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  • 2 giorni fa
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00:00:00Grazie a tutti
00:00:30Grazie a tutti
00:01:00Grazie a tutti
00:01:30Grazie a tutti
00:01:59Grazie a tutti
00:02:29Grazie a tutti
00:02:59Grazie a tutti
00:03:29Grazie a tutti
00:03:59Grazie a tutti
00:04:29Grazie a tutti
00:04:59Inizialmente la scuola alimentare
00:05:02e a tutti
00:05:32Dovevi correre per cercare di capire che succedeva come succedeva eccetera
00:05:36Volevi tutto ma allo stesso tempo cominciavi a capire che politicamente non si può tutto in un giorno eccetera eccetera
00:05:47e allora ci si diventa e allora ci si divideva
00:05:51perché c'erano due politico, perché c'erano due politico, perché c'erano due politiche, perché diceva che bisogna avanzarsi in transare, cioè colpire finché il ferro è caldo e gli altri diceva che bisogna andarci piano perché non bisogna spaventare troppo la borghesia, no?
00:06:07perché non si è una politica, perché la borghesia bisogna trattarla bene e questa è una politica vicenda e la posizia che è la politica che è cambiare la politica dell'acqua, ma non bisogna 1961, era per questa politica di avanzare senza transire, cioè Tu ce l'hai già semi rovesciato l'albero che fai, lo addirizzi o lo metti giù.
00:06:36Noi pensavamo che già metterlo io.
00:06:53Un socialismo humanista e democratico,
00:06:56che era la aposta di Allende,
00:06:58che faccia differente il processo di suo governo
00:07:01e della Unione Popolare
00:07:02a tutto il resto del socialismo existente in quel momento.
00:07:06Un socialismo di regimene verticale,
00:07:09molto autoritario,
00:07:10incluso dictatoriale.
00:07:12Per prima volta nel mondo
00:07:14un hombre socialista
00:07:16con sua ideologia marxista
00:07:18arrivava al poder
00:07:19per la via democratica del voto.
00:07:21Sempre aveva stato con le armature
00:07:23o cose del tipo.
00:07:25Eso golpeò molto al mondo
00:07:26e asistò a los norteamericanos.
00:07:28Los archivi desclasificati
00:07:30della CIA,
00:07:31il informe Church
00:07:32del Senato Norteamericano
00:07:34credita in forma fehaciente
00:07:36che Estados Unidos intervino
00:07:38per che Salvador Allende
00:07:41non fuere elegito
00:07:42entregando plata
00:07:44a grandi diario
00:07:46come il Mercurio
00:07:47e a altri sectori
00:07:49a la derecha chilena
00:07:51per impedire
00:07:53che Salvador Allende
00:07:54fuere elegito.
00:07:55Una vez asumito,
00:07:57sta accreditato,
00:07:59come dice,
00:08:00per i proprii documenti
00:08:02americani
00:08:03che le plati americani
00:08:05fossero fondamentali
00:08:06per la conspirazione
00:08:09e per la sedizione
00:08:10in Chile.
00:08:11Perché nei documenti
00:08:13declassificati
00:08:14Kissinger dice
00:08:15ma il Chile è un piccolo paese
00:08:17dell'America Latina
00:08:18anche se sono grandi produttori
00:08:20del rame,
00:08:21ma il grave problema
00:08:23dell'esperienza
00:08:24leggende
00:08:25è il fatto che
00:08:26questo esperimento,
00:08:28questo esempio
00:08:29possa servire
00:08:30in Francia
00:08:31e in Italia
00:08:32dove ci sono
00:08:33dei paesi
00:08:34forti partiti comunisti
00:08:36che potrebbero
00:08:37proporre
00:08:38questa proposta politica
00:08:40assieme
00:08:41con il settore
00:08:42della democrazia cristiana
00:08:44più di sinistra
00:08:45o anche in Francia
00:08:46altre forze.
00:08:47I conservatori
00:08:48naturalmente
00:08:49non potevano ammettere
00:08:50che ci fosse
00:08:51un socialista
00:08:52il quale subito cominciò
00:08:54con bloccare i prezzi
00:08:56con mezzo litro di latte
00:08:59al giorno
00:09:00per ogni bambino cileno
00:09:01tutte queste forme
00:09:02sociali
00:09:03che nessuno
00:09:04aveva mai pensato prima
00:09:05nazionalizzare il rame
00:09:07lui ha nazionalizzato
00:09:08il rame
00:09:09senza indennizzo
00:09:10agli americani
00:09:11perché diceva
00:09:13avete guadagnato tanto
00:09:15con il nostro rame
00:09:16che non vi meritate
00:09:17nessun indennizzo
00:09:18cosa che ha mandato
00:09:19naturalmente
00:09:20su tutte le furie
00:09:21gli americani
00:09:23e il governo americano
00:09:24che li proteggeva
00:09:25e queste cose
00:09:26quindi tutto questo
00:09:27ha creato
00:09:28una situazione
00:09:29di contrapposizione
00:09:30sociale
00:09:31più che politica
00:09:33sociale
00:09:34perché immediatamente
00:09:35il paese
00:09:36si è trovato
00:09:37spaccato in due
00:09:38non aveva pane
00:09:39non aveva azucar
00:09:40non aveva aceite
00:09:41non aveva elettricità
00:09:42eccetera
00:09:43non aveva gasolina
00:09:44perché la direccia
00:09:46cominciò a bloccare
00:09:47tutto
00:09:48quindi come erano
00:09:50i duelli
00:09:51delle fabbriche
00:09:52non ripartivano
00:09:53ciò che la gente
00:09:54necessitava
00:09:55il governo
00:09:57il governo impose
00:09:58il calmiere
00:09:59sui prezzi
00:10:00degli alimenti
00:10:01quindi la carne
00:10:02non poteva costare
00:10:03più di tanto
00:10:04il pane
00:10:05e tutto
00:10:06le sigarette
00:10:07queste cose essenziali
00:10:08per la popolazione
00:10:09con i prezzi bloccati
00:10:11i venditori
00:10:12non la vendevano
00:10:13mettevano tutto
00:10:14al mercato nero
00:10:15e quindi non si trovava
00:10:16i beni di consumo
00:10:18erano assolutamente
00:10:19fuori dalla portata
00:10:21di chiunque
00:10:22a meno di andare
00:10:23al mercato nero
00:10:24a pagarli
00:10:25venti volte di più
00:10:26loro avevano
00:10:27tutti i medios di comunicazione
00:10:28non avevano
00:10:29niente
00:10:30o se aveva una campagna
00:10:31forte
00:10:32dei periódici
00:10:33della direccia
00:10:34per dare
00:10:35un'immagine
00:10:36del governo
00:10:37un'immagine
00:10:38di
00:10:39falta
00:10:40di
00:10:41capacità
00:10:42per gobernar
00:10:43un descritto
00:10:44permanente
00:10:45che si veniva
00:10:46a través
00:10:47dei periódici
00:10:48che si ponivano
00:10:49in grandi lettere
00:10:50in tutti
00:10:51in tutti
00:10:52in tutti
00:10:53quindi
00:10:54era come un mensaggio
00:10:55alla gente
00:10:56stava dicendo
00:10:57permanentemente
00:10:58che il governo
00:10:59non serve
00:11:00che la banca rota
00:11:02e questo va
00:11:03e noi
00:11:04da parte del governo
00:11:05non avevano
00:11:06nessuna posibilità
00:11:07di contestare
00:11:08nessun medio
00:11:09di comunicazione
00:11:10a favore nostro
00:11:11io le dico a voi
00:11:12a voi
00:11:13a voi
00:11:14a voi
00:11:15a voi
00:11:16a voi
00:11:17a voi
00:11:18con calma
00:11:19con
00:11:20absoluta
00:11:21tranquillità
00:11:22io non ho
00:11:23pasta
00:11:24di
00:11:25non ho
00:11:28non ho
00:11:29condizioni
00:11:30di
00:11:31martir
00:11:32sono un
00:11:33luchatore
00:11:34social
00:11:35che
00:11:36una tarea
00:11:37che
00:11:38mi ha dato
00:11:39che
00:11:40lo
00:11:41ragazzi
00:11:42che
00:11:43lo
00:11:45lo
00:11:46ma
00:11:47che
00:11:48che
00:11:49non ho
00:11:50che
00:11:52No daré un passo atrás
00:11:54Y que lo sepan
00:11:56Dejaré la moneda
00:11:58Cuando cumpla il mandato
00:12:00Que il pueblo me diera
00:12:02No tengo otra alternativa
00:12:11Solo
00:12:12Acribillandome a balazos
00:12:15Podranno impedirmi
00:12:17Voluntar
00:12:18Que ha que hacer cumplir
00:12:20Il programa del pueblo
00:12:21Cercare di modificare
00:12:23Tutto il paese
00:12:24In quelle condizioni
00:12:25Con nemici dappertutto
00:12:28Con il potere economico contro
00:12:29Con i militari contro
00:12:31Con gli americani contro
00:12:33Contro la televisione
00:12:35Contro tutto
00:12:35Era difficilissimo
00:12:37Quindi noi sapevamo
00:12:38Che alla fine
00:12:39Avrebbero intervenuto di forza
00:12:43Io ho imparato
00:12:45In quel periodo lì
00:12:46Che la democrazia
00:12:47È una cosa che va bene
00:12:49Finché va bene
00:12:50Quelli che hanno la forza
00:12:51Io devo dire
00:12:53E anche se ero molto giovane
00:12:54Tendevo un pochino
00:12:57A strammatizzare
00:13:01Perché mi era già capitato
00:13:03Tre volte in Italia
00:13:04Di essere convocato
00:13:06Per degli allarmi antigolpe
00:13:07Mi ricordo una volta
00:13:08Una volta una riunione
00:13:09In una pasticceria
00:13:09Di Torino
00:13:10Mangiamo tantissimi dolci
00:13:12Perché questo gruppo segreto
00:13:14Era stato convocato
00:13:16In una pasticceria
00:13:17E quindi
00:13:18Tendevo a dire
00:13:18Sì vabbè
00:13:19Si fa
00:13:19Anche da noi
00:13:21Si dice che c'è il golpe
00:13:23Poi non c'è
00:13:23Senti oggi
00:13:25Dopo tanti anni
00:13:26Come guardi
00:13:27Ai tuoi anni
00:13:28Di militanza
00:13:29Che domanda
00:13:32E io non me la son fatta
00:13:35Quella domanda
00:13:36E va benissimo
00:13:37Come guardo
00:13:40I miei anni di militanza
00:13:42Belli
00:13:50E
00:13:58Se c'è qualcosa
00:14:06Di bello
00:14:11In questa vita
00:14:12E poter
00:14:13Non solo guadagnarsela
00:14:16Degnamente
00:14:17Che c'è grande
00:14:18Ed è tanto
00:14:19Però anche
00:14:21Di farlo per tanti
00:14:23Sbagliato o no
00:14:29Quel giorno
00:14:35Ero in casa
00:14:35Ero con la famiglia
00:14:36Che mi ospitava
00:14:37La famiglia cilena
00:14:39Mi ero alzato presto
00:14:40Come sempre
00:14:41Perché dovevo
00:14:41Dovevo fare una telefonata
00:14:42Alla redazione
00:14:44Di lotta continua
00:14:44A Roma
00:14:45Che tenesse conto
00:14:45Della differenza
00:14:46Di diffuso orario
00:14:48Avevo degli appuntamenti
00:14:50Fantastici
00:14:52Cioè
00:14:52Molti appuntamenti
00:14:53Mi sentivo veramente
00:14:54Ormai
00:14:54Un grande giornalista
00:14:55Compreso un appuntamento
00:14:57Al palazzo presidenziale
00:14:58Della moneda
00:14:59Dove mi avrebbero dovuto
00:15:00Dare il tesserino
00:15:01Di giornalista
00:15:02Accreditato
00:15:03E' un'epoca di un'epoca
00:15:05Però fin dal primo mattino si cominciarono a sentire degli annunci strani alla radio,
00:15:12le comunicazioni con Valparaiso sono interrotte, il presidente, che non lo faceva mai, è arrivato di prima mattina alla moneda,
00:15:20si attendono comunicazioni straordinarie e la prima parte del colpo di Stato è avvenuta per radio.
