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  • 19 ore fa
Quel vecchio modo di dire, così caro ai romani, "bastano due gocce...", per indicare quanto Roma sia impraticabile nei giorni di pioggia, non è più tanto solo un modo di dire, ma una triste realtà. Lo dicono numeri e analisi, per la precisione quelli di Legambiente nell'ultimo Dossier Città Clima 2025. Roma fa peggio di Milano in fatto di eventi climatici estremi, che negli ultimi dieci anni sono stati esattamente 93.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Ospiti che ci aiuteranno nel corso di questa ora a fare un po' chiarezza dove è possibile e a cercare di dare qualche risposta in più.
00:38Allora c'è un modo di dire tutto romano che i miei ascoltatori conosceranno molto bene a Roma.
00:45Quando c'è una pioggia molto forte, di solito a Roma si dice che bastano due gocce per fermare questa città.
00:53Ed è effettivamente così.
00:54Un modo di dire che nel corso degli anni è diventato tipico un po' dei romani, ma che notizia appunto recentissima purtroppo non è più un modo di dire.
01:04Perché letteralmente è una Roma che si ferma quando piove e a certificarlo è l'ultimo rapporto di lega ambiente che si chiama dossier città-clima 2025.
01:15Un rapporto che ci presenta dei numeri particolarmente preoccupanti, particolarmente allarmanti.
01:21Soltanto per dirvene uno, Roma detiene il record nazionale per quanto riguarda gli eventi climatici estremi.
01:29Significa che una pioggia molto intensa letteralmente ferma la capitale e letteralmente la mette a rischio.
01:36Pensate che ci sono circa 144.000 persone che vivono in aree della capitale che sono a rischio alluvione.
01:43E lo abbiamo visto in maniera pratica negli ultimi dieci anni, dove ci sono stati degli eventi che hanno creato davvero tantissimi disagi.
01:51Disaggi anche importanti che rischiano anche di mettere a rischio la vita delle persone che vivono proprio in queste aree.
01:58Dicevamo che Roma ha un record tutto nazionale.
02:01Sì, perché facciamo anche peggio di Milano.
02:04Facciamo anche peggio di città del nord che sono notoriamente a rischio alluvione.
02:09Perché? Perché negli ultimi dieci anni la nostra capitale evidentemente ha peggiorato i suoi sistemi di contenimento di questi eventi climatici.
02:20Cerchiamo di capirne qualcosa di più con il presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, che ritroviamo.
02:25Ciao Roberto, ben trovato.
02:28Grazie, eccomi.
02:30Eccoci qui.
02:31Allora, noi ti chiamiamo sempre quando dobbiamo parlare di notizie non proprio positive di Roma.
02:36Però io voglio sperare che anche in questo nostro ulteriore approfondimento tu comunque ci dai una speranza, ci dai la luce in fondo al tunnel.
02:44Però partiamo, insomma, come sempre dai numeri.
02:47Roma fa peggio di Milano, di Genova.
02:50Insomma, siamo messi male.
02:53Sì, evidentemente sì.
02:54Perché da una parte è vero che la dimensione, la superficie del comune di Roma è talmente più bassa di gran parte dei comuni del nord Italia,
03:04che è abbastanza ovvio che ci siano molti eventi estremi, perché l'estensione prevede che poi arrivino qui tante piogge, no?
03:13Però dall'altra parte è vero che in teoria, ma anche in pratica, qui piove un po' di meno che nel nord Italia.
03:21Vuol dire che c'è un problema, che ogni volta che piove c'è un disastro, perché se ne abbiamo contato 54 allagamenti, 54 episodi di allagamenti,
03:32cioè molti di più di tutti gli episodi a rischio della seconda città che è Milano,
03:38vuol dire che ogni volta che piove veramente Roma si blocca.
03:43Ora è vero che il detto popolare nasconde una grossa verità.
03:47La grossa verità è che...
03:49Eh beh, perché purtroppo questo è un chiarimento che va anche dato.
03:56A Roma si sono inventati un paio di mila anni fa gli impianti fognari,
04:00ma erano fatti, insomma, in un certo modo, in superficie, c'erano delle canaline che trasportavano l'acqua, eccetera, eccetera.
04:10Negli anni per, pur di costruire, pur di edificare, negli ultimi 150 anni questo è avvenuto,
04:19pur di costruire, abbiamo intubato qualsiasi cosa, anche i fiumi.
04:24C'era un fiume a Roma, nel centro di Roma, che si chiamava l'Almone,
04:28che l'abbiamo infilato dentro un tunnel e l'abbiamo tombato per gli ultimi suoi chilometri di percorso.
