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https://www.pupia.tv - Roma - Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani
Commissione straordinaria diritti umani
Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani in Italia e nella realtà internazionale: audizione dell’avvocato Rosario Valastro, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, sul tema del primo soccorso per i minori (07.10.25)
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Commissione straordinaria diritti umani
Seguito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani in Italia e nella realtà internazionale: audizione dell’avvocato Rosario Valastro, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, sul tema del primo soccorso per i minori (07.10.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30La settimana scorsa abbiamo ascoltato il dottor Andrea Andreucci, presidente della Società Italiana degli Infermieri di Emergenza.
00:37Nei mesi scorsi sono stati ascoltati Mirko Damasco, presidente dell'Associazione Salvagenti Italia,
00:42la professoressa Elena Giovanna Bignami, presidente della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva.
00:50Giovedì 16 ottobre prossimo, in occasione della giornata mondiale della rianimazione cardiopulmonare istituita nel 2018,
00:57avremo in audizione il dottor Andrea Scappigliati, presidente dell'Italian Resuscitation Council.
01:07Prima di iniziare, cari colleghi, la solita comunicazione di servizio informo che ai sensi dell'articolo 33,4 del regolamento
01:13è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio senso.
01:19Se non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque dotata per il proseguo dei lavori.
01:26Direi quindi di iniziare, do allora la parola a lei, avvocato Valastro. Grazie.
01:31Grazie, grazie onorevole presidente, onorevole senatrici, onorevoli senatori.
01:38Ringrazio la Commissione per l'attenzione e la sensibilità che stanno dimostrando su un tema che tocca il cuore della nostra società,
01:46cioè la tutela della vita dei bambini, il diritto universale alla sicurezza e alla salute.
01:52Questi ringraziamenti che rivolgo al nome della Croce Rossa italiana e al mio personale si uniscono anche a una richiesta di scuse
02:00per questa voce baritonale che ho dovuta a un malanno di stagione che mi farà vedere spesso con il fazzoletto in mano.
02:08Me ne scuso.
02:11Come sapete la Croce Rossa italiana è componente del movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzonora Rossa
02:17e opera con una missione precisa, ovvero quella di prevenire e alleviare la sofferenza umana,
02:24proteggendo la vita e la salute in ogni fase dell'esistenza, in ogni contesto e senza alcuna distinzione.
02:31Parlare qui oggi di primo soccorso nei confronti di bambini e bambini significa quindi affrontare un tema
02:38che, come emerso già in altre audizioni di questa onorevole Commissione,
02:44va ben oltre la dimensione tecnica o sanitaria.
02:48Noi non possiamo che concordare sull'importanza di diffondere le conoscenze salvavita
02:54e mi preme sottolineare la valenza sociale che questa diffusione riveste.
03:00Imparare a soccorrere non è soltanto un gesto di competenza, ma è un atto di solidarietà, di cittadinanza, di umanità.
03:09Il primo soccorso rappresenta una delle forme più concrete di attuazione dei diritti umani fondamentali.
03:17Significa tradurre nella vita quotidiana i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione ONU
03:24sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ovvero il diritto alla vita, il diritto alla salute,
03:31il diritto alla sicurezza e quello alla protezione.
03:34Proprio in questa sede è fondamentale non dimenticare il tema dell'accessibilità.
03:40La formazione e le manovre salvavita deve essere davvero alla portata di tutti
03:44in termini economici, organizzativi e territoriali.
03:48Troppo spesso infatti corsi fondamentali sono limitati da costi, orari, disponibilità ridotte sul territorio
03:56e questo crea una disuguaglianza che non è più accettabile quando si parla di potenti bambini.
04:03Non è accettabile in ogni caso, non è ancora più accettabile se si parla di bambini.
04:09Diffondere la cultura del primo soccorso significa dunque promuovere equità sociale,
04:15rafforzare la comunità, ridurre le disuguaglianze.
04:18Perché la conoscenza che salva una vita non può essere un privilegio, ma deve diventare un diritto universale.
