Camminava, pascolava libero e beveva, indisturbato e placido, mercoledì 3 dicembre di primo mattino. È accaduto tra piazza Dalmazia e viale Morgagni, lungo il torrente Terzolle che attraversa il quartiere di Rifredi a Firenze: un cinghiale, di grande stazza, del tutto indifferente al via-vai di macchine e pedoni a pochi metri sopra di lui, ha attirato la curiosità e gli obiettivi delle fotocamere dei cellulari dei passanti. Tra un assaggio di erbette lungo argine e un sorso alle persistenti cascatelle dei tratti più ripidi del torrentello, il paffuto e per niente spaventato dai rumori, il cinghiale ha continuato a risalire la corrente dell’ormai quasi secco Rivus Frigidus, come lo chiamarono i latini, poi divenuto Rio Freddo in epoca “volgare” da cui il nome del celebre quartiere (ex) popolare fiorentino. Chissà se, continuando di buon passo, non possa raggiungere i molti suoi simili che abitano la sua sorgente in quel di Cercina.
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