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"Sono pericolosi e impattanti": è senza mezze misure la posizione dell'associazione Italia Nostra in merito ai maxi cartelloni pubblicitari che, da qualche tempo, campeggiano in tutta Roma, dal centro alla periferia.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Le notizie più importanti di questo mercoledì, chiedo scusa, 15 ottobre.
00:36Un mercoledì denso di notizie che riguardano in maniera specifica la nostra capitale.
00:42Una capitale che non si ferma, una capitale dove il dibattito, devo dire, è sempre particolarmente acceso, è sempre particolarmente frizzante.
00:51E ora, in apertura di questa puntata di non solo Roma, parliamo di un tema che i romani all'ascolto probabilmente conoscono bene.
00:59O meglio, avranno avuto modo di conoscere, soprattutto attraversando questa grande capitale con la propria macchina, a piedi, in bicicletta o perché no, anche con il monopattino che sappiamo essere un mezzo particolarmente usato dai romani.
01:15Si parte dal centro, si arriva addirittura in periferia a una capitale che è invasa letteralmente di maxi cartelloni pubblicitari.
01:24Sono alti due metri, larghi tre, mandano dei piccoli spot pubblicitari oppure cambiano immagine ogni sei secondi.
01:33Ora, sappiamo benissimo come funziona il libero mercato, sappiamo benissimo quanto la pubblicità sia praticamente onnipresente nella nostra vita, sui social network, sulla televisione e ora ovviamente anche in città.
01:45Ma secondo qualcuno questi maxi cartelloni pubblicitari costituirebbero un problema per Roma, un problema sotto due punti di vista.
01:53Uno, quello legato alla sicurezza perché chi guida naturalmente si distrae guardando queste immagini che durano anche pochissimi frame, pochissimi secondi,
02:03ma costituiscono un problema anche dal punto di vista del decoro urbano, dell'impatto visivo.
02:09Anzi, c'è proprio un'associazione in particolare, l'associazione Italia Nostra, che si occupa nello specifico proprio di decoro urbano a Roma,
02:18che ha parlato di inquinamento visivo e paesaggistico.
02:22Pensate un po' che su questa questione l'associazione se ne sta occupando ormai da tantissimo tempo, addirittura dagli anni Ottanta.
02:30Erano stati fatti dei passi avanti, ma adesso, proprio nell'anno giubilare, pare che invece si sia praticamente tornati indietro.
02:37Allora è stato, diciamo, fatto un appello in particolar modo al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri,
02:42in cui è stato detto perché questa invasione pubblicitaria proprio durante l'anno del giubileo,
02:48un anno in cui Roma dovrebbe apparire, diciamo, in forma impeccabile.
02:52Noi sappiamo ci sono già tanti cantieri che fanno la loro, ora anche i maxi cartelloni pubblicitari,
02:58insomma, l'associazione Italia Nostra dice che è qualcosa su cui bisogna intervenire.
03:03Ed è bene dire che ci sono dei municipi che in realtà sono già intervenuti, ma ci arriviamo piano piano,
03:08perché prima fatemi presentare il nostro primo ospite, Alessandro Cremona Urbani,
03:13consigliere di Italia Nostra, ma anche un importante storico dell'arte. Buongiorno a te.
03:17Buongiorno, buongiorno, grazie dell'invito e delle opportunità di dare voce, ma prima di tutto
03:24non soltanto alla nostra, diciamo, riflessione. È quella dei cittadini, non ci scordiamo che sono
03:31gli stessi cittadini che non vogliono questo impatto nella città. È una cosa che bisognerebbe
03:38chiedere, prima di tutto ai cittadini, prima di intervenire. E sono anni, purtroppo, che Roma
03:44ha questa situazione. Io vorrei dare un dato preciso, perché poi, se no, parliamo un po'
03:50Come no, assolutamente, Alessandro. Abbiamo contato, per fare un esempio, Viale Libia, Viale
03:56Eritrea, una strada commerciale che inizia da Piazza Nibagliana, dove c'è la metropolitana,
04:02900 metri, 100 piccoli cartelloni pubblicitari. La paura è questa, cioè non è soltanto un problema
04:10legato ai grandi cartelloni 3x2 o al ritorno di quelli ancora più grandi.
04:14È proprio la presenza massiccia che in questi anni siamo arrivati. Sempre nelle vicinanze,
04:20qua, per esempio, è un esempio. Questa foto è proprio ufficiale della pagina Roma si trasforma,
04:27che parla delle 400 nuove palette smart per le fermate dell'autobus. Come vedete, però,
04:34e come forse tutti hanno capito, abbiamo realizzato queste nuove fermate, dove la metà ci sono
04:41dei posti a sedere rispetto al passato, mentre sono aumentate le pubblicità. Quindi anche
04:47questo è un aspetto che ci ha preoccupato, che non è il semplice tabellone pubblicitario,
04:52ma è il fenomeno di questi impianti LED. Quindi anche nel centro storico sono arrivati,
04:58sono arrivati e disturbano i cittadini. Io posso anche fare un esempio chiaro del pericolo
05:05che portano queste immagini. Eh sì, perché Alessandro uno guida a sinistrare.
05:11Sì, mio padre purtroppo è stato investito sulle strisce proprio per le distrazioni, quindi
05:16parlo anche per un'esperienza vera. Personale.
05:19Quindi se i manifesti nascono per attirare l'attenzione è chiaro che l'obiettivo è quello
05:27di distrarre. Non prendiamoci in giro sull'estetica, sui contenuti che saranno poi comunque verificati,
05:37verranno approvati, non dovranno avere un impatto anche nei contenuti offensivo. Il problema
05:45lo vediamo tutti e tutti i cittadini sicuramente se fossero ascoltati con un referendum si esprimerebbero
05:53contro proprio la presenza dei manifesti pubblicitari. Cioè è solo un interesse purtroppo,
06:01e l'abbiamo visto nelle prime dichiarazioni di luglio dell'assessora, in cui si parlava
06:07chiaramente di un'interlocuzione molto intensa con le ditte, con le società che gestiscono
06:14queste strutture. I cittadini non le vogliono.
06:18Alessandro, immagino che tu ti stai riferendo alle dichiarazioni dell'assessore Lucarelli,
06:22che tra le altre cose è reintervenuta su questa questione.
06:26È notizia proprio di stamattina, ha detto, ora basta deroghe gare senza bandi, i maxi cartelloni
06:32pubblicitari saranno fuori dalla ZTL, quindi dalle zone a traffico limitato. È un passo
06:37avanti timido?
