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Torino, 3 giu. (askanews) - Un uomo del Novecento italiano, figura della modernità e della ricerca della velocità. Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino dedica una mostra a Carlo Felice Trossi, pilota e aviatore, progettista e costruttore di automobili e barche. "Il Museo Nazionale dell'Automobile - ha detto ad askanews Lorenza Bravetta, direttrice del MAUTO di Torino - con questa mostra intende chiaramente celebrare la figura di Carlo Felice Trossi, visionario, pilota, progettista, costruttore di automobili, di barche, ma anche dirigente, tra i primi a presiedere la Ferrari ma soprattutto un dandy votato alla modernità, alla velocità, all'eleganza, alla bellezza, quindi una figura straordinaria. Di uomini e donne straordinari il museo si occupa attraverso delle storie, storie che racconta partire dall'automobile, ma mettendo l'automobile al centro di una riflessione che si occupa diciamo di moderno e contemporaneo in senso lato". La mostra, curata da Giordano Bruno Guerri, è affascinante, parla di auto e motori, ma anche di costume, di una società che cambiava, di un modello di eroe moderno, forse discutibile, forse irripetibile. Qualcuno che portò per primo, per esempio, un cronografo sopra il polsino. "Questo lavoro sull'archivio di Trossi - ci ha detto Maurizio Cilli, direttore artistico della mostra - mi porta a pensare che questa esperienza è un po' come far nascere una leggenda. In realtà fra i conoscitori di questo campo della motoristica, della nautica, Trossi è già molto famoso, però Lucio Dalla la canzone la scrive per Nuvolari, non per Trossi. Secondo me Trossi era un pilota diverso, un pilota che amava la velocità è l'uomo al volante di Marinetti, ma lui, in fondo, vincere non era la cosa più importante. La cosa più importante era avere un approccio alla gara stiloso".In mostra dieci veicoli: tra questi, la Alfa Romeo 8C 2300 Zagato, con la quale Trossi arrivò secondo alla sua prima Mille Miglia nel 1932, e la celebre Monaco Trossi che, con il suo design e il motore radiale a 16 cilindri montato anteriormente, ricorda un piccolo velivolo senza ali. Forse qui, in questo tentativo di creare qualcosa di nuovo, c'è il senso di una vera inquietudine, per quanto venata di edonismo.

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00:00Un uomo del Novecento italiano, figura della modernità e della ricerca della velocità.
00:05Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino dedica una mostra a Carlo Felice Trossi,
00:09pilota e aviatore, progettista e costruttore di automobili e barche.
00:13Il Museo Nazionale dell'Automobile con questa mostra intende chiaramente celebrare la figura di Carlo Felice Trossi,
00:19visionario pilota, progettista, costruttore di automobili, di barche, ma anche dirigente tra i primi a presiedere la Ferrari,
00:27ma soprattutto un dendi votato alla modernità, alla velocità, all'eleganza, alla bellezza, quindi una figura straordinaria.
00:35Di uomini e donne straordinari il Museo si occupa attraverso delle storie, storie che racconta a partire dall'automobile,
00:43ma mettendo l'automobile al centro di una riflessione che si occupa, diciamo, di moderno e contemporaneo in senso lato.
00:51La mostra curata da Giordano Bruno Guerri è affascinante, parla di auto e motori, ma anche di costume,
00:57di una società che cambiava, di un modello di errore moderno, forse discutibile, forse irripetibile.
01:03Qualcuno che portò per primo, per esempio, un cronografo sopra il polsino.
01:08Questo lavoro sull'archivio di Trossi, sul fondo dei documenti di Trossi,
01:12mi porta a pensare che questa esperienza qui è un po' come far nascere una leggenda.
01:16In realtà, fra i conoscitori di questo campo della motoristica, della nautica, Trossi è già molto famoso,
01:23in realtà però Lucio Dalla la canzone la scrive per Nuvolari e non per Trossi.
01:29Secondo me Trossi era un pilota diverso, un pilota che amava la velocità e l'uomo al volante di Marinetti,
01:37ma lui, in fondo, vincere non era la cosa più importante.
01:41La cosa più importante era avere un approccio alla gara stiloso.
01:45In mostra dieci veicoli, tra questi l'Alfa Romeo 8C 2300 zagato,
01:49con la quale Trossi arrivò secondo la sua prima mille miglia nel 1932,
01:54e la celebre Monaco Trossi, che con il suo design e il motore radiale a 16 cilindri montato anteriormente,
01:59ricorda un piccolo velivolo senza ali.
02:02Forse qui, in questo tentativo di creare qualcosa di nuovo,
02:05c'è il senso di una vera inquietudine, per quanto venata di edonismo.

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