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  • 2 mesi fa
Milano, 24 ott. (askanews) - A Milano, in Piazza Gae Aulenti, l'arte incontra la scienza per accendere i riflettori su una malattia rara e ancora poco conosciuta: la Miastenia Grave. Dal 24 al 26 ottobre, la performance immersiva "Oltre la Miastenia, libera il tuo movimento" trasforma la piazza in un simbolo di libertà e consapevolezza. Una ballerina si muove all'interno di una struttura in lycra e ferro: una gabbia trasparente che rappresenta la fatica quotidiana e la resistenza invisibile di chi convive con questa patologia, che limita i movimenti e la qualità di vita dei pazienti. Abbiamo parlato con Stefano Previtali, Responsabile centro malattie neuromuscolari del San Raffaele: "La miastenia grave è una malattia molto subdola, poco conosciuta anche nell'ambito medico, è molto temuta perché è una malattia in cui il paziente improvvisamente da un giorno con l'altro comincia a star male, non si muove più, ma soprattutto quello che preoccupa è che non respira più e quindi può essere veramente un'urgenza terapeutica. L'unico modo per migliorare le conoscenze è far sì che queste arrivino, ovviamente a tutta la classe medica, noi siamo neurologi e quindi la conosciamo un po' di più, ma dovrebbe essere conosciuta un po' meglio da tutti e ovviamente facendo informazione è l'unico modo che abbiamo perché si prenda piena conoscenza della malattia".Promossa da argenx, azienda biotecnologica impegnata nella ricerca sulle malattie autoimmuni, l'iniziativa invita il pubblico a partecipare e a sperimentare in prima persona la difficoltà del movimento, per comprendere meglio cosa significhi vivere con la Miastenia Grave. Una malattia rara che colpisce la giunzione neuromuscolare, rendendo anche i gesti più semplici una sfida quotidiana. È poi intervenuto Fabrizio Celia, Amministratore Delegato ArgenX Italia: "Il nostro obiettivo grazie a questa campagna è di dare un volto tangibile alla malattia, pazienti affetti da miastenia grave sono pazienti che hanno una forte limitazione dell'attività quotidiana, un decadimento molto rapido della qualità di vita e quindi con la metafora della ballerina che ha delle limitazioni nei movimenti grazie al pennello di lycra andiamo proprio a sensibilizzare l'opinione pubblica proprio per far sì che pazienti che apparentemente nella vita quotidiana possono sembrare normali nei movimenti in realtà soffrono quotidianamente di forti limitazioni quindi l'obiettivo è proprio quello di sensibilizzare la società al fine di portare all'attenzione questa malattia che purtroppo molto spesso è invisibile".La ricerca fa passi avanti, ma la consapevolezza resta fondamentale perché solo conoscendo si può davvero "liberare il movimento".

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00:00A Milano, in piazza Gaia e Olenti, l'arte incontra la scienza per accendere i riflettori su una malattia rara e ancora poco conosciuta, la miastenia grave.
00:08Dal 24 al 26 ottobre, la performance immersiva, oltre alla miastenia, libera il tuo movimento, trasforma la piazza in un simbolo di libertà e consapevolezza.
00:17Una ballerina si muove all'interno di una struttura elicra e ferro, una gabbia trasparente, che rappresenta la fatica quotidiana e la resistenza invisibile di chi convive con questa patologia,
00:26che limita i movimenti e la qualità di vita dei pazienti.
00:29La miastenia grave è una malattia molto sturdola, poco conosciuta anche nell'ambito medico, è molto temuta, perché è una malattia in cui il paziente improvvisamente, da un giorno con l'altro, comincia a star male,
00:42non si muove più, ma soprattutto quello che preoccupa è che non respira più e quindi può essere veramente un'urgenza terapeutica.
00:50L'unico modo per migliorare le conoscenze è far sì che queste arrivino, ovviamente da tutta la classe medica, noi siamo neurologi e quindi la conosciamo un po' di più,
01:03ma dovrebbe essere conosciuta un po' meglio da tutti.
01:08E ovviamente facendo informazione è l'unico modo che abbiamo perché si prenda piena conoscenza della malattia.
01:15Promossa da Argenix, azienda biotecnologica impegnata nella ricerca sulle malattie autoimmuni,
01:20l'iniziativa invita il pubblico a partecipare e a sperimentare in prima persona la difficoltà del movimento
01:25per comprendere meglio cosa significhi vivere con la miastenia grave,
01:29una malattia rara che colpisce l'aggiunzione neuromuscolare, rendendo anche gesti più semplici una sfida quotidiana.
01:35Il nostro obiettivo grazie a questa campagna è di dare un volto tangibile alla malattia.
01:41Pazienti affetti da maesternia grave sono pazienti che hanno una forte limitazione dell'attività quotidiana,
01:47un decatimento molto rapido della qualità di vita e quindi con la metafora della ballerina,
01:54che diciamo ha delle limitazioni nei movimenti grazie al pennello di licra,
01:57andiamo proprio a sensibilizzare l'opinione pubblica proprio per far sì che pazienti che apparentemente
02:05nella vita quotidiana possano sembrare normali nei movimenti in realtà soffrono quotidianamente di forti limitazioni.
02:13Quindi l'obiettivo è proprio quello di sensibilizzare la società al fine di portare l'attenzione a questa malattia
02:18che purtroppo molto spesso è invisibile.
02:20La ricerca fa passi avanti ma la consapevolezza resta fondamentale perché solo conoscendosi può davvero liberare il movimento.
02:27Grazie.
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