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  • 3 ore fa
Bruxelles t'amo non t'amo? Droni, proteste e speranze dall'Est Europa

Nella trentaduesimo puntata di Bruxelles t'amo non t'amo? si è parlato della polarizzazione delle incursioni di droni nello spazio aereo europeo, delle proteste in Serbia e delle elezioni in Moldova

ALTRE INFORMAZIONI : http://it.euronews.com/2025/10/04/bruxelles-tamo-non-tamo-droni-proteste-e-speranze-dallest-europa

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Trascrizione
00:00Ciao e benvenuti a Bruxelles, tamo non tamo, il talk show settimanale di Euronews dal cuore dell'Unione Europea.
00:18Io sono Vincenzo Genovese e ogni settimana daremo uno sguardo a quello che succede qui e nel resto d'Europa.
00:23Un'Europa in guerra ibrida contro la Russia, sono parole di Mette Frederiksen, prima ministra della Danimarca,
00:30che ha ospitato questa settimana gli altri capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea, in un vertice informale a Copenhagen.
00:37Mentre sempre più spesso velivoli sospetti volteggiano nei nostri cieli e i cyberattacchi colpiscono gli aeroporti europei,
00:44i paesi dell'Unione discutono un muro antidroni. Basterà.
00:47E poi, l'allargamento est dell'Unione Europea resta sempre in primo piano, con situazioni differenti nei vari paesi candidati.
00:55In Serbia, ad esempio, centinaia di migliaia di persone protestano ormai da mesi contro il governo di Aleksandar Vucic,
01:01che rimane però l'interlocutore di Bruxelles.
01:04Cosa può o cosa deve fare l'Unione Europea per rispondere alle aspettative dei cittadini serbi?
01:09Ne parliamo con Pietro Guastamacchia, giornalista dell'ANSA, Vula Azzezzi, presidente dei Verdi Europei, Sergio Cantone, giornalista di Euronews.
01:18Ma prima di cominciare sentiamo che brutta aria tira in Europa.
01:26Prima la Polonia, poi la Romania, la Danimarca e l'Estonia.
01:31Quattro paesi dell'Unione Europea hanno denunciato di recente incursione di droni e caccia russi nei loro spazi aerei.
01:40L'Europa prende coscienza che l'aggressione di Mosca potrebbe non fermarsi all'Ucraina.
01:54Dopo l'incursione in Polonia, sono state attivate le difese aeree della Nato,
01:59una risposta che molti hanno giudicato sproporzionata, quasi come sparare alle mosche con un fucile
02:04o, in termini moderni, lanciare un missile da 5 milioni di euro contro un drone da 10.000.
02:09Per questo la Commissione Europea punta a creare un muro antidroni,
02:20in grado di reagire subito a ogni tentativo di intrusione.
02:23La Russia sta forse testando la determinazione dell'Europa?
02:31E l'ipotesi di uno scontro diretto è sempre più vicina?
02:34L'incursione di droni ormai all'ordine del giorno in Europa, droni probabilmente russi,
02:47anche se non ci sono rivendicazioni, sappiamo che sui droni non ci sono marchi di fabbrica.
02:52Vula, partiamo dalle parole di Frederiksen.
02:55Siamo effettivamente già in guerra ibrida con la Russia?
02:58Io direi che la situazione è molto seria e non va sottovalutata per niente.
03:06Penso che è molto importante che l'Unione Europea insieme alla Nato prendano delle posizioni molto chiare.
03:14È anche molto ovvio che Putin sta facendo dei test rispetto alle reazioni dell'Unione Europea.
03:22Adesso la questione dei mezzi va valutata attentivamente perché per esempio sulla questione dei droni,
03:32del muro per i droni, va valutata in termini di costi, di efficienza, eccetera, eccetera.
03:40Ma il fatto che bisogna fare qualcosa e dimostrare anche un approccio solidare rispetto ai paesi che ne soffrono in questa fase è molto importante.
03:51Ci arriviamo al muro antidoni, ma prima vorrei chiedere a Pietro Guastamacchia, tu vedi il rischio di un confronto diretto?
03:59Perché poi è questa la minaccia che aleggia, lo dicevamo anche nel servizio, il fatto che a un certo punto questa sorta di escalation,
04:09questa sorta di guerra ibrida possa sfociare in uno scontro diretto tra i paesi europei e la Russia.
04:14Prima di tutto ricordiamo sempre che la Russia in guerra c'è già ed è in guerra con l'Ucraina,
04:19quindi la grande differenza è che la Russia è coinvolta in un conflitto,
04:23peraltro in cui nonostante la superiorità militare non ne riesce a venire a capo
04:27e quindi in qualche modo giocherebbe a favore della narrazione che sta facendosi internamente e esternamente
04:35di convincere di essere in guerra con tutta l'Europa e non con l'Ucraina.
04:38Dall'altro lato però sicuramente i mezzi che sono stati scelti per testare un po' la reazione della Nato
04:47sono quelle dell'incorsione di droni.
04:50Ricordiamoci che, a rispetto spesso e volentieri, qui si cita l'articolo 4 della Nato,
04:55ma comunque tutti i capitoli militari di reazione parlano di proporzionalità,
04:59cioè non sta scritto da nessuna parte che se uno ti tira un drone tu puoi gettare un missile.
05:03Ok.
05:05Generalmente, quindi in questo momento è vero che c'è una provocazione,
05:08in questo momento è vero che ci sono dei test,
05:10ma il rischio di escalation comunque è proporzionato al danno,
05:15quindi in questo momento l'Europa o la Nato, a seconda di chi dovrà rispondere,
05:19deve cercare di capire quali sono i mezzi efficaci per fermare i droni.
05:23L'escalation poi ha delle sue regole precise.
05:26Anche chi dovrà rispondere è una bella domanda,
05:29perché Vula parlava di solidarietà tra paesi europei, immagino, in questa risposta comune.
05:35Secondo te, Sergio, questa cosa nelle opinioni pubbliche è percepita in maniera diversa nei paesi europei?
05:42Io ho la sensazione che in alcuni paesi si tenda a dire che forse queste minacce,
05:48questi gridi d'allarme siano esagerati rispetto ai rischi reali.
05:51Sicuramente, è chiaro che i paesi che si trovano sul fianco est,
05:58che sono quelli che sono stati poi alla fine protagonisti di questi sconfinamenti,
06:05perché tecnicamente sono degli sconfinamenti con qualcosa di assolutamente nuovo,
06:09fra l'altro che è il drone, che non è un aeroplano,
06:14quindi è qualcosa di diverso e può essere lanciato o può essere fatto volare da qualsiasi postazione.
06:23Anche partendo da delle navi?
06:24Anche partendo da delle navi, o dallo stesso paese magari.
06:29Quindi è molto difficile definire anche se si è in guerra o no da questo punto di vista.
06:35Detto questo, sono questioni che riguardano soprattutto i paesi che si trovano sul fianco est,
06:42o nei quali c'è una reazione emotiva anche legata al passato, alla storia.
06:47Mentre invece in altri paesi, penso a quelli più a ovest o a quelli più a sud.
06:53O al nostro paese, per esempio.
06:54O al nostro paese, all'Italia, ma credo anche la Grecia o altri più occidentali,
07:02penso che ci sia una forma di relativismo per quanto riguarda la minaccia.
07:09Diciamo che nel calcolo rischio-minaccia,
07:13credo che la percezione in altri paesi sia più sul rischio.
07:20Mentre invece nei Baltici, la Polonia e la Romania,
07:25è una minaccia.
07:30Visto che mi hai citato i Baltici,
07:31ti faccio sentire la lettura di un eurodeputato estone, Rio Terras.
07:35Queste violazioni dello spazio aereo con droni, aerei e altri diversi attacchi terroristici
07:48in tutta l'Unione Europea hanno lo scopo di spaventare le persone,
07:51dividere le nostre società, creare caos e sfiducia.
07:54È uno degli strumenti nell'arsenale di Putin e dobbiamo prenderlo sul serio.
07:58Non si tratta di semplici incidenti.
08:00È un comportamento sistematico della Russia.
08:03È tutto molto nuovo e dobbiamo trovare una soluzione comune.
08:17Possiamo anche chiamarlo muro antidroni, se vogliamo.
08:20Ma dobbiamo fare qualcosa insieme.
08:22Non è possibile affrontare questa minaccia gli uni senza gli altri.
08:25Muro antidroni, quindi, drone walls, una bella immagine, una bella definizione,
08:34ma in concreto cosa sarebbe, Pietro?
08:36Cosa potrebbe essere?
08:37Ma sostanzialmente vuol dire si tratta di un sistema prima di tutto di intercettazione
08:41e poi appunto di eliminazione di tutti quelli che possono essere i sistemi ad autopilotaggio
08:46che sorvolano all'interno.
08:48Il problema è poi, come dicevamo prima, da dove partano.
08:52Cioè, chiaramente se uno si aspetta che arrivino dal confine bielorusso o dal confine russo
08:56è un conto seroppa e però poi si scopre che decollano da delle navi cargo
08:59al largo della Danimarca.
09:01A questo punto diventa tutto più complicato.
09:05Certamente è che in realtà se noi guardiamo all'utilizzo che si può fare dei droni civili
09:09per creare atti di terrorismo o comunque per creare panico
09:12è legittimo pensare che in un prossimo futuro tutte le grandi città abbiano un sistema antidrone
09:18perché non può essere solo la Russia, qui può anche essere un privato cittadino
09:21o un'organizzazione terroristica a dotarsi di mezzi simili.
09:24Quindi in realtà credo sia questo lo sforzo.
09:27Volevo solo fare un appunto.
09:29Tornando al discorso precedente, è molto interessante guardare quello che sta succedendo in Ucraina
09:34negli ultimi settimane, negli ultimi mesi, in cui l'utilizzo di attacchi aerei sulle raffinerie
09:40hanno creato forse il primo vero grande danno economico alla federazione russa.
09:45Attacchi di droni ucraini sulle raffinerie russi.
09:47Esattamente, in penna del prezzo del diesel, code ai distributori civili
09:53che non hanno più approvvigionamento di carburante per le macchine.
09:56Quindi è possibile che in realtà questa risposta dei russi
10:00è anche voluta il fatto di dire, guardate che anche noi possiamo compiere infrastrutture civili.
10:06Certo.
10:07Soprattutto calcolando il danno.
10:09Ok.
10:11Però Vula Macron ha detto nel vercio di Copenhagen
10:14a proposito di questo muro di droni, muro antidroni,
10:17le cose sono un po' più complicate.