00:15:35La Fuerza Armata e Carabineros de Chile declarano che il Presidente della Repubblica deve procedere a la immediata entrega di suo alto cargo a la Fuerza Armata e Carabineros de Chile.
00:15:54In questo bando si inti a renunciare al Presidente della Repubblica, non lo farei.
00:16:00Notifico ante il Paese l'attitudine incredibile di soldati, che fattano a loro parole e a loro compromissi.
00:16:10Algo presente mi distinzione irrevocable, di seguire defendendo a Chile.
00:16:16Allende, la prima volta, e ci sorprendimos molto.
00:16:20Osea, diciamo, questo va in serio, va a ocurrir finalmente il golpe di Stato.
00:16:25e arriviamo a nostro studio e ascoltiamo i due mensaggi di Allende e ci sorprendono.
00:16:33E ci sorprendono una sensazione di assombra e, dopo, di miedo.
00:16:41e ci sorprendono due cose, poco a poco.
00:16:44E non avevamo che fare, diciamo, stavamo le 5 persone in studio e stavamo indecisosi.
00:16:54Quindi, io gli ho detto al cameraman, Jorge Miller,
00:16:58«Viamo a la moneda a vedere cosa succede, a vedere se si può filmare, a vedere se si...
00:17:02...che possibilità ci sono».
00:17:04E caminavamo circa 200 metri, con tiroteo, per tutti gli occhi.
00:17:09E in casa, si abriano le ventanze, e la gente applaudì.
00:17:14Quando ho sentito tiros.
00:17:15E quando i aviomini stavano a passare,
00:17:17i aviomini stavano a passare,
00:17:18i aviomini stavano come se fosse un gol.
00:17:22Era... era terribile.
00:17:24Il Palacio della Moneda
00:17:26dovrà essere evacuato
00:17:28prima delle 11 ore.
00:17:31De lo contrario,
00:17:33sarà attaccato
00:17:34dalla fuerti aerea di Chile.
00:17:36Quanti anni avevi tu nel settembre del 73?
00:17:40Siete anni.
00:17:42Hai ricordi di quella giornata?
00:17:44Si, lo ricordo perfectamente.
00:17:48Mi mamà e i miei due padri,
00:17:50sono professori,
00:17:51professori del colegio,
00:17:54di scuola pubblica.
00:17:57E in questo momento,
00:17:59eravamo separati.
00:18:00Justo, eravamo separati.
00:18:03Per il golpe.
00:18:04Quindi, eravamo tre fratelli
00:18:06con mia mamà
00:18:08in una casa in Conchalì.
00:18:11E iniziaron a passare
00:18:14i aviomini,
00:18:15molto bassi.
00:18:16E i miei miei i miei
00:18:18sono venuti
00:18:19alla panderetta
00:18:21alla muralla
00:18:22per mirare i aviomini
00:18:23e chiedere
00:18:24come i bambini.
00:18:25E mia mamà
00:18:26si era una zona
00:18:27e ci eravamo dentro
00:18:28di casa,
00:18:29si era un'altra casa
00:18:30e vi ho sviluppato
00:18:31e vi ho,
00:18:32Saco due, un libro, lo puso nel patio,
00:18:36e c'è benzina e lo che.
00:18:42Massa di gente caminando, triste.
00:18:48Cada uno in silenzio.
00:18:50Massa di gente che caminava
00:18:52desde il centro,
00:18:54arrancando,
00:18:55hacia il sur.
00:18:57Non corrino,
00:18:58però il silenzio.
00:19:02L'avion l'avion si è iniziata.
00:19:04Qui hanno fatto passare l'arere a bombardare la moneda?
00:19:08Quelle è una cosa che non l'abbai mai mai imaginato,
00:19:13che cittadino si può immaginare
00:19:16che la sua propria aeronautica
00:19:20bombede il Palazzo del Governo?
00:19:27Grazie a tutti.
00:19:57Grazie a tutti.
00:20:27Viva Chimo, viva il pollo, viva i lavoratori.
00:20:32Estas sono le ultime parole e ho la certeza di che il sacrificio non se le va.
00:20:39Il discurso di Allende fu una despedida forte.
00:20:48Lo vivimos politicamente, supimos al escucharlo, que no habría resistenza militar, ni política.
00:21:06No sabíamos aún que Allende moriría, pero al escucharlo, como lo conocíamos, supimos que daba por terminado un momento.
00:21:25Lui ha preferito, al primo posto, ammesso quello di evitare la guerra civile.
00:21:30Anche quella è una cosa che in quel momento non avevamo capito.
00:21:34La nostra passione rivoluzionaria probabilmente avremmo fatto la guerra civile.
00:21:37Lui invece ha detto, no, io mi tolgo di mezzo, così non c'è discussione.
00:21:40È evidente che il Presidente non c'è più, non c'è lealisti, non lealisti, eccetera.
00:21:45Pensiamo al futuro.
00:21:46Io fui prisionero del ejército, e in ese momento entré, prisionero, a Chilefin, di volta.
00:21:53Io avevo salito, di volta, e per una piccola radio che aveva il portero del sito, del lugar,
00:21:59e quindi noi enteravamo tutti, consternati, i soldati, i sargenti, i prisioneri come io, il portero,
00:22:10tutti que stavano al redor della morte del Presidente.
00:22:14E ricordo un gesto del sargento che comandava il pelotone che aveva il prisionero,
00:22:19che si saca il casco di la cabeça e dice, miorda, dice, che stiamo facendo?
00:22:26Tira, tira, tira.
00:22:28Viene, con il corpo, il dirà del ex Presidente della Repubblica, Salvador Allende.
00:22:34È un coche ambulanza del ejército, lo hanno spiegato con la porta di Moran, di 80.
00:22:39e non abbiamo potuto osservarlo, è un rostro assolutamente destrozato.
00:22:45Secondo me è vera quella ipotesi che hanno detto anche i suoi, i suoi, i GAP, che si sia ucciso lui.
00:22:57D'altra parte non aveva altro da fare, perché lì stavano entrando, gli hanno bombardato il palazzo.
00:23:02Io ho sostenito sempre che il Presidente fosse asesinato, e lo ho sostenito pubblicamente, sempre.
00:23:10E lo ho sostenito, ma dice un film che si chiama Allende in su laberinto,
00:23:14e un film che si chiama Allende, il tempo della storia, in cui dice, no, è stato asesinato.
00:23:21Io credo che la storia lo dirà, da qui a 20, a 40, a 50 anni, di che è stato un asesinato,
00:23:28perché ci sono molte evidenze che così fuori.
00:23:30La prima sensazione dice, uno così non si suicida, mori nel combattimento, eccetera.
00:23:38Poi era normale che lui fosse suicidato.
00:23:40Hanno bombardato il palazzo, stavano amassando tutti i guanti, lui...
00:23:44In prima non ci andava, non ho detto vedere la radio.
00:23:47A me, vivo, non ho scoperto questo palazzo.
00:23:49La Fuerza Armata e di Orden hanno attuato nel giorno di oggi solo sotto la inspirazione patriottica di sacare al paese del caos in forma aguda,
00:24:04lo sta precipitando il governo marxista di Salvador Allende.
