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https://www.pupia.tv - Roma - Dove finiscono le ombre. Il caso della scomparsa di Alessandro Venturelli - Conferenza stampa di Stefania Ascari (23.10.25)
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Novità Trascrizione
00:00Ben ritrovata e buon pomeriggio a tutti e a tutte.
00:03Averto che se non vi sono obiezioni la pubblicità dei lavori della seduta odierna
00:06sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi
00:10e circuito chiuso e la trasmissione diretta sulla web tv della Camera dei Deputati.
00:14Ricordo che se la seduta si svolge nella forma dell'audizione libera
00:17ed è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione.
00:22Ricordo inoltre che i lavori potranno proseguire in forma segreta
00:25sia richiesta delle audite che dei commissari
00:27e sospendendoti in se al caso la partecipazione da remoto e la trasmissione sulla web tv.
00:32L'ordine del giorno recca lo svolgimento dell'audizione di rappresentanti
00:36della Fondazione Le Stelle di Maisa.
00:39A nome di tutte le commissarie e di tutti i commissari
00:42do il benvenuto alla dottoressa Isabella Rusconi,
00:46direttore della Fondazione,
00:47e alla dottoressa Benedetta Durini, responsabile scientifica,
00:51ringraziandole per la disponibilità a contribuire ai lavori della Commissione.
00:56Ricordo che la Fondazione Le Stelle di Maisa,
00:59nata a seguito del femminicidio di una giovane madre,
01:02si occupa di fornire sostegno psicologico, economico e legale agli orfani di femminicidio.
01:08Faccio solo una piccola premessa.
01:11Sono stata contattata dalla Fondazione Le Stelle di Maisa
01:15proprio a seguito dell'inchiesta che noi abbiamo fatto sugli orfani di femminicidio
01:23e siccome le inchieste non sono la fine del lavoro ma un inizio,
01:27ho ritenuto opportuno affrontare nuovamente il tema degli orfani di femminicidio
01:32con una fondazione che tanto fa ed è partita proprio
01:36da una degli orfani di un evento drammatico come il femminicidio di Maisa Leo.
01:44Prego dottoressa, le lascio la parola.
01:48Buongiorno Presidente, onorevoli membri della Commissione,
01:52rappresentanti istituzionali tutti.
01:55Desidero aprire questo intervento con un pensiero rispettoso e commosso
01:59per tutte le vittime di femminicidio e per le loro famiglie
02:02che ogni giorno portano il peso di una perdita inaccettabile.
02:06Oggi il pensiero va in particolare a Luciana Ronchi, uccisa ieri a Milano.
02:11La sua morte, come quella di tante altre donne,
02:13ci ricorda che la violenza di genere non è un'emergenza passeggera
02:17ma una ferita profonda e strutturale della nostra societÃ
02:20e dovere di noi tutti trasformare il dolore in impegno e il cordoglio in azioni concrete
02:25per prevenire, proteggere e costruire una cultura di rispetto e parità .
02:30A nome della Fondazione Le Stelle di Marisa e TS
02:33desidero esprimere il nostro più sincero e profondo ringraziamento
02:36alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui femminicidi
02:39nonché su ogni forma di violenza di genere
02:42per la convocazione alla presente audizione
02:44e per l'attenzione riservata anche al delicato tema degli orfani speciali.
02:49Un sentito ringraziamento va in particolare al Presidente della Commissione,
02:52a Onorevole Martina Semenzato e a tutti i componenti
02:56per la sensibilità , la disponibilità e l'impegno costante
02:59nel promuovere il dialogo istituzionale
03:02e nel dare vita alle realtà che quotidianamente operano sul territorio.
03:06La Fondazione accoglie con gratitudine l'opportunità di poter contribuire
03:10ai lavori della Commissione
03:11condividendo il proprio punto di vista, la propria esperienza diretta
03:15accanto ai figli delle vittime di crimini domestici
03:18e alle famiglie affidatarie che li accompagnano
03:20nei delicati percorsi di ricostruzione di vita.
03:23Riteniamo che momenti di ascolto e confronto come questo
03:26rappresentino un passo fondamentale per la costruzione di politiche
03:30sempre più attente, efficace e umane
03:33a tutela di bambini e ragazzi colpiti da tali tragedie.
03:37E a tale proposito ci preme sottolineare
03:39che condividiamo quanto già rappresentato alla Commissione
03:42dalle altre associazioni ed enti audite in precedenza.
03:45In premessa giova a fare un breve cenno di presentazione
03:50funzionale ai temi che verranno trattati del nostro ente
03:53regolarmente scritto a RUNS dal novembre 2023.
03:57La Fondazione Le Stelle di Marisa, guidata dalla Presidente
04:00e dottoressa Ferolla, dalla sottoscritta
04:02codiovate dalla responsabile scientifica
04:05dottoressa Benedetta Durini, con sede legale a Milano
04:08ed operativa a Roma, ha come obiettivo principale
04:11quello di assistere gli orfani speciali
04:13in tre principali aree di intervento
04:15psicologico, economico e legale
04:17senza gestire direttamente i ragazzi.
04:20L'ente infatti è strutturato in modo che
04:21dietro evidenza di casi specifici
04:24vengano individuati e reclutati
04:26dalla responsabile scientifica
04:28attraverso una task force
04:29fra servizi sociali locali, curatori speciali,
04:32giudice tutelare,
04:34i professionisti a livello locale
04:36specializzati in violenza di genere
04:38idonei a supportare gli orfani
04:40nelle loro esigenze.
04:41Gli specialisti procedono in loco a fare
04:43l'assessment del caso in chiave sistemica
04:45e dopo attenta valutazione
04:47iniziano un percorso di assistenza
04:49e supporto diretti
04:50che viene sottoposto a continuo monitoraggio
04:53da parte della Fondazione
04:54per apportare gli eventuali modifiche
04:56correttive e integrazioni necessarie.