04:28Nel nostro Paese, secondo l'Istituto di Statistica, il tasso di mortalità infantile è fra i più bassi d'Europa.
04:36È un risultato importante che testimonia la qualità del nostro sistema sanitario e dell'assistenza neonatale.
04:43Tuttavia, accanto a questi progressi, continuano a verificarsi eventi acuti e improvvisi
04:50che ogni anno provocano decessi o gravi disabilità nei bambini,
04:56in contesti familiari o scolastici, in luoghi che dovrebbero essere più sicuri.
05:02Ogni anno in Italia, tra 50 e 60, tra bambini e bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo.
05:10La fascia più colpita è quella da 0 a 4 anni e le cause sono, nella maggior parte dei casi,
05:17alimenti non idonei o non correttamente preparati o piccoli oggetti di gioco.
05:23Si tratta di tragedie che avvengono in pochi istanti, spesso davanti agli occhi di chi ama il bambino,
05:30ma che potrebbero essere evitate con poche semplici manovre appese in un corso di primo soccorso.
05:36Anche l'arresto cardiaco pediatrico ex ospedaliero rappresenta una sfida drammatica.
05:45Si stima un'incidenza di 8-10 casi ogni 100.000 bambini l'anno,
05:49con una sopravvivenza inferiore al 10% da dove le manovre non vengano avviate entro i primi minuti.
05:57In questi casi ogni secondo conta, 4 minuti possono decidere il destino di una vita intera.
06:05A ciò si aggiungono gli incidenti domestici e scolastici,
06:09che portano ogni anno oltre 70.000 bambini nei presidi di pronto soccorso
06:14a seguito di cadute, ustioni, ingestione di corpi estranei o intossicazioni.
06:19Dietro questi numeri non ci sono statistiche, ma storie, volti, famiglie spezzate e un'unica
06:27amara verità. Molte di queste vite potrebbero essere salvate se accanto al bambino avvesse
06:34come agire, se avesse ricevuto una formazione adeguata.
06:39In generale nel primo soccorso, in ambito pediatrico in particolare, il tempo non è solo importante.
06:47Il tempo è tutto. Non intervenire significa perdere occasioni preziose e in questi casi
06:53significa perdere vite. Ovviamente il compito della Croce Rossa italiana come associazione
06:59umanitaria è trasformare la conoscenza in salvezza. In questo senso la Croce Rossa italiana
07:06da oltre 160 anni diffonde la cultura del soccorso capillare ed inclusiva, con migliaia
07:12di corsi realizzati ogni anno e derogati a cittadini, a scuole, a aziende e enti pubblici.
07:20Per noi la formazione non è nemmeno trasferimento di tecniche, è educazione alla responsabilità
07:25civica e strumento di eguaglianza sostanziale nell'accesso alle competenze salvadita. Offrire
07:32a tutti la possibilità di prestare soccorso significa portare aiuto ovunque e ovunque,
07:38rafforzando la capacità di risposta alle emergenti di intere comunità e diffondendo i valori della
07:44prevenzione e della cittadinanza attiva. Si parla di gesti semplici ma decisivi. Nell'attante le
07:52pacche interscapolari alternate a compressioni toraciche, nel bambino la manovra di Heimlich per
07:58disostruire le vie respiratorie, la rianimazione cardiopolmonare pediatrica adattata all'età con
08:05compressioni e ventilazioni coordinate e l'uso del defibrillatore automatico esterno anche in età
08:11pediatrica con appositi adattatori. Essi sono mezzi che chiunque può imparare e che trasformano uno
08:18spettatore in un salvatore. La Croce Rossa italiana mette a disposizione la sua rete, sono 674 i comitati
08:27in tutto il territorio ed altre tante le sedi distaccate con un contributo di circa 150 mila
08:34volontari e istruttori qualificati e offriamo percorsi base e certificazioni riconosciute oltre
08:41a programmi scolastici e familiari. Nel 2023, mi scuso se non abbiamo ancora un dato più aggiornato,
08:49il Comitato Nazionale CRI e i comitati regionali hanno avviato percorsi di formazione sanitaria
08:54esterna con numerose aziende per un totale di 245 eventi formativi effettuati che hanno raggiunto
09:02oltre 11.800 persone. Nel campo del soccorso pediatrico uno dei progetti educativi promossi
09:11dalla Croce Rossa italiana è stato chi salva un bambino salva il mondo intero prendendo in prestito
09:17la fase del Talmud. Grazie a questo progetto è stato dimostrato che anche brevi interventi
09:24formativi aumentano significativamente conoscenze e sicurezza di genitori e studenti nell'esecuzione
09:31delle manovre salva vita e di disostruzione. Un capitolo importante del nostro impegno riguarda
09:37anche la prevenzione precoce e il sossegno della nuova genitorialità. Con Iside, primi passi
09:43di mamma, la Croce Rossa italiana accompagna neomamme e famiglie nel delicato periodo della
09:48gravidanza e del postpartum rispondendo a un bisogno emergente, non lasciare sole le donne
09:54nei primi mesi di vita del bambino. Un tempo di grandi emozioni ma anche di vulnerabilità.
