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00:00:00Buonasera, ben trovati in diretta, sono le 20 e 31, nuova puntata di Messe a Foco per
00:00:23portarvi come sempre dentro la notizia e questa sera non potevamo non parlare in questa prima
00:00:28parte di economia, siamo di fatto una ventina di giorni dalla chiusura di questo 2025, proveremo
00:00:33a capire che anno è stato ma soprattutto quali sono le prospettive in vista del nuovo
00:00:38anno, lo facciamo pochi giorni dopo quello che è stato ormai un appuntamento tradizionale
00:00:42per il nostro gruppo editoriale, il Galà dei bilanci, la ventesima edizione, andremo a
00:00:48conoscere anche le sei aziende che sono state premiate, poi nella seconda parte come sempre
00:00:52cambiamo argomento e andremo a parlare di cronaca giudiziaria, sono stati due processi in settimana
00:00:58cambiamo argomento e naturalmente cambiamo ospiti, due processi in settimana, si va
00:01:02verso la conclusione del caso Bozzoli bis, quindi con l'operaio Maggi a processo e poi
00:01:07c'è stata l'udienza per quello che è stato ribattezzato l'omicidio di Capodanno con
00:01:11un ventenne imputato che andrà in abbreviato, ma andiamo con ordine, vado subito a presentare
00:01:16gli ospiti di questa prima parte, ben arrivato a Pierluigi Cordua, presenti con FAPI Brescia,
00:01:20buonasera, grazie per aver accettato l'invito, ben arrivato anche a Marco Capitanio, vicepresidente
00:01:24di Confindustria Brescia, buonasera, grazie per aver accettato l'invito, alla nostra sinistra
00:01:29due ospiti classici del dicembre, ditele tutto, ben arrivato a Claudio Teodori, docente
00:01:35di Economia Aziendale di NBS, buonasera, e ben arrivato anche al collega Arminio Bissolotti
00:01:39della redazione Economia del Giornale, ciao Arminio, buonasera, parto da te, vent'anni
00:01:45diciamo prima, un lavoro importante, un lavoro pesante in tutti i sensi, le pagine aumentano
00:01:53di anno in anno, siamo arrivati a quasi 350, ogni anno cerchiamo di dare qualcosa di più,
00:02:01a Brescia ci si è una grandissima realtà manifatturiera, ci sono queste 116.000 partite
00:02:09IVA, di cui 40.000 sono riconducibili a società di capitale, noi andiamo a selezionare un bel
00:02:17po' fino ad individuarne le prime mille per fatturato, per grandezza di fatturato e sono
00:02:23quelle che inseriamo nell'inserto, andiamo ad analizzare nell'inserto, in realtà nell'inserto
00:02:30ce ne sono più di mille, nel senso che ci sono le mille, ma per esempio i gruppi ci
00:02:35sono tutte le controllate, quindi molte di più, almeno 1.200-1.300 imprese e ci danno
00:02:46un quadro, lo analizziamo sui tre anni precedenti, ci danno un quadro sia dal punto di vista economico,
00:02:52sia dal punto di vista finanziario e anche da quello patrimoniale, che ci dicono qual è
00:02:58lo stato di salute del nostro territorio. Un buono stato di salute, però forse lo deve
00:03:04dire chi ha più titolarità di me.
00:03:08Ecco, professor Teodori, mi è piaciuto il titolo dell'editoriale che ha fatto all'interno
00:03:14dell'inserto bilanci, innovare o arretrare? Brescia si trova davanti a questo bivio, non
00:03:21ci sono alternative. Le alternative sono poche, poi gli imprenditori conoscono bene
00:03:26questa necessità. Bisogna per forza innovare, bisogna cercare di crescere perché insomma
00:03:33il contesto è cambiato profondamente in questi anni, non tanto dal Covid, ma proprio in questi
00:03:39ultimi è diventato ancora più complesso riuscire a fare bene impresa. Quindi l'innovazione
00:03:45è fondamentale perché si porta dietro tutta un'altra serie di aspetti, cioè innovazione
00:03:50collegata a sostenibilità, innovazione collegata alla qualificazione personale, innovazione
00:03:55legata alla capacità di andare oltre i confini. Quindi l'innovazione non è da intendere
00:04:02soltanto come nuovi impianti, impianti più evoluti, ma anche innovazione organizzativa,
00:04:07anche innovazione commerciale, cioè innovazione a tutto tondo, anche nel modo magari di gestire
00:04:12i collaboratori all'interno dell'impresa. Quindi è una tematica molto molto ampia
00:04:18che le imprese, quelle più evolute, chiaramente è da anni che stanno cercando di affrontare
00:04:25questo tema. Quelle magari un pochettino più tradizionali si stanno avvicinando poco
00:04:32alla volta, però la cosa importante è che si avvicinino abbastanza in fretta perché
00:04:35insomma le condizioni esterne non sono sicuramente delle migliori perché l'incertezza è veramente
00:04:41molto alta. Dopo ci affideremo ai numeri per capire meglio la situazione, però voglio
00:04:45capire adesso da Cordua e da Capitanio, da dentro come stanno le aziende bresciane?
00:04:52Parto io, quello che è stato detto, è stato anticipato, è la realtà dei fatti, cioè siamo
00:04:58in un momento di forti cambiamenti che devono essere messi in atto da parte degli imprenditori,
00:05:04sono veramente tanti gli stimoli, sono anche tante le occasioni che devono essere in qualche
00:05:10modo raccolte dal nostro sistema per poter cambiare e affrontare sicuramente un quadro
00:05:17economico molto incerto. Stanno arrivando e chi di fatto riuscirà a cogliere questi aspetti
00:05:24digitalizzazione, intelligenza artificiale, formazione, riuscirà ad avere la base dei dati
00:05:32per poter prendere le decisioni più opportune con la necessaria velocità per poter rimanere
00:05:38sul mercato. Chi invece non riuscirà a fare questi cambiamenti sicuramente avrà problemi.
00:05:43Ecco Capitanio, c'è un dato di oggi, il terzo trimestre 2025, dopo due anni di fatto
00:05:48per la provincia di Brescia c'è un segno più, quindi è un segno che fa ben sperare o bisogna
00:05:56prenderlo con le pinze. Sicuramente fa ben sperare, meno male che è arrivato un segno più
00:06:01perché dopo due anni di segni negativi serviva un'inversione di tendenza, quindi l'ultimo
00:06:08periodo è stato un po' meglio anche per il settore manifatturiero e questo speriamo sia
00:06:13un buon inizio, un buon segnale per l'inizio del prossimo anno.
00:06:18C'è ovviamente la grande incognita e anche i due conflitti che ci sono, Medio Oriente
00:06:25da una parte, l'Ucraina dall'altra, conflitti che un giorno sembrano rallentare e il giorno
00:06:31successivo invece torna ad accelerare. Quanto possono incidere anche sul 2026?
00:06:37Sicuramente incidono come hanno inciso fino adesso in modo significativo perché generano
00:06:42quell'incertezza che è proprio la principale nemica degli investimenti e dell'industria,
00:06:50quindi la speranza è che queste situazioni si possano assestare così come anche quella
00:06:56che è la guerra commerciale dei Dazi perché anche questa incertezza del commercio estero
00:07:02non ha sicuramente agevolato in questi tempi, senza contare che ci sono sempre i temi che c'erano
00:07:09prima, ci sono adesso e abbiamo bisogno di affrontare dell'energia, del costo dell'energia
00:07:16così come quello del mismatch sul capitale umano, quindi sul personale qualificato.
00:07:22Ecco, Cordo, c'è un passaggio proprio sul conflitto che anche le aziende bresciane
00:07:28non possono non guardare a una ricostruzione vicino a Ucraina, sono territori che ormai sono
00:07:34stati stravolti, martoriati. Se ne parla molto, è un argomento che ogni tanto viene posto
00:07:45all'attenzione, però devo dire che è un continuo alti e bassi e ad oggi sembra che ci sia stato
00:07:51un qualche cosa recentemente ma è una situazione difficile da leggere. Chiaro è che è una ripartenza
00:07:59da quel punto di vista, sia per la stabilità, perché chiaramente avere un conflitto dietro
00:08:04casa non aiuta sicuramente, ma poi effettivamente la ricostruzione darebbe il via a tutta una
00:08:12serie di attività industriali, pensiamo alla siderurgia banalmente, ma a tutto l'indotto
00:08:18che ne deriverebbe. Non si può chiaramente mettere tutto l'all in, cioè bisogna pensare
00:08:26ad oggi cosa va fatto, quali sono le strategie di diversificazione dei mercati, cominciare
00:08:33voglio dire a pensare oltre agli Stati Uniti, la Russia è impraticabile come mercato, la
00:08:39Cina sta diventando molto difficile, bisogna aprirsi a nuovi mercati, all'India, al Sud
00:08:44America, gli stessi Stati Uniti sicuramente rappresentano un'opportunità, ma vanno approcciati
00:08:52in maniera diversa perché sicuramente i dazi penalizzano, anche se però sembra tra l'altro
00:08:57non in maniera così grave come all'inizio si pensava, in parte le filiere stanno in qualche
00:09:07modo prendendo, facendosi carico, anche lì i distributori stanno facendo carico parte
00:09:13di questi dazi, per cui anche lì ci sono delle opportunità che vanno riscoperte.
00:09:19Professore Teodori, proviamo a scattare una fotografia del territorio, qual è il settore
00:09:24che va meglio, invece il settore bresciano che è più in difficoltà?
00:09:31Fare una classifica non è facile, diciamo che i settori che stanno andando meno bene
00:09:36sono quello già citato che è la siderurgia, un altro settore dove ci sono degli andamenti
00:09:44un po' alterni ma complessivamente non va molto bene, quello dell'automotive, le macchine
00:09:48in utensili purtroppo hanno avuto un calo significativo, si stanno soffrendo molto e poi ci sono dei
00:10:00settori che sono, diciamo che non vanno quasi mai male, nel senso che l'ICT ha profonde differenziazioni
00:10:09all'interno, quindi in qualche modo si muove con tranquillità. Poi abbiamo analizzato il settore
00:10:15della Franciacorta e anche quello è un settore che tutto sommato ha raggiunto un suo livello, anche se
00:10:21sta riducendo leggermente le esportazioni, però tutto sommato sono dei valori abbastanza stabili.
00:10:28L'agroalimentare va discretamente, quindi anche tutta quella paura legata al fatto che non si poteva più
00:10:35esportare nulla, in realtà sì, un po' di sofferenza c'era.
00:10:38Proprio questi, non diamo la colpa ai giornali, premessa, però questi grandi annunci, questa grande
00:10:44paura che segue Trump ormai ogni sera, noi in redazione lo sappiamo, ogni sera Trump deve
00:10:52dire qualche cosa quindi rischia di ribaltare tutto un giornale, però questa grande paura che
00:10:58segue gli annunci di Trump è fondata e poi il giorno dopo spesso dice il contrario.
00:11:05Eh ma è proprio il fatto che dice il contrario che crea problemi, perché se dicesse una cosa
00:11:10e poi la mantenesse, cioè tutti in qualche modo, non adegui perché adeguarsi non è bello,
00:11:16però cerchi di trovare le soluzioni, le strade, i percorsi per affrontarla, solo che tu stai
00:11:21pensando a quello che ha detto il giorno prima, poi il giorno dopo dice esattamente il contrario,
00:11:26quindi questo genera incertezze e poi genera comunque anche delle reazioni non solo da noi
00:11:34ma anche a livello mondiale, quindi anche il comportamento di altri paesi, un po' di tempo
00:11:38fa quando abbiamo visto la Cina, l'India, il Brasile insieme che si sono trovati, hanno
00:11:44in qualche modo, poi cose siano detti davvero non si sa, ma alla fine sono grandi economie
00:11:52che in qualche modo hanno discusso e sicuramente hanno discusso anche di temi economici, non
00:11:57soltanto di temi legati all'ordine mondiale.
