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  • 10 anni fa
Dopo l’esordio negli Stati Uniti l’anno scorso il servizio “Prime Music“ di Amazon invade il Regno Unito.

I clienti di Amazon Prime, oltre a video on-demand e consegne rapide, avranno all’interno del loro abbonamento da 79 sterline l’anno anche la musica in streaming.

Un catalogo da 1 milione di brani e 500 playlist create appositamente per il pubblico britannico.

“I tempi erano maturi”, commentano i responsabili, a fronte dell’avvento di Apple Music e di realtà già consolidate come Spotify.

Unica pecca: non ci sono le canzoni degli artisti della Universal, un problema legato alla questione dei diritti d’autore.

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