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https://www.pupia.tv - Roma - Il ruolo della medicina interna nell'ambito dell'assistenza territoriale - Conferenza stampa di Luciano Ciocchetti (07.10.25)

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Trascrizione
00:00Un importante evento dal nostro punto di vista che è legato appunto al ruolo della medicina interna rispetto all'integrazione del territorio.
00:08Dobbiamo ringraziare, anche se non presente, perché ci raggiungerà a minuti l'onorevole Luciano Ciocchetti che ci ha supportato in questa iniziativa e ha accolto volentieri il nostro invito,
00:17ma anche l'onorevole Ilenia Malavasi che è qui tra i nostri ospiti, a cui poi affideremo un saluto di chiusura e tireranno un po' le fila anche del discorso,
00:29che non fa male perché appunto un interessamento del Parlamento, quello di cui parliamo oggi, è uno degli aspetti fondamentali per poter andare poi in gol, come si suol dire.
00:37Io lascerei subito la parola al professor Montano, che è il presidente di Simi, è un professor ordinario di medicina interna dell'Università degli Studi di Milano,
00:47a cui affido il primo compito, forse anche quello più complesso, cioè raccontarci qual è la professione del medico internista e la situazione in Italia.
00:55Sì, grazie mille. Buongiorno a tutti, buongiorno all'onorevole Malavasi e anche all'onorevole Ciocchetti che ci raggiungerà.
01:06Per noi è molto importante questo momento, siamo in prossimità del nostro congresso nazionale che si svolgerà a Rimi a fine settimana,
01:17e siamo qui per ribadire un po' l'importanza della medicina interna, che è un po' la madre di tutte le specialità,
01:27perché è la più antica specialità medica.
01:31La nostra società è nata nel 1887, è quella che costituisce la spina dorsale del sistema ospedaliero,
01:40perché in Italia ci sono circa 1052 strutture di medicina interna con circa 30.000 letti e il numero di ricoveri annuali è intorno a un milione.
01:53Quindi diciamo che la maggior parte, oltre il 70% dei pazienti che vengono ricoverati in ospedale,
02:00vengono ricoverati nei reparti di medicina interna.
02:03Ora, qual è il problema?
02:05Che se da un punto di vista quantitativo noi abbiamo questi volumi,
02:13abbiamo ancora un accreditamento che è legato al decreto ministeriale di Donalcatten del 1988,
02:21per cui siamo considerati ancora un reparto a bassa intensità,
02:26mentre in realtà in questi 40 anni la complessità dei pazienti e l'intensità clinica di questi pazienti
02:36è aumentata in maniera notevole.
02:41Quindi un recente studio, che ho già citato, che è uno studio fatto in collaborazione tra Simi e Fadoi,
02:50che è l'altra società di medici interna, cioè i nostri cugini,
02:53ha messo in luce come dal 20 al 25% dei pazienti ricoverati nei nostri reparti
03:02siano ricoverati per problematiche di tipo non cliniche
03:07e come almeno il 15-20% abbiano un livello di intensità alta
03:13e quindi richiedono monitoraggio, assistenza infermieristica, eccetera.
03:17Quindi diciamo che se consideriamo la medicina interna come uno dei pilastri su cui poggia l'assistenza ospedaliera,
03:28beh, allora quello che noi vorremmo è per iniziare a fare un lavoro migliore,
03:36visto che poi il problema del patient journey passa tra di noi,
03:40passa attraverso le nostre reparti per la maggioranza dei casi,
03:44allora quello che chiediamo è che ci sia una rivalutazione dell'intensità di cura dei nostri reparti
03:53che vengono considerati reparti a intensità intermedio alta.
03:59Quindi è solo il riconoscimento di quello che già facciamo,
04:02è quello che abbiamo fatto durante il Covid che è emerso,
04:04ma è quello che facciamo tutti i giorni pur avendo poi un personale infermieristico e medico
04:14che invece è ancora legato ai criteri di accreditamento in una bassa intensità.
04:20Grazie. Quindi proprio di questo parleremo oggi,
04:25non solo oggi c'è alle porte il congresso nazionale della Simi,
04:29di cui parleremo un po' più avanti,
04:31e quindi proprio questo ruolo di ponte tra territorio, ospedale,
04:37e in generale nel percorso assistenziale della medicina interna,
04:40è il focus su cui andremo oggi a interrogarci,
04:43e chiederemo un po' di interventi ai nostri ospiti.
04:45Io partirei subito dalla professoressa Cecilia Beccattini,
04:49che è il vicepresidente di Simi, presidente eletto,
04:51e direttore di medicina d'urgenza della Stroke Unit dell'Università degli Studi di Perugia.
04:56A lei, prof, proprio questo compito,
04:58di raccontarci il primo pezzo di questo percorso,
05:01cioè quello che va dal pronto soccorso verso la medicina interna,
05:05ed è uno dei momenti, diciamo, di maggiore crisi,
05:07così possiamo chiamarla, del viaggio del paziente,
05:11come lo stiamo chiamando in questo momento.
05:12Sì, grazie, grazie della possibilità anche di affrontare proprio questo argomento specifico,
05:19perché mi riallaccio a quanto diceva il presidente Nicola Montano,
05:23effettivamente se noi consideriamo il totale dei ricoveri
05:27che accedono da pronto soccorso verso l'ospedale,
05:31quindi pazienti già identificati come pazienti che necessitano il ricovero ospedaliero,
05:37il 70% si ricoverano in un ambiente medico.
05:39E qui è molto facile, io credo, per i pazienti o comunque per la popolazione
05:46capire che cos'è una cardiologia, che cos'è una pneumologia.
05:50Bene, consideriamo che i DRG di dimissione di una medicina interna
05:55sono i più frequenti, quindi le cause di dimissione più frequenti
05:59sono lo scompenso cardiaco, la riacutizzazione di un'insufficienza respiratoria.
06:02Questo significa che in acuto, quando il paziente arriva dal pronto soccorso,
06:09è chiaro che questi sono i pazienti prevalentemente che vengono accolti
06:13nei reparti di medicina d'urgenza, di medicina interna,
06:16che proprio per questo motivo si sono organizzati ad assistere il paziente
06:21nelle diverse spettro di gravità dell'acuzie.
