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00:00:00Grazie a tutti.
00:00:30Parliamo di sanità. Andremo a capire come sta la sanità bresciana, cosa pensano i giovani, nel senso che futuro ci sarà per la sanità bresciana. Nella seconda parte invece andremo a parlare di dati che purtroppo continuano ad essere negativi. Gli utenti deboli della strada continuano a morire sulle strade ciclisti, motociclisti. Andremo a capire che cosa sta succedendo e provare a darci una spiegazione.
00:00:53Vado a presentare subito gli ospiti di questa prima parte. Ben arrivata Silvia Chiari, vicepresidente dell'Ordine e professione infermieristica di Brescia. Buonasera.
00:01:00Buonasera. Grazie per essere con noi. Ben arrivato anche a Dario Parini, medico di medicina generale, consigliere dell'Ordine e dei medici di Brescia. Buonasera. Grazie anche a lei per aver accettato l'invito.
00:01:10Giamario Fusardi, presidente degli odontoiati di Brescia. Buonasera. Buonasera.
00:01:14E ben arrivato anche a Giordano Savelli, dirigente di medicina nucleare in poliambulanza. Buonasera.
00:01:18Buonasera.
00:01:19Parto proprio da lei, Savelli. Medicina nucleare è boom, ma i giovani non ci sentono.
00:01:29Allora, la medicina nucleare sta vivendo una golden age sostanzialmente, in quanto siamo arrivati alla fine a un'evoluzione della specialità che ha portato a far sì che ci sia.
00:01:40Adesso si possano sostanzialmente fare diagnostica e terapia con lo stesso radiofarmaco.
00:01:46Per cui anche oggi c'era un articolo sul Sole 24 Ore, dove intervistavano il nostro ministro della salute, che peraltro è un medico nucleare,
00:01:55dove sostanzialmente ribadiva questo fatto che il futuro della medicina di precisione, il futuro della personalizzazione,
00:02:03o parte del futuro della personalizzazione, è legata anche a questa nostra disciplina.
00:02:10Purtroppo, anche rispetto al passato, anzi soprattutto rispetto al passato, c'è una crisi vocazionale dove i motivi della quale saranno legati,
00:02:25probabilmente sono legati a cambiamenti sociali e anche a cambiamenti di finanziamento della sanità italiana,
00:02:34e che è palpabile. Infatti da svariati anni il numero di specializzanti delle scuole di medicina nucleare sono in costante calo.
00:02:46Anche qui che abbiamo una scuola di specialità di medicina nucleare, è una delle più prestigiose, forse la più prestigiosa,
00:02:52si fanno fatica a reclutare nuovi specialisti in medicina nucleare, nonostante ci sia questo boom.
00:02:59Torniamo indietro di qualche anno, lei scelse medicina nucleare perché?
00:03:05Io perché, allora, io scelsi medicina nucleare perché sostanzialmente feci la tesi di laurea in medicina nucleare,
00:03:13feci la tesi di laurea all'Istituto Nazionale dei Tumori, era una tesi sperimentale,
00:03:17mi piace la materia e trovai che potesse essere il futuro, anche perché me lo dissero i colleghi più esperti,
00:03:31più bravi di me, mi dissero guarda che in futuro ci sarà uno sviluppo e in sostanza io pensai che potesse essere il modo migliore
00:03:39per fare quello che mi piaceva, che era l'oncologia, in un altro modo, cioè con un altro punto di vista
00:03:46e devo dire che continua a piacermi moltissimo, mi meraviglio che non ci siano frotte di studenti che vogliono fare medicina nucleare,
00:03:58però evidentemente l'entusiasmo è un po' scemato fra le nuove generazioni.
00:04:05Vi faccio vedere adesso questo servizio del nostro salvatore Montillo e poi noi discutiamo in studio, vediamo.
00:04:12La sanità bresciana come quella lombarda e nazionale vive un momento di profonda trasformazione ma anche di crescente difficoltà.
00:04:19Gli indicatori mostrano una situazione in chiaro scuro, più medici e infermieri rispetto a dieci anni fa,
00:04:25ma squilibri crescenti, è un sistema che fatica a rispondere ai bisogni dei cittadini.
00:04:30Secondo la Fondazione Gimbe nel 2024 oltre 128 mila bresciani, il 10% della popolazione, hanno rinunciato a cure o prestazioni sanitarie,
00:04:40le motivazioni, liste d'attesa troppo lunghe, difficoltà economiche e un sistema pubblico percepito come sempre meno accessibile.
00:04:47In Lombardia nello stesso periodo il numero dei medici di base è diminuito di quasi il 10%,
00:04:53mentre 3 su 4 hanno già raggiunto o superato il massimale di assistiti.
00:04:58Eppure, paradossalmente, medici e infermieri aumentano.
00:05:01Negli ultimi anni le assunzioni sono cresciute ma restano forti squilibri territoriali e professionali.
00:05:07Alcuni reparti soffrono carenze croniche mentre altri sono sovradimensionati.
00:05:12A preoccupare anche il ricorso crescente alla libera professione, segnale di un sistema pubblico in affanno e di un crescente disagio interno.
00:05:20La radice del problema però sembra partire ancora più a monte.
00:05:24Le professioni sanitarie non attraggono più i giovani.
00:05:27All'Università degli Studi di Brescia molte specializzazioni mediche hanno registrato borse di studio vacanti.
00:05:33In anatomia patologica, medicina d'urgenza, radioterapia e microbiologia non si è iscritto nessuno.
00:05:40In altre discipline come anestesia o chirurgia i posti coperti sono meno della metà.
00:05:46Un fenomeno che racconta di un mestiere sempre più gravoso e sempre meno riconosciuto.
00:05:51Turni massacranti, retribuzioni ferme, scarse prospettive di crescita.
00:05:55È una percezione pubblica che non valorizza più l'impegno dei professionisti.
00:05:59Il risultato è un sistema sanitario in lento affanno, dove la domanda di salute cresce ma le risposte diventano più deboli.
00:06:06Brescia, territorio storicamente all'avanguardia nella sanità lombarda, oggi rappresenta un campanello d'allarme nazionale.
00:06:13Se non si restituisce attrattività, dignità e sostenibilità al lavoro sanitario, il rischio è che la cura diventi davvero, come avverte Gimbe, un privilegio per pochi.
00:06:23Ma alla fine viene da dire, vissero tutti comunque felici e contenti, nel senso che comunque va tutto bene,
00:06:31Dario Parini, perché i giovani sono meno attratti dal mondo della medicina?
00:06:39Lei è giovanissimo.
00:06:41Sono giovanissimo, 33 anni.
00:06:44Dica 33.
00:06:4533.
00:06:45No, in realtà è curioso, nel senso come diceva prima il collega, probabilmente ci sono certe specialità, certe branche per cui c'è più interesse rispetto ad altre.
00:07:05Le cause sono svariate, un cambiamento culturale anche forse, un cambiamento della medicina che forse chi sta sopra di noi non ha saputo recepire in tempo.
00:07:17Ma fondamentalmente noi abbiamo sempre uno sguardo sull'Italia, però se anche ci spostiamo appena più in là e pensiamo all'Inghilterra,
00:07:24Io parlo anche da medico di medicina generale, il tema del fatto che sempre meno giovani vogliono fare il medico di medicina generale non è un qualcosa che abbiamo solo qua.
00:07:35C'è anche in Inghilterra che è una nazione che abbiamo da sempre seguito come modello.
00:07:40Sta a noi, diciamo, anche non compiere gli stessi errori e anticiparli, già che abbiamo la possibilità di guardare una nazione che sta davanti a noi di qualche anno
00:07:50e cercare di capire quali sono i motivi di questa disaffezione.
00:07:54Sicuramente quando i giovani futuri medici, quindi gli studenti dell'ultimo anno, vengono negli studi del medico di medicina generale
00:08:02vedono un mondo completamente differente, vedono un mondo nuovo, ma si rendono anche conto di come sta andando la medicina, di cosa sta diventando.
00:08:11Quindi dell'aumento della burocrazia, dei tempi e fondamentalmente è il motivo per cui probabilmente sempre meno persone tendono a, forse non amare,
00:08:24però tendono poi a seguire strade alternative rispetto al sistema sanitario nazionale e che si rendono conto che i tempi sono sempre molto stretti
00:08:32e non riescono a essere i medici che effettivamente vogliono essere, perché è difficile, perché oggi che è stata una giornata più tranquilla
00:08:40in cui il paziente è venuto ed è riuscito ad essere visitato come si deve, con le giuste tempistiche, con i giusti tempi...
00:08:47Qualche pazienti ha lei?
00:08:48Io ne ho 1300, io sono un fortunato, perché 1300 è un buon numero, si parla anche di... ho letto giusto un ultimo, un report del New England Journal of Medicine
00:09:05in cui parla del tempo in pigiama dei medici, di medicina generale in America, in cui dopo il lavoro, dopo l'ambulatorio vanno a casa
00:09:12e al posto di dedicare il tempo alla famiglia lavorano ed effettivamente molti fanno, molti fanno così
00:09:19e c'è chi arriva anche a 1800 pazienti, 1800 pazienti sono tanti.
00:09:23Sì, però su queste 1300 quanti effettivamente... cioè quanti riesce a visitare, nel senso quanti ne visita... quanti sono i suoi pazienti effettivi e non quanti invece sono registrati?
00:09:37Allora, fondamentalmente la Simge, che è la società italiana di medicina scientifica di medicina generale in Italia, ha fatto delle stime
00:09:47più o meno un paziente entra nell'ambulatorio del medico di medicina generale meno una volta all'anno.
00:09:54Ora, il difficile dove sta? Sta nel cercare di intercettare quel paziente, perché quel paziente che viene per la tosse e per il certificato di malattia
00:10:04piuttosto che per il certificato non agonistico, in realtà è un paziente per cui si può fare prevenzione
00:10:12quindi anche quando il bisogno in realtà non è così complesso, sta al medico capire fin dove può intervenire e capire che può fare di più.
00:10:22Chiaramente questo dilata i tempi, perché per un certificato di buona salute, diciamo, bastano pochi minuti.
00:10:31In realtà, se si vuole fare educazione, se si vuole visitare il paziente per scrivere gli esami, i tempi chiaramente si dilatano.
00:10:39Ma si è sempre un po' in lotta tra il dover fare tutto quello che c'è da fare per non accumulare ritardo e farlo al meglio delle proprie possibilità.
00:10:48Silvia Chiari, meglio nel mondo infermieristico?
00:10:52Meglio nel mondo infermieristico perché quest'anno Brescia, nelle nostre due università, abbiamo avuto un leggero incremento degli immatricolati al primo anno.
00:11:02È un piccolo lumicino che ci fa ben sperare per i prossimi anni ed è un lumicino che si va anche ad aggiungere all'altro lumicino
00:11:13perché noi comunque negli ultimi dieci anni abbiamo avuto un costante incremento dei nostri iscritti all'ordine e questo sicuramente va ad incrementare quelle che possono essere le speranze per il futuro.
00:11:27Brescia è un po' in controtendenza rispetto a quella che è la tendenza nazionale perché vengo giusto dal Consiglio nazionale che si è svolto settimana scorsa
00:11:37dove invece i dati a livello nazionale per quanto riguarda le immatricolazioni al primo anno sono anche per quest'anno in una leggera decrescita.
00:11:49Questo vuol dire che a livello nazionale purtroppo i numeri non vanno ancora a sostenere la professione infermieristica.
00:11:56Però le nostre università, quindi Università Cattolica e Università degli Studi di Brescia, sono riuscite per quanto riguarda le immatricolazioni del primo anno
00:12:06ad occupare, a saturare quasi tutti i posti che sono stati messi a bando.
00:12:11Un'altra cosa sicuramente molto positiva è che stiamo vedendo i primi frutti di tutto il lavoro che con le due università
00:12:22noi come ordine stiamo mettendo in campo negli istituti superiori.
00:12:27Noi stiamo andando negli istituti superiori con le due università a raccontare quella che è la professione infermieristica
00:12:35a spiegare ai nostri ragazzi cosa vuol dire fare l'infermiere.
00:12:39Quanto è durato l'effetto covid degli eroi?
00:12:44Quando medici, infermieri...
00:12:46Si è spento quasi subito.
00:12:49Ottore.
00:12:50Si è spento praticamente subito.
00:12:52Noi non l'abbiamo mai visto.
00:12:54Cioè nessuno ha detto quell'effetto appunto da hanno aiutato, hanno fatto, sono degli eroi, voglio farlo anch'io.
00:13:01No perché i giovani non sanno cosa vuol dire fare l'infermiere.
00:13:07Non hanno idea di cosa voglia dire la professione infermieristica come tutte le altre professioni sanitarie.
