- 7 mesi fa
Il notiziario di Tgs, edizione del 24 maggio – ore 13.50
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno, le anticipazioni del nostro telegiornale apriremo con l'ennesimo schianto in auto e
00:13due giovani vite spettate a Partinico, una terza vittima in provincia di Messina, torneremo
00:18poi su quanto accaduto ieri pomeriggio davanti all'albero Falcone, il silenzio con dieci
00:25minuti di anticipo ha suscitato tante polemiche, torneremo su questo argomento, avremo anche
00:30un seguito sulla retata nel carcere di Pagliarelli che ha coinvolto non solo detenuti ma anche
00:35due agenti penitenziari e vi sottoporremo anche nuovamente la vicenda dell'inchiesta
00:43sugli affatti in provincia di Agrigento, ci sono le dimissioni di un funzionario regionale,
00:49lo sciopero dei dipendenti di Lidl, per la prima volta in Sicilia 1.300 sono scesi in
00:55strada, sentiremo le loro voci e poi una festa speciale alla scuola Franchetti che aspetta
01:00la nuova sede, nel frattempo decide l'ititolazione a Sara Campanella, il fratello stovolta annuncia
01:07la istituzione di una fondazione, ovviamente parleremo anche di spiagge a misura di bambino,
01:15è seconda in Italia per ospitalità nei confronti dei più piccoli, chiamano Il Mare, tutto fra poco.
01:24Ciao ciao come stai? I bimbi stanno bene? Guarda Maria, Maria, Maria!
01:54Maiko riscopri il piacere di sentire
02:25Ritorno alla rottamazione a costo zero dei fratelli Casesa, con ritiro e cancellazione
02:39del pubblico registro automobilistico a costo zero, siamo specializzati da più di 35 anni nel
02:44recupero e nel trattamento delle auto da rottamare, il meglio dei ricambi auto usati
02:49a prezzi concorrenziali, a Palermo via comandante Simone Gulli 82, zona cantiere
02:54navale e in viale regione siciliana 76 31, parallela autostrada Palermo Catania, da Milazzo
03:01prima infanzia accompagniamo i tuoi momenti più preziosi con tutto ciò che serve per la nascita
03:06e i primi passi con le migliori marche del momento, su due piani di esposizione troverai dalle culle
03:12ai passeggini, dai giochi ai piccoli dettagli che fanno la differenza, sempre con la cura e la
03:18qualità che meriti, siamo a Palermo in corso Calatafini 947, Milazzo prima infanzia, crescere
03:25insieme con amore
03:26Scanto in auto due giovani vite spezzate a parte Nico Cristian Abate 25 anni e Leonardo
03:52Di Blasi 21, la vettura fuori controllo è finita sulla saracinesca di un magazzino,
03:57altra vittima a Torrenova nel Messinesi, il ricordo della strage di Capaci segnato dalle
04:04divisioni, il minuto di silenzio celebrato in anticipo evita il contatto tra il corteo e i
04:08membri della fondazione Falcone, noi esclusi hanno detto i partecipanti, la sorella del giudice ha
04:15commentato, la memoria non è un cronometro, retata al Pagliarelli violenza minaccia e traffici,
04:22c'era anche il boss in cella in un clima di sopraffazione, Salvatore Paolo Cintura,
04:27il detenuto più temuto, coinvolte dieci persone, due sono guardie carcerarie e sono ai domiciliari,
04:32appalti truccati e tangenti si è dimesso Giovanni Campagna, capo della segreteria particolare
04:38dell'assessorato regionale all'energia e tra i 14 indagati nell'inchiesta della
04:42propura agrigentina, sciopero dei dipendenti Lidl in Sicilia, protestano 1300 addetti,
04:50chiedono trattamenti più equi e migliori condizioni di lavoro a fare scoppiare la
04:53protesta e il marcato accordo sul contratto integrativo aziendale, festa alla scuola
04:59Franchetti di Palermo, sognando il nome di Sara Campanella, l'istituto di Romagnolo,
05:04aspetta la fine della ristrutturazione, Claudio, fratello della studentessa vittima di
05:09femminicidio annuncia anche una fondazione. La Sicilia si conferma seconda regione col
05:16maggior numero di bandiere verdi, riconoscimento conferito dai pediatri alle località balneari
05:21a misura di bambino. Non si è ancora conclusa la stagione di Bima, per il Palermo è già
05:27tempo di mercato, definita la prima operazione, il danese Graves è stato ceduto a titolo
05:32definitivo in Olanda e il prossimo a partire potrebbe essere Nicolau.