06:24Questo secondo me è qualcosa di molto importante, perché è chiaro che,
06:29come diceva Nicola, ci si attrezza, e esiste la competenza per poterlo fare,
06:36ad assistere pazienti che necessitano magari di ventilazione non invasiva,
06:41quindi di un'assistenza più intensiva, ma così come di accompagnare nel loro percorso
06:47pazienti complessi, perché noi sappiamo che l'aspettativa di vita è molto,
06:51si è allungata in Italia, quindi quello che accade è che il paziente che arriva
06:55in pronto soccorso per scompenso cardiaco non ha solo lo scompenso cardiaco,
06:59ma ha un concerto di situazioni cliniche che tutte insieme determinano la sua prognosi,
07:04la gravità della sua situazione, e questo l'internista ha tutte le armi
07:09per poterlo fronteggiare, perché non è la sua cultura, cioè di guardare il paziente insieme,
07:14accompagnarlo dall'acuzie del momento del ricovero fino a quello che è lo svolgersi
07:19del suo percorso in ospedale.
07:23Grazie mille, non so se avete notato anche l'esercizio oggi di brevità dei nostri relatori,
07:28a cui farei un particolare applauso, perché ci aiuteranno a stare perfettamente nei tempi.
07:33Allora, diciamo abbiamo toccato due dei momenti molto importanti,
07:36il primo è questo passaggio, l'altro è quello della polipatologia,
07:39che di solito riguarda proprio il paziente che viene affidato al medico internista,
07:43è una cosa di cui noi abbiamo discusso parecchio, perché facciamo giornalismo scientifico
07:49e i miei colleghi, ma devo dire che è una delle cose che non avevamo colto fino in fondo,
07:53e quindi ci ha aiutato anche a parlare con voi, riconoscere tutto questo.
07:57Il secondo pezzo molto importante è quello appunto di collegamento,
08:03chiedo scusa, tra il pronto soccorso e poi l'ospedale vero e proprio.
08:08Una volta affidato alla medicina interna, il paziente deve fare un altro piccolo pezzettino,
08:16che è quello anche di dimissione, per esempio, verso il territorio.
08:20Io chiederei al professor Tarquini di raccontarci un pochino questa seconda parte del percorso,
08:26quindi siamo entrati nel viaggio in ospedale.
08:29Grazie, buongiorno a tutti, buongiorno all'onorevole Malavasi,
08:34buongiorno anche all'onorevole Sciocchetti che prima o poi ci raggiungerà.
08:39Più che pezzettino direi che quello del trasferimento al territorio è il pezzettone,
08:46è il pezzo più importante.
08:48E a me piace definire, con i miei collaboratori,
08:52quando si manda a casa un paziente, si fa la dimissione,
08:56più che parlare di dimissione dall'ospedale, a me piace definirla un'ammissione sul territorio,
09:03perché quello è un momento fondamentale in cui possiamo comunicare,
09:07dobbiamo comunicare cosa è successo in ospedale, qual è il percorso di quel paziente,
09:12chi dovrà prendersene cura sul territorio.
09:15Ed è la grande criticità e la grande scommessa,
09:18perché come diceva Cecilia Vecattini,
09:21sono pazienti comorbidi, con molte patologie cronici,
09:25che faranno ricoveri successivi,
09:27cioè sono destinati a ricoveri ripetuti.
09:29E quindi meglio lavoriamo sull'ospedale,
09:32meglio ci confrontiamo con il territorio
09:34e il territorio deve lavorare altrettanto bene per evitare riammissioni.
09:39L'internista in questo è quello che gestisce in maniera diciamo anche più semplice,
09:48perché in una figura riesce a raccogliere un po' le competenze
09:51per gestire questi pazienti così complessi.
09:55Però poi sul territorio l'internista non è che può fare tutto anche sul territorio,
10:02anzi credo che dobbiamo salvaguardare anche gli ospedali,
10:07gli internisti non sono un numero, ogni anno ne escono 500
10:10e ne vengono assunti 400 in medicina interna,
10:13quindi il bilancio non è positivo.
10:16I modelli che abbiamo avuto dal 2016,
10:19il croniker model, non hanno funzionato bene,
10:21non hanno funzionato bene perché si occupavano della singola patologia,
10:28BPCO, scompenso cardiaco,
10:29quindi alcuni specialisti sono fatti carico,
10:33ma non andavano ad identificare quel paziente che ha molte patologie
10:39e che ha bisogno appunto di un'assistenza più complessa
10:44e per cui il modello si è rivelato fallimentare.
10:48Quindi credo che nessuno di noi ha in tasca le soluzioni,
10:53ma dobbiamo aumentare le strutture di cura intermedia sul territorio.
10:58In Italia abbiamo 1,5 su 1.000 abitanti rispetto a Francia e Germania
11:03che ne hanno 4-5,
11:06perché se non c'è un'accoglienza sul territorio in strutture
11:09dove il paziente può andare al posto del domicilio,
11:14perché non è ancora pronto per il domicilio,
11:16a volte per motivi anche sociali, devo dire,
11:18che sono sempre più importanti,
11:19ma anche perché non ha terminato completamente il percorso di cura,
11:24che non richiede più l'intensità dell'ospedale,
11:27ma richiede comunque un livello di cura che non è quello domiciliare.
11:30Quindi queste strutture sono fondamentali
11:33per poter decongestionare l'ospedale,
11:37per cui, come diceva anche il professor Montano,
11:39molti pazienti, un 20% rimangono in ospedale
11:42perché non hanno un destino,
11:44allungando le esigenze medie
11:45e aggiungerei anche, aumentando le complicanze,
11:50perché il paziente che rimane in ospedale
11:52dopo il periodo necessario
11:55si complica spesso con un'infezione ospedaliera,
11:59il delirium,
12:00e quindi le esigenze si allungano ulteriormente
12:02e peggiorano gli outcome.
12:04Quindi credo che potenziare queste strutture
12:06e favorire anche il confronto
12:10tra gli internisti dell'ospedale e il territorio
12:13con anche percorsi strutturati,
12:17anche questo è fondamentale.
12:18Ogni ospedale dovrebbe avere dei percorsi diretti,
12:21strutturati con queste strutture,
12:23altrimenti questo funziona poco.
12:25Ecco, da questo credo che si possa partire,
12:28insieme anche alla tecnologia,
12:30alla telemedicina,
12:31ci potrebbe aiutare molto
12:33per cercare di migliorare questo percorso
12:35che risulta sempre una delle cose più difficili
12:40nel nostro lavoro
12:42e che complica anche la vita dell'ospedale.
12:46Grazie, Professor Tarquini.
12:48Io non l'ho presentato,
12:49il Vice Presidente di Simi,
12:50il Direttore della Medicina Interna
12:52dell'Ospedale San Giuseppe,
12:54di Empoli, appunto,
12:55della Toscana Centro.