06:41Diciamo sì, nel senso che comunque quando poi vedi che le fermate degli autobus, che contengono
06:46comunque dei grandi LED che mostrano queste immagini in movimento e quindi animate, poi
06:55fa anche un po' rabbia vedere che sono quasi sempre immagini che pubblicizzano eventi del
07:00Comune di Roma. Quindi già sono entrata nel centro storico. Io ringrazio i municipi, questa
07:07volta, il primo in particolare, la consigliera, e il secondo municipio, che finalmente hanno
07:15dato una risposta e hanno risposto correttamente. Le problematiche sono queste. Noi come Italia
07:21Nostra siamo i primi a dire che dovremmo totalmente eliminare la pubblicità. Noi viviamo benissimo
07:26senza pubblicità e sappiamo benissimo la pubblicità non fa bene. Noi già ogni giorno
07:32come cittadini siamo martellati. Ecco, questa è un'antemagine che mi fa un po' pensare
07:38che forse alcuni interventi di Murales negli anni sono stati un po' anche il tentativo di
07:45abituare forse i cittadini a questo tipo di messaggi, di questi impatti visivi, non so.
07:52Però ecco, questa è la situazione di Roma oggi. Quella di Viale Libia e Viale Ritè,
07:58è un esempio, 100 cartelloni piccoli, ma su 900 metri. A Piazza Annibaliana ci sono
08:09tre impianti LED, per cui quando sento la risposta dell'assessore, che saranno comunque
08:14pochi e distribuiti, poi però vedo che oggi la realtà non è quella. Ecco perché la preoccupazione
08:21Italia Nostra. La preoccupazione però non è soltanto dal punto di vista della sicurezza,
08:26che è ovviamente al primo posto, chiaramente, ma voi parlate anche di un inquinamento visivo,
08:31cioè nel senso deturpa il paesaggio di Roma.
08:34Sì, non ci scordiamo che intanto la città storica, quella nata diciamo al primo piano
08:39regolatore, quindi quella all'interno dell'anello ferroviario, è una città costruita con un'architettura
08:46piacevole, un'architettura che fa bene visivamente. Noi non ce ne rendiamo conto, ma se viviamo
08:52in un contesto urbano bello, gradevole, poi è positivo anche per la salute e un po' la
08:57riflessione fatta anche dal secondo municipio. Questa è una valutazione che è molto importante,
09:03quella di pensare al benessere dei cittadini. La presenza di questi cartelloni che vanno
09:10un po' a umiliare architetture della fine dell'Ottocento, inizio del Novecento è una cosa
09:18che ci preoccupa, perché comunque abbiamo ottenuto l'effetto contrario. Invece di stimolare
09:23positivamente i cittadini vengono di nuovo continuamente martellati con messaggi pubblicitari
09:28che non sempre sono poi artistici nella loro produzione.
09:34Alessandro, dicevamo che voi questa battaglia l'avete intrapresa addirittura dagli anni
09:40Ottanta e durante la giunta marino dei piccoli passi avanti erano stati fatti, invece adesso
09:45è come se ci fosse un passo indietro. È in concomitanza del giubileo secondo te?
09:51Ma è una cosa progressiva, intanto dopo la giunta marino, la giunta raggi un po' ha lasciato
10:02la situazione come era prima, non è intervenuta. Poi, paradosso, mi sembra aver capito, alcuni
10:08assessori in questi anni poi sono passati proprio a quel mondo delle pubblicità, una volta terminato
10:15il loro compito istituzionale. Per cui c'è sempre stato forse dopo marino una volontà di dialogare
10:23più con questo sistema che gira dietro alla pubblicità che con le esigenze veri e proprie
10:31dei cittadini. Io ripeto, il nostro obiettivo è quello proprio di eliminare, l'ideale sarebbe
10:36eliminare le pubblicità e quindi anche non solo il problema dei LED che si sta affrontando
10:43in questo momento, per il benessere dei cittadini, per il benessere e anche il godimento della città.
10:49I turisti che vengono a Roma vengono per vedere le meraviglie della città, non per queste
10:55novità. Quindi, diciamo, siamo contenti della risposta.
11:01È chiarissimo, però, Alessandro, io ti chiedo se tutto ciò sia possibile, cioè eliminare
11:04i propri cartelloni pubblicitari in un mondo che è evidentemente, insomma, molto consumistico,
11:10no? Diciamoci la verità.
11:11Sì, ma si può fare se si da retta ai cittadini. Noi già ogni giorno sul telefonino, sul computer,
11:19sullo schermo, sulla televisione, se avessimo la possibilità di registrare quanto tempo ogni
11:24giorno subiamo la pubblicità, che ricordate, la pubblicità cerca di convincere a fare qualcosa
11:30che non vuoi fare. Certo, è un mondo ideale che forse è soltanto nei sogni, però è quello
11:38che vuole la cittadinanza, che vogliono le persone, non poter magari ammirare. Piazza
11:45Nibaliana, perché facevo quell'esempio? È una bellissima piazza dove si affaccia e si
11:49vede un mausoleo imperiale con dei mosaici perfettamente conservati del IV secolo. È
11:55un'area archeologica magnifica, eppure ti trovi adesso la visuale su quella bellissima resti
12:02archeologici rovinata da questi impianti pubblicitari, adesso anche da un impianto a
12:08led. Questo è un problema, questo è quello che vogliono le persone.
12:14I cittadini. A proposito di cittadini, Alessandro, io avrei anche terminato il tempo a disposizione,
12:18ma mi rubo 30 secondi, la regia mi perdonerà. Ti chiedo un commento anche per quanto riguarda
12:24ad esempio la vicenda di Ostia. Tu sai che ci sono stati dei cartelloni pubblicitari su
12:28una nota serie di Netflix della piattaforma di streaming che non sono piaciuti per niente
12:33ai cittadini perché dicono che mandano un'immagine lesiva del territorio. È anche
12:38questo, devo dire, un esempio abbastanza emblematico di quello che stiamo dicendo?
