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https://www.pupia.tv - Ruotolo - Ogni compromesso al ribasso si traduce in bambini non protetti.
Il mio intervento in Commissione Petizioni al Parlamento europeo.(01.12.25)

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Trascrizione
00:00Innanzitutto i firmatari della petizione che ci ricordano una verità semplice e terribile.
00:06I nostri bambini oggi sono esposti a un livello di violenza online che prima non avevamo conosciuto.
00:13L'abuso sessuale si diffonde attraverso piattaforme globali in modo rapido, invisibile, devastante
00:20e i cittadini giustamente ci chiedono di agire, non fra un anno, adesso.
00:25Questa petizione con le sue richieste forti e dirette esprime una legittima domanda sociale
00:31di protezione, di fermezza, di responsabilità, proteggere i minori dal materiale pedopornografico online
00:38e la domanda di migliaia di genitori che non riescono più a sentirsi al sicuro.
00:44E come Parlamento europeo abbiamo il dovere di ascoltarla e soprattutto di rispondere.
00:49Nel 2024, come ha ricordato il collega del Partito Popolare europeo, il centro statunitense
00:57per i bambini scomparsi e sfruttati ha registrato oltre 36 milioni di segnalazioni di materiale
01:04pedopornografico.
01:06Eurostat e Europol confermano che l'Europa è uno dei principali canali di diffusione,
01:13più del 60% del traffico mondiale di materiale pedopornografico transita da server situati
01:21in paesi europei.
01:23E nel nostro continente un minore su cinque dichiara di essere stato contattato online
01:30da adulti sconosciuti in modo sessualmente esplicito.
01:34Numeri impressionanti che rappresentano vite spezzate, non statistiche.
01:39A livello europeo qualcosa si muove.
01:42Dopo anni di stallo, infatti, proprio pochi giorni fa, i 27 Stati membri hanno raggiunto
01:48una posizione comune sulla proposta di regolamento del 2022 che stabilisce norme per la prevenzione
01:56e la lotta contro l'abuso sessuale sui minori.
01:59Tuttavia il testo licenziato dal Consiglio, a nostro giudizio, non è soddisfacente.
02:06Perché mentre la proposta della Commissione prevedeva la possibilità di rilevare materiale
02:12pedopornografico tramite una ricerca mirata, autorizzata da un giudice, autorità terza
02:20e indipendente, la posizione del Consiglio lascia alle piattaforme la valutazione del rischio
02:26che i loro servizi possano essere utilizzati impropriamente per diffondere materiale di abuso
02:33sessuale su minori o per adescare minori, sulla base di tale valutazione sempre e solo
02:40le piattaforme dovranno attuare misure di attenuazione per contrastare tale rischio.
02:46Il rischio è evidente una sorveglianza indiretta, di fatto necessaria, che spinge le piattaforme
02:52cifrate a introdurre tecnologie invasive pur di dimostrare conformità.
02:59Il Parlamento nella sua relazione del 2023 aveva indicato con chiarezza una via diversa,
03:05che condivido nessuna scansione generalizzata, nessun indebolimento della cifratura,
03:12nessuna misura sproporzionata, ma anche nessuna ambiguità.
03:17Tecnologie mirate, efficaci, controllate da un'autorità giudiziaria indipendente
03:23che dovrà coordinare le indagini, supportare le vittime e creare standard comuni di sicurezza.
03:30La partita adesso continuerà nei triloghi, dove il Parlamento dovrà far sentire alta la sua voce
03:37e quella dei cittadini che rappresenta ulteriori ritardi o veti incrociati sarebbero inaccettabili.
03:44Ogni compromesso al ribasso si traduce in bambini non protetti.
03:49Ogni ritardo significa nuove vittime.
03:52I cittadini si aspettano dalle istituzioni europee risposte adeguate e coraggiose.
03:58Proteggere i minori online è un dovere politico e morale.
04:02È una responsabilità e dobbiamo assumerla fino in fondo.
04:06Grazie Presidente.
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