12:57Ha toccato diversi punti molto importanti,
12:59alcuni sono i nodi critici,
13:01su cui chiederei proprio
13:03anche al Professor Sesti,
13:05Giorgio Sesti,
13:06che è il past Presidente di Simi,
13:07ordinario di Medicina Interna della Sapienza,
13:09all'Università di Roma,
13:10di farci un po' il punto,
13:12quindi tirando un po' le fila
13:14di quale sia la situazione attuale,
13:16ma soprattutto dei nodi critici
13:17su cui ci piacerebbe anche
13:19chiedere un intervento della politica
13:22che a questo punto è il vero decisore.
13:26Grazie, buongiorno.
13:29Facendo un percorso,
13:30sintetizzando quello che succede
13:32e quello che hanno detto i miei colleghi,
13:36partendo dalla fase acuta
13:38il paziente va in pronto soccorso,
13:39viene ricoverato a Medicina Interna
13:41dove non esiste,
13:42non si può aprire un ospedale
13:43se non c'è il reparto di Medicina Interna,
13:45è proprio obbligatorio, diciamo,
13:46e questo vale non soltanto
13:47per le grandi aziende ospedaliere
13:50delle grandi città,
13:51ma soprattutto caliamoci nella realtà
13:53dei piccoli ospedali
13:56dove il medico interno
13:57è un po' quello che gestisce
13:59tutte le patologie,
14:01soprattutto quelle di cui abbiamo parlato
14:02e che insistiamo,
14:03complesse e con polimorbilità,
14:06cioè che contemporaneamente
14:07non è presente una sola patologia
14:09ma ce n'è due, tre, quattro.
14:11Viene ricoverato per la fase CUSA,
14:13viene dimesso,
14:14alcuni,
14:16un numero anche, diciamo,
14:17crescente purtroppo,
14:19ha bisogno di una struttura
14:20o di lungodeggenza
14:21o di riabilitazione,
14:22purtroppo, ahimè,
14:23curando anche pazienti
14:25che hanno problemi oncologici,
14:27cure palliative,
14:28quindi ospis,
14:29per fortuna però c'è una grossa quota,
14:3270, 75, 80%
14:34che viene dimesso anche a domicilio.
14:36Allora,
14:37sembra quindi che il percorso
14:38dell'internista sia completo qui.
14:39No,
14:40in realtà l'internista
14:41è l'ospecialista della complessità
14:43e in molti sistemi,
14:46compreso il mio ospedale,
14:47io opero all'ospedale
14:48Sant'Andrea di Roma,
14:49la medicina interna
14:51si occupa anche
14:52delle patologie croniche,
14:54complesse,
14:55multimorbide.
14:57Cioè,
14:57i nostri,
14:58è tipico che il malato
15:00viene da noi dicendo
15:01guardi,
15:01ho girato tutti gli specialisti,
15:02mi hanno detto che
15:03l'unico che ci capisce qualcosa
15:04è l'internista.
15:05A me fa molto piacere
15:06quando me lo dico
15:07perché ovviamente
15:08il mio orgoglio,
15:10la mia autostima cresce,
15:11però è la realtà.
15:12Cioè,
15:13il paziente che inizia a avere
15:14una serie di patologie,
15:16abbiamo parlato,
15:16ha parlato la professoressa
15:17Beccati,
15:18dello scompenso cardiaco,
15:19quasi certamente
15:20questo paziente
15:21ha un sovrappeso obesità
15:22che è diventato
15:23una patologia,
15:24grazie,
15:25e questo lo voglio sottolineare,
15:26è il primo esempio mondiale
15:28in cui l'obesità
15:30è diventata,
15:31lo metto proprio col diabete,
15:33è diventata paridignitaria
15:34al diabete
15:35e quindi abbiamo
15:36la possibilità
15:37in futuro
15:37di anche assistere
15:39questa patologia
15:40che è una vera e propria patologia.
15:42E chi si occupa
15:43di queste molti patologie,
15:45quindi lo scompenso
15:46che magari
15:46è contemporaneamente
15:47al diabete
15:47o all'obesità
15:48e contemporaneo
15:49magari a un danno epatico,
15:53la statosi epatica
15:53che è in grossa crescita
15:54perché è legata
15:55al diabete e al obesità,
15:56ecco,
15:56quello che riesce
15:57a curare
15:58tutti gli organi
15:59senza dover fare
16:00quattro visite distinte
16:01è l'internista.
16:02Quindi l'internista
16:03interviene anche
16:04nella fase
16:05di gestione cronica
16:07delle patologie
16:08una volta passata
16:09alla fase acuta
16:09e una volta
16:11che la gestione
16:11non può essere più affidata
16:12al solo medico
16:13di medicina generale
16:14anche perché
16:15c'è un problema
16:17di prescrivibilità
16:17di farmaci nuovi
16:19che guarda caso
16:20qualsiasi regione
16:22stabilisce
16:24che l'internista
16:25può prescrivere
16:26insieme magari
16:27lo specialista
16:27di riferimento
16:28i farmaci
16:29per il diabete
16:30sono sempre gestiti
16:31non solo
16:31dal diabetologo
16:34o endocrinologo
16:35ma sempre
16:36dall'internista
16:37tutti i farmaci
16:38per lo scompenso
16:38ugualmente
16:39i farmaci
16:39cardiovascolari
16:40o della coagulazione
16:41cioè l'internista
16:42viene visto
16:42già normativamente
16:44dalla regione
16:45come la figura
16:46di riferimento
16:47che fa un po' sintesi
16:48ecco
16:48quindi il nostro ruolo
16:50non è soltanto
16:51quello temporaneo
16:52dell'ospedale
16:53dove è
16:54direi
16:54diciamo
16:54necessario
16:55cioè non è possibile
16:56non avere
16:57un ospedale
16:58senza un reparto
16:59di medicina interna
17:00ma anche
17:01nel post
17:02della gestione
17:02torno a ripetere
17:04delle cronicità
17:05non semplici
17:05sempre complesse
17:07multimorbide
17:07noi abbiamo
17:09la disponibilità
17:11e abbiamo
17:12gli ambulatori
17:12dedicati
17:13proprio per gestire
17:14queste patologie
17:15che richiedono
17:16quindi il coordinamento
17:17di un unico medico
17:18l'internista
17:19e quindi
17:21professore
17:22in sintesi
17:23la criticità
17:23maggiore
17:24dove la trova
17:24in questo
