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  • 18 ore fa
Sono 1000 le domande in graduatoria presentate al Comune per ottenere una casa nell'ambito della cosiddetta emergenza abitativa. Ma le case a disposizione attualmente sono poco più di una trentina. Domani la consegna degli appartamenti alle quattro famiglie considerate abusive in via Taormina.

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Trascrizione
00:00Non ci sono solo i 1.600 nuclei familiari che abitano in baracca a reclamare un alloggio
00:06dal comune, mille le famiglie che hanno i requisiti e che occupano un posto nella gradatoria
00:10stilata dal comune per l'emergenza abitativa, ma le case a disposizione attualmente sono
00:15una trentina, saranno presto 150, ma tra 18 mesi ci sono infatti quelle 50 del rione
00:21ferrovieri acquistate oggetto di un progetto di ristrutturazione, ci sono quelle circa
00:25100 case in corso di acquisizione sul mercato che in parte saranno destinate al risanamento
00:30e in parte a questo scopo. Ci sono gli alloggi in corso di costruzione con i fondi PINCO,
00:34a qualità dell'abitare, a Bisconte, all'Annunziate e a Fondo Fucile, ma tranne a Fondo Fucile
00:38dove comunque c'è in primo piano il bacino del risanamento, i tempi sono molto lunghi.
00:44Un cammino tortuoso, quello del bando per la cosiddetta emergenza abitativa, pubblicato
00:48nel 2024 con scadenza iniziale aprile 2025. I requisiti includono residenza o lavoro a Messina
00:54e limiti di reddito specifici e la procedura è gestita tramite sportello telematico.
00:59L'emergenza abitativa individua le situazioni di quei nuclei familiari che devono essere
01:02aiutati nell'individuazione di una soluzione abitativa in tempi molto più rapidi rispetto
01:06a quelli previsti per le assegnazioni ordinarie. Rientrano tra le situazioni di emergenza abitativa
01:11quelle dei nuclei che hanno subito uno sfratto o un pignoramento mobiliare, quelle che devono
01:15lasciare la propria casa, che devono lasciare l'appartamento a causa di eventi che lo rendono
01:20inutilizzabile, che abita in un alloggio dichiarato dall'ASL non idonea all'abitazione.
01:25Sono tante le accorate lettere che riceviamo da mamme che vivono con i propri figli in condizioni
01:29di grande precarietà e attendono un alloggio pur non vivendo in baracca. Intanto domani
01:34alle 9, senza clamore e lontano dalle telecamere, saranno consegnate le chiavi dei quattro appartamenti
01:39assegnati in deroga alle famiglie considerate abusive e a cui era stato negato inizialmente
01:43l'appartamento in quanto non residenti prima della data del 2018 in baracca, dopo il no del subcommissario
01:49trovato, a cui con un appello inviato anche al sindaco si era rivolta la sottosegretaria
01:53siracusano, è arrivato il sì del presidente della regione Schifani, commissario per il
01:58risanamento.
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