- 3 mesi fa
Alla scoperta di Sutri, il borgo della Tuscia, dalla storia antichissima e dalle bellezze mozzafiato.
Sutri è un paese dalle origini antichissime, che presenta evidenti testimonianze del suo passato.
Tra le sue meraviglie: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch'esse nel tufo, le mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa intitolata alla Madonna del Parto e il Duomo di origine romanica.
Sutri è un paese dalle origini antichissime, che presenta evidenti testimonianze del suo passato.
Tra le sue meraviglie: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch'esse nel tufo, le mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa intitolata alla Madonna del Parto e il Duomo di origine romanica.
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NovitàTrascrizione
00:00:00Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:00:30Benvenuti su Polis, il racconto dei territori.
00:00:54Oggi faremo un viaggio virtuale in una delle località più belle della Tuscia, della provincia di Viterbo.
00:01:03Sutri, storia, natura, emozioni e molto altro, c'era scritto nel video introduttivo.
00:01:09Storia, natura, emozioni che andremo a vivere insieme ai nostri ospiti e in compagnia di diversi video e reportage che vedremo nel corso della puntata.
00:01:18Intanto do il benvenuto al sindaco di Sutri, Matteo Amori.
00:01:25Grazie per essere qui con noi, sindaco.
00:01:28Salve, buonasera e grazie a voi per l'invito.
00:01:32E do il benvenuto anche al direttore dell'area archeologica di Sutri, Pietro Lateano di Archeo Ares.
00:01:41Sì, buonasera. Una piccola precisazione, non sono di Archeo Ares.
00:01:49Ah, mi era stato allora, mi era stata data un'indicazione sbagliata.
00:01:56E do anche il benvenuto a colui che invece poi ci racconterà, grazie a dei ritrovamenti che sono stati fatti proprio nella zona vicino a Sutri,
00:02:10dei ritrovamenti che ci racconteranno una storia che ha per protagonista un gladiatore, Michele Damiani,
00:02:16che è un vecchio amico di Polis, che abbiamo già avuto ospite qui con noi.
00:02:22Grazie a tutti i tuoi telespettatori.
00:02:26E allora, io partirei dal sindaco.
00:02:30Sindaco, innanzitutto quali sono le ragioni per cui chi ci sta ascoltando in questo momento
00:02:38dovrebbe prendere subito magari la macchina o il pullman e venire a Sutri?
00:02:47Beh, le ragioni sicuramente sono molteplici.
00:02:50In primis, mi corre l'obbligo ovviamente di menzionare i beni archeologici di cui disponiamo.
00:02:57Dopo magari l'architetto lateano sarà più preciso e puntuale nella narrazione.
00:03:02Abbiamo delle bellezze che rappresentano veramente un unicum, partendo dal nostro anfiteatro,
00:03:08che rappresenta veramente il monumento identitario per la nostra antichissima città di Sutri.
00:03:14Seguendo con tutta la parte archeologica che consta in 64, tombe che poi, adesso magari Pietro mi correggerà,
00:03:24per un breve periodo limitato sono state delle tombe rupestri, dopodiché sono state degli ospitales,
00:03:31quindi venivano utilizzate da viandanti e pellegrini per trovare un minimo di ristoro ed ospitalità.
00:03:37Abbiamo il Mitreo, abbiamo Villa Savorelli, abbiamo la Chiesa dei Cavalieri di Malta.
00:03:45Ci sono delle peculiarità e delle bellezze oggettive e ovviamente non lo faccio per campanilismo,
00:03:52ma per oggettività delle cose che sto descrivendo.
00:03:54Sindaco, mi pare che le immagini che stanno scorrendo non la smentiscano affatto,
00:03:58anzi confermino quello che ci sta dicendo, cioè del fatto che a Sutri ci sono delle bellezze
00:04:07straordinarie, bellezze che poi abbracciano millenni di storia, perché Sutri è una città antichissima.
00:04:15Sutri è una città antichissima, tant'è vero che anche lo stesso Alfiteatro, di cui facevo menzione
00:04:21poc'anzi, ancora diciamo che è incerto la sua datazione, c'è chi lo ricolloca all'epoca etrusca
00:04:30e chi lo ricolloca all'epoca romana.
00:04:33Sicuramente nel immaginario collettivo della nostra antichissima città di Sutri c'è più propensione
00:04:39a collocarlo nel periodo etrusco, proprio per dare quel valore ancora più importante
00:04:45da un punto di vista storico.
00:04:47L'Anfiteatro che rappresenta un unicum nel suo genere perché è uno dei pochi, l'unico
00:04:57forse uno dei due interamente scavato in un banco tufacio nella collina che sorgeva ai piedi
00:05:05del Bosco Sacro e veramente è una bellezza pazzesca, stratosferica, invito tutti a visitarla
00:05:14ovviamente.
00:05:15Ecco e non è l'unica bellezza di Sutri, in un bel video reportage realizzato da Astral
00:05:24che ora andremo a vedere insieme, si raccontano proprio la storia e le bellezze di quella città.
00:05:30Uno spettacolo che percorrendo la via Cassia in direzione di Viterbo si offre in tutta la
00:05:47sua suggestiva e indimenticabile magnificenza.
00:05:51Premiata con la bandiera arancione è uno dei borghi più belli d'Italia.
00:05:54Sutri
00:05:56Nel cuore della Tuscia, immutata nel tempo, tra immaginario e verità storica, è nell'emozione
00:06:03la cifra per narrare un luogo ricco di antichità, fascino e natura.
00:06:09Il centro storico nella sua bellezza e unicità, il museo di Palazzo Debing, il parco archeologico,
00:06:16il Mitreo, Villa Savorelli, la Necropoli.
00:06:18Poco più di 6.000 abitanti, cantata anche da Petrarca, Sutri sorge su un imponente rilievo
00:06:25di tufo con un anfiteatro scavato ugualmente nel tufo e mure etrusche assimilate da quelle
00:06:31medievali.
00:06:33La sua storia è narrata dai numerosi ritrovamenti archeologici appartenenti anche a epoche assai
00:06:38diverse che fanno risalire le sue origini all'età del bronzo e la sua fondazione, come vuole la
00:06:44leggenda, a un antico popolo di navigatori orientali, i Pelasgi.
00:06:50Fervente centro di grande splendore durante la dominazione etrusca, sostenne poi l'invasione
00:06:55di diverse orde barbariche dirette a Roma.
00:06:59Passata sotto il dominio pontificio, sin dal V secolo fu un'importante sede vescovile.
00:07:04Il sito archeologico del parco, area protetta che custodisce un acrocorro vulcanico rivolto
00:07:09verso la via Cassia, è inserito in un complesso territoriale ricchissimo di valenze e testimonianze
00:07:15storiche, archeologiche e ambientali.
00:07:20Abbracciando tutta la zona circostante di Villa Savorelli, edificata nel secolo XVIII su un alto
00:07:25sperone di tufo, è esteso appena 7 ettari, ma nonostante sia il parco più piccolo della
00:07:30regione Lazio, comprende una notevole e diversificata varietà di ambienti naturali che accolgono diverse
00:07:36specie florofaunistiche. Offre uno spettacolo unico nel suo genere, a cominciare proprio dalla
00:07:43villa, antica residenza che guarda Sutri dall'alto e incarna l'anima nobile dell'antichissima
00:07:48città. Appartenuta a numerose famiglie patrizie, oggi ostenta una semplicità quasi austera, circondata
00:07:56da un classico esempio di giardino all'italiana con siepi di alloro.
00:08:00L'affiteatro, vero cuore pulsante dell'identità sutrina, che poteva contenere fino a 7.000
00:08:07spettatori, è stato realizzato, a partire dal I secolo a.C., interamente nella roccia.
00:08:14Soli altri due esemplari al mondo, uno in Sardegna, l'altro in Libia, hanno questa sua
00:08:19stessa caratteristiche.
