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  • 4 ore fa
Studenti di Udu e di Cambiare Rotta insieme per protestare contro il semestre filtro a Medicina. I ragazzi hanno definito i quesiti «estremamente complessi» e la prova di Fisica ritenuta «impossibile». Molti hanno chiesto un terzo appello, qualcuno propone, invece, di togliere il 18 almeno in Fisica.

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Trascrizione
00:00Sappiamo che la reale soluzione all'eliminazione del numero chiuso non è appunto affatto il semestre filtro, che è esclusivamente una toppa, tra l'altro pensata molto male, ma la vera soluzione sarebbe un investimento sostanziale e strutturale nella sanità pubblica come nell'università pubblica.
00:18Quindi chiediamo appunto come si legge che vengano dati più medici e non più bombe, come quotidianamente nelle aule, nelle università e in piazza chiediamo appunto più aule, non più bombe e più soldi all'università pubblica e non alla guerra appunto.
00:32La ministra per noi deve assumersi le proprie responsabilità, fare un passo indietro e garantire l'accesso in prima sede e in sovrannumero a tutti gli studenti iscritti.
00:51Sendo che il semestre filtro dà la possibilità di accedere al diritto agli studi universitari per poi sputare letteralmente fuori le persone che hanno studiato in questi mesi, riteniamo che il semestre filtro violi la carta sociale europea.
01:12Quindi partiamo innanzitutto dal reclamo collettivo rispetto al quale ci hanno già contattato più di 6.000 persone per aderire al reclamo e poi proseguiremo con il ricorso collettivo dove appunto, come dicevo prima, chiederemo l'accesso in prima sede e in sovrannumero di tutti gli studenti.
01:30Di fatto si è fatto un finto semestre perché non è un semestre, loro sono chiamati a fare questi esami già adesso e l'università non ha potuto garantire la formazione adeguata.
01:42Quindi è un fallimento totale, noi vogliamo trasparenza, vogliamo capire che ne sarà di questi ragazzi, se possono scegliere rispetto al voto, quelli che hanno partecipato anche alla seconda prova, c'è una grande confusione di cui il ministero si deve assumere la responsabilità.
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