17:25percorso
17:26così complesso
17:28adesso
17:28sembra di
17:29dal solito
17:30che uno
17:30si lamenta
17:31vuole bursare
17:32cassa
17:32allora io penso
17:33che occorre
17:35invece io voglio
17:35dare un altro
17:36diciamo suggerimento
17:37io penso che occorre
17:39organizzativamente
17:40perché
17:41devo ammetterlo
17:42nel post
17:43covid
17:44e anche grazie
17:45ad alcune normative
17:46per esempio
17:46a Roma
17:46noi abbiamo soffrito
17:47del giubileo
17:48quindi abbiamo avuto
17:49l'innesto
17:49di diversi
17:50giovani medici
17:51che stanno dando
17:52una grande mano
17:52quindi io parlo
17:53sono sempre poi
17:54ottimista
17:55e lo vedo sempre
17:56positivo
17:56io penso che ci sia
17:57un problema
17:57di riorganizzazione
17:59anche interna
18:00a mio avviso
18:01il modello ideale
18:03è quello di creare
18:04i team multidisciplinari
18:06quindi quasi
18:07a ISO risorse
18:08nel senso che
18:09a mio avviso
18:10i reparti
18:11dovrebbero essere
18:11strutturati
18:12per
18:13diciamo
18:14intensità di cure
18:15e questo già è una cosa
18:17che avviene in molti ospedali
18:17ma non in tutti
18:18e l'altra cosa
18:20in questa intensità di cure
18:21i team dovrebbero essere
18:22multidisciplinari
18:23noi torno a ripetere
18:24al Sant'Andrea
18:25su alcune cose
18:25abbiamo dei team
18:27multidisciplinari
18:27che funzionano molto bene
18:29dove l'internista
18:29coordina
18:30il neurologo
18:32coordina il cardiologo
18:34coordina il gastroenterologo
18:35e questo sistema
18:36è molto efficiente
18:38anche per
18:38agevolare
18:40la fase poi
18:41delle indagini strumentali
18:42che necessariamente
18:43deve fare lo specialista
18:44quindi
18:44a mio avviso
18:45bisognerebbe fare
18:46un salto di qualità
18:47e creare un modello
18:48organizzativo
18:49sia
18:50intraspedaliero
18:51per il malato
18:52il cosiddetto
18:53inpatient
18:54malato ricoverato
18:54ma anche per l'outpatient
18:56creando anche
18:57ambulatori multidisciplinari
18:58grazie mille
19:00allora adesso
19:00prima di fare un piccolo
19:01cambio
19:02di tavolo
19:03perché ci ha raggiunto
19:04anche l'onorevole
19:05Luciano Ciocchetti
19:06quindi lasciamo
19:06l'onorevole Ciocchetti
19:08e l'onorevole
19:09Manavasi
19:09le conclusioni
19:10insieme al professor Montano
19:11volevo sapere dai colleghi
19:12se ci sono delle domande
19:13per i nostri relatori
19:15per approfondire
19:16alcuni degli aspetti
19:17che hanno evidenziato
19:18altrimenti
19:19procediamo con il nostro
19:20seconda parte
19:22della conferenza stampa
19:23grazie mille
19:24prego onorevole
19:26prego onorevole
19:27buongiorno
19:38prego
19:38buongiorno
19:48allora come vi dicevo
19:54l'onorevole Luciano Ciocchetti
19:56che è il vicepresidente
19:57della commissione
19:58affari sociali
19:59a cui dobbiamo
19:59un particolare ringraziamento
20:01perché
20:01ha accolto immediatamente
20:03il nostro invito
20:03per organizzare
20:05questa conferenza stampa
20:06di oggi
20:06onorevole
20:08i temi quindi
20:09sul tappeto sono diversi
20:10c'è anche un riconoscimento
20:11importante
20:12anche del professor Sesti
20:13degli investimenti
20:13fatti
20:14questi anni
20:15quindi però
20:15c'è il nodo organizzativo
20:16che resta
20:17nel sottofondo
20:18io lascio a lei la parola
20:19perché penso che non sia
20:20l'unico argomento
20:20che voglio toccare
20:21Sì intanto
20:23scusate la voce
20:25ma purtroppo
20:26sono stato beccato
20:29dal cambiamento
20:30del tempo
20:30io credo che
20:34questa sia un'iniziativa
20:36molto importante
20:37noi abbiamo
20:40negli ultimi
20:41venti anni
20:42diciamo
20:43lavorato molto
20:44nella specializzazione
20:46dell'attività medica
20:49in qualche modo
20:51l'attività
20:52di medicina interna
20:53che invece
20:54svolge un lavoro
20:55a 360 gradi
20:57è stata un po'
20:58messa da parte
20:59è diventata un po'
21:00il rifugio
21:01un peccatorum
21:02di tutti i nostri ospedali
21:04e io credo invece
21:07che noi dobbiamo
21:07assolutamente
21:08ripartire
21:10dal lavoro
21:11straordinario
21:12che la medicina interna
21:13gli internisti
21:14possono svolgere
21:15lo diceva
21:17il professor Sesti
21:18il discorso
21:20di costruire
21:22modelli organizzativi
21:23multidisciplinari
21:25è assolutamente
21:25fondamentale
21:26il rapporto
21:28ospedale-territorio
21:29anche in vista
21:30della riorganizzazione
21:32ai sensi
21:33del DM77
21:34del territorio
21:35con le case comunità
21:36gli ospedali di comunità
21:37a mio avviso
21:38e il rapporto
21:40anche con i medici
21:40medicina generale
21:41dovrebbero vedere
21:42gli internisti
21:45a svolgere
21:45un ruolo
21:46di coordinamento
21:47forte e significativo
21:48penso anche
21:50è una provocazione
21:51che
21:52chiunque
21:53svolga
21:54qualsiasi tipo
21:55di specializzazione
21:56debba fare
21:57un periodo
21:58in medicina interna
21:59perché avrebbe
22:00diciamo
22:01il paziente
22:02il malato
22:03a 360 gradi
22:05a disposizione
22:05capisco
22:07che sono cose
22:07complicate
22:08da attuare
22:09però io penso
22:10che potrebbero
22:11dare un grande
22:12contributo
22:13anche al miglioramento
22:16e al fatto
22:17di fare
22:17non solo
22:18lo specialista
22:19ma prima di tutto
22:20il medico
22:21e poi lo specialista
22:23e quindi avere
22:24in qualche modo
22:25una opportunità
22:27di rapporto
22:29maggiore
22:30come sapete
22:31noi abbiamo