00:13:13Quindi noi adesso stiamo andando a far conoscere la nostra professione e facendo vedere a loro anche sfruttando le nuove tecnologie
00:13:22portando chi sta frequentando il corso di studi dai giovani, raccontando in prima persona cosa vuol dire fare l'infermiere,
00:13:31fa scattare nei ragazzi quella curiosità su quello che può essere la nostra professione.
00:13:40Un'altra cosa che a Brescia stiamo notando e la stiamo notando anche a livello nazionale è che l'interesse verso la professione infermieristica
00:13:51viene anche non subito nei neodiplomati ma anche in giovani che si sono diplomati da un paio di anni.
00:14:00Quindi non proprio in persone giovanissime.
00:14:02A volte anche in ragazzi che hanno già avuto esperienze lavorative oppure stanno lavorando non per forza nel mondo sanitario
00:14:12e quindi adesso anche la sfida che sta mettendo in atto l'università e i corsi di studi è quello di adattarsi alle esigenze dei nostri studenti.
00:14:21Quindi non sono gli studenti che si adattano alle esigenze dell'università ma un po' al contrario.
00:14:27Quindi stiamo adattando i percorsi di studi, gli orari delle lezioni, i percorsi di tirocinio
00:14:33in modo tale da venirsi incontro e far sì che anche gli studenti lavoratori possano seguire i percorsi di studio.
00:14:41Giammario Fusardi, l'odontogietria resta invece un'isola felice?
00:14:46No, non resta un'isola felice. Spero di non stupirla.
00:14:53Ci sono naturalmente situazioni oggi che sono molto differenti come potete immaginare rispetto a quelli di molti anni fa
00:15:02che evidentemente hanno poi dato nutrimento a un certo tipo di immaginario collettivo.
00:15:08Gli odontoiatri oggi sono impegnati già da diversi anni ormai possiamo dire fin dalla costituzione nel corso di laurea
00:15:18e della professione specifica di odontoiatra che, lo ricordo, quest'anno compie 40 anni
00:15:24perché la legge a 409 è dell'agosto del 1985, quindi quest'anno è stato un anno di svolta, un anno di riflessioni, diciamo.
00:15:34L'odontogietria è sempre più impegnato nel farsi carico della complessità del paziente e nella sua globalità.
00:15:42Quindi non certo una visione solo ed esclusivamente orientata ai denti o orientata al cavorale
00:15:49che è una visione riduttiva, ma una visione orientata al benessere della persona
00:15:53che naturalmente passa anche attraverso la capacità, possibilità di svolgere le funzioni fondamentali
00:15:59che ovviamente passano attraverso la bocca.
00:16:02Però ci sono tanti temi che da un lato ci raccontano dell'impegno, dell'impegno dei meno giovani
00:16:09che allungano sempre di più i tempi di permanenza nella professione, dell'impegno dei giovani
00:16:15di fare aggregazione, di investire sui propri studi e di costruire un percorso anche personale, professionalmente valido.
00:16:25Dall'altro ci sono una serie di rischi più o meno legati poi anche a volte alla volontà di risparmiare
00:16:34piuttosto che alla volontà di affidarsi a situazioni che sono, chiamiamole, di compromesso
00:16:39e alcune di queste sicuramente a volte poi finiscono anche nella cronaca, talvolta anche nella cronaca nera.
00:16:46Tra poco ci arriviamo.
00:16:48Volevo capire da Savelli, nel servizio che abbiamo sentito prima c'è un dato abbastanza inquietante.
00:16:54Oltre 128 mila brisciani rinunciano alle cure.
00:16:59E' un tema sicuramente...
00:17:03E' anche figlio di una sanità che non funziona?
00:17:05O che non funziona come dovrebbe?
00:17:07Allora, io quando sento parlare della sanità italiana in termini critici
00:17:13inviterei quelli che criticano a farsi un giro all'estero.
00:17:19perché per quello che costa la sanità italiana, cioè il 6,1% del PIL,
00:17:28noi forniamo una sanità scintillante.
00:17:33E poi è chiaro che negli ultimi anni in particolare, circa dal 2012,
00:17:38diciamo che il rifianziamento della sanità è sostanzialmente scomparso.
00:17:42Vengono date delle pezze per mantenere in vita il sistema sanitario nazionale
00:17:53che comunque è il grande borsellino di tutti, anche di coloro che lavorano nel privato.
00:17:58Ovviamente i costi sono esplosi, basta pensare all'esempio classico che si fa della terapia dell'epatite
00:18:07che si faceva una volta e che costava 1 e adesso costa 120.
00:18:13Ma anche la disciplina che faccio io è così.
00:18:19I costi sono aumentati, il rifinanziamento non c'è,
00:18:22le forze sono limitate e molte persone si indirizzano verso la diversa professione
00:18:31e quant'altro, quelli che ovviamente possono, perché i costi sono alti.
00:18:38C'è fiducia però da parte dell'utente del mondo sanitario, del mondo ospedaliero, della sanità in generale?
00:18:44C'è fiducia perché dall'altra parte comunque vede dei professionisti preparati.
00:18:52Noi abbiamo la fortuna di essere in una provincia con due università
00:19:00che preparano dei professionisti veramente all'altezza
00:19:06e per quanto riguarda l'infermieristica che vengono invidiati su tutto il territorio italiano e anche all'estero.
00:19:15Non dimentichiamoci che fino a pochi anni fa gli infermieri bresciani venivano richiesti da tutta Europa
00:19:23e la crisi infermieristica che stiamo vivendo in Italia in questo momento
00:19:27la stanno vivendo anche, come diceva il dottor Palini prima, anche nel resto dell'Europa.
00:19:34Sicuramente la professionalità dei nostri infermieri viene molto riconosciuta dai cittadini
00:19:42e i cittadini si fidano dell'infermiere bresciano e comunque dell'infermiere che è preparato
00:19:51perché l'infermiere è un infermiere laureato, è un infermiere che ha una preparazione
00:19:56è un infermiere che è costantemente aggiornato e che è pronto alle sfide quotidiane che si trova ad affrontare.
00:20:06La grande domanda, il tema delle liste d'attesa, come si fa ad abbattere il sistema delle liste infinite?
00:20:16Stasera non mi metto a fare un'altra puntata, l'abbiamo provato a prenotare un appuntamento
00:20:21con il pubblico e con il privato, era stato abbastanza imbarazzante.
00:20:26Il tema delle liste d'attesa è un tema delicato, lo sappiamo, cioè chiunque si sia scontrato
00:20:36col sistema sanitario, abbia voluto che fare, ha scontrato un brutto termine, abbia voluto
00:20:41che fare col sistema sanitario o direttamente o per parenti, magari per notare la visita al
00:20:46proprio genitore, si è reso conto delle tempistiche. Onestamente su come fare ad abbattere, se lo
00:20:56sapessi probabilmente avverserei veramente in alto in alto a gestire le cose, però credo
00:21:02che i tre protagonisti della sanità non siano solo i medici, ma siano i politici, siano i
00:21:14cittadini. Sono tre figure importanti, quindi ognuno deve prendersi delle responsabilità.
00:21:21Da medico faccio un esame di coscienza e penso che sia prioritario indirizzare il paziente a
00:21:31un esame quando c'è effettivamente bisogno. Il dottor Fusardi lo sa perché ogni consiglio
00:21:40dell'ordine tocchiamo il tema della proprietà prescrittiva, della cronicità e di tutto quello
00:21:45che ne compete. Effettivamente se il medico, che è un professionista di cui il paziente
00:21:50si fida, consiglia un esame o consiglia di non fare un determinato esame, il paziente
00:21:57se gli viene ben spiegato, di solito capisce e accetta. Il fatto di riuscire a prescrivere
00:22:04gli esami solo quando servono, credo che darebbe un contributo enorme all'abbattimento
00:22:10delle liste d'attesa. Perché effettivamente le risorse è difficile che nel prossimo futuro
00:22:17breve si possano aumentare. Abbiamo visto che questi problemi non si possono risolvere da
00:22:23un giorno con l'altro e probabilmente servono degli investimenti importanti. Credo che se alla
00:22:30base ci fosse un buon controllo degli esami fatti per la prevenzione, fatti per la cronicità,
00:22:35così come un potenziamento anche degli studi del medico di medicina generale dal punto di
00:22:41vista degli strumenti ECG ecografi, credo che questo possa dare effettivamente un grandissimo
00:22:48contributo. Non posso dirlo con dati alla mano, ma anche parlando con colleghi vedo che chi
00:22:55ha strumenti e chi ha una buona consapevolezza di quello che va prescritto, quando va prescritto,
00:23:01effettivamente i propri pazienti riescono a utilizzare il sistema sanitario nel modo migliore.
00:23:07Anche nell'attese, perché a volte l'attesa in sé non ostacola il processo di cura. Un conto
00:23:14poi è la fretta. Ma se una cosa tendenzialmente ha bisogno di tempi più rapidi, non dico nel
00:23:21100% dei casi, ma in una buona percentuale dei casi un modulo si trova.
00:23:28Dottor Fusari, stavo organizzando un viaggio in Croazia per i denti, dopo le chiedo un paio
00:23:34di nomi delle cliniche, ma me lo dice dopo la pubblicità. Pubblicità, rimanete con me, tra poco.
00:23:5120.56, nuovamente in diretta, puntate rimesse a fuoco, come sempre divise in due parti. In
00:23:55questa prima ci stiamo occupando di sanità bresciana tra carenze e rinunce. Abbiamo
00:23:58messo la grafica che vedete alle mie spalle. Dottor Fusari, ti dicevo di un viaggio organizzato
00:24:03all'est per il sistema dei denti. Mi dirai se è un'opportunità o no, però prima vi faccio
00:24:07vedere questo servizio. Il salvatore Montillo. Vediamo.
00:24:12A Brescia due vicende recenti sollevano domande sulla sicurezza dei pazienti e la trasparenza
00:24:17del mondo odontoiatrico. Da un lato la chiusura improvvisa del Dental Hospital Brescia, che
00:24:22ha lasciato decine di persone senza cure dopo aver già pagato interventi anche costosi.
00:24:26Dall'altro la scoperta da parte dei NAS di uno studio dentistico abusivo allestito in
00:24:31un appartamento di Via Corsica, dove un odonto tecnico esercitava senza abilitazione, tra
00:24:36attrezzature non sterilizzate e farmaci scaduti. Due episodi diversi, ma accomunati da un tema,
00:24:42la fragilità del cittadino di fronte a un sistema sanitario privato sempre più orientato
00:24:47al profitto e sempre meno al servizio. Sul caso della clinica chiusa è intervenuto
00:24:52in Parlamento il deputato bresciano Gian Antonio Girelli del Partito Democratico, chiedendo
00:24:57al Ministro della Salute Orazio Schillaci norme più stringenti per tutelare i pazienti, tra
00:25:02le proposte obbligo di iscrizione per le società odontoiatriche, di vieto di esercizio
00:25:07puramente commerciale e assicurazioni obbligatorie per coprire i danni in caso di chiusura
00:25:12improvvisa. Il caso dello studio abusivo, invece, mostra l'altra faccia del problema.
00:25:17La ricerca di cure a basso costo può spingere i cittadini verso strutture non autorizzate
00:25:22con gravi rischi per la salute. L'odonto tecnico è stato denunciato per esercizio abusivo
00:25:27della professione e uso di medicinali guasti. Entrambe le storie denunciano le falle di un
00:25:32sistema poco controllato, dove la fiducia del paziente si trasforma spesso in vulnerabilità
00:25:37economica e sanitaria. L'ordine degli odontoiatri di Brescia chiede più vigilanza e regole
00:25:42chiare. La salute orale non può diventare un affare commerciale, ha detto il Presidente
00:25:46Gian Mario Fusardi. La vicenda è un monito per tutti, verificare sempre l'iscrizione all'albo,
00:25:52l'autorizzazione sanitaria e le condizioni contrattuali, perché quando la tutela manca
00:25:56a pagare sempre chi si affida con fiducia alle cure.
00:25:59Allora, questo quanto ho detto si diceva bene, Dottor Fusardi. C'è il rischio che il
00:26:08paziente guardi altrove, magari tralasciando il tema sicurezza per guardare solo e esclusivamente
00:26:15è una questione dei costi.
00:26:17Sì, il rischio lo ravvisiamo anche noi ed è un rischio che naturalmente si deve collocare
00:26:26nell'ambito di una complessiva e quindi generalizzata tendenza al deterioramento economico della popolazione
00:26:36italiana negli ultimi 30 anni. Credo che ormai questo sia un dato che potete leggere sui giornali
00:26:42e che quindi rappresenta una condizione di base che evidentemente poi incide nelle scelte.
