https://www.pupia.tv - Calenda - Intervento in Senato Avevamo chiesto la scorsa settimana un impegno congiunto di tutte le forze del Parlamento sul sostegno all’avvio del piano di pace a #Gaza. Le altre opposizioni hanno detto no. Abbiamo sentito in aula definire quel piano “neocolonialista” e da “rifiutare” da forze della sinistra populista che sono state scavalcate da Hamas in ragionevolezza. Abbiamo sentito parlare ossessivamente di flotille e piazze, strumentalizzate da un lato e dall’altro. Ieri il segretario del primo sindacato italiano ha parlato di “complicità politica nel genocidio”. Adesso occorre fermare tutto questo rumore. Il nostro lavoro è la politica e la politica oggi si fa in quel negoziato. Personalmente continuo a pensare che la tregua è a portata di mano ma la pace è ancora molto lontana. Ci sarà un ruolo da svolgere per l’Italia e per l’Europa. Un ruolo politico non partitico o di testimonianza. L’argomento merita serietà e moderazione nell’uso delle parole. (09.10.25)
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