La giornata del 30 giugno 2015 è stata di un secondo di più lunga: grazie ad una azione di arbitraggio internazionale l’Osservatorio di Parigi ha aggiunto un secondo agli orologi di tutto il mondo.
La Terra non rispetta sempre le 24 ore previste dalla fisica e quindi è il tempo formale a doversi adattare. La prassi consolidata viene definita del ‘secondo intercalare’ che scatta quando la differenza fra il tempo solare e il tempo degli orologi di riferimento si avvicina in valore assoluto agli 0,6 secondi. Allora è necessaria questa ‘aggiunta’. La Terra rallenta per molti fattori come terremoti, attriti,maree….
DANIEL GAMBIS, atsronomo: “La rotazione della terra è inaffidabile, varia senza regolarità, cambia, tant’ è vero che ogni tanto bisogna reimpostare gli orologi al momento giusto. Lo si fa cambiando il tempo degli orologi di riferimento (UTC) con l’aggiunta del secondo intercalare”.
Si tratta della venticinquesima correzione adottata. La prima c’era stata nel 1972. La cosa
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