12:42Sì, sì, infatti. Poi tra l'altro uno si ricorda che anni fa si parlava invece di un
12:48osservatorio sulla pubblicità per verificare il rispetto dei messaggi non discriminatori
12:53con un cane, eccetera, eccetera. Qua spaliamo 2020, quindi dopo Marino, la giunta Raggi, queste
13:00erano le dichiarazioni. Quindi un po' uno perché si preoccupa. Oggi l'assessore ci ha detto
13:05non preoccupatevi, però uno si preoccupa perché vede nella realtà qualcosa che non è quello
13:11che poi viene promesso. Quindi attenzionate questa situazione, mi raccomando, finché non
13:20sarà deciso definitivamente. Ringraziamo i municipi che hanno accolto, ma hanno condiviso,
13:26sicuramente già condividevano le nostre preoccupazioni e perplessità, per cui l'invito è quello di
13:32dare ascolto adesso alle indicazioni che stanno arrivando dai municipi, quindi dai territori,
13:37e soprattutto attenzionare il centro storico che non si deve limitare alla città romana,
13:43in un'intera città storica. Però anche ricordarsi perché poi dobbiamo ignorare le periferie,
13:50non è perché dobbiamo tutelare le periferie, il centro storico, allora le periferie devono
13:56vivere... Si può fare quello che vuole, ma certo, è un discorso che va che vale per tutta
14:01Roma. Per tutti i municipi, ovviamente. Alessandro, io devo chiudere, ma grazie di cuore per
14:06assolutamente, grazie a voi. Ci torneremo sicuramente a prestissimo, grazie ancora. Piccola
14:13pausa pubblicitaria, torniamo in diretta tra pochissimi istanti per parlare di un altro allarme
14:19che purtroppo riguarda Roma e che riguarda alcuni, tanti, tantissimi presidi storici della
14:25nostra capitale, cioè le edicole. A tra poco. Bentornati a non solo Roma, dal problema, da quanto
14:35possono essere effettivamente rischiosi i maxi cartelloni pubblicitari che campeggiano
14:40un po' in tutta Roma, dal centro storico fino ad arrivare alle periferie, parliamo ora di
14:45un altro rischio che continua purtroppo a riguardare la nostra capitale. Infatti se una volta potevamo
14:53contare più di mille edicole un po' disseminate in tutto il territorio capitolino, adesso possiamo
15:00dire davvero che se ne contano meno della metà effettivamente di quel numero. Questo
15:05perché è un settore fortemente in crisi che negli anni ha visto abbassare tantissime
15:10saracinesche e che purtroppo continua a vederle abbassare. Ora, nello specifico ci sono circa
15:1754 punti vendita, 54 edicole che nel cuore di Roma rischiano la chiusura. C'è stato un appello
15:24in regione affinché questi presidi, perché effettivamente si tratta di questo, possano
15:30essere salvati. Si stanno cercando di fare dei passi avanti, basterebbe guardare il caso
15:35più emblematico che riguarda ad esempio la provincia, riguarda Rieti. Rimane però che
15:40questi punti strategici all'interno del territorio capitolino rischiano davvero per sempre di chiudere
15:47i battenti. Questo ovviamente è un qualcosa che noi non vogliamo. Chiaramente dalla mia parlo
15:52per deformazione professionale. Ovviamente però rimane che l'edicola è davvero un presidio
15:58importantissimo per il territorio. Perché? Perché costituisce innanzitutto sicurezza e poi
16:04ovviamente con la distribuzione dell'informazione garantisce, come ha detto Claudio Marotta, un
16:11presidio di democrazia. Perché una volta che l'informazione non riesce ad arrivare davvero
16:17a tutto il tessuto sociale c'è un problema serio e va chiaramente approfondito. Claudio
16:24Marotta è intervenuto in particolar modo in Regione. Parliamo del capogruppo regionale
16:29di Sinistra Civica Ecologista, nonché anche presidente della Commissione Vigilanza sul
16:34pluralismo dell'informazione propria alla Regione Lazio ed è proprio lui che ha fatto l'appello
16:39affinché questi presidi vengano effettivamente salvati. Allora noi oggi ne parliamo con il
16:46presidente di Snag che è il sindacato nazionale autonomo dei giornalai Renato Russo. Buongiorno
16:53Renato, ben trovato a Non Solo Roma. Buongiorno, buongiorno a tutti. Allora, situazione insomma
16:59non proprio positiva, ne abbiamo parlato in più puntate qui a Non Solo Roma del problema
17:05delle edicole. Sembrava ci fossero dei timidi passi avanti, basterebbe ricordare appunto
17:10l'abbiamo detto il caso di Rieti, però anche Roma non è che insomma se la passi benissimo,
17:15anzi. Allora Roma e Rieti diciamo che stavano andando in parallelo e Rieti abbiamo superato
17:22la problematica grazie all'intervento della Regione che è riuscita a sanare una situazione
17:26abbastanza delicata e ha permesso quindi di garantire il servizio dell'informazione in
17:34una serie di comuni che erano stati definiti antieconomici dal comparto distributivo. Ora rimane
17:42il problema di Roma. Il problema di Roma che mi permetto di dire è un problema Italia perché il
17:47Comune di Roma ha semplicemente fatto un censimento di quella che è la sua situazione per cercare di
17:52capire quelle che fossero le edicole in regola per poterle poi eventualmente mettere a bando
17:58perché sappiamo che le attività che sono, se c'è un pubblico, dovranno essere soggette alla
18:02Bolkestan, ma indipendentemente da questo è risultato evidente che una serie di edicole
18:0854 non fossero in linea con il codice della strada. Perché dico che è un problema nazionale?
18:13Perché se altri comuni d'Italia facessero lo stesso lavoro in termini di censimento,
18:19anche in altre realtà si scoprirebbe che ci sono delle edicole che sono in contrasto con
18:23il codice della strada. Perché aver posizionato dei chioschi 60 anni fa e adesso cercare di capire
18:30se queste sono in regola con tutte le evoluzioni che hanno visto implementare gli aspetti restrittivi
18:36dei codici della strada è evidente che generebbe questa distorsione. Quello che noi chiediamo
18:42è che venga sanata perché si tratta di attività che è vero hanno un nesso logico con il commercio
18:49ma che comunque garantiscono un servizio economico generale importante che è quello di garantire
18:55il pluralismo dell'informazione. Inoltre chiedere a queste 54 edicole di chiudere oppure
19:03di spostarsi di alcuni metri oppure di ridimensionarle come se fosse facile ridimensionare un chiosco
19:11perché non sarebbe possibile. È chiaro che significherebbe incidere ancora di più sulle
19:17loro difficoltà. Oggi abbiamo una rete di vendita in crisi.
19:21Ma le difficoltà poi è ampie, no Renato? Mi permetto di dire perché le edicole sono
19:25equiparabili ad altre attività commerciali. Io immagino ad esempio le tabaccherie che hanno
19:31dei margini di guadagno molto bassi. Quindi già andare a chiedere una cosa del genere
19:35significa metterle ancora di più in difficoltà. Mi corregga se sbaglio?