22:33oggi un problema
22:34serio
22:34su alcune specializzazioni
22:37abbiamo un problema
22:38serio
22:38sul numero
22:40di medici
22:41di medicina generale
22:42siamo in attesa
22:44che arrivi in Parlamento
22:46la proposta
22:46di legge delega
22:47per la riforma
22:48delle professioni sanitarie
22:50che il Consiglio
22:52dei Ministri
22:52ha approvato
22:53qualche settimana fa
22:54che prevede
22:56che anche
22:57il medico
23:00di medicina generale
23:01dovrà fare
23:01un corso
23:02di specializzazione
23:03e non
23:05con il corso
23:08regionale
23:09credo che
23:10anche questo
23:11sia un lavoro
23:12che dovrà essere
23:12integrato
23:13con la medicina
23:15interna
23:15e è stato
23:17anche emesso
23:18che
23:19in un decreto
23:20non ricordo
23:21adesso quale
23:21esattamente
23:22che le regioni
23:24che sono in difficoltà
23:26per avere
23:27la disponibilità
23:28di medici
23:29di medicina generale
23:29potranno utilizzare
23:31gli specializzanti
23:32in medicina interna
23:34per coprire
23:34eventuali
23:36ruoli
23:37di medici
23:37di medicina generale
23:38che sono scoperti
23:40quindi
23:41il lavoro
23:42di cercare
23:43di ridare
23:44importanza fondamentale
23:46alla medicina interna
23:47secondo me
23:48è assolutamente fondamentale
23:50lo dobbiamo portare
23:50avanti insieme
23:51credo che
23:53questa iniziativa
23:54e il vostro congresso
23:55sarà un momento
23:57importante
23:57anche
23:58per rilanciare
24:00questo
24:01è un lavoro
24:02significativo
24:04che dobbiamo fare
24:06poi
24:06permettetemi
24:08visto che noi
24:11purtroppo
24:11viviamo
24:12in un momento
24:13di
24:13cosiddetta
24:16antimicrobico
24:17resistenza
24:18le infezioni
24:19ospedaliere
24:20molte purtroppo
24:22con
24:22reparti
24:24di medicina interna
24:25che sono costretti
24:26a tenere pazienti
24:27per più
24:28settimane
24:30in qualche caso
24:31oppure qualche mese
24:32e quindi
24:35il rischio
24:35di infezioni
24:36ospedaliere
24:37aumenta
24:38quindi probabilmente
24:39anche qui
24:39l'attuazione
24:42e il potenziamento
24:44di cosiddetti
24:45ospedali
24:46di comunità
24:46e del
24:47post-acuzie
24:49è assolutamente
24:50potenziamento
24:51del post-acuzie
24:52è assolutamente
24:52fondamentale
24:53per consentire
24:54di stabilizzare
24:56il paziente
24:57e poterlo poi
24:58seguire
24:58in strutture
25:00a meno
25:01a più basso
25:03costo
25:04ma soprattutto
25:05con una possibilità
25:06di offrire
25:07un ricambio
25:08assolutamente
25:10necessario
25:11all'interno
25:11dei reparti
25:12di medicina interna
25:13credo che questo
25:15sia un ulteriore
25:16lavoro
25:17che dobbiamo cercare
25:18di portare avanti
25:19noi siamo
25:20chiaramente
25:21molto sensibili
25:23da questo punto di vista
25:24e quindi
25:25insieme
25:26con le vostre proposte
25:27e con le vostre
25:28iniziative
25:29siamo pronti
25:29a raccogliere
25:30ulteriori sfide
25:32e ulteriori opportunità
25:33grazie
25:34grazie a lei
25:36grazie a lei
25:37anche con questa voce
25:38non c'è problema
25:39perché ha detto le cose
25:39che sono molto importanti
25:41per noi
25:41e su cui poi chiederò
25:43ovviamente anche
25:44al professor Montano
25:44due battute
25:46ecco
25:47l'onorevole invece
25:48Malavasi
25:48in più occasioni
25:49è intervenuta
25:49anche per mettere
25:50in luce
25:51alcuni dei nodi critici
25:52dell'attuale momento
25:53del servizio sanitario
25:54nazionale
25:55legato anche
25:56alla professione
25:56della medicina interna
25:57appunto a questa
25:58diciamo
25:58strutturazione
25:59di un percorso
26:00organizzato
26:01ed efficace
26:01a lei la parola
26:02grazie
26:03buongiorno a tutti
26:05e a tutte
26:05io
26:06davvero ringrazio
26:08per questa
26:08iniziativa
26:10e spero che il congresso
26:11insomma
26:12si svolga
26:12nel migliore dei modi
26:14che ci possa permettere
26:15ulteriormente
26:16di avere un ritorno
26:17anche degli approfondimenti
26:19che andrete a fare
26:19rispetto alla
26:20centralità
26:21della medicina
26:22interna
26:23non solo perché
26:24e lo avete raccontato
26:25benissimo
26:26è una
26:27ha un ruolo
26:29da protagonista
26:30all'interno
26:30dell'ospedale
26:31della rito ospedaliera
26:33ma perché
26:34rappresenta
26:35un ponte
26:36un punto di raccordo
26:38importante
26:38proprio per
26:39accompagnare
26:40i pazienti
26:42anche nelle dimissioni
26:43nel percorso
26:44territoriale
26:44siamo in un momento
26:46dove la demografia
26:47sta molto cambiando
26:48nel nostro paese
26:49in modo
26:49molto forte
26:50molto accelerato
26:51da un lato
26:52abbiamo
26:53le persone
26:54che vivono
26:55molto più a lungo
26:55che è un dato
26:56assolutamente positivo
26:57grazie anche
26:58alla medicina
26:59alla ricerca
26:59all'innovazione
27:00farmacologica
27:01alle nuove tecnologie
27:02ma questo
27:03porta con sé
27:04anche
27:04non solo
27:05tante
27:06diciamo
27:07patologie
27:08diciamo
27:09un paziente
27:09multipatologico
27:11cronico
27:12ma
27:13con patologie
27:14anche sempre
27:14più complesse
27:15e quindi
27:16è chiaro che
27:16devono cambiare
27:18un po'
27:18anche
27:18i nostri
27:19modelli
27:20organizzativi
27:21il nostro modo
27:21di operare
27:22per garantire
27:23in tutto
27:24il percorso
27:25di cura
27:25e il miglior
27:26trattamento
27:27possibile
27:28e io credo
27:28che la proposta
27:30anche che avete
27:31fatto prima
27:31di avere
27:32dei laboratori