00:24:08La Junta mantendrà il Poder Judicial e l'assessorio della Contraloría.
00:24:18La Cámara sarà in receso fino a nuovo ordine.
00:24:26Era una situazione di ruptura di tutta una vita democratica che, di golpe, si trasformava in dictatura.
00:24:35E' stato l'impressione.
00:24:37Che non avevamo esperienza, né con i militari, né con regimini dictatoriali, né duri.
00:24:44E questo paese, che era così libero, si trasformò di golpe in un paese atrovo.
00:24:52Solo aveva militares nella calle.
00:24:54C'era la notte, c'erano gli elicotteri, tutta la notte gli elicotteri con i fari abbaglianti,
00:24:59che andavano su tutte le strade di Santiago, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, tu, a vedere chi c'era in giro.
00:25:04No podían, entre tal ora, in la noche, hasta una ora in la madrugada, circular veicolos.
00:25:11Solamente circulavano veicolos militares.
00:25:14Eso genera, per certo, un clima di miedo.
00:25:19Todo il mondo sapia quali erano le camionette che usava la dina, quali erano i autos che usava la dina.
00:25:26Habia temor.
00:25:28Ora, se a una casa tocava il timbre in la notte, eso era signo di lo peor.
00:25:35Te dava miedo salir a la calle.
00:25:38Tenías que ir a comprar alguna cosa concreta e volver a casa.
00:25:42No passear fuori da tua casa.
00:25:45Estar encerrado.
00:25:46Esa era la via nuova, estar encerrado.
00:25:48E quando arrivaron, 5 dias despues, a buscarmi, fuimos al cuartel de policia e me llevaron al Estadio Nacional.
00:25:59La verdad es que hay dos campos con detenidos.
00:26:18uno en el Estadio Nacional, que se encuentra muy abultado, llegando a una cantidad un poco superior a las 7.000 personas.
00:26:29Dovevo incontrare il comandante, però mi sbaglio, entro non nella palazzina dove era il comandante, ma nel corpo dello stadio.
00:26:40Entro, faccio due scale e vedo lungo tutto un muro, fai conto, 100 persone con le mani così, con la faccia contro il muro, tutti in silenzio, con due militari.
00:26:49Allora capisco che non era lì che dovevo andare, esco e vado in una palazzina e dico, il ministero degli esteri mi ha autorizzato a venire qua e voglio vedere il colonnello comandante.
00:27:01Allora, un giovane tenente ha tirato fuori una P-38 e faceva.
00:27:09Certo, un uomo si sente realizzato con questa, sembra un film di terza categoria sui nazisti.
00:27:16E un altro, due soldati che dice, eh, sai che si è impiccato uno ieri notte? Eh, meglio così, ci risparmiano il lavoro.
00:27:23Cioè, a questo livello.
00:27:25Cosa sapevate di quello che succedeva nello stadio? Torture, uccisioni?
00:27:32Mentre eravamo lì, delle uccisioni non si parlava praticamente, anche per difenderci psicologicamente.
00:27:43Diciamo che i giorni della paura, grande paura, sono stati forse i primi tre o quattro,
00:27:47quando ancora non ci portavano mai fuori dagli spogliatoi,
00:27:52quando ogni tanto sentivamo trambusti assurdi nel corridoio,
00:27:56quando ogni tanto sentivamo qualche sparo, non si capiva da dove veniva.
00:28:01E poi c'è stata una volta che ci hanno fatto uscire tutti noi nel corridoio
00:28:05e è passato un incappucciato, un incappucciato, cioè la spia, il delatore,
00:28:09che doveva guardare tutti e eventualmente indicare qualcuno.
00:28:12Al principio non ci dava nada di cuore, al terzo giorno non ci dava una sopa.
00:28:20En un momento dato vino un hombre, nos hizo bajare le pantaloni
00:28:26e nos pusieron nel sexo un aceite per evitare che abbia piojosi nel camerino.
00:28:33Nadie aveva piojosi, però credo che avevano piojosi.
00:28:37Venivano le persone da la Cruz Roja e lanciano carameli,
00:28:40come se noi fossi moni, caivano al suelo.
00:28:45In la notte incendia la luz, non si sape perché,
00:28:50e un'ametralladora che aveva nel passaggio,
00:28:53la cargava e la ponia lista per disparare.
00:28:55Al quinceavo dia, un oficial pronunciò mi nome e io salì,
00:29:12me puse in la cancha, avevamo come 20-30 persone,
00:29:16e nos dijeron que podíamos irnos.
00:29:21E antes de salir, un oficial nos dio un discurso
00:29:26dicendo que conducta debíamos tener,
00:29:29que non había que desobedecer las ordens militares,
00:29:31que había que acostarse temprano,
00:29:33que non había que hacer ninguna actividad política, etc.
00:29:37come se fossi nostri noi.
00:29:39E salìmos del stadio,
00:29:43e me ricordo che eravamo come 4 o 5 amici,
00:29:45e nos sentamos in la calle,
00:29:49perché non sabíamos che fare,
00:29:52non teníamos dinero per tomar il autobus,
00:29:54non sabíamos che fare.
00:29:56E al caso di un rato,
00:29:57nos dimos cuenta che teníamos che salir corriendo,
00:29:59perché aveva toque di queda.
00:30:01E nos subimos a un autobus,
00:30:03senza pagare,
00:30:04il chofer sabía perfectamente bene di dove veniamo,
00:30:07e tutto il autobus anche.
00:30:10E quando entramos,
00:30:11tutti guardaron silenzio,
00:30:12e tutti miraron per la ventana.
00:30:14Si advierte a los ciudadanos
00:30:18que cualquier acto de sabotaje
00:30:21en todo tipo de actividades nacionales,
00:30:25como empresas,
00:30:28fábricas,
00:30:29medios de comunicación,
00:30:31o de transporte, etc.,
00:30:34será sancionado en la forma más drástica posible.
00:30:39Oggi,
00:30:40che opinión ha
00:30:41del colpo di stato del 11 settembre,
00:30:45contro un presidente
00:30:47democraticamente eletto dal popolo.
00:30:49me parece
00:30:51bien,
00:30:52muy bien,
00:30:52me pareció siempre muy bien.
00:30:54Nosotros,
00:30:55los militares chilenos,
00:30:59le teníamos distancia
00:31:01in general a la politica,
00:31:02no era il nostro papel,
00:31:06professionalmente,
00:31:07no nos acercabamos a la politica,
00:31:11no nos acercabamos a la politica,
00:31:11nunca,
00:31:12por lo menos en mi generación
00:31:13y tal vez la generación anteriore a mí,
00:31:16ya no nos gustaba la participación
00:31:19cerca de la politica.
00:31:20Pero el país
00:31:21estuvo al borde
00:31:22de la guerra civil.
00:31:23recordemos un poco
00:31:25cómo accedió
00:31:27al gobierno,
00:31:28primero una elección
00:31:29democrática,
00:31:30lo que quiera,
00:31:31pero él ganó la elección
00:31:33por un 36%
00:31:35de los votos solamente,
00:31:36es decir,
00:31:37casi un 60%
00:31:38y algo.
00:31:38pero esta se llama
00:31:41democracia,
00:31:43la democracia.
00:31:45Sí,
00:31:46pues sí,
00:31:46de acuerdo,
00:31:47nosotros,
00:31:48defensores absolutos
00:31:50de la democracia,
00:31:51él se restaura
00:31:53la democracia
00:31:54porque el gobierno militar
00:31:57la reconstruyó.
00:31:59El programa de él
00:32:00era absolutamente inaceptable
00:32:02llevar adelante
00:32:02y estaba destinado
00:32:03a un modelo totalitario.
00:32:06Eso...
00:32:07Pero c'erano
00:32:07tanti partidos,
00:32:08socialista,
00:32:15comunista,
00:32:16el MAPU,
00:32:17la democracia cristiana.
00:32:19Pero esa era
00:32:19la fotografía
00:32:20de ese momento,
00:32:21pero el desampagón
00:32:22de Iva
00:32:23era clarísimo.
00:32:24Era una...
00:32:26A lo mejor
00:32:26no era un partido,
00:32:27un gobierno
00:32:28de partido único,
00:32:29tal vez no,
00:32:30pero la ideología
00:32:31era una sola.
00:32:33La ideología
00:32:34era la marxista-leninista.
00:32:35¿Lei justifica
00:32:37i centri
00:32:38de detención
00:32:39i legales
00:32:40como, por ejemplo,
00:32:42Villa Grimaldi
00:32:43y justifica
00:32:44lo de la tortura?
00:32:45Yo no lo justifico
00:32:46en absoluto
00:32:47lo de la tortura.
00:32:48Que ci sono state,
00:32:50però...
00:32:50hubieron.
00:32:52Puede haberla vido,
00:32:53io non so...
00:32:54Nunca la vi,
00:32:55nunca...
00:32:56ma nessuno ha visto niente.
00:32:58Allora,
00:32:58la stampa,
00:32:59la televisione,
00:33:00l'opinione pubblica
00:33:01e tutta una montatura
00:33:03contro la junta militare?
00:33:05Yo, personalmente,
00:33:07eso es una experiencia
00:33:08personal mía,
00:33:09me sorprendí mucho
00:33:10que hubiera ocurrido
00:33:11algunos casos
00:33:12de ese tipo
00:33:12cuando fueron condenados
00:33:14y efectivamente
00:33:15vi las filmaciones
00:33:17donde ellos reconocían
00:33:18que hicieron tal...
00:33:19Bueno,
00:33:19esos son responsables
00:33:20individuales,
00:33:21pero nadie se la junta
00:33:22ni el gobierno
00:33:23se lo ordenó
00:33:24ni nada de eso.
