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La società è longeva e multigenerazionale: come si preparano le istituzioni culturali, il mondo accademico e i centri di ricerca?

In questa puntata di Ongenial Stories affrontiamo il tema della longevità con Marina Brambilla, rettrice dell'Università Statale di Milano, e Luca Simoncelli di Invesco. L'allungamento della vita media porta con sé nuove sfide e opportunità.

L'Università Statale di Milano studia la longevità in modo multidisciplinare, dalle scienze della vita all'intelligenza artificiale, fino all'etica e alla sociologia. Si propone la creazione di un centro nazionale sulla longevità che metta a sistema le competenze di università e centri di ricerca.

La longevità non è solo una questione previdenziale, ma un cambiamento strutturale che impatta su consumi, risparmi, investimenti e organizzazione familiare. È fondamentale pensare a orizzonti temporali più lunghi e a portafogli flessibili. Vivere più a lungo deve significare vivere meglio, con prevenzione e stili di vita sani.

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Trascrizione
00:00Bentornati all'Ongenial Stories. Come si preparano le istituzioni culturali,
00:10il mondo accademico e i centri di ricerca alla trasformazione della nostra società
00:17che è diventata longeva e multigenerazionale? È il tema di questa nostra nuova puntata.
00:25Dopo la sigla.
00:30Grazie all'allungamento della vita media la nostra società non è diventata solo longeva,
00:50ma è diventata anche multigenerazionale. Tant'è vero che in molte famiglie e in molte imprese
00:57convivono quattro generazioni. Tutto questo è un fenomeno unico nella nostra storia recente.
01:06Affrontiamo questo tema con Marina Brambilla, rettrice dell'Università Statale di Milano.
01:12Buongiorno, professoressa.
01:13Buongiorno, grazie per questa opportunità.
01:15Ecco, un importante polo accademico come il vostro, come affronta il tema della longevità?
01:21Dunque, l'Università Statale, l'Università degli Studi di Milano affronta questo tema
01:28nella modalità che ci è più propria, quindi con un'ottica multidisciplinare.
01:33Quindi sicuramente mettendo in campo, in primo luogo, le scienze della vita, quindi tutte le nostre componenti
01:41di area medica, biologia, gli studi sulla genetica, l'epigenetica, ma la longevity non è una tematica
01:50che riguarda esclusivamente le scienze della vita e quindi noi la affrontiamo anche con tutti quelli
01:57che sono gli strumenti, ad esempio, degli studi sull'intelligenza artificiale, con le competenze
02:04della nostra area umanistica per quanto riguarda l'etica, la sociologia, gli studi di demografia
02:10e quindi abbiamo un'opportunità di affrontare il tema della longevity davvero a partire dai diversi
02:16saperi che compongono anche la forza di ricerca di un grande Ateneo multidisciplinare.
02:25Quindi sul piatto della bilancia meno rischi e più opportunità?
02:28Sì, allora io vedo negli studi sulla longevity primariamente una grande opportunità,
02:35un'opportunità per le università, sicuramente per la città di Milano, che è una città che dispone
02:44di varie università e centri di ricerca, perché noi dobbiamo avere un unico sistema che metta insieme
02:54centri di ricerca, università. La proposta che mi sento anche in qualche modo di lanciare
03:02è proprio quella di avere un centro nazionale sulla longevity, quindi qualcosa che riesca a mettere a sistema
03:10le competenze delle varie università, dei centri di ricerca, su un tema che riguarda sicuramente
03:18l'aspetto della salute, ma soprattutto anche quello della prevenzione, insieme a tutto ciò che poi va a impattare
03:26sulle politiche di welfare, sulla sostenibilità anche economica dei nostri sistemi sanitari.
03:31È molto importante riuscire ad affrontare questa tematica con modalità di sistema, sistema paese,
03:40quindi mettere veramente a frutto queste competenze che abbiamo a disposizione e che significa per quanto
03:49riguarda le università, dati, capacità di analisi dei dati, capacità di ricerca, quindi mettere a disposizione
03:56del decisore politico queste competenze e analisi e studi che noi da ormai tanto tempo già portiamo avanti,
04:07ma che oggi possono essere veramente riattualizzati in un sistema condiviso.
04:14Ecco, lei ha parlato di decisore politico, infatti nel mondo della politica c'è un'attenzione
04:21sulla sostenibilità del sistema previdenziale. Su questo tema abbiamo chiesto l'opinione di
04:28Luca Simoncelli di Invesco.