27:33diciamo
27:33multidisciplinari
27:35degli ambulatori
27:36che possono
27:37comunque garantire
27:38dall'inizio
27:39alla fine
27:39una presa in carico
27:40diciamo
27:41globale
27:42io penso
27:42che sia
27:42un modello
27:44intelligente
27:45che ci aiuta
27:46da un lato
27:47ad avere
27:47una cura
27:49più appropriata
27:50quindi
27:50a prendersi
27:52in carico
27:52il paziente
27:53garantendo
27:53la migliore
27:55appropriatezza
27:55possibile
27:56oggi c'è un tema
27:57di appropriatezza
27:57enorme nel nostro
27:58paese
27:58che incide
27:59moltissimo
27:59anche sulla
28:00sostenibilità
28:01del sistema
28:01sanitario nazionale
28:02ad avere
28:03dei percorsi
28:04di cura
28:04quindi più
28:05efficaci
28:05più puntuali
28:07più pertinenti
28:08più appropriati
28:08ma anche
28:09per garantire
28:09una
28:10contribuire
28:11ad una
28:12sostenibilità
28:12migliore
28:13del nostro
28:13sistema
28:14sanitario
28:15nazionale
28:15e adesso
28:17secondo me
28:17è una riflessione
28:18che va fatta
28:19sia per
28:20valorizzare
28:21la vostra
28:22professione
28:23ma anche
28:24per un percorso
28:25che ci deve vedere
28:26come educare
28:27il cittadino
28:27ad un cambiamento
28:28perché
28:29da un lato
28:31il vostro
28:33punto di vista
28:34è un punto di vista
28:34esperto
28:36tecnico
28:37molto competente
28:38che ci permette
28:39comunque di gestire
28:40bene la parte
28:40ospedaliera
28:41non abbiamo bisogno
28:42di spiegare
28:43al cittadino
28:43che
28:44all'ospedale
28:44terremo i pazienti
28:45il meno possibile
28:46perché abbiamo bisogno
28:47di potenziare
28:48tutta una rete
28:49territoriale
28:51che ci possa
28:51permettere
28:52di
28:52costruire
28:54sul territorio
28:55la valorizzazione
28:56di tutti
28:57quei professionisti
28:58di quegli attori
28:59che possano aiutarci
29:00ad avere
29:00un nuovo sistema
29:01non sarà facile
29:03perché le abitudini
29:04sono faticose
29:05da cambiare
29:07ma io credo
29:07che
29:07riuscire
29:09a garantire
29:09al paziente
29:10una rinnovata
29:11gestione
29:12che possa
29:13permettere
29:14dall'ospedale
29:14al domicilio
29:15le dico così
29:16la miglior cura
29:17possibile
29:18anche essendo
29:19seguita
29:20a domicilio
29:20valorizzando
29:21anche figure
29:22differenti
29:22perché abbiamo
29:23bisogno di avere
29:24un'assistenza
29:25domiciliare
29:25integrata
29:26un servizio
29:26sociale più
29:27forte
29:27la figura
29:28dei cargivers
29:29su cui stiamo
29:30lavorando con Luciani
29:31in commissione
29:31che venga riconosciuto
29:32quindi una serie
29:34di molti attori
29:35che ci devono aiutare
29:36a lavorare meglio
29:38anche sul territorio
29:39io penso che sarà
29:40una grossa sfida
29:41che dovremmo
29:41comunque vincere
29:42ma sono sicura
29:43che lo faremo
29:44perché
29:44credo che
29:46questo cambiamento
29:48demografico
29:48ci porterà
29:49ad avere
29:49reti ospedaliere
29:51comunque sempre
29:52più specializzate
29:53io abito
29:55in una provincia
29:55piccola
29:56che ha 500.000
29:57abitanti
29:58ci sono 6 ospedali
29:59è evidente
30:00che la sostenibilità
30:00economica
30:01per tenere insieme
30:02questa rete
30:03deve portarci
30:03comunque
30:04a spiegare
30:05a un cittadino
30:06che dobbiamo
30:06anche cambiare
30:08l'organizzazione
30:09ospedaliera
30:09garantire che
30:11troverà il meglio
30:12nella nostra provincia
30:13come in tutte le altre
30:13province italiane
30:14ma non in tutti gli ospedali
30:16perché
30:16al di là della medicina interna
30:18non potremo avere
30:19tutte le specializzazioni
30:20presenti ovunque
30:21quindi dovremo
30:22cambiare
30:23i nostri modelli
30:24garantendo
30:24una presa in carico
30:26efficace
30:27appropriata
30:28cercando di
30:29avere
30:30un punto di riferimento
30:33dentro all'ospedale
30:34che possa essere
30:34un po'
30:35regista
30:35del paziente
30:37da quando
30:38è in pronto soccorso
30:39come diceva la professoressa
30:40fino a quando
30:41arriva alle sue dimissioni
30:42e in questo
30:43io penso che
30:43il ruolo
30:44della medicina interna
30:46sia assolutamente
30:47fondamentale
30:48avevamo parlato
30:49l'anno scorso
30:50mi sembra anche
30:51di una proposta
30:52che avete fatto
30:52e che probabilmente
30:53abbiamo anche
30:55in parte
30:55ricepito
30:56nel fare un'indagine
30:57parlamentare
30:57conoscitiva
30:58proprio su questi temi
31:00è una cosa
31:01che probabilmente
31:02non abbiamo fatto
31:03in modo puntuale
31:04ma nel fare una riflessione
31:05sulle professioni
31:06sanitarie
31:06abbiamo comunque
31:07cercato di
31:08aprirci un po'
31:09ad un'analisi
31:10complessiva
31:11perché
31:11tutte le professioni
31:13un po' cambiano
31:14con anche
31:15il fabbisogno
31:15dei pazienti
31:16i bisogni nuovi
31:17che ci sono
31:18ma questo rimane
31:19sicuramente
31:19un punto centrale
31:20su cui magari
31:21con la commissione
31:22potremo fare
31:23qualche altro
31:23ragionamento
31:24proprio per
31:25valutare meglio
31:26la situazione
31:27dei reparti
31:28di medicina interna
31:28che oggi ci sono
31:29è un'idea
31:30che era stata
31:31lanciata
31:31proprio dalla federazione
31:32dei medici internisti
31:33ospedalieri
31:34proprio per
31:35capire meglio
31:36la necessità
31:37di conoscenza
31:38dell'organizzazione
31:41della presenza
31:42dei posti letto
31:44della capacità
31:45o incapacità
31:46o sufficienza
31:47o insufficienza