05:36Buongiorno dalla nostra redazione, apriamo con un gravissimo incidente stradale, uno
05:43schianto in auto, due giovani vite stroncate, quella di Cristian Abbate, 25 anni, di Leonardo
05:49Di Blasi, 21, la loro vettura è finita fuori controllo sulla sala cinesca di un magazzino
05:55a Partinico, seguiamo Michele Giuliano. Incidente la notte scorsa a Partinico finito
06:01in tragedia, due giovani sono morti, l'auto sulla quale viaggiavano, una Fiat Grande Punto
06:07per cause che sono ancora in fase di accertamento, è finita fuori strada in via Principe Umberto,
06:12quasi in prossimità del distributore di carburanti, il mezzo intorno alle 3 è andato
06:17a schiantarsi contro un grande portone in ferro di un garage, per i due che erano a
06:21bordo, il 25enne Cristian Abbate e il 21enne Leonardo Di Blasi non c'è stato nulla da
06:26fare, l'impatto è stato molto violento e i due ragazzi hanno riportato delle lesioni
06:31in organi vitali, sul posto vigili del fuoco del locale di staccamento che hanno dovuto
06:36estrarre dalle contorte laniere del veicolo i due ragazzi che erano rimasti incastrati,
06:41nonostante le immediate operazioni per entrambi non c'è stato nulla da fare, sarebbe l'alta
06:46velocità la causa principale che ha buttato fuori strada l'auto, secondo quanto ipotizzato
06:52dai caschi bianchi il veicolo al momento dell'impatto potrebbe avere anche superato i 100 chilometri
06:58orari.
07:01Altra vittima ieri sera sulla statale 113 fra Sant'Agata Militello e Torrenova, perso
07:07la vita un uomo di 38 anni, si chiamava Domenico De Luca, viaggiava da solo, avrebbe perso
07:12il controllo della sua auto che si è schiantata su un terrapieno, a dare l'allarme sono stati
07:17alcuni passanti che hanno subito avvertito i soccorsi.
07:20Ieri la commemorazione delle vittime della strage di Capaci, segnata da divisioni sul
07:28fronte dell'antimafia, il minuto di silenzio del pomeriggio celebrato in anticipo rispetto
07:35all'orario dello scoppio del Tritolo, dell'esplosione del 23 maggio, non c'è stato contatto fra
07:43il corteo e il gruppo che aveva organizzato, la fondazione Falcone aveva organizzato le
07:49manifestazioni di tutta la giornata, gli organizzatori del corteo dicono una vergogna, siamo stati
07:54esclusi, Maria Falcone ha replicato, la memoria non è un cronometro, ricostruiamo tutto con
08:00Giorgio Mannino.
08:02L'antimafia spaccata ancora una volta, un 23 maggio che scivola via tra memoria e polemiche,
08:09ieri pomeriggio all'albero Falcone il minuto di silenzio è stato osservato dieci minuti
08:14prima rispetto alle 17.58 che ricorda l'esplosione del Tritolo sulla A19, mai successo in 32
08:22anni di commemorazioni, un errore inconsapevole o il timore di contestazioni da parte del
08:28corteo è partito da Piazza Verdi, il dubbio resta, la fondazione Falcone intorno alle
08:3319 dilama un comunicato, nessuna polemica per noi, la memoria non è un cronometro,
08:39intanto in Vieno Tarbartolo si sollevano le grida dei cittadini e degli organizzatori
08:44del corteo, dieci minuti prima è una vergogna, dicono, terminato il silenzio della fondazione
08:50Falcone non si vede più nessuno, il palco viene smontato di fretta e furia.
08:55Nino Morana, nipote di Vincenzo Agostino che per tanti anni ha chiesto verità e giustizia
09:01per il figlio Nino e per la nuora, gli da cassellucce dice questa non è antimafia,
09:07questa non è memoria, è solo paura verso le nuove generazioni, Giovanni Paparcuri autista
09:12del magistrato Rocco Chinnici e stretto collaboratore di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino si trovava
09:18dietro all'albero Falcone, c'è da vergognarsi, non andrò mai più all'albero Falcone, non
09:23è stato giusto non aspettare l'arrivo del corteo formato da tantissimi giovani da dietro,
09:29avevo capito che qualcosa non quadrava, l'avevo capito dalla troppa fretta.
09:34Un altro episodio dunque avvelena il ricordo delle vittime della strage di Capaci e divide
09:40l'antimafia, due anni fa fu impedito al corteo di avvicinarsi all'albero Falcone per il minuto
09:46di silenzio, seguirono scontri tra i manifestanti e la polizia.
09:51Insomma non sono mancate le polemiche come avete sentito, proviamo a ragionare ma proviamo
09:59anche a ricordare la figura di questo grande magistrato, di questo fuoriclasse del nostro
10:05paese, ricordando il contributo che ha dato alla lotta alla mafia, contributo sul quale
10:11vorremmo fare il punto con un ospite in studio che vi presento, il professore Costantino
10:16Visconti che dirige scienze politiche a Palermo e che è nostro editorialista del giornale
10:24di Sicilia.
