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  • 21/05/2015
‘I nuovi vertici non sono all’altezza’: così recitavano i cartelli di protesta fuori dalla tempestosa assemblea degli azionisti di Deutsche Bank di giovedì pomeriggio.

Qualcuno si lamenta delle multe legate agli scandali in cui è stata coinvolta la banca tedesca, ad esempio il caso Libor.

Qualcun altro parla di “incontro tra criminali”, dato che Juergen Fitschen (uno dei due co-amministratori delegati) deve recarsi settimanalmente in tribunale per il caso legato al gruppo mediatico Kirch.

L’altro co-amministratore delegato, Anshu Jain, ha appena ricevuto maggiori poteri in ottica di ristrutturazione e rilancio dell’istituto di credito.

Ma per analisti e investitori il rimpasto di responsabilità e cariche decretato mercoledì dal consiglio di sorveglianza è stato troppo poco, troppo tardi.

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