10:01In questo nostro progetto, oltre a offrire supporto psicosociale e counseling in ambito materno-infantile,
10:06orientamento ai servizi e percorsi di rete e incontri di educazione, l'associazione ha
10:13previsto anche la formazione gratuita alle manovre salvavita pediatriche affinché un
10:19mamma, ogni papà, ogni caregiver sappia come comportarsi in caso di emergenza. Le prime
10:26valutazioni di questa nostra importante iniziativa ci restituiscono un'alta partecipazione, un
10:31incremento della percezione di sicurezza genitoriale e una maggiore integrazione con i servizi
10:37territoriali. Riteniamo che il progetto ISIDE possa diventare un modello nazionale di intervento
10:43precoce in cui la formazione alle manovre salvavita pediatriche sia parte integrante del percorso
10:49nascita e sostegno alla maternità. In passato i percorsi di Croce Rossa italiana, i percorsi
10:57formativi di primo soccorso per adulti e pediatrici erano separati. Negli ultimi anni abbiamo
11:04adottato un modello integrato che preserva specificità tecniche pediatriche evidentemente,
11:10ma inserendoli in una cornice unitaria, sicurezza della scena, attivazione dei soccorsi, valutazione
11:16primaria, catena della sopravvivenza. L'allineamento con le raccomandazioni internazionali ha consentito
11:23una maggiore copertura formativa e una migliore omogeneità di linguaggio tra i soccorridori.
11:29Le evidenti sono unicoche. Unire subito salva vite, come già detto, e i progetti educativi
11:36richiamati mostrano che una singola sessione ben progettata riduce il panico e migliora
11:42la qualità dell'intervento dei laici nelle emergenze pediatriche, in particolare nel soffocamento,
11:47in cui la finestra utile è di pochi minuti. La prevenzione parte anche dalla conoscenza dei
11:53profili di rischio, forma, consistenza, dimensioni degli alimenti e degli oggetti e dalle regole di
11:59preparazione degli alimenti dell'età evolutiva. Siamo convinti che oltre alla famiglia la scuola
12:06sia un luogo strategico per costruire una comunità di soccorritori. In diversi interventi che mi hanno
12:13preceduto è stata portata all'attenzione di questa commissione l'importanza di formare il
12:18personale scolastico e mi fermerò avanti anche su questo. Permettetemi però di rappresentare
12:26un'attività che è centrale nella costruzione di una società che mette veramente al centro il
12:31primo soccorso come valore fondante di cura verso gli altri, ovvero il coinvolgimento dei più giovani,
12:37non solo come oggetto finale dell'attività di primo soccorso, ma ancora di più come soggetto
12:43che impara e dunque che agisce le manovre salvavita. In questo solco e con questa finalità
12:51la Croce Rossa italiana promuove percorsi educativi curriculari ed extracurriculari coinvolgendo
12:57direttamente istituti scolastici e studenti su tutto il territorio nazionale. Tra le iniziative
13:03più significative ricordiamo le Olimpiadi di primo soccorso per studenti, un progetto nazionale
13:08che unisce formazione, gioco e responsabilità civica e che vede le rappresentanti regionali
13:14venire per una gara nazionale che si svolge a cadenza annuale. Gli studenti guidati da volontari
13:22istruttori della Croce Rossa italiana affrontano infatti prove pratiche su scenari di emergenza
13:27simulata dalla rianimazione cardiopolmonare alla distruzione pediatrica, dalla gestione del trauma
13:33alla corretta chiamata del 112, mettendo alla prova competenze tecniche, prontezza emotiva
13:40e lavoro di squadra. L'ultima edizione delle Olimpiadi, svoltasi nel 2025, quest'anno a Scalea
13:47in Calabria, ha visto la partecipazione di squadre da tutte le regioni della nazione.
