Torino, 21 ott. (askanews) - Un nuovo modo di affrontare il post-operatorio sta cambiando la chirurgia moderna. Si chiama ERAS - Enhanced Recovery After Surgery - e combina pratiche multidisciplinari che seguono il paziente in tutte le fasi del percorso: dalla preparazione pre-operatoria, alle tecniche chirurgiche mini-invasive, fino al follow-up domiciliare. L'obiettivo è ridurre le complicanze, accorciare la degenza e restituire più rapidamente autonomia ai pazienti. Questo approccio ha già rivoluzionato il recupero in diversi ambiti, dalla chirurgia colorettale a quella gastrointestinale e pancreatica. Oggi però si prepara a fare un passo decisivo: l'estensione anche alla cardiochirurgia, un settore complesso, con interventi delicati e ricoveri spesso molto lunghi. In questo caso i protocolli ERAS puntano a garantire più sicurezza, meno complicanze e un ritorno più veloce alla vita quotidiana. Un cambiamento che non è solo clinico, ma anche culturale.A Torino, nei giorni scorsi, il tema è stato al centro di un confronto tra specialisti organizzato con il supporto di Medtronic. Tra i protagonisti, il dottor Gianluca Garulli, direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale e d'Urgenza dell'Ospedale Rimini-Novafeltria, da anni impegnato nello sviluppo dei protocolli ERAS in chirurgia mini-invasiva."Il valore aggiunto alla certificazione ERAS è un valore grande che si configura fondamentalmente in tre vantaggi. Il primo vantaggio è quello che riduce la degenza ospedaliera, riduce l'incidenza delle complicanze maggiori e soprattutto aiuta il paziente a tornare come prima dell'intervento il prima possibile. I progressi raggiunti sono tanti, fondamentalmente si sta creando una rete in Italia e nel mondo fatta di molti centri che credono che sono certificati ERAS, credono nel protocollo e che ovviamente lo adattano tutti i giorni nei confronti del loro paziente. I progetti futuri sono quelli di aumentare la rete, aumentare i centri certificati per ovviamente costruire un sistema sanitario basato sulle evidenze e quindi in grado di dare una prestazione eccellente con un costo assolutamente ridotto".Ad affiancare il dibattito anche Medtronic, rappresentata da Marco De Luigi, Sr. Director Integrated Health Solutions, che ha sottolineato l'impegno dell'azienda nell'accompagnare la trasformazione dei percorsi di cura."Queste sono aree che non sono tipiche di un ambiente operativo, clinico, mentre sono tipiche dell'industria, sicuramente sono aree tipiche di Medtronic Integrated Solutions ed è proprio lì che noi interveniamo accompagnando chi vuole intraprendere un percorso ERAS nella cosiddetta gestione del cambiamento, cioè nella modifica, adozione, consolidamento e mantenimento di percorsi organizzativi che sostengono l'implementazione di pratiche cliniche di eccellenza".
00:00Un nuovo modo di affrontare il post-operatorio sta cambiando. La chirurgia moderna si chiama ERAS Enhanced Recovery After Surgery e combina pratiche multidisciplinari che seguono il paziente in tutte le fasi del percorso, dalla preparazione pre-operatoria alle tecniche chirurgiche mini-invasive fino al follow-up domiciliare.
00:18L'obiettivo è ridurre le complicanze, accorciare l'adegenza e restituire più rapidamente autonomia ai pazienti. Questo approccio ha già rivoluzionato il recupero in diversi ambiti dalla chirurgia colorettale a quella gastrointestinale e pancreatica.
00:31Oggi però si prepara a fare un passo decisivo l'estensione anche alla cardiochirurgia, un settore complesso con interventi delicati e ricoveri spesso molto lunghi.
00:40In questo caso i protocolli ERAS puntano a garantire più sicurezza, meno complicanze e un ritorno più veloce alla vita quotidiana, un cambiamento che non è solo clinico ma anche culturale.
00:49A Torino nei giorni scorsi il tema è stato al centro di un confronto tra specialisti organizzato con il supporto di Metronic.
00:55Tra i protagonisti il dottor Gianluca Garulli, direttore dell'unità operativa di chirurgia generale d'urgenza dell'ospedale Rimini-Noval Feltria, da anni impegnato nello sviluppo di protocolli ERAS in chirurgia mini-invasiva.
01:06Il valore aggiunto alla certificazione ERAS è un valore grande che si configura fondamentalmente in tre vantaggi.
01:14Il primo vantaggio è quello che riduce l'adegenza ospedaliera, riduce l'incidenza delle complicanze maggiori e soprattutto aiuta il paziente a tornare come prima dell'intervento il prima possibile.
01:27I progressi raggiunti sono tanti, fondamentalmente si sta creando una rete in Italia e nel mondo fatta di molti centri che credono che sono certificati ERAS e credono nel protocollo e che ovviamente lo adattano tutti i giorni nei confronti del loro paziente.
01:44I progetti futuri sono quelli di aumentare la rete, le dimensioni a rete, aumentare i centri certificati per ovviamente costruire un sistema sanitario basato sulle evidenze e quindi in grado di dare una prestazione eccellente con un costo assolutamente ridotto.
02:05Ad affiancare il dibattito anche Metronica è rappresentata da Marco De Luigi che ha sottolineato l'impegno dell'azienda nell'accompagnare la trasformazione dei percorsi di cura.
02:14Queste sono aree che non sono tipiche di un ambiente operativo clinico, sono tipiche dell'industria, sicuramente sono aree tipiche di Metronica Integrate del Solution ed è proprio lì che noi interveniamo accompagnando chi vuole intraprendere un percorso ERAS nella cosiddetta gestione del cambiamento,
02:38cioè nella modifica, adozione, consolidamento e mantenimento di percorsi organizzativi che sostengano l'implementazione di pratiche cliniche di eccellenza.
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