04:36Abbiamo tombato qualsiasi cosa senza però avere le strutture adeguate,
04:40perché nel frattempo abbiamo continuato a edificare,
04:43togliendo erba, togliendo prato, togliendo pavimento che drenasse l'acqua...
04:51Esatto, impermeabile, no?
04:52Abbiamo impermeabilizzato tutto.
04:56Sì, ma questo significa una sola cosa,
04:57che l'acqua invece di andare a finire al suolo va sui tetti,
05:01oppure va sulle strade, che poi per scolo, per pendenze, va alle caditoie,
05:07che poi va in fogna.
05:08Quindi nei nostri impianti fognari, oltre che le acque,
05:12diciamo di scolo delle nostre fogne,
05:17vanno a caricare i nostri impianti idrici di scarico
05:22anche in tutte le caditoie che abbiamo edificato
05:26ad ogni costruzione di territorio.
05:30Ora, se per cento anni Roma ha subito un'enorme espansione
05:34in termini edilizi di tipo abitativo,
05:38anche di servizi in alcuni quartieri,
05:40oggi continua questo fenomeno della crescita del consumo di suolo
05:45legato più ad altri aspetti.
05:48I hangar della logistica sono una delle cose che evidentemente succedono molto.
05:53Ecco, ci spieghi meglio questo punto, Roberto,
05:57perché tu hai parlato di un consumo galoppante,
06:00consumo di suolo,
06:01che è questa la prima causa che provoca questi,
06:04diciamo, eventi climatici un po' più estremi.
06:07Questa questione della logistica,
06:10insomma, ce la spieghi meglio?
06:12Beh, è evidente che a tutti esiste un fenomeno
06:16che prima non c'era,
06:17quindi arrivano a casa nostra
06:20pacchi di qualsiasi genere,
06:22cosa che fino a dieci anni fa
06:24sostanzialmente era veramente una rarità,
06:28che era affidata al servizio postale nazionale,
06:31peraltro, quindi è tutto un altro sistema.
06:32Oggi ci sono decine e decine di operatori della logistica
06:35che distribuiscono cose a destra e a sinistra
06:38alle nostre case, ai ristoratori,
06:40agli operatori di qualsiasi genere,
06:42che hanno bisogno di posti dove stoccare
06:44tutti questi materiali.
06:46Sta andando avanti in maniera sregolatissima
06:49il fenomeno di realizzazione di questi capannoni.
06:53Questi capannoni si fanno sempre in aree verdi,
06:56quindi sempre in aree completamente intonsi
06:59dal consumo di suolo perché costa molto di meno
07:01mettere un massetto di cemento lungo 400 metri
07:05e sopra a metterci un hangar repubblicato
07:08piuttosto che rigenerare magari
07:10qualche impianto industriale degli anni 60
07:12abbandonato da 40 anni
07:13e purtroppo questo ha dato vita
07:16al fenomeno del consumo di suolo
07:17da poli logistici,
07:19questi capannoni che stanno in tutta la città,
07:22non neanche più soltanto nelle estreme periferie,
07:25hanno aumentato il carico di consumo di suolo,
07:29ma attenzione, quelli fanno una stessa identica funzione
07:31che fa ogni quartiere nuovo che nasce,
07:34concentra tanta acqua al momento della pioggia
07:36nelle nostre catidoie e nei nostri impianti di flusso,
07:40per cui il rischio semplicemente ad ogni metro quadro consumato,
07:45anche dei poli logistici che consumano molto di più,
07:47perché chiaramente un hangar della logistica
07:49è molto più grande di una casa,
07:51anche di un palazzo,
07:52c'è qualcosa di verticale come concetto,
07:57invece quelli sono cose orizzontali,
07:59e poi ci sono tanti mezzi di trasporto
08:03che ruotano attorno agli hangar della logistica,
08:06quindi tanti mezzi di trasporto
08:07che circolano per Roma,
08:08quindi è tutto circolare in un certo senso,
08:11un maggiore inquinamento, un maggiore smog,
08:13cioè non è che vogliamo dare la colpa adesso
08:15alla logistica chiaramente,
08:16però è anche questo l'inclusione.
08:18è una considerazione sulla quale bisogna assolutamente ragionare,
08:21perché se non viene pianificata bene dalle amministrazioni
08:25e dalla politica come deve essere il futuro,
08:27con uno sguardo un po' profondo,
08:30succede che il futuro ci divorà,
08:33prima ancora che noi cominciamo a ragionarci,
08:35cosa che è già successa,
08:37perché intorno alla logistica
08:38non solo si generano flussi di auto
08:41che mettono in difficoltà
08:43il grande disastro del traffico romano
08:46oppure aumentano il carico di smog
08:49oppure una serie di cose
08:50per cui ci sono dei...
08:51ma intorno ai poli della logistica
08:53nascono altre strade oltretutto
08:55e anche grandi
08:56perché lì ci devono arrivare i camion
08:58e quindi è altra ulteriore
09:00internazionazione del suolo
09:02e quindi è un circolo vizioso
09:04dal quale non usciamo mai,
09:06semplicemente aumenta il fenomeno
09:09del clima che impazzisce,
09:11e quindi delle bombe meteoriche,
09:12dei momenti di grande crisi meteorica
09:16e continua invece ad aumentare
09:18il disadattamento del nostro territorio
09:20a questo clima che sta cambiando.
09:22Ora si fa un bel parlare
09:25di impermeabilizzazione,
09:28di riportare il suolo a essere drenante,
09:31di asfalti drenanti,
09:33tutto ciò va benissimo,
09:35ma è chiarissimo anche
09:37che questa cosa non sta avvenendo,
09:39o meglio sta avvenendo con una velocità lumaca
09:42rispetto all'ulteriore consumo di suolo
09:45che ogni anno mettiamo sulla nostra città
09:47e non solo sulla nostra città,
09:48ma sul nostro territorio in generale.
09:50Gli ultimi rapporti ISPRA raccontano,
09:53ISPRA è l'Istituto di Stato
09:55per la protezione dell'ambiente,
09:56racconta del consumo di suolo
09:58pubblicato un paio di settimane fa,
10:01un ulteriore carico di consumo di suolo
10:04pari a 300 campi da calcio,
10:05una città di Roma o qualcosa del genere,
10:08nel solo anno 2024.
10:12Purtroppo, se noi non mettiamo un freno a tutto ciò,
10:15questi fenomeni,
10:17che non è che sono fenomeni
10:18che fermano le metropolitane soltanto,
10:21ci mettono a rischio la vita delle persone,
10:23sempre di più.
10:24alberi che cadono violentemente
10:28sopra il traffico bloccato,
10:30sopra una macchina,
10:31sopra la persona che cammina,
10:33perché purtroppo vengono devastati gli alberi,
10:36quindi sono molto deboli,
10:37oppure questi flussi idrici enormi
10:41che a volte mettono in difficoltà
10:44chi abita nei piani bassi delle abitazioni,
10:46addirittura si cercano di fare anche delle norme
10:49per rendere vivibili i semi interrati
10:56nel nostro territorio,
10:57un'altra follia totale,
10:58nel senso che io rendo vivibile un semi interrato,
11:01il semi interrato non è vivibile
11:03perché c'è un problema,
11:04perché se entra l'acqua
11:05rischio di fare la fine del topo
11:07e quindi per strutturamenti
11:09ma anche per giustezza
11:11i semi interrati non sono un luogo
11:13dove si può fare casa,
11:14si può mettere materiali,
11:17ora addirittura sperare di rendere vivibili
11:21i semi interrati per poterli affittare
11:22come bed and break.
11:24E sai è là io che volevo arrivare,
11:26io non lo volevo dire Roberto,
11:27però è là il problema,
11:28esattamente questo,
11:29cioè gli si rende vivibili per affittarli
11:31e per far diventare Roma
11:33sempre di più una meta turistica,
11:35il che va benissimo,
11:36perché voglio dire,
11:36cioè fa girare la nostra economia,
11:39però fino a che punto
11:40e fino a che prezzo soprattutto,
11:41cioè il prezzo da pagare
11:42poi è altissimo in questi termini,
11:44quelli che c'hai effettivamente appena elencato.
11:47Allora io devo mandare la pubblicità
11:49perché abbiamo esaurito il tempo a disposizione,
11:51come sempre illuminante Roberto,
11:53io ti ringrazio di cuore,
11:55voglio sperare di vedere la luce in fondo al tunnel
11:57e se si cambia rotta,
11:58è sempre là l'augurio ovviamente,
12:01aspettiamo questo,
12:02nel frattempo grazie.
12:05Grazie a voi,
12:05per cambiare la rotta bisogna fare cose,
12:08nel senso che quello che non è successo fino adesso
12:11deve essere realizzato.
12:13Ciao a tutti.
12:13E speriamo vengano fatte queste cose,
12:15grazie ancora Roberto,
12:16a prestissimo.
12:17Non solo Roma,
12:20le notizie dalla regione,
12:22con Elisa Mariani.

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