00:00Ilaria, sono passati 16 anni dalla morte di tuo fratello e oggi sei voluta tornare qui al reparto protetto dell'ospedale Pertini.
00:08Cosa racconta la storia di tuo fratello a 16 anni di distanza?
00:12Intanto 16 anni fa, più o meno a quest'ora, io e i miei genitori venivamo accolti esattamente qui di fronte all'entrata carrabile della struttura protetta di Pertini
00:26e sotto la pioggia ci veniva detto che Stefano era morto.
00:34Oggi ho avuto modo per la prima volta di visitare questa struttura e quello che vi ho trovato sono i problemi che appartengono alla realtà delle carceri
00:44che purtroppo non sono destinati a cambiare.
00:48C'è ovviamente carenza di personale che molto spesso si sente anche inadeguato al ruolo importante che gli viene conferito.
01:00Ci sono delle celle singole ai detenuti, loro non amano chiamarli detenuti ma pazienti, io li chiamo detenuti.
01:09Non amano chiamarle celle ma stanze di detenuti, sono celle, sono chiuse H24, non hanno momenti di convivialità , non hanno staxi comuni,
01:22non possono camminare nemmeno nei corridoi, quindi diciamo per un certo verso qui dentro vivono addirittura peggio che nelle strutture carcerarie.
01:33Quello che fa male è pensare che sebbene in tutti questi anni sembrava di aver fatto degli enormi passi in avanti,
01:43in realtà coltandosi indietro poco e niente è cambiato.
01:46Anzi, forse la situazione è destinata a peggiorare, sappiamo molto bene quali sono i motivi,
01:52oltre che ovviamente un problema di tipo culturale per il quale di queste realtà interessa veramente a poche persone.
02:01L'introduzione di nuovi reati certamente non può migliorare la situazione delle nostre carceri che, devo dire, è al collasso e è al collasso anche questa struttura.
02:13Io sento sinceramente di ringraziare il personale che mi lavora quotidianamente, che è quello che può, mette assolutamente tutto il suo impegno,
02:26ma questo non basta. Servono nuove assolzioni, serve formazione, serve che queste realtà escano fuori,
02:35serve che siano aperte in modo che in qualche maniera si risveglino le coscienze.
02:42Questa è giusto che sia l'unica strada, quindi che questi resteranno luoghi chiusi e nulla potrà cambiare.
02:47Mio fratello Stefano Cucchi sedici anni fa moriva di carcere, sì, ma moriva anche di giustizia.
02:54Devo dire che a distanza di sedici anni è evidente quanto alla fine però la giustizia sia arrivata anche per noi,
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