10:25Allora in primo luogo un commento su quanto accaduto, probabilmente non c'era così bisogno
10:31di temere questo corteo, non c'erano nemmeno esponenti di governo, c'era soltanto il gruppo
10:36della professoressa Falcone e della fondazione, forse è stata un po' un'esagerazione questa
10:42anticipazione?
10:43Io ancora non scuderei l'errore in buona fede, però bisogna a tutti darsi una calmata,
10:50perché se io scendo in piazza con delle parole d'ordine fuori la mafia dallo Stato, né
10:58con lo Stato né con la mafia, è chiaro che metto un po' in ansia, in preoccupazione
11:04chi invece vuole che quel momento sia un momento di celebrazione della memoria, che ha delle
11:10ritualità, la memoria civile, collettiva ha dei suoi riti che vanno rispettati, poi
11:17l'analisi, il confronto, anche lo scontro di idee lo mettiamo da un'altra parte.
11:23Non erano però così tanti come è accaduto in passato, anche queste informazioni potevano
11:28arrivare via nota al Bartolo per capire che non erano poi così temibili, probabilmente
11:33ecco se vedi le agende rosse lì può essere il punto, no?
11:37Vabbè l'agenda rossa non è di per sé un elemento di polemica, l'agenda rossa non
11:42l'abbiamo più ritrovata.
11:43Cioè era stata di ogni discorso una polemica fra Salvatore Borsellino e la professoressa
11:47Falcone?
11:48Allora ecco, se magari persone di quel calibro lì, Salvatore Borsellino e Maria Falcone
11:55evitassero di polemizzare in questo modo sui mezzi di informazione e si consegnassero alla
12:03discussione pubblica, con tranquillità forse tutto questo verrebbe meno, ecco.
12:08Passiamo a Giovanni Falcone, non lo ricordiamo mai abbastanza e forse non facciamo mai il
12:13punto sulla vera eredità del lavoro di questo grande magistrato, un fuoriclasse, una figura
12:20leggendaria, ha detto Re Carlo come ha iscritto nei giorni scorsi l'altro ieri sul giornale
12:25di Sicilia.
12:26Che cosa rimane del suo lavoro?
12:27Rimane moltissimo dell'opera sua fatta e noi ancora garantiamo una repressione stabile
12:35e efficace delle mafie in tutta Italia grazie alle sue intuizioni, sia sul versante delle
12:43strutture giudiziarie, pensiamo alle direzioni distrettuali antimafia, pensiamo alla direzione
12:48nazionale antimafia, magari meno decisiva, ma pure essa è importante, pensiamo alle
12:53norme sui pentiti, ma pensiamo soprattutto alla cultura investigativa che lui è riuscito
13:02a trasmettere a intere generazioni di magistrati, lei ha detto bene, è un fuoriclasse e quando
13:10ti capita, penso a chi lo ha avuto il privilegio di conoscere, di lavorare accanto, accanto
13:16a un fuoriclasse o lo segui o spesso lo invidi e quindi questa forse è un po' la ragione,
13:24probabilmente è una cosa umana, bisogna anche affrontarla in maniera laica.
13:28Che cosa invece non ha funzionato rispetto alla sua eredità, su fatti di cui lei scrive
13:35sul giornale di Sicilia che possono riguardare la gestione delle carceri, la gestione dei
13:39beni confiscati sul quale si registra probabilmente un semifallimento?
13:43Io vedo ovviamente da un punto di vista di uno studioso, quindi non operativo, che lascia
13:50magari il tempo che trova, a me ciò che ancora impressiona di Falcone, studiando quel meraviglioso
14:00volume che raccoglie i suoi scritti con prefazioni d'avanzo, è la capacità analitica di studio,
14:06è straordinaria, quest'uomo era sul pezzo, direi di più, era visionario rispetto alla
14:14realtà che viveva, adesso io tra chi fa le leggi e chi lavora nell'antimafia vedo molto
14:23meno studio di quello che occorrerebbe, quindi capacità di analisi e anche di adattamento
14:29delle strategie alle esigenze emergenti. Sul fatto che fosse stato isolato, lei concorda
14:37e da chi? Leggevo un'intervista, una bella intervista
14:43di Giuseppe Irello nella Gazzetta del Sud, proprio apparsa ieri e anche l'articolo dello
14:47storico Nino Blando sul giornale di Sicilia, è strano, sì lui fu isolato nel senso che
14:54molti lo avversavano, ma ebbe stimatori straordinari e di primissimo livello, non bisogna
15:02dimenticare che quando viene ammazzato lui dirige il Ministero, ma sostanzialmente dirige
15:09la politica di quel governo, il governo fa quello che lui chiede e addirittura gli americani
15:16pendono dalle sue labbra, questo racconto che fa Nino Blando nell'articolo dell'altro
15:22giorno del giornale di Sicilia è straordinario, cioè di Bush che viene informato immediatamente
15:27di quello che accade perché già l'ambasciatore lo aveva informato di una scena due giorni
15:32prima della strage, si chiamava Peter Secchia, non so se qualcuno ancora lo ricorda, io lo
15:39ricordo e Peter Secchia dice che lui è un grande amico degli americani perché ci ha
15:45consentito di realizzare Pizza Connection e poi ha fatto il maxiprocesso e noi anche
15:51grazie a lui abbiamo ridotto, ridimensionato Cosa Nostra.