00:08:22La Necropoli, suggestiva scenografia di un rinomato ed emozionante presepe vivente nel
00:08:27periodo natalizio, si presenta con altri singoli, alcuni a più ambienti, stanze ben
00:08:32definite, riccamente decorate, cornici e frontoni, lesene e colonnine.
00:08:38Il complesso monumentale, che comprende 64 tombe, è considerato uno tra i più rappresentativi
00:08:44esempi di ipogei romani.
00:08:48Il Mitreo è il luogo in cui lo spirito delle civiltà si congiunge con quello degli uomini
00:08:52e si incontra con l'assoluto, oltre il tempo.
00:08:57Dapprima sepolcreto etrusco, poi dedicato al culto dei misteri di Mitre, e infine chiesa
00:09:02cristiana, è un monumento unico nel suo genere.
00:09:07Salendo verso il borgo, si incontra Porta Franceta, ingresso alla parte della cittadina
00:09:12medievale, nonché meta principale dei pellegrini che percorrevano la via francigena.
00:09:16Sopra la porta, campeggia a fiero lo stemma cittadino con il Saturno a cavallo.
00:09:24Addentrandosi, inerpichata verso la sommità, si giunge alla piazza del comune, che sorge
00:09:28sull'antico foro romano.
00:09:33Uno dei luoghi di maggiore attrazione di Sutri, e uno dei più importanti luoghi d'arte
00:09:37italiani, è il Museo di Palazzo Debbing, in Piazza del Duomo.
00:09:40Sede museale dal 2018, deve il suo nome a Joseph Bernard Debbing, vescovo della città
00:09:47dal 1900 al 1916, e ospita esposizioni di alto livello con opere di maestri noti in tutto
00:09:53il mondo.
00:09:56Ma a Sutri non è solo la storia della città ad avere un'antica e ricca tradizione.
00:10:02I prodotti tipici e le prelibate ricette restituiscono il suo vissuto di avamposto etrusco a difesa
00:10:08dell'Etruria.
00:10:08Primo tra tutti il fagiolo detto della regina, un'eccellenza a cui è dedicata una sagra
00:10:15in settembre.
00:10:17E ancora salumi, formaggi, vino, ortaggi e nocciole.
00:10:22Bere e proprie prelibatezze della tuscia.
00:10:27Come raggiungere Sutri?
00:10:28In auto percorrendo la via Cassia, in treno con la ferrovia regionale FL3 Roma-Cesano-Viterbo,
00:10:34in bus con le linee del TPL Cotral.
00:10:38E allora, tanti modi per raggiungere Sutri, questo paese che come abbiamo visto ha un
00:10:46anfiteatro splendido che potrebbe contenere l'intera popolazione sutrina, così come abbiamo
00:10:52visto le immagini della necropoli, delle altre meraviglie che ci sono all'interno del centro
00:10:59storico della città.
00:11:01Sono sempre collegati con noi i nostri ospiti, con i quali andremo a fare un lungo viaggio
00:11:08all'interno di queste meraviglie, a partire proprio da quell'area archeologica che andremo
00:11:16a conoscere meglio di dentro e che riserva anche delle sorprese, sorprese che scopriremo
00:11:24strada facendo nel corso di questa puntata che ci sta portando in viaggio all'interno
00:11:30della Tuscia, una Tuscia meravigliosa che abbiamo imparato a conoscere nel corso di diverse
00:11:36puntate di Polis.
00:11:39Polis si è occupato spesso della provincia di Viterbo, bellissima così come tutte le
00:11:45altre province della nostra regione che riservano sempre delle sorprese.
00:11:50Tutto questo però avverrà fra pochissimi secondi, pochi istanti d'attesa per poi tornare
00:11:56qui su Polis, il racconto dei territori, a parlare di Tuscia, a parlare di Sutri, a parlare
00:12:04del suo anfiteatro.
00:12:06A fra poco!
00:12:07Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:12:15Stai cercando un posto dove unire arte, storia e divertimento?
00:12:19Vieni a trovarci, siamo a Sutri, uno dei borghi più belli d'Italia, nel cuore della Tuscia
00:12:24in provincia di Viterbo.
00:12:27Qui c'è un bellissimo parco archeologico dove potrete ammirare l'anfiteatro, la necropoli
00:12:32rupestre, la chiesa della Madonna del Parto Ex Mitreo.
00:12:37Inoltre non dimenticare di raggiungere Villa Savorelli che dall'alto della sua posizione
00:12:41regala una vista molto a fiato.
00:12:44Siamo aperti tutti i giorni eccetto il lunedì, potrai visitare il parco in maniera autonoma
00:12:48con le audio guida incluse nel costo o partecipare nei weekend e i festivi alle nostre visite guidate.
00:12:54Ben ritrovati, ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori in questo viaggio che
00:13:13oggi stiamo facendo in Tuscia e per la precisione a Sutri.
00:13:17Sutri, una città dall'interessantissima area archeologica, sono sempre collegati con
00:13:25noi i nostri ospiti, a partire dal sindaco Matteo Amori.
00:13:30Ma parlando di area archeologica a questo punto io volevo chiedere a Pietro Lateano, abbiamo
00:13:37visto le immagini sia prima sia dopo il break pubblicitario di quell'anfiteatro meraviglioso
00:13:45e quell'area archeologica con una necropoli e non solo.
00:13:51Allora, Lateano ci descriva meglio, per chi non dovesse conoscerlo, cosa, quali meraviglie
00:13:58racchiude quell'area archeologica?
00:14:01Buonasera a tutti.
00:14:03Allora, il parco archeologico di Sutri è molto complesso, nel senso che conserva in sé
00:14:09tutta una serie di valenze, come sono state ben enunciate dal bel servizio che avete appena
00:14:14trasmesso. La particolarità è che tutte queste gemme incastonate in questa stupenda collana
00:14:21sono tutte uniche nel loro genere. Il nostro anfiteatro, diceva bene chi ha fatto il servizio
00:14:31precedentemente, in realtà è proprio l'unico scavato completamente nella roccia. Non lo si
00:14:37vedeva così, noi abbiamo insieme a me ci sono degli altri ospiti illustri, cioè Michele Damiani
00:14:44che questa storia la conosce molto bene, ne abbiamo parlato assai spesso. Questo anfiteatro
00:14:49totalmente scavato nella roccia poteva avere ben 7000 posti a sedere, su questo magari non
00:14:56si è poi sicurissimi, ma sul fatto che fossero seduti il buon Michele sa benissimo che forse
00:15:02la cosa non è completamente vera. Erano probabilmente in piedi, infatti vedrete se vedrete a trovarci
00:15:08che la cave ha degli scranni molto stretti, probabilmente le persone stavano in piedi. Ma
00:15:16il fatto stesso che una città come quella di Sutri, che in quel periodo poteva contare
00:15:21pochi abitanti, un migliaio, forse 2000 abitanti, avesse un anfiteatro etrusco-romano, romano più
00:15:29che etrusco, perché è stato sicuramente fatto in un periodo storico che è quello dell'arte
00:15:34romana, dell'architettura romana, molto probabilmente da fossori, cioè da tecnici, da maestranze etrusche,
00:15:41ecco perché forse ne viene fuori questa difficoltà di interpretazione. Ma è un anfiteatro che
00:15:47quindi, come nella pura tradizione romana, poteva contenere, diciamo così, spettatori che
00:15:53erano ben più della popolazione sottolinea, quindi raccoglieva tutte le popolazioni intorno.
