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  • 1 week ago
“Questa è un'iniziativa importante, che mette al centro i giovani e il lavoro. In un momento in cui il lavoro è sempre più precario e insicuro e in cui i diritti sono attaccati, è un'operazione importante fare in modo che i giovani abbiano consapevolezza dei propri diritti e di ciò che li aspetta. Questo è un lavoro che fanno le Acli, che noi sosteniamo e che ci rafforza nel confronto con le istituzioni e con il governo, per fare in modo che ci sia un investimento sulle nuove generazioni e che possano avere un futuro”. Lo ha detto Natale Di Cola, segretario generale Cigl Roma-Lazio, all’edizione 2025 di Labordì a Roma, l’evento organizzato dalle Acli della Capitale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro.

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00:00Un'iniziativa importante che metta al centro i giovani e il lavoro.
00:08In un momento in cui il lavoro è sempre più precario e insicuro, in cui i diritti sono attaccati,
00:14è un'operazione importante fare in modo che i giovani abbiano consapevolezza dei propri diritti
00:18e abbiano anche consapevolezza di quello che li aspetta.
00:21Un lavoro che fanno le ACLI e che noi sosteniamo e che ci rafforza nel confronto con le istituzioni e con il governo
00:28per fare in modo che ci sia un investimento sulle nuove generazioni, per fare in modo che possano avere un futuro
00:33ma soprattutto che questo futuro sia accompagnato da un lavoro di qualità che permetta salari adeguati
00:38dove non ci sia la precarietà e ci sia anche una grande attenzione alla sicurezza
00:42perché la sicurezza deve essere sociale per quanto riguarda il salario e i diritti ma anche una sicurezza fisica
00:48perché nei luoghi di lavoro c'è una strage che in troppi casi coinvolge anche i giovani.
00:52Quindi per noi è importante essere qui, è una collaborazione duratura, ognuno dal proprio punto di vista
00:58per dare consapevolezza e fare in modo che nel nostro paese chi produce valore possa avere dei vantaggi
01:03e non vivere il lavoro come un elemento di disvalore ma come un elemento di libertà e di emancipazione.
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