13:53Quest'iniziativa è una vera palestra di cittadinanza in cui i ragazzi imparano che la conoscenza
13:58del primo soccorso non è solo una competenza sanitaria, ma per l'appunto un gesto di responsabilità.
14:05La formazione alla Croce Rossa italiana include elementi di primo soccorso psicologico, comunicazione
14:11rassicurante, gestione dell'emotività accanto alle procedure tecniche. Il riferimento alla Convenzione
14:18sui diritti dei bambini impone che un'indecisione operativa e didattica sia guidata dal milione
14:23interesse di un bambino. Le manovre salvaviglia pediatica rappresentano il nucleo più concreto
14:30della prevenzione delle motti evitabili. Non è possibile, infine, non citare il panorama
14:37normativo un po' frammentario, a volte timido, che non individua un obbligo di formazione per
14:43alcune categorie che sono a maggiore contatto con i minori e che quindi con maggiore probabilità
14:50potrebbero trovare a dover intervenire in caso di emergenza. È necessario, e questo
14:56non solo in riferimento alle manovre salvavita pediatriche, ma in generale, l'ultima del primo
15:01soccorso, che questo diventi patrimonio condiviso, accessibile per ogni cittadino. Diverse volte
15:08è stata, nelle precedenti audizioni, citata l'importanza della catena del soccorso. Ebbene,
15:14ogni catena è forte quanto il suo anello più debole ed è per questo che è fondamentale
15:19incrementare la formazione in tema di primo soccorso, renderla strutturale, accessibile
15:26economicamente e geograficamente. In questo l'esperienza della Croce Rossa italiana ci
15:32racconta che quando la formazione viene realmente resa accessibile, anche in ambiti con beneficiari
15:37diversi e diversificati, la risposta in termini di partecipazione è ampia ed emerge la voglia
15:43di imparare per sentirsi più sicuri e tutelare i propri cari e tutta la comunità. Riprendendo
15:50la metafora della catena di sopravvivenza vorrei espanderla per assimilare a qualcosa che per
15:55la Croce Rossa italiana è centrale. La rete associativa, la rete istituzionale, la rete sociale. Negli
16:02anni, per garantire i livelli di formazione, l'associazione ha lavorato fortemente sulla condivisione
16:08con partner scientifici per uniformare i curriculum e garantire il più alto livello qualitativo
16:14possibile. Il rigore scientifico e la condivisione con le società scientifiche sono una base solida
16:21che seguiamo consapevolmente, nonché la radice che fornisce all'azione del volontariato quelle
16:27competenze tecniche che unite alle competenze umane proprie, uniche, che consente non solo l'erogazione
16:33di formazione capillare di qualità, ma anche di rendere di costi realmente possibili. Nonostante
16:40i progressi compiuti, diversi riferimenti normativi già esistenti, permane comunque una
16:45locuna significativa. In Italia non è ancora previsto un obbligo generalizzato di formazione
16:51di primo soccorso pediatrico per coloro che sono quotidianamente a contatto. E non parlo
16:57soltanto di manovre, ma parlo anche di quei protocolli che spesso si trovano a dover essere
17:05visibili dagli impegnanti o da chissà con i minori. Faccio un esempio per tutti il protocollo
17:11dei bambini che sono diabeti.