10:20Ho avuto l'impressione che gli stati membri siano un po' scettici
10:24mentre la commissione, diciamo quella che ha proposto questa cosa,
10:27dai forse i paesi dell'est sono i primi a volerla disperatamente,
10:32altri paesi, paesi anche più grandi, sono un po' resti, no?
10:37Penso che è esattamente il punto che è stato menzionato prima.
10:40Le sensibilità sono diverse a causa della storia e anche a causa della vicinanza.
10:47Quello che è importante in questa fase è poter sviluppare una politica di difesa comune
10:53perché è chiaro che non siamo più protetti da Trump e non abbiamo più i mezzi.
10:59Bisogna quindi trovare una visione che riesce a mettere tutti insieme le diverse sensibilità.
11:07E nello stesso momento è molto importante non mettere in competizioni
11:12le questioni del bilancio legato alla difesa rispetto al bilancio dell'MFF oppure anche altri mezzi.
11:22Noi come gruppo politico abbiamo sempre detto siamo d'accordo di rinforzare la difesa
11:28perché non possiamo fare a meno, ma però abbiamo bisogno di ruoli di flessibilità
11:34rispetto al fiscal rules per quanto riguarda la transizione giusta
11:40e per quanto riguarda la questione della sicurezza che è molto più complessa
11:45che è solamente una questione di difesa.
11:47Permettimi di dire un ultimo punto.
11:50La guerra l'abbiamo in tanti fronti e forme.
11:54La questione di disinformazione, la questione dell'interferenza
11:58che abbiamo visto in modo continuo rispetto alle elezioni
12:02in vari paesi dell'Unione Europea o limitrofi non va sottovalutata.
12:09Quindi abbiamo bisogno di un'Europa unita per poter far fronte alla dittatura di Putin
12:15in modo molto efficace.
12:18Veniva citata la difesa comune europea.
12:21Mi sembra che ci sia un afflato verso questo da parte della Commissione.
12:25Hai anche tu questa sensazione?
12:27La Commissione propone un catenaccio comune europeo forse, ma no, forse pensano a quello.
12:33No, io credo sinceramente che lo scetticismo, come hai detto tu, o comunque la perplessità,
12:43mettiamola così, degli stati membri, Macron, poi la Francia, insomma, è una potenza militare,
12:50relativa, ma è una potenza militare, hanno ben presente che prima di parlare di una spesa militare
12:57come creare un muro di droni, un sistema elettronico sofisticato di difesa contro i droni
13:05prevede delle spese grosse.
13:08Per affrontare delle spese del genere ci vuole una dottrina militare.
13:12E una dottrina militare europea non c'è.
13:15Quindi che la Commissione europea proponga un tipo, un intervento diretto di spesa per
13:23dotarsi di uno strumento di difesa effettivo come un muro di droni, senza una dottrina militare
13:34lascia un po' il tempo che trova.
13:37Anche perché poi non si capisce chi dovrebbe coordinarlo.
13:40C'è l'Unione europea, c'è la Nato, sappiamo che la maggior parte dei paesi dell'Unione europea
13:44fanno anche parte della Nato, però non sono lo stesso soggetto, no?
13:48No, assolutamente no.
13:50Infatti qui bisogna...
13:52Il problema è che quando si parla della Nato si parla indissolubilmente anche del rapporto con gli Stati Uniti
13:58e per questo in questo momento siamo in una fase di stand-by e possiamo fidarci,
14:03continuiamo a fidarci dell'Alleanza Atlantica perché è quello che in questo momento strutturalmente esiste,
14:08però chiaramente ci sono dei raffreddamenti.
14:10Su come possa agire questo muro di droni, infatti io non so se l'Europa pensa di, come posso dire,
14:18interpretarlo come un'infrastruttura civile militare, come può essere, voglio dire, appunto
14:23una coordinazione sulla gestione aeroportuale o quindi per proteggere le infrastrutture aeroportuali,
14:30però chiaramente nel momento in cui diventa un'arma ci vuole prima di tutto una regola di ingaggio comune
14:34e quindi una disciplina, una dottrina militare che non c'è, quindi su questo...
14:38Ovviamente.
14:39Sì, e volevo anche dire, scusami, che insomma si fa una proposta alla Commissione,
14:45bisogna mettere tutte le questioni pratiche, concrete e bisogna anche discuterle con il Parlamento europeo
14:52perché voglio dire, anche se non c'è una competenza diretta diretta, ci sono delle questioni legate al budget,
14:58ci sono delle questioni legate proprio alla strategia di difesa, abbiamo delle commissioni, abbiamo...
15:04Quindi si fa, si deve fare in modo molto trasparente e molto collettivo, però anche come un elemento da valutare rispetto a una strategia comune.
15:17Insomma, non si improvvisa un sistema difensivo di radar sofisticatissimi e con dei costi abbastanza importanti
15:27perché ci sono paesi che hanno già delle previsioni di spesa militare legate a delle strategie militari,
15:36legate a quella che è la loro percezione del rischio e della minaccia,
15:40che magari non è propriamente strutturata sull'idea di un attacco di droni.
15:49Quindi sarebbe una questione di dirottare delle risorse su una cosa che magari alcuni stati non vogliono...
15:59Non solo dirottare delle risorse, anche delle infrastrutture, la preparazione del personale militare,
16:08vuol dire o aumentare il personale militare o comunque ridurre il personale militare,
16:14che è nelle forze speciali o che deve agire, penso alla Francia ancora, in Nuova Caledonia
16:22per un muro di droni in Estonia, pensato dalla Commissione...
