57caso chiuso
37:59può darsi
38:01però Marco continua a dichiararsi innocente
38:03anche dopo la condanna
38:05che comunque dovrà aspettare gli altri
38:07due gradi di giudizio per dirsi definitiva
38:09qualche mistero poi
38:11resta ancora
38:17ci sono ancora
38:19alcune cose che non ci sono chiare
38:21andiamo alla scientifica di Bologna
38:23dal commissario Silvio Bo
38:25per approfondire assieme a lui
38:27alcuni aspetti dell'indagine
38:35ciao Lorenzo
38:37ciao
38:39allora so che avete fatto
38:41una ricostruzione interdimensionale
38:43sui dati che sono emessi dall'indagine
38:45fatta dai carabinieri di Latina
38:47e dal medico legale
38:49cos'è saltato fuori?
38:51se diamo un'occhiata alle immagini
38:53tentiamo di capire meglio
38:55abbiamo costruito
38:57magari ruoto un po' l'immagine
38:59così lo vediamo dall'alto
39:01quasi planandoci
39:03il locale piccolo per il resto
39:05in cui sono stati uccisi i due ragazzi
39:07questo è il piano di sopra quindi di via della Portuna
39:09il piano superiore
39:11quali sono le prime impressioni da questo caso?
39:13la prima cosa che colpisce
39:15è innanzitutto la duplicità dell'omicidio
39:17due persone, due giovani ragazzi
39:19barbaramente massacrati
39:21c'è un accanimento lesivo impressionante
39:23175 coltellate
39:25distribuite 51 sul corpo del ragazzo
39:27che vediamo qua
39:29nel piccolo vano del bagno
39:31e ben 124
39:33sulla povera ragazza
39:35su Elisa Marafini
39:37al cui testa quasi non si vede sotto il letto
39:39e poi il locale è molto piccolo
39:41c'è una scala
39:43che mette appunto in questo locale
39:45come vedi
39:47come può essere andata? cosa può essere successo?
39:49ma non è facile
39:51perché è un delitto che presenta molti elementi contraddittori
39:53la sensazione
39:55ecco innanzitutto sgomberiamo il campo
39:57da quello che secondo me potrebbe essere
39:59un equivoco
40:01il fatto che il ragazzo
40:03abbia subito 51 colpi
40:05e la ragazza 124
40:07non vuol dire necessariamente
40:09che l'oggetto principale
40:11dell'odio dell'assassino
40:13sia stata la ragazza
40:15la sensazione
40:17è che ci sia stato proprio
40:19un trasferimento della furia omicida
40:21dal ragazzo
40:23alla ragazza in un'unica soluzione
40:25senza soluzione di continuità
40:27l'omicidio si è cominciato col primo colpo
40:29probabilmente alle spalle
40:31quindi dato
40:33al ragazzo
40:35e si è terminato col 175
40:37dato alla ragazza
40:39quindi praticamente è come se fosse
40:41quasi un unico omicidio
40:43di nuovo Elisa e Patrizio assieme
40:45si quasi sdoppiato
40:47poi c'è un'altra caratteristica
40:49la stessa posizione
40:51quasi che la cinematica proprio dell'aggressione
40:53sia stata la medesima
40:55lo stesso sviluppo
40:57stessa posizione
40:59posizione da decubito laterale sinistro
41:01sul fianco sinistro
41:03si vede perfettamente in queste immagini
41:05lui è stato il primo ad essere aggredito
41:07ma lo ritengo altamente probabile
41:09in questo concordo perfettamente con la
41:11versione dei fatti fornita dai colleghi
41:13carabinieri
41:15pensa due omicidi sullo stesso piano
41:17il ragazzo avrebbe dovuto assistere
41:19quindi senza alcun tipo di reazione
41:21all'omicidio della fidanzata
41:23e sennò perché sarebbe stato aggredito qui
41:25poi con un colpo alle spalle
41:27come ritengo probabile
41:29considera che anche qua ci sono
41:31elementi di contraddizione fortissimi
41:33perché su entrambi i corpi sono state riscontrate
41:35delle ferite e delle lesioni
41:37da difesa. Cosa vuol dire
41:39ferite da difesa? Vuol dire una cosa
41:41molto semplice e importantissima che c'è stata una posizione
41:43un numero di secondi
41:45in cui l'aggressore
41:47e l'aggredito stavano frontalmente
41:49in posizione pronto laterale e però
41:51la maggior parte dei colpi
41:53li troviamo
41:55sulla superficie posteriore del torace
41:57nell'emitorace
41:59destro
42:01è una cosa che mi fa pensare
42:03che i primi colpi probabilmente sono stati dati a ragazzo
42:05alle spalle. Ci sia stata una
42:07rotazione, non colpi
42:09che hanno provocato immediatamente la morte
42:11una rotazione, colluttazione
42:13il contatto fisico ci deve essere stato come
42:15nei casi d'omicidio d'arma bianca
42:17colluttazione, tentativo
42:19di difesa
42:21progressivo scemare
42:23delle capacità reattive e quindi di difesa
42:25della vittima, nuova
42:27rotazione sul fianco sinistro
42:29che è l'ultima posizione poi assunta
42:31dal povero ragazzo
42:33e qui sono stati
42:35inferti colpi veramente devastanti
42:37Quindi a questo punto dell'omicidio, quando Patrizia
42:39è a terra, arriva la ragazza
42:41Sì, la ragazza ha la sfortuna di
42:43salire dal piano inferiore
42:45a quello superiore, probabilmente anche
42:47insospettita e
42:49spaventata da rumori strani, da gemiti
42:51dal rotolamento dei corti
42:53sale le scale, ecco si avvicina
42:55ed entra nella stanza e cosa vede? Niente
42:57per il momento, non vede né
42:59il fidanzato ucciso, ecco Lorenzo
43:01solleva l'immagine, né probabilmente
43:03neanche l'assassino, a un certo punto l'assassino
43:05esce, la ragazza si vede l'assassino di fronte
43:07a lei, che le va incontro
43:09col coltello pieno di sangue
43:11Altra domanda, potrebbero
43:13essere in due gli aggressori, due gli assassini
43:15per esempio, due persone a colpire?
