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  • 1 giorno fa
L'arte di esonerare gli allenatori si estrinseca anche e soprattutto nella scelta del momento per operare il taglio. Al di là di crolli drammatici e repentini, un tecnico in odore di cacciata cuoce a fuoco lento fino a essere pronto. Il club che ha deciso di cambiare deve muoversi con cinica saggezza, concedendo al vecchio allenatore le prove d'appello complicate contro gli avversari di fondo e viceversa e superandolo alla vigilia di un ciclo più semplice per evitare di farsi magari convincere da un buon risultato. La Juventus aveva verosimilmente deciso di chiudere la parentesi di Igor Tudor già dopo la deludente prestazione interna col Milan. Gli ha però lasciato ancora la settimana delle tre trasferte dure o durissime Como, Real Madrid e Lazio, al termine delle quali gli zero punti raccolti sono stati una sentenza inappellabile. Nei giorni necessari per perfezionare la trattativa con Luciano Spalletti, la Juve aveva un turno casalingo in fase terminale abbastanza comodo e infatti il reggente Brambilla ha portato i suoi tre punti con l'Udinese e da lì in poi l'ex commissario tecnico della Nazionale ha affrontato in successione squadre distanti dall'alta classifica in campionato: Cremonese. Torino, Fiorentina, Cagliari. Rivali non di prima fascia in Champions Sporting soprattutto Bodo. E ancora l'Udinese in Coppa Italia. Qualche intoppo c'è stato, era fisiologico, ma dall'esodo di Tudor a oggi nessuno ha fatto più punti della Juventus. Merito del calendario? In parte può essere, ma nelle ultime gare, diciamo una per competizione, la mano di Spalletti si è cominciata a notare quanto conti davvero. Lo scopriremo a partire da domenica. Perché Napoli - Juve a questo punto è il test necessario per misurare crescita e ambizioni dei bianconeri. Poi verrà la Champions, più altri due scontri diretti in campionato a Bologna, in casa con la Roma. Spalletti ha avuto a disposizione un novembre soffice per acclimatarsi. Dicembre sarà duro abbastanza da farci capire dove andrà a parare. 

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00:00L'arte di esonerare gli allenatori si estrinseca anche e soprattutto nella scelta del momento
00:12per operare il taglio.
00:14A di là di crolli drammatici e repentini, un tecnico in odore di cacciata cuoce a fuoco
00:19lento, fino a essere pronto.
00:22Il club che ha deciso di cambiare deve muoversi con cinica saggezza, concedendo al vecchio
00:27allenatore le prove d'appello complicate contro le avversarie forti e viceversa esonerandolo
00:33alla vigilia di un ciclo più semplice, per evitare di farsi magari convincere da un buon risultato
00:38se hai deciso, hai deciso, e soprattutto per garantire al tempo che subentra una partenza
00:45nei limiti del possibile soft.
00:48La Juventus aveva verosimilmente deciso di chiudere la parentesi di Igor Tudor, già dopo
00:53la deludente prestazione interna, con il Milan.
00:55Gli ha però lasciato ancora la settimana delle tre trasferte dure o durissime, Como,
01:02Real Madrid e Lazio, al termine delle quali gli zero punti raccolti sono stati una sentenza
01:08inappellata.
01:10Nei giorni necessari per perfezionare la trattativa con Luciano Spalletti, la Juve aveva un turno
01:15casalingo infrasettimanale abbastanza comodo, e infatti il reggente Brambilla ha portato
01:20i suoi tre punti con l'Udinese.
01:22E da lì in poi l'ex commissario tecnico della Nazionale ha affrontato in successione squadre
01:27distanti dall'alta classifica in campionato, Cremonese, Torino, Fiorentina, Cagliari.
01:36Rivali non di prima fascia in Champions, Sporting e soprattutto Bodo, e ancora l'Udinese in Coppa Italia.
01:44Qualche intoppo c'è stato, era fisiologico, ma dall'esodoro di Tudor a oggi nessuno ha fatto
01:49più punti della Juve.
01:51Merito del calendario?
01:53In parte può essere.
01:55Ma nelle ultime gare, diciamo una per competizione, la mano di Spalletti si è cominciata a notare.
02:02Quanto conti davvero lo scopriremo a partire da domenica, perché Napoli-Juve a questo punto
02:07è il test necessario per misurare crescita e ambizioni dei bianconeri.
02:13Poi verranno il Paphos, per mettersi a posto in Champions, più oltre due scontri diretti in
02:18campionato a Bologna e in casa con la Roma.
02:22Spalletti ha avuto a disposizione un novembre soffice per acclimatarsi.
02:27Dicembre sarà duro abbastanza da farci capire dove andrà a parare.
02:32Sappiamo tutti che il suo contratto breve, fino al termine della stagione, è stato per
02:37la Juve un modo per ingaggiare un tecnico di alta qualità senza ipotecare il futuro.
02:43Se rovesciati i punti di vista vale lo stesso per Luciano.
02:46Il sottinteso emozionale del ritorno di Spalletti a Napoli è troppo vasto per analizzarlo qui
02:53in poche parole.
02:55Mi limito a evocarlo perché sarà un tema, anche se non necessariamente un fattore.
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03:26del posto da cento avanti.
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03:32soprattutto, giocasse sgravato di un peso e trarre un bene da un male è un classico lavoro
03:39da spalletta.
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