15:54C'è chi dice che la morsa fra l'isolamento e la consapevolezza di Cosa Nostra, che Falcone
16:00era prodato nel posto sbagliato dal loro punto di vista, sia stata poi la costruzione
16:07della strategia dell'elezione.
16:09Guardi, io non posso pensare altro, perché questo è un po' il paradosso, loro ammazzano
16:16un vincente, questo è il punto che spesso ci sfugge, loro ammazzano e proprio per questo
16:22uno che sta vincendo perché li ha messi in un angolo attraverso le leggi che aveva promosso,
16:27ma soprattutto attraverso la conferma del maxiprocesso e lei pensi, ci viene difficile metterci nei
16:33panni di Totò Rina ovviamente, però pensi a uno che vede in un governo che pensava amico
16:40o comunque non ostile il suo peggior nemico, che fa le leggi, che difende il maxiprocesso
16:46e ottiene, perché fu grazie a lui, al monitoraggio che ne scolluì, che il maxiprocesso andò
16:52in salvo e che poi rischia di diventare Procuratore nazionale antimafico, è una tragedia, hanno
16:58reagito rabbiosamente.
16:59Poi ci sono Falcone, Borsellino e le stragi poi successive sono opere, le stragi sono
17:09opere di Cosa Nostra, questo è fuori di dubbio, torniamo insistentemente a ragionare.
17:17Lei la pensa come il professore Lupo, che si servivano magari di addentellati istituzionali?
17:21Si servivano di tutto perché Cosa Nostra era un pezzo di Stato, è stato per 50 anni
17:26un pezzo di Stato, quindi si sono serviti di tutto ciò che si poteva servire.
17:29Noi possiamo ragionare sui mandanti, certamente nessuno poteva dire a Totò Rina quello che
17:37doveva fare, questa è una minchiata che va evitata, stupidaggine mi scusi, ma su complicità
17:46è possibile, è verosimile, però lasciamo questo lavoro agli storici, sono gli storici
17:51che possono capire meglio perché la giustizia penale non è in grado, la giustizia penale
17:56può decidere su cose singole, su singoli individui, non su scenari, per gli scenari
18:03ci vogliono gli storici contemporanei.
18:04Perché un po' tardi e chiudiamo qua.
18:06Ma no, la commissione antimafia, stanno facendo un lavoro meritorio di dare risposta ai figli
18:12di Borsellino, facciano un passo in più, nominino una commissione di cinque storici
18:17di chiara fama e si facciano seguire e faranno veramente un grande lavoro per la Repubblica.
18:22Può essere una strada, grazie, nel frattempo a proposito di carceri ne abbiamo accennato
18:27poca, anzi la retata di ieri al Pagliarelli dove si scopre arrivava di tutto dai cellulari
18:34alla droga, non solo, c'erano anche boss all'interno delle mura carcerarie e viene
18:40individuato Salvatore Paolo Cintura, vediamo questi retroscena nel servizio di Davide Ferrara.
18:46Una bottiglia di alcol fatto in casa da consumare fuori dalla cella e due agenti finiti nel
18:54mirino per aver provato a far rispettare le regole.
18:57La mattina di Pasqua dell'anno scorso nel carcere Pagliarelli, Salvatore Paolo Cintura,
19:02nominato Buddha, uno dei detenuti più temuti e violenti della sezione Tirreno, ha reagito
19:08con la forza al rifiuto del personale penitenziario di assecondare le sue pretese.
19:12Secondo la procura avrebbe minacciato e colpito con due pugni un agente per costringerlo ad
19:18aprire la seletta, dove normalmente non è possibile accedere, e il giorno dopo avrebbe
19:23intimidito un ispettore per ottenere un cambio di cella.
19:26Le accuse sono di minacce, lesioni aggravate e violenza contro pubblico ufficiale.
19:31Il primo episodio è avvenuto il 31 marzo.
19:34In base a quanto riportato nell'ordinanza firmata dal GIP Claudia Rosini, Cintura avrebbe
19:39preteso di portare con sé una bottiglia di liquore prodotto artigianalmente.
19:44La bevanda, hanno ricostruito gli inquirenti, era stata ottenuta facendo macerare zucchero
19:49e frutta in secchi nascosti nelle celle, poi riscaldata fino ad ottenere una sorta di distillato
19:55rudimentale.
19:56Quando l'agente di turno si è rifiutato di aprirgli, Cintura avrebbe perso il controllo.