43:17Lo ritengo altamente improbabile
43:19per tre motivi, innanzitutto lo spazio
43:21ristretto, quindi ci sarebbe stata
43:23una
43:25colluttazione a tre
43:27e non c'è assolutamente traccia
43:29di colluttazione a tre
43:31e poi due
43:33assassini che sparano una
43:35granuola di colpi così violenta, così numerosa
43:37multidirezionale avrebbero rischiato
43:39di ferirsi a vicenda
43:41e poi due persone avrebbero
43:43sicuramente
43:45ridotto all'impotenza
43:47entrambe le vittime in un tempo
43:49decisamente più ristretto, non ci sarebbe
43:51stata tutta questa reazione
43:53Mentre è molto probabile
43:55che il ragazzo sia stato aggredito
43:57inizialmente alle spalle
43:59invece per la ragazza si
44:01pensa a una dinamica completamente diversa
44:03ecco questo è un manichino della modena
44:05soccorso che ci hanno gentilmente prestato
44:07che ci può aiutare, perché dico diversa
44:09che probabilmente la ragazza
44:11aveva di fronte l'assassino
44:13è retrocessa
44:15spaventata, forse scivolata ed è caduta
44:17seduta sul pavimento
44:19se l'aveva di fronte questo lo dimostrano
44:21le molteplici ferite da difesa
44:23e tutti quei piccoli tagliettini
44:25le piccole ferite che ha avuto al volto
44:27adesso ti faccio vedere come probabilmente è andata
44:29ecco, in questo modo
44:31si retrocede, cade
44:33si mette in questa posizione a fronte
44:35e qui comincia tutta una girandola impazzita di colpi
44:37ecco, tutta la parte
44:39posteriore del torace e quella
44:41terribile
44:43quel terribile colpo alla nuca
44:45che fracassa l'articolazione occipito
44:47a tanto l'idea, recidendo addirittura il midollo
44:49dopo di che
44:51la ragazza assume questa posizione
44:53se mi aiuti
44:55di decubito laterale sinistro
44:57coricamente sul fianco sinistro
44:59in questa posizione come c'è finita?
45:01a mio avviso non è la posizione
45:03che naturalmente avrebbe dovuto
45:05assumere la ragazza
45:07proprio ho la sensazione
45:09che l'assassino abbia
45:11esercitato questo movimento
45:13per effettuare questa rotazione del corpo
45:15e si sia proprio sistemato
45:17uso questo termine brutale
45:19ma efficace nel migliore dei modi
45:21ecco la ragazza per poterla
45:23pugnalare in questo modo
45:25ed è appunto la concentrazione di colpi in questa zona
45:27quindi nella parte
45:29del mitorace destro che mi fa pensare
45:31come
45:33i carabinieri del resto
45:35che l'assassino possa essere un mancino
45:37ecco, dimmi una cosa
45:39quanto può essere durato un omicidio come questo?
45:41ma è difficile dirlo
45:43penso anche 5-6 minuti
45:455-6 minuti quindi per colpirli tutte quelle volte
45:47175 colpi
45:49ecco ti chiedo una cosa
45:51come si fa a dare 124 coltellate a una persona
45:53e 51 su un'altra?
45:55la sensazione è che lui abbia colpito
45:57fino all'esaurimento delle forze
45:59proprio in preda a un meccanismo compulsivo
46:01io non sono uno psicologo ma
46:03tutta la dinamica mi fa pensare
46:05a una sorta di coazione a ripetere
46:07estremamente distruttiva
46:09quindi un raptus che ti porta a continuare a colpire
46:11sempre in continuazione finché non si esauriscono le forze
46:13una persona
46:15in preda ad un raptus
46:17forse un mancino
46:19siamo tornati al romanzo giallo
46:21allora lasciamo la cronaca di quella sera a Cori
46:23lasciamo la cronaca nera
46:25anche la tragedia greca
46:27e torniamo ad Agatha Christie, a Stephen King, a Sherman Enco
46:29sì, perché se fosse un romanzo giallo
46:31l'omicidio di Elisa e Patrizio
46:33sarebbe un noir particolarmente torbido e duro
46:35perché questo è un omicidio passionale
46:37quasi 200 coltellate
46:39e nessuna in parti intime
46:41questo non è un omicidio a sfondo sessuale
46:43è l'omicidio passionale compiuto da una persona
46:45in preda ad un raptus incontrollabile
46:47allora cerchiamo di immaginarlo
46:49facciamo come se fosse un romanzo giallo
46:51o la scena di un film
46:53e cerchiamo di immaginare com'è andata
46:55quella sera
46:57dopo essere stati in giro per la piazza mano nella mano
46:59Elisa e Patrizio vanno in Via della Fortuna
47:03sono già le 19.35
47:05Elisa è in ritardo, allora che cosa fa?