19:39Assolutamente. Io voglio sempre cercare di creare una differenza con le altre. Noi svolgiamo
19:46un ruolo sociale. Le tabaccherie probabilmente ne fanno uno veramente più.
19:51No, no, no, era per fare chiaramente un esempio, no?
19:54Però noi abbiamo delle difficoltà oggettive perché il nostro settore è fortemente in crisi.
19:59Ora se la burocrazia dovesse amplificare questa crisi di sicuro non ci viene incontro perché
20:06noi stiamo facendo un percorso nei confronti delle amministrazioni, a partire dal governo
20:10nazionale per poi arrivare nelle pubbliche amministrazioni locali, di andare incontro
20:16alle necessità delle edicole. Molti comuni virtuosi hanno detassato, hanno ridotto l'occupazione
20:22del suo pubblico, hanno eliminato la Tari perché hanno compreso che noi non produciamo
20:28rifiuti visto che siamo legati ad un contratto estimatorio e rendiamo le pubblicazioni nel
20:34momento in cui non sono vendute. Quindi anziché andare incontro alle edicole, Roma è come se
20:39stesse creando un freno, si è creato un collo di muto dove ci siamo un attimino bloccati
20:48e necessita assolutamente superarlo e questo può farlo l'amministrazione comunale, anche
20:55perché ci sono le pubbliche previste all'interno del codice del commercio, quindi bisognerebbe
21:01diversificare le attività commerciali che operano sul suo pubblico.
21:06Io le chiedo però a Renato, ma c'è una sorta di, mi permetto di dirlo in maniera anche
21:11un po' maliziosa, me lo conceda, c'è un accanimento nei confronti di Roma perché lei
21:15prima ha fatto il confronto con magari altre realtà nazionali, c'è incite sul codice
21:21della strada eccetera, però lei dice se dovessimo andare a guardare questo aspetto sai quante
21:25edicole chiuderebbero un po' in tutta Italia, invece è come se ci si stesse concentrando
21:29troppo su Roma?
21:32In questo momento devo dire l'unico caso, devo essere sincero, perché ripeto nel momento
21:37in cui noi stiamo operando a livello nazionale per definire i parametri che dovranno governare
21:43la Volkestein, io ritengo che sia più saggio prima procedere e concludere questo tipo di
21:50percorso, per poi dare la possibilità a tutti i comuni, senza fare fughe in avanti,
21:56di poter recepire quanto abbiamo prodotto a livello nazionale e di creare un modello
22:01uniforme da riportare su tutto il territorio, sia Roma, sia Foggia, sia Forlì, sia Milano,
22:07quindi onestamente in questo momento cercare di trovare una soluzione specifica sul caso
22:13va bene, si stanno portando avanti, non è un problema, è stato riscontrato che c'è
22:21una difficoltà, io ripeto che molto probabilmente si riscontrerà in altre parti d'Italia, però
22:27cerchiamo di sanarla. Diamo la possibilità a queste 54 edicole di essere nelle stesse condizioni
22:35delle altre 450 che potranno tranquillamente partecipare ai bandi quando essi saranno
22:41pubblicati, però diamo la possibilità alle 54 edicole di essere sanate, non di mortificarle
22:48o di chiedere di spostarle o di ridimensionarsi o addirittura di chiudere, perché la soluzione
22:53o ce la dà il Comune o altrimenti non è pensabile e non è possibile pensare che questi
22:58punti vendita chiudano, perché se ne hanno già chiusi oltre 500, noi abbiamo la necessità
23:04di immaginare un processo inverso, come riaprire i punti vendita che sono chiusi, come possiamo
23:10comprare... Assolutamente sì, però si parla, ormai da anni Renato, di un settore oggettivamente
23:17in crisi e questo è anche a causa della tecnologia, perché magari le nuove generazioni non comprano
23:24il giornale, vanno a leggere le notizie sul web, sappiamo bene come funziona, quindi c'è
23:29in realtà proprio già una crisi della carta in generale. Tanti edicolanti ci avevano
23:35un po' raccontato di un'idea, cioè ampliare anche i servizi che offrono le edicole, potrebbero
23:43diventare anche dei punti postali ad esempio. È fattibile secondo lei? Alcuni già fanno
23:49dei servizi di questo tipo, ma non in via definitiva ufficiale.
23:54Allora, assolutamente sì, noi come sindacato stiamo cercando di aprire un nuovo canale che
24:01possa integrare quello della vendita della carta stampata, anche se per noi deve rimanere
24:06quello il core business, integrare con altre attività che possano compensare le perdite
24:11che ci sono state in questi anni sulla vendita della carta stampata. Ci tengo però a precisare
24:17che il problema della crisi delle edicole non è legata alla rete di vendita, perché
24:22la rete di vendita è una rete forte, capace di vendere, ubicata nei posti più strategici
24:29delle città. La vera crisi è dell'editoria che noi purtroppo ereditiamo, sono gli editori
24:37che sono in crisi, in particolare quelli dei quotidiani, dove sì è vero la tecnologia
24:43inciso, però secondo me c'è un problema ancora più grave, che è quello che riguarda
24:49l'aspetto culturale. I ragazzi non leggono su internet, non leggono sui cellulari, si
24:55accontentano di una lettura superficiale, ma in realtà il problema è molto più serio
25:00di quello che si sta rappresentando.
25:02Approfondiscono poco, questo ci sta dicendo, cioè si accontentano di leggere i titoli su
25:06Google.
25:06E questo sta diventando un fenomeno che riguarda un po' tutte le fasce d'età, perché
25:11è comodo dire che i ragazzi non leggono, ma ci sono tanti cinquantenni e anche quarantenni
25:19o sessantenni che non leggono più. Oggi leggono, è vero, le persone anziane perché hanno un
25:23valore enorme al loro beneficio che è il tempo, perché per potersi gustare un giornale serve
25:29anche del tempo e noi abbiamo una vita troppo frenetica. Però il Presidente della Repubblica
25:35ultimamente ha denunciato un grave fenomeno che si sta andando a presentare, che è quello
25:39dell'analfabetismo di ritorno. La gente fa fatica ad apprendere ciò che ha letto. Ricorda
25:48il 30% di quello che ha letto. Stiamo perdendo attraverso questi nuovi meccanismi di scrollare
25:54le notizie col cellulare, con il pollice che va su e giù. Stiamo perdendo quello che abbiamo
26:00imparato da ragazzi a scuola. Memorizzare delle poesie, memorizzare una lettura, capire
26:05dei libri di testo, imparare la storia. Tutti i meccanismi che il nostro cervello sta perdendo
26:11e che si limitano ad un apprendimento molto superficiale di quello che succede nel mondo,
26:18senza crearsi però una propria identità, un proprio pensiero.