00:12:01E anche i mercati finanziari sono stati i primi che all'inizio lo ascoltavano nelle sue
00:12:05uscite, calavano, facevano salire o crollare le borse, poi a un certo punto si sono adeguati
00:12:11e diceva vabbè, lo spostamento è minimo.
00:12:15A proposito di politica economica, tu hai incentrato un po' il tuo editoriale all'interno
00:12:19dell'inserto bilanci che ci sta seguendo può trovare in edicola, sul tema proprio politico
00:12:27economico hai coinvolto anche l'Europa, perché di Europa parlano tutti, è un'Europa che
00:12:34comunque ha enormi problemi, a partire da una mancata compattezza che di fatto non ha mai
00:12:39avuto però forse il momento davvero di cambiare la visione europea anche per le nostre aziende?
00:12:48Allora io in realtà credo che le aziende forse sono quegli attori più europeisti rispetto
00:12:54al resto della popolazione, perché le imprese hanno capito che per competere nel mercato
00:13:01globale l'Europa è indispensabile, la piattaforma dell'Europa è indispensabile.
00:13:05Io credo che da questo punto di vista non ci siano fraintendimenti, quello che è noto
00:13:13è la mancanza proprio di, cioè a volte sembra che l'Europa non accolga questa fiducia
00:13:20da parte delle imprese, penso al Green Deal, penso alla transizione dell'auto, un tema
00:13:26su tutti, c'è questo tema qua dove peraltro tu hai, come dicevamo poco fa, tu hai due grandi
00:13:36superpotenze che sono gli Stati Uniti e la Cina, da solo non si può andare perché ti
00:13:43schiacerebbero, l'unica opportunità, l'unica carta che hai da giocare è giocartela con l'Europa,
00:13:49però che sia una carta condivisa innanzitutto e secondo luogo una carta che non sia penalizzante,
00:14:00in realtà in questo momento qua ha più penalizzato che non ha vantaggiato le imprese.
00:14:08dopo, è vero che ci possono essere dei progetti a medio e lungo termine anziché a breve, però
00:14:15penso appunto al Green Deal e alla transizione dell'auto, è un po' che se ne parla ma di
00:14:22risultati ancora, nel frattempo l'offessiva cinese è stata un'avanzata proprio bella decisa.
00:14:32Perciò di Europa, Capitanio, lei prima parlava di energia, di costi dell'energia, il paragone
00:14:39con la Germania per l'Italia è inquietante, anche qui non c'è una linea europea?
00:14:46No, non c'è una linea europea, se guardiamo i nostri competitor principali, appunto tedeschi
00:14:53e francesi, già siamo messi male, non parliamo appunto con i francesi che con il nucleare
00:14:59hanno dei costi dell'energia che sono una parte dei nostri, ma poi noi competiamo a
00:15:04livello mondiale, si è sempre detto l'Italia è uno dei principali esportatori e se guardiamo
00:15:10quello che è il costo dell'energia in posti come la Cina piuttosto che gli Stati Uniti
00:15:16stessi, il confronto è veramente difficile e quindi per le nostre aziende avere questo
00:15:25fardello sicuramente non aiuta, quindi il fatto di non avere una strategia europea, ma
00:15:31direi neanche una visione a livello di sistema paese, di medio termine, che abbia chiaro su
00:15:38cosa investire, su dove andare è un problema perché è vero che c'è l'Europa ma ci sono
00:15:44anche delle politiche che possono essere fatte a livello nazionale e anche qui la visione
00:15:49di corto termine non aiuta, perché alla fine quello che serve è guardare appunto a soluzioni
00:15:55strutturali e non dei rattoppi temporanei.
00:15:59E però la soluzione quale può essere Corda? Prendiamo proprio il tema energia, beh sì
00:16:02perché...
00:16:03Grazie, è la domanda.
00:16:04Beh sì, le ho fatte la domanda più semplice della serata.
00:16:07Io penso innanzitutto per quanto riguarda l'Italia c'è un meccanismo che è quello con cui
00:16:13viene definito il prezzo dell'energia, il famoso PUN, che non sta capitalizzando nulla
00:16:19della quota di rinnovabili che è oltre il 50% che di fatto c'è già. Quindi è un meccanismo
00:16:25questo che era stato fatto all'inizio per favorire lo sviluppo delle rinnovabili e aveva un senso
00:16:31mantenerlo quando era una quota diciamo molto più piccola, un 10, un 20% oggi che è oltre
00:16:39il 50%, chiaro che avere ancora la definizione del costo dell'energia che dipende dal fattore
00:16:45più costoso per produrla, perché è così che viene determinata, non va di fatto a dare
00:16:52nessun tipo di vantaggio per quella quota di rinnovabili che invece c'è che ha basso
00:16:56costo. Quindi si parla di disaccoppiamento per cercare appunto di fare in modo che non
00:17:02si definisca con questo criterio il prezzo dell'energia, però è una cosa che si sa, penalizza
00:17:08il nostro comparto industriale in maniera sostanziale, non dimentichiamoci che la piccola
00:17:13e media industria è quella che strutturalmente fa più fatica a scaricare questi costi diciamo
00:17:19a valle verso i clienti, quindi ne risente maggiormente da un certo punto di vista e questo
00:17:25è un fattore di competitività importantissimo per il nostro sistema. È chiaro che è una
00:17:30questione che viene ribadita più e più volte da energivori e non energivori perché ci sta
00:17:37penalizzando. Quindi Teodori tornando al suo innovare o arretrare vale anche per la
00:17:42politica però a questo punto perché la tanto sbandierata stabilità politica che c'è
00:17:47in Italia, che nei dati è quella, però non sta portando, lo possiamo dire, i risultati
00:17:53che forse ci si aspetta da un sistema stabile.
00:17:55Sì, sistema stabile da poco, ecco anche questa non è una bellissima domanda, bisogna stare
00:18:05attentissimi nel rispondere. Tanto Roma è lontana, siamo in streaming ma non credo che Giorgia
00:18:11non ne faccia altro stasera, non si deve guardare.
00:18:13Sì, penso anch'io.
00:18:14No, il problema che ci sia stabilità va benissimo, però parlando del tema dell'energia, qui bisogna
00:18:21recuperare 30 anni e quindi ci vorrà una stabilità che dovrebbe durare un po' più a lungo perché
00:18:29se noi guardiamo in Italia negli ultimi 30 anni, forse anche di più, non c'è mai stata una
00:18:35politica energetica. Prima si comprava chiaramente tutto dalla Russia, poi quando è successo quello
00:18:43che è successo abbiamo guardato all'Algeria, abbiamo guardato ad altri paesi, però c'è
00:18:48una grossa concentrazione, non ci sono politiche alternative. Chiaro ci si sta muovendo molto
00:18:53sulle rinnovabili, questo è sicuramente un bene, però se pensiamo a delle azioni che
00:19:02sono state pensate da quest'ultimo governo, però potremmo andare anche indietro nel tempo,
00:19:07non so, l'energy release, che è un modo per calmerare i prezzi dell'energia con le imprese
00:19:13che investono in energie rinnovabili, impianti fotovoltaici, però alla fine se ne è parlato,
00:19:20se ne è parlato, si è bloccato e quindi c'è anche questa difficoltà, cioè anche le azioni
00:19:26che apparentemente sono positive, poi fanno una grande fatica a diventare concrete.
00:19:32Tra poco e me andremo a conoscere le sei aziende che hanno ricevuto il riconoscimento
00:19:38quest'anno nella serata del grado di bilanci, vogliamo andare a spiegare quali sono i parametri?
00:19:45Sì, così un'azienda che ci ascolta, lo ribadiamo perché a volte riceviamo appunto delle telefonate
00:19:54che sono, allora noi prendiamo le mille imprese che abbiamo analizzato, il gruppo,
00:20:00e lo dividiamo in tre fasce di fatturato, sotto i 25 milioni, tra 25 e 50 milioni e l'oltre
00:20:09i 50 milioni di fatturato. A quel punto però ogni fascia andiamo ad applicare cinque filtri
00:20:17che sono sostanzialmente degli indici che toccano il tasso di reddittività complessiva
00:20:25del capitale investito, il tasso di marginalità londa sulle vendite, la sostenibilità economica
00:20:31del debito, il rapporto di indebitamento e l'incidenza del reddito netto sul fatturato.
00:20:37Quindi sono indici che tengono conto sia dalla parte economica, sia dalla parte finanziaria,
00:20:42sia di quella patrimoniale. Ogni indice ovviamente ha un punteggio, da questo punteggio otteniamo
00:20:49quelle che sono le imprese più performanti dell'ultimo triennio per ogni categoria.
00:20:56E anche quest'anno ci sono state ovviamente delle aziende che per la seconda volta salivano
00:21:04sul palco ma anche altre che invece per la prima volta salivano e che fanno anche dell'attività
00:21:10per esempio penso alle più piccole che sono quelle, è il gruppo che cambia più spesso
00:21:16con più frequenza. C'è la Rozzi di Sediga che è un'azienda che fa le pinze con cui vengono
00:21:25non so, alle ferrovie con cui vengono spostati i binari oppure in agricoltura i tronchi degli
00:21:32alberi oppure nelle fonderie dove vengono i rottame quando viene messo nel forno.
00:21:41Impressionante, hanno un export che è del 50-60% e uno degli aspetti più curiosi che ho letto
00:21:49nel loro bilancio è il fatto che non trovano saldatori, proprio un appello, hanno una sessantina
00:21:56di dipendenti e una cinquantina di dipendenti e loro dicevano il mercato, gli ordini ci sono
00:22:03ma il nostro problema sono i saldatori e questo la dice lunga, lo vai a scrivere sul bilancio,
00:22:08lo vai a scrivere nella relazione sulla gestione, la dice lunga sul periodo che stiamo vivendo.
00:22:15Ha incitato Rozzi S.P.A. di Sediga, allora andiamo a ascoltare che cosa ha detto Alessandra
00:22:19Mosconi premiata sul palco del Grande l'altra sera al microfono della nostra Clara Piantoni,
00:22:24sentiamo.
00:22:26È stato un anno buono, nonostante la situazione geopolitica così un pochettino incerta non
00:22:32possiamo lamentarci, speriamo che la situazione tenda anche a migliorare vista questa incertezza
00:22:41che probabilmente potrebbe migliorare, potrebbe cessare, quindi ci auguriamo di affrontare
00:22:46un anno ancora più produttivo e ricco di soddisfazioni.
00:22:52Crede che sia questo clima di incertezza geopolitico che poi in qualche modo penalizza anche la propensione
00:23:00degli imprenditori, non parlo ovviamente solo alla sua azienda ma più in generale, ad investire
00:23:04nello sviluppo oppure crede che siano altri fattori di freno allo sviluppo delle imprese
00:23:11in questo momento?
00:23:12Beh, una serie di fattori, sicuramente questa incertezza frena un po' gli investitori, un
00:23:18aumento anche dei costi dell'energia, comunque il suo impatto sulla produttività, quindi
00:23:25una serie di fattori concatenati sicuramente.