00:26:49Il punto è che quando questa condizione di base incide nelle scelte di salute, il risultato
00:26:55finale non può essere una maggiore salute o una diminuzione dei rischi per il paziente,
00:27:01ma è evidentemente l'opposto. Mi rallegro perché delle due vicende che sono state citate
00:27:09nel pezzo che abbiamo appena sentito abbiamo cercato di giocare un ruolo, diciamo, da un
00:27:17lato costruttivo, dall'altro se vogliamo anche repressivo, ma comunque sempre orientato
00:27:23all'interesse dei pazienti. Infatti a vicenda dello studio abusivo che peraltro sembrerebbe
00:27:32magari nell'immaginario collettivo essere relegata ai bei tempi andati, ma non è così
00:27:37perché ci ritroviamo spesso in situazioni di questo tipo e quando possiamo, come in
00:27:43questo caso, coinvolgiamo anche gli organi competenti, quindi coinvolgiamo i carabinieri
00:27:48del gruppo NAS, del comando NAS e altri. Anche in questo caso è andata così, sulla base
00:27:53di una segnalazione che era circostanziata, abbiamo scoperto questo, ma anche in altre circostanze
00:27:58sono state fatte circostanze analoghe. Mi stupisco ogni volta, ma naturalmente è un
00:28:04po' la faccia della medaglia del tentativo di trovare una soluzione di compromesso a un
00:28:08bisogno di salute che invece è reale e questo è sicuramente un tema. L'altro tema che è
00:28:15stato sollevato nel servizio, di cui ci siamo ampiamente occupati, ricorderà cittadini
00:28:20che ci siamo a lungo sentiti durante quei giorni e che poi è stato ripreso grazie
00:28:28anche all'impegno dell'Ordine e dell'Albo Dottori Atri nello specifico per portarlo all'attenzione
00:28:34della classe politica e dei media, ci racconta invece una storia che non necessariamente va
00:28:40cercata nella ricerca di una soluzione per forza meno costosa, ma sicuramente va cercata
00:28:46nell'ambito della ricerca di una soluzione necessariamente salvifica, risolutiva, immediata,
00:28:53la più veloce. Quindi sono due facce comunque di una fragilità, di una debolezza che l'utenza,
00:29:01che il cittadino paziente esprime. Sulla seconda vicenda che nel caso Bresciano naturalmente
00:29:07poi ha interessato alcune decine di pazienti con alcuni dei quali sono anche stato e sono
00:29:12tuttora in contatto, ma che poi ha dei precedenti clamorosi nel 2020, il caso Dentix che poi
00:29:20ebbe delle conseguenze davvero devastanti su molte migliaia di persone, ma anche casi più
00:29:27recenti, anche sulle isole per esempio Visodent e altre vicende anche più recenti. In questo
00:29:32caso naturalmente ci racconta dell'esigenza che la lecita attività di qualcuno di naturalmente
00:29:40fare impresa, diciamo così, e anche di costituire un'impresa di servizi sanitari non possa più
00:29:46oggi, 2025, andare in contrasto con un'esigenza di salute che invece il paziente realmente esprime.
00:29:54Ci debbono essere delle garanzie che in questo caso riteniamo in qualche modo lo Stato debba
00:30:00farsi non portatore materiale di queste garanzie, ma debba farsi coordinatore del tentativo di
00:30:07trovare queste garanzie che mettano questi utenti in condizioni di non trovarsi a piedi
00:30:14quando queste crisi si verificano, perché poi succede questo, che nell'ambito di un eccesso
00:30:20di offerta, perché quello che c'è nell'ambito odontoiatrico oggi nel nostro paese è un eccesso
00:30:25di offerta, da un lato abbiamo un odontoiatra ogni 800-900 pazienti, mentre l'OMS dice che il rapporto
00:30:32corretto è uno nei 2000, e dall'altro abbiamo avuto un'esplosione negli ultimi 20 anni a
00:30:39seguito della mancanza di un'autorizzazione preventiva per le strutture sanitarie, quindi
00:30:45di un percorso più semplificato per le strutture ambulatoriali, anche odontoiatriche, abbiamo
00:30:50avuto un'evidenza di un'esplosione della presenza di questo tipo di strutture.
00:30:56Unite dall'altro a un'iniezione forte di pubblicità sanitaria, e poi a pubblicità
00:31:03non parlo di informazione che è lecita ed è semmai il contraltare della pubblicità,
00:31:08ma parlo di pubblicità commerciale vera e propria, abbiamo ottenuto naturalmente che
00:31:12molte persone si ritrovano oggi a non capire bene come devono comportarsi per tutelare
00:31:17la propria salute, non capiscono esattamente chi può dare le risposte adeguate e appropriate
00:31:22ai loro bisogni e si ritrova poi con queste situazioni qui, che ripeto contrastiamo e stiamo
00:31:29lavorando anche in contatto con le forze politiche, sia quelle del territorio sia quelle
00:31:33anche che stanno al di fuori del territorio, per mettere una soluzione, per mettere una
00:31:39pezza a questa che per noi comunque è una carenza del sistema inaccettabile.
00:31:44I dentisti vogliono essere associati al benessere del paziente e non a vicende di cronaca nera
00:31:50o di cronaca giudiziaria.
00:31:52Savelli e Palini, è vero che invece il vostro concorrente sleale principale è Google e ChatCpt?
00:32:02Vado io?
00:32:03Fratello Onore.
00:32:06Allora, nel caso proprio della mia specialità no, la realtà è che per quanto riguarda altri
00:32:14colleghi che si occupano di oncologia, sì. L'episodio in cui all'Istituto Tumori a Milano
00:32:25c'era stato un collega oncologo che alla fine, dopo una giornata in cui gli avevano insegnato
00:32:30a fare l'oncologo, mise fuori un cartello dalla porta con soscritto per il dottor Google
00:32:36rivolgersi nell'altra stanza. Nel mio caso, nel nostro caso no, perché siamo un esame
00:32:42di secondo livello, difficilmente arrivano, oltretutto da quando lavora in polimbulanza
00:32:49anche la cosa di più, difficilmente arrivano degli esami richiesti in maniera sbagliata
00:32:56o diciamo, ovviamente ci sono, però no, nel nostro caso no, forse nel vostro sì.
00:33:04Nel nostro capita.
00:33:05Beh ci sarà il paziente che arriva e dice, ha visto su Google, mi ha detto che il mal di
00:33:10testa è dovuto, quindi lì è come si pone, si fa mille domande, o anche lei prova...
00:33:14Cerchi su Google.
00:33:15Cerca su Google, replica sullo stesso terreno.
00:33:18Esatto, giochi con le sue sarvi.
00:33:20No, capita spesso. Capita anche che il paziente non te lo dica apertamente. Magari legge l'esame,
00:33:30ci sono parole che non capisce e le ha già cercate. C'è GPT su Google, quindi in realtà
00:33:35viene già preparato. Credo che oggi più che mai sia necessario anche essere sinceri, cioè
00:33:44accettare che queste tecnologie esistano. Esiste l'intelligenza artificiale a uso e consumo
00:33:49del professionista. Esiste anche però per il paziente, quindi giocare a carte scoperte
00:33:55aiuta. È capitato poco tempo fa che una paziente arrivasse con il referto medico che avevo già
00:34:04visto, che avevo già scaricato, quindi ero già pronto, ero già preparato. Quando si è
00:34:09seduta mi ha chiesto cosa ne pensassi e mi è uscito spontaneo chiederle se non avessi
00:34:14cercato. Aveva già cercato. E quindi aveva già avuto anche le possibilità. Ecco, giocare
00:34:21a carte scoperte vuol dire ridimensionare le preoccupazioni. Cioè quindi non fingere
00:34:27che il problema non possa esserci, ma far capire che il mondo della medicina è molto
00:34:32complesso, è pieno di grigi e che quindi mettere il carro davanti a voi forse è spesso
00:34:39controproducente. Facendo così quantomeno si ridimensionano le ansie, che poi ci saranno
00:34:44sempre. Ma che giusto in fin dei conti. Cioè un paziente oggi è più informato e anche
00:34:50più... Però è molto strano questo che per un popolo come il nostro che fatica a leggere
00:34:54un libretto di istruzioni, perché non lo leggiamo mai, poi dopo dieci anni scopriamo
00:34:58una funzione, una cosa che avevamo in casa e che non sapevamo. E però la gente, dobbiamo
00:35:03dottoressa Chiari, va su quello, su quello si informa, cerca, va anche oltre quelle che
00:35:09sono le proprie capacità. Sì, decisamente. Tanto che molto spesso ci mette in difficoltà
00:35:15soprattutto su quella che è la parte educativa. Noi ci occupiamo molto di educazione e quando
00:35:22dall'altra parte troviamo una sorta di muro perché mi trovo il paziente oppure il
00:35:29caregiver che deve anche lui fare il percorso educativo per aiutare il malato
00:35:39ritengono di sapere già tutto. E quindi tu puoi sforzarti quanto vuoi ma non riesci
00:35:47a far passare le informazioni che invece vorresti far passare. Il famoso libretto
00:35:52delle istruzioni. E quindi bisogna appunto giocare a carte scoperte, cercare di capire
00:36:00cosa loro hanno letto dal dottor Google piuttosto che sui vari siti di informazione e sfruttare
00:36:12queste informazioni giuste o sbagliate che esse siano per costruire poi la parte educativa
00:36:19su quelle informazioni. Sicuramente diventa tutto più complicato perché noi costruiamo
00:36:26dei percorsi educativi, in questo caso dobbiamo adattarci ad un nuovo percorso educativo ma è
00:36:32la tecnica che dobbiamo utilizzare per ovviare a questi incidenti di percorso che ormai diventano
00:36:39sempre più all'ordine del giorno. Però quanto è difficile smontare la tesi che un paziente si è fatto
00:36:45perché arriva e quello è. Soprattutto penso a una certa età, è verità perché poi c'è il dottor Google
00:36:51ma c'è anche l'amica, il parente.
00:36:52Non è semplice ma fa parte del nostro lavoro di comunicazione, noi lavoriamo tantissimo sulla
00:36:57comunicazione.
00:36:59Non mi ha detto Savelli cosa pensa delle liste d'attesa?
00:37:03Oggi la chiamo a Giorgia Meloni e le dice, le do, Schillacci si è dimesso, lei diventa
00:37:08ministro della sanità.
00:37:11Difiuto.
00:37:13Va bene, facciamo finta invece che accetti l'incarico e dico, come la mettiamo per le liste d'attesa?
00:37:18Allora, le liste d'attesa sono date, sono create, le origini delle liste d'attesa sono
00:37:24quelle che abbiamo già visto, c'è anche un altro grande tema che è la medicina difensiva
00:37:27perché molti degli esami vengono chiesti per difendersi da eventuali contestazioni successive.
00:37:38Non è banale, i dati fino in Inghilterra dicevano che per esempio sono indagini radiologiche
00:37:44che sono quelle di cui io più o meno mi occupo, c'erano il 52% delle prestazioni che
00:37:50erano inappropriate o dannose.
00:37:53Per cui c'è un grande tema che è questo.
00:37:57C'è per far capire a casa un professionista che dice, aspetta un attimo, per evitare che
00:38:03magari un domani il paziente, il parente possa farmi causa, diciamo brutalmente,
00:38:09c'è una suddivisione della responsabilità diagnostica e terapeutica, è semplice, cioè
00:38:14se c'è uno solo che decide, un'eventuale contestazione è tutta sua, se sono in otto, no.
00:38:24Cosa farei?
00:38:26Lavorerei sulla proprietà, sulla medicina difensiva e forse se mi avanzassero dei soldi
00:38:34metterei qualche soldino di più.
00:38:36E ne faccio una provocazione, ma se invece facessimo fare al medico di medicina pubblica
00:38:46un po' meno visite private?
00:38:51Un po' più in ospedale e un po' meno in studio privato?
00:38:56È un serpente che si morde la coda.
00:38:58Le visite private non nascono o non dovrebbero nascere da atteggiamenti volti a creare delle liste d'attesa
00:39:08bensì da una richiesta, da una richiesta della società civile.
00:39:14Forse se il medico di medicina pubblica o privata guadagnasse quello che prende un suo collega tedesco
00:39:28forse potrebbe anche evitare di fare le visite in libera professione.
00:39:33Con i tedeschi siamo uno a quattro e con i francesi uno a tre.
00:39:39Abbiamo toccato uno dei temi.
00:39:42Palini, lei perché ha fatto il medico di medicina generale?
00:39:45Non ha fatto il cardiologo?
00:39:47Non ha fatto...
00:39:49Mio padre è medico di medicina generale.
00:39:54Quindi sono nato con l'imprinting.
00:39:59In realtà io poi ho frequentato in geriatria gli ultimi tre anni dell'università.
00:40:05Mi sono innamorato della geriatria, ma mi sono innamorato dell'approccio della geriatria
00:40:09che è un approccio a 360 gradi.