00:33:24La versión de los militares,
00:33:28¿c'era una guerra civile
00:33:29y nos hemos estado
00:33:30costretti a intervenir?
00:33:32No,
00:33:33no, no,
00:33:34eso es una locura,
00:33:37porque lo que había
00:33:38eran estudiantes,
00:33:40trabajadores,
00:33:41operadores,
00:33:42organizados
00:33:43para defender
00:33:44los trabajos
00:33:45y para defender
00:33:47el gobierno electo.
00:33:49Pero no hubiera
00:33:50una guerra civile
00:33:51porque en la otra parte
00:33:52no hubiera nada,
00:33:53no hubiera un ejército,
00:33:54no hubiera nada,
00:33:55no hubiera nada.
00:33:55Y esta fue la
00:33:56la stupididad
00:33:57más grande
00:33:58de los militares,
00:34:00porque no hubiera
00:34:00ningún necesito
00:34:01de hacer disparar
00:34:02miles de personas,
00:34:03torturarse,
00:34:04todas estas cosas.
00:34:05De la otra parte
00:34:05no hubiera nada.
00:34:07Pero no hubiera
00:34:07con qué cosa
00:34:08ir frente a la moneda.
00:34:11El pueblo no hubiera
00:34:12con qué cosa...
00:34:13Cómo hubiera una fábrica,
00:34:14alguna caciacana,
00:34:16¿c'era?
00:34:17De alguna parte,
00:34:18no me estoy en dubio.
00:34:20Si hubiera
00:34:21cuatro o cinco fábrica
00:34:22donde se ha disparado
00:34:23algo,
00:34:24que son actos
00:34:25eroicos.
00:34:27Nosotros consideramos
00:34:28obviamente actos
00:34:29eroicos,
00:34:30compagnes que
00:34:31nos creían
00:34:32con todo el cuore
00:34:33sobre esto.
00:34:33Y creían que
00:34:35si poteva
00:34:36anche resistere.
00:34:55Differentemente
00:34:56da molti altri
00:34:57colpi di Stato
00:34:58cuando hanno preso
00:34:59il potere
00:35:00e poi diceva
00:35:01adesso facciamo
00:35:01il potere.
00:35:01Questi hanno voluto
00:35:03sterminare
00:35:04tutti coloro
00:35:06che avevano
00:35:06collaborato
00:35:07con Allende.
00:35:10Estos métodos
00:35:11de esa década
00:35:12praticamente
00:35:14eliminan
00:35:16primero
00:35:17al Movimento
00:35:18Izquierda
00:35:18Revolucionario
00:35:19a su principal
00:35:20escuadro,
00:35:21después
00:35:22al Partido Socialista
00:35:24e a las principales
00:35:25direcciones
00:35:26del Partido
00:35:26Comunista
00:35:27durante
00:35:28el año
00:35:2876.
00:35:29Es
00:35:30una
00:35:30destrucción
00:35:32tremenda,
00:35:33un asesinato
00:35:35de
00:35:36cuadros
00:35:37políticos
00:35:38resistentes
00:35:39indefensos.
00:35:41Deve ser
00:35:42la verdad,
00:35:42indefensos.
00:35:44Abbiamo
00:35:44fatto diversos
00:35:46incontri,
00:35:48fatto
00:35:48piccole cose
00:35:49soprattutto
00:35:49per proteggere
00:35:50la gente
00:35:51e per protegger
00:35:52tra di noi,
00:35:54per sapere
00:35:54cosa è successo,
00:35:55chi era
00:35:56nello stadio,
00:35:58se c'erano
00:35:59delle delazioni,
00:36:01cosa che
00:36:01su quello
00:36:02ho una
00:36:03posizione
00:36:04perché
00:36:05credo
00:36:06che nessuno
00:36:06può resistere
00:36:07in tortura,
00:36:09quindi
00:36:09non è
00:36:10condenabile
00:36:10quello che
00:36:11in un certo
00:36:11momento
00:36:12può
00:36:12dare
00:36:13il tuo
00:36:14nome.
00:36:14Il mio
00:36:15nome
00:36:15è stato
00:36:15dato
00:36:16in
00:36:16tortura,
00:36:16io lo
00:36:17so,
00:36:18però
00:36:18se
00:36:18quello
00:36:19ha servito
00:36:19perché
00:36:20quel compagno
00:36:21torturato
00:36:22non le
00:36:23applicassero
00:36:23due volte
00:36:24più
00:36:24elettricità
00:36:25nei testicoli,
00:36:28non è
00:36:29condenabile,
00:36:30non posso
00:36:31dire che
00:36:32è fatto
00:36:32male.
00:36:34Quando
00:36:34loro
00:36:34mi
00:36:35vanno
00:36:35a
00:36:35buscar
00:36:36,
00:36:36loro
00:36:37saono
00:36:38che
00:36:38io
00:36:38posso
00:36:39portare
00:36:39dove
00:36:40vogano
00:36:41arrivare,
00:36:41questo
00:36:42è fuori
00:36:42il problema,
00:36:42quindi
00:36:43io,
00:36:44altra
00:36:45gente
00:36:45poteva
00:36:45dire
00:36:46io non
00:36:46se,
00:36:46o questa
00:36:47persona
00:36:47la
00:36:47conosci,
00:36:49e,
00:36:49così
00:36:51che
00:36:51lo che
00:36:52vogano
00:36:52è arrivare
00:36:52alla
00:36:52comisione
00:36:53politica
00:36:53del
00:36:53MIR,
00:36:54però
00:36:55io
00:36:55non ho parlato,
00:36:56non ho
00:36:57n'erano,
00:36:58io fui
00:36:58directo a Villa Grimaldi.
00:37:00Quanto sei stata lì?
00:37:03In Villa Grimaldi,
00:37:04in questa opportunità
00:37:05tuve 45
00:37:06dì,
00:37:07che significa
00:37:08che tuve
00:37:09in 45
00:37:10dì,
00:37:10non eri
00:37:10riconoscita
00:37:11come presa,
00:37:12stai
00:37:12desaparecita,
00:37:13osea,
00:37:13tu famiglia
00:37:14te busca
00:37:15e la polizia
00:37:16in tutte le
00:37:17dice che non
00:37:18stai
00:37:19detenita,
00:37:20che non
00:37:20sappiano di te.
00:37:21E se ti va
00:37:22di parlarne,
00:37:23come ti
00:37:23torturarono?
00:37:24Mira,
00:37:25la tortura
00:37:25è una,
00:37:28eh,
00:37:29io posso
00:37:29parlare di questo
00:37:30perché
00:37:30noi,
00:37:31le militanti,
00:37:32diciamo,
00:37:33soprattutto
00:37:33le donne,
00:37:34le donne,
00:37:35noi
00:37:35parliamo di queste cose,
00:37:37osea,
00:37:37perché è una
00:37:38forma di exorcizare
00:37:39il miedo
00:37:39e il dolore,
00:37:40no?
00:37:40in questa situazione,
00:37:45prima,
00:37:45lo che io ti dicia,
00:37:46lo extraño
00:37:47era che
00:37:47te desnudava una
00:37:49mujer,
00:37:50ti ubicai
00:37:50e uno,
00:37:51e poi ti passano
00:37:52a questa pieza
00:37:52dove sta
00:37:53lleno di
00:37:54hombres,
00:37:54tre o quattro
00:37:55persone,
00:37:56perché hai
00:37:56unos che operano
00:37:57e altri
00:37:58se divierten,
00:37:59eso è lo trágico,
00:38:00e unas
00:38:02mujeres
00:38:02che grittavano
00:38:03perché ti ponen
00:38:04in un sommier,
00:38:06acá è come un
00:38:07catre,
00:38:08non sei,
00:38:09un letto,
00:38:10con,
00:38:12che hanno
00:38:13un sacro
00:38:14di acero,
00:38:15un sacro antico
00:38:15che hanno
00:38:16che avuto
00:38:17sicuramente
00:38:17in altri paesi
00:38:18anche,
00:38:19e allora ti ti amarrano
00:38:20dei brazi
00:38:21e dei piedi
00:38:22e ti ponen
00:38:22elettricità
00:38:23soprattutto
00:38:25in tutti i luoghi
00:38:26in la vagina,
00:38:27in il pezzo,
00:38:29e ti advirano
00:38:31che ti interrogari
00:38:32e che tu quando
00:38:32sei disposto a parlare
00:38:34ti hai che
00:38:34levantare la mano
00:38:35e dicere,
00:38:37e quindi
00:38:37loro parano
00:38:38per che tu
00:38:39hable
00:38:40e
00:38:40iniziato a torturare
00:38:41lo che
00:38:43passa è che
00:38:43in il caso mio
00:38:44io
00:38:44sangrò
00:38:46molto
00:38:46in un momento
00:38:48sto sperando per che mi interroggiano e per che mi torturano, che uno di tipo me saca la teleplastica e me saca la vendita in un momento e io le dico, per favore, non mi siga sacando la teleplastica e il tipo mi miro e mi dice,
00:39:07quindi le dico, perché mi sta sacando tutte le pestañe, quindi mi amica che sta al lato parà e mi dice, che ti importano le pestañe, si nos van a matar, io le dico, si nos van a matar, però voglio morirmi con le pestañe,
00:39:22quindi io mi ricordo di aver stato lì vendita e di repente a qualcuno toca la porta e vedo a una delle torturadori, che era una che si divertia, che grittava quando ti torturano e dice,
00:39:35dalle más, perché sta sabe e non vuole parlare, e lei mi dice, signora Marcia, perché non sale un minuto perché le voglio pedir un favor, e me doy cuenta, salgo,
00:39:46e lei mi saca la vendita e era una persona che stava di 7 u 8 mesi esperando un bebe e stava tejendo,
00:39:56quindi lei mi saca per che io le aiude, usted deve sapere tejere, per che le aiude a tejere un chalequito per a suo bebe,
00:40:04quindi io ti dico che è una locura, perché io mi ricordo di aver sentato al lato di lei e averle insegnato come se tegia,
00:40:11pensando che in minuti più, lei era probabilmente che me iba a matar, me avevano torturato molto e Carmen Yáñez
00:40:18cayò presa, quindi la sentaron nel suelo e mostrano come quedava, le sacaron a loro la vendita per che vedano come quedava la gente
00:40:29che non collaborava, e esa persona era io, e quindi io mi sento al lato di lei e le dice, Carmen, non hable,
00:40:36perché vas a tenere che vivi tutta la tua vita con il remordimento di che qualcuno che tu denunciaste
00:40:43sta morto, sta desaparecido, e questo è un dolore, questo dolore si può superare, però questo dolore non lo vas a superare mai mai,
00:40:51quindi non abri la bocca, e tranquilla perché mi sembra che siamo a vivere a un altro luogo.
