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  • 6 hours ago
“Crediamo che il modello strategico consortile, con il Consorzio al centro - senza fine di lucro - che fa da vigile nella piazza affollata per la gestione del rifiuto olio minerale, sia l'elemento vincente. Un modello che deve essere esportato”. A dirlo Riccardo Piunti, presidente del Conou - Consorzio nazionale degli oli minerali usati, all’incontro con la stampa della 34esima tappa in Veneto della campagna nazionale di Legambiente “I cantieri della transizione ecologica”, la cui protagonista è Bottari S.r.l, azienda veronese del gruppo Itelyum che si occupa della raccolta, trattamento e rigenerazione degli oli esausti e delle emulsioni industriali, da oltre quarant’anni raccoglitrice del Conou - Consorzio nazionale degli oli minerali usati. 

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Transcript
00:00Noi abbiamo sicuramente un fronte di evoluzione digitale, stiamo lanciando e trasferendo la
00:11nostra app per la raccolta che serve a connettere il deposito del concessionario con l'autista del
00:18mezzo di raccolta con i 103 mila produttori del rifiuto che esistono in Italia e questo
00:23sicuramente sarà un passo avanti importante per il nostro radicamento ulteriore nel territorio.
00:30L'altro aspetto e l'altra sfida è che noi crediamo che il modello strategico consortile
00:35con il consorzio al centro senza fine di lucro, unico, che fa un po' da vigile in questa piazza
00:42affollata che serve per la gestione del rifiuto olio minerale sia l'elemento vincente, quello
00:49che ha fatto di fatto la differenza fra l'Italia, il resto dell'Europa e gli altri paesi nel
00:55mondo e quindi crediamo che questo modello debba essere esportato, debba essere conosciuto
01:01perché è un modello vincente.
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