Roma, caso Adinolfi: parla un ex residente della Casa del jazz

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Transcript

00:00Io morirò, ci ho abitato, io ci sono stato vent'anni qua.

00:08Perché suo padre lavorava per il commentatore, per Osio.

00:10La casa stava qui, in fondo qua, adesso ci hanno fatto la casa di registrazione mi pare,

00:16lì c'era un salone dove il commentatore ci faceva feste, venivano parecchie compagnie,

00:26e lì c'era una cantina, questa andava giù, c'erano delle scalini,

00:32saranno state una trentina di scalini, si accendeva e sotto c'era una gira dentro.

00:38Per me c'era qualche cosa che deve essere. Perché dice così?

00:42Sì, perché hanno subito chiuso proprio lì alla cantina dove c'era questa botola,

00:48questa grotta, diciamo, che poi quella andava giù e arrivava fino alle Catacumbi.

00:53Ma lei prima parlava di aver visto delle betoniere quando si è stato il cambio delle proprietà?

00:58Sì, quando stavano a fare, diciamo, i lavori.

01:01I lavori di Nicoletti, nel periodo di Nicoletti.

01:03Sì, sì.

01:04C'erano di qui con le betoniere.

01:05Ce li ricorda, ce li racconta quei lavori, che vedeva?

01:07Io sono venuto quando stavano a fai i lavori,

01:10difatti c'era il geometra qui, abbiamo guardato, però quello che hanno fatto non lo so.

01:16E cosa c'era?

01:17Non lo so dentro, il betoniere quello che c'era dentro non lo so.

01:22Ci potrebbe essere niente oppure ci potrebbe essere il cadavere dentro, che ne so.