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Bari, 13 dic. (askanews) - Negli ultimi anni la chirurgia robotica ha conosciuto una crescita senza precedenti in Italia. Secondo i dati più recenti, infatti, nel solo 2024 sono stati eseguiti oltre 54.700 interventi robotici, con un aumento esponenziale rispetto al passato. L'ambito di maggiore utilizzo resta quello urologico, con circa 30mila procedure, ma numeri in forte crescita si registrano anche in chirurgia generale e ginecologia. Dalla sua prima introduzione in sala operatoria fino all'integrazione con le tecnologie digitali e l'intelligenza artificiale, la robotica ha segnato il passaggio decisivo verso una chirurgia sempre più mininvasiva, con benefici evidenti. Se ne è parlato a Bari, al Santa Maria Hospital, struttura di GVM Care & Research accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, durante il convegno "Dal sogno alla realtà: vent'anni di chirurgia robotica", dedicato in particolare all'esperienza dell'urologia robotica in Italia. Abbiamo parlato con il Prof. Giuseppe Speziale, Vicepresidente GVM Care & Research: "Vent'anni fa abbiamo iniziato questo percorso di robotica, oggi siamo come Santa Maria Hospital di Bari con un centro all'avanguardia, non solo tecnologico ma anche sulla formazione per le persone. La robotica, come in generale tutta la tecnologia, non sostituisce ma implementa, aiuta il chirurgo a fare meglio, personalizzare le cure e renderle più precise. Oggi, per esempio in alcuni campi come nell'urologia, pensare una chirurgia senza il robot sarebbe assolutamente pazzesco, ma pensate che solo 20 anni fa i chirurghi hanno faticato a introdurre questa tecnica perché veniva considerata assolutamente inutile. Quindi non c'è la predisposizione naturale all'innovazione, ma bisogna introdurla anche con forza e determinazione".Un'occasione per ripercorrere le tappe fondamentali di una disciplina che ha trasformato la pratica chirurgica, mantenendo sempre il paziente al centro, come sottolineato dal professor Ludovico, tra i primi a introdurre la robotica in sala operatoria durante gli interventi di chirurgia urologica. È poi intervenuto il Prof. Giuseppe Mario Ludovico, Coordinatore U.O. Urologia - Santa Maria Hospital di Bari: "L'introduzione delle piattaforme robotiche ha rivoluzionato la chirurgia e in particolar modo l'urologia. Le tecniche chirurgiche si sono modificate profondamente. Il robot ha consentito di l'esecuzione di interventi chirurgici complessi in maniera minima e quindi minimizzando l'impatto per il paziente e soprattutto le sequele indesiderate, le complicanze postoperatorie".Una medicina che cambia, evolve, ma che continua ad avere un punto fermo dunque: la competenza del chirurgo, cuore e mente di ogni intervento, anche nell'era della tecnologia più avanzata.

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00:00Negli ultimi anni la chirurgia robotica ha conosciuto una crescita senza precedenti in tutta Italia.
00:05Secondo i dati più recenti, infatti, nel solo 2024, sono stati eseguiti oltre 54.700 interventi robotici,
00:12con un aumento esponenziale rispetto al passato.
00:15L'ambito di maggiore utilizzo resta quello urologico, con circa 30.000 procedure,
00:19ma numeri in forte crescita si registrano anche in chirurgia generale e in ginecologia.
00:24Dalla sua prima introduzione in sala operatoria fino all'integrazione con le tecnologie digitali e l'intelligenza artificiale,
00:29la robotica ha segnato il passaggio decisivo verso una chirurgia sempre più mininvasiva, con benefici evidenti.
00:35Se ne è parlato a Bari, al Santa Maria Ospita, alla struttura di GVM Care & Research,
00:40accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, durante il convegno dal sogno alla realtà,
00:44vent'anni di chirurgia robotica, dedicato in particolare all'esperienza dell'urologia robotica in Italia.
00:50Vent'anni fa abbiamo iniziato questo percorso di robotica, oggi siamo, come Santa Maria Ospita di Bari,
00:57con un centro all'avanguardia, non solo tecnologico, ma anche sulla formazione per le persone.
01:02La robotica, come in generale tutta la tecnologia, non sostituisce ma implementa,
01:08aiuta il chirurgo a fare meglio, personalizzare le cure e renderle più precise.
01:13Oggi, per esempio, in alcuni campi, come nell'urologia, pensare a una chirurgia senza il robot sarebbe assolutamente pazzesco,
01:21ma pensate che solo vent'anni fa i chirurghi hanno faticato a introdurre questa tecnica perché veniva considerata assolutamente inutile.
01:29Quindi non c'è, diciamo, la predisposizione naturale all'innovazione, ma bisogna introdurla anche con forza e determinazione.
01:37Un'occasione per ripercorrere le tappe fondamentali di una disciplina che ha trasformato la pratica chirurgica,
01:43mantenendo sempre il paziente al centro.
01:45Come sottolineato dal professor Ludovico, tra i primi a introdurre la robotica in sala operatoria durante gli interventi di chirurgia urologica.
01:52L'introduzione delle piattaforme robotiche ha rivoluzionato la chirurgia e in particolar modo l'urologia.
02:02Le tecniche chirurgiche si sono modificate profondamente.
02:06Il robot ha consentito di l'esecuzione di interventi chirurgici complessi in maniera minimvasiva
02:16e quindi minimizzando l'impatto per il paziente e soprattutto le sequele indesiderate, le complicanze post-operatorie.
02:26Una medicina che cambia, evolve, ma che continua ad avere un punto fermo, dunque,
02:31la competenza del chirurgo, cuore e mente di ogni intervento, anche nell'era della tecnologia più avanzata.
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