31:48per dare una risposta
31:49efficace
31:49ai pazienti di oggi
31:51insomma
31:51i temi aperti
31:52sono secondo me
31:53tantissimi
31:53ho visto che avete
31:54un programma
31:55del congresso
31:56particolarmente ricco
31:58che in modo
32:02trasversale
32:02incontra
32:03tantissime patologie
32:05cioè voi siete
32:05l'unico attore
32:07dentro all'ospedale
32:08che è in grado
32:08comunque di
32:09svolgere un ruolo
32:10di regia
32:11di coordinamento
32:12che va
32:13secondo me
32:14valorizzato
32:15perché a questo
32:15saranno i bisogni
32:16dei nostri cittadini
32:17diventeremo pazienti
32:19sempre più complessi
32:20con tante
32:20comorbidità
32:21come avete detto
32:22con pluripatologie
32:23con molte cronicità
32:25con le demenze
32:25che aumentano
32:26e quindi la complessità
32:27non può che aumentare
32:29quindi credo
32:30che dovremmo
32:31ragionare
32:32anche dal punto
32:32di vista legislativo
32:33come fare
32:34a garantire
32:35il ruolo
32:37che ci avete
32:37messo oggi
32:38nelle nostre mani
32:39con una maggiore
32:40consapevolezza
32:41se vogliamo davvero
32:43migliorare
32:44questo percorso
32:45tra ospedale
32:45e territorio
32:46e garantire
32:47la migliore assistenza
32:49possibile
32:49ai nostri cittadini
32:50avremo bisogno
32:51di voi
32:52ancora
32:52perché
32:53io penso
32:54che la buona politica
32:55possa fare
32:55delle buone scelte
32:56solamente se sa
32:57ascoltare
32:58se sa costruire
32:59con chi
33:00opera
33:01nei territori
33:02negli ospedali
33:03che ha delle competenze
33:05specialistiche
33:06e ci può aiutare
33:07a fare le scelte
33:08migliori
33:09perché
33:09siamo tutti quanti
33:11consapevoli
33:12al di là del dibattito
33:13nazionale
33:14anche molto importante
33:15che stiamo facendo
33:15che il sistema
33:16sanitario nazionale
33:17sia
33:18uno strumento
33:20preziosissimo
33:21della nostra democrazia
33:22dovrà continuare
33:24ad esserlo
33:25nonostante
33:26le difficoltà
33:27di risorse
33:27che ci sono
33:28il nostro
33:29è un paese
33:29che ha un debito
33:30molto alto
33:30che continua
33:31a fare debito
33:31da molti anni
33:33quindi abbiamo bisogno
33:34secondo me
33:34di mettere a sistema
33:36le risorse
33:37che ci sono
33:37perché la sostenibilità
33:39economica
33:39insieme alla proprietessa
33:41delle cure
33:41fanno il paio
33:43diciamo
33:43di una stessa medaglia
33:44su cui dobbiamo
33:45secondo me
33:45provare a lavorare insieme
33:47da un lato
33:48per garantire
33:49la migliore cura
33:50possibile
33:50il miglior diritto
33:51alla salute
33:52possibile
33:52ai cittadini
33:53e alle cittadine
33:55se lo vogliamo
33:55continuare a garantire
33:56a tutti
33:57e poiché
33:58il diritto
33:58alla salute
33:59è un diritto
33:59democratico
34:00uno dei più
34:01importanti
34:01che abbiamo
34:02per evitare
34:03di fare
34:03distinzioni
34:04differenze
34:04o discriminazioni
34:05abbiamo bisogno
34:07di continuare
34:07a lavorare insieme
34:08quindi
34:08vi ringrazio
34:10molto
34:10vi ringraziamo
34:11molto
34:11Luciano
34:12il vicepresidente
34:13della commissione
34:14ha un ruolo
34:14molto importante
34:15devo dire che la commissione
34:17riesce a lavorare insieme
34:18al di là del dibattito nazionale
34:20discutiamo molto
34:20di dove mettere le risorse
34:22di quali priorità dare
34:23ma è una commissione
34:24che ha un buon ambiente di lavoro
34:26e secondo me
34:27potremo
34:27insomma
34:28farci carico
34:29anche di supportare
34:30ulteriormente
34:31le vostre richieste
34:32anche ragionando
34:34entro la fine del nostro
34:35mandato parlamentare
34:36di questa indagine
34:37conoscitiva
34:38così puntuale
34:39se davvero crediamo
34:40che la vostra figura
34:41possa essere davvero
34:42il perno
34:42di una nuova organizzazione
34:44ospedaliere territoriale
34:45grazie
34:46grazie a lei onorevole
34:49grazie anche all'onorevole Ciocchetti
34:50non solo per essere qui
34:51ma anche per l'apertura
34:52che ci avete mostrato
34:53è un grande momento
34:55questo
34:55la settimana scorsa
34:56ero proprio
34:57sull'Appennino Bolognese
34:58a Pian del Voglio
34:59e ho notato
35:00come in realtà
35:01i cittadini
35:01non si lamentassero
35:02della chiusura imminente
35:03di un ospedale
35:04nelle vicinanze
35:05perché intanto
35:05era stato creato
35:07tre poliambulatori
35:08che servono
35:08l'area interna
35:09in cui ci sono
35:11tutti gli specialisti
35:12che turnano
35:13coordinati da
35:14un coordinatore di struttura
35:15e sembra che la cosa
35:16funzioni bene
35:17loro
35:17non si stanno lamentando
35:19di questo
35:19anzi stanno accogliendo
35:20bene la novità
35:21perché hanno un servizio
35:21di prossimità
35:22e lì è la sfida
35:23e sicuramente
35:24ce l'avete ricordato
35:25in più occasioni
35:26chiederei solo
35:26al professor Montano
35:27quindi
35:27di concludere
35:29prima di tutto
35:30riassumendoci un po'
35:31le richieste
35:32che noi andiamo a fare
35:32al Parlamento
35:33e poi raccontandoci
35:34di questo importante
35:35appuntamento
35:36di questo weekend
35:38dal 10 al 12
35:38c'è infatti
35:39il congresso nazionale
35:40della società
35:41grazie
35:43innanzitutto
35:44ringrazio
35:45gli onorevoli
35:46Malavasi
35:46e Ciocchetti
35:47perché ho scoperto
35:48due testimonial
35:49della medicina interna
35:51e devo dire
35:52che
35:53sono molto contento
35:55delle parole
35:57che ho sentito
35:58perché