00:15:59Un anfiteatro dove si svolgevano giochi gladiatori, di questo magari so che qualcun altro parlerà,
00:16:06e che è uno, come dicevo, delle perle di questo luogo. Sorge su questa collina, totalmente scavata,
00:16:15e molto probabilmente sopra di esso c'era già un culto precedente, molto legato anche questo
00:16:23a dei riti sacri, e di questo forse Michele dirà anche di più, e poi su questo costone di roccia
00:16:33si sviluppano anche questa necropoli, due in particolare, una che è quella romana, ancora
00:16:40perfettamente conservata e che tra poco ci avvieremo anche a restaurare completamente
00:16:45con dei fondi della sovrintendenza, e poi l'altra che invece si attesta verso la via francigena,
00:16:51che è più legata, diciamo così, alla situazione proprio della francigena stessa. Quelle erano
00:16:57probabilmente delle tombe, sicuramente lo saranno state in un certo periodo, non ne siamo sicurissimi,
00:17:03e poi diventano quelle che vengono chiamate case etroglodite, cioè case scavate nella roccia,
00:17:07ambienti scavati nella roccia, a servizio dei viandanti della francigena. Calcolate che Sutri
00:17:13aveva sette hospitales, cioè sette strutture ricettive molto più grandi all'interno del paese,
00:17:19ma le persone che non avevano queste possibilità trovavano ricovero all'interno di queste costruzioni.
00:17:27Quindi in questa situazione il parco archeologico è ricchissimo, e pensate che abbiamo un'intera
00:17:33catacomba non ancora scavata, che è quella di San Giovenale, che si attesta proprio di fronte
00:17:37a queste tombe stesse.
00:17:39Ecco, è una situazione veramente molto affascinante quella che ci sta descrivendo Pietro Lateano,
00:17:47tra l'altro abbiamo sentito che l'area archeologica, il parco archeologico è aperto tutti i giorni,
00:17:51quindi è possibile anche visitarlo. È stato citato più volte Michele Damiani, a questo punto
00:17:57Michele so che tu hai fatto, e anzi io forse prima di parlare lo andrei a far vedere, hai fatto un viaggio
00:18:06all'interno di quell'area archeologica in compagnia di una piccola telecamera e ci hai portato,
00:18:13perché non c'è soltanto quello che è stato descritto, ma anche una chiesa rupestre, che se non sbaglio è
00:18:19proprio all'interno di quella zona dove tu ci hai trascinato all'interno.
00:18:26Oggi siamo a Sutri, è l'inizio della tappa 43 della via Francigena italiana tra Sutri e Campagnano
00:18:38di Roma e siamo proprio sulla via Francigena, abbiamo appena attraversato la via Cassia, non
00:18:45ho fatto il video perché se no mi mettevano sotto, state attenti quando lo fate, quindi dal
00:18:50parco archeologico di Sutri abbiamo attraversato e siamo arrivati proprio all'inizio della via
00:18:56Francigena che vi porta poi a Campagnano di Roma e siamo nel sito bellissimo, straordinario
00:19:04di Santa Fortunata, fatevi un giro insieme a me, l'abbiamo ripulito con il comune di Sutri
00:19:10e con il corpo italiano di San Lazzaro l'estate scorsa, guardate qui ci sono delle, una necropoli
00:19:16rupestre, delle tombe rupestri e dietro di me c'è la chiesa del Cinquecento, che distanza
00:19:24c'è di età? Qui ci sono queste tombe che sono, qualcuno dice etrusche ma molto più probabilmente
00:19:30romane, di età repubblicana e poi su questo sito è stata inserita questa chiesa di cui si riconosce
00:19:40ancora il piccolo campanile, prima del 1590 è stata realizzata, ma al centro in mezzo
00:19:48cosa c'è? C'è una chiesa rupestre bellissima, noi ci arriviamo facilmente grazie al lavoro
00:19:55di pulizia, passiamo al lato della chiesa rinascimentale diciamo e riusciamo a immetterci
00:20:04dentro l'area del transetto della chiesa rupestre, qui c'è il fondo della chiesa rinascimentale
00:20:13e qui invece tutta una chiesa scavata nel tufo, Santa Fortunata, Santa Fortunata era legata
00:20:21all'acqua questa chiesa, è bellissima, non riesco a farvela vedere troppo bene con questo
00:20:30telefonino con questa luce e oggi, guardate, qui questa volta ci sono ancora le stelle,
00:20:38addirittura queste stelle potrebbero essere di V-VI secolo, una chiesa molto antica che
00:20:45ricorda forse il trasferimento di reliquie di questa Santa Fortunata dal Nord Africa, forse
00:20:52passate attraverso la Campania. Qui cosa si venerava? Si venerava l'acqua, un'acqua particolare
00:20:58che fino agli anni 60 le donne venivano qui per bere, le donne incinte o che avevano appena
00:21:07partorito venivano qui per bere, si diceva che quest'acqua portasse latte materno, è bellissima
00:21:14questa cosa, adesso la chiesa è totalmente in disuso, abbandonata ed era quasi dimenticata,
00:21:20l'abbiamo recuperata recentemente proprio perché sulla via francigena vogliamo raccontare
00:21:27tutta la tradizione di questo straordinario territorio. Qui c'era l'abside, probabilmente
00:21:34una tomba romana riadattata ad abside e c'è lì, ma non si vede adesso perché in oscuro
00:21:46c'è anche un piccolo affresco ancora rimasto. Entriamo nel buio del corridoio laterale, un corridoio
00:21:53lungo, lungo, circa 17 metri dove si aprono degli ambienti che prima erano tombe e che poi
00:22:01erano diventati nell'Alto Medioevo il luogo dove i monaci si incontravano. Quindi una storia
00:22:10antichissima dall'Alto Medioevo, anzi dalle tombe rupestri etrusco-romane, così si dice,
00:22:19all'Alto Medioevo e quindi la nascita di questo culto di Santa Fortunata e il grande favore che
00:22:27questa chiesa ha avuto nei documenti, lo ritroviamo, per tutto il Medioevo proprio perché posizionata
00:22:33lungo la via francigena. E poi la crescita dell'edificio fino alla sua sostituzione con
00:22:42la chiesa moderna rinascimentale. Venite a vedere questo posto perché è incredibile e soprattutto
00:22:48fermatevi con noi. Ciao!
00:22:51Allora, un posto veramente incredibile. Michele Damiani, è all'interno dell'area archeologica
00:22:58di Sutri o dall'altra parte della Cassia, come mi è parso di capire dal video?
00:23:06Damiani mi sente?
00:23:07Sì, è dall'altra parte della Cassia, ma credo che sia inclusa nel parco archeologico di Sutri.
00:23:16In realtà era dimenticata in qualche maniera, cioè era nota ma non era pulita. Il lavoro
00:23:26di pulizia ha portato a regolare informazioni, un po' di nazione. È un luogo veramente particolare
00:23:38che in qualche maniera ci consente di capire che tutta l'attività che è stata fatta presso
00:23:47il cosiddetto mitreo, cioè tombe romane trasformate in chiesa alto medievale, non era una pratica
00:23:56unica, singola, ma che era diffusa sul territorio di Sutri, che evidentemente, avendo questa
00:24:03sede pescovile molto precoce, era molto interessata alla valorizzazione di questa nuova religione
00:24:10che si era ormai affermata.
00:24:12Bene, e allora, adesso però fra poco ci porterai in un viaggio fatto da uno dei gladiatori che
00:24:21si sono esibiti all'interno di quell'anfiteatro che abbiamo visto prima nelle immagini, un
00:24:27viaggio molto affascinante che faremo insieme fra pochissimo, solo pochi secondi e poi torneremo
00:24:35qui su Polis, il racconto dei territori, a parlare di Sutri, della sua area archeologica,
00:24:43della sua storia e delle sue bellezze. A fra poco.
00:24:45Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:25:15Ben ritrovati, ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori in questo viaggio
00:25:37virtuale che stiamo facendo nel cuore della Tuscia a Sutri, una località meravigliosa
00:25:43e della storia lunghissima, una storia in cui si è trovato ad operare anche un antico
00:25:51gladiatore, ne parlavamo prima del break pubblicitario con Michele Damiani, Michele Damiani che ha
00:25:57fatto un ritrovamento, un ritrovamento che potrebbe far pensare a una storia molto particolare.
00:26:05Michele, io farei vedere questo breve video e poi magari parliamo insieme di questo fantastico
00:26:13gladiatore che da Roma si è regato verso Sutri.
00:26:43Grazie a tutti.
00:26:44Grazie a tutti.