26:22Io penso anche all'esercizio della scrittura. Ormai chi è che scrive più, chi è che è più capace
26:31di scrivere in corsivo. Mi viene anche da pensare a questo aspetto. È un tema che ovviamente merita
26:37tutta l'attenzione possibile. Renato, noi la ringraziamo di cuore per essere stato in nostra
26:42compagnia. Attendiamo aggiornamenti perché ovviamente le edicole secondo noi sono dei punti
26:46strategici e ci uniamo un po' all'appello fatto in Regione. Salviamole davvero perché sono
26:51fondamentali. Quindi grazie ancora. Grazie a voi. A prestissimo. Piccola pausa pubblicitaria,
26:58torniamo in diretta tra pochissimi istanti, continuando con l'informazione di Roma e lo
27:03faremo insieme alla redazione di Roma Daily News. A tra pochissimo.
27:10Bentornati a non solo Roma, continuiamo con le nostre notizie, la nostra informazione, ci
27:15colleghiamo con la redazione di Roma Daily News. Come tutti i mercoledì siamo in compagnia di
27:21Michela Anniballi che ci racconta tutte le ultime notizie di cronaca e attualità che
27:26riguardano Roma e il nostro territorio. Bentornata Michela, buongiorno a te.
27:31Buongiorno Elisa, grazie.
27:34Allora, oggi partiamo con una storia che potrebbe essere un po' commentata così, per quanto noi
27:40ovviamente dobbiamo stare lontane dai commenti e fare semplicemente informazioni, quindi raccontare
27:45ai nostri telespettatori cosa succede. Però è un po' l'emblema del bullismo, nel senso che il
27:51bullismo non riguarda soltanto coetanei, ma può riguardare anche ragazzi giovani che
27:56si scaramentano contro persone molto più grandi di loro e possono provocarne addirittura
28:02la morte. C'è una notizia drammatica che riguarda la vicenda di Capena dove c'erano
28:07insomma domenica i festeggiamenti per la Sagra dell'Uva, c'è stata una maxirissa, maxirissa
28:12finita in tragedia. Lascio a te insomma i dettagli della notizia.
28:16È vero, infatti è morto nella mattinata di ieri martedì 14 ottobre Luigi Cena, il
28:24giostraio di Capena nella città metropolitana di Roma, è stato aggredito brutalmente da un
28:31gruppo di ragazzi durante, come hai detto tu, la festa dell'Uva e l'uomo molto conosciuto
28:36nella zona è decetuto purtroppo dopo nove giorni di agonia a seguito di gravi ferite riportate
28:43nel festaggio avvenuto tra la notte del 5 e del 6 ottobre. Secondo le prime ricostruzioni
28:50Cena avrebbe richiesto a un gruppo di giovani di pagare il gettone necessario per utilizzare
28:56una delle giostre e da lì sarebbe nata una discussione rapidamente degenerata poi in quella
29:02che è stata una rissa e quindi in violenza. Testimoni riferiscono che uno dei ragazzi lo
29:08avrebbe aggredito da dietro, lo avrebbe colpito alle spalle facendolo cadere a terra, mentre
29:14altri poi lo avrebbero colpito con calce e pugni. L'uomo è stato soccorso in condizioni
29:21gravissime e trasportato al Sant'Andrea di Roma dove è rimasto ricoverato fino al decesso.
29:26Anche la moglie e il figlio di Cena intervenuti per difenderlo, sono rimasti feriti durante
29:32l'aggressione. Le indagini coordinate dalla procura di Tivoli e affidate ai carabinieri
29:38della compagnia di Monterotondo proseguono con l'ipotesi di omicidio. Nove sono i giovani
29:44che sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata, per almeno sei di loro la
29:50posizione si è aggravata dopo la morte del giostraio. Gli investigatori stanno ovviamente
29:55analizzando poi le immagini della telecamera di sorveglianza per ricostruire l'esatta dinamica
30:01dei fatti e individuare i responsabili materiali. Capena dove si stava celebrando la centesima
30:07edizione della festa dell'uva ha reagito con sgomento. Ovviamente il comune ha programmato
30:12il lutto del cittadino e la comunità comunque si è stretta intorno alla famiglia della vittima.
30:19Comunque come hai sollevato tu all'inizio, noi dobbiamo sempre un po' esentarci da quelli
30:25che sono commenti, opinioni, però io penso che questa sia una notizia che ancora una volta
30:31mette luce e pone un faro su quelle che sono queste, chiamiamole baby gang, insomma questo
30:39proprio un fenomeno ormai diffuso di questi giovani ragazzi che ad oggi utilizzano la violenza
30:45come se niente fossi. Assolutamente sì che poi tra le altre cose ne è un esempio anche una delle
30:51prossime notizie che ora tu ci racconterai che coinvolge addirittura un 17enne, quindi insomma
30:56proprio per far capire però è assurdo che insomma un gruppo di ragazzi giovanissimi in un ambiente di
31:03festa, in un ambiente di insomma di unione, di svago arrivi a uccidere, comunque a massacrare
31:09un uomo che aveva semplicemente chiesto di pagare per un servizio, una persona anziana che stava
31:15tra le altre cose lavorando, perché insomma non è che parliamo di un ragazzo giovane, ti inveisci
31:21contro una persona molto più grande di te, è drammatico davvero, è anche l'esempio di un fenomeno
31:26che purtroppo è tristemente dilagante. Sulla questione del 17enne ci torniamo tra pochissimi
31:32istanti perché ora tu Michele invece ci racconti un'altra notizia, devo dire anche qua insomma
31:36abbastanza drammatica e preoccupante per tanti genitori che accompagnano i figli a scuola
31:42primaria. La scuola in questione è la Vittorio Alfieri, cosa è successo?