04:59La Fondazione ha inoltre stipulato
05:01alcuni importanti protocolli di intesa
05:03con la Direzione Centrale Anticrimine
05:05della Polizia di Stato,
05:06l'Arma dei Carabinieri,
05:08la Prefettura di Milano
05:09e il Dipartimento di Giustizia
05:12Minorile e di Comunità .
05:13Un'importante collaborazione istituzionale
05:16volta a rafforzare le reti di protezione sociale
05:18e a migliorare l'inclusione
05:20e l'assistenza per gli orfani speciali.
05:22Per intervenire efficacemente
05:24nelle aree di propria competenza,
05:26la Fondazione, in quanto ente non profit,
05:28si sostiene attraverso il 5 per 1000,
05:30le raccolte fondi,
05:32le donazioni private
05:33e l'organizzazione di eventi di beneficenza.
05:35Abbiamo scelto, almeno per il momento,
05:38di non ricorrere a finanziamenti pubblici
05:40al fine di garantire ai nostri assistiti
05:42snellezza operativa,
05:43autonomia gestionale
05:44e tempestività di intervento.
05:47Il nostro modello di governance
05:48prevede infatti
05:49che in caso di urgenze
05:51o necessità anche emergenziali,
05:53il Comitato di Gestione,
05:54composti da soli tre membri,
05:56possa deliberare e disporre
05:58gli stanziamenti economici necessari
06:00nell'arco di pochi giorni,
06:01assicurando risposte rapide e concrete.
06:03Al contempo, la forma giuridica di fondazione
06:06e la presenza di un organo di controllo unico
06:09costituiscono una solida garanzia
06:11di serietà , trasparenza
06:12e correttezza amministrativo contabile.
06:14La fondazione è infatti soggetta
06:16a scrupolosi adempimenti statutari e normativi,
06:19alla redazione annuale
06:20del bilancio consuntivo e preventivo
06:22secondo i principi di contabilitÃ
06:24degli enti del terzo settore,
06:26nonché alla verifica periodica
06:27dei flussi economici
06:28e delle procedure di spesa.
06:30Tali meccanismi di controllo
06:31di rendicontazione assicurano
06:33la massima tracciabilitÃ
06:34e destinazione delle risorse,
06:36rafforzando la fiducia
06:38di donatori, istituzioni e beneficiari,
06:42garantendo che ogni contributo
06:44sia impiegato con rigore, responsabilitÃ
06:46e trasparenza
06:47a sostegno delle finalità statutarie
06:49della fondazione.
06:50Tutto ciò permesso,
06:51e tornando alle tre principali aree
06:53di intervento della nostra fondazione,
06:55relativamente all'assistenza psicologica,
06:57abbiamo professionisti e professioniste
06:59nel campo della psicologia e psicoterapia
07:02dell'infanzia, adolescenza e del familiare
07:04che collaborano con la nostra rete
07:06di sostegno multidisciplinare
07:08sul territorio
07:09e si interfacciano costantemente
07:11con la nostra responsabile scientifica.
07:14Per una risposta concreta
07:15ai bisogni dei minori,
07:16fatti spesso di fragilità e vulnerabilitÃ
07:18sia psicologica che sociale,
07:21l'area sostiene un approccio integrato
07:23di rete basato sulla multidisciplinarietà ,
07:26multiprofessionalità ed interprofessionalità .
07:28Gli orfani di femminicidio
07:30rappresentano una categoria
07:31particolarmente vulnerabile,
07:34spesso dimenticata nelle discussioni
07:36sulla violenza di genere.
07:37La perdita della madre per mano del padre
07:39o di una figura genitoriale
07:41comporta un triplice trauma.
07:43La perdita affettiva di entrambi i genitori,
07:45la violenza assistita
07:46e l'abbandono della casa familiare.
07:49Il trauma degli orfani di femminicidio
07:50è devastante e comporta dolore affettivo,
07:53problemi psicologici,
07:55difficoltà economica e stigma sociale.
07:57Anche i caregiver,
07:59spesso nonni materni,
08:00affrontano un lutto complicato
08:02e difficoltà nel sostenere i minori.
08:05È fondamentale pertanto
08:06un intervento psicologico tempestivo
08:08e specializzato
08:09che deve coinvolgere
08:10anche le famiglie affidatarie
08:12per aiutarle a gestire il lutto
08:14e le difficoltà educative.
08:16Ma su questo punto,
08:17che io accenno soltanto,
08:19la mia collega specialista della materia
08:21sarà più approfondita.
08:22L'area economica della Fondazione
08:23opera in forma integrativa e sinergica
08:26rispetto alle misure di sostegno
08:28previste dalla normativa vigente,
08:31particolare dalla legge 4 2018
08:33e dal decreto 21 maggio 2020 numero 71.
08:37A riguardo,
08:38preme evidenziare
08:39l'esistenza di un valido impianto normativo italiano,
08:42unico peraltro nel panorama europeo,
08:44pur riconoscendo le buone pratiche estere
08:46come le leggi spagnole,
08:48la legge organica 3 2019 e 2 2022,
08:51e quelle francesi come la legge 233 del 2024,
08:56che garantiscono risarcimento,
08:58pensioni e assistenza integrata.
09:00In particolare,
09:02la nostra legge dell'11 gennaio 2018,
09:04la numero 4,
09:05è la prima norma organica in Europa
09:07per la tutela degli orfani
09:08di crimini domestici,
09:11offrendo sia tutele processuali,
09:13sia economiche,
09:14tra cui patrocinio e spese dello Stato,
09:16sequestro conservativo dei beni dell'imputato,
09:19indennizzo e provvidenze varie.
