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Trascrizione
00:0130 anni per Oscar Maggi, questo è quanto ha chiesto il PM di Brescia, Benedetta Callea, per l'ex addetto ai forni della fonderia di Marcheno, accusato di omicidio volontario in concorso con Giacomo Bozzoli, nipote di Mario Bozzoli, la vittima, già condannato all'ergastolo e in carcere da luglio di un anno fa.
00:16A dieci anni dalla scomparsa dell'imprenditore, svanito all'interno della sua fonderia a Marcheno nell'ottobre 2015, il caso giudiziario che ha tenuto i bresciani con il fiato sospeso è tornato in aula. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Maggi, quella sera, ha riattivato il forno andato in blocco dopo una fumata anomala.
00:33Il momento della riattivazione è stato ritenuto quello in cui il corpo di Mario Bozzoli è stato adagiato sul bagno di metallo fuso dell'impianto. Il suo nome era già finito nel registro degli indagati a dicembre 2015.
00:46Di particolare importanza nel quadro accusatorio contro l'operaio c'è l'intercettazione ambientale del 15 ottobre 2015, mentre lo stesso Maggi era in macchina con il collega Abu e parlavano di Beppe Ghirardini, altro addetto ai forni Bozzoli.
00:59Su questa intercettazione Maggi ha però sempre negato che l'intento fosse quello di concordare con Ghirardini
01:29una versione dei fatti. Assente all'udienza che si è svolta a Brescia, l'uomo è ora accusato di omicidio volontario in concorso con il nipote di Bozzoli.
01:37All'udienza del 3 dicembre spazio alla difesa, mentre la sentenza è attesa prima di Natale, il 22 dicembre.
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