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  • 16 ore fa
Roma, 24 ott. (askanews) - "Fate la pizza, non la guerra." È con questo messaggio semplice ma potente che Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente, ha lanciato insieme a NapoliMania, all'Associazione Pizzaioli Napoletani, a Christian Cutino, Luciano Pignataro e a numerosi amici e realtà del mondo enogastronomico, la campagna internazionale "Make Pizza Not War".L'iniziativa, presentata al Gran Caffè Gambrinus di Napoli, punta a utilizzare uno dei simboli più universali e amati dell'Italia - la pizza - come sumbolo e strumento di pace, di solidarietà e di dialogo tra i popoli. "La pizza è simbolo di condivisione e amicizia. È il piatto che unisce persone di culture diverse, e oggi vogliamo che diventi anche un messaggio contro le guerre e le violenze", ha dichiarato Pecoraro Scanio durante l'evento di lancio.La campagna nasce da uno slogan di NapoliMania, che ha realizzato una grafica dedicata e un logo già presenti sulle magliette e, da oggi, anche sui cartoni per pizza d'asporto distribuiti in numerose pizzerie aderenti. Quando si acquisterà una pizza, sarà possibile ricevere un cartone recante lo slogan "Make Pizza Not War", per diffondere un messaggio di pace attraverso un gesto quotidiano."Questa iniziativa - ha aggiunto Pecoraro Scanio - è stata rilanciata negli anni scorsi contro la guerra in Ucraina e oggi assume un valore ancora più universale di fronte al dramma di Gaza e a tutti i conflitti che affliggono il pianeta. La pizza diventa un linguaggio di pace ovunque, da Napoli al mondo intero." Evento organizzato dal coordinatore di Ecodigital Campania, Christian Cutino che ha ringraziato le pizzerie aderenti.Al lancio hanno partecipato Teresa Iori e diversi maestri pizzaioli di Ercolano, Cercola e Pompei, che hanno sostenuto l'appello per una "cultura della pace e della solidarietà".I primi eventi dedicati saranno i "Not to War Pizza Days", in programma il 29 e 30 ottobre 2025, che vedranno pizzerie e cittadini uniti in una grande manifestazione diffusa contro le guerre e le divisioni. L'iniziativa sarà riproposta anche nei mesi successivi, a novembre e dicembre, per ampliare la rete dei partecipanti e mantenere vivo il messaggio."Dobbiamo diffondere la cultura della pace e della solidarietà - ha concluso Pecoraro Scanio - contro tutte le guerre e le violenze. Fare una pizza insieme può sembrare un gesto semplice, ma è un atto di civiltà e di speranza.

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Trascrizione
00:00Fate la pizza, non la guerra.
00:03Questo è lo slogan della campagna lanciata insieme a Napoli Mania,
00:07all'Associazione Pizzaioli Napoletani, a Cristian Putino, Luciano Pignataro
00:14e tanti amici e tante realtà, con lo slogan
00:18Make Pizza Not World.
00:22Lanciato da Napoli Mania, un'immagine forte della pizza
00:26con un simbolo di condivisione, di pace, di speranza, di amore
00:31e nelle prossime settimane sarà possibile in alcune pizzerie
00:36andare quando si compra la pizza da sport e avere un cartone
00:40dove sopra è ben stampato proprio questo slogan
00:43che è già sulle magliette di Napoli Mania
00:47che noi abbiamo usato già negli anni scorsi
00:50proprio contro le guerre, a cominciare dalla guerra in Ucrania
00:53oggi al disastro di Gaza, ma come simbolo di pace ovunque.
00:59E io sono contento della presenza sia di Teresa Iori
01:03sia di altri pizzaioli di Ercolano, di Cercola, di Pompei
01:09che hanno voluto partecipare al lancio di questo evento
01:13al Gran Caffè Gambrinus, che ringraziamo,
01:17ma soprattutto con un obiettivo
01:19il 29 e il 30 di ottobre saranno i primi
01:24Not to War Pizza Days
01:26poi lo rifaremo a novembre, lo rifaremo a dicembre
01:28bisogna diffondere una cultura della pace
01:32e della solidarietà contro le guerre e le violenze.
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