09:22Tuttavia,
09:22come già ampiamente documentato
09:24anche dalla Commissione stessa,
09:26l'attuazione è ancora disomogenea
09:29e i fondi non sempre vengono utilizzati appieno.
09:33Questo per una carenza di informazione
09:35di cui parleremo successivamente.
09:37Pertanto,
09:38la Fondazione opera nell'ambito economico
09:40con l'obiettivo di rafforzare
09:41gli interventi pubblici
09:43già presenti a favore
09:44dei minori orfani speciali
09:46e delle famiglie o strutture affidatarie,
09:49promuovendo nel percorso
09:50di autonomia e inclusione.
09:52Con lo stesso spirito,
09:53operiamo nell'area legale
09:54con professionisti specializzati
09:56in base alle esigenze
09:57degli specifici casi,
09:59fornendo assistenza e consulenza
10:00sia agli orfani speciali
10:02a fine di affiancarli
10:03in percorsi volti alla loro tutela,
10:05sia delle famiglie affidatarie
10:06dove spesso,
10:07come a voi risaputo,
10:08i caregiver sono nonne anziane,
10:11a volte senza gli strumenti culturali
10:12e le competenze tecnologiche
10:14per affrontare
10:15adempimenti burocratici complessi.
10:18Solo a titolo esemplificativo,
10:19ma non esaustivo,
10:20alcune delle principali attivitÃ
10:22da noi previste
10:22sono l'assistenza
10:23per l'ottenimento
10:24dell'indennizio
10:25di quella legge 122 2016,
10:28il famoso fondo di solidarietÃ
10:29per le vittime
10:30di reati intenzionali violenti,
10:33l'assistenza all'orfano speciale,
10:35sia ordinaria
10:35che di straordinaria amministrazione,
10:37nonché in materia successoria,
10:39l'azione di risarcimento
10:40del danno morale.
10:41Ho fatto questa panoramica
10:43per arrivare
10:43a un primo punto nodale
10:45delle carenze
10:47ancora presenti
10:48nel settore di riferimento,
10:50già stigmatizzato
10:51anche da altre associazioni,
10:52vale a dire in primis
10:54la mancanza di un sistema
10:55strutturato, organico
10:57e facilmente accessibile
10:58di informazioni
10:59per le famiglie
11:00e degli orfani speciali,
11:02sia su quanto previsto
11:03dalla legge,
11:04come il gratuito patrocinio,
11:06sia sui fondi strutturali pubblici
11:08e sulle opportunitÃ
11:09messe a disposizione
11:10delle famiglie
11:10ed enti privati
11:11come il nostro,
11:12sia su tutte le fondazioni
11:14e associazioni
11:14presenti
11:15a loro disposizione
11:16sul territorio nazionale.
11:18Oggi
11:18chi si trova
11:19in queste difficili situazioni
11:21si confronta spesso
11:22con un quadro
11:23normativo complesso,
11:24con linguaggi burocratici
11:25difficili
11:26e con la difficoltÃ
11:27di individuare
11:28con chiarezza
11:29diritti,
11:30tutele
11:30e opportunitÃ
11:31economiche disponibili.
11:33Serve quindi
11:33semplificare
11:34l'accesso
11:35ai fondi strutturali
11:36per il supporto
11:37degli orfani speciali
11:38ed esiste un problema
11:40di pubblicitÃ
11:40dei fondi
11:41e dei bandi sociali
11:42messi a disposizione
11:43dagli enti pubblici
11:44a favore degli affidatari
11:46degli orfani speciali
11:47per cui va studiata
11:48una messa a sistema
11:49organica
11:50e strutturata.
11:51Per questo
11:52auspichiamo
11:52e ci permettiamo
11:54di suggerire
11:55la realizzazione
11:56di una piattaforma
11:57digitale unica
11:58integrata
11:59fra il Ministero
12:00della Giustizia,
12:01il Ministero
12:01dell'Interno
12:02e il Dipartimento
12:03per le Politiche
12:03della Famiglia
12:04che possa raccogliere
12:06in un unico luogo
12:07tutte le informazioni
12:08utili
12:09in modo semplice
12:10e comprensibile.
12:11Le famiglie potrebbero
12:12così trovare facilmente
12:14spiegazioni chiare
12:15sulle misure previste
12:16dalla legge
12:16come il gratuito patrocinio,
12:18sulle forme di sostegno
12:20economico
12:20e le borse di studio
12:21ma anche gli elenchi
12:22aggiornati e descrittivi
12:23di fondazioni,
12:24associazioni ed enti
12:26pubblici e privati
12:27che sul territorio
12:28offrono servizi,
12:29contributi
12:30e opportunità dedicate.
12:31La piattaforma dovrebbe essere
12:33a nostro Paere
12:34costruita con un linguaggio
12:35accessibile
12:36pensato per chi
12:37non ha familiaritÃ
12:38con termini giuridici
12:39o amministrativi
12:40e offrire la possibilitÃ
12:42di ricevere assistenza diretta
12:44attraverso un canale
12:45di contatto semplice
12:46come un numero verde
12:47o una chat di orientamento.
12:50Al tempo stesso
12:50è essenziale però
12:51garantire un canale alternativo
12:53per chi non ha accesso
12:54a Internet
12:55o è penalizzato
12:56dal digital divide,
12:58in particolare
12:59per i nonni
13:00o altri caregiver
13:01anziani
13:01o discriminati
13:02da divario infrastrutturale
13:04digitale
13:04per le loro posizioni
13:05geografiche.