00:40:57Io non so contro chi lotta questo governo, contro il popolo del Cile, è una cosa stranissima,
00:41:06un esercito che lotta contro il popolo, contro la sua patria, per imporre una situazione, contro la forza.
00:41:15Quello che più ha contato, però, quelli che hanno fatto il miglior lavoro durante la dittatura,
00:41:22sono stati la Chiesa Cattolica, noi avevamo un cardinale che era una persona meravigliosa,
00:41:29che era l'unico che fermava i militari quando stavano esagerando, l'unico che si era preoccupato
00:41:35delle persone che sparivano, delle persone che torturavano, e le Chiese erano diventate il rifugio
00:41:40di tutti quelli che non avevano altre possibilità.
00:41:45Questo cardinale è un po' stato dimenticato, e Voittila l'ha fatto fuori appena ha compiuto 75 anni,
00:41:53ma penso che sia stata la personalità più importante della resistenza cilena.
00:41:59In quei tempi lì, i giovani volevano farsi sacerdoti, perché era talmente...
00:42:06come posso dire, era talmente grande la statura morale di questo prete.
00:42:24Perché ti sei commosso?
00:42:40Come mai ti sei commosso pensando a questo cardinale?
00:42:45Perché era...
00:42:47Come devono essere i cardinali?
00:43:04Io non sono cattolico, sono completamente ateo, non c'entro niente con questo qui.
00:43:08Però quando...
00:43:13...una persona...
00:43:17...m F
00:43:29...
00:43:34No processano per tortura, perché siamo criminali, perché siamo delincuenti, perché siamo secuestrati, perché siamo homicida.
00:43:46Non è così. Il ejército, i suficiali e i suboficiali sono persone professionelle che hanno fatto ordine.
00:43:56Ora, che c'erano alcuni asunti che si salivano del marco normale, sì, c'erano, però tal come il nostro contraparte, matavano gente,
00:44:13anche noi abbiamo fissiliamenti, abbiamo fissiliamenti, per consello di guerra, abbiamo muerti di lato e lato.
00:44:27Noi hanno matato molta gente a noi, sempre si parla di la quantità di morti, un morto è importante, uno.
00:44:37La Unione Soviética ha mille di morti, se parliamo di governi militari,
00:44:42l'Argentina ha 30.000 morti, sai quanto ha Chile?
00:44:48Menos di 3.000.
00:44:50Ma lei per quale accusa è stato condannato?
00:44:53Io sto accusato di homicidio e di secuestro.
00:44:57La defensa mia sempre ha sido molto clara.
00:45:02Io ho declarato durante 20 anni che ho declarato, ho 10 anni preso qui e ho continuo declarato.
00:45:10Primero, sono inocente di tutti i cari che mi hanno fatto, perché noi siamo stati perseguiti, judicialmente e politicamente.
00:45:24Quindi lei si sente una vittima?
00:45:26Vittima. Io sono vittima.
00:45:30Senta, e perché Allende era così pericoloso?
00:45:34Per me non era pericoloso, non era pericoloso.
00:45:39Beh, insomma, bombardare la moneta.
00:45:43Il, tu, se salio della giustizia e della lei chilena, se salio della Costituzione.
00:45:49Ma lei sente che nella sua vita ha fatto qualcosa per cui oggi deve chiedere perdono?
00:45:57Io, eduardo Iturriaga, io pido perdono per tutte le cose mali che posso aver fatto.
00:46:05Io non odio a mia contraparte, come ho altre contraparte che mi odiano a me.
00:46:12Perché ora, se sape che hai questa intervista, per esempio, vanno a dire che il criminal di Iturriaga, io non sono criminal.
00:46:22È che il torturatore di Iturriaga, io non sono torturatore.
00:46:26È che il secuestratore di Iturriaga, io non sono secuestratore.
00:46:29Questo non è perdono, non è perdono, dicono.
00:46:34Io dicono, sì, perdonemonos, perdonen a voi e noi perdoniamo.
00:46:40Ma lei, per cosa chiede perdono?
00:46:42Mire, voi non è il giustizio, non è il giustizio, non è il giustizio.
00:46:50Non è il giustizio, non è il giustizio.
00:46:52Io non doio intervista, ma ho accettato perché il signor Núñez mi ha detto che questo sarebbe, come chi dice, imparciale.
00:47:03Perché non solo basta che mi rende la declarazione che io ho fatto,
00:47:08ma se la ponen dentro di un contesto che ci perjudica, però ci perjudica con mali parole, per esempio.
00:47:19Io non sono imparciale.
00:47:20Io non sono imparziale.
00:47:28In quel momento suona il campanello.
00:47:33Rin, rin, rin.
00:47:34Dice, cazzo, lui mi hanno inseguito.
00:47:36Invece era una monaca che arriva e dice, tu sei David Munoz?
00:47:41Sì, le dico io.
00:47:43Era in borghese, solo con la crocetta qua.
00:47:47Dice, ah, ti veniamo a prendere che proviamo a entrare all'ambasciata d'Italia.
00:47:51Sì, c'è la mia collega là fuori che ci aspetta con un veicolo, quindi devi lasciare tutto, non prendere niente e ci proviamo.
00:48:02Faccio una parentesi.
00:48:05Prima, attraverso mio cugino, che era andato al sud, aveva chiesto permesso a sui patroni, era andato al sud, avevo saputo che mi cercavano vivo o morto, insieme a altri otto compagni della mia provincia, Cautin.
00:48:18Quindi la situazione era molto difficile.
00:48:21E allora, bene, mi leggo a questa monaca, vado fuori, entro nella loro macchina, l'altra ragazza, l'altra monaca era vestita di monaca proprio, e cominciamo questa odissea di girare per Santiago.
00:48:36Io ho immesso ai canasti della frutta e del pane, della verdura, la frutta e il pane, finché siamo arrivati nelle strade vicino all'ambasciata italiana.
00:48:46A un certo punto mi dice la monaca, vestita di monaca, mi dice, adesso devi scendere, fate finta che siete due fidanzati, girate tranquillamente per la strada e a un certo punto lei ti aiuterà a saltare il muro.
00:49:02E così è stato, aveva camminato un bel po' e a un certo punto questa mi dice, guarda qui sembra che il muro sia più basso, mi mette le mani incrociate, io metto il piede, mi dà una grande spinta, io riesco a prendere il muro.
00:49:16Quando sto, sono a cavallo, io sul muro, lei mi grida, mi dice, ciao, salutami gli altri che ho mandato via, che ho lanciato prima, io mi chiamo Valeria.
00:49:29Nosotros passavamo por la calle, varias veces, sempre vestiti di differente maniera, passavamo due o tre veces al dia,
00:49:37e in le punti delle calli avevano queste tante di carabinello con quattro carabinello che si passavano per il fronte, perché per questo lato non potevano passavano.
00:49:50Io sempre ho fai molto male per la gittina, di buon nicho.
00:49:54E mi ricordo, questo è bello, con talo che un professor, quando io ero nino, mi dicevo, un giorno la gittina ti va a servir.
00:50:00E la verità è la cosa che mi ricorda di lui.
00:50:04E lo fiumi a preparare a un stadio di barrio, dove c'era un muro simile a questo.
00:50:10Dijimo, bueno, questo è il momento.
00:50:12E saltavamo.
00:50:13Lo tiravamo del fronte, attraversavamo questo, pegavamo il muro.
00:50:17E io, fino al giorno di oggi, non riesco a capire come erano tre, perché io quedé colgato da una parte, che fu in un angolo, un angolo, tomato così.
00:50:29Che ho tomato, e vedo due persone che si tirano e mi toman.
00:50:33E quando sono sceso dal tassi, all'angolo, all'ambasciata, c'era un jeep dei militari con delle ufficiali, che hanno cominciato a camminare verso di me.
00:50:44E nell'ingresso c'erano due militari, uno a destra e uno a sinistra, perché stavano bloccando.
00:50:48E io ho visto subito che c'era mio cugnato dietro il cancello, e ho corso.
00:50:54Ho fatto una carriera che è l'unica volta in vita mia.
00:50:58Quando, soprattutto, il comitato centrale del Partito Comunista, della giuventù comunista, è stato quasi dimezzato, li hanno ammazzati tutti.
00:51:09Questo si è...
00:51:10E una persona della direzione della giuventù mi dice, deve andare via, non possiamo più...
00:51:23Io dico, ma io non voglio andare via del mio paese.
00:51:27E a un certo punto mi dico, devi entrare all'ambasciata italiana a Santiago, che era l'unica ambasciata ancora aperta, che riceveva persone di questo tipo.
00:51:41E quindi mia madre arriva con mia figlia, mi ricordo che lei era vestita con un vestito giallo che io gli avevo confezionato.