00:23:29Cosa deriva questo premio? Cosa ci sta dietro?
00:23:34Ci sta dietro tanta passione, tanto impegno, non siamo una grande azienda, quindi la presenza
00:23:40costante di chi la dirige e poi dei bravi collaboratori che comunque si fanno in quattro per noi.
00:23:49Il capitale umano è una delle grosse criticità, quella del capitale umano per tante imprese,
00:23:56si calcola che almeno una su due in questo momento faccia fatica a trovare il personale
00:23:59di cui ha bisogno e chiedo conferma ed eventualmente come si può porre rimedio.
00:24:05Sì, sicuramente è un grosso limite questo, si fa molta fatica a trovare personale umano,
00:24:10preparato, che abbia voglia comunque di impegnarsi in maniera seria.
00:24:16Come ovviare a questo? Non lo so, non saprei darle una risposta.
00:24:22Dobbiamo spingere sulle nuove leve.
00:24:25Ecco, Capitanio e Cordasone, davvero il paradosso, è un'azienda comunque sana, è un'azienda
00:24:30forte, dicevi degli investimenti, un dato sull'investimento.
00:24:33Un rendimento del 24%, del ritorno degli investimenti, metti 100 euro in azienda,
00:24:38te ritorna a 124.
00:24:39Insomma, e dice però, mi mancano i saldatori.
00:24:42Il fattore capitale umano è una delle criticità che ormai è cronica nella nostra società,
00:24:54non soltanto qua a Brescia.
00:24:56Anzi, a Brescia per esempio come tasso di disoccupazione siamo molto più bassi rispetto
00:25:00a quello che è il resto della nazione.
00:25:01Il problema è che il tasso di disoccupazione è basso, il tasso di occupazione è massimo,
00:25:05ma le nostre aziende non trovano figure da poter inserire che sono necessarie per sostenere
00:25:12la crescita, altrimenti si deve rinunciare in alcuni casi a commesse, a progetti, perché
00:25:19d'altronde non puoi prendere del lavoro se poi non sei in grado di farlo.
00:25:22e questo tra l'altro è il secondo fattore in questo momento che limita, secondo gli
00:25:29imprenditori, la crescita.
00:25:30In questo momento il primo fattore è la mancanza di domanda, perché il mercato è comunque
00:25:35fiacco, però il capitale umano è il secondo e per il 13% delle aziende questo è il primo
00:25:43fattore di limitazione.
00:25:46Ma mi viene a dire, lo dico in tutte le occasioni, questo succedeva prima, sta succedendo adesso
00:25:51in questa situazione critica, ma sarà anche peggio andando avanti, perché con la crisi
00:25:56demografica, con la decrescita demografica, con il fatto che certe attività, le nuove generazioni
00:26:05non hanno voglia di farle, dobbiamo un pochino prepararci a questo e ragionare, perché altrimenti
00:26:14la situazione non può che peggiorare.
00:26:16Andrini, Andrea, solo una cosa, tra l'altro...
00:26:19Vai, flash perché dobbiamo andare in pubblicità, anzi, tasse attivo, 20,57, tre minuti prima.
00:26:25Errendo.
00:26:25Eh sì, bravo, comanda la pubblicità, poi mi dovrete dire anche della politica, nel frattempo
00:26:29chiamiamo Giorgia Meloni, diciamo di collegarsi, che arriva un messaggio da Brescia, pubblicità,
00:26:34rimanete con noi a tra poco.
00:26:46Eccoci ritrovati in diretta, ha messo a fuoco prima parte dedicata al tema economico, stiamo
00:26:50provando a capire che anno è stato e che anno è stato, lo facciamo anche e soprattutto
00:26:54con i dati dell'inserto bilanci del giornale di Brescia, è arrivata la ventesima edizione,
00:26:59ti avevo interrotto, Erminio, vai.
00:27:00No, volevo mettere in evidenza, legandomi di nuovo al tema del capitale umano, da una
00:27:06recente indagine fatta da Confindustria dove emerge che Brescia è la provincia che investe
00:27:13in meno in digitale.
00:27:15Perché investe in meno in digitale?
00:27:17Non perché non ha fondi, non ha finanze, non ha risorse da investire, ma perché non lo
00:27:24reputa importante.
00:27:27Eppure il mondo, sappiamo bene, viaggia in digitale, ormai facciamo tutto in digitale,
00:27:33ma è evidente che anche qui c'è una lacuna, c'è una mancanza di competenze, perché l'imprenditore
00:27:40se avesse al suo interno o nel suo entourage a qualcuno che dà delle indicazioni, oh guarda,
00:27:48questo software, questo sistema, questo ti consente di migliorare la produttività, la
00:27:56competitività, la sostenibilità.
00:27:59E vedi, non è un problema investire, ma io credo che il freno sia dato proprio quando
00:28:09ancora non ci credi, eppure il mondo sta andando tutto in quella direzione.
00:28:15È una questione, professor Teodori, culturale, ancora legata, anche generazionale, perché
00:28:22comunque i grandi vecchi delle nostre aziende ci sono, per fortuna che ci sono, però magari
00:28:28hanno visioni diverse con le generazioni che sono arrivate successivamente, quindi pensano
00:28:32ancora che meglio un capannone in più, poi sentiamo anche gli imprenditori, meglio un
00:28:35capannone in più rispetto a un software che magari non lo capisco bene.
00:28:41Sì, magari non c'è la percezione immediata dei benefici, però io credo che gli imprenditori,
00:28:49poi ci sono due imprenditori importanti qui in studio, quindi lasciamo a loro la, però
00:28:56dall'esterno, quindi da non imprenditore, io quello che percepisco è che le nuove generazioni
00:29:03sono molto sensibili a questi temi, quindi credo che sia un problema di poco tempo, poco
00:29:10tempo perché è chiaro che la sensibilità che c'è oggi da parte di chi è entrato negli
00:29:17anni recenti in azienda è molto più forte sul discorso della digitalizzazione.
00:29:24Poi se noi guardiamo a livello nazionale, guardando gli indicatori europei, le nostre
00:29:30imprese, anche piccole e medie, da un punto di vista, parlo italiano, non bresciano, della
00:29:35digitalizzazione non è che siano particolarmente diverse dalle altre europee, quello su cui
00:29:41siamo molto indietro, come Italia, è l'uso dell'intelligenza artificiale all'interno
00:29:46delle imprese, con questo siamo molto molto indietro rispetto ad altri paesi europei, quindi
00:29:50credo che sia una questione di tempo e alla fine vedrete che si farà qualche campanone
00:29:58in meno, ma si riempirà di tecnologie molto più grandi.
00:30:01Anche perché spassano se neanche più molto, quindi bisogna anche capire.
00:30:04Imprenditori, a voi, spaventa l'intelligenza artificiale, spaventa la tecnologia, spaventa la
00:30:09digitalizzazione?
00:30:12Io credo che siano delle opportunità importanti perché vanno anche nella direzione di
00:30:20una maggior competitività del nostro sistema, tradotto in estrema sintesi, è chiaro che
00:30:26per poterle sviluppare correttamente in azienda ci vogliono le competenze, quindi ritorniamo
00:30:31sull'aspetto che dicevamo prima e da questo punto di vista è chiaro che questo tipo di
00:30:37competenze si hanno molto con i giovani, con i neolaureati e qui si innesta l'attrattività
00:30:43del territorio e quindi tutto quello che si sta facendo anche a livello di sistema per
00:30:48rendere Brescia comunque attrattiva per i giovani, ci sono dei progetti di sistema, cittadale
00:30:57dell'innovazione sostenibile ad esempio che sta mettendo insieme università, centri di
00:31:02trasferimento, il CSMT, l'industria per cercare di fare un ecosistema che sia attrattivo da questo
00:31:09punto di vista e che possa anche distribuire competenze sul territorio, distribuire innovazione
00:31:15perché sono come diceva il professor Teodori alcune delle chiavi più importanti per il
00:31:21futuro per poter ripristinare una competitività diciamo più di livello del nostro sistema delle
00:31:28imprese perché le piccole da questo punto di vista, le piccole e le medie in termini di
00:31:33produttività e di competitività hanno ancora un po' da recuperare.
00:31:38L'intelligenza artificiale è un booster da questo punto di vista, tanto è che per esempio
00:31:42alcune multinazionali, Microsoft con noi ha fatto proprio un progetto perché crede
00:31:47moltissimo nell'intelligenza artificiale applicata nella PMI.
00:31:51Capitano, lei è un imprenditore giovane, non mi dica che...
00:31:54Poi faccio automazione...
00:31:57Il digitale non spaventa.
00:32:01Vorrei aggiungere che poi le associazioni come le nostre proprio sono impegnate in questo
00:32:05momento per far capire, per far pressione sugli imprenditori perché c'è...
00:32:09La sente però questa differenza generazionale, questa percezione di un salto nel buio ancora
00:32:16tra certi aspetti ad alcuni imprenditori?
00:32:19In alcuni casi è generazionale, in altri casi è proprio questione di approccio all'innovazione,
00:32:26però il sentimento che è una fase fondamentale di cambiamento, di transizione che quindi non si può
00:32:33restare a guardare c'è. Il dubbio è magari su che direzione prendere, perché in alcuni casi
00:32:39magari non è ancora chiarissimo dove andare a parare, però il fatto che l'intelligenza artificiale
00:32:44ormai sia qualcosa non di domani ma di oggi, perché è utilizzata già attualmente in molte aziende,
00:32:49magari non la sufficienza come si diceva prima, ma che c'è da fare di più, c'è a livello associativo,
00:32:57ma posso garantire anche a livello imprenditoriale.
00:32:59Erminio Bissotti, diamo un po' i numeri, in senso stretto, rigorosamente stretto.
00:33:07Prendiamo per esempio della SAF di Muscoline, che è una delle aziende premiate,
00:33:12premiati alla luce di quali numeri?
00:33:15Allora, un fatturato di 27,8 milioni, un EBITDA di 6,2 milioni, quindi poco più di 25%,
00:33:28un utile netto di 4,2 milioni, un rapporto di indebitamento quasi nullo e questo è un aspetto
00:33:35che riguarda quasi tutto il campione delle mille, una solidità patrimoniale e finanziaria
00:33:42elevatissima, che è un punto di forza direi in un momento di incertezza.
00:33:47E torno alla SAF, un rendimento degli investimenti espresso dal ROI, l'indice, che è del 13,7%.
00:33:56Certo, di fronte alla media del 20-30% può sembrare basso, però direi che tutti vorrebbero avere un rendimento degli investimenti del 13,7%.
00:34:08La prova del 9, Teodori, conferma l'analisi di Bissolotti sulla stabilità, quella forza economica di queste mille aziende inserite?
00:34:18Non posso non confermare quello che dice il mio compagno di viaggio, però effettivamente è vero, è scritto, ci sono testimonianti, le imprese bresciane sono effettivamente solide,
00:34:32perché molte volte si potrebbe anche dire, ma perché un rapporto di indebitamento basso è buono?
00:34:38Diciamo che un rapporto di indebitamento basso in questo momento è sintomo della capacità per le imprese di sopportare eventualmente anche un 2025,
00:34:47che non è andato sicuramente benissimo, e un 2026 pieno di incognite, perché tutto dipenderà da quello che succederà in giro per il mondo.
00:34:56Quindi la solidità è molto forte ed è un elemento che da anni caratterizza Brescia.
00:35:01E ora andiamo a ascoltare le parole di Emanuela Perini, premiata con la sua SAF. Sentiamo.