04:30Sì, quando parliamo di longevità non stiamo semplicemente dicendo che vivremo di più,
04:38stiamo dicendo che cambierà proprio la struttura della nostra società e dei nostri comportamenti
04:44economici. È vero che la pressione sui conti pubblici, quindi sulla previdenza pubblica,
04:50è uno degli elementi più profondi, più visibili, ma rappresenta solo una parte del problema e della
04:56trasformazione. L'allungamento della vita ha effetti profondi sui modelli di consumo,
05:02sul risparmio, sugli investimenti e anche sull'organizzazione delle famiglie. Dal punto
05:08di vista dei mercati finanziari, questo significa che sarà sempre più necessario per pensare
05:15in termini di orizzonti temporali più lunghe e di esigenze patrimoniali che non sono proprio
05:21lineari. Una vita più estesa comporta infatti delle fasi diverse, differenti, obiettivi diversi
05:29e periodi di accumulo e decumulo più dinamici. Come asset manager e gestori il nostro ruolo
05:36è quello di aiutare i consulenti e i clienti a leggere queste tendenze e a creare dei portafogli,
05:43costruire dei portafogli che siano solidi, diversificati, ma anche in grado di accompagnare
05:50con un giusto grado di flessibilità gli investitori in questi percorsi finanziari più articolati
05:58rispetto a un investimento classico. La longevity non è un tema previdenziale, è un cambiamento
06:04strutturale che richiede risposte altrettanto importanti.
06:10Ecco, un cambiamento strutturale che è basato su alcuni dati statistici, perché nel 1951
06:16l'aspettativa di vita media era di 64 anni, è salita dopo 30 anni a 71 anni e nel 2011
06:25a 80 anni e adesso sta crescendo ancora. Professoressa Brambilla, sulla base del vostro studio,
06:33delle vostre ricerche, quanto si potrà ancora allungare la vita?
06:38E in che modo?
06:41Sì, ecco appunto, in che modo è ciò che ci interessa di più, perché si tratta sicuramente
06:47di allungare la vita, ma soprattutto di dare a tutti la possibilità di vivere meglio.
06:53E quindi il tema della longevity, come dicevamo prima, è in primo luogo un tema di prevenzione
06:59e in base anche a quello che portiamo avanti con gli studi di epigenetica, la possibilità
07:05di un invecchiamento attivo e quindi la possibilità tramite gli stili di vita, lo sport, la dieta sana,
07:15di avere veramente anche un diverso tipo di invecchiamento, quindi più sano, una qualità
07:20della vita diversa. E come dicevamo, questo allungamento della vita, che poi si deve tradurre
07:27in una migliore qualità di vita, è qualcosa che ha un impatto molto forte sulla società
07:33a tutto tondo, quindi appunto impatta anche sui costi del sistema sanitario e questo significa
07:40ridurre ad esempio i costi delle malattie croniche, perché ovviamente si può avere una longevità,
07:49quindi una vita più lunga, ma con un periodo maggiormente lungo di salute, impatta ovviamente
07:55sul sistema di welfare, sui sistemi previdenziali. Ecco, quindi longevity deve significare vita
08:02più lunga, ma soprattutto una vita attiva e che possa veramente, diciamo, essere una parte
08:10di quella, diciamo, società multigenerazionale che già è quella in cui viviamo. Noi siamo
08:19delle università, le università tipicamente si occupavano dei giovani, no? Perché sono
08:25effettivamente i nostri primi, come dire, il vostro riferimento. Ma noi ci dobbiamo invece
08:34muovere all'interno appunto di quello che è un assetto multigenerazionale, sia per quanto
08:40riguarda gli studi, ma anche per quanto riguarda la formazione stessa. Noi siamo ormai entrati
08:45in una dimensione di long life learning, per cui noi proponiamo anche offerta didattica
08:51che possa seguire la vita delle persone in tutte le diverse fasi e nelle diverse esigenze.
08:59Quindi questo è il punto focale, quindi la qualità di una vita più longeva.
09:05Lei ha citato anche nella sua riflessione i custi, che sono sociali, previdenziali. Ascoltiamo
09:14il parere di Luca Simoncelli su questo aspetto per capire quanto è sostenibile il sistema
09:21economico nel suo complesso.