00:26:45Grazie a tutti.
00:26:46Grazie a tutti.
00:26:48Grazie a tutti.
00:27:18Noi abbiamo un reperto che potrebbe essere appartenuto a un gladiatore in viaggio.
00:27:37questo brocco è una brocca molto semplice, databile alla fine del III secolo d.C., che poteva
00:27:46essere acquistato da chiunque e poteva trovarsi in tutti i luoghi, taverne, locante, case, però
00:27:55questa è molto particolare perché dopo l'acquisto il proprietario ha inciso su di essa dei simboli,
00:28:02dei simboli molto particolari che ci permettono di ricostruire, forse, un pezzetto del viaggio
00:28:09di un gladiatore.
00:28:10La brocca presenta questa incisione T di un tridente.
00:28:29Un tridente è associabile alla figura del Reziarius, un gladiatore che combatteva con pochissima
00:28:37armatura, quasi seminudo, con una rete attraverso la quale impigliava e ostacolava i suoi avversari
00:28:46più pachidermici, più corazzati e più armati e poi con il tridente li teneva a distanza
00:28:54colpendoli e insidiandoli con le tre punte della sua arma.
00:29:02Ecco, questo è il tridente, ma non basta, ci sono altri simboli incisi.
00:29:07Tra questi c'è una palma, una palma che rappresenta solitamente la vittoria, si dice ancora oggi
00:29:15la palma della vittoria.
00:29:16Ecco, la vittoria per un gladiatore ovviamente era una vittoria ottenuta sul campo, una vittoria
00:29:23ottenuta in battaglia, in uno dei giochi a cui aveva partecipato.
00:29:29E come poteva essere ottenuta questa vittoria?
00:29:31Forse, forse, visto che il Reziario era un gladiatore che non vinceva molto spesso, era
00:29:39ottenuta forse attraverso la fortuna, sintetizzata qui da questa ruota a otto raggi.
00:29:45che vedete incisa?
00:29:47Un tridente, una palma e una ruota.
00:29:50Che significato potevano avere?
00:29:52Potevano avere il significato di una vittoria, appunto, ottenuta per fortuna.
00:29:57E allora perché celebrarla incidendo su una brocca?
00:30:00Forse proprio per dedicare una offerta, una libagione, un'offerta in generi alimentari,
00:30:09un'offerta in questo caso in vino, direttamente alla Dea della fortuna.
00:30:15Che era particolarmente venerata dagli schiavi e dai liberti.
00:30:20E sappiamo che i gladiatori erano, nella maggior parte dei casi, degli schiavi.
00:30:25Ma perché allora l'abbiamo trovata all'interno della Manzio di Baccano?
00:30:29Che era una stazione di posta dedicata, quasi, forse, unicamente ai funzionari dello Stato.
00:30:37Beh, i gladiatori si muovevano con le loro palestre gladiatorie, quindi non c'era il gladiatore singolo che si muovesse.
00:30:46Si muovevano in gruppo, erano delle compagnie di giro, probabilmente.
00:30:50E la Manzio di Baccano, nella Valle di Baccano, al 31esimo chilometro della Via Cassia e in miglia romana al 21esimo miglio,
00:31:01si trova esattamente a metà strada tra Sutri, dove c'è il bellissimo architeatro, e Roma, dove ovviamente molti gladiatori andavano ad esibirsi.
00:31:16Ecco, allora è ipotizzabile che questo gladiatore faceva parte di una scuola gladiatoria, di una palestra di gladiatori, di un ludus,
00:31:27e che si muoveva tra Sutri e Roma, e che, pagato questo ludus dallo Stato, quindi erano dei giochi pubblici,
00:31:36trovassero alloggio per la notte, durante il loro viaggio, nella Manzio di Baccano.
00:31:43Ecco, questo è il quadro di questo viaggio del gladiatore.
00:31:48C'è anche un'altra interpretazione, perché non ha confronti questo elemento,
00:31:53e quindi io cercando dei confronti di immagini di gladiatori reziari,
00:31:58ho trovato una iscrizione funeraria con un reziario e una palma.
00:32:04Sono assolutamente identi, noi siamo all'inizio del IV secolo d.C.
00:32:08e questo tizio, Valerianus, con molta probabilità non era un gladiatore.
00:32:13Era una persona comune che aveva deciso di utilizzare i simboli del gladiatore reziario
00:32:19per, in qualche maniera, dedicare una simbologia al momento della sua morte, sulla sua stella funeraria.
00:32:29Ecco allora che il gladiatore diventa l'uomo che combatte le difficoltà, le vicende della vita
00:32:38e la palma della vittoria è in qualche modo una rappresentazione della morte del cristiano
00:32:45che termina la sua battaglia nella vita quotidiana
00:32:50e con la morte assurge al mondo celeste e quindi al paradiso
00:32:56ed ha quindi la vittoria dell'anima.
00:32:59Grazie a tutti!
00:33:29Ebbene, intanto volevo ringraziare gli amici del gruppo storico romanzico
00:33:59che ci hanno fornito queste immagini, l'affascinante viaggio da Sutri a Roma
00:34:05di un gladiatore o forse di chi ha utilizzato i simboli gladiatori
00:34:11per ragioni più filosofiche e spirituali.
00:34:17Michele Damiani, come è stato, come è avvenuto questo ritrovamento di questa brocca?
00:34:24Il ritrovamento è stato negli anni Ottanta quando io ero un bimbo
00:34:32da archeologi fortissimi che si sono occupati della soprintendenza, che si sono occupati
00:34:42dello scavo della Manzio di Baccano, questa stazione di posta che si trova sul fondo della valle di Baccano
00:34:48lungo la via Cassia nel comune di Campagnano di Roma.
00:34:51Poi il materiale è stato esposto in una prima esposizione museale, adesso il museo è stato rinnovato,
00:34:59trasferito e nominato come Museo archeologico del Pellegrino, proprio per raccontare il viaggio nell'antichità.
00:35:06Ecco, la brocca in questione è uno degli elementi che si trovano all'interno dell'esposizione museale
00:35:13e per il tempo era stata ancora una interpretazione certa, per cui la mia è un'ipotesi che potesse appartenere
00:35:24a un gladiatore o in alternativa che fosse un riferimento cristiano, anche se la brocca non è proprio
00:35:34uno strumento celebrativo del passaggio nell'aldilà e soprattutto la presenza della ruota, che è proprio
00:35:45questo simbolo dedicato alla Thea Fortuna, mi fa pensare a una situazione culturalmente
00:35:51tra virgolette pagana. Però ho voluto raccontare anche quest'altra opzione, proprio perché non ci sono confronti.
00:36:01Assolutamente. Tra l'altro questo ci racconta una storia, perché abbiamo parlato di via francigena
00:36:09rispetto a Sudri. Non si pensa invece che prima dei pellegrini cristiani, i romani, durante il periodo
00:36:20dell'impero, i viaggi avvenivano moltissimo in tutte quante le zone del Lazio e non solo,
00:36:27considerando anche che l'impero romano abbracciava tutto quanto l'area del Mediterraneo fino ad arrivare
00:36:33in Scozia. Quindi questo ricostruire anche aspetti magari un po' banali della quotidianità del passato,
00:36:45magari un, come dicevi nel video, una persona che è un gladiatore non troppo abituato a vincere,
00:36:53che poi si è trovato con una vittoria in mano e ha voluto festeggiare. Magari dentro quella brocca
00:36:58c'era anche il vino con cui ha preso una sbronza nel giorno di quella vittoria.
00:37:05Beh, è una storia molto, molto bella, molto affascinante da raccontare.
00:37:10Come bella e affascinante è Sudri, Sudri che continueremo a conoscere ancora meglio,
00:37:17fra pochissimo, solo pochi secondi. E poi torniamo qui, su Polis, il racconto dei territori.