00:40:12Quindi mi sono promesso il giorno in cui ho capito...
00:40:17Perché poi uno inizia l'università ma non ha sempre le idee chiare.
00:40:20Quando ho capito che avrei voluto fare questo nella vita ho detto
00:40:24qualsiasi cosa farò voglio questo tipo di approccio.
00:40:29E poi le cose vanno anche un po' determinate dalla FATO.
00:40:34Quindi c'è stato prima il test di medicina generale.
00:40:37Ero un po' indeciso se fare una professione ospedaliera o stare sul territorio.
00:40:43E' andato molto bene il test di medicina generale.
00:40:47E quindi ho iniziato questo percorso
00:40:49che già conoscevo perché in caso ho sempre respirato quest'aria.
00:40:55Sul tema dei...
00:40:58della remunerazione, sì, è un tema.
00:41:02E se avessi voluto fare i soldi sceglieva altro.
00:41:06Probabilmente sì.
00:41:08Sì, è vero.
00:41:10Io credo che in generale quello che manchi un po' è la consapevolezza.
00:41:14Cioè, da chi studiamo, studiamo la medicina.
00:41:18Ma non abbiamo mai ben in testa cos'è un sistema sanitario.
00:41:23Cioè, ce l'ha raccontato, ce l'ha spiegato, ma non ne capiamo mai i limiti.
00:41:26Non siamo abituati a pensare a una medicina che ci pone dei limiti.
00:41:30Anche prescrittivi.
00:41:32Quindi quando usciamo dall'università questa cosa non esiste.
00:41:34Se si fanno certe professioni questa cosa la si respira di più.
00:41:38Perché ci si scontra tutti i giorni con le liste d'attesa,
00:41:41con le risorse che sono scarse, con gli esami che non ci sono.
00:41:45Questa sensibilità andrebbe più incentivata.
00:41:50Anche perché in sé l'errore non sta nel privato in quanto privato.
00:41:56Sta forse nel fatto che c'è comunque una scarsa sensibilità delle risorse che ci sono.
00:42:01Quindi anche un collega che lavora nel privato non può pensare di essere scollegato dal sistema sanitario nazionale.
00:42:07Perché il paziente andrà a fare la visita e poi riportare a tutto il proprio medico di medicina generale.
00:42:13Che avrà dei vincoli legati al sistema pubblico.
00:42:16Quindi insistere un po' su queste sensibilità credo che possa sbloccare ulteriormente la situazione.
00:42:22Nel privato in sé.
00:42:23Io credo che un paziente in Italia che ha deciso di avere questo sistema,
00:42:28se decide di affidarsi a un collega, un professionista determinato, un certo nome, possa farlo.
00:42:35L'importante è che quel professionista poi giochi con le stesse regole degli altri.
00:42:42Consapevole che se il sistema sanitario non esistesse, fondamentalmente non esisterebbe nemmeno lui.
00:42:49Silvia Chiari, cosa dicono i colleghi e le colleghe che lavorano in pronto soccorso?
00:42:54I colleghi e le colleghe che lavorano in pronto soccorso sono esposti quotidianamente a dei rischi notevoli.
00:43:06E sto parlando purtroppo delle aggressioni.
00:43:09Ci tengo a specificare però che le aggressioni non riguardano solo i colleghi che lavorano in pronto soccorso,
00:43:15ma riguardano anche i colleghi che lavorano nei reparti di degenza, i colleghi che lavorano sul territorio.
00:43:21È un problema che coinvolge tutti coloro che si occupano di salute.
00:43:26È un problema veramente che ci tocca tantissimo ed è un problema in costante aumento.
00:43:34Basti pensare che abbiamo a disposizione i dati del 2024,
00:43:37perché quelli del 2025 non sono ancora disponibili, ma nel 2024 in Italia sono stati registrati 18.000 casi di violenza sugli operatori sanitari
00:43:51e in Lombardia più di 6.000 casi di violenza, circa 1.200 casi in più rispetto al 2023.
00:43:58E sono numeri veramente spaventosi, anche perché dobbiamo pensare che ogni volta che si fa violenza
00:44:04nei confronti di un operatore sanitario, innanzitutto si interrompe un servizio di aiuto,
00:44:14quindi si interrompe il lavoro di una persona che ci sta curando.
00:44:19In più si crea anche un danno a quella che è la struttura sanitaria, alle apparecchiature, alle strutture.
00:44:26Senza contare che ogni operatore sanitario che subisce violenza non andrà mai più a lavorare in modo sereno,
00:44:35non andrà più a lavorare con tranquillità, perché ha sempre questo terrore di subire delle violenze.
00:44:43Tutte le aziende sanitarie Lombarde hanno istituito degli applicativi
00:44:50dove gli operatori sanitari devono assolutamente segnalare tutti gli episodi di violenza,
00:44:56perché è importante segnalare gli episodi per far sì che sia le aziende che le forze dell'ordine
00:45:04possano mettere in atto tutte quelle che sono le strategie per contenere il più possibile gli episodi,
00:45:12che generalmente sono dovuti ad azioni scatenate dai pazienti piuttosto che dai parenti o dai caregiver.
00:45:23E purtroppo chi subisce violenza sono principalmente le donne e principalmente gli operatori sanitari.
00:45:32In alcuni ospedali, anche a Brescia, per i professionisti stanno iniziando i corsi di autodifesa.
00:45:39Sono già iniziati per tutto il personale del pronto soccorso, corsi di autodifesa
00:45:44e noi come ordine abbiamo organizzato un corso molto bello e interessante
00:45:50che abbiamo svolto il 12 maggio, che è in occasione della giornata internazionale dell'infermiere.
00:45:57Abbiamo organizzato un corso che abbiamo rivolto non solo ai nostri iscritti,
00:46:01quindi non solo ai nostri colleghi, ma aperto anche alla cittadinanza.
00:46:05Un corso dove abbiamo voluto informare e rendere doti tutti su quella che è la violenza
00:46:15nei confronti degli operatori sanitari perché riteniamo che sia giusto informare
00:46:19e far conoscere la problematica.
00:46:22E abbiamo anche insegnato delle tecniche di descalation per proteggersi qualora ci si ritrovasse di fronte.
00:46:33Com'è il corso di autodifesa? Cosa vi fanno fare?
00:46:35Allora abbiamo fatto prima un incontro con del personale delle Forze dell'Ordine
00:46:42dove ci hanno proprio spiegato quelle che sono le tecniche verbali da mettere in atto
00:46:50e come riconoscere quei comportamenti che la persona può avere
00:46:56e che possono preannunciare un possibile episodio di violenza.
00:47:01E poi con gli atleti di Forza e Costanza hanno proprio insegnato quelle che possono essere
00:47:07delle mosse di autodifesa da poter mettere in atto per difendersi da possibili aggressioni
00:47:15che possono avvenire e che possono essere utili non solo in ambito sanitario
00:47:21ma anche nella vita di tutti i giorni.
00:47:23Però Fusardi siamo un po' nel campo dell'assurdo, non che vengano fatti i corsi ovviamente
00:47:28ma che uno vada a lavorare e rischi magari di andare a prenderle
00:47:35o di rimanere in ospedale ma da ricoverato.
00:47:39Assolutamente
00:47:41Fusardi
00:47:43Sì, sì, sì, stavo guardando, stavo provando a intercettare il commento di Sabelli
00:47:48è stato...
00:47:49Comodo, è già lì
00:47:49Vabbè, sei già lì, dici, vabbè, certo
00:47:51Dopodìa, via
00:47:52Esatto
00:47:52Beh, diciamo
00:47:54da un lato devo dire che di solito come odontoiatri
00:47:58non veniamo minacciati fisicamente
00:48:00mi permette di fare di sdrammatizzare
00:48:03Mi permetto di sdrammatizzare
00:48:05non che sia semplice gestire un paziente che ha di fronte un operatore che opera in completa solvenza
00:48:12cioè ha delle aspettative che sono ancora più elevate rispetto a un paziente che si rivolge a un sistema sanitario pubblico
00:48:18ma questo è un'altra cosa
00:48:20ovviamente si riferisce al fatto che per un paziente che entra in uno studio odontoiatrico
00:48:26che in un ambulatorio odontoiatrico cercando un certo tipo di salute
00:48:29a volte magari qualche cosa anche infatti di cronaca recenti
00:48:33sia andato storto, giusto?
00:48:35Penso che parlasse di questo
00:48:37Naturalmente, come dire, nessun sistema, né pubblico né privato
00:48:42io mi limito in questo caso, soprattutto se parliamo di fatti che ad oggi magari sono di cronaca giudiziaria
00:48:48ovviamente dico, nessun sistema né pubblico né privato può garantire nessuno al 100%
00:48:53dopo se ci sono responsabilità individuali ovviamente ci penserà un'altra autorità a stabilirle
00:48:59quello che mi interessa però è evitare che qualcuno pensando di stare meglio
00:49:03si imbarchi in viaggi della speranza pensando che si trasformino in viaggi della salute
00:49:08questo è difficile che succeda e nonostante sia difficile che succeda
00:49:13è un fenomeno che possiamo definire turismo e che nel mio caso lo declino sull'aspetto odontoiatrico
00:49:21ma che riguarda anche altre branche specialistiche, molte branche specialistiche
00:49:25e tipicamente muove delle persone che vanno in paesi spesso dell'est Europa
00:49:32appunto a tratti, allettati da proposte che ovviamente spesso sono anche più economiche
00:49:40ovviamente parliamo di paesi dell'est Europa dove in rapporto diciamo ai paesi occidentali classici
00:49:47sono sicuramente paesi dove i costi della vita e i costi in generale sono più ridotti
00:49:52quindi non faticano diciamo a offrire un certo tipo di servizi anche a dei costi inferiori
00:49:58il punto però è che rivolgendosi a quei contesti, a quel tipo di strutture
00:50:05si rinuncia in partenza a quelle che possono essere delle scelte, mi passi il termine, libere
00:50:11nel senso che se io mi rivolgo ad una struttura in Italia, a un professionista in Italia
00:50:16attraverso una corretta comunicazione otterrò delle opzioni di fronte a una condizione
00:50:22che può anche essere, odontoiatricamente parlando, impegnativa
00:50:27evidentemente se mi faccio allettare dal fatto che in 48 ore avrò una risposta
00:50:33otterrò sempre e solo la stessa risposta, qualsiasi sia la mia condizione di bisogno iniziale
00:50:39e quindi qui torniamo al tema dell'appropriatezza
00:50:42otterrò probabilmente una risposta che per necessità, essendo organizzato quel sistema in quel modo lì
00:50:49sarà inappropriata e inappropriatezza nel nostro caso poi significa menomazione
00:50:54significa spesso perdere i denti a fronte di un qualche cos'altro che qualche di un altro
00:50:59poi ovviamente dovrà proporre e dovrà fare
00:51:02questo per noi ovviamente non è una condizione accettabile
00:51:05motivo per il quale anche in tempi molto recenti è stato proposto dalla nostra federazione nazionale
00:51:13un ordine del giorno che poi è stato approvato dalla Camera dei Deputati
00:51:17che suggerisce quantomeno per le prestazioni svolte in contesti extra-way
00:51:23perché ricordiamoci che non c'è solo la Croazia che citava prima
00:51:26ma ci sono anche la Moldavia, l'Albania, altri paesi che sono extra-way
00:51:29almeno in quelli non ci sia la detraibilità delle spese sanitarie
00:51:34in questo caso odontoiatriche
00:51:35altrimenti piangono in troppi in questa storia
00:51:38piangono i pazienti perché poi abbiamo detto che ci sono le criticità che ci sono
00:51:42piangono i professionisti sanitari e in generale il sistema
00:51:46diciamo la filiera che sta in Italia
00:51:48ma piange anche il contribuente che deve finanziare quel 19% lì
00:51:53per chi va a curarsi all'estero
00:51:55specie nei paesi extra-way e che invece
00:51:57presumo sarebbe più contento di destinarlo ad altro
00:52:00magari a quello di cui abbiamo parlato questa sera
00:52:02Dottor Savelli, chiudo partendo dall'inizio
00:52:05con tutte le difficoltà che ha detto nel suo settore
00:52:08con il poco appeal per i giovani
00:52:11come lo vede il futuro nella medicina nucleare?
00:52:14Le toccherà lavorare fino a 85 anni?
00:52:18Innanzitutto volevo dire una cosa
00:52:19a chiusare un attimo sul discorso della violenza
00:52:22che se si realizza questa violenza salta il patto sacro
00:52:27fra i medici, gli infermieri e il paziente
00:52:30che è quello che tiene insieme tutto
00:52:33perché se noi non facciamo un lavoro
00:52:36noi siamo una professione
00:52:38e di conseguenza se viene a mancare la fiducia reciproca
00:52:42perde senso gran parte di tutto quello che facciamo
00:52:46questo così
00:52:48come vedo il futuro della medicina nucleare?
