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  • 10 anni fa
Sarajevo, simbolo della resistenza durante la guerra di Bosnia, ospita il festival della fondazione Warm, dove cineasti, ricercatori e giornalisti si interrogano su come coprire e raccontare un conflitto. Tra i partecipanti, giornalisti che coprirono l’assedio di Sarajevo.

Vildana Selimbegovic, redattore capo:

“Durante gli oltre mille giorni d’assedio, il giornale ‘Oslobodenje è uscito tutti i giorni. La redazione così come il centro stampa hanno continuato a lavorare, il che vuol dire che il giornale è arrivato ai nostri lettori e non solo”.

È lo spirito di Sarajevo-città multietnica e resistente che Suada Kapic ha voluto preservare in questo museo, grazie al suo impegno sono stati digitalizzati documenti, video e foto dell’assedio durato dal 1992 al 1996, il più lungo della storia moderna.

La fondatrice del museo ha incontrato euronews in un luogo altamente simbolico, all’epoca arrivare in quella che era considerata terra di nessuno significava rischiare la vita.

Suada Kapic:

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