20:02Apri subito la saletta, se no ti scippo le chiavi e ti ammazzo, avrebbe detto.
20:05Devo bere con mio compare cannariato.
20:07Il compare a cui si riferiva sarebbe stato Vincenzo Cannariato.
20:11Anche lui, rinchiuso a Paiarelli e colpito nel blitz, da un'ordinanza a cautelare per
20:16episodi di corruzione, traffico di droga e cessione di hashish compiuti dietro le sbarre.
20:22Dopo l'insulto, Cintura avrebbe sferrato due pugni al volto al poliziotto.
20:26Il referto medico parla di un trauma facciale da aggressione con una prognosi di 15 giorni.
20:31Non palgo di tutto ciò, il giorno dopo, il 1 aprile, Cintura avrebbe rivolto un'altra
20:37minaccia a un ispettore di polizia penitenziaria.
20:39Anche in questo caso la richiesta, con toni aggressivi, era di forzare le regole del carcere.
20:47Le marce sono dappertutto, servono anticorpi, queste le parole del sottosegretario della
20:51giustizia Andrea Del Mastro, che stamani è stato a Palermo, davanti al carcere del
20:57Lucerdone, ha tenuto un punto stampa proprio all'indomani della retata di cui vi abbiamo
21:01dato conto.
21:02Sentiamolo.
21:03Monitorare le condizioni del sistema penitenziario, verificare le criticità strutturali, organizzative,
21:09il sovraffollamento, la sicurezza sanitaria e del personale.
21:12Sono questi gli obiettivi dell'attività di monitoraggio del Ministero della giustizia
21:16nelle carceri italiane.
21:18Dopo aver visitato il Pagliarelli, il sottosegretario Andrea Del Mastro, oggi insieme al deputato
21:23Carolina Varche e al senatore Raul Russo hanno fatto tappa a Lucerdone per una visita ispettiva
21:28per programmare interventi all'interno degli istituti penitenziari.
21:32È una visita importante, abbiamo condiviso con uomini e donne della polizia penitenziaria
21:36e le sigle sindacali lo sforzo del governo, con numeri eclatanti, 10.250 assunzioni finanziate
21:43di agenti di polizia penitenziaria in due anni e mezzo di governo, una cifra ciclopica
21:47mai vista prima per recuperare le carenze di organico spaventose ereditate da chi prima
21:53di me ha fallito la sua missione.
21:55Abbiamo condiviso le dotazioni di forza di polizia che abbiamo messo in campo e gli interventi
22:01di oltre 255 milioni sull'edilizia penitenziaria, con grande condivisione delle sigle sindacali
22:07di uomini e donne della Polpeng.
22:08Abbiamo parlato anche di problemi più relativi all'Uccerdone rispetto al quale avremo interventi
22:15rapidi entro questo mese.
22:16Mi sento di dire che ci sono sempre delle mele marce ovunque, che bisogna avere gli
22:21anticorpi e che stiamo lavorando moltissimo sull'antigetto, sulla sicurezza, sugli antidroni,
22:27abbiamo acquistato fucili antidroni da dare in dotazione a tutti gli istituti penitenziari,
22:31postazione fissa di antidroni e dopo di che abbiamo la capacità di avere gli anticorpi
22:35anche per quei rari casi dove qualche volta qualche collega, qualche uomo o donna della
22:40polizia penitenziaria non si comporta nella maniera più corretta e specchiata.
22:44Un'intercettazione di camorristi che dicono che 25 anni che il sistema penitenziario è
22:48fallito, ora arriva Del Mastro e lo vuole far rifunzionare, dobbiamo farlo saltare in
22:52aria.
22:53Questo per raccontare tutti gli sforzi del governo Meloni nel contrasto alla criminalità
22:57organizzata all'interno degli istituti.
22:59Appalti, truccati e tangenti si è dimesso Giovanni Campagna, capo della segreteria particolare
23:07dell'assessorato regionale all'energia e tra i 14 indagati dell'inchiesta della procura
23:13di Agrigento seguiamo Donata Calabrese.
23:15Il suo nome era finito tra i 14 indagati nel presunto giro di appalti, truccati e tangenti
23:22scoperto dalla procura di Agrigento, a distanza di una settimana da quel blitz che ha permesso
23:27di squarciare un velo sulla gestione delle opere pubbliche nell'Agrigentino, ecco che
23:31uno degli indagati, Giovanni Campagna, si è dimesso da capo della segreteria particolare
23:36dell'assessorato regionale all'energia.
23:38Era stato anche a fianco dell'ex-assessore Roberto Di Mauro, capogruppo all'ARS dell'MPA
23:44e anche lui iscritto dalla procura nel registro degli indagati.
23:47Tutto ruota attorno ai lavori di rifacimento della rete idrica di Agrigento, un appalto
23:52da 37 milioni di euro da realizzare per fronteggiare la siccità.