00:52:52Bella domanda
00:52:53mi aveva detto che era provocatore
00:52:56la vedo difficile
00:53:02perché a fronte di, come ripeto, un'esplosione
00:53:05delle competenze, della potenzialità
00:53:08e di quant'altro
00:53:09basta guardare le proiezioni
00:53:11di dove investono le grandi
00:53:13le big pharma
00:53:14investono anche molto sulla medicina nucleare
00:53:18noi saremmo in una grande difficoltà
00:53:21se non sapremo
00:53:23non si parla
00:53:24non è un discorso di offerta formativa
00:53:26le scuole di specialità che ci sono adesso
00:53:29ho fatto l'esempio di quelle di Brescia
00:53:30ma ce ne sono altre
00:53:31è molto migliore di quelle
00:53:34quando ho studiato io
00:53:35è un problema di attrattività
00:53:40e come dicevo sempre io
00:53:43i medici, ma non solo i medici
00:53:45si motivano con la gloria
00:53:47l'oro
00:53:49o un po' di gloria e un po' di oro
00:53:51in queste tre cose
00:53:52in questo momento c'è qualcosa che manca
00:53:55per cui
00:53:57se non ci sarà una perequazione
00:54:00economica
00:54:02i ragazzi faranno giustamente
00:54:05i loro progetti
00:54:07Palini invece
00:54:08il numero dei suoi pazienti
00:54:10lo sa che è destinato ad aumentare
00:54:12si
00:54:13ed è un problema perché
00:54:15il tempo è sempre quello
00:54:18quindi
00:54:19una cosa che dico anche ai miei colleghi
00:54:22che
00:54:23i giovani colleghi è che
00:54:25si è medici ma si è anche persone
00:54:27quindi
00:54:28uno giustamente costruisce la propria vita
00:54:30la propria giornata
00:54:31in maniera più complessa
00:54:32e deve avere le forze e le energie
00:54:34anche di tornare a casa
00:54:35e nell'orario di lavoro
00:54:37deve comunque riuscire a curare
00:54:38meglio i propri pazienti
00:54:40il problema è che un conto è
00:54:41curarne mille
00:54:42un conto mille tre
00:54:43un conto mille cinque
00:54:44un conto mille otto
00:54:45e
00:54:46tutto sta nel trovare il giusto equilibrio
00:54:50e riuscire a fare tutto
00:54:52al meglio delle possibilità
00:54:53però quando i pazienti aumentano
00:54:56il tutto aumenta
00:54:58e la qualità si riduce
00:54:59è inevitabile
00:55:00perché le tempistiche ci sono
00:55:02anche le cose più
00:55:03banali in un certo senso
00:55:04come la prescrizione
00:55:05di farmaci ripetibili
00:55:07o di esami
00:55:07di follow up
00:55:08impiega tempo
00:55:09sono tutti piccoli compiti
00:55:11che però riempiono la giornata
00:55:13e quindi
00:55:14tra noi
00:55:15medici di medicina generale
00:55:17così
00:55:17in maniera un po' empirica
00:55:19si pensa che
00:55:19mille due mille tre
00:55:20sia effettivamente
00:55:21un numero corretto
00:55:22per poter anche
00:55:23non solo rispondere
00:55:25delle esigenze del paziente
00:55:26ma fare quella che viene chiamata
00:55:27medicina proattiva
00:55:28cioè andare a intercettare
00:55:30il paziente
00:55:30proporgli l'esame
00:55:31giusto
00:55:32corretto
00:55:33lo screening oncologico
00:55:34quando non viene fatto
00:55:36oppure
00:55:37la prevenzione
00:55:38della matica cardiovascolare
00:55:39o tanto altro
00:55:40cose che il paziente
00:55:41non vede
00:55:41perché il paziente
00:55:42giustamente spesso
00:55:43viene per il mal di gola
00:55:44ma che sono importanti
00:55:46che sul lungo periodo
00:55:47cambiano veramente
00:55:48la vita della persona
00:55:49e portano
00:55:50il sistema sanitario
00:55:51a risparmiare
00:55:52perché la prevenzione
00:55:53è un costo di adesso
00:55:54ma è un risparmio
00:55:55del dopo
00:55:56però sì
00:55:58i pazienti aumenteranno
00:56:00sono aumentati
00:56:00anche in Inghilterra
00:56:02hanno fatto questa stima
00:56:03nel corso degli anni
00:56:04si sono ridotti
00:56:04general practitioner
00:56:05cioè medici di medicina generale
00:56:07i pazienti sono aumentati
00:56:09il numero di pazienti
00:56:10per general practitioner
00:56:11è aumentato
00:56:11è un fenomeno
00:56:13universale
00:56:15nel mondo occidentale
00:56:16ed è sta preoccupazione
00:56:17perché
00:56:18quando non ci sarà più
00:56:20un sistema sanitario nazionale
00:56:21che fornisce
00:56:22dei medici
00:56:23di medicina generale
00:56:24cosa succederà?
00:56:27subentrerà probabilmente
00:56:28il privato
00:56:29subentreranno le assicurazioni
00:56:31abbiamo abbandonato
00:56:33non ero ancora nato
00:56:34c'erano le mutue
00:56:35e
00:56:37boh
00:56:38speriamo che questo sistema
00:56:40regga
00:56:40perché
00:56:41l'intervista della Rosy Bindi
00:56:43che diceva
00:56:43io me lo ricordo
00:56:44quando ero vicina
00:56:45e il mio babbo
00:56:46ci aveva
00:56:47il librettino
00:56:48di un colore diverso
00:56:49da quello del suo capo
00:56:50sia solo un ricordo
00:56:53e visto che io ci tengo
00:56:54la vostra vita privata
00:56:55il nostro tempo
00:56:56finisce qui
00:56:57quindi vi faccio andare
00:56:58a casa
00:56:59grazie a Silvia Chiari
00:57:00vicepresidente
00:57:01dell'ordine
00:57:01professione infermieristica
00:57:02di Brescia
00:57:03grazie a Dario Parini
00:57:04medico di medicina generale
00:57:05in bocca al lupo
00:57:05per i suoi 1300
00:57:06pazienti
00:57:07parenti
00:57:08no
00:57:08meglio pazienti
00:57:09che parenti
00:57:10alla fine
00:57:11grazie a Gianmario Fusardi
00:57:14presidente
00:57:14di odontoiatria
00:57:15di Brescia
00:57:15a Giordano Saveri
00:57:16dirigente di medicina nucleare
00:57:17in poliambulanza
00:57:18ci fermiamo qui
00:57:19pubblicità
00:57:20cambiamo ospiti
00:57:21cambiamo argomento
00:57:22parliamo di un altro tema
00:57:23molto delicato
00:57:25purtroppo una piega sociale
00:57:26per la nostra società
00:57:27che è quella appunto
00:57:27degli utenti deboli
00:57:28della strada
00:57:29si continua a morire
00:57:30a Brescia
00:57:30in incidente stradale
00:57:31sempre più moto
00:57:32biciclette
00:57:33pedoni coinvolti
00:57:34ne parliamo tra pochissimo
00:57:35con altri ospiti
00:57:35rimanete con noi
00:57:36eccoci ritrovati
00:57:49seconda parte
00:57:49di messa a fuoco
00:57:50dedicato
00:57:51al tema
00:57:52degli utenti
00:57:52deboli della strada
00:57:53ben arrivato
00:57:54Roberto Merli
00:57:54presidente
00:57:54di condividere
00:57:56la strada della vita
00:57:56grazie per aver accettato
00:57:57il nostro invito
00:57:58grazie a voi
00:57:58ben arrivato Paolo Bertoli
00:57:59buonasera
00:58:00allora Paolo
00:58:01diamo un po'
00:58:01di dati
00:58:03purtroppo
00:58:04un bilancio
00:58:05che noi continuiamo
00:58:06ad aggiornare
00:58:07e diciamo sempre
00:58:08che dietro questi numeri
00:58:10ovviamente ci sono famiglie
00:58:11ci sono persone
00:58:12ci sono vittime
00:58:14però si continua a morire
00:58:16sulle strade bresciane
00:58:16sì purtroppo
00:58:17anche oggi
00:58:18abbiamo registrato
00:58:18oggi pomeriggio
00:58:19un decesso sulla strada
00:58:21una donna di 45 anni
00:58:22è morta
00:58:22in un incidente frontale
00:58:23in galleria sul Zano
00:58:24portando così a 59
00:58:26il numero delle vittime
00:58:27all'inizio dell'anno
00:58:28nel 2025
00:58:30abbiamo già raggiunto
00:58:31e superato
00:58:31in questi 10 mesi
00:58:33tutte le vittime
00:58:34dell'anno 2024
00:58:37e in particolare
00:58:39gli ultimi 3 mesi
00:58:40sono stati più pesanti
00:58:41nel senso che
00:58:42in luglio
00:58:43agosto
00:58:43e settembre
00:58:44abbiamo avuto
00:58:459 o 10 vittime
00:58:47in ogni mese
00:58:476 in ottobre
00:58:48e purtroppo
00:58:49il numero
00:58:50dei motociclisti
00:58:51e degli scooteristi
00:58:54abbiamo unito
00:58:55anche i ciclomotori
00:58:56diciamo
00:58:56è molto alto
00:58:58perché sono 22
00:58:59le vittime
00:59:00motociclisti
00:59:00poi ci sono stati
00:59:019 pedoni
00:59:03e ci sono stati
00:59:046 ciclisti
00:59:06quindi è stato
00:59:06più della metà
00:59:08delle vittime
00:59:09della Stata
00:59:09sono utenti deboli
00:59:10e questo è un dato
00:59:11che comunque
00:59:11ci porta a riflettere
00:59:12ecco Merli
00:59:13proviamo proprio
00:59:14a riflettere
00:59:14su questi dati
00:59:15è una questione
00:59:15di infrastrutture
00:59:16è una questione
00:59:17di attenzione
00:59:18per che risposta
00:59:20si può dare
00:59:21dobbiamo mettere
00:59:23un po'
00:59:23assieme a tutto
00:59:24perché in effetti
00:59:25le infrastrutture
00:59:26dovrebbero essere
00:59:27ampliate di più
00:59:28dovrebbero avere
00:59:29più ciclabili
00:59:30e quant'altro
00:59:31poi è vero
00:59:33che è la persona
00:59:35che fa
00:59:36è l'utente
00:59:36che fa
00:59:37qua c'è tanta
00:59:38superficialità
00:59:38in effetti
00:59:39perché
00:59:40tante volte
00:59:41vediamo che
00:59:42io
00:59:42partirei dalla base
00:59:44di abolire
00:59:45la parola incidente
00:59:46perché non è
00:59:48corretta
00:59:49sui sinistri stradali
00:59:50perché se noi
00:59:51andiamo a cercarla
00:59:52sul vocabolario
00:59:53troviamo come incidenza
00:59:54o casualità
00:59:54sulla strada di casualità
00:59:56ce n'è in gran poca
00:59:57perché
00:59:58quella che abbiamo visto
00:59:59anche oggi
01:00:00come in tante altre realtà
01:00:01faccio un esempio
01:00:02i frontali
01:00:04perché c'è il frontale
01:00:05perché una persona
01:00:05dalla sua corsia
01:00:06invade la corsia opposta
01:00:08per fare un sorpasso
01:00:09poi le cose sono due
01:00:10o lui non calcola
01:00:11la sua velocità
01:00:12di accelerazione
01:00:13oppure non calcola
01:00:14la velocità
01:00:15dell'altro mezzo
01:00:16e si trova
01:00:16sulla corsia opposta
01:00:17e non riesce più
01:00:18a rientrare
01:00:19dunque vedi che
01:00:20sono tutte scelte
01:00:21sono tutte scelte
01:00:22uno sceglie
01:00:23di fare un sorpasso
01:00:24se sta sulla sua corsia
01:00:25al frontale
01:00:26non ci sarà mai
01:00:26uno sceglie
01:00:28di aumentare
01:00:29la velocità eccessiva
01:00:30e la velocità consentita
01:00:32e poi magari
01:00:33non riesce a fermarsi
01:00:34in tempo utile
01:00:35uno sceglie
01:00:36di prendere mano
01:00:37a un cellulare
01:00:38e poi se attraversa
01:00:39qualcuno magari
01:00:40era sbadato
01:00:41al telefono
01:00:42lo falsa
01:00:43e gli fa male
01:00:43uno sceglie
01:00:45di eccedere
01:00:46con l'alcol
01:00:47non è che si sveglia
01:00:48la mattina
01:00:48ed è già ubriaco
01:00:49uno sceglie
01:00:50di bere
01:00:51di come bere
01:00:51di quanto bere
01:00:52se bere
01:00:53quando guida
01:00:54o no
01:00:54dunque sono tutte scelte
01:00:56ecco perché
01:00:57si continua a lavorare
01:00:59sulla cultura
01:01:00sulla formazione
01:01:01perché siamo noi
01:01:02che creiamo queste cose
01:01:03con le nostre scelte
01:01:04poi ci sono delle
01:01:05conseguenze
01:01:06in base a queste scelte
01:01:08e dunque
01:01:09dobbiamo lavorare
01:01:09molto sotto questo aspetto
01:01:11perché è l'aspetto
01:01:11culturale
01:01:12dobbiamo dire
01:01:13che i numeri
01:01:14sono cambiati
01:01:16se andiamo a prendere
01:01:18gli ultimi vent'anni
01:01:19i dati sono
01:01:20abbattuti
01:01:20la devo fare la domanda
01:01:22quanti anni sono passati
01:01:23da quando è morto
01:01:24il suo figlio?