17:15Onorevoli senatrici e senatori, mi deve richiamare alla chiusura di questo intervento un punto che
17:22più di ogni altro racchiude il senso dell'audizione. Il primo soccorso pediatrico non è una competenza,
17:27soria, ma una responsabilità condivisa e una funzione essenziale di tutela dei diritti
17:33fondamentali. Rappresenta il modo più concreto per dare piena attuazione al diritto alla vita
17:38e alla salute, proprio nel momento più fragile e decisivo, quello dell'emergenza.
17:45La Corriere Rossi italiana conferma il proprio impegno a lavorare in sinergia con tutte le istituzioni,
17:50gli attori del sistema sociale, amministrazioni pubbliche, enti del terzo settore, società
17:55scientifica, così da consolidare un sistema integrato in protezione dei minori coerenti
18:01con la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Un ruolo determinante
18:07spetta appunto al terzo settore, al mondo del volontariato, che rappresentano una risorsa
18:12preziosa e insostituibile. Le associazioni volontari operano ogni giorno per portare formazione,
18:18prevenzione e prossimità nei contesti più fragili, contribuendo a costruire comunità più
18:24consapevoli, più resilienti, più forti. L'obiettivo è semplice e ambizioso, di fronte
18:30alle manovre salvavita e di fronte al primo soccorso in ogni ambito della società, perché
18:35la conoscenza condivisa è il primo strumento di prevenzione e il fondamento di una comunità
18:40capace di prendersi cura di se stessa. Vi ringrazio molto per l'attenzione.
18:45Grazie a lei Presidente per questa importante relazione, grazie anche a tutti i volontari
18:54della Croce Rossa che di fatto operano ogni giorno per portare soccorso e con la difficoltà
19:00di trovare sempre nuovi volontari per coprire quelli che sono i turni in ogni realtà, in
19:05ogni magari anche angolo impervio del nostro Paese che non sempre è facilmente raggiungibile,
19:12quindi il loro operato di fatto è molto prezioso per salvare vite proprio nel quotidiano.
19:20Grazie un po' per tutto quello che è stato il contenuto della sua esposizione e quindi
19:26io direi ai colleghi se c'è qualcuno che vuole. Collega Pellegrino.
19:34Grazie intanto a Dottor Valasso, anche io come penso tutti i colleghi abbiamo molto apprezzato
19:39la sua relazione che ci ha dato una panoramica molto interessante del tema. In merito alla
19:47vostra esperienza volevo alcuni chiarimenti, chiarimenti procedurali e chiarimenti anche
19:53su obiettivi raggiunti. Intanto come va questa formazione nelle scuole? Ovvero i ragazzi sono
20:02molto recettivi, c'è qualche difficoltà nel formarli, ci stanno altre difficoltà burocratiche
20:09che si incontrano. E in secondo luogo, secondo lei e la scuola, l'organismo adatto per formare
20:16specificatamente la popolazione su queste manovre d'emergenza, devono intervenire antilocali
20:22o quale sarebbe l'alternativa se non alle istituzioni scolastiche? Grazie.
20:27Collega Lombardo.