47:07telefona a casa
47:09è questo quello che fanno
47:11quando vengono visti armeggiare col telefonino di Patrizio?
47:13può darsi
47:15è un'ipotesi
47:17ma seguiamo l'ipotesi
47:19come se fossero realmente accadute
47:21Elisa chiama per avvertire del ritardo
47:23ma a casa non risponde nessuno
47:25i suoi sono fuori a comprare una pizza
47:27se a casa non c'è nessuno
47:29allora Elisa può tardare ancora un po'
47:31restare ancora con Patrizio
47:35entrano in casa e cenano assieme
47:37tagliatelle, carne, piselli, mandarini
47:39in fretta
47:41perché ogni tanto provano a chiamare a casa
47:43il padre può rispondere da un momento all'altro
47:45e allora bisogna correre subito
47:49mettono anche in ordine la cucina in fretta
47:53e in quel momento
47:55arriva qualcuno
47:57questo qualcuno deve parlare con Patrizio
48:01Elisa deve andare a casa ma dopo
48:03prima lui deve parlare con Patrizio
48:05e Patrizio cosa fa?
48:07sale al piano di sopra con lui ma prima
48:09come fa sempre quando deve parlare di cose
48:11che non vuole che i vicini sentano
48:13accende lo stereo e alte il volume
48:15Elisa dovrà avere pazienza per un momento
48:17e continua a scrivere
48:19a ricopiare in bella quella poesia
48:21che parla di loro due
48:27di sopra succede qualcosa
48:29per qualche motivo la persona che è su con Patrizio
48:31si sente ribollire il sangue nelle vene
48:33si sente avvampare di un odio feroce
48:37Patrizio è in bagno
48:39gli sta voltando la schiena
48:41e da allora lui scatta
48:43estrae un coltello e colpisce Patrizio
48:45e continua a colpire
48:47spinto da un raptus incontrollabile anche quando è a terra
48:51di sotto mentre sta copiando quella poesia
48:53Elisa sente qualcosa
48:59arrivata alla fine della scaletta interna
49:01entra nella camera da letto e sul momento non vede niente
49:03non può perché l'assassino è dietro
49:05è ancora nel bagno
49:07e allora salta fuori e aggredisce anche lei
49:09e continua a colpirla anche se lei si difende
49:15colpisce 175 volte
49:17la prima su Patrizio e l'ultima su Elisa
49:21aggiungiamo un altro elemento al nostro giallo
49:23un'ipotesi, un'ipotesi dal romanzo giallo
49:25forse l'assassino non è solo
49:27forse con lui c'è qualcuno
49:29che non lo aiuta perché la dinamica
49:31delle ferite non lo ammette
49:33ma che assiste terrorizzato e attonito a quello scoppio
49:35incredibile di violenza
49:39poi tutto finisce
49:41l'assassino pulisce la lama del coltello sul tappetino giallo
49:43del bagno
49:45fa sparire l'arma e altri oggetti compromettenti
49:47nel sacchetto della spazzatura
49:53poi stacca la spina
49:55spegne tutto e se ne va
49:57se fosse un romanzo giallo
49:59chiuderemmo l'ultima pagina
50:01e il nostro mistero sarebbe soltanto un ricordo
50:03un ricordo piacevole
50:05invece questa è Cronaca
50:07e nella Cronaca i ricordi non sono mai piacevoli
50:09ma fanno paura
50:11a Cori in Via della Fortuna 41
50:13c'è ancora il ricordo di quei due ragazzi
50:15massacrati con quasi 200 coltellate
50:19preferiamo immaginarli in un altro modo
50:21Patrizio a inseguire i suoi sogni di cantante
50:23ed Elisa
50:25seduta sotto quell'arco
50:27con la gamba sollevata sul muretto
50:29a pensare
50:55a pensare
50:57a pensare
50:59a pensare
51:01a pensare
51:03a pensare
51:05a pensare
51:07a pensare
51:09a pensare
51:11a pensare
51:13a pensare
51:15a pensare
51:17a pensare
51:19a pensare
51:21a pensare
51:23a pensare
51:25a pensare
51:27a pensare
51:29a pensare
51:31a pensare
51:33a pensare
51:35a pensare
51:37a pensare
51:39a pensare
51:41a pensare
51:43a pensare
51:45a pensare
51:47a pensare
51:49a pensare

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