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Torino, 9 giu. (askanews) - Le innovazioni della chirurgia oculare procedono sempre più spedite: il moderno approccio alla chirurgia della cataratta e vitreo-retinica garantisce al paziente un recupero sempre più veloce, grazie alla presenza di strumentazioni mininvasive. Un esempio di ciò è fornito da quanto accade presso la Clinica Sedes Sapientiae di Torino. Qui il dottor Alberto Bellone, esperto medico oculista specializzato in vitrectomia mininvasiva, spiega qual è l'impatto di nuove tecnologie come il nuovo EVA NEXUS: "Le innovazioni nella chirurgia della cataratta e vitreo-retinica sono a carico della miniaturizzazione degli strumenti. Abbiamo strumentazioni che si sono sempre più rimpicciolite e sono sempre più performanti. Con il nuovo EVA NEXUS di Dorc abbiamo migliorato le prestazioni della macchina precedente e con l'arrivo dell'intelligenza artificiale possiamo gestire in tempo reale le dinamiche dei fluidi all'interno della macchina. Questo ci ha permesso di rendere ancora più efficiente ed efficace l'utilizzo della macchina. I benefici per il paziente sono tempi di recupero funzionale molto più rapidi, che permettono una ripresa delle proprie attività in tempi brevi. La vitrectomia è un intervento che si esegue da cinquant'anni circa, ma in passato necessitava di un ricovero e la ripresa poteva durare mesi. Adesso i pazienti vengono operati in day surgery, vengono dimessi alcune ore dopo l'intervento e il recupero risulta essere veloce e rapido". La tecnologia è sempre più performante e intuitiva, spingendo verso una simbiosi stretta con il chirurgo grazie anche al supporto dei tecnici specializzati. "Alcuni pazienti sottoposti a vitrectomia riferiscono di avere avuto meno fastidio durante questa operazione rispetto ad un intervento di cataratta" - prosegue il Dott. Bellone - "Questo fa sì che i pazienti tendano a minimizzare l'intervento, ma io ripeto che è considerato il più difficile che si può effettuare, poiché si va a sovvertire tutto quello che è la cavità vitreale, asportando il vitreo con strumentazioni mininvasive e ripristinando la superficie della retina. Questa chirurgia mininvasiva rappresenta lo stato dell'arte della chirurgia moderna della patologia maculare, che si approccia con la vitrectomia mininvasiva da 27G, che io eseguo ormai da dieci anni. Non tornerei mai a diametri più ampi. Presso la clinica Sedes Sapientiae abbiamo la fortuna di avere a disposizione da un anno lo strumento EVA NEXUS, che ci permette di seguire interventi in tempi rapidissimi con un recupero molto veloce". Oltre a trattare patologie, la vitrectomia mininvasiva apre nuove prospettive. In combinazione con la chirurgia della cataratta e lenti intraoculari, può essere usata per rimuovere opacità vitreali, mirando a una migliore qualità visiva complessiva. In collaborazione con Clinica Sedes Sapientiae

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00:00Le innovazioni della chirurgia oculare procedono sempre più spedite.
00:04Il moderno approccio alla chirurgia della cataratta e vitreo retinica garantisce al paziente il recupero sempre più veloce,
00:10grazie alla presenza di strumentazioni mini-invasive.
00:12Un esempio di ciò è fornito da quanto accade presso la clinica Sede Sapienza di Torino.
00:17Qui il dottor Alberto Bellone, esperto medico-oculista specializzato in vitrectomia mini-invasiva,
00:22spiega qual è l'impatto di nuove tecnologie come il nuovo EVA Nexus.
00:25Con il nuovo EVA Nexus di DORC abbiamo ulteriormente migliorato le prestazioni della macchina precedente
00:32con l'arrivo dell'intelligenza artificiale e la gestione in tempo reale della dinamica dei fluidi all'interno della macchina.
00:42Questo ci ha permesso di rendere ancora più efficiente e ancora più efficace nell'utilizzo la macchina.
00:50I benefici per il paziente, grazie alla miniaturizzazione delle strumentazioni, grazie a EVA Nexus,
00:57sono un recupero funzionale molto più rapido e la possibilità di ricominciare ad avere le proprie attività in tempi molto brevi.
01:06Adesso i pazienti vengono fatti in chirurgia di giorno, quindi in dei sargeri,
01:10vengono dimessi immediatamente dopo alcune ore dall'intervento e il recupero risulta essere estremamente veloce e rapido.
01:18La tecnologia è sempre più performante e intuitiva, spingendo verso una simbiosi stretta con il chirurgo,
01:24grazie anche al supporto dei tecnici specializzati.
01:26Alcuni pazienti sottoposti a vitrectomia riferiscono di aver avuto meno fastidio dopo l'avvitrectomia rispetto all'intervento di cataratta.
01:34Questo fa sì che i pazienti tendano a minimizzare l'intervento, cosa che invece il chirurgo deve sempre evitare,
01:42in quanto è comunque l'intervento, io dico sempre ai miei pazienti, considerato il più difficile che si può fare in un occhio.
01:49Questa chirurgia mini-invasiva è ormai lo stato dell'arte della chirurgia moderna della patologia maculare.
01:57La patologia maculare si approccia con vitrectomia mini-invasiva 27G, che io eseguo ormai da 10 anni,
02:04quindi ho una grande esperienza in questo tipo di chirurgia.
02:10Devo dire che non tornerei mai indietro a diametri più ampi.
02:14Abbiamo avuto la fortuna, presso la sede di Humanitas di Torino, di Clinica Sede Sapienzie,
02:19di avere a disposizione l'ultimo strumento EVA Nexus, ormai da un anno,
02:23e abbiamo acquisito una grande esperienza con questa macchina,
02:27che ci permette ormai di eseguire interventi in tempi rapidissimi, con recupero molto veloce.
02:32Oltre a trattare patologie, la vitrectomia mini-invasiva apre nuove prospettive.
02:37In combinazione con la chirurgia della cataratta e lenti intraoculari,
02:40può essere usata per rimuovere opacità vitreali, mirando a una migliore qualità visiva complessiva.

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