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  • 1 giorno fa
A Milano, nella chiesa di Santa Francesca Romana a Porta Venezia, si sono svolti i funerali di Giorgio Forattini, il celebre vignettista scomparso all’età di 94 anni. Cittadini e familiari hanno reso omaggio al «re della satira politica», presente anche la moglie Ilaria Cerrina Feroni. E poi i tanti amici, da Stella Pende a Lina Sotis e Salvatore Carrubba, ma anche la stilista Chiara Boni, il musicista Mario Lavezzi e l'editore Urbano Cairo.​«Forattini - ha detto Cairo - era un grande pensatore libero, capace di sintetizzare un editoriale in una vignetta. La sua libertà di pensiero lo ha portato anche a lasciare giornali importanti, era un uomo indipendente e portava avanti le sue idee a ogni costo, non si faceva scrupoli a dire ciò che pensava. Oggi c'è bisogno di persone con quelle qualità».«Uno spirito libero e anticonformista» lo ha definito Salvatore Carrubba, ricordando la sua «onestà intellettuale », citata nella sua omelia anche da don Aldo Monga. Anche per questo «le sue vignette rimarranno nella memoria della gente come ci rimangono le canzoni, perché con la sua penna Giorgio faceva riflettere e toccava delle corde umane» ha detto lo storico amico Mario Lavezzi all'uscita della chiesa.«Eravamo amici da una vita, ma il ricordo più bello - ha raccontato invece Chiara Boni - è quello di una mia sfilata degli anni 80, raccontata dal vivo da Roberto D'Agostino, che diceva cose terribili: lui e Ilaria erano in prima fila, piegati in due dalle risate».Se a Milano Forattini aveva trovato casa, le sue ceneri verranno tumulate nel cimitero di Monte Porzio Catone (Roma), dove si trova la tomba di famiglia: riposerà accanto ai genitori, al fratello e al figlio Fabio, prematuramente scomparso.

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Trascrizione
00:00E oggi c'era anche la musica celtica?
00:07Certo, perché lui adorava le musiche scozzesi, lavorava con queste musiche tutto spiano
00:13e io ho dovuto comprare la casa accanto in modo da stare più tranquilla, giuro eh!
00:20Ma lei non gli ha mai detto, Giorgio non fare questo disegno, non fare questa vignetta perché finisci nei guai?
00:25L'ho provato e come? Ma tanto non c'era verso, ma tanto non c'era verso!
00:31La politica non gliel'ha perdonata però, è così?
00:36Lasciamo perdere!
00:37Lasciamo perdere!
00:38L'ho sempre apprezzato come grande pensatore libero, come vignettista, come uomo capace
00:58di sintetizzare in una vignetta concetti importanti, di far diventare le sue vignette un vero e proprio editoriale
01:07e poi anche per la sua libertà di pensiero che è stata sempre veramente notevole
01:13e che l'ha portato a volte anche a fare delle scelte di lasciare anche giornali importanti in cui ha lavorato
01:21per poi tornare, quindi insomma un grande personaggio, una grande mente libera.
01:27Ho fatto una vignetta dove eri per dire a mia moglie, per dire, che ho messo in un quadro, no?
01:34Facciamo delle scelte insieme, perché devo dire, siamo amici!
01:38Lei la penna e lui la matita!
01:40Esatto!
01:40Comunque, come le sue vignette rimarranno, credo che... come le canzoni che rimangono!
01:50Era un amico di mio marito, io l'ho conosciuto grazie a lui, sono diventata amica di Laria, della moglie,
01:57l'ho sempre visto sorridente, è rimasto sempre sorridente e con gli occhi pieni di luce.
02:03Il mio ricordo di Giorgio Correttini è quello di un amico vicino alla orta, vicino al cuore e non di chi disegnava.
02:13È una mia vecchissima stilata degli anni Ottanta, io avevo chiamato Roberto D'Agostino per commentare la stilata.
02:22Roberto diceva delle cose orribili sui miei vestiti, come era normale che dicesse,
02:27e c'era Giorgio e Laria in prima fila che erano piegati in due da ridere,
02:31quindi è una scena che mi ricordo perché tra l'altro ce l'ho filmata ancora, ogni tanto la rivedo,
02:37oltre alla gentilezza e alla grandezza di Giorgio ovviamente.
02:40Perdiamo un'anima libera, ma non voglio dire solo lo spirito, Giorgio pensava con la sua testa
02:47e ci regalava una riflessione che bene ha detto il padre in chiesa, diceva vogliamo giustizia
02:56e quello che mi dispiace è che non tutto il potere è così intelligente da capire la satira
03:04e alcuni purtroppo gli hanno veramente reso la vita difficile.
03:09E non c'è stata pietà da parte dei politici?
03:11Difficile dirlo, questo dovrebbe rispondere lui, non io insomma,
03:15però credo che sapesse fin dall'inizio che questo suo mestiere comportava questi rischi
03:22e li ha accolti tutti fin dal principio.
03:25E con questi cappotti rossi che lei ha distribuito, no?
03:29Sì, l'ha voluto lei i cappotti rossi.
03:30L'ha saputo? Sì, perché lui adorava i colori, era sempre vestito con i colori, vero Stella?
03:36Certo.
03:36Aveva camicie colorate, cose colorate, tutto.
03:40Tutto colorato.
03:41Come lo dobbiamo ricordare?
03:42Che era una persona gentile e questo è l'allato che nessuno lo dice ma lui lo era, ma tantissimo.
03:48Era sempre l'ultimo della fila.
03:50E' un'ultimo della fila.
03:56Grazie a tutti.
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