Conferito a Pasquale D'Ascola il premio Magister Peloritanus 2025

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00:00E' stato conferito a Pasquale D'Ascola, primo presidente della Corte Suprema di Cassazione,

00:06il premio Magister per l'Oritanus 2025 alla carriera dall'Accademia per l'Oritana dei Pericolanti.

00:12Un riconoscimento che suggella un percorso di studi e formativo nato proprio a Messina.

00:18Commosso ma orgoglioso delle sue origini e del cammino condiviso con tanti amici,

00:22come il procuratore generale Piero Gaeta, reggino come lui.

00:25Avevano sostenuto lo stesso giorno l'esame di diritto costituzionale con il professor Gaetano Silvestri,

00:31oggi presente per congratularsi con quell'ex allievo eccellente.

00:36E' qui alla facoltà di giurisprudenza, perché la chiamiamo ancora così,

00:40certo dell'Università di Messina, si è formato insieme a me un gruppo di giovani giuristi

00:48che sta cercando ancora di dare il meglio di sé e ha sempre provato a farlo.

00:54Vogliamo essere, come dire, di incoraggiamento ai giovani che seguono i nostri percorsi

01:00per andare oltre quello che siamo riusciti a fare.

01:03Nativo di Reggio Calabria, d'ascola in magistratura dal 1981,

01:07prima come pretore e poi come giudice del Tribunale di Verona.

01:11Nel settembre scorso la prestigiosa nomina dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura,

01:16presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

01:19Tanti gli incarichi ricoperti, tra i quali quello di Presidente aggiunto della Corte di Cassazione,

01:24con compiti di coordinamento dei lavori delle sezioni civili e di presidenza delle sezioni unite civili.

01:30A presiedere la cerimonia la rettrice Giovanna Spatari e i vicepresidenti dell'Accademia,

01:35Giovanni Cupaiuolo e Melchiorre Briguglio.

01:37Ancora oggi c'è bisogno in ogni settore del sapere giuridico e in particolare nella giurisdizione

01:45di credere profondamente nei valori che ispirano la nostra società occidentale.

01:51La libertà, l'uguaglianza, la solidarietà, la dignità delle persone

01:56si difendono profondamente stando nella giurisdizione e esercitandola come meglio possiamo.