00:37:23Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:37:29Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori. Vieni a scoprire Sudri, diceva la scritta
00:37:55in questo spot e Sudri la stiamo scoprendo insieme ai nostri ospiti, ne stiamo scoprendo anche aspetti
00:38:02particolari, curiosi. Abbiamo raccontato prima il break pubblicitario anche del viaggio di un gladiatore
00:38:12che da Roma è arrivato a Sudri, dove c'è un grandissimo e importante anfiteatro.
00:38:20Sindaco Matteo Amori, al di là del passato c'è anche un bel presente da parte di Sudri,
00:38:27una città molto attiva anche dal punto di vista turistico e culturale.
00:38:31Una città molto viva da un punto di vista artistico e culturale e soprattutto in quest'anno
00:38:38che è di fondamentale importanza, perché ricordo a tutti, penso che, bello sappiate,
00:38:43è l'anno giubilare. L'anno giubilare, ovviamente, noi avendo la fortuna di essere attraversati
00:38:49e lambiti dalle due vie di pellegrinaggio, la Francigena e la Romea Strada, abbiamo una forte presenza
00:38:57di pellegrini, quindi abbiamo un turismo che è evocativo, ma soprattutto un turismo di pellegrinaggio
00:39:03e in questo anno particolare sicuramente il numero è più cospicuo rispetto agli anni precedenti
00:39:11e questo funge proprio da volano al fine di generare un indotto proprio per tutto il tessuto economico-sociale
00:39:18della nostra antichissima città di Sudri. È una comunità che è viva, una comunità che ha voglia,
00:39:25è una comunità che spinge forte l'acceleratore anche in tutto ciò che riguarda la cultura.
00:39:31A breve, ringrazio l'architetto Pietro Laterano pubblicamente, andremo ad inaugurare il prossimo
00:39:3911 giugno nella nostra sede di Palazzo Tebbing, di cui facevate menzione poco fa voi, andremo
00:39:47ad inaugurare una mostra importantissima sulla Razz e anzi invito chiunque avesse voglia e piacere
00:39:54a venirla a visitare. Fino a quanto durerà questa mostra, Sindaco? O forse lo sa l'Ateano?
00:40:03Sì, dovremo arrivare a conclusione durante il periodo dell'inverno.
00:40:08Pietro Valerrato. Quindi anche chi dovesse magari vedere più in là questo video, anche attraverso
00:40:16i social, insomma fino all'inverno del 2025 è possibile vedere questa mostra. Lateano
00:40:22conferma?
00:40:24Sì, confermo. Ma hai un altro paio di cose a quello che ho detto? Il discorso del Sindaco
00:40:31e di Michele è fondamentale, cioè spesso si dimentica che su questo asse diario che
00:40:37è la trancetta, la francigena che da Canteburi arrivava fino a Roma per poi proseguire addirittura.
00:40:43Sutri è l'ultima tappa praticamente ufficiale, la porta veniva chiamata, la porta di Roma
00:40:49da questo punto di vista. Non bisogna pensare al sistema pellegrinale come a un sistema che
00:40:55si sviluppa a tocco e improvvisamente. I pellegrini ci sono quando cominciano i pellegrinaggi,
00:41:00ma qui a Sutri, il Sindaco lo ricordava prima, passa la Cassia, l'arteria forse più importante
00:41:07che congiungeva il nord con il sud da questo punto di vista. E sulla Cassia, quindi, si attesta
00:41:13quella che poi in parte diventerà anche la francigena, tutta una serie di strutture
00:41:18in cui Sutri è ricchissima. Noi, tra le altre strutture che abbiamo di cultura importantissime,
00:41:25il Sindaco lo ricordava, abbiamo Palazzo Tedding, dove noi abbiamo una mostra di arte antiche,
00:41:30arte sacra permanente, dove sono conservati tra l'altro anche gli affreschi che sono stati
00:41:36staccati dalla chiesa di Santo Fortunata che ricordava prima Michele D'Agnani, li abbiamo
00:41:41lì. Abbiamo anche delle opere d'arte importantissime che ci ha dato la Curia, tra cui ce ne sono,
00:41:51c'è una natività di Antoniazzo Romano, abbiamo dei quadri di Mattia Preti, quindi non c'è
00:41:57una sola cosa da visitare. All'interno di questo contenitore eccezionale, che è Palazzo
00:42:02Tedding, che finalmente è uscito dall'oblio per diventare un luogo di cultura, un volano
00:42:07vero per quello che riguarda il centro Italia e non solo, abbiamo, stiamo per inaugurare
00:42:13questa mostra di Ulio Larraz, un artista importantissimo, che viene dalla Maricarapilla
00:42:19e poi viene adegantato qui negli Stati Uniti. Abbiamo questa mostra dopo l'esposizione
00:42:25che lui ha fatto a Miami, che ha fatto a Roma, che ha fatto un po' dappertutto per il mondo,
00:42:30abbiamo Sudri. Quindi invitiamo le persone a vedere questo filo rosso un po' che lega
00:42:35tutto, il sistema culturale di Sudri. Ce n'è veramente per tutti i gusti, senza contare
00:42:42poi quello che dirà anche il nostro sindaco sulla proverbiale accoglienza che danno anche
00:42:47i cittadini su questo.
00:42:49E immagino appunto, non a caso è stata definita proverbiale il sindaco.
00:42:57Sì, beh Sudri sicuramente è insito nel proprio DNA, nella propria cultura, questa ospitalità
00:43:05che ne deriva dalle origini, dagli albori e prosegue anche, è un tema di attualità.
00:43:11Quindi l'ospitalità è un tema cruciale e un tema molto sentito e ben vivo all'interno
00:43:18della nostra comunità.
00:43:20Ecco, tra l'altro sindaco, sia lei sia l'Ateano, mi confermavate una cosa che ci fa piacere
00:43:30come Polis aver detto più volte. Abbiamo dedicato diverse puntate a quelli che sono i cammini
00:43:36del Lazio, abbiamo parlato anche ampiamente con un bellissimo reportaggio fatto da due
00:43:42ragazzi toscani che hanno attraversato la via francigena e quindi magari i più attenti
00:43:49fra i nostri telespettatori sapevano che quella di Sudri è l'ultima tappa prima di arrivare
00:43:56a Roma. Ecco, adesso faccio una domanda invece da reminiscenze storiche, perché Sudri è conosciuta
00:44:05anche, e qui forse chiedo all'Ateano, per la cosiddetta donazione di Sudri. Che cos'è
00:44:12la donazione di Sudri?
00:44:13Il 728.
00:44:15Prego?
00:44:16Esattamente.
00:44:17728.
00:44:19Il sindaco ormai è più esperto di lei, l'Ateano.
00:44:24No, no, prendo lezioni, sono così perché prendo lezioni e studio costantemente con Pietro,
00:44:33quindi sono abbastanza ben formato.
00:44:35Beh, ma intanto vi posso fare i complimenti, ecco, non avviene spesso che fra chi dirige
00:44:43magari un'area archeologica, chi dirige un paese, ci sia questo spirito comune che vedo
00:44:52invece fra voi, anzi spesso magari c'è qualcuno che si lamenta dell'alto perché non arrivano
00:44:58i fondi, perché non c'è la giusta attenzione, e invece vedo che da parte vostra non è così.
00:45:06Prego, sindaco.
00:45:06No, no, assolutamente, questo mi sento in dovere rispondere io, io ho un ottimo rapporto
00:45:11con Pietro, che ovviamente implica anche un confronto-scontro che può essere quotidiano,
00:45:17però si arriva sempre a una sintesi che è proficua ma soprattutto è utile nell'interesse
00:45:23della comunità che stiamo amministrando, perché io lo sto amministrando con un ruolo
00:45:27apicale che è quello del sindaco, ma lui ha un ruolo altrettanto importante e delicato
00:45:32che è quello del direttore generale di tutto il comparto della cultura, quindi un ruolo
00:45:38estremamente delicato ed importante che sta assolvendo nel migliore dei modi.
00:45:43Bene, questo mi fa ulteriormente piacere. Allora, abbiamo scoperto la data, ma non abbiamo
00:45:49scoperto cos'è questa donazione di studi?