13:07In questi casi
13:08proponiamo l'attivazione
13:09di punti informativi
13:10territoriali
13:11ospitati presso comuni,
13:12tribunali per i minorenni,
13:14consultori
13:15o centri di servizio
13:16per il volontariato
13:17e la diffusione
13:18di materiali
13:19cartacei sintetici
13:20e facilmente leggibili
13:22così da assicurare
13:23che nessuna famiglia
13:24resti esclusa
13:25dalle informazioni
13:26e dalle opportunitÃ
13:27a cui ha diritto.
13:29E trattando il tema
13:30della carenza
13:30di informazioni
13:31per le famiglie
13:32viene naturale
13:33la correlazione
13:34con la difficoltÃ
13:35per noi operatori
13:36sul territorio
13:37di entrare in contatto
13:38con le famiglie stesse
13:39che è legata
13:40al tema
13:40della privacy
13:41e della riservatezza
13:43dei dati
13:43legati ai minori
13:44a processi giudiziari
13:45in corso
13:46che limitano
13:47ulteriormente
13:47l'accesso
13:48delle famiglie
13:49alle opportunitÃ
13:50messe a loro disposizione.
13:52Tutto ciò
13:52accende un faro
13:53su un ulteriore elemento
13:55di criticitÃ
13:55che riguarda
13:56l'assenza
13:57da più parti
13:57annosamente
13:58sigmatizzata
13:59di una banca dati
14:00nazionale
14:01dedicata
14:02agli orfani speciali
14:03e più in generale
14:04la mancanza
14:05di un osservatore
14:06strutturato
14:06pubblico
14:07che sappiamo
14:08che ne esiste
14:09uno privato
14:10che consenta
14:11alle istituzioni
14:12di monitorare
14:12in modo sistematico
14:14il fenomeno.
14:15Oggi ancora
14:15non esiste
14:16un sistema informativo
14:17integrato
14:18che raccolga
14:18in modo omogeneo
14:19e aggiornato
14:20i dati relativi
14:21ai minori
14:21rimasti orfani
14:22a seguito
14:22di femminicidio
14:24o di altri reati
14:25gravi in ambito
14:26familiare.
14:27Questa lacuna
14:27rende difficile
14:28per le istituzioni
14:29quantificare
14:30con precisione
14:31la portata
14:31del fenomeno
14:32seguirne
14:33l'evoluzione
14:34nel tempo
14:34e soprattutto
14:35orientare
14:36le politiche
14:36pubbliche
14:37e le risorse
14:38verso interventi
14:39realmente rispondenti
14:40ai bisogni
14:41dei minori
14:41e delle famiglie
14:42affidatarie.
14:43La creazione
14:44di una banca
14:45dati nazionale
14:46condivisa
14:46fra i ministeri
14:47competenti
14:48e le autoritÃ
14:49giudiziarie
14:50a cui peraltro
14:51stanno giÃ
14:52lavorando
14:53in un tavolo
14:53interministeriale
14:55anche su nostra
14:56sollecitazione
14:57i ministeri
14:57dell'interno
14:58e della giustizia
14:59permetterebbe
15:00di disporre
15:01di informazioni
15:02aggiornate
15:02e affidabili
15:03nel pieno rispetto
15:04della privacy
15:05e della tutela
15:06dei minori
15:06e di programmare
15:07azioni
15:08più mirate
15:10e tempestive.
15:11Accanto ad essa
15:12l'istituzione
15:13di un osservatorio
15:14nazionale pubblico
15:15sugli orfani speciali
15:16rappresenterebbe
15:17uno strumento
15:18strategico
15:19per analizzare
15:20le dinamiche sociali
15:21economiche e psicologiche
15:22che caratterizzano
15:24queste situazioni
15:25valutare
15:25l'efficacia
15:26delle misure
15:26esistenti
15:27e proporre
15:28nuove linee
15:28di intervento.
15:30Solo attraverso
15:30una conoscenza
15:31puntuale
15:32condivisa
15:32del fenomeno
15:33sarà possibile
15:34costruire
15:35politiche
15:36realmente
15:36basate
15:37sull'evidenza
15:38capace di garantire
15:39a questi minori
15:39ragazzi
15:40non solo
15:40assistenza
15:41ma anche
15:42prospettive
15:43concrete
15:43di autonomia
15:44e reinserimento
15:45sociale
15:46in particolare
15:47nel mondo
15:47del lavoro.
