Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 12/02/2025
Roma, 12 feb. (askanews) - "Non si può parlare di innovazione e sostenibilità senza ascoltare chi ogni giorno convive con una patologia cronica: l'aggiornamento del Piano Nazionale della Cronicità è una necessità improcrastinabile". Lo ha detto il Senatore Guido Quintino Liris, promotore del convegno "Verso il nuovo Piano Nazionale Cronicità: prospettive e proposte" che si è tenuto ieri a Palazzo Giustiniani: "Non possiamo - ha aggiunto - permettere che il divario tra le regioni continui a penalizzare i pazienti: serve una governance chiara e strumenti concreti per garantire equità di accesso alle cure. Il nuovo Piano dovrà essere un cambio di paradigma, con il paziente finalmente al centro del sistema sanitario. Il ricorso ad un approccio integrato, potenziando le cure territoriali, riservando all'ospedale solo la gestione delle fasi acute e favorendo l'accesso alle terapie innovative, vanno in questa direzione. E l'Intergruppo per la prevenzione e la presa in carico delle cronicità (di cui Liris è promotore, ndr) è nato proprio allo scopo di accendere i riflettori sulle complessità legate alle patologie cronico-degenerative".

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00La programmazione, le strategie per quanto riguarda le cronicità, credo che sia un po' il goal che vada realizzato tutti quanti insieme.
00:08Parlo sia della parte del legislatore, sia della parte di chi dal Ministero della Sanità, passando per le Regioni, per le Regionali, poi delle ASL,
00:17debbano attenzionare con efficacia e programmazione performante. Perché?
00:24Perché oggi l'invecchiamento della popolazione, la comparsa della fascia degli ultracentenari,
00:29alcune patologie che ormai sono ricorrenti e che chiaramente hanno una prevalenza sempre più alta con l'incremento dell'età
00:41e con una fascia ormai di età sempre più consolidata a livello di anzianità.
00:46Certamente è una programmazione che sia fondata sulla gestione delle cronicità con cure domiciliare,
00:54un piano di cure domiciliare che non è soltanto Piuladi, è una programmazione a tutto tondo che vada dalla diagnostica
01:01alla gestione del paziente, al trattamento del paziente, alla cura del paziente in una situazione che sia maggiormente di confort
01:10che consenta anche a un equilibrio familiare di poter gestire un paziente nelle condizioni migliori.
01:17Tenendo conto che non tutte le patologie sono semplici da gestire, una sanità che va verso il cittadino in maniera periferica
01:24sempre più prossimale nei confronti dell'abitazione del paziente, il DM77 che supera il DM70 quindi con la comparsa delle case
01:33e gli ospedali di comunità si avvicina ulteriormente al territorio, certamente con impatto in termini di spesa
01:43maggiormente conveniente, efficace ed efficiente nei confronti dei conti dello Stato, curare il paziente fuori dell'ospedale
01:53costa molto meno e andando chiaramente con strumenti, tecnologie, scoperte scientifiche a impattare la patologia
02:03in maniera preventiva quando possiamo, ma sicuramente in maniera tempestiva e andando quindi in una fase precoce ad affrontarla
02:13abbiamo anche maggiore possibilità di cura, di gestione e minori costi per la sanità, quindi una combinazione di fattori positivi
02:21che però merita una programmazione, una strategia e merita di essere affrontata dal legislatore e da coloro che come tecnici
02:29sanno dare i giusti consigli al legislatore sia perché vengano a conoscenza di quelle che sono le situazioni reali
02:35poi sul campo e sia perché poi si possano mettere in atto delle strategie che abbiano anche a livello economico
02:42e quindi qui finanziamente parte il bilancio e le gambe per camminare.

Consigliato