00:35:07Il nostro punto di forza sicuramente è quello di essere un'impresa a gestione familiare, dove in primis mio papà ci ha trasferito la passione per la meccanica.
00:35:20In secondo ho la terza generazione che sta lavorando con noi, quindi i miei figli e i miei nipoti,
00:35:26e poi abbiamo una squadra di collaboratori che ci aiuta a mantenere certi livelli di efficienza, di produttività e di credibilità soprattutto sul mercato.
00:35:38Venite da un anno straordinario che vi è valso anche questa premiazione, come vedete il prossimo?
00:35:42Noi probabilmente viviamo in un ambito abbastanza privilegiato, in un mercato comunque che siamo sempre alla ricerca di espansione,
00:35:53quindi l'anno passato è stato buono, quest'anno lo sarà altrettanto e abbiamo delle prospettive ancora migliori per il 2026.
00:36:02Ma cosa è che le chiedo? Qual è secondo lei il principale ostacolo in questo momento allo sviluppo delle imprese?
00:36:09Tanti parlano di capitale umano, è più il contesto internazionale che penalizza?
00:36:14Per quanto ci riguarda è l'incertezza della giurisprudenza e delle leggi italiane.
00:36:21Questo ci crea tanti dubbi, tante perplessità nel momento in cui dobbiamo affrontare di fatto gli investimenti,
00:36:28cosa che se ci fosse invece una materia giuridica molto più chiara ci semplificherebbe la vita.
00:36:35Quindi un altro problema è proprio la necessità di semplificazione burocratica di tutte le pratiche che ci sono.
00:36:44Questa è Emanuele Aperini, Emilio B.S.T. ha rappresentato sul palco la concretezza bresciana,
00:36:49perché ha preso il premio, ha ringraziato tutti, però a un certo punto ha detto
00:36:52signori guardando in platea, se mi siano i bucani della lamiera, siamo qui.
00:36:56Sì, ha fatto grande operazione pubblicitaria a custo zero.
00:37:01No, no, è veramente una capacità di marketing spettacolare, di promuoversi e devo dire che ha tutti i numeri per poterlo fare.
00:37:11Andiamo invece a conoscere Emilio Criu Cremonesi?
00:37:14Sì, Criu la vediamo tutti i giorni quando saliamo in metropolitana.
00:37:19Loro sono una società di progettazione, hanno la sede lì al Crystal Palax.
00:37:25Stiamo parlando di una società con un'ottantina tra architetti e ingegneri.
00:37:32Loro progettano e realizzano questi, come dire, sono grandi progetti,
00:37:41che non è semplicemente un edificio, vedi la metropolitana, vedi il termo utilizzatore,
00:37:47vedi il NOS che porta sempre la loro firma, ma in tutta Italia e in tutta Europa
00:37:55loro sono passati in tre anni da 8 a 16,8 milioni di fatturato,
00:38:01con un 34,7% di ritorno degli investimenti e un utile letto di 4,5 milioni.
00:38:12Magari hanno un costo del personale avendo questi, come dire, professionisti all'interno
00:38:18un po' più alto, però, devo dire, ben ammortizzato dal fatturato.
00:38:24Andiamo a sentire Franco Stivali, proprio di Criu, intervistata come sempre da Clara Pellantoni.
00:38:29Sentiamo.
00:38:31Siamo molto contenti, innanzitutto, dei risultati che abbiamo avuto
00:38:36e i risultati sono frutto fondamentalmente del lavoro e della professionalità
00:38:40dei nostri addetti e delle persone che lavorano con noi.
00:38:44Facciamo parte di un grande gruppo, come il gruppo Ferrovia dello Stato Italiano
00:38:47e questo qui ci fa ben sperare, ma anche credere che avremo un ottimo futuro,
00:38:52ancora di lavoro, ancora di successi e di cose fatte bene e fatte belle per il Paese.
00:38:57Parlato di capitale umano, di fatto che è una delle criticità per molte imprese,
00:39:04se ne parlerà anche questa sera, la difficoltà per molte imprese di trovare effettivamente
00:39:10le risorse di cui c'è necessità.
00:39:12D'altro canto c'è anche il tema del mismatch, c'è tanti NIT.
00:39:16Crede che sia questo il principale ostacolo in questo momento,
00:39:18la competitività delle imprese o c'è dell'altro?
00:39:20No, sicuramente il tema delle risorse umane è critico.
00:39:24Noi tra l'altro abbiamo personale assolutamente qualificato,
00:39:27difficile da reperire, confermo che non è semplice trovare bravi professionisti,
00:39:31non è semplice tenerli, però è vero anche che quando si dà del lavoro buono,
00:39:37del lavoro sano, poi le persone restano, si fidelizzano e riescono a lavorare nel migliore dei modi.
00:39:43Sicuramente è una bella sfida, però ecco, già il fatto per noi è un vantaggio
00:39:47poter appartenere a un grande gruppo e questo ci aiuta molto anche nella selezione
00:39:51e nell'uso proprio delle risorse.
00:39:54Il 2026 che anno sarà?
00:39:57Bella domanda, un anno difficile sicuramente, però noi stiamo facendo già tante bellissime cose
00:40:03e quindi siamo convinti che il 2026 almeno parte molto bene e finirà anche meglio, crediamo.
00:40:10Capitanio e Cordua, messaggino di Natale per la Premier Meloni e per il Ministro dell'Economia Giorgetti
00:40:16e sono settimane di manovra, cosa vi aspettate, Capitanio?
00:40:22Ci aspettiamo, quello che ci aspettiamo è chiarezza, perché quello che serve alle imprese
00:40:29è chiarezza di quella che è la direzione che si vuole prendere.
00:40:34Quello che è successo negli ultimi settimane con Industria 5.0, 4.0 e poi più recentemente
00:40:40anche con i fondi ridotti del PNRR alle comunità energetiche rinnovabili, ecco, non vanno
00:40:46nella direzione della chiarezza della strategia di medio termine, quindi alle imprese, agli imprenditori
00:40:53per poter investire, per poter avere fiducia e portare fiducia serve appunto una strategia
00:41:02magari anche condivisa, ovviamente noi come imprese siamo a disposizione per portare
00:41:08quelle che sono la nostra visione, ma serve appunto un po' di concretezza, si diceva
00:41:14prima, si viene la stabilità, ha comunque giovato in questi anni anche dal punto di vista
00:41:22di debito, ma allo stesso tempo serve anche forse un po' di coraggio in più adesso, perché
00:41:27è il momento per ripartire in modo deciso.
00:41:31Ecco, Cordo, quello che si è detto fin da subito della manovra alla quale sta lavorando
00:41:36il governo è una manovra poco coraggiosa.
00:41:39Beh, è una manovra che mi sembra abbia...
00:41:42I numeri d'Italia, i conti dell'Italia non permettono grande fantasia, però...
00:41:49Mi sembra che innanzitutto ci sia un obiettivo politico ben preciso, una manovra insomma
00:41:54intorno ai 18,7 miliardi, forse andrà intorno ai 19, qualche cosa, ma un obiettivo ben preciso
00:42:01dichiarato, quindi la tenuta sostanzialmente dei conti pubblici, mantenere sotto controllo
00:42:06il rapporto deficit-PIL, è chiaro che questo va a penalizzare dal punto di vista degli investimenti,
00:42:14questo è evidente per rilanciare il sistema economico.
00:42:18è stato dichiarato come obiettivo, è chiaro che il pressing del settore dell'industria,
00:42:24del manifatturiero, va in una direzione un po' diversa.
00:42:26Però, due temi, energia e poi, come diceva prima il collega Capitanio, pianificazione.
00:42:33Abbiamo due colossi Stati Uniti che sono molto rapidi nella pianificazione, riescono a fare
00:42:41delle strategie ben precise, hanno delle direttrici e stanno vincendo delle partite dove noi
00:42:46siamo completamente assenti, abbiamo la Cina che adesso con marzo varerà il nuovo piano
00:42:52quinquennale con delle direttrici economiche ben precise, l'Italia deve farsi sentire a
00:42:57livello europeo perché stiamo perdendo tante partite, abbiamo perso la partita di intelligenza
00:43:03artificiale, l'abbiamo regolamentata ma non l'abbiamo.
00:43:07C'è la partita anche della robotica, sembra di vedere questi video di robot umanoidi come se
00:43:12sia una cosa lontana ma ci sono delle previsioni di milioni di pezzi in prospettiva che impatteranno
00:43:17sul sistema dalla difesa, al manifatturiero, alle nostre abitazioni.
00:43:22Siamo fuori da tantissime partite strategiche per il nostro futuro.
00:43:27Ci vuole un cambio di marcia sostanziale, soprattutto a livello europeo e chiaramente anche a livello
00:43:33nazionale per quello che si riesce a fare.
00:43:35Adesso c'è la nuova 4.0 con l'iperammortamento, uno stanziamento che mi sembra sia nell'ordine
00:43:42dei 4 miliardi, mi sembra di aver capito adesso una cifra di questo genere.
00:43:46Si vedrà che tipo di risultati darà, chiaramente si auspica poi ad una marcia in più ma soprattutto
00:43:56dal punto di vista della pianificazione, capire da qui a tre anni qual è il punto di caduta
00:44:01degli investimenti, dell'economia dove vuole arrivare il nostro sistema paese.
00:44:06Ecco, Teodori, se lei oggi fosse il ministro Giorgetti, oltre a chiudere fuori dalla porta
00:44:13tutte le bighe interne alla maggioranza, cosa metterebbe in cima all'agenda politica e economica
00:44:19del governo?
00:44:20Io credo che oltre a Giorgetti bisognerebbe coinvolgere anche Burso, perché poi alla fine
00:44:26è quella l'area che dovrebbe dare delle indicazioni forti per sviluppare un mondo
00:44:34delle imprese.
00:44:35Io credo che quello che è stato detto prima sia uno degli elementi più importanti, adesso
00:44:38al di là di quello che è successo che veramente, già non riesco a trovare un termine bello
00:44:42per dirlo, dell'industria 5.0 che prima 6 miliardi, poi questi 6 miliardi un po' sono
00:44:49spariti, poi nei momenti in cui si è arrivati a definire le regole chiare non c'erano più
00:44:55soldi, cioè è veramente una cosa non accettabile, ma il problema grosso, prima si parla di pianificazione,
00:45:03ma anche queste misure, la nuova industria 4.0, devono essere misure che vanno su orizzonti
00:45:10temporali più ampi, cioè non possiamo fare delle misure che durano un anno, le imprese
00:45:14per supportare i processi di investimenti per un anno non è sufficiente, perché chiaramente
00:45:20ci devono in qualche modo anche loro programmarsi e di conseguenza quello che io cercherei di
00:45:26fare è individuare magari poche misure, ma che abbiano un'estensione temporale almeno
00:45:34di 2-3 anni, in modo che si possa…
00:45:36Allora bisogna ricordarsi, Teodori lo sa meglio lei di me, che tra 2 anni si va il voto,
00:45:41quindi programmazione è la immagino relativa, perché comunque bisogna anche rispondere,
00:45:47questa politica risponde alla pancia del paese.
00:45:49Allora tra 2 anni staremo qui e ci diremo…
00:45:50Alla 22esima edizione…
00:45:52Alla 22esima dicendo dovrebbero esserci dei programmi 2-3 anni, siamo sempre qui ma è
00:46:00un po' di anni che ce lo diciamo.
00:46:02Elmiro andiamo a presentare le altre 3 aziende che sono state premiate, partiamo dalla BMI
00:46:09Italia.