15:49Un ulteriore
15:49passo fondamentale
15:50riguarda il
15:51convolgimento
15:52dei media
15:52nella sensibilizzazione
15:54dell'opinione pubblica
15:55sul tema
15:55degli orfani
15:56vittime
15:57di violenza
15:57familiare
15:58costretti
15:59ad affrontare
15:59non solo
16:00la perdita
16:00dei genitori
16:01ma anche
16:02la ricostruzione
16:03di una nuova
16:03quotidianitÃ
16:04e l'elaborazione
16:05di un dolore
16:06complesso
16:06su queste dinamiche
16:08è ancora carente
16:08un'adeguata opera
16:09di informazione
16:10e consapevolezza
16:11nei casi
16:12di femminicidio
16:13una comunicazione
16:14efficace
16:15può fare la differenza
16:16essenziale
16:17che le famiglie
16:18colpite
16:18vengano informate
16:19in modo chiaro
16:20e tempestivo
16:20sulle risorse
16:21disponibili
16:22dai sussidi economici
16:23all'assistenza
16:24legale
16:24e psicologica
16:25oggi però
16:26molte di queste informazioni
16:27non sono facilmente
16:28accessibili
16:29come abbiamo detto
16:30e chi vive
16:31una tragedia
16:31così profonda
16:32si trova spesso
16:33a dover affrontare
16:34oltre al lutto
16:35le difficoltÃ
16:35di orientarsi
16:36in un sistema
16:37frammentato
16:38è qui che i media
16:39insieme alle istituzioni
16:40hanno una responsabilitÃ
16:42cruciale
16:43diventare strumenti
16:44di diffusione
16:45di conoscenze vitali
16:46e di orientamento
16:47per chi ha più bisogno
16:48di sostegno
16:49il servizio pubblico
16:51in particolare
16:52deve continuare
16:53a svolgere
16:53un ruolo strategico
16:54nel promuovere
16:55consapevolezza
16:56e solidarietÃ
16:57verso gli orfani
16:58di femminicidio
16:59come già fa
17:00con trasmissioni
17:01solo per citarne alcune
17:02come amore criminale
17:04e sopravvissute
17:05attraverso programmi
17:06informativi
17:07documentari
17:07approfondimenti
17:08può contribuire
17:09educare la cittadinanza
17:10raccontando la realtÃ
17:11di questi bambini
17:12adolescenti
17:13e le sfide
17:14che affrontano
17:15nel loro percorso
17:16di vita
17:16dare spazio ai familiari
17:22alle loro storie
17:23e testimonianze
17:23significa umanizzare
17:24il tema
17:25rompere il silenzio
17:26e stimolare
17:26empatia sociale
17:27accanto alla narrazione
17:28è importante offrire
17:29strumenti concreti
17:31campagne di sensibilizzazione
17:32sui media pubblici
17:33e non solo
17:34possono diffondere
17:35informazioni
17:36pratiche
17:36sui fondi di sostegno
17:37sui servizi legali
17:38e psicologici
17:39sulle modalitÃ
17:40di accesso
17:41alle tutele previste
17:42coinvolgere esperti
17:43psicologi
17:44pedagogisti
17:45assistenti sociali
17:46criminologi
17:46neuropsichiatri
17:47infantili
17:48può aiutare il pubblico
17:49a comprendere
17:49la complessitÃ
17:50delle conseguenze
17:51psicologiche e sociali
17:52di queste esperienze
17:53traumatiche
17:54offrendo al tempo stesso
17:55indicazioni utili
17:56su come riconoscere
17:57e prevenire la violenza
17:58il servizio pubblico
18:00inoltre può farsi
18:00promotore di politiche
18:01e iniziative
18:02volte a garantire
18:03protezione e supporto
18:04agli orfani speciali
18:05favorendo il dialogo
18:06tra istituzioni
18:07organizzazioni
18:08e cittadini
18:09creare spazi
18:10di confronto e dibattito
18:11in televisione
18:12online
18:12aiuta a rompere
18:13infatti lo stigma
18:14e a costruire
18:15una cultura
18:16della prevenzione
18:17basata sul rispetto
18:18sulla responsabilitÃ
18:19condivisa
18:20negli ultimi anni
18:21i media hanno contribuito
18:22a far emergere
18:23la consapevolezza
18:24sulla violenza
18:24di genere
18:25ma troppo spesso
18:26l'attenzione
18:27si ferma
18:27sull'evento tragico
18:28trascurando le conseguenze
18:30che colpiscono
18:31chi resta
18:31è urgente
18:32spostare il focus
18:33anche sugli orfani
18:35di femminicidi
18:36affinché non restino
18:37invisibili
18:37promuovere una riflessione
18:39più ampia
18:39significa anche agire
18:40sul piano culturale
18:42educando le nuove generazioni
18:43all'affettivitÃ
18:44a rispetto reciproco
18:45e alla capacitÃ
18:46di riconoscere
18:47i segnali
18:47di relazioni tossiche
18:49solo un impegno
18:50congiunto
18:50tra media
18:51istituzioni
18:51e cittadini
18:52può trasformare
18:53la sensibilizzazione
18:54in un reale cambiamento
18:55sociale
18:56capace di offrire
18:57sostegno
18:57giustizia
18:58speranza
18:58che ha perso tutto
18:59è importante poi
19:01richiamare l'attenzione
19:02anche sulla necessitÃ
19:03di una comunicazione
19:04responsabile
19:05che eviti
19:05la spettacolarizzazione
19:07della violenza
19:07e del dolore
19:08alcuni programmi televisivi
19:10e contenuti mediatici
19:11nel tentativo
19:12di attrare pubblico
19:13finiscono talvolta
19:14per indugiare
19:15su particolari scabrosi
19:16o dettagli di cronaca
19:17rischiando di banalizzare
19:19la sofferenza
19:19delle vittime
19:20e dei loro familiari
19:21un approccio rispettoso
19:23e sobrio
19:23nella narrazione
19:24dei fatti di violenza
19:25essenziale
19:26non solo per tutelare
19:27la dignitÃ
19:28delle persone coinvolte