16:29C'è anche un discorso, forse mi sembra di capire, di opinione pubblica...
16:33No, anche di funzionamento dello Stato, di funzionamento dello Stato...
16:39Secondo me la cosa interessante è che in realtà con i droni si è esemplificato il problema
16:47che una persona con un budget abbastanza ridotto può mettere a rischio la sicurezza nazionale,
16:52che tante volte però non è necessario utilizzare i sistemi di difesa dai costi enormi, convenzionali,
17:00per far fronte a questa cosa.
17:01Se si guarda in Ucraina, adesso infatti ci sono appunto l'arrivo dei droni a fibra ottica,
17:05completamente cambiato la linea del fronte,
17:07però spesso e volentieri vengono utilizzati anche dei sistemi molto meno cari per far fronte a questa cosa.
17:13Io quindi credo, non so se nella testa della Commissione invece ci sia l'idea di creare appunto
17:18una sorta di agenzia di polizia, cioè una cosa che si vada su un modello di Frontex
17:22o su un modello dell'Europole, in qualche modo una cooperazione comune
17:27per fare in modo che ci sia un know-how su come difendersi da eventuali attacchi da drone
17:32che vadano dal confine Estone ma anche fino al centro di Parigi sostanzialmente,
17:37per lasciare appunto poi più liberamente agli stati di decidere la loro dottrina di difesa,
17:42che generalmente è una cosa di cui le capitali vanno abbastanza gelose.
17:46Detto questo bisogna anche coinvolgere l'opinione pubblica
17:50e per coinvolgerla e farla accettare la nuova realtà bisogna dare anche delle risposte budgetari.
17:57Attualmente ci sono tante preoccupazioni che sul quadro multiannuale
18:03e le perspettive finanziarie per i prossimi anni
18:06i fondi di coesione o altri fondi saranno ridotti giustamente sulle spese
18:12rispetto alle questioni delle spese per la difesa.
18:15E quindi bisogna avere un piano complessivo, non si può prendere una cosa senza avere una visione dei costi
18:24e ripeto ancora una volta, scusami se mi ripeto, sulla questione dei fiscal rules,
18:29sulla questione proprio di poter bilanciare le spese militari
18:35con le spese che ha bisogno l'Europa di mettere a disposizione per un'Europa sociale
18:43è molto molto importante.
18:45Un tema politico anche molto rilevante perché alcuni partiti in Europa
18:49cavalcano anche l'opposizione alle spese militari Tukur?
18:54Sì, sono i conservatori anche che generalmente, diciamo partiti singolarmente
19:01non li prenderei in pensiero proprio, sì sì, da sinistra, però da sinistra sicuramente
19:07ma per la prima volta vediamo che i partiti di destra conservatrice
19:13sono quelli meno guerra fondai, ma anche se prendiamo i militari ad esempio
19:18che non li voglio assolutamente identificare con un partito o l'altro
19:22che generalmente venivano identificati come elementi guerra fondai
19:28sono quelli militari, sono quelli un po' più scettici per quanto riguarda
19:33ci non stanno spingendo e combattiamo
19:38No, non sono molto, non credo che, non mi sembra che siano tra i più entusiasti
19:47all'idea di affrontare la Russia in un modo diciamo un po' più muscolare
19:54ma non diretto magari ma muscolare
19:56Vorrei solo una cosa, sul piano diplomatico penso che questo tipo di sconfinamenti
20:06sono dei segnali anche forse, dei messaggi diplomatici legati a, e non lo sappiamo cosa stia succedendo
20:19a i negoziatori che stanno appunto cercando di...
20:26Cioè sono dei messaggi che dicono guardate che noi abbiamo questo potere negozio
20:30No, sono delle spie che ti possono dire come stanno andando i negoziati in quel momento
20:36probabilmente non si stanno, non sono d'accordo su certi punti
20:41Quindi non siamo soddisfatti
20:41Quindi non siamo soddisfatti e noi...
20:43Sicuramente legato agli attacchi alle raffinerie
20:47E il che mi porta a chiederti, Pietro, ma i russi cosa ne pensano secondo te?