00:45:53Quello che stava dicendo il sindaco è corretto, è giustissimo, ma poi lui si sminuisce, parla
00:46:00di uno studio così frammentario in realtà. Il nostro sindaco studia e studia parecchio,
00:46:05in gamba. E adesso arriviamo al dunque, insomma, la donazione di Lut Prando del 728, appunto
00:46:13mi dice il nostro sindaco, è quella che fa nascere ufficialmente il patrimonio, diciamo
00:46:19così, temporale della Chiesa. Cioè attraverso questa donazione nasce il vero e proprio stato
00:46:25pontificio. Tra l'altro è da qui che viene fuori poi il potere che caratterizzerà successivamente
00:46:32alla Chiesa. Da questa piccola donazione, che poi tanto piccola non era, viene fuori
00:46:37il potere vero e proprio della parte temporale della Chiesa. E Sudri è legatissima a questo,
00:46:43non è vero che insomma la donazione di Lut Prando avviene proprio qui.
00:46:46Quindi praticamente lo stato della Chiesa non è nato a Roma, ma è nato a Sudri, ci state
00:46:52dicendo.
00:46:52Esattamente, ma vedi, i papi sono molto legati a Sudri. Noi a Sudri abbiamo tra l'altro
00:47:00anche la maschera di San Pio V, insomma ci sono parecchie cose di questo paese che ai più
00:47:06sfuggono perché, sai, c'è sempre il discorso del turismo mordi e fuggi. In realtà Sudri
00:47:12per come è strutturato richiede più tempo e in questo la ricettività di Sudri aiuta
00:47:18molto, perché ci vogliono più giorni per visitarlo in profondità. Dedicandogli a un
00:47:26turismo lento, di cultura, ci sono varie cose da vedere, magari del fine settimana di corsa.
00:47:38Ecco, e quello che la nostra trasmissione si propone di fare è proprio stimolare anche
00:47:44questo tipo di turismo, raccontando paese per paese quelle meraviglie che poi scopriamo
00:47:52ogni volta in luoghi a volte conosciuti e a volte anche meno conosciuti, che però sono
00:48:00degli scrigni di bellezza, come è il caso di Sudri, che però ha questo vantaggio, l'abbiamo
00:48:06sentito poi nel servizio iniziale di questa puntata, di essere relativamente ben collegata
00:48:14tra Cassia, Ferrovia e Pullman del Cotral. Il sindaco annuisce, vedo.
00:48:22Sì, sicuramente l'ubicazione è fondamentale, lo è stato anche nel corso della sua storia.
00:48:28Adesso Sudri si trova in un intermedio tra Roma e Viterbo, quindi veriva impropriamente
00:48:37chiamata la porta dell'Etruria quando in realtà, come ha ben sottolineato Pietro, era la porta
00:48:42di Roma e ad oggi abbiamo una facilità di arrivare sia a Roma che a Viterbo, perché
00:48:47stando sulla Cassia siamo molto ben collegati e diciamo che la distanza, pur essendo maggiore
00:48:53per arrivare a Roma, il periodo di percorrenza è analogo tra la distanza Sudri Roma e la distanza
00:48:59su Triniterbo. Anche perché il teratto della Cassia da Roma fino a Monterosi è sicuramente
00:49:05più agevole e veloce, essendo la doppia carreggiata.
00:49:10Certo.
00:49:12Ecco, e quindi immagino che siano parecchi i turisti che arrivano anche nel weekend, anche
00:49:18da Roma e dalle altre località.
00:49:20Sì, il turismo va per la maggiore, poi Pietro ha i dati e i numeri precisi.
00:49:32Prego, la teata.
00:49:34Infatti con il sindaco ci lega, oltre che, come dire, l'apporto professionale, anche l'amicizia
00:49:40e pur non essendo io su Trino, ormai lo sono per elezione e amo moltissimo questa città
00:49:46e quindi ogni fine settimana ci scambiamo i dati su quelle che sono le affluenze nei
00:49:52siti, nei nostri siti. E devo dire che noi abbiamo cifre di tutto rispetto, svariate migliaia
00:49:58di turisti che visitano il parco archeologico durante l'anno e altre tante migliaia che visitano
00:50:05le nostre mostre all'interno di Palazzo Derding. Quindi è un luogo per elezione, proprio
00:50:10si avvia a essere, forse, ma non credo di smentirmi, chi mi ha preceduto e che precedono
00:50:16anche il sindaco su quella sedia, vantava dire che Sutri al momento ha più visitatori
00:50:24di alcune mostre di Roma e sicuramente di quelle di Viterbo. A Sutri non si viene soltanto
00:50:31per mangiare, dove peraltro si mangia benissimo, si dorme altrettanto bene, ma ci sono veramente
00:50:37un corollario di luoghi da visitare e da apprezzare in maniera tranquilla. Ne vale assolutamente
00:50:47la pena da questo punto di vista. Svariate migliaia di persone. Poi la cosa importante
00:50:52è che vanno e ritornano. Spessissimo io andando intorno nel lavoro ho la possibilità di incontrare
00:51:01persone che dicono siamo stati a Sutri, ci siamo voluti ritornare perché in quella situazione
00:51:07non avevamo visto bene questo, poi l'accoglienza e molta gente compra anche addirittura le case
00:51:13a Sutri, quindi è in contrattendenza per esempio a Sutri su questo. Se ne trovano poche di case
00:51:17perché è difficile a che trovarle.
00:51:20Questo è uno degli elementi sorprendenti che in alcune località abbiamo riscontrato,
00:51:27cioè molte persone che magari da Roma, da Viterbo, da altri centri più grandi si spostano
00:51:34definitivamente in questi paesi. Approfondiremo ancora meglio questo e tutti gli altri aspetti
00:51:41della città di Sutri, lo faremo fra pochissimi secondi, pochi istanti e poi torniamo qui su Polis.
00:51:50Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:52:20Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:52:50Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:53:20Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:53:21Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:53:34Ben ritrovati, ben ritrovati su Polis in questa puntata nella quale stiamo facendo un viaggio
00:53:40virtuale in tuscia tra le bellezze di Sutri. Lo stiamo facendo insieme ai nostri video,
00:53:49insieme ai nostri ospiti. Per chi si fosse messo in collegamento, in visione, solo ora,
00:53:55beh, io adesso andrei a far vedere un altro video realizzato da Astral che ci racconta la città di Sutri.
00:54:03Nella greste serenità di un paesaggio pittoresco, dopo essere stati accolti da un'ala tufacea di sepolcri
00:54:13declassati a stalle, arriviamo a Sutri. Importante stazione della Cassia che collegava i paesi a
00:54:20settentrione di Roma proprio con quest'ultima. Eccola, dal basso della strada la vediamo ergersi
00:54:27isolata al di sopra di un alto podio come un'acropoli, a metà tra il rio Torto e il rio Promonte,
00:54:34torrenziali sudditi che scorrono ai suoi piedi. Sutri, antichissima protagonista della storia più
00:54:41remota dei territori della Tuscia Viterbese, per la sua posizione strategica fu, insieme a Nepi,
00:54:47oggetto di contese e campo di battaglia quando i romani, ai tempi di Fulio Camillo, se la ripresero
00:54:53con una celerità rimasta proverbiale nelle fonti antiche. Iresutrium, andare a Sutri, col senso di
00:55:01fare presto, fare in fritta. Sutri e Nepi erano in qualche modo legate da una rivale reciprocità
00:55:09strategica. È lo stesso Tito Livio a dircelo nel paragrafo 9 del libro sesto di Aburbe Condite.
00:55:16Cumea loca opposita Etrurie et velut claustra in de porteque esset. Siccome quelle due città si
00:55:25trovavano sul confine con l'Etrurie e ne costituivano, per così dire, le chiavi e le porte. Non meno ricca
00:55:34e strategica fu la storia di Sutri nel Medioevo, trovandosi sempre per la sua posizione a fronteggiare
00:55:41il regno Longobardo da cui rimase influenzata. Del resto, se il re Liutprando donò il castrum
00:55:49di Sutri a Papa Gregorio II, ciò mostra e conferma il valore del borgo dal punto di vista politico.