09:23Sì, ciò che è rilevante, quello che conta oggi non è solo quanto viviamo, ma bensì
09:29il come viviamo quei decenni in più. Le proiezioni indicano non solo un innalzamento
09:36della speranza di vita, ma anche una crescita della popolazione over 65 e over 80. Quindi
09:43questi gruppi sono sempre più attivi, autonomi e con esigenze finanziarie più complesse.
09:51Dal punto di vista economico questo scenario avrà implicazioni molto importanti. Nuovi servizi,
09:57nuovi consumi, nuove forme di investimento in infrastrutture sociali, salute, tecnologia
10:03e naturalmente maggiori richieste di stabilità e protezione all'interno dei portafogli.
10:10È una trasformazione che spinge a ripensare il rapporto tra rischio e tempo in un modo più
10:16longevo, un mondo più longevo. Quindi il tempo non è più un semplice parametro, ma un
10:22fattore strategico. Ecco perché la longevity sta diventando uno dei principali
10:26driver dei mercati globali. Sui mercati finanziari infatti aumenta l'esigenza di avere strumenti
10:32capaci di garantire resilienza nel lungo periodo, che sono soluzioni multi-asset, strategie orientate
10:41alla generazione di reddito, strumenti che aiutano a gestire il rischio in modo strutturale.
10:47Professoressa Brambilla, voi come Università Statale siete al centro di una miriade di
10:55competenze che spaziano poi in attività cliniche, ospedaliere, ma non solo, c'è anche la formazione
11:02e soprattutto la ricerca. Ecco quanto è presente e strategica oggi la ricerca sulla longevità
11:09nella vostra architettura di conoscenze.
11:12Sì, allora per noi è davvero un'area strategica. L'Università di Studi di Milano ha nella
11:19Facoltà di Medicina una delle aree più importanti storicamente, ma anche ad oggi siamo la prima
11:26Facoltà di Medicina del Paese, diciamo, per come proprio giudicati nei vari ranking. Abbiamo
11:34quindi un numero di docenti nella facoltà davvero ampio, sono più di 700, che portano
11:42avanti la ricerca preclinica, sperimentale, fino poi alla parte clinico-assistenziale, quindi
11:49proprio presso le strutture ospedaliere. Quindi riusciamo ad avere un percorso completo, che
11:55è quello della ricerca, dell'avanzamento delle cure, ma poi fino al letto del paziente.
11:59Quindi in quest'area noi siamo davvero, diciamo, molto forti e capaci di seguire tutto questo
12:06percorso che è direttamente collegato al tema della longevità. Si aggiungono ovviamente
12:11tutte quelle aree di scienze della vita, che non sono direttamente inserite nella Facoltà
12:17di Medicina, ma che sono molto importanti per questo tipo di studi e quindi mi riferisco
12:22ad esempio ai dipartimenti dell'area di farmacia, farmacologia, bioscienze, tutta la parte
12:29che in qualche modo contribuisce a questo tipo di ricerca. Quindi la medicina sperimentale
12:37e le scienze della vita sono da noi rappresentate in modo davvero molto ampio. Come dicevamo
12:44prima, non è soltanto però un tema di scienze della vita e quindi sulla tematica longevity
12:51noi andiamo ad attivare anche le competenze dei sociologi, degli economisti, degli esperti
12:57di welfare, di previdenza che sono presenti ad esempio nella nostra area di scienze politiche
13:03economiche e sociali e appunto fino ai temi dell'intelligenza artificiale e dell'etica.
13:08Quindi sicuramente l'area di medicina è quella che ci può dare molte competenze su questo tema,
13:16ma io credo che il tema della longevità possa essere affrontato al meglio solo appunto in un'ottica
13:22di sistema e quindi mettendo a fattore comune tutte queste competenze e queste forze.
13:29Ha conferma che la longevità è una questione che è diventata della società, che è diventata longeva.
13:36La longevità non è più legata a singoli individui, siamo entrati in una nuova civiltà.
13:42Bene, con questo è tutto per questo appuntamento.
13:46Ringraziamo la rettrice dell'Università Statale di Milano, la professoressa Marina Brambilla
13:51che è stata qui con noi.
13:53Grazie a voi.
13:53E un ringraziamento anche a Luca Simoncelli di Invesco per le sue testimonianze.
14:00Arrivederci, alla prossima.
14:01Grazie a tutti.
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