20:33Grazie Presidente, anche io saluto l'Avvocato Valastro e mi unisco ai ringraziamenti fatti
20:38dalla Presidenza a suo nome per tutti i volontari della Croce Rossa che ogni giorno operano
20:45in tema di primo soccorso e non solo. Presidente, lei prima diceva che grazie all'attività di
20:54formazione che voi fate quotidianamente siete riusciti a formare 11.000 soccorritori e riflettavamo
21:02appunto sull'obbligatorietà della formazione al primo soccorso. Io credo che un elemento
21:08che a noi manca è il cosiddetto controfattuale, cioè se non avessimo questa formazione quante
21:16persone rischieremmo di non salvare? Prendo solo un dato di un paese che l'ha fatto, la
21:23Danimarca nel 2006, perché quando non abbiamo dati al nostro interno possiamo guardarli,
21:28osservarli anche in chiave critica rispetto a quello che hanno fatto gli altri paesi, loro
21:33hanno istituito l'obbligatorietà non nella scuola ma per l'acquisizione della patente,
21:38e hanno triplicato il numero delle sopravvivenze per arresti cardiaci. Quindi la mia sollecitazione
21:47è semplicemente questa, non si può misurare quello che fate in termini di vite salvate
21:52in assenza del vostro intervento, però riusciremmo a immaginare quanto può essere in Italia più
21:58forte la capacità di sopravvivenza se da 11.000 soccorritori arrivassimo a un'intera comunità
22:06di soccorritori. Grazie.
22:08Altri interventi? Collega Naturale.
22:13Grazie, io ringrazio il Presidente Valastro per questo quadro di insieme di tutto quanto
22:19fa la Croce Rossa, perché insomma non avevamo dubbi della grande potenzialità e valenza
22:25per tutti gli ambiti. Una curiosità, visto che il suo discorso ha puntato molto sull'aspetto
22:32anche psicologico, di assistenza anche morale per determinate situazioni, oltre che sicuramente
22:41di emergenza, ma lei ha parlato soprattutto dell'infanzia, dell'adolescenza. Volevo sapere
22:47se state affrontando magari con maggiore attenzione anche l'ambito degli anziani, quindi come riuscire
22:55ad intervenire anche in quel senso, visto che insomma per fortuna o non, insomma la popolazione
23:03sta andando più verso questa fascia d'età. Grazie.
23:06Collega Spagnoli.
23:14Grazie, grazie Presidente Valastro. Una cosa molto semplice, lei ha accennato anche all'importanza
23:24delle associazioni del terzo settore nell'ambito del sistema e io volevo capire dal suo punto
23:32di vista che è un punto di vista importante, come si sta evolvendo la situazione del terzo settore
23:38e corrispondenza del fatto che stiamo vivendo un momento dal punto di vista demografico di recessione
23:47e quindi come la vede per il futuro e cosa eventualmente si dovrebbe intraprendere per poter continuare
23:55ad appoggiarci a queste associazioni che lei stesso ha definito fondamentali. Grazie.
24:02Se non ci sono altri interventi darei la parola al Presidente Valastro.
24:07Grazie Presidente, ringrazio nuovamente tutte le senatrici e i senatori per l'attenzione
24:13e anche per le domande. Allora, la senatrice Pellegrino, la ricettività dei ragazzi,
24:21gli adolescenti, dei bambini, posso affermare con tranquillità che c'è, è totale, certo,
24:29tanto dipende dall'istruttore che va in una classe e per questo i percorsi formativi cercano di dare
24:40anche le competenze a chi già ha anche una capacità di relazionarsi con le fasce diverse
24:48della popolazione. Ci sono i volontari che sono più adeguati verso i bambini,
24:55quelli che hanno un linguaggio più professionale, che magari possono andare a specializzare o a formare
25:02i laureanti in medicina o i funzionari di un'azienda.