00:46:10BMI Italia è un'azienda che è controllata da una multinazionale americana, ha sede a
00:46:18Corte Franca e ha unito in realtà 3 realtà, una francese e una tedesca che era la Brass,
00:46:27che era Trentina, la Monier che operava già anche a Brescia e la Icopac che invece era
00:46:38belga.
00:46:39Ha unito queste 3 realtà, un gruppo che realizza i sistemi tetto, i coppi, le tegole, il sito
00:46:49bresciano di Corte Franca è considerato, infatti il direttore finanziario che è salito
00:46:55sul palco, l'ha detto, è stato il punto di riferimento per tutto il gruppo, cioè
00:47:00gli altri coppi, praticamente la multinazionale dice alle altre controllate, fate come fanno
00:47:07loro perché lavorano molto bene, i numeri sono davvero molto buoni, 104,9 milioni di fatturato,
00:47:15un EBITDA di 30 milioni, un utile netto di 25,2 milioni, rapporto indebitamento basso,
00:47:240,3 e un ritorno degli investimenti del 21,3%, quindi anche qua molto bene.
00:47:32E noi andiamo a ascoltare Giacomo Gabusi di BMI Italia trae le sei aziende premiate alla
00:47:37gala dei bilanci.
00:47:39Quali sono stati secondo lei i vostri punti di forza, le scelte che avete messo in campo
00:47:45che vi hanno portato a questi risultati?
00:47:46Gli investimenti, un'azienda in cui stiamo investendo tanto e l'efficienza, quindi la
00:47:54produttività aziendale dei vari plant industriali.
00:47:58Parlando di ostacoli alla competitività delle imprese, che è un tema che ritorna spesso,
00:48:02se dovesse identificarne uno, qual è secondo lei l'ostacolo maggiore alla crescita, allo
00:48:08sviluppo delle nostre imprese, penso alla sua ma evidentemente non solo, e come rimuoverlo?
00:48:13La burocrazia, quindi andrebbe rimossa la troppa documentazione, troppa burocrazia che
00:48:19dobbiamo seguire per arrivare ai nostri obiettivi.
00:48:23Le chiedo un'ultima cosa sul capitale umano, tante imprese stanno facendo fatica a trovare
00:48:28le persone di cui effettivamente hanno bisogno, è una cosa che vivete anche voi nella vostra
00:48:32realtà ed eventualmente come state ponendo un freno a questo fenomeno?
00:48:36Sì, abbiamo anche noi difficoltà, però stiamo ponendo rimedio con l'Academy, la collaborazione
00:48:42con gli istituti professionali e l'università.
00:48:46Teodori, le chiedo, a livello di dati, qual è il rapporto dell'economia bresciana con
00:48:54i fondi stranieri?
00:48:56Con i fondi stranieri, diciamo che in questi ultimi anni è aumentata in misura rilevante
00:49:02la partecipazione di gruppi stranieri nelle nostre imprese perché le imprese hanno cominciato
00:49:07ad aprirsi.
00:49:08Cioè un bel po' di anni fa era abbastanza complesso, erano poche e questo può portare
00:49:13diversi tipi di vantaggi, cioè quando un'impresa straniera entra in un'impresa italiana può
00:49:18essere o una realtà finanziaria come i fondi oppure può essere una realtà produttiva.
00:49:24Quindi gli impatti sono completamente diversi.
00:49:28Quelli finanziari aiutano molto a riorganizzare alcune attività, cioè ad esempio i bilanci
00:49:38intermedi durante l'anno, che prima magari si facevano dopo due mesi alla fine del periodo,
00:49:44adesso si fanno in cinque giorni.
00:49:46Quindi diciamo che stimolano molto ad essere più razionali, più organizzati all'interno,
00:49:52oltre chiaramente a fornire delle risorse finanziarie non trascurabili.
00:49:56Quindi credendo che questa sia una strada molto utile che le nostre imprese possono percorrere
00:50:02in misura sempre superiore.
00:50:05Erminio, c'è la OMSI, OMSI Trasmissioni, che è anche una storia poi particolare, ne parlavamo
00:50:12prima.
00:50:12Sì, è una storia particolare, ne abbiamo scritto, anche perché il fondatore è mancato pochi
00:50:17mesi fa, il fondatore aveva più di cent'anni, 104-105, e è scampato dai campi di concentramento,
00:50:26è tornato, è fondato un'azienda, un'azienda che ha dei numeri spaventosi, un'azienda che
00:50:31fa l'84% di export su un monte ricavi di 94 milioni.
00:50:40Lavora molto in America, in Germania, fa un utile netto su 94 milioni di 18,8 milioni
00:50:50e ha un ritorno degli investimenti del 30%.
00:50:54Quindi fa numeri davvero molto alti, 270 dipendenti, a Roe Volciano almeno 6-7 stabilimenti numerati,
00:51:05OMSI 1, e vedi un 1 grande, OMSI 2, OMSI 3, fino a OMSI 8, credo, e vedi questi numeri
00:51:13grandi a Roe Volciano e l'imprenditore, dicevamo prima il fondatore, cent'anni, andava in azienda
00:51:20tutti i giorni, e usava l'iPad, era bellissimo, vederlo con l'iPad in azienda, era straordinario.
00:51:28Allora andiamo a ascoltare Renato Soncino, anche lui premiato sul palco del grande al nostro
00:51:33Galà dei bilanci.
00:51:35Voi venite da un anno straordinario e questi risultati, questa premiazione lo dimostrano,
00:51:40le chiedo come sono stati raggiunti questi risultati, ma soprattutto che cosa vi aspettate
00:51:44adesso in un contesto davvero complicato, come vedete anche il 2026.
00:51:48L'anno 2024 è stato un buon anno per noi, è un po' grazie anche a tutti gli investimenti
00:51:56che abbiamo fatto in questi anni, poi logicamente grazie al nostro personale, poi abbiamo investito
00:52:02in aziende, in immobili, in macchinari, quindi quello ci ha permesso di essere sempre all'avanguardia
00:52:08e di seguire bene la clientela.
00:52:12Quindi poi anche progetti nuovi, prodotti nuovi, bisogna darsi da fare per tenere il mercato.
00:52:20Guardando appunto al futuro, le attese, parlando con tanti imprenditori, sono di un po' di preoccupazione.
00:52:28Esatto, diciamo il 2025 si sta chiudendo ancora bene, grazie ai clienti che abbiamo nel settore
00:52:36agricolo, però l'anno prossimo prevediamo un po' di calo perché noi siamo legati molto
00:52:43alla barbabietola da zucchero, il nostro cliente rappresenta 25% del nostro fatturato e siccome
00:52:49adesso il prezzo da zucchero è basso, ci aspettiamo che il prossimo anno vendano meno macchine
00:52:55e quindi ci aspettiamo un po' un calo.
00:52:58L'ultima cosa che le chiedo, qual è secondo lei il principale, anche sul punto di vista
00:53:02della sua azienda, ma non solo, il principale ostacolo in questo momento alla competitività
00:53:05delle imprese e come eventualmente abbatte?
00:53:09Beh diciamo, noi abbiamo sempre investito appunto in macchinari di ultima generazione, cercando
00:53:14di ridurre i tempi, migliorare la qualità e facendo dei prodotti che è un po' di nicchia.
00:53:21Il nostro caso è diverso dall'automotive e da altre cose, noi lavoriamo nel settore
00:53:28di grosse macchine agricole, macchine ferroviarie per la manutenzione delle linee ferroviarie,
00:53:36poi applicazioni su camion, quindi avendo anche settori molto diversificati sentiamo un po'
00:53:44meno la crisi che è legata a determinati settori, quindi facendo molti prodotti di nicchia
00:53:50cerchiamo di mantenere il livello produttivo sempre abbastanza costante.
00:53:55Fate fatica a trovare il personale che serve, visto che questo è un tema importante?
00:53:59Su quello si fa piuttosto fatica, nonostante ci sia calo di lavoro, però è difficile trovare
00:54:06personale.
00:54:07Ultima azienda, Ermino Bissolotti, è invece la OM Roselli.
00:54:12Sì, l'officina meccanica Roselli di Villa Carcina, è una boutique meccanica, lo dimostrano
00:54:19i numeri, 38 milioni di fatturato e 8,2% di utile netto, anche loro lavorano in tutto
00:54:27il mondo, hanno un ritorno degli investimenti del 16,1% e anche loro un indebitamento molto
00:54:36basso, 0,2%, lavorano in tutto il mondo, loro stanno investendo tantissimo in meccanica,
00:54:43in settori di nicchia, però la nostra diversificazione è anche perché lavoravano molto con gli States
00:54:50e hanno dazzi fino al 50% che stiamo subendo, allora dice proviamo e cerchiamo di investire
00:54:58diversificando l'attività, quindi da automotive a oil and gas, per esempio, stanno investendo
00:55:05molto nel nucleare, che potrebbe essere una soluzione, un'alternativa.
00:55:10Andiamo a ascoltarlo, Alberto Roselli, premiato al grade binaci.
00:55:14Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, abbiamo pianificato con un piano strategico che stiamo
00:55:20perseguendo, per cui ci ha portato fortunatamente fino a qua, le prospettive sono chiaramente
00:55:27molto più nebulose in quanto per i dazi, il discorso guerra, insomma che quindi ci sono
00:55:32molto incognite, diciamo che ci sono alcune strategie in corso per cercare di parare un po'
00:55:38al colpo e ci aspettiamo un 25 in linea con il 24, forse un pochino meno buono.
00:55:45Quando parla di strategie si riferisce, non so, all'export, a capitale umano, quali saranno
00:55:50poi i fattori determinanti secondo lei al di là della sua impresa, ma più in generale
00:55:53in questo contesto per riuscire a competere?
00:55:56Diversificare, chiaramente, capitale umano quello sempre, ovviamente, e perché no internazionalizzare.
00:56:03Quanto incide il capitale umano nel vostro caso? Parlando con le imprese si fa veramente
00:56:09molta fatica a trovare le persone di cui si ha bisogno e spesso questo è un fattore
00:56:14di freno.
00:56:15Le aziende sono fatte ovviamente da persone e c'è sempre questo mismatch tra quelle
00:56:19che le figure che si cercano e quelle che si propongono, bisogna lavorare soprattutto
00:56:24sui giovani e sulle scuole.
00:56:26Crede che sia questo il principale ostacolo in questo momento alla competitività delle
00:56:29imprese o ci sono altri fattori che pesano maggiormente?
00:56:33Credo che pesi molto anche una strategia, chiamiamola così, europea riguardo l'industria
00:56:41in generale che ostacola parecchio quello che facciamo gli imprenditori.
00:56:45Siamo in chiusura di questa prima parte, professor Teddori, che cosa rappresenta questo volume
00:56:50ma in particolare questi vent'anni di lavoro?
00:56:53Rappresentano un bel pezzo della storia, della storia lavorativa, no, rappresentano un
00:56:59progetto che era nato quasi per caso e che nel tempo si è molto rafforzato e di anno
00:57:06in anno si arricchisce e quindi speriamo che vada avanti ancora per tanto tempo.
00:57:11Ci rivedremo ancora tra vent'anni, saremo tutti qua presenti a raccontarlo.
00:57:16Grazie a Pierluigi Corto, presidente di Confapi, grazie a Marco Capitano, vicepresidente di
00:57:21Confindustria Brescia, grazie a professor Teodori e Alminio Bissolotti, vedo che ci sono già
00:57:24collegati Pierluigi Ferrali e Gabriele Moroni perché cambiamo argomento, prendiamo un capitolo
00:57:28giudiziario a due processi in settimana.