01:01:25nel 2000
01:01:25nel 2000
01:01:27c'erano di fatti
01:01:28245 morti
01:01:30in un anno
01:01:31nella provincia
01:01:32di Brescia
01:01:32è vero
01:01:34adesso ne parliamo
01:01:35di 60 morti
01:01:37però
01:01:38sono sempre tanti
01:01:39è vero che vedi
01:01:40che anche lì
01:01:41si è lavorato dove?
01:01:43specialmente
01:01:43nelle infrastrutture
01:01:44perché comunque
01:01:45ricordiamo sempre
01:01:46che nel 2000
01:01:46le rotatorie
01:01:48non c'erano
01:01:49ha iniziato
01:01:50Parolini
01:01:50a fare tante rotatorie
01:01:53su tutta la provincia
01:01:54e lì c'è stato
01:01:55un calo notevole
01:01:56dell'incidentalità mortale
01:01:58ma proprio perché?
01:01:59perché
01:01:59è fatto reale
01:02:01che
01:02:01se tu fai
01:02:02un incidente
01:02:03in rotatoria
01:02:04lo fai lateralmente
01:02:05se lo fai
01:02:06in un incrocio
01:02:07a raso
01:02:08ovviamente
01:02:09i danni
01:02:09sono molto
01:02:10molto di più
01:02:10tant'è vero
01:02:11che
01:02:11ai periodi
01:02:13di rotatorie
01:02:15ce ne erano poche
01:02:16e gli incidenti
01:02:18erano tanti
01:02:18da quando
01:02:19è iniziato
01:02:19a fare questo
01:02:20si è notato
01:02:21veramente
01:02:22un calo
01:02:23notevole
01:02:23appunto
01:02:23sull'incidentalità
01:02:25ecco Paolo Bertoli
01:02:27il legislatore
01:02:28poi
01:02:28ci prova
01:02:30perché sta facendo
01:02:31di tutto
01:02:31anche l'ultimo codice
01:02:32della strada
01:02:34col telefonino
01:02:35c'è la penalizzazione
01:02:36che adesso
01:02:36è pesante
01:02:38c'è la questione
01:02:40velocità
01:02:40poi però
01:02:41dall'altra parte
01:02:42e lo sai bene
01:02:43abbiamo la denuncia
01:02:44del mondo
01:02:46della polizia stradale
01:02:46che dice
01:02:47siamo pochi agenti
01:02:49e quindi anche lì
01:02:50sì
01:02:51allora il tema
01:02:51del legislatore
01:02:52ci sono due aspetti
01:02:54importantissimi
01:02:55il primo
01:02:56effettivamente
01:02:57negli anni
01:02:5790 e 2000
01:02:58e Roberto
01:03:00lo sa benissimo
01:03:00l'emergenza principale
01:03:02erano
01:03:03quella che si chiama
01:03:03la nostra
01:03:03idea
01:03:03sabato sera
01:03:04nel senso
01:03:04che i morti
01:03:05erano concentrati
01:03:05nel fine settimana
01:03:06legati alla velocità
01:03:08e all'uso di alcol
01:03:09su questi due temi
01:03:10effettivamente
01:03:11le forze di polizia
01:03:12e il legislatore
01:03:13hanno colpito
01:03:14moltissimo
01:03:15tant'è che
01:03:15oggi
01:03:16siamo accorti
01:03:18che le vittime
01:03:18sono principalmente
01:03:19di giorno
01:03:20e in settimana
01:03:21quindi
01:03:22questo ci porta
01:03:23a dire che
01:03:23il problema principale
01:03:25di oggi
01:03:25è la distrazione
01:03:26e lo strumento
01:03:27principale
01:03:28attraverso
01:03:29che avviene
01:03:29la distrazione
01:03:30in questo momento
01:03:30è il telefono
01:03:31e gli strumenti
01:03:33di bordo
01:03:34delle auto
01:03:34nel senso
01:03:35che la tecnologia
01:03:35ha portato
01:03:36ad avere
01:03:36le auto stesse
01:03:37che sono
01:03:37dei tablet
01:03:38dei cellulari
01:03:38con le ruote
01:03:39per cui
01:03:40questo inasperimento
01:03:42molto forte
01:03:43delle sanzioni
01:03:44per l'uso del telefono
01:03:45e non è solo
01:03:46l'uso del telefono
01:03:47in quanto
01:03:47le chiamate
01:03:47o i messaggi
01:03:48proprio l'uso scorretto
01:03:49della tecnologia
01:03:50di bordo
01:03:50cioè anche
01:03:51pisare i tasti
01:03:53di un telefono
01:03:54questo ricordiamo
01:03:54perché uno pensa
01:03:55che sia solamente
01:03:55il ritiro della patente
01:03:57scatta solamente
01:03:57con il telefono
01:03:59no
01:03:59scatta anche
01:04:00con
01:04:01per quello che guarda
01:04:03il telefono
01:04:03se il telefono
01:04:04è appeso
01:04:05a uno di quei bracci
01:04:07per tenere il telefono
01:04:08e si sta impostando
01:04:09la via sul navigatore
01:04:11si sta cambiando
01:04:11la musica
01:04:12si sta facendo
01:04:13altre cose
01:04:14quelle operatori
01:04:15vanno fatte
01:04:15accostati
01:04:16perché mentre
01:04:17si è in marcia
01:04:17bisogna al massimo
01:04:19col comando
01:04:20al volante
01:04:21rispondere
01:04:22e col comando
01:04:22al volante
01:04:23mettere giù
01:04:24la telefonata
01:04:25e solo parlare
01:04:26come si stesse parlando
01:04:27con un altro passeggero
01:04:28dell'auto
01:04:28ma tutta la parte
01:04:29di gestione
01:04:30dello strumento
01:04:31non si può fare
01:04:32e comporta
01:04:33il ritiro della patente
01:04:34allora questa
01:04:35tolleranza zero
01:04:36questa linea dura
01:04:37ci aspettiamo
01:04:38perché con l'alcol
01:04:39ha funzionato
01:04:39con la velocità
01:04:40ha funzionato
01:04:41magari fra dieci anni
01:04:42ci darà
01:04:43quell'ulteriore
01:04:44scatto
01:04:45che può servire
01:04:46ad avere
01:04:47un'ulteriore
01:04:48riduzione
01:04:49delle vittime
01:04:50della strada
01:04:50ricordiamo
01:04:50Paolo
01:04:51anche
01:04:51relativamente
01:04:54recente
01:04:56anche
01:04:56l'uso costante
01:04:57della cintura
01:04:58di sicurezza
01:04:58perché ci sono stati
01:04:59fino a
01:05:00venti anni fa
01:05:01possiamo dire
01:05:01venti
01:05:02venticinque anni fa
01:05:03ne abbiamo viste
01:05:04di tutti i colori
01:05:05c'era addirittura
01:05:05chi metteva la maglietta
01:05:06con
01:05:06l'immagine
01:05:08della cintura
01:05:09o c'erano quelli
01:05:09che vendevano
01:05:10il blocco
01:05:11invece adesso
01:05:13non c'è nessuno
01:05:14sia delle nuove generazioni
01:05:15la stragrande maggioranza
01:05:17però sale in auto
01:05:17è diventato un gesto automatico
01:05:19e soprattutto
01:05:20questo va detto anche
01:05:22le nuove auto
01:05:23hanno dei sistemi
01:05:24di sicurezza
01:05:25molto molto più elevati
01:05:26cioè
01:05:26andare in giro
01:05:27con la pioggia
01:05:28negli anni 80
01:05:29con le macchine
01:05:30con le urotine piccole
01:05:31con dei sistemi
01:05:33di tenuta
01:05:33adesso l'elettronica
01:05:34oggettivamente
01:05:35la tenuta di strada
01:05:36è garantita dall'auto
01:05:37quasi sempre
01:05:39se le velocità
01:05:40sono accettabili
01:05:41gli urti
01:05:42gli impatti
01:05:43tutti i sistemi
01:05:44le auto
01:05:44li assorbono
01:05:45e i sistemi di difesa
01:05:46personale
01:05:46cioè le auto
01:05:47moderne
01:05:48hanno 15-20 airbag
01:05:49quelle che
01:05:49vengono vendute
01:05:50in questi mesi
01:05:51è diverso
01:05:52da quando
01:05:52il corpo del passeggero
01:05:54avrà il colpo
01:05:55direttamente
01:05:56col pianto nello sterzo
01:05:57con le parti dure
01:05:58dell'automobile
01:05:58invece adesso
01:05:59però c'è un altro problema
01:06:01per esempio
01:06:02che si sono diffusi
01:06:03per moda
01:06:04per comodità
01:06:04i SUV
01:06:05che sono più alti
01:06:06e per il pedone
01:06:07il SUV è più pericoloso
01:06:09perché
01:06:09il punto di impatto
01:06:12di un'auto più alta
01:06:14nell'altezza media
01:06:14delle persone
01:06:15colpisce in modo
01:06:16vitali
01:06:17punti vitali
01:06:17esatto
01:06:18possiamo dare due dati
01:06:19in tal proposito
01:06:20Merli
01:06:20su quelli che sono
01:06:21perché abbiamo detto
01:06:22gli utenti deboli
01:06:23vici
01:06:27moto
01:06:27in questo
01:06:292025
01:06:30sì
01:06:30io ho fatto una differenza
01:06:322024
01:06:332025
01:06:34allora
01:06:36i mezzi di trasporto
01:06:37sono stati
01:06:38come diceva
01:06:39bene prima lui
01:06:4122 motociclisti
01:06:43e 20 automobilisti
01:06:44dunque
01:06:45hanno superato
01:06:46diciamo
01:06:47i motociclisti
01:06:48purtroppo
01:06:48hanno perso la vita
01:06:49più persone
01:06:50sulla moto
01:06:51che non in auto
01:06:52poi ci sono
01:06:52i sei ciclisti
01:06:54nove pedoni
01:06:55una macchina agricola
01:06:59e uno con l'autobus
01:07:01lo scorso anno
01:07:03sono morte
01:07:0318 persone
01:07:04in moto
01:07:05quest'anno
01:07:05invece 22
01:07:06dunque già
01:07:08e lo scorso anno
01:07:09in tutto l'anno
01:07:092024
01:07:1118 persone
01:07:12quest'anno
01:07:12invece abbiamo avuto
01:07:13purtroppo
01:07:14questo aumento
01:07:15di mortalità
01:07:16molto
01:07:17molto forte
01:07:17appunto
01:07:18sulle moto
01:07:19ragioniamo tra un attimo
01:07:21pubblicità
01:07:21andiamo a usaurire
01:07:22l'ultima fascia
01:07:23e poi torniamo
01:07:23fino alla conclusione
01:07:24rimanete con noi
01:07:25esaurite anche
01:07:37l'ultima fascia
01:07:37pubblicitaria
01:07:38di questa puntata
01:07:38di messa a fuoco
01:07:39stiamo parlando
01:07:39di utenti
01:07:40deboli della strada
01:07:41e in generale
01:07:41di incidenti
01:07:42diceva bene
01:07:42Paolo Bertoli
01:07:43oggi
01:07:43un'altra vittima
01:07:45sulle nostre strade
01:07:46si parla anche lì
01:07:48di gallerie
01:07:49voi Merli
01:07:50avete proposto
01:07:51qualcosa
01:07:52per fermare
01:07:54quello che si diceva
01:07:54prima
01:07:54i sorpassi
01:07:55in galleria
01:07:55dove comunque
01:07:56abbiamo
01:07:56tanti troppi morti
01:07:58sulle nostre strade
01:07:59si è provato
01:07:59con i tutor
01:08:01ma valgono
01:08:02fino a un certo punto
01:08:03si è detto
01:08:04che quei
01:08:05i rilevatori
01:08:06per i sorpassi
01:08:08non si possono mettere
01:08:08lei cosa ha proposto?