25:06Con i bambini e coi ragazzi è bene far venire la curiosità e devo dire che la parte pratica è una
25:16parte che sempre interessa il mondo giovanile, cioè il segreto è quello di far vedere che non è solo
25:23teoria ma è anche pratica. Tutti si vogliono avvicinare al manichino eccetera. Si tratta di far
25:30capire chiaramente che non è un gioco, che è una cosa seria, ma mi sento di dire che la recettività
25:35è piena e totale, l'interesse è pieno ed è totale. Certo, se si potrebbe insieme alle scuole,
25:46naturalmente oltre il terzo settore, è chiaro che dove c'è la disponibilità delle aziende sanitarie
25:52locali. Questo chiaramente è un valore aggiunto perché sicuramente i nostri sistemi sanitari
26:01regionali hanno delle grandi professionalità negli uffici di igiene o altro che possono davvero
26:08contribuire a una formazione a 360 gradi sia del corpo docente che dei bambini. Naturalmente si fa
26:16poi il paio con quelle che sono le risorse disponibili. Non sempre c'è una così tanta
26:22disponibilità di personale medico infermeristico per poter andare in tutte le scuole di ogni
26:29ordine grado di tutti i comuni del distretto sanitario. Però credo che comunque il lavoro
26:36di squadra sia sempre il risultato, sia sempre la carta vincente. Quindi cercare di far sì
26:42che questo possa essere sottolineato. Anche perché, e questo lo dico, non è sempre una regola,
26:54anche se la grande maggioranza delle volte, ma non è sempre una regola trovare delle scuole
27:00che abbiano e che diano massima disponibilità. In un mondo ideale dovrebbe essere la scuola
27:08a chiamare quanto più possibile gli istruttori o le aziende sanitarie per poter fare formazione
27:18e conoscenza alla popolazione studentesca, alla popolazione docente e tecnico-amministrativa.
27:26Spesso siamo noi che ci richiamo nelle scuole e può capitare anche che qualche scuola non abbia,
27:32voglio dire, il tempo, la possibilità di far questo. Certo, su questo chiaramente
27:38inserire una obbligatorietà aiuterebbe, perché potrebbe portare, e passo alla domanda
27:45del senatore Lombardo, potrebbe portare a capire ancora di più quanto le vite si salvano.
27:51Certo, non abbiamo una, sarebbe uno studio interessante sotto un profilo statistico-scientifico capire
27:58grazie alla formazione di questi soccorritori quante vite si sono salvate. È un argomento interessante
28:04di cui anzi cercherò di fare tesoro. L'obiettivo è cercare di abbattere gli altri numeri, quelli
28:11negativi che rimangono e permangono ancora dal punto di vista di vittime, feriti o purtroppo
28:18anche deceduti. Il senatore faceva riferimento alla parte anche di educazione alla sicurezza stradale.
28:25Mi è capitato l'altro giorno di vedere un video molto forte da parte della polizia stradale
28:35in una sua azione di diffusione, un video in cui a un certo punto, che comincia così, dice
28:44tu sai quanti sono, si chiede a un uomo, sai quanti sono i morti, sono stati i morti sulle
28:51strade quest'anno? E dice il numero, ma secondo te quale sarebbe un numero adeguato? E questo
28:58signore lo abbatte del 90%. Dopodiché il restante 10% esce e tra questo 10% ci sono sua moglie
29:10e sua figlia. Questo per far vedere anche la durezza di quello che può essere. L'obiettivo
29:16non è abbattere del 90% le vittime per la mancata conoscenza del primo soccorso, l'obiettivo
29:24è abbattere il 100% di questo ed è un obiettivo raggiungibile se la popolazione è più consapevole
29:31e ovviamente parliamo di vittime dovute a cose che possono essere evitate, come dicevo,
29:39la preparazione del cibo, i materiali, le manovre salvavita, cose per cui i minuti sono
29:45quelli che fanno la differenza. La senatrice naturale parlava dell'impegno sugli anziani,
29:52è un impegno prioritario. La Croce Rossa italiana ha studiato dei progetti per favorire
29:59dell'invecchiamento attivo, è la conoscenza e la formazione anche delle persone che stanno
30:08più a contatto con la popolazione anziana. Io ritengo che questo debba, e sul mio intervento
30:16di oggi, però volentieri dico che questo dovrebbe diventare altrettanto prioritario che la formazione
30:24nelle scuole per bambini e ragazzi. Proprio in vista del, proprio noi in vista, stiamo vivendo
30:31un invecchiamento della popolazione, un aumento più che altro della popolazione anziana e grande
