https://www.pupia.tv - Silvia Salis - Da giorni leggiamo polemiche ridicole che ci accusano di voler cancellare le tradizioni del Natale: è tutto ovviamente falso, tipico di una certa parte politica che non sa rinunciare al becero populismo. L'unico modo che ha di affermare se stessa. Finora non ho risposto a nulla di ciò che ho sentito perché eravamo al lavoro per il bene della città, per le festività in arrivo, per 1200 famiglie che all'ex Ilva rischiano di passare il Natale senza stipendio. Non abbiamo cacciato il presepe da Palazzo Tursi, men che meno Gesù bambino, come ho letto. Nessuno ha rubato il Natale ai genovesi. Anzi, abbiamo pensato a un calendario ricco di eventi, soprattutto per i più piccoli. La grande novità sarà il villaggio di Natale, nell’atrio di Palazzo Tursi dal 17 dicembre, con laboratori, animazioni e la possibilità di farsi una foto con Babbo Natale. Naturalmente a ingresso gratuito. In piazza De Ferrari, la Regione quest’anno non ha voluto sostenere la realizzazione dell’albero. Ci abbiamo pensato da soli, insieme a Iren, che sta allestendo un bellissimo albero alto 16 metri, illuminato in sintonia con le altre luci della piazza. Naturalmente ci saranno anche i presepi. Quelli che la destra ci accusa di aver cancellato. Quello del Comune non sarà a Tursi, dove chi ci ha preceduto lo ha fatto solo per due anni e in uno spazio marginale, ma come da tradizione da un secolo e mezzo sarà a Palazzo Rosso. Quest’anno sarà visibile a tutte le persone che passeranno da via Garibaldi e l'8 dicembre sarà inaugurato dall’Arcivescovo Tasca. E abbiamo anche raddoppiato il passaporto dei presepi con un tour dedicato a quelli tradizionali e uno a quelli pittorici. Ancora, ci saranno come sempre il Winter Park a Ponte Parodi, la festa di accensione dell’albero a De Ferrari l’8 dicembre, il Confeugo, i mercatini e tanti eventi nei municipi, un cartellone ricco di appuntamenti al Porto Antico. Insomma, l’unica “furia estremista” che abbiamo, per citare chi ci ha attaccato in questi giorni, è pensare a un Natale che possa portare un po’ di gioia davvero a tutti. Non a polemiche per strappare qualche titolo di giornale o qualche cuoricino sui social. (02.12.25)
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