00:51:53E io l'abbraccio e gli dico, mamma, tu devi camminare tutto intorno al muro dell'ambasciata, con la bambina molto in alto.
00:52:02Perché in qualche momento qualcuno la prende e tu te la devi...
00:52:10Se senti che ti dicono di lanciarla, tu la tiri sopra il muro.
00:52:14All'angolo di Elena Blanco, con la parte dietro che non mi ricordo il nome,
00:52:35in questo angolo tagliato, la mia figlia è stata lanciata da mia madre e Freddy, il padre e altri compagni l'hanno ricevuta come se fosse un fagotto che tu butti da un lato all'altro.
00:52:52Quando io mi dicono che devi saltare il muro, allora io che sono stato sempre negato a fare ginnastica, ma certamente la sopravvivenza, la cosa più forte,
00:53:04tiro fuori la mia massima elasticità e guardo con il col e vedo che c'è una piscina e che ci sono delle persone che stanno prendendo il sole.
00:53:15Allora io penso, caspita, una cosa è essere rifugiato politico, una cosa è essere ladro, perché ho pensato, sto entrando a una casa privata.
00:53:26Allora c'era un giardiniere e tutti dopo scherzavano di questo fatto che io dall'alto dicevo,
00:53:34mi scusi la poca parola che sapevo in italiano, mi scusi signore, questa è la Embajada d'Italia,
00:53:42e il giardiniere molto più intelligente lì mi fece un cenno che mi buttasse che effettivamente era l'Ambasciata.
00:53:50Io ero molto obbediente e credula, io credevo tutto quello che mi dicevano.
00:53:56Domani entri all'Ambasciata d'Italia, c'è un angolo dietro che è un angolo morto,
00:54:01e lì nessuno ti vedrà, e lì ti aspettano.
00:54:06Il giorno dopo mi prende una macchina, un'auto, mi porta, mi lascia in quella strada che si chiama Clemente Favres e io vedo l'angolo morto e vedo lì che sta fermo un militare con il suo armamento.
00:54:23Io vado incontro al militare, arrivo all'angolo morto e salto, e il tipo mi dice, lei che fa? Salto, salto e comincia a preparare l'arma per sparare e sopra l'angolo c'era un albero che mi sembra che era un melo, si dice melo?
00:54:46E lì sopra c'era seduto un compagno del Mir che si chiamava Vergara, era seduto mangiando una melo e quando io salto, butto la borsa dentro e salto, mi prende di qui e cadiamo dentro mentre il militare sparava.
00:55:05Non era vero che quello era preparato, capito? Io dovevo essere più furba, capire che se c'era uno non lo potevo fare.
00:55:15Siamo caduti dentro e il colpo è stato fortissimo. Io ho avuto una gamba rotta, a lui le è arrivata una palottola in una spalla.
00:55:27A un certo punto c'era una tale corsa alle ambasciate da parte di questi cileni che erano impazziti dal terrore e allora saltavano il muro, quindi non chiedevano neanche, non entravano in maniera normale.
00:55:46Lì il muro dell'ambasciata è molto basso, adesso l'hanno aumentato, gli hanno dato un metro di più, adesso sono tre metri, ma a quei tempi era basso, era un paio di metri e qualcuno aveva tolto dei mattoni qui e lì in modo da fare una specie di scaletta.
00:56:02E questi arrivavano e saltavano dentro. E qui è venuto il mio caso di coscienza, quando io ho cominciato a vedere questi ingressi incontrollati, io mi sono detto che faccio?
00:56:19Io avevo chiesto al mio ministero di darmi istruzioni su quello che dovevo fare, naturalmente si sono ben guardati dal farlo.
00:56:28E allora io ho deciso di tenerli tutti, di non mandare via nessuno.
00:56:36Con alcune ambasciate abbiamo lavorato, abbiamo collaborato molto, gli svedesi.
00:56:41Gli svedesi hanno, molte ambasciate hanno preso rifugiati, però hanno smesso molto prima.
00:56:50Noi abbiamo continuato più degli altri.
00:56:51Beh, questo salone era una stanza da letto, non unica, non per una persona ovviamente, ma per 50.
00:57:02Eravamo in 50 qua, tutte le sere.
00:57:06Eravamo in tanti, lo spazio era grande, un isolato completo.
00:57:12Io mi sono trovato bene, poi c'erano tutti i compagni, molti di loro più vecchi di me, quindi è stata un'occasione per discutere, parlare, accumulare esperienza.
00:57:21C'era una stanza grande, la chiamavamo La Legua, che è un quartiere popolare di Santiago e avevamo dei materassi per terra.
00:57:31Eravamo due per materasso.
00:57:33Io con l'altro compagno che dormiva con me eravamo i vicini, lui si voltava di là, io di qua.
00:57:39Però io avevo la fortuna di avere 20 anni, quindi a quell'età lì, tutte queste cose qui sono, non dico che sono divertenti, perché qualche pensiero c'era, però no.
00:57:50Non sono cose che pesano più di tanto, io avrei dormito per terra senza nessuna difficoltà.
00:57:56Molte persone in uno spazio molto piccolo, allora era molto divertente perché c'erano tre piani e anche un sotterraneo.
00:58:05Nel sotterraneo c'erano alcune coppie e con i bambini anche, poi nella parte che andava verso la piscina c'erano solo gli uomini non sposati, come si dice, nuvoli, celibi.
00:58:23C'erano solo gli uomini celibi.
00:58:26E poi c'eravamo le coppie nell'altro piano e nell'ultimo piano le ragazze nuvoli.
00:58:35C'era un bambini, si correva su e giù tutta la notte.
00:58:42Non c'era un posto per me per dormire e io ho trovato la vasca da bagno dell'ambacciatrice.
00:58:48Tu dici dormire dentro di una vasca da bagno?
00:58:51È stato fantastico perché non solo era un posto per dormire, era protetto.
00:58:57Quello di dormire avendo questi muri io mi sentivo perfetta dentro.
00:59:03Non mi ha mai fatto male la schiena, niente.
00:59:07L'ambacciata ha messo un cuoco, poi noi ci siamo organizzati per aiutare il cuoco.
00:59:16A turno facevamo lavapiati, tagliapatati, tutto quello che c'era da fare.
00:59:22Poi ci organizzavamo per tenere pulito il giardino, che è molto grande.
00:59:26Penso che tu sei stato all'ambacciata, è molto grande.
00:59:30E quindi sì, provavamo a fare la vita più normale possibile.
00:59:35C'erano per fortuna anche due psicologhi dentro,
00:59:39che a quelli che erano più esagitati le davano qualche valium in più, per tranquillizzarli.
00:59:47Vivevamo una vita che non c'entrava niente con quello che si viveva fuori,
00:59:53però eravamo di uno stalinismo.
00:59:56Diciamo, per esempio, mi ricordo che un vecchio signore socialista
01:00:01è stato espulso dal suo partito all'interno dell'ambasciata per indisciplina
01:00:08perché si è rifiutato di sbucciare le patate.
01:00:12Ha detto che lui non aveva mai sbucciato patate nella sua vita,
01:00:16non vedeva perché doveva cominciare lì, perché tutti facevamo gli stessi lavori.
01:00:22C'era gente che era da molti messi lì dentro, coppie, giovani anche, con il primo figlio.
01:00:27Molta gente non si sopportava fra di loro, c'era una tensione molto forte.
01:00:31Io mi rifugiavo un po' in piscina per imparare a nuotare
01:00:35e altre volte prendendo il bambino di una madre per farlo vedere al padre
01:00:40perché loro non si parlavano.
01:00:42erano tutti e due lì, però non si parlavano.
01:00:46Io gli portavo il figlio a uno, faccio un po' il responsabile.
01:00:52No se, abriamo treinta, cuarenta niños, aproximadamente,
01:00:56e teniamos molta libertà, corriamo por todos lados.
01:01:00e i bambini adattavano i giochi per la storia a la realità che avevamo.
01:01:07In esa epoca aveva un gioco che si chiamava Il Paco e il Ladrò,
01:01:10Il Policìa e il Ladrò.
01:01:12In la embajada adaptavamo il gioco e si chiamava Il Asilato e Il Policìa.
01:01:17E poniamos una valla e anche una meta,
01:01:22e il asilato aveva di correre e saltare la meta.
01:01:25E i polici avevano di attraparlo.
01:01:27Se tapava muerto.
01:01:29Il flusso degli asilati piano piano si è spostato in persone
01:01:35che scappavano come scappano oggi dall'Africa, dalla fame.
01:01:41Dicevano, andiamo a vedere che succede se proviamo ad andare in Europa
01:01:46e uscire da qua.
01:01:49Il Ministero degli Esteri si era preoccupato,
01:01:53non voleva concedere il visto per paura che diventassero quello che oggi si dice pull factor.
01:02:05Si dice che non bisogna salvare la gente che muore nel Mediterraneo
01:02:09perché più ne salvi e più ne arrivano.
01:02:12Questa è la logica un po' cinica, veramente.
01:02:15Mi telefonano e dicono che hanno buttato una ragazza morta dentro l'ambasciata dal muro.
01:02:30Quando finisce il coprifuoco alle sei e sette del mattino vado là e c'è questa ragazza morta.
01:02:37Allora che facciamo adesso?
01:02:39E' stato detto che ho tornato da qualcuno dal muro.
01:02:43Quindi fuori e lui va.
01:02:48Io non mi ne avrò.
01:02:49E dice che era la luce.
01:02:50E' la cosa che era la luce.
01:02:54E' questa parte fu molto dolorosa, molto terribile.
01:03:01molto terribile.
01:03:05Posteriori a questo,
01:03:07venivano e le portavano.