00:57:30Arriverà tra poco anche Salvatore Montillo, Bozzoli, siamo alla volata finale del processo
00:57:34Biss in aula all'operaio e poi c'è un altro processo, un dramma di Capodanno, è imputato
00:57:40un ragazzo di vent'anni, coetaneo più o meno, figlio della vittima.
00:57:45A tra poco rimanete con noi, ne parliamo.
00:57:56Seconda parte di questa puntata di Messe a Focco, dedicata come detto al tema della giudiziaria,
00:57:59è appena arrivato, Salvatore Montillo in studio, Pierluigi Ferrari, collega della
00:58:04RAI e Gabriele Moroni del giorno, buonasera da entrambi.
00:58:08Buonasera.
00:58:10Partiamo subito, vi faccio sentire, le avete sentite perché c'eravate, dichiarazioni dell'avvocato
00:58:15Vera Cantoni, legale di Oscar Maggi, lo ricordiamo, operaio presente alla fonderia Bozzoli di Marcheno
00:58:20l'8 ottobre 2015, presente perché era andato a riattivare i filtri del forno che si era bloccato,
00:58:29dopo quella fumata anomala, che per i giudici e per la giustizia italiana è il momento
00:58:33in cui Mario Bozzoli viene ucciso dentro il forno della fonderia, per lui la PM Benedetta
00:58:40Calle ha chiesto 30 anni, siamo in processo inabbreviato, quindi processo a porte chiusi,
00:58:44sentiamo che cosa ha detto l'avvocato Cantoni.
00:58:46Abbiamo discusso, attendiamo il 17, la sentenza.
00:58:51Si è chiesto il prescioglimento?
00:58:52Assolutamente, assolutamente.
00:58:54Su ordine?
00:58:56No.
00:58:56Nientate?
00:58:58La soluzione?
00:58:59Ecco, voi, però parecchie ore, sei ore se non sbaglio.
00:59:04Era un abbreviato in cui è stato necessario tecnicismo giuridico.
00:59:08Com'è spiegato l'intercettazione che è un po' tra i principali atti dell'accusa?
00:59:17C'era nel 2015, è stato archiviato successivamente, nel merito non ha una qualità indiziante.
00:59:25Partiamo da qui, Pierluigi Ferrari.
00:59:26È stata lunga come intervento in aula dell'avvocato, ha dovuto, ha provato a smontare pezzo dopo pezzo
00:59:37quello che invece è il castello dell'accusa?
00:59:41Sì, è stata un'udienza molto lunga.
00:59:44Dopo la prima dedicata all'accusa, questa seconda udienza è stata dedicata appunto alla difesa
00:59:52che ha sostanzialmente puntato su due cose.
00:59:59Sul fatto che Maggi, secondo la difesa, non sarebbe stata sul luogo del delitto
01:00:04e che questa intercettazione di cui abbiamo parlato mille volte anche in questa trasmissione,
01:00:10quella appunto tra Maggi e Abu che si dicono
01:00:14se Beppe Ghilardini sbaglia a parlare siamo nei guai,
01:00:18non sarebbe indiziante secondo appunto la difesa di Maggi.
01:00:26Così chiacchierando, adesso l'intervista l'avete vista tutta fatta di corsa fuori dal tribunale
01:00:31in pochi secondi, però abbiamo avuto anche modo di parlare più approfonditamente all'interno del tribunale
01:00:38e si è discusso anche del peso che potrà avere la sentenza di condanna all'ergasto di Giacomo Ebozzoli
01:00:45nel quale Maggi appunto viene indicato come il complice,
01:00:51nel quale Maggi è citato per oltre 200 volte insomma una sentenza che avrà certamente un peso
01:01:01anche se l'avvocato Vera Cantoni sostiene che non essendoci stata la possibilità di interloquire
01:01:08in un contraddittorio perché naturalmente loro non c'erano questa sentenza appunto
01:01:12dovrebbe essere superabile con un nuovo giudizio.
01:01:16Gabriele Moroni, ti metto un po' sul tavolo alcuni argomenti.
01:01:21Balotelli nella sua carriera a un certo punto fece vedere una maglietta dopo un gol
01:01:25dove chiese perché sempre io, in questo caso Maggi potrebbe chiedere perché solo io,
01:01:31perché in quell'azienda quella sera in quella fonderia non c'era solo lui
01:01:35e con l'attesa della difesa lui è arrivato ad attivare il filtro
01:01:41quindi non era presente al momento in cui è stato ucciso Mario Bozzoli secondo la giustizia
01:01:47e soprattutto uno degli aspetti che l'avvocato avrebbe fatto emergere
01:01:52è quello che un'ora dopo, quindi alle 20.18 dopo quella fumata nombra
01:01:56un altro operaio ha lavorato per tutta la notte a quel forno
01:02:01e anche sulle intercettazioni, ciò che è stato detto, ci sono altre intercettazioni
01:02:06anche agli atti, alcuni operai che parlano tra di loro al telefono
01:02:12dicono no fratello non parlare di questo, magari siamo intercettati
01:02:17e qui la domanda di Maggi, perché solo io?
01:02:21Moroni
01:02:21non ti sentiamo, ti sentiamo basso, o meglio non ti sentiamo
01:02:32vediamo se
01:02:34dopo tutta questa domanda infinita che ha fatto
01:02:40se riusciamo a ritrovare l'audio
01:02:42intanto chiedo a Montillo
01:02:44Salvatore che eri lì presente
01:02:46è stata un'infinita che tra l'altro in una giornata in cui si è incrociato
01:02:51con un altro caso di cui parliamo dopo
01:02:52ma guarda ce lo siamo chiesti anche con Pierluigi quella mattina
01:02:56perché è solo Maggi
01:02:58e ci siamo anche detti
01:03:00Abu Ghai dove lo andrebbero a trovare a questo punto
01:03:04perché insomma sappiamo che era andato a Londra
01:03:07era finito a Londra a un certo punto
01:03:09ma chissà poi
01:03:10la moglie è ancora qua
01:03:12la moglie è ancora Marche
01:03:14esatto
01:03:15poi
01:03:16effettivamente il forno
01:03:19che è stato indicato come
01:03:21il luogo dove
01:03:23poi sarebbe finito il cadavere
01:03:25il corpo insomma di Mario Bozzoli
01:03:27è il forno appunto dove lavorava
01:03:28dove era addetto proprio
01:03:31Oscar Maggi
01:03:32quindi là insomma
01:03:33è stato lui stesso
01:03:35nella prima occasione
01:03:36dieci anni fa
01:03:37a dire di aver riattivato lui quel forno
01:03:39dopo la fumata anomala
01:03:41adesso bisogna insomma
01:03:42è un po' difficile dimostrare
01:03:44anche perché sappiamo che le dimensioni dell'azienda
01:03:48non stiamo parlando di un'azienda
01:03:50di grandi dimensioni
01:03:51ma gli spazi là sono davvero davvero piccoli
01:03:53però stiamo parlando di
01:03:544 persone
01:03:552000 metri quadri
01:03:56comunque
01:03:57compresso il piazzale all'esterno
01:04:00certo
01:04:00ma se consideri insomma i forni
01:04:02gli spazi lì interni
01:04:05le telecamere spostate
01:04:06cioè ci sono tanti aspetti
01:04:08che hanno portato poi
01:04:09insomma a quella che è stata
01:04:10la prima condanna di Bozzoli
01:04:13a proposito di questo
01:04:14l'avvocato Vera Cantoni
01:04:16in quell'occasione ci disse appunto
01:04:17che nel processo di condanna
01:04:20di Bozzoli
01:04:21la difesa di Maggi non c'era
01:04:22quindi quella è tutta un'altra
01:04:24loro la giustificano anche così
01:04:26cioè rispetto alla possibilità
01:04:28che possa influenzare
01:04:29quella sentenza
01:04:31questo processo
01:04:32l'avvocato Cantoni dice
01:04:34non c'era la difesa di Oscar Maggi
01:04:37in quel processo
01:04:38quindi stiamo parlando di un'altra cosa
01:04:40andiamo a sentire Gabriele Moroni
01:04:42se adesso abbiamo l'audio
01:04:43Maggi che dice
01:04:44perché solo io?
01:04:47ecco
01:04:47se mi sentite
01:04:49forte e chiaro
01:04:50non era un modo per sottrarmi
01:04:52alla tua impegnativa domanda
01:04:54caro Andrea
01:04:56quella di oscurare
01:04:57disattivare l'audio
01:04:59beh guarda
01:05:00che si respirasse
01:05:03se si vivesse
01:05:03in quell'azienda
01:05:05un clima
01:05:05un clima
01:05:07un clima soprattutto
01:05:09omertoso
01:05:09beh questo è
01:05:10direi che è un dato
01:05:12acclarato
01:05:14e che esce
01:05:15giustamente
01:05:16ricordavi tu
01:05:18dagli atti
01:05:21dagli atti giudiziari
01:05:22dai verbali
01:05:23eccetera
01:05:24ma non vorrei
01:05:24pecare di pessimismo
01:05:26ma io credo che
01:05:27la sentenza di questo processo
01:05:29quale che sarà
01:05:30di assoluzione
01:05:31di condanna
01:05:32di Oscar Maggi
01:05:33non sarà un tassello
01:05:36ma non riscriverà
01:05:37la storia
01:05:38di questa
01:05:39terribile vicenda
01:05:41perché è una storia
01:05:42in parte
01:05:43credo già scritta
01:05:44e in buona parte
01:05:46impossibile da scrivere
01:05:47perché?