31:46È vero, è una notizia che desta molto allarmismo soprattutto per i genitori che sono praticamente
31:52i protagonisti coinvolti in questa storia dell'istituto comprensivo Largo San Pio V nel
31:59tredicesimo municipio dove sia la mensa che la cucina sono state chiuse temporaneamente dopo
32:05il ritrovamento di tracce di rotitori. La decisione è stata presa dall'azienda sanitaria
32:10locale che ha disposto l'immediata sospensione delle attività e l'avvio degli interventi
32:15di derattizzazione e sanificazione dei locali. La comunicazione ufficiale è stata inviata
32:21alle famiglie nella giornata del 13 ottobre in seguito a un controllo di routine durante
32:26il quale sono state riscontrate alcune tracce di passaggio di moridi. L'ASL ha ordinato
32:31la chiusura preventiva del refettoio e della cucina per consentire le operazioni di pulizia
32:36straordinaria e di bonifica. Gli interventi di derattizzazione sono iniziati ieri 14 ottobre
32:42mentre oggi sono partite le operazioni di sanificazione al termine delle quali poi l'autorità
32:48sanitaria valuterà la possibilità di riaprire quelli che sono i locali. Durante la sospensione
32:54del servizio mensa comunque la scuola ha continuato a garantire il pasto tramite la fornitura
33:00da parte di un centro di cottura esterno dove i bambini comunque hanno consumato i passi
33:05direttamente in classe, cestini freddi nella giornata di mercoledì e piatti caldi nei giorni
33:10successivi. Tuttavia la nuova procedura ha comunque creato dei disagi logistici, infatti
33:16alcuni genitori segnalano ritardi e disservizi nella distribuzione con alunni che hanno addirittura
33:23pranzato alle 15 e quindi le famiglie si dichiarano comunque profondamente allarmate
33:30di questa situazione ma anche soprattutto della condizione igienica e in una nota congiunta
33:35i genitori chiedono che vengano ripristinati immediatamente standard igienico-sanitari adeguati
33:41e che si intervenga in modo strutturale per evitare nuovi episodi. Tra l'altro la preoccupazione
33:46spiegano che si inserisce in un contesto di criticità che sono già state segnalate nei mesi scorsi
33:53tra cui la scarsa frequenza del ritiro dei rifiuti e la presenza di cassonetti nel cortiere
33:58scolastico che da tempo destano preoccupazione per la salubrità degli spazi scolastici.
34:06Quindi c'è un precedente già prima, c'è un precedente che va attenzionato chiaramente.
34:12Poi capiamo bene la preoccupazione di questi genitori perché comunque si tratta di bambini
34:17piccoli, scuola primaria, maggio è un bambino che mangia alle 3 di pomeriggio, è chiaro
34:23che un genitore sia legittimamente preoccupato e anche arrabbiato ovviamente, anche perché
34:28è un servizio che dovrebbe essere garantito in maniera regolare.
34:32Allora Michela, sempre sul fronte della cronaca, l'abbiamo annunciato prima, abbiamo parlato
34:36un po' di questa ondata di violenza che sembra colpire indiscriminatamente tantissimi giovani.
34:43Ora ci racconto di un caso che è avvenuto a Selva Candida, siamo ancora a Roma, un 17enne
34:49praticamente ferito in strada, lasciato lì in una pozza di sangue con una gamba praticamente
34:54accoltellata, no?
34:55È così?
34:57È vero, infatti è un episodio che è avvenuto nel pomeriggio di ieri martedì 14 ottobre
35:03dove un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato in strada e l'aggressione è avvenuta in via
35:09Cusino, quindi a Selva Candida e secondo una prima ricostruzione il giovane stava camminando
35:15quando è stato avvicinato da un'altra persona che lo ha accorpito con un'arma da taglio
35:20alla coscia destra e subito dopo l'aggressione l'autore del gesto si sarebbe allontanato rapidamente
35:27lasciando il ragazzo a terra in una pozza di sangue. Sul posto sono intervenuti gli agenti
35:32della Polizia di Stato, del Commissariato di Primavalle e i sanitari del 118. I soccorritori
35:38hanno trovato il 17enne ferito ma cosciente in stato di evidente shock ed è stato trasportato
35:45d'urgenza in codice rosso al San Filippo Neri dove è stato poi medicato e sottoposto
35:50agli ulteriori accertamenti. Le sue condizioni pur gravi non sarebbero tali da far temere la vita.
35:58Gli investigatori della Polizia hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire i contorni
36:04della vicenda e in breve tempo avrebbero già rintracciato un giovane che è ritenuto
36:10il possibile autore dell'aggressione. Infatti poi la persona sospettata è stata accompagnata
36:16al commissariato dove è stata ascoltata dagli inquirenti. Comunque al momento ancora non sono
36:22chiare le cause che avrebbero portato a questo gesto estremo. Non si sa se ci sia stato un litigio
36:30tra giovani prima, se ci sia stata una dinamica precedente oppure sia del tutto casuale.
36:36Ovviamente le indagini stanno continuando per cercare di identificare e chiarire meglio
36:41questa situazione. Però anche questa è purtroppo una notizia che portiamo e che raccontiamo
36:47che come hai detto tu pone un'ulteriore attenzione a questo che è il fenomeno di queste aggressioni
36:55tra l'altro fatte da parte di ragazzi che sono molto molto molto giovani, soprattutto
36:59minorenni. Assolutamente sì, soprattutto minorenni. Poi ci lascia un po' basiti il fatto che
37:07questi ragazzi così giovani girino per strada armati. Perché se tu hai un coltello di questa
37:15tipologia e sei in grado di far finire all'ospedale un tuo coetaneo è abbastanza preoccupante.
37:22Armi di qualsiasi tipo, coltelli, addirittura anche pistole. Quindi bisognerebbe anche un
37:27attimino capire come mai non c'è la percezione da parte di questi ragazzi giovani del pericolo
37:33che corrono loro stessi e in cui mettono anche i propri coetanei. Bisognerebbe un attimino
37:40approfondire questo tema. Voltiamo decisamente pagina rispetto alla cronaca, Michela, e parliamo
37:47anche un po' di meteo. Perché a quanto pare dopo giorni in cui ha fatto molto caldo rispetto
37:53a un ottobre un po' anomalo, perché sono stati raggiunti anche i 30 gradi, arriva l'allerta
38:00gialla perché è in arrivo un peggioramento sul fronte meteo. Problemi a livello di sicurezza?
38:07Forse sì.