20:51Sicuramente per esempio l'arrivo per la prima volta di una crisi che è andata a impattare realmente sulla vita dei cittadini
20:57può aver cambiato molto
20:59Ci sono dei segnali sicuramente di stanchezza
21:02Lo so che si dice da tanto, però oggettivamente anche i recenti avanzamenti dell'esercito russo nel Donbass
21:11non hanno raggiunto l'occupazione di Pakrovka che si erano assegnati come obiettivo
21:18per cui c'è della stanchezza interna, fisiologica nell'opinione pubblica russa
21:25c'è della stanchezza secondo me anche istituzionale
21:26che poi la vera cosa da guardare è quello
21:28è quanto l'elite, quanto le istituzioni si stiano stancando
21:31perché poi il popolo e la Russia purtroppo al momento conta quel che conta
21:35però sicuramente in qualche modo l'idea di dipingere di nuovo il grande scontro con l'Occidente e con la Nato
21:43aiuta un po' a rinsaldare i ranghi
21:45A proposito di popoli che si stancano o forse si stancano
21:49tra poco andiamo in Serbia, restate con noi
21:51Bentornati a Bruxelles Tamo Non Tamo
22:01parliamo delle proteste che scuotono la Serbia
22:04ormai da nove mesi dal crollo della pensilina di una stazione a Novi Sad
22:08che ha ucciso 16 persone
22:09da allora, e lo vediamo nelle immagini, un movimento guidato dagli studenti universitari
22:14chiede le dimissioni del presidente Aleksandar Vucic
22:17e del suo governo accusato di corruzione e mala gestione delle opere pubbliche
22:20queste proteste sono arrivate anche a Bruxelles
22:23sono arrivate in bicicletta, sentiamo
22:26Sono stata in Serbia due settimane fa a protestare
22:31e posso dire con certezza che le manifestazioni continuano
22:34è situazione grave, la violenza e le repressioni sono aumentate
22:41ed è persino peggio di prima
22:43Il problema è un atteggiamento che ricorda un nuovo colonialismo
22:49molti in Serbia sentono che l'Europa ci consideri così
22:52soprattutto riguardo alle miniere di litio e di oro nell'ovest del paese
22:55La gente si aspetta dall'Europa almeno un taglio ai finanziamenti
23:03perché sono i finanziamenti che il regime attuale riceve dall'Unione Europea
23:07a mantenerlo al potere
23:08L'Unione Europea è ancora in potere
23:10Erano due membri del collettivo che ha messo in atto questa particolare protesta
23:15un viaggio in bicicletta dalla Serbia a Bruxelles
23:17per sensibilizzare in qualche modo le istituzioni dell'Unione Europea
23:21Sergio, vengo da te che conosci bene il paese
23:24Mi sembra di capire è una protesta di popolo
23:27una protesta che coinvolge larghe parti della popolazione
23:30e in qualche caso sfocia in episodi violenti
23:34anche perché se non ho capito male c'è una sorta di repressione
23:38attuata anche da gruppi di manifestanti antagonisti
23:43rispetto ai manifestanti che protestano contro il governo
23:45La società serba è sicuramente una società estremamente polarizzata
23:52e questo è un dato di fatto
23:54La Serbia, adesso è difficile fare la conta di chi sta con Vucic e di chi no
24:01probabilmente perderebbe le elezioni
24:04probabilmente le perderebbe
24:06Sicuramente l'opposizione in Serbia come in altri paesi
24:11non è organizzata ed è divisa
24:15Diciamo che in Serbia dalla caduta di Milošević in poi
24:21ci sono state una serie di governi più o meno nazionalisti
24:25pro-europei
24:27hanno avuto delle esperienze pro-europee
24:29molto pro-occidentali
24:31Prendiamo Tadic, ad esempio quello che ha portato la Fiat a Kraguevac in Serbia
24:37ed è anche quello che ha aperto alla Cina
24:39ai rapporti economici profondi con la Cina
24:43Adesso Vucic invece come lo vedi?
24:47Allora, il discorso per l'appunto è questo
24:49i politici serbi e i governi serbi
24:53che siano diciamo nazionalisti o meno
24:56alla fine arrivano sempre allo stesso scoglio
25:00che è il Kosovo
25:01cioè nessuno in Serbia
25:05è in grado per convinzione propria
25:08molto probabilmente
25:10anche se è democratico
25:12e anche per paura
25:14per impatto in un lato politicamente
25:16di tagliare il cordone umbilicale con il Kosovo
25:21di riconoscere il Kosovo come stato autonomo
25:23ed è lì
25:23no, indipendente
25:24sì sì, come stato indipendente
25:25come stato indipendente
25:26ed è lì che
25:27si crea una specie di
25:30ferita
25:32barriera, certo
25:33ferita
25:33che va in suppurazione
25:36ed è in suppurazione
25:37dal 1999
25:39praticamente
25:39su Vucic
25:41voi Vula
25:42siete stati
25:43e siete ancora molto critici
25:45come Partito dei Verdi
25:46assolutamente
25:47recentemente
25:48sono stata
25:49con un collega
25:51del Parlamento Europeo
25:53del Parlamento Europeo
25:54in Belgrado
25:55devo dire che lì
25:57la situazione
25:58è estremamente tesa
25:59non sono solo gli studenti
26:02c'è i media
26:03che sono completamente
26:04soppressi
26:05c'è la violenza
26:07della polizia
26:09ci sono le manifestazioni
26:11ci sono le persone
26:12tante persone
26:13di quali abbiamo incontrato
26:15che hanno veramente
26:16paura di esprimersi
26:18e qui penso
26:19che bisogna concentrarsi
26:21sul ruolo
26:21dell'Unione Europea
26:23perché io trovo