01:05:48perché manca
01:05:49beh manca
01:05:50il corpo della vittima
01:05:51manca
01:05:52per i motivi
01:05:53che sappiamo
01:05:54un personaggio
01:05:55chiave
01:05:56come
01:05:57l'operaio
01:05:59Ghirardini
01:06:00e abbiamo detto
01:06:02tante volte
01:06:02come vicenda
01:06:03Mozzoli
01:06:04e vicenda
01:06:04Ghirardini
01:06:05vadano in parallelo
01:06:07ma sono due piani
01:06:08paralleli
01:06:09che si è visti
01:06:09in tutti questi anni
01:06:10non si sono mai
01:06:12incrociati
01:06:13quindi io credo
01:06:14che questa sarà
01:06:15del 17 dicembre
01:06:17una sentenza
01:06:18certamente importante
01:06:19un capitolo
01:06:20di questa storia
01:06:21ma non contribuirà
01:06:23a scrivere
01:06:24tanto meno
01:06:25a riscrivere
01:06:26la storia
01:06:27del delitto
01:06:29della fonderia
01:06:30di Marchedo
01:06:30anche perché
01:06:32Pierluigi Ferrari
01:06:33va detto
01:06:34che
01:06:34è processo inabbreviato
01:06:36quindi si lavora
01:06:36sugli atti
01:06:37e anche
01:06:38il pubblico ministero
01:06:39Benedetta Callea
01:06:40non si è scostata
01:06:42molto dagli atti
01:06:42quando siamo riusciti
01:06:43a ricostruire
01:06:44nella sua requisitoria
01:06:46è rimasta
01:06:48lì
01:06:49su quello
01:06:49che era stato
01:06:50costruito
01:06:51soprattutto
01:06:51nella sentenza
01:06:52di primo grado
01:06:54tra le contestazioni
01:06:55fatte
01:06:56la difesa
01:06:58ha provato
01:06:58a chiedere
01:06:59ma mi ha provato
01:07:00a spiegare
01:07:00dopo dieci anni
01:07:01come è avvenuta
01:07:02l'aggressione
01:07:03come è stato
01:07:04inserito
01:07:04Mario Bozzoli
01:07:06nel forno
01:07:07tasselli
01:07:09che
01:07:09come dice
01:07:11Gabriele Moroni
01:07:12resteranno lì
01:07:13per sempre
01:07:14sei convinto
01:07:15Pierluigi
01:07:15sì
01:07:17l'abbiamo detto
01:07:17tante volte
01:07:18non riusciremo mai
01:07:19a sapere
01:07:19con esattezza
01:07:21chi ha fatto cosa
01:07:22sappiamo
01:07:23qual è il risultato
01:07:24finale
01:07:24cioè
01:07:24la scomparsa
01:07:25e la morte
01:07:26di Mario Bozzoli
01:07:27non sappiamo
01:07:29e non sapremo mai
01:07:30probabilmente
01:07:31quali sono stati
01:07:31i ruoli reciproci
01:07:32ammesso
01:07:33che siano stati
01:07:34loro appunto
01:07:34di Giacomo Bozzoli
01:07:36di Beppe Ghirardini
01:07:38e di Oscar Maggi
01:07:40l'accusa
01:07:41non si è rispostata
01:07:42molto dagli atti
01:07:43perché
01:07:43insomma
01:07:44è anche abbastanza logico
01:07:46con una sentenza
01:07:47passata in giudicato
01:07:48nel quale
01:07:50il ruolo di
01:07:51Oscar Maggi
01:07:52è definito
01:07:52come essenziale
01:07:54per l'uscita
01:07:54dall'omicidio
01:07:55nel quale
01:07:57si sottolinea
01:07:58più volte
01:07:59che
01:08:00sarebbe stato
01:08:01Maggi
01:08:02a garantire
01:08:03a
01:08:04Giacomo Bozzoli
01:08:07di non ostacolarlo
01:08:08nel suo intento
01:08:10omicida
01:08:11beh
01:08:11non c'era molto
01:08:13da aggiungere
01:08:14dal punto di vista
01:08:15dell'accusa
01:08:16il lavoro
01:08:17grosso
01:08:18e lo dimostrano
01:08:19le sei ore
01:08:20passate
01:08:21in udienza
01:08:22era quello
01:08:25della difesa
01:08:26e poi
01:08:27vedremo
01:08:27ci saranno
01:08:28le repliche
01:08:28forse non ci saranno
01:08:29in 17
01:08:30metteremo
01:08:31appunto
01:08:31un altro
01:08:33punto
01:08:33fermo
01:08:34in questa vicenda
01:08:34sapendo appunto
01:08:36che non sapremo mai
01:08:37esattamente
01:08:37cosa è successo
01:08:38là dentro
01:08:38ecco
01:08:39volevo aggiungere
01:08:40a proposito
01:08:41Andrea
01:08:41rispetto a quello
01:08:43che dicevi tu
01:08:43su perché solo io
01:08:45che nella sentenza
01:08:46viene indicato anche
01:08:48chi poi ha perso la vita
01:08:49successivamente
01:08:50cioè Ghirardini
01:08:51come evidentemente
01:08:52una pedina importante
01:08:54in tutto questo
01:08:55tutto quello che è successo
01:08:56perché solo io
01:08:57credo che
01:08:58l'intenzione fosse quella
01:08:59di concentrarsi
01:09:01anche su chi
01:09:01in quella serata stessa
01:09:03ha poi lavorato
01:09:04su quel forno
01:09:06partendo da una considerazione
01:09:08che la difesa dubita
01:09:10fortemente
01:09:11che quel corpo
01:09:12se gettato effettivamente
01:09:13nel forno
01:09:13possa essersi distrutto
01:09:15nell'arco di un'ora
01:09:16e questa abbiamo
01:09:17è una delle poche certezze
01:09:19che i due periti
01:09:20sia la dottoressa Tettamanti
01:09:21che la dottoressa
01:09:22Cristina Cattane
01:09:23avevano smentito
01:09:24l'ipotesi che in così poco tempo
01:09:26un corpo potesse
01:09:27completamente bruciarsi
01:09:28ci fermiamo
01:09:29soltanto un attimo
01:09:29ultima fascia pubblicitaria
01:09:31e poi torniamo
01:09:31sull'altro processo
01:09:32che c'è stato in settimana
01:09:3319 anni
01:09:34finisce
01:09:35processo con l'accusa
01:09:36di omicidio
01:09:38e andrà in abbreviato
01:09:39sentiamo
01:09:40pubblicità tra poco
01:09:41abbiamo già avuto
01:09:50l'ultima fascia pubblicitaria
01:09:51di questa puntata
01:09:52c'è stato
01:09:54Salvatore Montillo
01:09:55l'altro giorno
01:09:56nella stessa giornata
01:09:57l'udienza preliminare
01:09:58per quello che è stato
01:09:59ribattezzato
01:10:00l'omicidio di Capodanno
01:10:01perché appunto
01:10:01è successo
01:10:03nella notte
01:10:03tra il 31 di dicembre
01:10:052024
01:10:06il primo gennaio 2025
01:10:07siamo a Provaglio di Gelo
01:10:08l'autore è
01:10:09Mattias Pasqual
01:10:10del 2005
01:10:12quindi ha fatto
01:10:1320 anni a febbraio
01:10:14la vittima
01:10:15invece Roberto Comelli
01:10:16che di anni
01:10:16ne aveva 42
01:10:18andiamo a sentire
01:10:18prima
01:10:19così esauriamo
01:10:20gli avvocati
01:10:21prima Giacomo Nodari
01:10:22legale di Mattias Pasqual
01:10:23ragazzo che è riuscito
01:10:24ad ottenere
01:10:25di essere processato
01:10:26con il rito
01:10:27abbreviato
01:10:27quindi sconto
01:10:28di un terzo della pena
01:10:29sentiamo
01:10:29questa mattina
01:10:31ero in aula
01:10:31Mattias come sta?
01:10:33Mattias sta bene
01:10:34stamattina
01:10:34ero un po' teso
01:10:35perché
01:10:35si rende conto
01:10:37dell'importanza
01:10:38del processo
01:10:39diciamo che
01:10:40fino ad oggi
01:10:41c'è stata tanta attesa
01:10:42tanta voglia
01:10:43di iniziare
01:10:43poi quando si comincia
01:10:45così
01:10:46per un ragazzo
01:10:47di vent'anni
01:10:48penso sia
01:10:50un'emozione
01:10:51insomma ecco
01:10:52oggi
01:10:53a onore del vero
01:10:55è stata semplicemente
01:10:56formulata la richiesta
01:10:57di rito abbreviato
01:10:58che è stata ammessa
01:11:00è stato disposto
01:11:02un rivio
01:11:02al 14 gennaio
01:11:03per l'esame
01:11:05dell'imputato
01:11:06l'imputato
01:11:08renderà esame
01:11:09pieno
01:11:09a data successiva
01:11:12ci sarà la discussione
01:11:14Mattias ha scritto
01:11:15una lettera
01:11:16al figlio
01:11:17della vittima
01:11:18Mattias ha scritto
01:11:19questa lettera
01:11:19tempo fa
01:11:20al figlio
01:11:20senza chiedere
01:11:22nulla in cambio
01:11:23Mattias ha scritto
01:11:24lettera al figlio
01:11:24semplicemente
01:11:26per rappresentargli
01:11:27il fatto che
01:11:28a prescindere
01:11:30dalle rispettive posizioni
01:11:31si rende conto
01:11:34di quello che è successo
01:11:35di quello che ha provocato
01:11:37e ha voluto
01:11:38rappresentargli
01:11:39ben sapendo
01:11:40che
01:11:40senza chiedere
01:11:41senza pretendere
01:11:43nemmeno
01:11:43di essere scusato
01:11:45ben sapendo
01:11:46il dolore
01:11:47che ha provocato
01:11:48ha detto
01:11:48ragazzi
01:11:49sappi che io so
01:11:50che ti sto facendo soffrire
01:11:51e non mi do pace
01:11:52per questo
01:11:53che cosa rischia
01:11:54Mattias?