23:57Giovanni Campagna, Roberto Di Mauro, Sebastiano Nesci, ex dirigente del settore lavori pubblici
24:02al Comune di Licata, e l'imprenditore Giuseppe Capizzi, sindaco di Maletto, avrebbero alterato
24:07in concorso secondo EPM le procedure per la giudicazione proprio di quell'appalto.
24:13I lavori sarebbero stati affidati con un ribasso di oltre il 30% ad un consorzio costituito
24:18da Capizzi, che non avrebbe avuto i requisiti economici e aziendali per realizzare un'opera
24:23del genere.
24:24Inoltre l'avvio dei lavori sarebbe slittato da alcuni mesi.
24:28Il cantiere è stato aperto solo lo scorso 11 aprile.
24:31Alarm Phone riferisce che 200 migranti sono in pericolo nel Mediterraneo centrale, sono
24:41persone a bordo di due imbarcazioni in condizioni di pericolo.
24:45L'organizzazione internazionale riceve telefonate da persone in viaggio fra le coste del Nord
24:54Africa e le coste europee.
24:56Nella fattispecie si troverebbero non lontani dalla Sicilia.
25:01Sciopero dei dipendenti Lidl in Sicilia protestano 1.300 addetti, chiedono trattamenti più equi
25:08e migliori condizioni di lavoro a fare scoppiare la protesta e il mancato accordo sul contratto
25:14integrativo aziendale.
25:15Ascoltiamo le voci dei sindacati.
25:18Protestano per il trattamento economico, salariale, in una fase in cui il paese ha grandi difficoltà
25:26a sbarcare il lunario, quindi un integrativo salariale, un salario differito migliore per
25:33questi lavoratori che hanno carichi di lavoro elevati, sono pochi all'interno dei punti
25:39vendita, credo che sia davvero necessario.
25:42La propaganda non si può presentare solamente con 150 euro di buoni pasti a fronte di 250
25:49milioni di euro di fatturati l'anno.
25:53La Lidl ha un impianto organizzativo con oltre il 70% dei part-time involontari, la cui settimana
26:05lavorativa è di 18-20 ore.
26:08Noi abbiamo chiesto un aumento dell'orario del part-time, abbiamo chiesto una regolamentazione
26:13dei riali flessibili perché la Lidl piede massimo rendimento con uno sfruttamento rispetto
26:20alla flessibilità smodato e non più tollerabile.
26:24Abbiamo proposto alla Lidl, che però non ha dato risposte concrete o certe, di un welfare
26:33importante, di un ritorno economico attraverso il premio di risultato, perché dobbiamo ricordare
26:38che la Lidl in Sicilia ha fortemente espanso la sua presenza, ha fortemente espanso i suoi
26:45fatturati e crediamo che sia il momento in cui il ritorno ai lavoratori che hanno contribuito,
26:51se non fortemente determinato questa crescita importante di questa azienda, che questi lavoratori
26:58vengano riconosciuti l'impegno attraverso il ritorno economico.
27:04La cronaca. I carabinieri di Favignana hanno arrestato un diciottenne accusato di aver
27:08accoltellato la madre della fidanzata e il compagno della donna. Hanno 45 anni lei e
27:1347 lui. Erano stati trasferiti neri soccorso a Palermo. Le loro condizioni sono migliorate.
27:18Il giovane si trova ai domiciliari. Avrebbe aggredito anche il personale sanitario del
27:23118 sferrando calci sul mezzo di soccorso danneggiandolo.
27:28Palermo adesso. Un concerto emozionante e una esibizione di danza all'Istituto Franchetti
27:34questa mattina per ricordare Sara Campanella nella giornata del progetto Panormus. Presenti
27:39familiari della studentessa universitaria uccisa da uno stalker a Messina. Dirigente,
27:45corpo docenti e alunni vogliono intitolare l'Istituto a Sara. Seguiamo Cinzia Gizzi.
27:57Torniamo a parlare dell'Istituto Franchetti. Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato i
28:09disagi di alunni e docenti per la mancata consegna della struttura che dovrebbe ospitare
28:15il Plesso che è un cantiere aperto dal 2019. Oggi l'occasione è la manifestazione Panormus
28:22la scuola adotta la città. Siamo alla chiesa di San Giovanni dei Lebrosi. Il tema di quest'anno
28:28è il potere della cura. L'Istituto Franchetti è un istituto ad indirizzo musicale. L'esibizione
28:35da parte dell'orchestra è del coro. All'interno c'è il ricordo alla memoria di Sara Campanella
28:42vittima di femminicidio a soli 22 anni.