01:08:10noi abbiamo
01:08:11l'osservatorio
01:08:12della sicurezza
01:08:12in prefettura
01:08:13che facciamo parte
01:08:15abbiamo proposto
01:08:16i delineatori flessibili
01:08:17che sono quelli
01:08:18quelli di plastica
01:08:20alti 20 centimetri
01:08:21che vengono utilizzati
01:08:22anche qua
01:08:23nella corda molle
01:08:24quando devono
01:08:26confluire
01:08:27su due corsie
01:08:30su tre corsie
01:08:30magari metterne due
01:08:31allora in mezzo
01:08:32mettono questi delineatori
01:08:33che sono di plastica
01:08:35in pratica
01:08:35io ho detto
01:08:36proviamo a fare
01:08:37una cosa sperimentale
01:08:39un anno
01:08:39per vedere
01:08:41se effettivamente
01:08:42è un incentivo
01:08:43diciamo
01:08:44al non superare
01:08:45perché è quello
01:08:46e poi
01:08:46sono di plastica
01:08:47comunque sono flessibili
01:08:48ecco
01:08:49se uno
01:08:50dovesse superare
01:08:51non è che succeda qualcosa
01:08:52non succede nulla
01:08:53però
01:08:53è un incentivo
01:08:55anche alla mentalità
01:08:57la cosa
01:08:58di dire
01:08:58non lo faccio
01:08:59perché ho questo
01:09:00questo dissuasore
01:09:02diciamo
01:09:02di sorpasso
01:09:03ecco diciamo così
01:09:04e tra l'altro
01:09:05io
01:09:05quest'anno
01:09:06abbiamo fatto
01:09:07abbiamo seguito
01:09:08la Brescia-Napoli
01:09:09con le motostoriche
01:09:11perché noi
01:09:12abbiamo fatto
01:09:12le rassegne teatrali
01:09:13nelle loro piazze
01:09:14e siamo andati
01:09:16in giro per l'Italia
01:09:18appunto andando giù
01:09:20prima di Napoli
01:09:20a Grotta Mare
01:09:21ci sono 8 chilometri
01:09:23di lavori
01:09:24tra interno
01:09:25le gallerie
01:09:26e fuori
01:09:268 chilometri
01:09:28con questi delineatori
01:09:29e parlando
01:09:30con il comandante
01:09:31della polizia stradale
01:09:32mi diceva che sono
01:09:33tre anni
01:09:34che sono
01:09:34che stanno facendo
01:09:36questi lavori
01:09:36in tre anni
01:09:37che probabilmente
01:09:38non finiranno mai
01:09:39però
01:09:39però non hanno avuto
01:09:41neanche un incidente stradale
01:09:43non mortale
01:09:43stradale
01:09:44un incidente
01:09:46zero incidenti
01:09:47noi purtroppo
01:09:49in un anno
01:09:50adesso purtroppo
01:09:51con questa ultima vittima
01:09:52abbiamo perso
01:09:534 persone
01:09:54e 27 persone ferite
01:09:56in quel tratto
01:09:58di strada
01:09:59di gallerie
01:10:00qua della Valle Camonica
01:10:014 persone
01:10:03in un anno
01:10:03e 27 feriti
01:10:05e restano
01:10:06quel tratto di strada
01:10:07Paolo Bertoli
01:10:08una
01:10:09tra le più pericolose
01:10:11rimane quella
01:10:12insieme alla 45 Bis
01:10:13che poi è la strada
01:10:14dell'altro lago
01:10:15e insieme a alcune
01:10:17delle vie della bassa
01:10:18purtroppo
01:10:19la Val Camonica
01:10:20è molto lunga
01:10:21i servizi
01:10:22sono
01:10:22per molti persone
01:10:24vicino a Brescia
01:10:25le autostrade
01:10:26sono lontane
01:10:27e su quella strada
01:10:28comunque la Val Camonica
01:10:29è alta
01:10:30in zona
01:10:31alta densità produttiva
01:10:32ci sono molti camion
01:10:33i camion
01:10:34rallentano
01:10:34gli automobilisti
01:10:36gli autosiclisti
01:10:37inevitabilmente
01:10:39mi viene da dire
01:10:39conosco e capisco
01:10:41la situazione
01:10:41cercano
01:10:42dove è possibile
01:10:43di recuperare un po' di tempo
01:10:44di non viaggiare
01:10:45siccome il limite è 90
01:10:46i camion viaggiano a 70
01:10:47in molti tratti
01:10:48per il tipo di carico
01:10:49per le dimensioni
01:10:50e il peso che hanno
01:10:52e quindi
01:10:52dove è possibile superare
01:10:53però quella strada
01:10:54purtroppo
01:10:55perché lo spazio è quello
01:10:56è una strada
01:10:57che ha una sola
01:10:57corsia per senso di marcia
01:10:59e quindi
01:10:59per fare un sorpasso
01:11:01bisogna passare
01:11:01nella corsia opposta
01:11:02la soluzione migliore
01:11:03che però
01:11:04non è praticabile
01:11:05serve quella di avere
01:11:05due corsie per senso di marcia
01:11:07quindi come la tangenziale
01:11:08Ovest per esempio
01:11:09tre corsie per senso di marcia
01:11:10come la sud
01:11:11o come l'autostrada
01:11:12è impossibile
01:11:12ma soprattutto
01:11:13nelle gallerie
01:11:14come si fa
01:11:14nell'autostrada
01:11:14avere la galleria
01:11:15cosiddetta doppia canna
01:11:16cioè non un tunnel
01:11:17ma due tunnel affiancati
01:11:18e quella potrebbe essere
01:11:20la soluzione
01:11:21che abbatte drasticamente
01:11:22il numero di incidenti
01:11:24perché
01:11:25non è più possibile
01:11:27avere
01:11:27il contatto
01:11:28le nostre stesse tangenziali
01:11:30quando hanno avuto
01:11:31tutto il tratto
01:11:33con la barriera New Jersey
01:11:34quella di cemento armato
01:11:36in mezzo
01:11:37il numero delle vittime
01:11:38è drasticamente
01:11:39crollato
01:11:39purtroppo
01:11:40evitare i punti di contatto
01:11:42è in questo momento
01:11:44la strategia migliore
01:11:44per evitare gli incidenti
01:11:46ecco
01:11:46in tutto questo
01:11:48c'è una proposta
01:11:49di patente a 17 anni
01:11:52allora
01:11:53secondo me
01:11:54ci stanno dimostrando
01:11:55i numeri
01:11:56soprattutto i numeri
01:11:57delle patenti
01:11:58irritate per l'alcol
01:11:59che i nostri ragazzi
01:12:00sono cresciuti
01:12:02in una cultura
01:12:03della sicurezza
01:12:04un po' diversa
01:12:04da quella della mia generazione
01:12:06e di quella
01:12:06dei nostri genitori
01:12:07ancora di più
01:12:08quindi
01:12:08la fascia più ampia
01:12:10delle vittime
01:12:11della strada
01:12:12è comunque
01:12:13di un'età
01:12:14un pochino superiore
01:12:15soprattutto poi
01:12:17le patenti
01:12:18ritirate
01:12:19la fascia più alta
01:12:20è quella
01:12:20sopra i 40 anni
01:12:21sopra i 50 anni
01:12:22vuol dire che
01:12:23i nostri ragazzi
01:12:24hanno imparato
01:12:25che
01:12:25si esce in 5
01:12:26con una macchina
01:12:27uno guida
01:12:28e gli altri
01:12:28possono bere un bicchiere di più
01:12:30ma quello che guida
01:12:31deve stare al tasso 0
01:12:32invece
01:12:32i nostri genitori
01:12:34noi stessi
01:12:35quarantenni
01:12:36cinquantenni
01:12:36abbiamo
01:12:37l'abitudine
01:12:38di dire
01:12:38vabbè ho bevuto poco
01:12:39ho bevuto un bicchiere
01:12:40posso andare
01:12:41e purtroppo invece
01:12:42il dato
01:12:44che emerge
01:12:45dal test dell'etilometro
01:12:46anche quando uno di noi
01:12:47si sente
01:12:47di poter guidare
01:12:49in realtà
01:12:49il dato tecnico
01:12:50è che non guida
01:12:51che non può guidare
01:12:52e quindi
01:12:52bisogna smetterla di pensare
01:12:54io tanto ce la faccio
01:12:55io posso guidare
01:12:56ma semplicemente
01:12:56non bere
01:12:57quando bisogna mettersi
01:12:58al volante
01:12:59e anche questo
01:13:00Merli c'è
01:13:00la strumentazione
01:13:01perché adesso
01:13:02le nuove
01:13:02gli ultimi modelli
01:13:04di auto
01:13:04teoricamente
01:13:05dovrebbero
01:13:06essere vendute
01:13:07con il
01:13:08la colloca
01:13:09esatto
01:13:10che soffia
01:13:11all'inizio
01:13:12e se
01:13:12poi vabbè
01:13:13so che qualcuno
01:13:14soffierebbe
01:13:14per un altro
01:13:15che possiamo immaginare
01:13:17perché le possiamo
01:13:18immaginare
01:13:19però oggi
01:13:20la tecnologia
01:13:20può venire incontro
01:13:21da questo punto di vista
01:13:22vabbè
01:13:23la tecnologia
01:13:23sicuramente
01:13:24fa e ha fatto
01:13:25passi da gigante
01:13:26appunto
01:13:27come diceva
01:13:28bene prima
01:13:29perché
01:13:30sulle macchine
01:13:32si sta lavorando
01:13:33molto sulla tecnologia
01:13:34uno di questi fattori
01:13:36è di questa realtà
01:13:37ecco
01:13:37è questa qua
01:13:38del controllo
01:13:40diciamo
01:13:40prima di salire
01:13:41la quantità di alcol
01:13:43che si ha in corpo
01:13:44quello
01:13:44sarebbe una bella
01:13:46una bella
01:13:48diciamo
01:13:49incentivo
01:13:49a non guidare
01:13:50ecco
01:13:51diciamo così
01:13:51però
01:13:53bisogna lavorare
01:13:54sulla
01:13:54sulla formazione
01:13:56secondo me
01:13:56poi ecco
01:13:57l'altra cosa
01:13:58che volevo aggiungere
01:13:59inerente
01:14:00al discorso
01:14:02governo
01:14:03cosa ha fatto
01:14:04per
01:14:04anche nelle ultime leggi
01:14:06secondo me
01:14:07ecco
01:14:08le cose
01:14:08delle cose principali
01:14:10non ha fatto nulla
01:14:11nel senso che
01:14:12infrastrutture
01:14:13perché
01:14:14giustamente
01:14:14come diceva bene
01:14:15lui Bertoli prima
01:14:16bisogna investire
01:14:17sulle infrastrutture
01:14:18creare strade
01:14:20alternative
01:14:22creare strade
01:14:23giuste
01:14:24investire anche
01:14:26sulle
01:14:26sulle gallerie
01:14:28che abbiamo
01:14:28perché sono sporchissime
01:14:30sono obsolete
01:14:31cioè bisogna investire
01:14:32su queste cose qua
01:14:33e lo Stato
01:14:34non l'ha fatto
01:14:35bisogna investire
01:14:36sulle forze
01:14:37dell'ordine
01:14:37lo Stato
01:14:38non l'ha fatto
01:14:39ecco
01:14:39questo è importante
01:14:40investire anche
01:14:41sulla scuola
01:14:43perché
01:14:44sulla formazione
01:14:45è importante
01:14:45che si fa poco
01:14:47ecco
01:14:48purtroppo
01:14:49questo
01:14:49il nostro Stato
01:14:50è stato carente
01:14:51di queste realtà
01:14:53perché comunque
01:14:54è prevenzione
01:14:55anche fare queste cose qua
01:14:56e poi
01:14:57bisogna far capire
01:14:58anche una cosa
01:14:58uno che purtroppo
01:14:59non capita sempre
01:15:00agli altri
01:15:00due
01:15:01che può capitare
01:15:03anche
01:15:05relativamente
01:15:06vicino a casa
01:15:07e lì voglio tornare
01:15:07al dramma
01:15:08che lei ha vissuto
01:15:09perché suo figlio
01:15:10di fatto è morto
01:15:11fuori casa
01:15:12poco lontano da casa
01:15:13anche perché maggior parte
01:15:14degli incidenti stradali
01:15:16succedono proprio fuori casa
01:15:17succedono nei centri urbani
01:15:18non nell'autostrada
01:15:19non nelle tangenziali
01:15:20succedono proprio
01:15:21nei centri urbani
01:15:22dove noi pensiamo
01:15:23che tanto
01:15:24cosa vuoi che succeda
01:15:25tanto
01:15:26si va piano
01:15:28tanto il bambino
01:15:29non lo allaccio
01:15:30perché devo fare
01:15:31cento metri
