Roma, 12 dic. (askanews) - Manifestazioni e presidi in tutta Italia. Un altro venerdì di sciopero generale indetto dalla Cgil che ha riguardato scuole, trasporti, sanità, con cortei e disagi. La protesta è stata indetta contro la manovra finanziaria. Il segretario generale Maurizio Landini, intervenuto a Firenze, ha rivendicato "le piazze piene", sostenendo che "il governo non rappresenta la maggioranza del Paese" e che "la grande partecipazione dimostra che si chiede un cambio di rotta".Alla manifestazione di Roma, striscioni con scritto "Tre cose devono scendere: le bollette, il costo della vita e gli over 60 dalle impalcature" e in riferimento alle parole del ministro dei Trasporti per un altro sciopero di venerdì, il cartello: "Salvini, 897 morti sul lavoro: questo non è un weekend lungo, ma una responsabilità".Natale Di Cola, segretario Cgil di Roma e Lazio: "Il governo continua a raccontare bugie ma la realtà è diversa: le persone non riescono ad arrivare a fine mese. Questa manovra non aumenta i salari, non permette di andare in pensione e non rafforza i servizi pubblici. È una manovra che umilia gli enti locali e colpisce la Capitale. Siamo in piazza insieme ai lavoratori e alle lavoratrici per chiedere al governo di fermarsi e cambiare l'economia di guerra, perché non solo non si risolvono i problemi del Paese, ma si alimentano le guerre".In piazza rappresentanti di diverse categorie che contestano le misure previste nella manovra. Valentino Bergamaschi, ricercatore precario nel settore agroalimentare: "Lavoriamo stabilmente per portare avanti la ricerca in un settore che il nostro governo considera prioritario, ma purtroppo il futuro, che è strettamente legato all'attività di ricerca, non viene ricompensato come dovrebbe".Maena Divona, della rete dei caregiver: "Quello che ci offrono è una miseria, non lo accettiamo. Vogliamo essere riconosciuti come lavoratori perché forniamo assistenza continua a persone con disabilità, persone allettate. Non riceviamo alcun sostegno, non abbiamo nulla".
00:01Manifestazioni e presidi in tutta Italia. Un altro venerdì di sciopero generale indetto dalla CGL che ha riguardato scuole, trasporti e sanità con cortei e disagi.
00:11La protesta è stata indetta contro la manovra. Il segretario generale Maurizio Landini, intervenuto a Firenze, ha rivendicato le piazze piene,
00:18sostenendo che il governo non rappresenta la maggioranza del paese e che la grande partecipazione dimostra che si chiede un cambio di rotta.
00:25Alla manifestazione di Roma, striscionico scritto, tre cose devono scendere, le bollette, il costo della vita e gli over 60 dalle impalcature.
00:34E riferimento alle parole del ministro dei trasporti per un altro sciopero di venerdì, il cartello Salvini, 897 morti sul lavoro.
00:42Questo non è un weekend lungo ma una responsabilità. Natale di Cola, segretario CGL di Roma e Lazio.
00:48Il governo continua a raccontare bugie ma la realtà è un'altra. Le persone non riescono ad arrivare alla fine del mese, questa manovra non aumenta i salari,
00:55non permette di andare in pensione, non potenzia i servizi pubblici. È una manovra che umilia gli enti locali e colpisce la capitale.
01:02Siamo in piazza insieme alle lavoratrici e ai lavoratori per chiedere al governo di fermarsi e di cambiare l'economia di guerra
01:07perché non soltanto non si risolvono i problemi del paese ma si alimentano le guerre.
01:11In piazza rappresentanti di diverse categorie che contestano le misure previste nella manovra.
01:17Valentino Bergamaschi è ricercatore precario nel settore agroalimentare.
01:21Lavoriamo stabilmente per portare avanti la ricerca in un settore che secondo il nostro governo è prioritario
01:31ma purtroppo il futuro che è strettamente legato all'attività di ricerca non viene premiato come dovrebbe.
01:42Ma è una divona della rete dei caregiver.
01:44Quello che ci stanno proponendo è una miseria. Non l'accettiamo. Vogliamo essere riconosciuti come lavoratori
01:51perché noi assistiamo continuativamente le persone disabili, persone allettate. Non abbiamo aiuti, non abbiamo nulla.
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