26:23scandaloso
26:24che non
26:26si fa
26:27una discussione
26:28molto chiara
26:29con Vucic
26:30Serbia è un paese
26:31candidato
26:32non è un paese
26:33estraneo
26:34ci sono delle regole
26:35molto chiare
26:36rispetto
26:37la libertà
26:38dell'espressione
26:39dei media
26:40eccetera
26:40eccetera
26:41cioè non si può
26:42giocare
26:43proprio in due
26:44tablò
26:44cioè Vucic
26:46non può da una parte
26:47essere con
26:48abbraccio
26:49con Putin
26:50e con Xi
26:51e nello stesso momento
26:52completamente
26:53ignorare
26:54la questione
26:56geopolitica
26:57però anche
26:57la questione
26:58della democrazia
26:59nel suo
26:59proprio paese
27:00e io penso
27:02che in qualche modo
27:03la Commissione
27:05sta cercando
27:06di tenere
27:07le porte
27:07aperte
27:08per delle ragioni
27:09geopolitiche
27:10però in questo modo
27:11lo rinforzano
27:12lo rendono
27:13immune
27:14e non solo
27:15la Commissione
27:16però il suo
27:17proprio partito
27:18il partito
27:19del PPE
27:20dove loro
27:21sono membri
27:22associati
27:23e ci sono
27:24tutte le evidenze
27:26per poter
27:26veramente
27:27prendere la distanza
27:28da loro
27:28adesso andiamo
27:29dal nostro
27:30esperto
27:30di Parlamento
27:31europeo
27:31perché come ricordavi
27:32giustamente
27:33Vula
27:33il partito
27:34di Vucic
27:34il partito
27:35progressista
27:35serbo
27:36SNS
27:36è membro
27:38associato
27:38del partito
27:39popolare
27:39europeo
27:40il più
27:40grande
27:41partito
27:42europeo
27:43che esprime
27:43anche la
27:44Presidente
27:45del Parlamento
27:45e quella
27:45della Commissione
27:46europea
27:46evidentemente
27:47ancora per quanto
27:48secondo te
27:49perché non
27:50ma
27:50diciamo
27:50la questione
27:52Vucic
27:52sta diventando
27:53un problema
27:53per il PPE
27:54questo è evidente
27:55sono
27:56molti
27:56quelli
27:57nel PPE
27:57che vivono
27:57con imbarazzo
27:58il fatto
27:58che il suo
27:59partito
27:59sia membro
28:00osservatore
28:00del PPE
28:01viste
28:02le repressioni
28:03recenti
28:04delle manifestazioni
28:05però
28:05in qualche
28:06modo
28:07esiste
28:07una volontà
28:08di
28:09non
28:09recidere
28:10completamente
28:11il legame
28:13con Vucic
28:13bisogna vedere
28:14però questa cosa
28:15su due livelli
28:16da un lato
28:16a livello
28:17politico
28:17a livello
28:18partito
28:18PPE
28:19e
28:19Vucic
28:20c'è
28:21una tradizione
28:22di tutti i partiti
28:23politici
28:23europei
28:24di cercare
28:24di avere
28:25i partiti
28:26dei paesi
28:26candidati
28:29in qualche modo
28:29di includerli
28:30nel quadro
28:30queste cose
28:31però spesso
28:31vanno male
28:32ricordiamoci
28:33per esempio
28:33che il partito
28:34sogno georgiano
28:34in Georgia
28:35era nei socialisti
28:36fino a tre anni fa
28:36poi hanno dovuto
28:37buttarli fuori
28:38per una serie
28:38di cose
28:39liberali
28:40esattamente
28:41quindi
28:41queste cose
28:42poi hanno
28:42diciamo
28:42dei problemi
28:43oggettivi
28:43non so
28:44se anche voi
28:44avete dei casi
28:45poi magari
28:46ce lo dirà
28:48ce lo dirà
28:49ce lo dirà
28:50fuori onda
28:50anche dentro
28:52però
28:54no dico
28:55magari
28:55invece
28:55dei casi
28:56positivi
28:56di partiti
28:57dei verdi
28:58in paesi
28:59candidati
29:00è un modo
29:01appunto
29:02di coinvolgere
29:02ma a volte
29:03questi esperimenti
29:03vanno male
29:04nella fattispecie
29:05in Vucic
29:05però
29:06da un lato
29:06c'è dato il politico
29:07ovvero
29:07Vucic
29:08PPA
29:08dall'altro
29:09invece
29:09c'è il dato
29:09di von der Leyen
29:10che è sempre
29:11del PPA
29:11ma è anche
29:12la presidenta
29:12della commissione
29:13vuole lei
29:14tagliare i rapporti
29:15e in qualche modo
29:16rompere
29:16definitivamente
29:18con Vucic
29:18o sta cercando
29:20di mantenere
29:22l'equilibrio
29:23e in questo
29:23secondo me
29:24si valuterà
29:24anche molto
29:25la scelta
29:25del PPA
29:26stesso
29:26e a questa domanda
29:27non possiamo rispondere
29:28evidentemente oggi
29:29ma continueremo
29:30a seguire questa storia
29:31come tutte le altre
29:32su Euronews
29:33tutte le informazioni
29:34gli aggiornamenti
29:35dall'Europa
29:36e dal mondo
29:36nei nostri notiziari
29:38restate con noi
29:39eccoci
29:48Bruxelles
29:48tamo non tamo
29:49il talk show
29:49settimanale di Euronews
29:51dal cuore
29:51dell'Unione Europea
29:52io sono Vincenzo Genovese
29:54come oggi ci sono
29:55Pietro Guastamacchia
29:56giornalista del Lanza
29:57Vula Azzetzi
29:58presidente dei Verdi Europei
29:59Sergio Cantone
30:00giornalista di Euronews
30:01allora
30:02domenica scorsa
30:03come sapete
30:03si sono tenute
30:04in Moldova
30:05elezioni
30:05legislative
30:06che molti hanno
30:07considerato cruciali
30:08per il futuro
30:09del paese
30:09le ha vinte
30:10il partito
30:10di azione
30:11e solidarietà
30:11della presidente
30:12Maya Sandu
30:13che ha superato
30:14il 50%
30:15l'avversario
30:16il blocco
30:16il patrioti
30:17che è arrivato
30:17al 24%
30:19Pietro Guastamacchia
30:20era davvero
30:20una sfida
30:21tra fili europei
30:22e filo russi
30:23come è stata dipinta
30:24qui?