28:46La musica ha una forza emotiva e coinvolgente particolare e quindi noi attraverso lo studio
28:57delle note musicali, dei pensieri, affrontiamo quotidianamente questi temi. Ripeto, l'educazione
29:03e l'affettività, l'ascolto dell'austro sono dei concetti che all'interno di un'orchestra
29:08sono importanti. Ascoltare l'austro, le sue esigenze, le sue richieste perché se un violino
29:14ti fa il piano tu devi rispondere con altrettanta gentilezza. Quindi gentilezza porta gentilezza
29:20e questo lo imparano nell'orchestra.
29:22È stata un'esibizione molto toccante. È bello vedere tutti questi ragazzi che si impegnano
29:30nel voler dare voce a Sara. Mamma e papà hanno un dolore così forte, anche per loro.
29:41Loro sono morti il 31 marzo insieme a Sara, loro come me. Io sto provando a trasformare
29:47tutto questo dolore, tutta questa rabbia in forza perché Sara merita giustizia, merita forza.
29:55Infatti è una mia idea quella di creare una fondazione, un'associazione a nome di Sara.
30:03Io e anche mio cugino Antonio siamo stati alunni della Franchetti, quindi è un pezzo
30:12della nostra vita, della nostra infanzia.
30:16Ovviamente seguiremo la vicenda della Franchetti. Abbiamo chiesto all'assessore, all'istruzione
30:27Aristide Tamaio di darci i tempi per il completamento della ristrutturazione. Ecco.
30:33Oggi abbiamo visto l'esibizione straordinaria di questi giovani nonostante i disagili e
30:39le difficoltà per la mancanza di una struttura che li riunisca tutti. Che notizie possiamo
30:45dare sulla consegna della struttura?
30:48I lavori sono a pieno regime, c'è un'impresa che sta lavorando, in settimana ci sarà una
30:56riunione per cercare di individuare il rush finale.
30:59Quindi a breve avremo una data di consegna?
31:02La data non la posso programmare io, sarà il direttore dei lavori che mi dirà in base
31:11alla programmazione finale quando potremo usufruire di questa struttura nuova, riqualificata
31:19e ristrutturata. Ci sono stati errori del passato, stiamo in tutti i modi cercando di
31:25salvare l'appalto e garantire questa struttura al territorio.
31:30Ci fermiamo fra poco di nuovo in studio.
32:01visita il nostro sito www.samoonlus.org
32:05o le nostre sedi di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani.
32:31Maggis presenta la nuova collezione sposo cerimonia 2025 dei migliori breakers.
32:45Carlo Pignatelli, Musani, Pisconti, Indano.
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33:36La Sicilia si conferma seconda regione italiana per numero di bandiere verdi.
33:43Il riconoscimento conferito dai pediatri alle località balneari a misura di bambino.
33:48Seguiamo Andrea Dorazio.
33:50Stessa spiaggia stesso mare recitava un tormentone estivo degli anni 60,
33:54ma il ritornello può valere ancora oggi soprattutto al di qua dello stretto
33:58e ancora di più per i piccoli bagnanti,
34:00visto che la Sicilia si conferma seconda regione dello stivale
34:03con il maggior numero di bandiere verdi.
34:05Il riconoscimento conferito dai pediatri alle località balneari a misura di bambino.
34:10Un vestito ogni anno molto atteso dai comuni,
34:12capace di guidare le famiglie nella programmazione delle vacanze.
34:16Anche nell'edizione 2025 per l'isola stessa quantità di siti premiati,
34:20ben 18,
34:21una sticella superata soltanto dalla Calabria,
34:23ancora una volta regina d'Italia quota 21,
34:26mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Sardegna con 16 standardi.
34:30Stessa cifra, ma per il territorio siciliano anche stessi luoghi,
34:34senza nuentri né bocciature,
34:36in un elenco che in ordine alfabetico vede i nomi di Balestrate,
34:39Campobello di Mazzala, Catania, Giardini Naxos, Ispica, Lipari, Marsala,
34:44Mazzala del Vallo, Portopalo di Menfi, Vendicari, Mondello, Pozzallo,
34:49Marina di Ragusa, Punta Secca, San Vito, Locapo, Sampieri e Scoglitti.
34:53Tra i bordi, quello di Cefalù si conferma veterano delle bandiere verdi siciliane,
34:57premiato già nell'anno di partenza del report, il 2008.
35:00Tra i requisiti necessari, la presenza di spiaggia,
35:03lo spazio fra gli ombrelloni per giocare,
35:05l'acqua che non diventi subito alta in modo che i bimbi possono immergersi in sicurezza,
35:09la presenza di assistenti sul lido,
35:11attrezzature dedicate ai più piccoli,
35:13ma anche opportunità di divertimento per gli adulti,
35:15come negozi, ristoranti, bar e strutture sportive.
35:20Ancora una giornata all'insegna del Festival degli Aquiloni a San Vito, Locapo.
35:25Voli acrobatici, spettacolo in spiaggia, non solo divertimento ma anche disciplina sportiva.