01:15:32e
01:15:32tanto cosa vuoi che sia
01:15:35e purtroppo
01:15:36quando in quei cento metri
01:15:37lì
01:15:37se devi fare una frenata
01:15:38se il bambino
01:15:39non è allacciato
01:15:40si fa male
01:15:40ecco
01:15:41oppure
01:15:42come qualche giorno fa
01:15:44appena fuori dal confine
01:15:46di Brescia
01:15:47c'è stato un incidente
01:15:48una signora
01:15:49che non si è rallacciata
01:15:50la cintura
01:15:51ha fatto questo incidente
01:15:52e è volata fuori
01:15:53dalla macchina
01:15:54ecco
01:15:54per dire
01:15:55tanto qua in paese
01:15:56cosa vuoi che sia
01:15:57tanto
01:15:58non è così
01:16:00perché anche i cento metri
01:16:02non si sa mai
01:16:03ti attraversa un cane
01:16:04ti attraversa una persona
01:16:05ti attraversa un qualcosa
01:16:07che tu devi
01:16:07essere presente
01:16:09devi essere presente
01:16:10e devi essere in sicurezza
01:16:12ecco
01:16:12quanto è stato
01:16:13difficile per lei
01:16:15vestire i panni
01:16:16del testimonio
01:16:18perché adesso
01:16:18dopo tanti anni
01:16:19lei sta portando avanti
01:16:20questa
01:16:21la campagna
01:16:22per la sicurezza stradale
01:16:23quanto è stato difficile
01:16:25portare il suo dramma
01:16:26farlo diventare
01:16:27un dramma privato
01:16:27un dramma pubblico
01:16:29è stato difficile
01:16:31ed è difficile
01:16:31perché
01:16:32sono passati
01:16:3325 anni
01:16:34era l'8 gennaio
01:16:35del 2000
01:16:36però per me
01:16:38come ieri
01:16:38questo dolore
01:16:39c'è costantemente
01:16:41è sempre lì
01:16:43che fa male
01:16:46è che però
01:16:47io dico sempre
01:16:48la mia vita
01:16:48va avanti ancora
01:16:49e allora devo cercare
01:16:50di farla andare avanti
01:16:51in modo dignitoso
01:16:52devo cercare
01:16:53di chiedermi questi
01:16:55perché
01:16:56che non ho ne ancora
01:16:57trovato la risposta
01:16:59del perché
01:16:59a mio figlio
01:17:00che era un bravo ragazzo
01:17:02era regolare
01:17:04al 100%
01:17:05però devo far di tutto
01:17:08per far sì che altri
01:17:09non gli succeda
01:17:10quello che è successo
01:17:11a noi
01:17:11perché come dicevo
01:17:13prima
01:17:13far capire
01:17:14alla gioventù
01:17:17a chiunque
01:17:18che sono tutte scelte
01:17:20ecco
01:17:20dobbiamo smettere
01:17:22di pensare
01:17:22è il destino
01:17:23è stato il destino
01:17:25che no
01:17:26non è destino
01:17:26è una cosa
01:17:27che tu scegli
01:17:29di fare
01:17:29un certo comportamento
01:17:30e poi hai delle conseguenze
01:17:32magari anche drammatiche
01:17:33ecco
01:17:34in un percorso
01:17:36di
01:17:37si parla tanto
01:17:37di giustizia riparativa
01:17:38lei ha mai incontrato
01:17:39la persona
01:17:40che ha investito
01:17:41suo figlio
01:17:42tra l'altro
01:17:42da ubriaco
01:17:43sì
01:17:43no
01:17:44io non l'ho mai incontrato
01:17:46mai neanche un bigliettino
01:17:48di dire mi spiace
01:17:49ed era lì
01:17:50abitava lì
01:17:50nel stesso paese
01:17:51dove abitavo io
01:17:52però non si è mai
01:17:54fatto vedere
01:17:55presentato
01:17:56nemmeno tramite parenti
01:18:00di dire mi spiace
01:18:02ecco
01:18:02non si pretende
01:18:03chissà cosa
01:18:04però almeno quello
01:18:05oggi ne incontrerebbe
01:18:06ma io
01:18:08sì
01:18:09io sinceramente
01:18:10ormai
01:18:10dico
01:18:11mio figlio
01:18:12non torna più
01:18:13ecco
01:18:14una cosa
01:18:15che io spero
01:18:16che siccome
01:18:17questo signore
01:18:18ha dei figli
01:18:19io spero
01:18:19che i suoi figli
01:18:20vivano fino a 90 anni
01:18:22ci mancherebbe
01:18:22però che comprenda
01:18:24adesso avendo dei figli
01:18:26che quando escono
01:18:27questi figli
01:18:28speriamo che tornino
01:18:29a casa
01:18:29ecco
01:18:30perché
01:18:31quando è successo
01:18:35era fidanzato
01:18:36non aveva
01:18:37adesso che è diventato
01:18:39padre
01:18:39sicuramente
01:18:40si rende conto
01:18:41che il figlio
01:18:42che esce
01:18:42stai attento
01:18:44perché sulla strada
01:18:44ci sono dei pericoli
01:18:45possono esserci
01:18:46dei pericoli
01:18:47ecco
01:18:48e capire
01:18:49che forse
01:18:50adesso viene
01:18:50dalla mia parte
01:18:51di un papà
01:18:52che ha visto
01:18:54uscire il suo figlio
01:18:55e così
01:18:55e non è più
01:18:56rientrato
01:18:57ecco
01:18:57e questo è
01:18:58devastante
01:18:59a proposito
01:19:00di testimonianze
01:19:01poi arrivo
01:19:01Paolo Bertoli
01:19:02da te
01:19:02mostra fotografica
01:19:05cicatrici indelebili
01:19:07l'avete chiamata
01:19:08e al civile
01:19:09dall'altro ieri
01:19:12gli scatti
01:19:13non mostrano
01:19:14soltanto cicatrici fisiche
01:19:15ma anche i segni invisibili
01:19:16e profondi
01:19:16che il tempo
01:19:17lascia nell'anima
01:19:18portare testimonianze
01:19:19vere e diretti
01:19:20immagino anche
01:19:21nelle scuole
01:19:21è un impatto forte
01:19:23ma forse
01:19:24è l'unica strada
01:19:25sì
01:19:25sì perché
01:19:26devi far capire
01:19:30che sulla strada
01:19:31puoi farti male
01:19:32sulla strada
01:19:33puoi morire
01:19:34e anzi
01:19:35io tante volte
01:19:36voglio sempre
01:19:37ricordare ai ragazzi
01:19:38che è più facile
01:19:39rimanere su una sedia
01:19:40a rotelle
01:19:40che morire
01:19:41perché se
01:19:42a livello nazionale
01:19:44noi abbiamo
01:19:44otto morti al giorno
01:19:45abbiamo anche
01:19:4645 disabili
01:19:48al giorno
01:19:48e ecco
01:19:51far capire
01:19:51che è più facile
01:19:53rimanere su una sedia
01:19:54a rotelle
01:19:54e rimanere su una sedia a rotelle
01:19:56io tante volte
01:19:57ai ragazzi
01:19:57glielo dico
01:19:57provate a far così
01:19:59provate a pensare
01:20:01oggi mi trovo
01:20:01a casa mia
01:20:02su una sedia a rotelle
01:20:03magari abito
01:20:04primo, secondo, terzo piano
01:20:05come farei
01:20:06andare su e giù
01:20:07è così
01:20:08tutti i giorni
01:20:09purtroppo
01:20:10in Italia
01:20:1145 persone
01:20:12gli viene cambiata la vita
01:20:13e otto persone
01:20:15a livello nazionale
01:20:16perdono la vita
01:20:17ecco perché
01:20:18dobbiamo far capire
01:20:19che
01:20:20quando succede
01:20:22troppo tardi
01:20:23bisogna cercare
01:20:24di capirlo
01:20:25prima per prevenire
01:20:26e questo
01:20:28dobbiamo cercare
01:20:28di farlo
01:20:28in tanti modi
01:20:29diversi
01:20:30ecco
01:20:30uno di questi
01:20:31modi
01:20:32sono proprio
01:20:32queste fotografie
01:20:33che far vedere
01:20:34questi genitori
01:20:35che tengono in mano
01:20:36un oggetto caro
01:20:37di quello
01:20:39che è rimasto
01:20:39del proprio figlio
01:20:40un vestito
01:20:41uno zaino
01:20:43una tromba
01:20:44un casco
01:20:45un cagnolino
01:20:46che è rimasto lì
01:20:47senza il suo padrone
01:20:49ecco
01:20:50queste sono le cose
01:20:51che
01:20:51sono amare
01:20:53perché per noi
01:20:53sono diventate
01:20:54cose importantissime
01:20:57però
01:20:58tutte le volte
01:20:58che prendi in mano
01:20:59questo oggetto
01:21:00il tuo cuore
01:21:01piange
01:21:02in conclusione
01:21:04Paolo
01:21:04c'è anche un'altra
01:21:05categoria
01:21:06che sono i nuovi
01:21:07utenti
01:21:07i monopattini
01:21:09anche qui
01:21:09il legislatore
01:21:10ha provato
01:21:11ad intervenire
01:21:12perché adesso
01:21:12stanno diventando
01:21:13stanno aumentando
01:21:14siamo in una realtà
01:21:15a Brescia
01:21:15dove i numeri
01:21:16non sono ancora
01:21:17quelli delle metropoli
01:21:18però anche da noi
01:21:19stanno aumentando
01:21:19stanno aumentando
01:21:20io ho già trattato
01:21:22un incidente mortale
01:21:23con un monopattino
01:21:24poche settimane fa
01:21:25nella bassa
01:21:26una signora
01:21:26d'altra parte
01:21:28lo strumento
01:21:29monopattino
01:21:30è pericoloso
01:21:30perché
01:21:31le ruote
01:21:32sono molto piccole
01:21:33questa signora
01:21:34ha preso
01:21:34una piccola buca
01:21:35che anche solo
01:21:36con una moto vera
01:21:37non l'avrebbe neanche sentita
01:21:38con il monopattino
01:21:38è finita
01:21:39purtroppo
01:21:40in un canale
01:21:41agricolo
01:21:41dove c'è l'acqua
01:21:42e è annegata
01:21:43e quindi
01:21:44il monopattino
01:21:45è uno strumento
01:21:46estremamente pericoloso
01:21:47in più
01:21:48secondo me
01:21:49ha anche
01:21:50un altro aspetto
01:21:52non si fa sforzo fisico
01:21:54e quindi non si ha
01:21:55la pressione
01:21:56della velocità
01:21:56nel senso che
01:21:57la bicicletta muscolare
01:21:59capisci a quanto
01:22:00stai andando
01:22:00perché stai spingendo
01:22:01con le tue gambe
01:22:02invece il monopattino
01:22:03hai
01:22:04tutta la
01:22:06mancanza di percezione
01:22:07dell'automobile
01:22:07con invece
01:22:09tutta l'esposizione
01:22:09della bicicletta
01:22:10perché non sei protetto
01:22:11in nessun modo
01:22:12è estremamente
01:22:13pericoloso
01:22:14e nelle nostre città
01:22:15questa che viene
01:22:16definita
01:22:16micromobilità
01:22:17elettrica
01:22:17il numero
01:22:19degli incidenti
01:22:20è in costante aumento
01:22:21e purtroppo
01:22:23le leggi
01:22:24non sono ancora
01:22:25state del tutto
01:22:26applicate
01:22:26anche perché
01:22:28è visto a metà
01:22:29strada
01:22:30fra un giocattolo
01:22:31una bicicletta
01:22:32e un mezzo di trasporto
01:22:32va considerato
01:22:33visto il numero
01:22:34di chilometri
01:22:34che percorre
01:22:35e il numero
01:22:35di persone
01:22:35che lo utilizzano
01:22:36un mezzo di trasporto
01:22:37a tutti gli effetti
01:22:38siamo doveri in conclusione
01:22:39grazie Paolo Bertoli
01:22:41come sempre
01:22:41grazie Roberto Merli
01:22:43un ringraziamento
01:22:43a tutto il reparto tecnico
01:22:44a Salvatore Montillo
01:22:45per il coordinamento giornalistico
01:22:46ci ritroviamo
01:22:47come sempre
01:22:48venerdì prossimo
01:22:49per portarvi dentro
01:22:50la notizia
01:22:50e le nuove puntate
01:22:51di Messe a Fuoco
01:22:52grazie per l'attenzione
01:22:53a tutti voi
01:22:53e l'augurio
01:22:53di uno splendido
01:22:54proseguimento di serata
01:22:55e buon fine settimana
01:22:56arrivederci
01:23:11grazie a tutti
01:23:15grazie a tutti
01:23:17grazie a tutti
01:23:19grazie a tutti
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