30:26Ma
30:26in generale
30:27
30:28se si guarda
30:29il contesto
30:30politico
30:30con gli occhi
30:31e le lenti
30:32diciamo
30:33dell'opinione pubblica europea
30:36in realtà
30:36in Moldavia
30:37le cose sono un po'
30:37più complicate
30:38sicuramente
30:39il partito
30:41di
30:41presente Maya Sandu
30:43è il partito
30:43che in questo momento
30:43spinge per l'adesione
30:45e quindi
30:46aver votato
30:47per Maya Sandu
30:47in qualche modo
30:48significa dare supporto
30:49al processo
30:50di adesione
30:51non credo
30:53che averle votato
30:54contro
30:55necessariamente
30:55significhi
30:56voler invece
30:57stare con i russi
30:58ecco
30:58credo che la cosa
30:59sia un po'
30:59più complessa
31:00però ci sono state
31:01certamente
31:01delle ingerenze
31:02molto forti
31:03ma di nuovo
31:03ricordiamoci
31:04che le ingerenze russe
31:05che ci sono
31:06in diversi
31:07sistemi elettorali
31:08non sono quelli
31:09vicini al confine
31:10in generale
31:11poi stimolano
31:13semmai il caos
31:14politico
31:14non è che poi
31:15realmente
31:15poi sostengono
31:16un'alternativa
31:17e a proposito
31:18di ingerenze
31:19interferenze
31:19sono state
31:20tante accuse
31:21anche dalla stessa
31:22Maya Sandu
31:22di interferenze russe
31:24nel voto
31:24non solo in questo voto
31:25ma anche in voti precedenti
31:27però ci sono anche
31:28accuse
31:28del blocco
31:29patriotic
31:30di Broglie
31:31come ci districchiamo
31:33in questa
31:34in questa matassa
31:35senza cadere
31:36nel diciamo
31:37nella propaganda
31:38comunque
31:39prima si parlava
31:39di guerra ibrida
31:40ma il vero caso
31:41di guerra ibrida
31:43è quello
31:44della Moldova
31:45è quello che accade
31:46in Moldova
31:46perché in Moldova
31:47ci sono tutte
31:48le caratteristiche
31:49della guerra ibrida
31:50come era stata
31:51diciamo
31:52classificata
31:53una quindicina
31:55d'anni fa
31:55e per l'appunto
31:58una delle caratteristiche
32:00è creare
32:00confusione
32:01nella società
32:02accuse reciproche
32:04per aumentare
32:05la polarizzazione
32:06e vittimizzarsi
32:08se si perdono
32:09le elezioni
32:10questo è il caso
32:11oltretutto
32:12in Moldova
32:13c'è una guerra
32:15ibrida
32:16congenita
32:17ed è un caso
32:18molto simile
32:18a quello
32:19dell'Ucraina
32:19di 15 anni fa
32:21perché
32:23perché c'è
32:24la Transnistria
32:25gli elettori
32:27i cittadini
32:28della Transnistria
32:29sono cittadini
32:29in Moldavi
32:30quindi possono votare
32:31per cui ci possiamo
32:33immaginare
32:33che tipo
32:34di elezioni
32:35che cosa accade
32:36nei villaggi
32:38che sono
32:38nelle cittadine
32:39che sono
32:40alla frontiera
32:40diciamo
32:41lungo quella
32:41che era
32:42l'ex linea
32:42del Fuoco
32:43probabilmente
32:44ma non ci sono lì
32:45è difficile
32:46rispondere
32:47alla tua domanda
32:48in modo diretto
32:49sì hanno ragione
32:50o hanno torto
32:51e effettivamente
32:52si usano
32:54molto probabilmente
32:55delle forme
32:58di propaganda
32:59e di preparazione
33:01attiva
33:02al voto
33:02da entrambe le parti
33:04che hanno una forma
33:06defensiva
33:07Vula
33:07mi sembra
33:08però
33:08di poter dire
33:09che i cittadini
33:10Moldavi
33:10per la maggior parte
33:11vogliono
33:12l'Unione Europea
33:14vogliono entrare
33:14nell'Unione Europea
33:15l'Unione Europea
33:16vuole la Moldova
33:17ma hanno cominciato
33:18i negoziati
33:19nel 2024
33:20in modo
33:21proprio per
33:22proseguire
33:24il processo
33:24di adesione
33:25io penso
33:26che è un paese
33:27dove dobbiamo
33:27investire
33:28io penso
33:29che abbiamo
33:30la fortuna
33:30di avere Sandu
33:31la quale
33:32ha una posizione
33:33molto chiara
33:34perché
33:35non ci sono
33:36tante scelte
33:37o è l'Europa
33:38o è la Russia
33:39e penso
33:40che a differenza
33:41di Vucis
33:41abbiamo la fortuna
33:43di avere
33:44una figura
33:44che gli ultimi anni
33:46veramente
33:46ha molto investito
33:47e quindi io penso
33:49che dopo questo voto
33:50e questo risultato
33:52l'Unione Europea
33:53deve veramente
33:54prendere
33:55l'adesione
33:56il processo
33:56di adesione
33:57della Moldova
33:58molto seriamente
34:00passo per passo
34:02chiaramente
34:02ci sono tante riforme
34:03da fare
34:04c'è molto lavoro
