«VA LETTO E STUDIATO. VA SEGUITO, VA VISSUTO». Ninetto Davoli (77 anni) con Pier Paolo Pasolini (1922 - 1975) ha girato 11 film. «Pier Paolo amava giocare a pallone, come tutti i ragazzi. Era velocissimo, da bambino lo chiamavano lo Stukas. Correre dietro a un pallone era per lui tornare bambino». Storico amico, oltre che suo attore, l'ha ricordato a margine del quadrangolare calcistico PPP50: Pasolini gioca ancora allo Stadio dei Marmi di Roma, organizzato per omaggiare la grande passione sportiva del poeta e regista, nel cinquantenario della sua morte (2 novembre 1975). Alla quadrangolare partecipano la Nazionale Attori - squadra fondata dallo stesso Pasolini, in cui giocano tra gli altri Davoli e Matteo Garrone - la Osvaldo Soriano International, la Nazionale Giornalisti e il Campidoglio FC, formazione dei consiglieri comunali di Roma. Un omaggio anche polemico: «È un buon modo per ricordarlo? Precisamente no. Pasolini va letto, va studiato, va seguito, va vissuto. Non bisogna aspettare 50 anni o una partita per ricordarlo. Pier Paolo andava portato nelle scuole, fatto leggere ai ragazzi».
00:00Non devono aspettare 50 anni per ricordare Pasolini, oppure fare una partita di pallone per ricordare Pasolini.
00:06Pasolini va letto, va studiato, va seguito, va vissuto.
00:13Perché se tu lo metti nelle scuole, il fatto di leggere Pierpaolo, lo metti nelle scuole inizialmente quando è successo il fatto,
00:20oggi non dovevamo dire facciamo una partita per ricordarlo, perché la gente si abituava e capiva e leggeva mano a mano tutto quello che ha fatto.
00:29La passione del pallone è quella passione che hanno tutti quanti, la passione del pallone è stare in compagnia, ritornare bambini, correre, la presa è un pallone.
00:40E Pierpaolo non era nemmeno degli altri, perché anche lui era un po' uno come tutti.
00:48Manca tutto, tutto, manca tutto.
00:51Cioè quello che ha descritto Pierpaolo purtroppo immancabilmente non si può ripetere e non ritornerà mai,
00:58diciamo, quello che Pierpaolo ha descritto sui libri e sui film.
01:05Diciamo, tu immagina un film come Accattone, ma si potrebbe fare oggi un film come Accattone?
01:10Quel mondo non c'è più, non esiste, o come Mamma Roma, non esiste, perché lui ha descritto un periodo del momento,
01:20quel momento che lui tutto sommato lo affascinava.
Commenta prima di tutti