19:29ma anche per prevenire
19:30effetti distorsivi
19:32sulla percezione pubblica
19:33del fenomeno
19:34e possibili comportamenti
19:36emulativi
19:37servizio pubblico
19:38e l'informazione
19:39nel suo complesso
19:40hanno il compito
19:41di promuovere
19:41una cultura mediatica
19:43fondata sull'etica
19:44sull'equilibrio
19:44e sulla consapevolezza
19:46contribuendo così
19:46a una riflessione
19:47costruttiva
19:48e a una maggiore
19:49sensibilità sociale
19:50verso le vittime
19:51e le loro famiglie
19:52per dare inoltre
19:53un segnale
19:54di massima attenzione
19:54e sensibilitÃ
19:55verso i figli
19:56delle vittime
19:56di femminicidio
19:57si propone a questa
19:58autorevole commissione
20:00l'istituzione
20:01della giornata nazionale
20:02degli orfani speciali
20:03che rappresenta
20:04un passo fondamentale
20:06per riconoscere
20:06pubblicamente
20:07la condizione
20:08di questi bambini
20:09e ragazzi
20:09che affrontano
20:10una doppia ferita
20:11la perdita affettiva
20:13e familiare
20:13unita alla necessitÃ
20:15di ricostruire
20:15un equilibrio
20:16personale e sociale
20:17profondamente compromesso
20:19questa giornata
20:20avrebbe un valore
20:21simbolico
20:22e al tempo stesso
20:23operativo
20:23da un lato
20:24servirebbe a rompere
20:25il silenzio
20:26che ancora circonda
20:27il tema
20:27restituendo visibilitÃ
20:29e dignitÃ
20:30a chi troppo spesso
20:31resta invisibile
20:32nel dibattito pubblico
20:33dall'altro
20:34costituirebbe
20:34un'occasione
20:35per promuovere
20:36azioni concrete
20:37di sensibilizzazione
20:38informazione
20:39e formazione
20:40coinvolgendo
20:41scuole
20:41istituzioni
20:42professionisti
20:43e media
20:43attraverso iniziative
20:45dedicate
20:45incontri
20:46campagne
20:46testimonianze
20:47attività educative
20:48si potrebbe favorire
20:49una maggiore
20:50consapevolezza
20:51collettiva
20:51sulle conseguenze
20:52della violenza
20:53domestica
20:53sui figli
20:54e al contempo
20:55promuovere
20:55una cultura
20:56della prevenzione
20:57del rispetto
20:57e della solidarietÃ
20:59la giornata nazionale
21:00degli orfani speciali
21:01non sarebbe soltanto
21:02un momento di memoria
21:04ma un impegno
21:05condiviso
21:05per il futuro
21:06un richiamo
21:07alla responsabilitÃ
21:08di tutta la società civile
21:09nel garantire
21:10sostegno
21:11protezione
21:11e opportunitÃ
21:12di crescita
21:13a chi ha vissuto
21:13esperienze di perdita
21:15così dolorose
21:15la sensibilizzazione
21:17e la formazione
21:18rappresentano
21:18strumenti fondamentali
21:20per promuovere
21:20una nuova consapevolezza sociale
21:22sul tema
21:22degli orfani speciali
21:24tuttavia
21:24per rendere effettivo
21:25questo impegno
21:26è necessario
21:27affiancare
21:28alle iniziative
21:28culturali
21:29e comunicative
21:30un quadro operativo
21:31chiaro e condiviso
21:32in questa prospettiva
21:33si inserisce
21:34la necessitÃ
21:35di definire
21:35un modello unico
21:36operativo
21:36di presa in carico
21:37degli orfani speciali
21:39che assicuri
21:39uniformità d'azione
21:41e continuitÃ
21:41di tutela
21:42su tutto il territorio
21:43nazionale
21:44sia ispirato
21:45alla logica
21:45integrata
21:46e coordinata
21:47già prevista
21:47dal codice rosso
21:48per i casi di violenza
21:49di genere
21:50l'obiettivo
21:51è garantire
21:51tempestivitÃ
21:52uniformità di intervento
21:54e continuitÃ
21:54nel sostegno
21:55evitando frammentazioni
21:56e disomogeneitÃ
21:57territoriali
21:58un modello condiviso
22:00consentirebbe
22:01di attivare
22:01sin dalle prime fasi
22:02una rete stabile
22:04tra autorità giudiziaria
22:05servizi sociali
22:06scuole
22:06strutture sanitarie
22:08enti locali
22:08associazioni
22:09assicurando
22:10un accompagnamento
22:11personalizzato
22:12per ciascun minore
22:13l'adozione
22:14di linee guida
22:15operative comuni
22:16rappresenterebbe
22:16un passo decisivo
22:17per tutelare
22:18i diritti
22:18degli orfani speciali
22:20favorirne il recupero
22:21emotivo e sociale
22:22e garantire
22:23un accesso equa
22:24alle misure di supporto
22:25previste dalla legge
22:26su questo tema
22:27vi fornirÃ
22:28ulteriori elementi
22:29la dottoressa Durini
22:30che vi metterÃ
22:30anche a disposizione
22:31una bozza
22:32di proposta
22:33di modello
22:33redatta
22:34sulla base
22:35dell'esperienza
22:35sul campo
22:36effettuata
22:37dalla nostra fondazione
22:38nell'assistenza
22:39agli orfani speciali
22:40e alle loro famiglie
22:40affidatarie
22:41per quanto mi riguarda
22:42ci tengo
22:44solo a sottolineare
22:45che qualsiasi modello
22:46venga in futuro adottato
22:47lo stesso non potrÃ
22:48prescindere
22:49da una formazione
22:49specifica e continua
22:51per operatori
22:52e professionisti
22:52coinvolti
22:53la presa in carico
22:54degli orfani speciali
22:55richiede infatti
22:56competenze
22:56altamente specializzate
22:58e una sensibilitÃ
22:59professionale
23:00adeguata
23:00alla complessitÃ
23:01delle situazioni
23:01da affrontare
23:02quindi fondamentale
23:04prevedere percorsi