30:39anziana. Questo significa che dobbiamo essere sempre più consapevoli di quelle che sono le modalità
30:45per assicurare una vita dignitosa e anche qui molto spesso è fatta da manovre e da conoscenze
30:52che sono basilari. Ovviamente rivolgendosi poi a medici e specialisti nel caso in cui ci sia la
31:00necessità di un intervento medico. Il senatore Spagnoli parlava anche delle difficoltà del terzo
31:07settore, come all'inizio anche accennava la Presidente. Il calo demografico è una cosa che ha
31:16portato in generale nel volontariato delle notizie non rassicuranti. Negli ultimi dieci anni le
31:23associazioni di volontariato in Italia hanno tesso circa un milione di persone. Mi sento di dire, e questa
31:29notizia è anche peggiore, che non è solo il calo demografico che ha portato ad una diminuzione del
31:36volontariato in generale, ma è anche una diversa modalità di interpretare le associazioni di
31:43volontariato. Si preferisce di più a volte fare volontariato quando c'è necessità anche da soli,
31:54però così le persone si espongono a dei rischi come è capitato in alcuni disastri naturali che sono
32:01stati che hanno colpito alcune regioni italiane dove le persone sono uscite per strada con la
32:06vanga e tutto il resto per aiutare e poi di lì a poco alcune sono finite direttamente dal
32:13prodotto corso perché non avevano dispositivi di protezione individuale o perché non erano a
32:17conoscenza di alcune di alcune importante eh di alcune importante eh eh diciamo precauzioni. Per
32:27fare noi debbo dire come Croce Rossa italiana abbiamo subito poco questo calo perché da un anno
32:33all'altro abbiamo avuto una perdita di meno di duecento soci che su centocinquantamila è di per sé un
32:40numero anche naturale. Abbiamo comunque sempre molte richieste di entrata. Certo il volontariato in
32:49questo senso è cambiato e noi abbiamo cercato anche di promuovere un volontariato a progetto per
32:56cui le persone ci dicono esattamente il tempo che hanno a disposizione e vengono impiegati in progetti
33:02eh relativi a quel tempo o anche in emergenza ma previa adeguata formazione perché il volontariato
33:09non è né improvvisazione né né dilettantismo. Il volontariato comunque è competenza e dare il
33:17proprio tempo in maniera volontaria e libera ma comunque in modalità competente soprattutto
33:22quando abbiamo a che fare con le persone che non sono fogli di carta. Cosa si potrebbe fare di più?
33:29Eh in generale si dice sempre una cosa non aboliamo o togliamo la la la la burocrazia. Io eh non voglio
33:38usare questo termine perché ritengo che se ci sono degli adempimenti previsti alla legge evidentemente
33:44la legge li prevede a tutela di forma e sostanza. Allora direi gli adempimenti che ricadono sulle
33:51associazioni di volontariato in particolar modo quelle piccole quelle che non hanno personale
33:58dipendente che sono soltanto fatte davvero da volontari al cento per cento quindi non hanno
34:04una struttura amministrativa dietro. Ecco se questi adempimenti potessero essere facilitati
34:09da organismi di supporto come possono essere i centri di servizio per il volontariato oppure
34:16altro cioè in maniera tale che tutte le parti la privacy la sicurezza eh il bilancio gli
34:24addempimenti del registro unico del terzo settore. Ecco possano essere eh eh gestiti da un ente di
34:33supporto da un organismo di supporto e quindi possono essere spogliati da responsabilità eh i
34:40presidenti delle associazioni di volontariato che sono dei volontari eh e molto spesso si trovano a
34:45dover avere eh delle responsabilità civili e anche penali eh che onestamente non dovrebbero
34:53competere loro. La loro responsabilità dovrebbe essere quella di eh gestire al meglio i volontari,
35:01i volontari, le volontarie e i loro talenti per arrivare a raggiungere gli obiettivi associativi.
35:09Bene se non ci sono altre richieste la ringraziamo nuovamente e e niente è un appuntamento a
35:18rivederci e per ora grazie nuovamente e come commissione cercheremo di essere di supporto
35:25anche per per questo tema. Grazie. Grazie a lei presidente. Buon lavoro e auguri di pronta guarigione.
35:32Grazie. Arrivederci a presto. Arrivederci.
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