38:07Esattamente, infatti la protezione civile del Lazio ha diramato un allertamento di livello
38:13giallo per rischio idrogeologico da temporali, valida dalle prime ore di oggi, mercoledì 15
38:21ottobre, per le successive 12 ore. Secondo quanto comunicato dal centro funzionale regionale,
38:28sono attese precipitazioni da isolate a sparse e anche a carattere di rovescio temporale,
38:33in particolare su settori costieri meridionali e sulle isole ponziane, dove non si escludono
38:38fenomeni di intensità moderata. L'avviso riguarda in particolare la zona di allerta F
38:45e bacini costiera sud, dove la criticità idrogeologica sarà monitorata per l'intera
38:51giornata. Comunque la protezione civile raccomanda ai cittadini di prestare massima attenzione e
38:58si consigliano anche di evitare di sostare nei pressi di argini, ponti, sottopassi o zone
39:05comunque depresse, non utilizzare l'automobile se non strettamente necessario, interrompere
39:10se possibile l'erogazione di energia elettrica e gas in caso di allagamenti, non scendere
39:15in cantine o semi interrati e raggiungere i piani più alti in caso di emergenza e mantenersi
39:21comunque sempre informati tramite radio, televisioni, canali ufficiali del Comune di Roma ma anche
39:26della Regione Lazio. Comunque la popolazione è inoltre invitata a non utilizzare le linee
39:32telefoniche se non per casi di reale urgenza e quindi non per il tracciare le comunicazioni
39:38di soccorso. Tra l'altro poi nell'articolo sono stati segnati anche diversi numeri e quindi
39:44niente, cerchiamo di non creare allarmismo.
39:47Eccolo qui, infatti facciamolo vedere, chiedo alla regia cortesemente di mostrare l'articolo
39:56di Roma Daily News che ci dà anche tutti i contatti di emergenza che vanno usati solo
40:05se c'è effettivamente un'emergenza. Hai fatto benissimo a ricordarlo Michela.
40:09Allora grazie per essere stata anche oggi in nostra compagnia, noi ti aspettiamo mercoledì
40:14prossimo sempre qui a Non Solo Roma ma ovviamente per tutti gli aggiornamenti Roma Daily News
40:18punto it. Grazie ancora.
40:21Grazie Elisa, mercoledì prossimo.
40:23A prestissimo. Piccola pausa pubblicitaria e torniamo in diretta tra pochissimi istanti
40:29per concludere se vorrete ovviamente questa puntata di Non Solo Roma. Vi parliamo di una giornata
40:34che è stata definita non soltanto di festa ma anche di mobilitazione e di lotta. A tra poco.
40:40Bentornati a Non Solo Roma. Chi segue questa trasmissione certamente ricorderà quante volte
40:48abbiamo parlato di un luogo praticamente semisconosciuto all'interno di Roma, un luogo magico che si è
40:56creato in modo altrettanto magico se possibile. Parliamo del lago Exsnia Viscosa che è altrimenti
41:03conosciuto come lago Sandro Pertini o lago Bullicante ed è collocato nel quartiere
41:09Pigneto Prenestino. Siamo tra via di Portonaccio e via Prenestina appunto e sorge sul sedime di
41:17uno stabilimento Snia Viscosa che era stato chiuso nel 1954. Questo lago si è creato in maniera
41:25del tutto naturale durante i lavori per la costruzione di un centro commerciale. Questi
41:31lavori hanno intercettato una falda di acqua sorgiva di particolare purezza e pensate che
41:37questo lago, mi mostreremo le immagini tra pochissimi istanti, è non soltanto di una
41:43bellezza incredibile ma è anche navigabile. Ci si può fare il bagno, insomma è un ambiente
41:50naturale incredibile all'interno di una Roma trafficatissima e un po' congestionata anche
41:56dallo smog se vogliamo ed è un luogo che i residenti vogliono a tutti i costi tutelare.
42:01Come sapete c'è insomma una vicenda che va avanti ormai da diverso tempo con residenti e
42:07associazioni che vogliono assolutamente salvaguardarlo dal rischio speculazione, così l'hanno
42:12definito. E proprio domenica ci sarà, domenica 19 ottobre, in occasione dell'anniversario
42:18della liberazione del lago Bulicante che è avvenuto nel 2013, ci sarà una giornata
42:23di festa con laboratori, musica e anche un corteo, ma è una giornata che è stata definita
42:29dagli organizzatori anche di mobilitazione e di lotta. Cerchiamo di capire perché insieme
42:35a Enzo De Martino del Forum Ex Snia. Buongiorno a te Enzo, ben trovato.
42:40Buongiorno a tutti e tutti, grazie per l'invito.
42:43Grazie a te, allora torniamo a parlare di questo luogo magico all'interno di Roma, abbiamo
42:48tante volte dato spazio a questo piccolo paradiso naturale all'interno di Roma. Intanto raccontaci
42:54di questa giornata che ci sarà domenica, poi ci spiegherai anche degli ultimi sviluppi,
43:01delle ultime novità.
43:03Ok, esatto. Domenica sarà una giornata di festa, appunto piacevole. Abbiamo sentito
43:08prima la presione del tempo, possiamo garantire che domenica il tempo è bello, pertanto
43:12si sarà il sole, perfetto.
43:15Una giornata che inizierà la mattina dalle 10-10.30 al lago, appunto l'ingresso è sul
43:20via di Porto Naccio 230 e ci sarà una giornata appunto dedicata all'informazione, alla formazione,
43:27ci saranno laboratori, visite guidate, si potrà scoprire il mondo delle api, perché all'interno
43:33nel lago ci sarà un apiario didattico, si faranno dei laboratori con degli esperti
43:37naturalistici e botanici per sentire il suono delle piante. Ovviamente abbiamo imparato
43:44in questi anni a riconoscere e sicuramente a dare la giusta importanza a tutti gli individui
43:49non umani che sono presenti in quel luogo, che nel ricco ci sono più di 280 specie arboree,
43:54insomma ed è una sorta di miracolo considerando le dimensioni ridotte di quest'area, parliamo
43:59complessivamente di 14 ettari. I botanici ci hanno spiegato di come riconoscere anche
44:06la vitalità delle piante dai suoni che loro possono emettere, in realtà è un trasduttore
44:11che permette di riconoscere la velocità con cui la linfa scorre delle piante e questo
44:15qua viene tradotto in suoni e questo è un elemento importante soprattutto per i ragazzi
44:20di capire che le piante che li circondano sono esseri diventi. In più ci saranno anche
44:25di laboratori musicali, insomma con strumenti percussioni ed è rivolto principalmente a
44:30tutto, a tutto, a ragazzi, famiglie che parteciperanno. La mattina sarà anche arricchita dalla musica,
44:36perché ci saranno diversi contributi, insomma e anche performance musicali che ci saranno,
44:41ci sarà possibilità di pranzare perché sarà organizzato un pranzo sociale, la possibilità
44:47di fare i picnic, dopodiché il pomeriggio arriveranno, cominciano ad arrivare i big, insomma
44:51i big della musica, ci saranno gli assalti frontali, il muro del canto, da Padova arriverà
44:56un trio spettacolare, insomma per chi non riconosce, una detta musica che sono appunto degli
45:02strumentisti e che parleranno anche, che ci faranno conoscere il suono dell'acqua.