01:11:56il range di pena
01:11:57è nelle mani
01:11:58del giudice
01:11:59nel senso che
01:12:00abbiamo
01:12:00da un minimo
01:12:01di 21 in su
01:12:02quindi
01:12:04come dire
01:12:05molto delicata
01:12:07la commisurazione
01:12:08della pena
01:12:08per essere una pena
01:12:10che potrebbe
01:12:12attestarsi
01:12:12sui minimi
01:12:13una pena
01:12:13che ovviamente
01:12:13si può alzare
01:12:14purtroppo
01:12:16come dire
01:12:17o per fortuna
01:12:19secondo me
01:12:20in questo caso
01:12:21la pena
01:12:21è nelle mani
01:12:21del giudice
01:12:22ecco
01:12:23il nostro lavoro
01:12:24sarà cercare
01:12:25di contenere
01:12:25il più possibile
01:12:26il trattamento
01:12:28sanzionatorio
01:12:28e riuscire
01:12:31a riportare
01:12:31Mattias
01:12:32a una vita
01:12:33a rifarsi una vita
01:12:35il prima possibile
01:12:36perché se è vero
01:12:37che
01:12:38è giovane
01:12:39e questo è molto brutto
01:12:41essere in casa
01:12:41da giovani
01:12:42dall'altro lato
01:12:43potrebbe anche
01:12:44sperare
01:12:44di uscire
01:12:45in tempo utile
01:12:46per rifarsi
01:12:47una vita
01:12:47da adulto
01:12:49tutto questo
01:12:50biologico Ferrari
01:12:50ovviamente
01:12:51nel rispetto
01:12:51di una
01:12:52famiglia
01:12:53di una persona
01:12:54che è stata
01:12:55uccisa
01:12:55in una
01:12:56vicenda
01:12:58che fotografa
01:12:59anche
01:12:59l'aspetto
01:13:00peggiore
01:13:01di queste
01:13:02nuove generazioni
01:13:0319 anni
01:13:05la dinamica
01:13:06la sappiamo
01:13:07comelli
01:13:07era andato
01:13:08più volte
01:13:09all'interno
01:13:09di questa festa
01:13:10per tentare
01:13:10di andare
01:13:11alla festa
01:13:11privata
01:13:12non si sa
01:13:12esattamente
01:13:13per quale motivo
01:13:13e poi
01:13:14è stato picchiato
01:13:16e poi
01:13:16è stato ucciso
01:13:17con una coltellata
01:13:18al cuore
01:13:19questa
01:13:19tra l'altro
01:13:20vi facciamo vedere
01:13:21è il coltello
01:13:22usato quella sera
01:13:23quindi
01:13:23Pierluigi
01:13:25Sì
01:13:26è una vicenda
01:13:26dolorosissima
01:13:27perché
01:13:28ha messo
01:13:30fine alla vita
01:13:30di una persona
01:13:31e
01:13:32ha costretto
01:13:33al carcere
01:13:33per non sappiamo
01:13:35quanti anni
01:13:35però ci diceva
01:13:36l'avvocato
01:13:36si vada un minimo
01:13:37di 21 anni
01:13:38pensate
01:13:38a un ragazzo
01:13:39di 20 anni
01:13:39che ha
01:13:40come prospettiva
01:13:41migliore
01:13:41quella di passare
01:13:42in altri eventi
01:13:43in carcere
01:13:43dicevo
01:13:44un giorno di festa
01:13:45finito
01:13:46con questo esito
01:13:49terribile
01:13:49ci sono
01:13:51delle situazioni
01:13:52che veramente
01:13:53lasciano senza parole
01:13:54il coltello
01:13:54che avete mostrato
01:13:55era stato utilizzato
01:13:56poco prima
01:13:56per tagliare
01:13:57un panettone
01:13:58quindi
01:13:58se ho capito bene
01:14:00Mattias
01:14:02non se neanche
01:14:03ha reso conto
01:14:04di aver ucciso
01:14:04Roberto Comelli
01:14:06che se ne era andato
01:14:07sui propri piedi
01:14:09si è accasciato
01:14:10poco dopo
01:14:11con il coltello
01:14:11ancora
01:14:12nel costato
01:14:14ed è morto lì
01:14:15al freddo
01:14:17della prima giornata
01:14:18della prima giornata
01:14:19dell'anno
01:14:20quindi sì
01:14:20si mischiano
01:14:21tanti elementi
01:14:22in questa tragedia
01:14:23che è passato un anno
01:14:25ma ci lascia ancora
01:14:26sgomenti
01:14:26insomma
01:14:27Ecco Gabriele Moroni
01:14:28tu nella tua carriera
01:14:29di cronista
01:14:30ne hai scritte
01:14:30di vicende
01:14:31che hanno riguardo
01:14:32giovani
01:14:32giovanissimi
01:14:33mi vengono in mente
01:14:35tutto il capitolo
01:14:36Beste di Satana
01:14:37diventa anche
01:14:39difficile
01:14:40poi
01:14:41davvero pensare
01:14:44a soggiorare
01:14:45semplicemente
01:14:46la parola
01:14:46ergastolo
01:14:47quando sei davanti
01:14:48a un ragazzo
01:14:48di 19
01:14:4920 anni
01:14:50si colpisce
01:14:53in questi
01:14:55episodi
01:14:55come questi
01:14:56che purtroppo
01:14:58non hanno
01:15:00il triste
01:15:00privilegio
01:15:01dell'unicità
01:15:02colpisce
01:15:03proprio
01:15:03l'assenza
01:15:05della
01:15:06vuole dire
01:15:07quasi della regola
01:15:08criminale
01:15:08perché sono
01:15:09atti
01:15:10talmente
01:15:10violenti
01:15:12soprattutto
01:15:13estemporanei
01:15:14cioè
01:15:14passare dal
01:15:15con lo stesso
01:15:17coltello
01:15:18dal taglio
01:15:19del panettone
01:15:20come diceva
01:15:20Pierluigi
01:15:21al colpo
01:15:23inferta
01:15:24al cuore
01:15:24è qualcosa
01:15:26di
01:15:26veramente
01:15:27di
01:15:27agghiacciante
01:15:29dispiegabile
01:15:30e veramente
01:15:31le parole
01:15:31si esauriscono
01:15:32subito
01:15:33pensando
01:15:34soprattutto
01:15:35a un ragazzo
01:15:36di
01:15:36allora
01:15:37nemmeno
01:15:3820 anni
01:15:39nello stesso
01:15:40tempo
01:15:41proprio
01:15:42questa
01:15:42giovane età
01:15:44apre
01:15:44un certo
01:15:46speraglio
01:15:46di
01:15:47di
01:15:48positività
01:15:49o un certo
01:15:49sguardo
01:15:50rivolto
01:15:52al futuro
01:15:53per
01:15:54questo
01:15:56giovane
01:15:58andiamo a scontare
01:15:59cosa ha detto
01:15:59l'avvocato
01:16:00Stefano Frune
01:16:00legale
01:16:01che rappresenta
01:16:02la famiglia
01:16:03Comelli
01:16:04la famiglia
01:16:04della vittima
01:16:05sentiamo
01:16:05sostanzialmente
01:16:08oggi si è svolta
01:16:09l'udienza
01:16:10preliminare
01:16:12è stato
01:16:12ammesso
01:16:13il rito
01:16:13abbreviato
01:16:14insomma
01:16:14la famiglia Comelli
01:16:16partecipa
01:16:17come parte civile
01:16:19e ci attendiamo
01:16:21un riscontro
01:16:23un approfondimento
01:16:24atto a far emergere
01:16:27le responsabilità
01:16:30e i fatti
01:16:31di tutti
01:16:32e i fatti
01:16:33nella loro esattezza
01:16:35grande fiducia
01:16:36nel
01:16:36nel lavoro
01:16:38posto in essere
01:16:40e che verrà posto in essere
01:16:41dalla procura
01:16:41della Repubblica
01:16:42Bresciana
01:16:42e insomma
01:16:44attendiamo
01:16:44il proseguimento
01:16:45del processo
01:16:46Oltre Mattias
01:16:47ci sono
01:16:48altri due imputati
01:16:49minorenni
01:16:50Sì
01:16:51sono in concorso
01:16:52e chiaramente
01:16:53il liter
01:16:54per i minorenni
01:16:56sarà
01:16:57davanti al
01:16:58tribunale
01:16:59competente
01:17:00che è quello
01:17:00per i minorenni
01:17:01di Brescia
01:17:02sono in concorso
01:17:04tanto è vero
01:17:04che il titolo
01:17:05di reato
01:17:06è l'omicidio
01:17:07volontario
01:17:07aggravato
01:17:08ai sensi
01:17:10del 112
01:17:10numero 2
01:17:12quindi
01:17:12l'atto è stato
01:17:13compiuto
01:17:14alla presenza
01:17:15o con
01:17:16l'aiuto
01:17:16di minorenni
01:17:17nel periodo
01:17:19precedente
01:17:20l'imputato
01:17:21ha fatto
01:17:22una lettera
01:17:22rivolta
01:17:23al figlio
01:17:24di Roberto
01:17:25Comelli
01:17:26al figlio
01:17:27Loris
01:17:27i miei assistiti
01:17:29torno a ripetere
01:17:30non hanno
01:17:31nessun sentimento
01:17:31di vendetta
01:17:32ma di giustizia
01:17:33di ricerca
01:17:34della giustizia
01:17:35e di
01:17:36insomma
01:17:37si aspettano
01:17:38una pena
01:17:39corretta
01:17:41una pena
01:17:41consona
01:17:43quindi una pena
01:17:43alta
01:17:44rispetto a quello
01:17:45che è il fatto
01:17:46contestato
01:17:48non c'è nessun
01:17:49sentimento di vendetta
01:17:50ma di giustizia
01:17:51di ricerca
01:17:52di giustizia
01:17:52chiaro
01:17:53il fatto è grave
01:17:55è stato tolto
01:17:56a Loris
01:17:57un padre
01:17:58a Elsa
01:17:59Eva
01:17:59un fratello
01:18:01però
01:18:02tutti
01:18:05sia il figlio
01:18:06che le sorelle
01:18:07cercano
01:18:08davvero
01:18:09un
01:18:10riconoscimento
01:18:12di giustizia
01:18:13per il
01:18:13proprio
01:18:14parente
01:18:16mi ha fatto
01:18:16personalmente
01:18:17una certa
01:18:17impressione
01:18:18vedere agli atti
01:18:19quante lettere
01:18:20questo ragazzo
01:18:22abbia scritto
01:18:23dal carcere
01:18:24quante lettere
01:18:25ha scritto
01:18:26e quante lettere
01:18:27ha ricevuto
01:18:28fin da subito
01:18:29ne abbiamo fatto
01:18:31anche un articolo
01:18:32nei giorni scorsi
01:18:33non realizzo
01:18:35vedete in questa foto
01:18:36che vi ha messo
01:18:36non realizza ancora
01:18:37di aver ucciso
01:18:38un uomo
01:18:40e tantomeno
01:18:40che sarò
01:18:41in cella
01:18:41per anni e anni
01:18:42quindi c'è una consapevolezza
01:18:44di quello che ha fatto
01:18:45mi è venuto poi in mente
01:18:46Gabriele
01:18:46anche l'ultimo tuo libro
01:18:47che hai fatto
01:18:48sulle lettere
01:18:50e fa pressione
01:18:51soprattutto perché
01:18:52stiamo parlando
01:18:52di un ragazzo
01:18:53di vent'anni
01:18:54ne ha ricevute tante
01:18:55ne scrive tante
01:18:56è una corrispondenza
01:18:56continua
01:18:58e tra l'altro
01:18:59Salvatore
01:18:59c'è questa lettera
01:19:00che lui scrive
01:19:01al figlio della vittima
01:19:02hanno due anni di differenza
01:19:03uno è un 2005
01:19:04l'altro è un 2007
01:19:06che cosa
01:19:07beh
01:19:07quello che ci ha detto
01:19:09l'avvocato
01:19:09Mattias
01:19:12è un ragazzo
01:19:13che è cresciuto
01:19:13senza il padre
01:19:14perché
01:19:16però il padre
01:19:17se n'è andato
01:19:18da quando era piccolino
01:19:20è tornato probabilmente
01:19:21in Argentina
01:19:22quindi lui scrive
01:19:24questa lettera
01:19:25al figlio
01:19:26della vittima
01:19:27di Comelli
01:19:28dicendo
01:19:29scrivendo appunto
01:19:31di essere consapevole
01:19:32di che cosa
01:19:33voglia dire
01:19:34crescere
01:19:34senza un padre
01:19:36e nello stesso tempo
01:19:37del dolore
01:19:39che sta provando
01:19:41e che sa
01:19:42di essere lui
01:19:43la causa
01:19:44insomma
01:19:44di questo dolore
01:19:46non chiede
01:19:48scusanti
01:19:50diciamo
01:19:50nella lettera
01:19:52cerca
01:19:53diciamo
01:19:53un dialogo
01:19:54con un coetaneo
01:19:55in una situazione
01:19:57evidentemente
01:19:57in cui
01:19:58noi l'abbiamo visto
01:19:59anche nelle lettere
01:20:00con gli amici
01:20:01quelli che stavi leggendo
01:20:02che sono sul sito internet
01:20:03si possono vedere
01:20:04alcuni virgolettati
01:20:05lui è ben conscio
01:20:06di quello che è successo
01:20:08e sa benissimo
01:20:09che ha di fronte
01:20:11tanti anni di carcere
01:20:12da cui
01:20:13non può
01:20:14evidentemente
01:20:15scappare
01:20:16continueremo ovviamente
01:20:17a seguire queste due vicende
01:20:18con il caso Bozzoli
01:20:19che si concluderà
01:20:20a dicembre
01:20:22la sentenza
01:20:24vi ricordo che poi
01:20:25entrambe le vicende
01:20:26sono al centro
01:20:27degli ultimi due episodi
01:20:28di Delitti Bresciani
01:20:29il podcast
01:20:29che ha infirmato
01:20:30giornale di Brescia
01:20:31grazie Pierluigi Ferrari
01:20:32grazie Gabriele Moroni
01:20:34come sempre
01:20:34grazie a Salvatore Montillo
01:20:36a tutto il reparto
01:20:38tecnico
01:20:39come se a fuoco
01:20:39ci ritroviamo
01:20:40come sempre
01:20:41venerdì prossimo
01:20:4220 e 30
01:20:43per portarvi
01:20:43dentro la notizia
01:20:44buon proseguimento di serata
01:20:45a tutti voi
01:20:46auguro di uno splendido
01:20:47fine settimana
01:20:48arrivederci
01:20:48grazie a tutti
01:21:02Autore dei sorrisi
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