01:03:10E dopo una settimana,
01:03:12venivano gente della CNI
01:03:14a interrogarnos a tutti,
01:03:16perché avevano la versione
01:03:18di che aveva una orgia,
01:03:20e che in la orgia
01:03:22la abbiamo matato.
01:03:24Lumi era una mujer straordinaria,
01:03:26era una mujer molto notabile.
01:03:28In esa epoca, io diria che era una delle
01:03:31poche donne emblematiche
01:03:33combatiente del MIR.
01:03:35Fue asesinata
01:03:37e lanza al jardin
01:03:39della Embattida d'Italia
01:03:41in un atto macabro
01:03:43che contò
01:03:45con la connivencia
01:03:47e la complicità
01:03:49dei principali medios di comunicazione
01:03:51in Chile, per tratare di
01:03:53dar a entender che questo
01:03:55era meno che una morte
01:03:57all'interiore della Embattida.
01:03:59Era uno spaventare,
01:04:01un tentativo di terrorizzare
01:04:03i rifugiati,
01:04:04che se non sbaglio erano
01:04:06250,
01:04:08di cui molti bambini,
01:04:10donne, bambini, vecchi.
01:04:12Era un dire
01:04:14guardate che noi
01:04:15vi stiamo col fiato sul collo,
01:04:17che il muro è basso,
01:04:19possiamo fare quello che vogliamo.
01:04:21il mio salvocondotto
01:04:25Ti ricordi il tuo viaggio verso l'aeroporto
01:04:28dall'ambasciata?
01:04:29Tremendo,
01:04:30chiaro che me lo ricordo.
01:04:31Perché il giorno che è arrivato il mio salvocondotto
01:04:34tu dovevi fare una borsa
01:04:36e salire dal cancello
01:04:41e lì c'era un po' di gente per strada
01:04:44più un bus
01:04:47che ci aspettava
01:04:49e tra il gruppo vedo mio fratello
01:04:51che era fuori
01:04:53e che corre e mi passa 100 dollari
01:04:55che io l'ho messo qui.
01:04:56Siamo saliti su un autobus
01:05:01e davanti c'era una
01:05:05una jeep con militare
01:05:07e dietro un'altra
01:05:09e c'era questa carovana
01:05:11che passava per Santiago del Cile
01:05:14con questi 15 specie di naufraghi
01:05:18sperduti
01:05:20con questi due camion militare
01:05:22che avevano paura
01:05:26che qualcuno sarebbe venuto a liberarci.
01:05:28Non riuscivano neanche a vedere la città
01:05:31solo davanti
01:05:33perché hanno messo delle finestrini
01:05:37hanno obbligato alle macchine dell'ambasciata
01:05:40a mettere delle finestrine
01:05:42delle tende
01:05:46alle finestre
01:05:48quindi non riuscimmo neanche a vedere Santiago.
01:05:52quando ci hanno detto
01:05:54che ci avevano dato
01:05:55il lasciapassare
01:05:56per poter andare via
01:05:57per cui
01:05:58mi sono procurato un vestito
01:06:00appunto
01:06:01e la cravasta
01:06:02perché comunque
01:06:03dobbiamo essere degni
01:06:04di una cosa molto importante
01:06:06però io
01:06:07mi avevo fabbricato
01:06:08una sorta di zaino
01:06:10con un pugno
01:06:11e me lo portavo
01:06:12comunque
01:06:13me lo portavo preso
01:06:14e lo messo nell'autobus
01:06:15quando stavamo andando
01:06:16verso l'aeroporto
01:06:18e le macchine
01:06:19lo vedevano
01:06:20era una maniera di salutare
01:06:22ma di essere
01:06:24anche di essere presente
01:06:25a livello di lotta politica
01:06:27e cosa sentivi in quel momento?
01:06:32sicuramente molto
01:06:33ero molto eccitato
01:06:34da questo fatto
01:06:35e
01:06:37quei cinque minuti
01:06:38con i nostri familiari
01:06:39fuori molto forti
01:06:40dove?
01:06:41all'aeroporto di Santiago
01:06:42mia madre era cattolica
01:06:44mia madre pensava veramente
01:06:46che i comunisti
01:06:47stavano rubando il figlio
01:06:48più o meno
01:06:49l'ho creduto
01:06:50per molto tempo
01:07:01beh ci hanno portato
01:07:02in un hotel
01:07:03in via Aurelia
01:07:04ci hanno trattato benissimo
01:07:05da dio
01:07:06ci hanno dato dei soldi
01:07:07nell'hotel
01:07:08noi eravamo
01:07:10eravamo a Roma
01:07:11per la prima volta
01:07:12io non ero mai andato
01:07:13fuori dal Cile
01:07:14per nessun motivo
01:07:16quindi siamo andati
01:07:17a girare per Roma
01:07:18dopo alcuni giorni
01:07:20sono venuti a offrirci
01:07:21del lavoro
01:07:22e io mi sono iscritto
01:07:23immediatamente
01:07:25loro dicevano
01:07:27dall'Emilia Rosa
01:07:28offrono lavoro
01:07:29per i cileni
01:07:30allora
01:07:31l'Emilia Romagna
01:07:32era l'Emilia Rosa
01:07:33e io sono andato a finire
01:07:34in un paesino
01:07:35si chiama Soliera
01:07:36di 10.000 abitanti
01:07:38dove il 70%
01:07:39votava direttamente
01:07:40per il Partito Comunista
01:07:41quindi
01:07:42loro mi hanno sempre
01:07:43dato bene ecco
01:07:44mi hanno dato il primo lavoro mio
01:07:47era stato di operaio
01:07:48in una porcilaia
01:07:49perché io essendo
01:07:50studente di agrario
01:07:51ho chiesto di lavorare
01:07:52in campagna
01:07:53loro mi hanno preso
01:07:54proprio in parola
01:07:55l'Italia del 70
01:07:58a fine del 73
01:07:59era un paese meraviglioso
01:08:01io ho avuto la fortuna
01:08:03di trovare lavoro subito
01:08:05perché dall'Emilia Rosa
01:08:06ce l'avevano offerto
01:08:07mi hanno assunto in regola
01:08:09prima mi volevano fare
01:08:11che io facessi l'impiegato
01:08:13nella porcilaia
01:08:14però gli operai
01:08:15guadagnavano di più
01:08:17allora io ho chiesto
01:08:18di fare l'operaio
01:08:19perché avevo bisogno
01:08:21perché per un anno
01:08:22non poteva ancora
01:08:23venire in Italia
01:08:24mia moglie e mia figlia
01:08:25io avevo bisogno
01:08:26di un po' di soldi
01:08:27avevo bisogno di un lavoro
01:08:28dopo aver lavorato
01:08:29in porcilaia
01:08:30ho lavorato in cantina
01:08:31ho lavato i piatti
01:08:32ho lavorato come camionista
01:08:33ho fatto tanti lavori
01:08:35non si conosceva
01:08:36il lavoro nero
01:08:37non si conosceva
01:08:38nessuna percheria
01:08:39io sono un rifugiato
01:08:40sono nella stessa condizione
01:08:42di qualunque persona
01:08:43che arriva qui
01:08:44senza nulla
01:08:45perché questa
01:08:46era la mia condizione
01:08:47io sono arrivato qui
01:08:48senza soldi
01:08:49sono stato accolto
01:08:50mi hanno permesso
01:08:51di integrarmi
01:08:52e ho parlato con il partito
01:08:54comunista italiano
01:08:55che lo aiuto molto
01:08:56e entra una industria
01:08:57metalurgica
01:08:58io qui sempre
01:08:59fui un burocato
01:09:00lavorato
01:09:01in una oficina
01:09:02e entra una
01:09:04empresa metalurgica
01:09:05che si chiama
01:09:06Mammoli
01:09:07che si chiama rubinetto
01:09:09e la Chiarella
01:09:11è una piccola
01:09:13un piccolo comune
01:09:14di Milano
01:09:15che sta questa
01:09:16è una dita
01:09:17grossissima
01:09:18e l'ombre
01:09:21apprende di tutto
01:09:22apprende a fundir
01:09:23ho fatto l'operaio
01:09:25dove
01:09:26in che città
01:09:27a Milano
01:09:28a Milano
01:09:29ho fatto l'operaio
01:09:30alla coppia
01:09:31ho fatto anche l'autista
01:09:32a un signore
01:09:33che si era rotta una gamba
01:09:35le ho guidato
01:09:36per un tempo
01:09:37la sua macchina
01:09:38in ogni posto
01:09:39dove ho lavorato
01:09:40sono stato sempre
01:09:41delegato sindacale
01:09:42dei miei colleghi
01:09:43italiani
01:09:44io ho lavorato
01:09:45in un centro
01:09:46di formazione
01:09:47professionale
01:09:48per ragazzi disabili
01:09:49sono stata
01:09:50la loro coordinatrice
01:09:51credo che
01:09:52la cosa più importante
01:09:53che ho fatto
01:09:54come insegnante
01:09:56l'ho fatta
01:09:57in Italia
01:09:58e non in Cile
01:09:59proprio in quel posto
01:10:00a Rozzano
01:10:01ho avuto
01:10:03una collaborazione
01:10:04importantissima
01:10:05dai miei compagni
01:10:06di lavoro
01:10:07e ho avuto
01:10:09io
01:10:10l'incarico
01:10:11di gestire
01:10:12questa rete
01:10:15con degli insegnanti
01:10:16con dei pedagogisti
01:10:18con psicologhi
01:10:20e non c'è stato mai
01:10:21nessun italiano
01:10:22che abbia detto
01:10:23ma perché lei
01:10:24che è straniera
01:10:25e noi no
01:10:26tutti hanno riconosciuto
01:10:27che io ero
01:10:28capace di fare
01:10:29quel lavoro
01:10:30e mi hanno appoggiato
01:10:32e sostenuto
01:10:33in questo
