“Il calcio è lo sport più seguito in Italia e può essere un veicolo per abbattere le barriere architettoniche e soprattutto quelle mentali. Come squadra abbiamo istituito le Quiet room”, allo Stadio Olimpico, per ridurre gli stimoli sensoriali e offrire un ambiente sicuro, tranquillo e accogliente ai bambini con disabilità e disturbo dello spettro autistico, “per rendere il calcio accessibile a tutti”. Così Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione 1900 Ss Lazio, all’evento di Aisla ‘La Promessa 2025’, in piazza Mastai a Roma. Un appuntamento che ha unito musica, emozioni e solidarietà per supportare la ricerca e per le persone con Sla.
00:00La responsabilità e il peso di veicolare dei nuovi modi di pensare indubbiamente è molto pesante.
00:16Intendo dire che chi più di una squadra di calcio, il calcio specialmente nella nostra, voglio dire in Italia, è lo sport più seguito rispetto agli altri
00:28e noi potremmo essere come società sportive veicolo per un nuovo modo di pensare, per un nuovo modo di vedere gli stati,
00:38quindi abbattere le barriere architettoniche, morali e più che altro quelle mentali.
00:46Noi non amiamo fare le cose spot ma seguire un percorso.
00:50Abbiamo iniziato l'altro anno, abbiamo istituito la Quiet Room dove i tifosi o anche i non tifosi,
01:02chi ha la curiosità di venire a vedere una squadra di calcio, possa vederle in tutta comodità e in tutta tranquillità.
01:11Quindi come Lazio tendiamo, pensiamo poi di sviluppare ancora di più e ancora meglio di veicolare il messaggio
01:25che al di là, diciamo di alcune condizioni, poi siamo tutte persone e dobbiamo rendere, come dire,
01:37uguali tutti quanti, con le stesse possibilità, con gli stessi accessi e vivere le proprie passioni
01:47nella stessa, come dire, nella stessa maniera che le vivono tutti gli altri tifosi o tutte le altre persone.
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