00:55:56Un'importanza ratificata anche dai visitatori eccellenti che si sono qui avvicendati, ad esempio
00:56:02Enrico V di Franconia. L'imperatore del Sacro Romano Impero, venendo a Roma, si fermò a Sutri, dove pose
00:56:10le basi di quel faticoso trattato tra lui e lo stile Papa Pasquale II. Del 1337 è poi la memoria
00:56:20del soggiorno del Petrarca, ospite di Orso dell'Anguillara. La prima menzione medievale di Sutri
00:56:28risale al 590, comparendo in un elenco delle sarca di Ravenna di nome romano sulle città cadute
00:56:35in mano ai Longobardi. Ma quali sono le vestigia e le memorie della presenza della civiltà
00:56:41Longobarda, qui a Sutri? Sono ancora visibili? Sembrerebbe di sì. L'indagine potrebbe partire
00:56:49proprio dal Duomo, ad essere precisi, dalla cattedrale di Santa Maria Assunta, situata nei
00:56:55pressi del Palazzo Episcopale. Se è dunque vero che il complesso della cattedrale sia notevole
00:57:02dal punto di vista artistico, non di meno la struttura vive al suo interno di interessanti
00:57:08contrasti stilistici. Il campanile è romanico, la facciata è del Settecento con un portico
00:57:15singolarmente rustico, mentre all'interno è suddivisa in tre navate, di aspetto sette-ottocentesco,
00:57:23che rivelano però strutture assai più antiche per l'insolita concezione a deambulatorio.
00:57:28Allo sguardo più attento non sfugge la presenza superstite delle colonne primitive e soprattutto
00:57:37della cripta giudicata di fine fattura Longobarda. Importante anche l'altare rinascimentale di San
00:57:45Pio V, che qui era stato vescovo. Ma le tracce Longobarde non si limitano alla cattedrale,
00:57:52si riverberano nella tradizione di un culto in parte pagano e in parte cristiano legato alla figura di
00:57:58San Michele Arcangelo, identificato ora con la divinità solare indo-iranica Dimitra, ora con Odino.
00:58:06L'argomento è complesso. Qui si intrecciano mito, devozione, storia, leggenda popolare,
00:58:14rimandandoci ad un'altra delle attrazioni di Sutri, la chiesa di Santa Maria del Parto.
00:58:21Nel vallone che introduce al borgo è visitabile la chiesetta scavata nella roccia della Madonna del
00:58:27Parto. Futron Betrusca, Mitreo e Chiesa Cristiana. Barcata la soglia non possiamo non
00:58:35rimanere colpiti dal fascino degli affreschi tardo-medievali, che raccontano la leggenda
00:58:41Longobarda di San Michele e del culto micaelico presso Monte Sant'Angelo, nel territorio del Gargano.
00:58:49La leggenda narra che il signore del Gargano, tale Elvio Emanuele, nel tentativo di recuperare
00:58:55un toro, allontanandosi dai suoi armenti e rifugiatosi in una grotta, impugnato arco e
00:59:00frecce, scagliò un dardo contro la bestia. Prodigio. La freccia rimbalzò letteralmente
00:59:07sulla cotenna dell'animale e tornò indietro, ferendo gravemente Elvio Emanuele in persone.
00:59:15Ma l'incidente recava in sé un messaggio e un significato religioso. Difatti, tra digiuni
00:59:21espiatori e pie convalescenze, al signore del Gargano apparve una notte in sogno San Michele.
00:59:28L'Arcangelo rivelò che avrebbe letto al suo santuario la caverna, che il toro invulnerabile
00:59:35era sotto la sua protezione e che Elvio Emanuele era stato colpito dalla freccia per sua volontà.
00:59:43San Michele stabilì così che la grotta divenisse, da quel momento in poi, un luogo di culto e che
00:59:49Elvio Emanuele ne fosse il ministro e custode.
00:59:54E allora, abbiamo visto altri aspetti della storia, delle bellezze, delle leggende anche
01:00:03legate a Sutri. Sono sempre qui con noi i nostri ospiti. Michele Damiani, il sindaco.
01:00:11Ecco, li vediamo tutti quanti insieme. Sindaco, quello che abbiamo sentito adesso nel video
01:00:21immagino sia corretto. Abbiamo parlato prima della grande presenza anche dei turisti e adesso
01:00:30stiamo scoprendo anche perché, viste le bellezze di Sutri. Stiamo sentendo anche, lei prima ci ha detto
01:00:40che c'è anche una tradizione antica nell'accoglienza da parte dei sutrini.
01:00:47Infatti, se posso, volevo ricollegarmi proprio a questo che, guardando la cattedrale, perché
01:00:55io la chiamo cattedrale anche se è concattedrale di Santa Maria Assunta, mi ero appuntato perché
01:01:01ho visto la nostra statua magnifica di Sant'Antonio Abbate. Noi abbiamo una tradizione plurisecolare
01:01:10che richiama al cuore di tutta la comunità sutrina, che è la festività di Sant'Antonio Abbate.
01:01:16E qui mi ricollego anche all'accoglienza di cui prima. La festività di Sant'Antonio Abbate è una festa
01:01:21che affonda le sue radici in tempi non sospetti, ma soprattutto che è peculiare per quanto riguarda
01:01:32l'accoglienza stessa. Ci sono due società che operano sul territorio, due associazioni, due congregazioni
01:01:39religiose, l'antica società di Sant'Antonio Abbate e la nuova società di Sant'Antonio
01:01:44Abbate. La festa, la festività dura per un periodo un arco di otto giorni, tant'è vero
01:01:50il cosiddetto Ottavario, da noi comunemente chiamato Ottavario, e praticamente le due società
01:01:55svolgono la festa in maniera alquanto simile ed analoga. Il 16 di gennaio c'è una processione
01:02:03per le vie della città a piedi, in cui partecipa la quasi totalità della nostra popolazione,
01:02:08ma la cosa peculiare è il 17 mattina, perché il 17 mattina viene riproposta la stessa processione
01:02:15a cavallo per le vie delle città e sfileranno una media di 150-200 cavalli per confraternita
01:02:24per Società di Sant'Antonio. All'apertura di questo corteo, di questa processione, c'è
01:02:30una cosiddetta terziglia di testa. La terziglia di testa è composta dai tre comunemente detti,
01:02:35da noi si chiamano Festaroli. Perché Festaroli? Perché sono coloro che a sinistra c'è colui
01:02:41che avrà l'onore e l'onore di portare lo standardo nell'anno successivo, al centro c'è colui
01:02:47che lo porta e a destra c'è colui che lo lascia e che lo ha avuto nell'anno precedente.
01:02:53Chi è il Festarolo? Il Festarolo è colui che ha l'onore e l'onore di ospitare lo standardo
01:02:58all'interno della propria abitazione e deve lasciare la propria abitazione aperta per un periodo
01:03:02di otto giorni per chiunque voglia visitare e deve offrire un bicchiere di vino e un pasticcino.
01:03:09Questo era svariati anni fa. Adesso diciamo che con l'evoluzione non ci si limita soltanto
01:03:17a un bicchiere di vino o a un pasticcino, ma c'è una sorta di vero e proprio rinfresco.
