Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 2 giorni fa
Firenze, 18 nov. (askanews) - La campagna nazionale di AIL - Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma - dedicata alle terapie CAR-T, "Il futuro è già qui", arriva a Firenze per fare il punto su una delle innovazioni più rilevanti nella cura dei tumori del sangue. Le CAR-T, introdotte in Italia poco più di sei anni fa, sono terapie cellulari avanzate che modificano i linfociti T del paziente rendendoli capaci di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.Nel corso dell'incontro, il presidente nazionale AIL Giuseppe Toro ha richiamato l'attenzione sulle disparità territoriali nell'accesso ai trattamenti: "È necessario che in tutta Italia si possano avere questi centri di CAR-T, perché sennò si creano discriminazioni, difficoltà sia economiche che culturali soprattutto nelle regioni del Sud. Questo è il motivo per cui noi spingiamo le istituzioni a una governance nazionale delle CAR-T, in maniera da evitare le disuguaglianze".La tappa fiorentina è stata anche l'occasione per illustrare gli sviluppi clinici e le prospettive organizzative per una gestione sempre più sicura dei pazienti. La dottoressa Chiara Nozzoli, responsabile del programma trapianti dell'AOU Careggi, ha ricordato i requisiti che i centri devono possedere: "I linfociti geneticamente modificati per la legge italiana sono classificati come farmaci, quindi è l'Agenzia Italiana del Farmaco che dà le indicazioni su chi deve erogare queste terapie. La questione più rilevante è che solo un centro che abbia al suo interno un programma di trapianto di midollo osseo da donatore, il cosiddetto allogenico, può somministrare le CAR-T".Oggi in Italia sono cinque le terapie CAR-T disponibili, utilizzate per diverse forme di leucemia, linfoma e mieloma multiplo, e destinate ad ampliarsi ulteriormente grazie alla ricerca in corso. Sul fronte delle prospettive future, il professor Alessandro Maria Vannucchi, direttore dell'Ematologia di Careggi, ha spiegato: "Se uno volesse vedere un pochino più lontano, in realtà queste cellule CAR-T potrebbero essere anche utilizzate come cellule immunomodulanti, cioè cellule che vanno a riattivare le attività naturali del sistema immunitario".Il loro utilizzo è cresciuto rapidamente: dalle 35 somministrazioni del 2019 si è arrivati a quasi 500 nel 2024, con circa 1.800 pazienti trattati in 44 centri autorizzati in tutta Italia, confermando il ruolo strategico di queste terapie nella lotta ai tumori del sangue.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00La campagna nazionale di AI, l'associazione italiana contro le leucemie, linfomia e meloma
00:06sulle terapie CAR-T, futura già qui, arriva a Firenze per fare il punto su una delle innovazioni
00:11più rilevanti nella cura dei tumori del sangue. Le CAR-T introdotte in Italia poco più di
00:16sei anni fa sono terapie cellulari avanzate capaci di modificare i linfociti T del paziente
00:23rendendoli in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.
00:27È necessario che in tutta Italia si possano avere questi centri di CAR-T perché se no
00:38si creano delle discriminazioni, delle difficoltà sia economiche che culturali soprattutto nelle
00:45regioni del sud e questo è il motivo per cui noi spingiamo le istituzioni soprattutto a
00:51una organizzazione, una governance nazionale delle CAR-T in maniera di evitare le disuguaglianze.
00:59La Tappa Fiorentina offre l'occasione per presentare gli ultimi sviluppi clinici, le
01:03prospettive per una gestione sempre più sicura dei pazienti.
01:07I linfociti geneticamente modificati per la legge italiana sono classificati come farmaci,
01:13quindi è l'Agenzia Italiana del Farmaco che dà le indicazioni su chi deve erogare queste
01:19terapie e la questione più importante e più rilevante è che solo un centro che abbia
01:25al suo interno un programma di trapianto di midollo osseo da donatore, quindi cosiddetto
01:31allogenico, può somministrare le CAR-T.
01:33Oggi sono 5 le terapie disponibili in Italia utilizzate per diverse forme di leucemia, linfoma
01:40e mieloma multiplo e destinate ad ampliarsi ulteriormente grazie alla ricerca in corso.
01:47Se uno volesse vedere un pochino più lontano in realtà queste cellule CAR-T potrebbero essere
01:52anche utilizzate come cellule immunomodulanti, cioè cellule che vanno in qualche modo a riattivare
01:58le attività naturali del sistema immunitario.
02:01Il loro impiego è cresciuto rapidamente, dalle 35 somministrazioni del 2019 si è passate
02:07a quasi 500, nel 2024 con circa 1800 pazienti trattati in 44 centri autorizzati sul territorio
02:14nazionale.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato