Roma, 7 nov. (Askanews) - Un viaggio lungo oltre un secolo, tra binari e trasformazioni sociali, innovazioni tecnologiche e grandi sfide del Paese: è questo il racconto al centro della mostra "Le ferrovie d'Italia (1861-2025). Dall'unità nazionale alle sfide del futuro", promossa e organizzata da VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia e dal Gruppo FS Italiane, nella Sala Zanardelli del Vittoriano e nel Giardino grande di Palazzo Venezia. Mostra che è stata presentata dalla sua curatrice Edith Gabrielli, Direttrice Generale del VIVE, e da Tommaso Tanzilli, Presidente del Gruppo FS."Noi siamo i destinatari della fetta più grande di PNRR, perché si è immaginato che il processo di infrastrutturazione sia assolutamente fondamentale per la crescita e lo sviluppo del paese e per questo siamo stati destinatari della fetta più grande di PNRR" ha dichiarato Tanzilli. "Il percorso della mostra va visto tutto, perché è un viaggio che si articola verso quattro sezioni cronologiche, che raccontano la storia delle ferrovie e del nostro Paese attraverso la correttezza delle informazioni storiche, ma soprattutto attraverso le opere d'arte. Quando parlo di opere d'arte parlo di dipinti, di sculture, di film e di testi letterari e poetici, perché gli artisti prima di tutti gli altri hanno capito quanto fosse importante il ruolo delle ferrovie nella storia del nostro Paese e ne hanno raccolto quindi anche tutte le contraddizioni. Lo hanno rappresentato come un'immagine di progresso, ma anche come una metafora di tutte le contraddizioni di modernità" ha ribadito Gabrielli. La mostra resterà aperta fino al prossimo 11 gennaio con un forte messaggio legato a treni e stazioni che hanno contribuito a plasmare una nuova identità collettiva, fatta di viaggi, incontri, pendolarismi, emigrazioni, ritorni
00:00Un viaggio lungo oltre un secolo tra binari e trasformazioni sociali, innovazioni tecnologiche e grandi sfide del paese.
00:06È questo il racconto al centro della mostra alle ferrovie d'Italia, dall'unità nazionale alle sfide del futuro,
00:12promossa e organizzato da Vive Vittoriano e Palazzo Venezia e dal gruppo FS italiane nella sala Zanardelli del Vittoriano e nel giardino grande di Palazzo Venezia.
00:20Mostra che è stata presentata dalla sua curatrice Edith Gabrielli, direttrice generale del Vive, e da Tommaso Tanzilli, presidente del gruppo FS.
00:28Noi siamo i destinatari della fetta più grande di PNRR, 25 miliardi, perché si è immaginato che il processo di infrastrutturazione sia solamente fondamentale per la crescita e lo sviluppo del paese.
00:45Ed è per questo che siamo stati i destinatari della fetta più grande di PNRR.
00:48Il percorso della mostra va visto tutto perché è un viaggio che si articola attraverso quattro sezioni cronologiche
00:57che raccontano la storia della ferrovia e del nostro paese attraverso la correttezza delle informazioni storiche,
01:05ma soprattutto attraverso le opere d'arte.
01:08E quando parlo di opere d'arte parlo di dipinti, di sculture, di film e di testi letterari e poetici,
01:17perché appunto gli artisti, prima e meglio di tutti gli altri, hanno capito quanto fosse importante il ruolo delle ferrovie
01:23nella storia del nostro paese e ne hanno colto anche tutte le contraddizioni.
01:27Quindi lo hanno rappresentato certo come un'immagine di progresso, ma anche come una metafora di tutte le contraddizioni della modernità.
01:35La mostra resterà aperta fino al prossimo 11 gennaio con un forte messaggio legato a treni e stazioni
01:41che hanno contribuito a plasmare una nuova identità collettiva fatta di viaggi, incontri, pendolarismi, emigrazioni e ritorni.
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