«Il seno non lo volevo, ma l’ho fatto per lui. Mi ha portato a fare cose che non avrei mai fatto». Così Genny Urtis apre la sua nuova intervista a Belve. A due anni di distanza, la chirurga estetica e influencer più pop della televisione italiana torna di fronte a Francesca Fagnani per ripercorrere gli anni della transizione e il peso delle relazioni sbagliate. «Sono ancora in cura, gli psicofarmaci aiutano a dimenticare. Ora vivo il presente, sono felice di quello che sono e non voglio essere altro [idgallery id="1964885" title="Francesca Fagnani, la star di "Belve""]»
Dalle origini al successo in medicina estetica Nata a Caracas e cresciuta in una famiglia di origine sarda, Genny — all’epoca Giacomo — si laurea in Medicina e Chirurgia, per poi specializzarsi in Dermatologia e Venereologia. La sua carriera decolla rapidamente: apre la Dr. Urtis Clinic tra Milano, Roma e Londra, inaugura centri per il dimagrimento e lancia una linea cosmetica. Un percorso che la consacra come uno dei volti più riconoscibili della medicina estetica italiana. [idarticle id="1858479" title="Chirurgia estetica, l'abuso delle giovanissime: che cosa si deve sapere"]
Il percorso di affermazione di genere A dicembre 2024, intervistata da MowMag, compie il passo più importante: «Sono una donna trans. Ieri il mio fidanzato se ne è andato da casa… I suoi genitori non mi hanno mai accettata in quanto donna trans. Le loro pressioni, alla fine, hanno portato a questa dolorosa rottura». Nel 2025 arriva l’intervento al seno, una tappa fondamentale e allo stesso tempo faticosa: «Costa tra i 5 e gli 8 mila euro. Me l’ha pagata il fidanzato. La protesi me l’ha regalata una ditta con cui collaboro». [idgallery id="1059601" title=""Normal": il doc sui pregiudizi di genere"]
La relazione tossica e la transizione: «Il seno l'ho fatto per lui» Il vissuto emotivo di Genny è segnato da una relazione che lei stessa definisce, oggi, sbagliata e distruttiva. Un fidanzato che l’ha spinta a immaginare una vita che non sarebbe mai arrivata. «Mi faceva sognare la vita che non avevo ancora avuto. Mi faceva credere di essere una moglie: avevamo anche scelto le madri dei nostri figli…» racconta alla Fagnani. Da lì nasce perfino l’idea di ricorrere alla maternità surrogata, un progetto poi dissolto insieme alla fine della relazione. «È stato lui a spingermi a fare la transizione. Mi ha manipolata agitandomi davanti il mio desiderio di famiglia. Il seno non volevo rifarlo, e poi l’ho rifatto per lui». [idarticle id="2564039" title="Relazioni tossiche, il nuovo manuale di autodifesa sentimentale: l'intervista all'autore Gianfranco Damico"]
Genny Urtis: «Sono una donna trans, non farei mai il cambio di sesso» A Belve, Genny affronta anche il rapporto con il proprio corpo e con la propria identità. «Non mi sento una donna, sarebbe ridicolo. Sono una trans in transizione», spiega alla Fagnani. «Se vado in un locale gay, i gay non mi guardano, mi guardano gli etero e senza seno mi sarei sentita insicura». La prima volta davanti allo specchio, dopo l’intervento, non è stata facile: «Mi è preso un colpo, le volevo togliere». E ammette che, a volte, pensa ancora all’irreversibilità di quel gesto. Nonostante tutto, su un punto non vacilla: «Per questo non farei mai il cambio di sesso. Mi sembrerebbe togliere qualcosa che c’è. Resto una trans ed è una parte di me a cui non voglio rinunciare. Quelli che mi cercano lo fanno anche perché sono così». [idgallery id="1820443" title="Le celebrità transgender che stanno abbattendo le barriere"]
Il calciatore della Nazionale: «Mi sono vendicata, ho chiamato la moglie» Nell’intervista a Belve, Genny Urtis si toglie qualche sassolino dalle scarpe e racconta di un presunto coinvolgimento sentimentale con un ex calciatore della Nazionale italiana. «L’ho conosciuto nel bagno di un ristorante, poi mi ha scritto sui social e abbiamo iniziato a frequentarci». Una conoscenza che, stando al suo racconto, si sarebbe trasformata rapidamente in qualcosa di più profondo: «Mi sono molto invaghita, ma dopo sei mesi di frequentazione è sparito». È lì che, spiega, ha deciso di reagire: «A quel punto mi sono arrabbiata e ho chiamato la moglie». Alla Fagnani conferma che l’uomo in questione sarebbe «un calciatore che ha giocato anche in Nazionale, ma adesso non gioca più». Una scelta, quella della telefonata, dettata dalla delusione: «Mi sono vendicata perché mi aveva fatto credere di voler stare con me e che con la moglie era finita».
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