23:05di formazione
23:05specifica e continua
23:07per tutti gli operatori
23:08coinvolti
23:08assistenze sociali
23:09psicologi
23:10educatori
23:10magistrati
23:11forze dell'ordine
23:12personale sanitario
23:13scolastico
23:14una preparazione mirata
23:15consente di garantire
23:17interventi tempestivi
23:18coordinati
23:19rispettosi dei bisogni
23:20emotivi relazionali
23:21dei minori
23:21riducendo il rischio
23:22di ulteriori traumi
23:23e disorientamento
23:25la formazione deve
23:26comprendere non solo
23:27gli aspetti giuridici
23:28e procedurali
23:28ma anche quelli
23:29psicologici
23:30educativi
23:30e comunicativi
23:31promuovendo un approccio
23:32integrato e multidisciplinare
23:34investire nella crescita
23:35professionale
23:36di chi opera sul campo
23:37significa rafforzare
23:38l'intero sistema
23:39di protezione
23:41assicurando agli orfani
23:42speciali un percorso
23:43di accompagnamento
23:44più umano
23:45competente
23:46continuativo
23:46per il momento
23:47concluso
23:48vi ringrazio
23:49dell'attenzione
23:49cedo la parola
23:50alla collega
23:51dottoressa Durini
23:52grazie
23:54dottoressa
23:56Rusconi
23:58dottoressa Durini
24:00se vuole dire
24:01due parole
24:01ad integrazione
24:02io ricordo
24:03ai colleghi
24:05e alle colleghe
24:05che si sono
24:06collegati
24:07durante
24:08l'intervento
24:10della dottoressa
24:11Rusconi
24:12che stiamo
24:13udendo i rappresentanti
24:14della fondazione
24:15le stelle di Marisa
24:16che hanno
24:17chiesto
24:19queste audizioni
24:20dopo aver letto
24:21la nostra
24:22inchiesta
24:23sugli orfani
24:24di femminicidio
24:26anche
24:27e dopo
24:28lo chiederò
24:29alla direttrice
24:30ci hanno anche
24:32evidenziato
24:33una questione
24:34nel senso
24:34che loro
24:35ovviamente
24:35raccolgono fondi
24:37li mettono
24:38a disposizione
24:39degli orfani
24:39di femminicidio
24:40ma spesso
24:42hanno difficoltÃ
24:44adesso uso un termine
24:45improprio
24:45a investire
24:46questi fondi
24:47in modo da
24:48aiutare
24:49effettivamente
24:50questi orfani
24:51magari
24:51torniamo
24:53su questo punto
24:54cioè nel senso
24:55che mi ha colpito
24:57la frase
24:57noi abbiamo
24:58le risorse
24:59ma facciamo
25:00fatica a metterle
25:01a disposizione
25:02degli orfani
25:02di femminicidio
25:03magari poi ci torniamo
25:04intanto
25:05dottoressa Durini
25:06se cortesemente
25:07insomma
25:07vuole integrare
25:09un po'
25:10buonasera a tutti
25:11rimanendo
25:12dei tempi contenuti
25:13grazie
25:14le rispondo
25:14alla domanda
25:16noi attualmente
25:17abbiamo un numero
25:18di 30 orfani
25:19speciali in carico
25:20e di affidatari
25:21abbiamo la difficoltÃ
25:23proprio perché
25:24non esiste
25:24una banca dati
25:26o un registro nazionale
25:27che monitori
25:28in qualche modo
25:28il fenomeno
25:29non sappiamo
25:30dove sono
25:31non sappiamo
25:32con chi sono
25:33e non sappiamo
25:34di che tipo
25:34di supporti
25:35necessitano
25:37solitamente
25:40quando avviene
25:40un femminicidio
25:41ci si concentra
25:42molto spesso
25:43sulla torre di reato
25:44e non
25:45delle vittime
25:46collaterali
25:46che sono appunto
25:47gli orfani
25:48coloro che rimangono
25:49e questo
25:50la perdita
25:51di una figura
25:52materna
25:52e l'assistere
25:53a un femminicidio
25:54quindi all'uccisione
25:55della madre
25:55comporta ovviamente
25:57delle problematiche
25:58a lungo termine
25:58noi abbiamo
26:01una stima
26:01grazie anche
26:02al lavoro
26:03dell'osservatore nazionale
26:04dai 3.500
26:05ai 5.000
26:07orfani speciali
26:08una stima
26:10appunto
26:10su tutto
26:10il territorio nazionale
26:11è un numero
26:12significativo
26:13ma ancora parziale
26:14perché ovviamente
26:15manca una
26:16registrazione ufficiale
26:17ci siamo ritrovati
26:19all'interno
26:20della nostra
26:22appunto
26:22assistenza psicologica
26:23legale
26:24ed economica
26:24situazioni anche
26:26abbastanza particolari
26:27ad esempio
26:28anzi
26:29io ad esempio
26:29consiglio
26:30anche una formazione
26:31all'interno
26:31del contesto
26:32scolastico
26:33perché abbiamo
26:33avuto un caso
26:34in cui
26:34un compagno
26:35di classe
26:36di un orfano
26:37che abbiamo
26:37in carico
26:38ha lasciato
26:39sul tavolo
26:40dello stesso
26:40orfano
26:41l'articolo
26:41di giornale
26:42inerente
26:43al femminicidio
26:44della madre
26:44ovviamente
26:45il bambino
26:46non era a conoscenza
26:47di quanto è accaduto
26:48perché non c'è
26:49ancora una comunicazione
26:50chiara
26:51è importantissimo
26:52noi lo diciamo
26:53sempre
26:53anche ai nostri
26:54professionisti
26:56è importante
26:57comunicare
26:58nell'immediato
26:59la notizia
27:00ovviamente
27:00nel modo più delicato
27:01possibile
27:02e ovviamente
27:03a seconda
27:04anche dell'etÃ
27:04del bambino
27:05perché molto spesso
27:06questo crea
27:07dissonanza cognitiva
27:08il bambino
27:09non sa
27:09dove è la madre
27:10pensa che il padre
27:11sia in vacanza
27:12o che sia fuori
27:13per lavoro
27:13e sono tantissimi
27:15casi
27:15che noi abbiamo