01:10:34nel 78
01:10:35ho cominciato
01:10:36a leggere cose
01:10:37che non riguardavano
01:10:38solo il Partito Comunista
01:10:39per cui mi trovavo
01:10:40molto più lontano
01:10:41dalle file militanti
01:10:43capivo
01:10:44che questo
01:10:45sarebbe durato
01:10:46moltissimo
01:10:47e mi sono
01:10:48buttato a leggere
01:10:49tutto quello
01:10:50che potevo
01:10:51parlavo con citazioni
01:10:52perché era
01:10:53una maniera
01:10:54di sostenermi
01:10:55e mi avvicinai
01:10:56a George Bataille
01:10:57a Pasolini
01:10:58a
01:11:00una rivoluzione
01:11:01certo
01:11:02mi si è aperto il mondo
01:11:03e
01:11:04ho cominciato
01:11:05a sentirmi
01:11:06anche responsabile
01:11:07delle cose
01:11:08che succedevano in Italia
01:11:09a vivere la città
01:11:10c'era Renato Nicolini
01:11:11c'era l'estate romana
01:11:12c'era il teatro
01:11:13c'era il bit 72
01:11:14c'erano le cantine
01:11:16un mondo meraviglioso
01:11:18mi si aprì
01:11:19mi si aprì
01:11:20mi hanno inviato
01:11:21adesso non mi ricordo
01:11:22a una città
01:11:23a fare un discorso
01:11:25io sono arrivato lì
01:11:27mi sono trovato
01:11:29vedete quando avevo vent'anni
01:11:30con un palasporo
01:11:32pieno pieno di gente
01:11:34questa immensa solidità
01:11:36del popolo italiano
01:11:37che io non parlavo
01:11:38una parola d'italiano
01:11:40e loro non parlavano
01:11:41una parola di spagnolo
01:11:42io dicevo due cose
01:11:44e la gente applaudiva
01:11:46abbiamo partecipato
01:11:48a una enorme manifestazione
01:11:50nella piazza dei santi apostoli
01:11:52e a me ha fatto molto
01:11:54impressione
01:11:56vedere in prima fila
01:11:57Gian Maria Volontè
01:11:59che era un attore
01:12:00in Cile
01:12:01a quell'epoca avevamo
01:12:02del buon cinema in Cile
01:12:04era un attore amatissimo
01:12:06qua
01:12:07pochissimo prima
01:12:08si era passato
01:12:10a sacco di banzetti in Cile
01:12:11l'avevo visto io qua
01:12:13e
01:12:15mi ha fatto molta impressione
01:12:17vederlo in prima fila
01:12:18a piangere
01:12:19siamo venuti
01:12:21a raccontarvi un fatto
01:12:23che la storia
01:12:26non vuole ricordare
01:12:29accadde in Cile
01:12:33c'era gente che piangeva
01:12:36c'era gente che piangeva
01:12:38gente che
01:12:40quando uno finiva
01:12:41di spiegare
01:12:42quello che era successo
01:12:43se fossero
01:12:44cento persone
01:12:45cinquanta persone
01:12:46o mille persone
01:12:47era lo stesso ambiente
01:12:50notavi il calore della gente
01:12:53la solidarietà
01:12:54la solidarietà
01:12:56la solidarietà italiana
01:12:57con il Cile
01:12:58era stata importantissima
01:13:00a livello politico
01:13:02di stato italiano
01:13:04dei vari partiti
01:13:05dai democristiani
01:13:07socialisti
01:13:08comunisti
01:13:09repubblicani
01:13:11importantissima
01:13:12fondamentale
01:13:13e noi a livello
01:13:14personale
01:13:15abbiamo ricevuto
01:13:16tutta la solidarietà
01:13:17guarda
01:13:18a volte sembrava
01:13:19che il colpo fosse successo
01:13:20in Italia
01:13:21tanto soffrivano
01:13:22gli italiani
01:13:23per quello che
01:13:24era avvenuto
01:13:25in Cile
01:13:26non era la solidarietà
01:13:27solo di partiti politici
01:13:29era la solidarietà
01:13:30che quando lavoravo
01:13:31a Modena
01:13:32ogni tanto andavo
01:13:33nella mia bicicletta
01:13:34e c'erano delle persone
01:13:35che mi dicevano
01:13:36ciao sei cileno
01:13:38cosa sta succedendo
01:13:39nel tuo paese
01:13:40hai qualche notizia
01:13:42di nuovo
01:13:43e soprattutto la grande
01:13:44domanda
01:13:45cosa possiamo fare
01:13:47cosa posso fare
01:13:48io come persona
01:13:49per salvare
01:13:50quelle persone
01:13:51della barbarie
01:13:52di Pinochet
01:13:53e salvare quel paese
01:13:55o mi ricordo
01:13:56quando per la strada
01:13:57un uomo
01:13:58di 50 anni
01:13:59da allora
01:14:00mi fermava
01:14:01e mi chiedeva
01:14:02era un uomo
01:14:03che casomai
01:14:04aveva vissuto
01:14:05gli ultimi anni
01:14:06della resistenza
01:14:07era un uomo
01:14:08secondo me
01:14:09che noi vedeva
01:14:10quegli stessi
01:14:11amici suoi
01:14:12che avevano
01:14:13che erano andati
01:14:14a combattere
01:14:15contro il nazifascismo
01:14:17perché dal 73
01:14:18allora
01:14:19c'erano 30 anni
01:14:21uno dei 50 anni
01:14:22della strada
01:14:23era uno che facilmente
01:14:24poteva aver fatto
01:14:25il partigiano
01:14:26io facendo murali
01:14:27in tutta Italia
01:14:28io mi trovo
01:14:29sempre qualcuno
01:14:30che in quegli anni
01:14:31ha fatto qualcosa
01:14:32per il Cile
01:14:33io mi trovo
01:14:34sempre con una persona
01:14:35che abita
01:14:36Napoli
01:14:37abita di qui
01:14:38abita di là
01:14:39no
01:14:40io avevo fatto
01:14:41questo per il Cile
01:14:42e questo
01:14:43è un grande merito
01:14:44questo popolo
01:14:45Italia
01:14:48ha potuto
01:14:49fare sviluppare
01:14:50un movimento
01:14:51così ampio
01:14:52che tutti i democratici
01:14:54tutti i antifascisti
01:14:55lavorano
01:14:56a fianco
01:14:57della lotta
01:14:58del popolo
01:14:59cileno
01:15:00Italia
01:15:01è l'unico paese
01:15:02dell'Europa occidentale
01:15:03che non ha riconosciuto
01:15:04e non riconoscerà
01:15:05la junta militare
01:15:06è un po'
01:15:08unito
01:15:09che ammazzera
01:15:10mentito
01:15:11è un po'
01:15:12unito
01:15:13che ammazzera
01:15:14mentito
01:15:15è un po'
01:15:16unito
01:15:17è un po'
01:15:18unito
01:15:19è un po'
01:15:21un po'
01:15:22un po'
01:15:23un po'
01:15:24un po'
01:15:25che ammazzera
01:15:26in Italia
01:15:27quando sei arrivato
01:15:28tu pensavi
01:15:29che presto
01:15:30saresti tornato
01:15:31in Cile?
01:15:32Tutti
01:15:34tutti
01:15:35Avevamo vissuto per tanti anni con le valigie pronte, fin dal primo momento, ma questo era un sogno.
01:15:43I primi due anni noi affittavamo un appartamento e nell'appartamento avevamo le valigie.
01:15:50Non portavamo le cose nel mueble, se non che le tenevamo lì e funzionavamo così.
01:16:02Perché in qualsiasi momento dovevamo partire, non ti installavi, non facevi casa, eri di passaggio.
01:16:12Fu molto lenta la situazione, forse la prossima settimana, il prossimo mese, il prossimo anno.
01:16:18Arriva il primo capodanno e poi sarà questo l'anno del ritorno, insomma, e comincia a passare il tempo.
01:16:32Sono tanti anni che ci troviamo tutti i cileni, diciamo, d'Italia e veniamo qui e festeggiamo con un pranzo, un ballo, una festa dei cantanti.
01:16:50E sono tutti cileni che ormai vivono in Italia?
01:16:54Sì, sono cileni che ormai sono radicati qui, molti sono sposati con italiani o con italiane, hanno figli italiani, eccetera.
01:17:01Ormai è difficile distinguere la gente che vive qua da tanti anni se siamo in realtà o cileni o italiani. Siamo entrambe le cose.
01:17:09Noi sempre abbiamo detto che siamo ricchi perché abbiamo due identità nazionali.
01:17:20Io sono cilena per nascita con un paese che mi ha trattato da patrino.
01:17:29Il Cile è stato un patrino cattivo per me e l'Italia è stata una madre generosa e solidale.
01:17:38Io sono arrivato in un paese come Esule, sono arrivato in un paese che per me era nuovo sotto tanti aspetti.
01:17:46Un paese che aveva fatto la guerra partigiana, un paese che aveva difeso un statuto dei laboratori.
01:17:53Mi sembrava che avevo veramente... sono arrivato in un paese che era molto simile a quello che sognava gente in quel momento lì.
01:18:03Oggi viaggio per l'Italia e vedo che l'Italia assomiglia sempre di più al Cile nelle cose peggiori diciamo del Cile.
01:18:14E questa cosa di mettersi in questa società al consumismo terribile dove la persona che hai a fianco non te ne frega niente.
01:18:22Se puoi calpestare la calpesti tanto e questa è la corsa, l'individualismo.
01:18:33rammatica
01:18:52Grazie a tutti.
01:19:22Grazie a tutti.
01:19:52Grazie a tutti.
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