35:30Marina Mistretta ha intervistato Sara Rizzetto,
35:33presidente dell'Associazione Italiana Volo Acrobatico degli Aquiloni.
35:36Sentiamola.
35:38Iniziata ancora un'altra giornata a San Vito, Locapo,
35:41dedicata a questo quindicesimo Festival internazionale degli Aquiloni,
35:45e stiamo apprendendo veramente tanto su questo mondo,
35:48soprattutto sul volo acrobatico, quindi sugli aquiloni acrobatici.
35:53E ne parliamo proprio con Sara Rizzetto,
35:55presidente dell'Associazione Italiana Volo Acrobatico.
35:58Ben trovata, Sara.
35:59Grazie, grazie.
36:00Un compito importante il tuo allora.
36:02Sì, diciamo che uno degli obiettivi principali della nostra associazione
36:07è quello appunto di far conoscere il volo acrobatico
36:10e passare anche il messaggio che l'Aquilone non è soltanto
36:14qualità per bambini, ma c'è qualcosa di più dietro.
36:17Tra l'altro il volo acrobatico, e quindi gli Aquiloni acrobatici,
36:21insomma, è un mondo che ormai è un vero e proprio sport.
36:24E tu sei stata presente anche in Russia
36:27nella cerimonia d'apertura dei mondiali di calcio.
36:30Sì, è stata una cosa molto interessante,
36:33anche appunto poter far vedere al mondo intero,
36:38in mondo visione, grazie a quella FIFA,
36:41quello che è la potenzialità dell'Aquilonismo Acrobatico.
36:44Quindi poter mantenere l'Aquilone fermo, muoverlo a tempo di musica
36:48e in quel caso era stato costruire la figura di un pallone
36:51con i nostri Aquiloni.
36:53Quindi ci sono delle vere e proprie coreografie.
36:55Sì, esatto.
36:56È un po' come la danza classica in moto sincronizzato.
37:00Insomma, davvero una cosa, un'attività spettacolare.
37:04Allora, grazie a Sara, buon divertimento.
37:07Grazie a te.
37:08L'appuntamento è ascendito per il quindicesimo festival internazionale degli Aquiloni.
37:14Siamo al calcio adesso.
37:15Non si è ancora conclusa la stagione di Bima.
37:17Per il Palermo è già tempo di mercato.
37:19Definita la prima operazione,
37:20il danese Graves è stato ceduto a titolo definitivo in Olanda.
37:24Il prossimo a partire potrebbe essere Nicolaou.
37:27Seguiamo Giovanni Di Marco.
37:29La prima operazione di mercato è stata portata a termine.
37:32Gli olandesi dello Zolle hanno riscattato Simon Graves
37:35per una cifra che si aggira sui 500 mila euro.
37:38Graves saluta così definitivamente Palermo,
37:41dove ha giocato per due stagioni,
37:42collezionando 20 presenze e segnando un gol a Como.
37:46Quest'estate, dopo il ritiro, Dionisi e De Sanctis
37:49avevano deciso di darlo via,
37:51preferendo puntare su Nicolaou, appena ingaggiato dallo Spezia,
37:54su Nedeljarou, che a gennaio sarebbe stato ceduto,
37:57e Bania, che a sua volta sarebbe arrivato qualche giorno dopo.
38:00Scelte che, alla luce dei risultati, non hanno pagato.
38:03E sempre a proposito di difensori e di mercato,
38:06pare che dalla Grecia la EK Tene stia insistendo per Nicolaou,
38:09ma il club greco, subdorando l'intenzione del Palermo
38:12di liberarsi del pupillo di Dionisi,
38:14non è affatto intenzionato a sborsare cifre impegnative.
38:17Nicolaou è costato Rosanero 500 mila euro
38:20più il passaggio a titolo definitivo di Soleri allo Spezia
38:23ed il prestito con diritto di riscatto a favore dei Liguri di Aurelio.
38:27Altre richieste.
38:28Il Padova, ne ha promosso in B, sarebbe felice di riabbracciare Vasic,
38:32che a Palermo non è sbocciato il suo malgrado negli ultimi mesi
38:36e è diventato uno dei simboli della contestazione dei tifosi,
38:39non tanto per il suo rendimento,
38:41mai comunque all'altezza delle aspettative,
38:43ma per il fatto che Dionisi lo ha sempre impiegato
38:46utilizzandole in molteplici ruoli
38:48senza che il giovane serbo abbia mai convinto.
38:51Il Palermo, nell'estate del 2023,
38:53ha sborsato 2 milioni di euro
38:55per rastrapparla di una forta concorrenza,
38:57ma è probabile che Vasic, che nel frattempo si è deprezzato,
39:00vada via in prestito.
39:04Ci fermiamo per questa edizione.
39:06Torniamo alle 19.50.
39:08Buon pomeriggio, buon fine settimana.
39:25Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
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