01:03:21E la sera, in questi otto giorni nel periodo dell'Ottavario, tutti i soci e non sono invitati
01:03:27a casa del Festarolo per una cena conviviale. Quindi qui è l'emblema dell'ospitalità del Sutrino
01:03:34che lascia la propria abitazione aperta completamente per otto giorni a servizio e a disposizione
01:03:41di chiunque voglia andare a venerare lo standardo e a dire una preghiera e avere in cambio un prodotto
01:03:49tipico locale con un bicchiere di vino. Sindaco, io non conoscevo questa usanza, mi pare veramente
01:03:56stupenda, anzi spero magari a gennaio di ritrovarci proprio per raccontare o chissà, magari anche
01:04:05venire lì a seguire giorno per giorno in questi otto giorni questo paese che si apre al mondo
01:04:15praticamente. Bravissimo, siete ospiti ovviamente graditi ma poi c'è una dispercezione di quella
01:04:23che è veramente il ruolo del Festarolo perché molti di noi chi non vive e chi non sente nella
01:04:29propria pelle questa festa dall'esterno qualcuno ci ha dita pure come pazzi perché poi ovviamente
01:04:34lasciare è abbastanza impegnativo, invece a Sutri c'è veramente una corsa per ospitare
01:04:41lo standardo, tant'è vero che l'imbussolamento che è la cosiddetta estrazione del Festarolo
01:04:46dell'anno successivo perché ovviamente viene estratto nell'anno precedente per dar modo e
01:04:51maniera al Festarolo di organizzare tutti i vari festeggiamenti, c'è veramente una partecipazione
01:04:59massiva all'interno dell'urna e tutti sperano di avere l'onore di essere estratti e di avere
01:05:05la possibilità di lasciare la propria abitazione aperta a chiunque vuole andare a fare visita e a dire
01:05:11una preghiera. Veramente bellissimo, anche per lo spirito e la simbologia che c'è sotto,
01:05:19continuiamo a parlare di tutto questo e delle usanze di Sutri, lo faremo però fra pochi secondi,
01:05:25pochi istanti d'attesa e poi torniamo qui su Polis.
01:05:31Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
01:05:41Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
01:06:11Polis, il racconto dei accordi con Massimiliano Cacciotti.
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01:09:19Allora, Sindaco Matteo Amori, non succede niente a Sudri, solo due contadini che litigano o forse magari non è proprio così come dice Lillo?
01:09:29Allora, partiamo dal presupposto che a me Lillo piace e mi sta estremamente simpatico, ovviamente fa della satira il suo mestiere.
01:09:39Ridurre Sudri a un paese di agricoltore è qualcosa di estremamente riduttivo perché diciamo che l'agricoltura come l'allevamento sono le nostre origini ma è un paese che poi nel corso del tempo si è evoluto e io penso che non per campanilismo stia anni luce avanti ad altre realtà che sono più indietro rispetto alla nostra.
01:10:05E per quanto riguarda invece che poco può succedere a livello di PACS sociale o di diciamo Sudri è abbastanza tranquilla, non ci sono cose che possono scompondere.
01:10:19E questo un capitano Sudri non serve. Abbiamo sentito anche che aprite le case per otto giorni a tutti i quarti.
01:10:28Abbiamo le case per otto giorni e immagino che ci siano stati furti o episodi negativi durante questi otto giorni.
01:10:36Io non vorrei portarmi sfortuna o lo scudere parcheggiato a 50 metri dal comune, io arrivo, lascio le chiavi su col casco sopra, scendo, prendo lo scudere e riparto.
01:10:49Quindi non ci sono mai stati episodi di criminalità, o meglio sporadicamente ci sono stati episodi, però diciamo che è una realtà tranquilla da un punto di vista di criminalità che è quasi pari allo zero.
01:11:05È una realtà che si vive in maniera tranquilla e proprio per questo magari anche dalle città c'è un'evasione, si tende a venire verso Sudri perché sicuramente c'è una tranquillità che le città non danno.
01:11:18Ecco, a venire e a rimanerci, come ci diceva prima Pietro Lateano.
01:11:22Lateano, a proposito, siamo quasi in chiusura di questa puntata, abbiamo dimenticato qualcosa, qualche bellezza?
01:11:30Ecco, allora ci dica tutto.
01:11:33Sai cosa stavo pensando? Che potrei prendere a prestito la battuta di Lillo sugli agricoltori, raccontando un altro pezzo della nostra storia millenaria e una cosa, veramente un pezzo unico che noi abbiamo a Sudri che è il nostro Efebo, l'Efebo di Sudri,
01:11:51la cui storia è legata a due contadini che, così, fortunatamente, arando il loro campo, l'Efebo di Sudri, per spiegare, è una statua in bronzo che noi conserviamo nel nostro museo di Palazzo Tedding,
01:12:04del primo secolo dopo Cristo, bellissima, eccezionale, che è venuta fuori così, per un puro caso, due agricoltori arando il loro campo,
01:12:11come il Bomele, hanno tirato fuori un pezzo che era una gamba con un basamento e il resto del corpo da un'altra parte.
01:12:19Tradizione vuole poi che abbiano litigato talmente tanto perché non lo volevano ricomporre, ne tenevano prima un pezzo l'uno e poi l'altro e poi se lo scambiavano,
01:12:27poi alla fine hanno litigato e questo Efebo, come può succedere nella storia, è andato a finire a Roma e non veniva mai esposto.
01:12:35Adesso è esposto in maniera continuativa dentro il nostro museo di Palazzo Tedding, l'Efebo di Sudri,
01:12:43che ha dato vita anche a un premio estivo, molto interessante, molto bello, sempre di cultura.
01:12:49E ecco, potremmo rispondere così al nostro lillo.
01:12:52Vedi, l'Efebo di Sudri viene a vedere anche l'Efebo di Sudri che ne vale la pella.
01:12:57Assolutamente, speriamo che vengano a vederlo tutti i nostri telespettatori.
01:13:01Michele Damiani, se questa domanda la faccio anche a lei, abbiamo dimenticato qualcosa rispetto a Sudri, qualcosa da aggiungere prima di salutarci?
01:13:13Ma io direi che per quello che ti ho detto pochi minuti fa si potrebbe fare una sintesi, agricoltura, potrebbe essere un bel gioco di parole.
01:13:23No, però mi ha colpito molto questa storia che io conoscevo, non ricordavo degli otto giorni.
01:13:34Insomma, l'Anfiteatro anche ci racconta qualcosa di simile, perché c'era l'Edile, che era questo magistrato urbano, nel periodo ovviamente romano,
01:13:47che si occupava di allestire i giochi nell'anfiteatro, pagava di tasca propria.
01:13:57E quindi mi ha fatto pensare questi personaggi che portano i gonfaloni, i standardi, eccetera, eccetera,
01:14:07e che li conservano e che poi offrono in qualche maniera, un po' come l'antico Edile offriva gli spettacoli.
01:14:17Dovevano essere delle offerte molto importanti, perché il teatro poteva essere aperto fino a 170, fino a 200 giorni l'anno.
01:14:26Quindi insomma, oggi risparmiano gli abitanti di Sudri.
01:14:29Esatto, si sono ridotti a 8.
01:14:34Vedo che il sito con l'idea di 270 giorni in festa, un po' lo spaventa.
01:14:40E però, magari, chissà.
01:14:42No, no, ridevo sul risparmiano, perché?
01:14:45Ah, certo.
01:14:46Penso proprio che non so, che non sia così.
01:14:48Le giraffe costavano, eh? Giraffe e tigri costavano, eh?
01:14:53Va bene, allora, magari può essere uno spunto, anziché i cavalli, però nelle prossime edizioni la sfilata, la processione si possa fare.
01:15:04Delle giraffe.
01:15:05Esatto, con le giraffe.
01:15:06Io ringrazio moltissimo i nostri ospiti oggi, che sono stati particolarmente entusiasti nella loro esposizione.
01:15:16Penso abbiano fatto venire voglia a molti nostri telespettatori di venire a Sudri.
01:15:21Grazie a tutti e tre.
01:15:23Grazie a voi e grazie a tutti i telespettatori.
01:15:29Grazie e buonasera a tutti.
01:15:32E allora, un saluto, oltre che ai nostri ospiti, anche a voi.
01:15:38Appuntamento, ovviamente, come sempre, è fra sette giorni.
01:15:42Bene, prima di lasciare Sudri, lo facciamo in musica.
01:15:53Grazie a tutti i telespettatori.
01:16:23Grazie a tutti i telespettatori.
01:16:53Grazie a tutti i telespettatori.
01:17:23Grazie a tutti i telespettatori.
01:17:53Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
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