34:05da fare
34:06però io penso
34:07che è veramente
34:07un momento
34:09di gloria
34:11di vittoria
34:11un momento
34:12che dobbiamo
34:12festeggiare
34:13perché geopoliticamente
34:16avere questo governo
34:18è un segnale
34:18molto positivo
34:19vedi Pietro
34:22una possibile situazione
34:24simile all'Ucraina
34:25nel senso che
34:25se il paese
34:26si sposta
34:27in questo caso
34:28magari aderisce
34:28all'Unione Europea
34:29la Russia
34:29potrebbe dire
34:31eh no
34:31però la minoranza
34:32russofona
34:33o la parte russofona
34:34del paese
34:35è scontenta
34:36e noi dobbiamo
34:36difenderla
34:37allora sono
34:38diciamo due paesi
34:39che anzitutto
34:39è una dimensione
34:40molto diversa
34:41sicuramente
34:42la Russia
34:44ha dal crollo
34:45dell'Unione Sovietica
34:46utilizzato queste
34:47enclave militarizzate
34:49anche per avere
34:50un po'
34:50una spina
34:53aperta
34:54nel fianco
34:54dei paesi
34:55e poter influenzare
34:57la loro politica estera
34:58in Ucraina
34:58ci sono le regioni occupate
35:00in Moldova
35:00ci sono le regioni occupate
35:01in Georgia
35:01ci sono le regioni occupate
35:02grazie a queste
35:03non si possono fare
35:04accordi di politica
35:05internazionale
35:05quindi niente
35:06alleanze militari
35:07e niente ingressi
35:08nei blocchi
35:09eh
35:09ora
35:10io credo
35:12che non per nulla
35:14l'Europa
35:14ha deciso
35:14di appaiare
35:16il due
35:17processi di adesione
35:18sono due processi
35:18di adesione
35:19che devono procedere
35:20con cautela
35:21sicura
35:22la questione
35:23della Transnistria
35:25è generalmente
35:26più pacificata
35:27ci sono le truppe russe
35:28però non c'è
35:29un conflitto attivo
35:29se dovesse entrare
35:31in Europa
35:31secondo me
35:32ci potrebbero essere
35:32degli accordi
35:33peraltro c'è un processo
35:34di pace
35:34mediato dall'OSCE
35:35in corso da anni
35:36eh
35:37però sì
35:38c'è una miccia
35:39che può essere accesa
35:40per disturbare nuovamente
35:41eh
35:41l'opinione pubblica
35:42e l'equilibrio interno
35:43però
35:43questa cosa frena
35:44il processo di adesione
35:46la Moldova
35:46allora prima di tutto
35:47buona parte dei cittadini
35:48moldavi
35:49sono già parte
35:51dell'Unione Europea
35:52perché molti hanno
35:53il passaporto romeno
35:54quindi
35:55quindi questo
35:56è un fatto
35:58che è
35:59abbastanza importante
36:00e
36:01in secondo luogo
36:02bisogna anche vedere
36:03che la
36:04bisogna anche guardare
36:05a dove è la Moldova
36:06e soprattutto
36:06dove è la Transnistria
36:07ed è molto vicino
36:08ad Odessa
36:09Odessa che è una città
36:10considerata strategica
36:11da entrambi
36:13sia dagli ucraini
36:14quindi dalla Nato
36:15che dalla Russia
36:16per cui
36:17molto probabilmente
36:20proseguirà la guerra ibrida
36:21e più
36:22la Moldova
36:23si avvicinerà
36:25all'Unione Europea
36:26e
36:27più avremo
36:29un intensificarsi
36:32delle azioni
36:34di guerra ibrida
36:34chiudiamo
36:35questa puntata
36:36e chiudiamo anche
36:37in senso assoluto
36:38perché questo era
36:39l'ultimo episodio
36:40di Bruxelles
36:41tamo non tamo
36:41non siete tristi
36:42però perché
36:43torniamo presto
36:44con nuovi programmi
36:45nuovi talk show
36:46non vi posso anticipare
36:48niente
36:48ma posso
36:49invece
36:50e lo faccio molto volentieri
36:51ringraziare
36:51tutta la mia squadra
36:53ve li faccio anche vedere
36:54lì in regia
36:55Noah Schumann
36:56che ha curato
36:57la produzione
36:58e la messa in onda
36:58di tutte le puntate
36:59di questo programma
37:00la nostra equipe tecnica
37:01Vincent De Groth
37:02Gheorghe Oslevatidis
37:04la redazione
37:04Lorien Walker
37:05Laura Inghemarson
37:06Jesse
37:07Dimitluve
37:07Chilino Meaia
37:08Amaya e Cevarria
37:10grazie anche
37:11ai nostri ospiti
37:12di oggi
37:13evidentemente
37:14grazie a tutti voi
37:15per averci seguito
37:16in questi lunghi
37:17undici mesi
37:18sia da parte mia
37:19che da tutta la squadra
37:20di Bruxelles
37:20tamo non tamo
37:21come sempre
37:22noi ci vediamo
37:22su euronews.com
37:24e sui nostri social network
37:25ciao
37:25grazie a tutti
37:27grazie a tutti
37:29Grazie a tutti.
Commenta prima di tutti
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