27:16riscontrato
27:17dove purtroppo
27:18molti bambini
27:18non sanno
27:19che la madre
27:20è stata uccisa
27:20dal padre
27:21a distanza
27:21anche di 12 anni
27:2213 anni
27:23questo è un appunto
27:25che io faccio
27:26perché ovviamente
27:26la formazione
27:28anche all'interno
27:28del gruppo classe
27:30dei genitori
27:30degli stessi insegnanti
27:32potrebbe poi
27:33di conseguenza
27:33comportare anche
27:34situazioni
27:34spiacevoli
27:35di questo genere
27:36o che il bambino
27:37apprenda queste notizie
27:38attraverso altre fonti
27:40come ad esempio
27:40giornali
27:41o social media
27:42e che questo
27:43possa creare
27:43anche una percezione
27:46disfunzionale
27:47di quello che poi
27:47è accaduto
27:48senza di colpa
27:49forse io avrei dovuto
27:50fare di più
27:50la colpevolizzazione
27:52oltre che una
27:53vittimizzazione
27:54in questo caso
27:55secondaria
27:55noi come fondazione
27:57quindi chiediamo
27:57come hanno fatto
27:58anche altri
27:59nostri colleghi
28:00l'istituzione
28:00dell'anagrafe nazionale
28:02una formazione
28:03su tutti gli operatori
28:04del settore
28:05dalle forze
28:06dell'ordine
28:06allo psicologo
28:07al servizio sociale
28:08una presa in carico
28:11nazionale
28:12non regionale
28:13quindi deve essere nazionale
28:14dove ognuno
28:15al momento
28:15dell'atto criminoso
28:16sa cosa deve fare
28:18con chi deve farlo
28:19e come intervenire
28:20noi infatti
28:20metteremo a disposizione
28:22anche la nostra
28:22presa in carico
28:23che speriamo
28:24possa essere
28:25in qualche modo
28:25di spunto
28:26un albo
28:28anche nazionale
28:29perché ci sono
28:29tantissimi curatori
28:31che non sempre
28:31riescono a 360 gradi
28:33di occuparsi
28:34di tutti i bisogni
28:35degli affidatari
28:35e dei bambini
28:36e molto spesso
28:37ci sono nonni
28:38che sono costretti
28:39a chiedere supporto
28:41per quanto riguarda
28:42l'accesso ai fondi
28:43all'esterno
28:44e ovviamente
28:44dall'esterno
28:45si pagano
28:46e molte famiglie
28:47rinunciano a priori
28:48a chiedere
28:49un supporto
28:50di tipo economico
28:51banalmente
28:52la cosiddetta
28:52borsa di studio
28:53per gli orfani speciali
28:54inoltre
28:56pensiamo sia anche
28:57importante
28:58velocizzare
28:59tutta quella
29:00parte procedurale
29:01del servizio
29:02sanitario regionale
29:03perché le prestazioni
29:05delle volte
29:05non sono sempre
29:06consentite
29:07e delle volte
29:08hanno delle tempistiche
29:10molto lunghe
29:10e questo costringe
29:11gli stessi affidatari
29:12a rivolgersi
29:13a denti esterni
29:15e quindi a professionisti
29:16privati
29:16noi infatti
29:17come fondazione
29:17abbiamo anche
29:18finanziato
29:18cure dentistiche
29:20spese scolastiche
29:22universitarie
29:23perché non sempre
29:24la borsa di studio
29:25consentiva
29:25ad uno studente
29:26fuori sede
29:27di riuscire poi
29:28a ricoprire
29:29tutte le esigenze
29:29quotidiane
29:30come l'affitto
29:31le bollette
29:31la spesa
29:32e quant'altro
29:32noi ovviamente
29:34ci basiamo
29:35anche su
29:35numerose
29:37evidenze scientifiche
29:39e chiediamo
29:40ovviamente
29:41che questa
29:41tutela
29:42degli orfani speciali
29:43diventi una
29:44priorità nazionale
29:45come lo sta diventando
29:46attualmente
29:47che se ne parli
29:48sempre di più
29:49che si prevenga
29:50sempre di più
29:51soprattutto
29:52sul femminicidio
29:54perché prevenendo
29:54sul femminicidio
29:55di conseguenza
29:56evitiamo
29:57orfani speciali
29:58e l'esistenza
29:59degli orfani speciali
30:00e ci auguriamo
30:01che in qualche modo
30:02possono essere
30:02supportati
30:03affinché
30:04anche la loro vita
30:06sia effettivamente
30:07poi degna
30:07di essere
30:08vissuta
30:09come tutti gli altri
30:10grazie
30:10grazie
30:12io ringrazio
30:13la direttrice
30:15Isabella Rusconi
30:17ringrazio
30:17la dottoressa
30:19Benedetta Durini
30:21io non so se ci sono
30:22quali colleghi
30:22o colleghe
30:23anche collegati
30:24che vogliono fare
30:24delle domande
30:25devo dire che
30:27nei 15 punti
30:29di indirizzo
30:30a seguito
30:31dell'inchiesta
30:32ovviamente
30:33troviamo
30:34la narrazione
30:36questo ci inconforta
30:37perché vuol dire
30:37che il lavoro
30:38è stato fatto
30:38in maniera seria
30:39e puntuale
30:41ed in linea
30:41con le indicazioni
30:43delle audizioni
30:45precedenti
30:46ovviamente
30:49noi rimaniamo
30:50a disposizione
30:51visto il lavoro
30:52e visto
30:52l'input
30:53che ci avete dato
30:54sul fatto
30:55che
30:55la fondazione
30:57ha delle risorse
30:57ma
30:58fa fatica
30:59a come dire
31:00indirizzarla
31:00negli orfani
31:01di femminicidio
31:02anche per capire
31:03quali siano
31:04i canali
31:04più giusti
31:05per poter
31:05canalizzare
31:07queste risorse
31:08quindi se non ci sono
31:09audizioni
31:10io ringrazio
31:10le nostre udite
31:11e dichiaro
31:13chiusa
31:13l'audizione
31:14grazie
31:14grazie a tutti
Consigliato
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1:07:23
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