45:08Il suono dell'acqua, incredibile.
45:11Sì, sì, dopodiché il pomeriggio ci sarà questo corteo che attraverserà la strada del
45:15quartiere, il Pigno da Prenestino, per arrivare poi la sera al Parco di Energie dove ci sarà
45:19questo concertone, insomma, rimorrente dei big della musica che hanno, negli anni, hanno
45:24affiancato la battaglia del lago, la vertenza, appunto il muro del canto, ha stato di frontare
45:29e tanti altri, insomma, dalle venti in poi, per questo era una giornata, insomma, dieci ore
45:36di festa, è piacevole per stare appunto tutti quanti insieme e come dicevi tu prima, appunto,
45:41è anche una giornata di mobilitazione perché siamo a un punto cruciale.
45:44Esatto, punto cruciale perché, ecco, vediamo anche il titolo della locandina, no, c'è
45:49un lago che combatte, un lago che combatte per continuare ad esistere, è così?
45:55Esatto, esatto, appunto, l'hai detto anche tu prima, insomma, in realtà questa è una
45:59sorta di magia che si è creata, il problema è che questa magia viene riconosciuta appunto
46:04molto di più all'estero e viene riconosciuta dagli ambienti accademici, ma ancora non c'è
46:10questa consapevolezza da parte degli amministratori. È l'unico lago naturale di Roma e l'incredibilità
46:16di questo luogo sta nella velocità con cui la natura si è ripresa a possesso di questo
46:22spazio. Come dicevi tu, la fabbrica ha chiuso nel 1955, dopodiché negli anni 90 c'è stata
46:27questa speculazione, come possiamo vedere appunto quello scheletro in fondo rappresenta
46:31il centro commerciale che volevano costruire. Bene, insomma, pertanto, immaginate che negli anni
46:3590 fu raso tutto quanto al suolo, non c'era più nulla, questa vegetazione che vediamo
46:40noi non c'era nulla, era ovviamente distesa di cemento. Bene, a seguito appunto di questa
46:45era una speculazione di rizza, quella del 92-93 ci fu una mobilizzazione di abitanti, intervenne
46:50anche la magistratura che mise sigilla al cantiere. E quello che è incredibile che i studiosi
46:55stanno studiando è la velocità con cui la natura si è ripresa a possesso ed è un unico,
47:01insomma, anche a livello internazionale vengono a studiarlo. Tutto questo ovviamente è un equilibrio
47:05molto precario, anche questo noi come appunto abitanti, cittadini, in realtà vogliamo tutelarlo.
47:11Da anni stiamo chiedendo che vengono poste quelle tutele, in parte ci siamo riusciti, ma
47:15sono rimasti gli ultimi 4 ettari che stanno ancora in mano al privato. E la cosa incredibile
47:20è che il Comune di Roma invece di stender e realizzare questo parco, nel 2022 gli ha rilasciato
47:26un permesso di costruire, 280 mila metri cubi di cemento, praticamente gli ha realizzato
47:32il permesso per ricostruire la fabbrica del 1922, che è un assurdo considerando quanto
47:38è cambiata Roma.
47:40Enzo, io ho sentito parlare di uno studentato, è così? Cioè c'è un progetto in ballo di
47:46uno studentato?
47:47Esatto, esatto. Questo permesso di costruire il proprietario ha cambiato più volte destinazione,
47:55era partito con un centro della logistica, un centro Amazon per dare un'idea. Ovviamente
48:00quando ha capito che là non c'erano margini, perché non solo gli abitanti, ma anche lo
48:04stesso amministrazione aveva detto la sua contrarietà, ha optato, ha derivato verso lo studentato,
48:10che è diventata oggi la nuova frontiera della speculazione edilizia. A Roma stanno nascendo
48:17decine di studentati, abbiamo sotto gli occhi in ogni quartiere, insomma si sta realizzando
48:22uno studentato, partendo dal pretesto che non ci stanno alloggi per i studenti, ma dopodiché
48:27quello che vanno a realizzare sono opere di tutta altra natura. Ne abbiamo tanti esempi,
48:32esempio il Social Hub che è stato realizzato appunto a Scalo San Lorenzo, che in realtà
48:37nascono con queste idee, ma poi soltanto una minima parte di questi alloggi sono destinati
48:41agli studenti e i costi di questi alloggi sono estremamente proibitivi per la maggior parte
48:46delle persone.
48:46Per gli studenti, quindi fate lo studentato però glieli fate pagare un occhio della testa
48:52a questi poveretti, allora non è per gli studenti, viene lecito ovviamente pensarlo.
48:59Lorenzo, io purtroppo devo chiudere perché sono quasi le 14, però insomma ecco c'è da
49:04dire che voi adesso farete questa giornata di festa ma anche di mobilitazione e bisognerà
49:10attendere insomma i prossimi sviluppi. Noi ovviamente tifiamo un po' per la tutela di
49:16questo lago perché abbiamo visto le immagini, è qualcosa di incredibile, poi c'è una biodiversità,
49:21ne abbiamo parlato tante volte, che va ovviamente protetta e tutelata, quindi noi incrociamo le
49:25dita ovviamente. Nel frattempo grazie davvero, appuntamento l'ora domenica.
49:29Sì, vi invitiamo, come dicevi anche tu prima, se la possibilità anche di scendere in canoa nel
49:33lago e la richiesta che facciamo al Comune è quella di arrivare all'espropria di tutta
49:37l'area e realizzare questo parco naturalistico archeologico.
49:40Staremo a vedere allora, grazie davvero Enzo, è stato un piacere.
49:44Grazie a voi, mi aspettiamo domenica.
49:46A prestissimo. Ebbene, sono quasi le 14, anzi sono proprio le 14 in questo preciso istante,
49:52quindi dobbiamo chiudere, abbiamo esaurito il tempo a disposizione, ovviamente vi aspettiamo
49:57domani a partire dalle 13 per un'altra puntata di Non Solo Roma con altri ospiti, altri temi
50:03e altre notizie. Come sempre ringrazio la regia a cura di Chiara Proietti e ringrazio anche
50:08voi che siete rimasti qui sul canale 14 fino a questo momento. Come sempre, buona giornata.
50:13Non Solo Roma. Le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
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