35:58avete fatto
36:00un'analisi
36:00che è esattamente
36:02l'analisi
36:02che noi facciamo
36:04cioè le problematiche
36:05che noi
36:06viviamo
36:08e la nostra
36:09idea
36:10di governance
36:11sanitaria
36:12esattamente
36:12si riflette
36:13in tutto ciò
36:15che voi avete detto
36:16è stato detto
36:18dell'appropriatezza
36:19clinica
36:20la medicina interna
36:21il pilastro
36:22della nostra attività
36:23è l'appropriatezza
36:24clinica
36:24ed è
36:26quello su cui
36:27si basa
36:27tutta la nostra
36:28attività
36:28proprio perché
36:30avendo a che fare
36:31con un paziente
36:32a 360 gradi
36:33e con molteplici
36:35patologie
36:36è ovvio
36:37che dobbiamo
36:37fare delle scelte
36:39delle priorità
36:40che non sono
36:41legate
36:42diciamo
36:43a un tipo
36:44di medicina
36:45ipertecnologica
36:46ma un tipo
36:47di medicina
36:48che valuta
36:49nel complesso
36:50la necessità
36:51o meno di fare
36:52l'altro
36:52e la proprietà
36:54clinica
36:54si associa
36:55alla sostenibilità
36:56e la sostenibilità
36:58è una sostenibilità
36:59innanzitutto
37:00per il paziente
37:01per gli effetti
37:03collaterali
37:04che ciò che facciamo
37:05di inappropriato
37:06potrebbe avere
37:06poi
37:07ha anche
37:08un effetto
37:09collaterale
37:10la sostenibilità
37:10del paziente
37:11che è la sostenibilità
37:12economica
37:13perché
37:14viviamo in una società
37:15ipermedicalizzata
37:17con una necessità
37:18e un bisogno
37:19di autocura
37:20che stanno aumentando
37:21in maniera enorme
37:22e quindi
37:23è vero
37:24che i cittadini
37:25vanno anche educati
37:26perché
37:26si sta assistendo
37:28a richieste
37:30e ha una deriva
37:32anche di autocura
37:33che deve essere controllata
37:37l'onorella Ciochetti
37:40ha citato
37:41l'iperspecializzazione
37:42questo
37:43è qualcosa
37:44di inevitabile
37:45perché la tecnologia
37:46ormai
37:47porta
37:48all'interno
37:49delle singole specialità
37:50ad avere
37:50dei sottospecialisti
37:52che va benissimo
37:53perché io vorrei essere
37:55se mi rompo il ginocchio
37:56essere
37:57diciamo
37:58trattato dal chirurgo
38:00dall'ortopedico
38:00che si occupa
38:01di ginocchio
38:02ecco
38:04e quindi
38:05questo è inevitabile
38:07ed ecco
38:08qui che interveniamo noi
38:10la figura
38:11negli Stati Uniti
38:12è nata
38:12nel 1990
38:14la figura
38:14dell'hospitalist
38:15che era un internista
38:16che si prende
38:18in cura
38:19i pazienti
38:20nei reparti specialistici
38:22questo modello
38:23è arrivato
38:23adesso in Spagna
38:24e in Portogallo
38:25lo stiamo importando
38:26anche noi
38:27in Italia
38:28c'è un esempio
38:30che funziona molto bene
38:31Antesignano
38:32a Careggi
38:33adesso ci sono
38:35tutta una serie
38:36di esperimenti
38:37piloti
38:37in cui gli internisti
38:38fanno un co-management
38:40cioè lavorano
38:41a fianco
38:41dei neurochirurghi
38:43degli urologi
38:44degli oncologi
38:44per il trattamento
38:46delle complicanze
38:48e dei pazienti complessi
38:49questo fa sì
38:50che lo specialista
38:51ed ecco
38:52il team multidisciplinare
38:53che ha citato
38:54anche il professor Sesti
38:56questo fa sì
38:57che lo specialista
38:59si occupi
39:00principalmente
39:01del problema
39:02acuto
39:03di quella persona
39:04mentre noi
39:06lo aiutiamo
39:07nella gestione complessiva
39:09e questo riduce
39:10nella letteratura
39:11questo dice
39:12che riduce
39:13le complicanze
39:14i testi
39:16inappropriati
39:18e migliora
39:20anche
39:20riduce
39:21anche i tempi
39:22di ricovero
39:24quindi questi
39:25sono tutti i modelli
39:27che la medicina interna
39:28mette
39:29noi ne parleremo
39:29anche al nostro congresso
39:30sta mettendo
39:31sul piatto
39:32e devo dire
39:33che avete fatto
39:35una rappresentazione
39:38perfetta
39:38di quelle che sono
39:39le difficoltà
39:40in questo momento
39:40noi crediamo
39:41che non sia
39:43solo un problema
39:43di risorse
39:44non è un problema
39:45di risorse
39:46è un problema
39:46di riorganizzazione
39:47il National Health System
39:49inglese
39:50che è messo
39:52peggio di noi
39:53da un punto di vista
39:54degli outcome
39:55sui pazienti
39:56liste di attese
39:56eccetera
39:57recentemente
39:58ha pubblicato
39:59un bellissimo
40:00articolo
40:01fatto
40:01raccogliendo
40:02dalle società scientifiche
40:04soprattutto
40:05quelle di acute
40:06mandate
40:06quelle generaliste
40:08tutta una serie
40:09di punti
40:09dicendo
40:10reform or die
40:11o ci riformiamo
40:13o moriamo
40:14perché
40:14l'invecchiamento
40:16il cambiamento
40:18della popolazione
40:18è tale per cui
40:19diventa tutto
40:20insostenibile
40:21quindi sostenibilità
40:22e appropriatezza clinica
40:24sono i due
40:25pilastri cardini
40:27che sono stati scelti
40:28da noi
40:29noi abbiamo fatto
40:29anche
40:30faremo al congresso
40:31questa cosa
40:31sulle parole
40:32della medicina interna
40:33sono i pilasti
40:35su cui noi ci muoviamo
40:36e in questo
40:37possiamo essere
40:38d'aiuto
40:38la cosa che chiediamo
40:40e qui
40:41è come ho detto
40:43all'inizio
40:43che ci venga
40:44riconosciuto
40:45quell'intensità
40:46cioè quell'intensità
40:48di cura
40:49che purtroppo
40:49la legge
40:50dell'H10
40:51dell'88
40:51non ci
40:52fino a questo momento
40:54non ci ha
40:54riconosciuto
40:56o comunque ci ha
40:57relegato
40:58ad essere
40:58dei reparti
41:00di bassa intensità
41:01perché soprattutto
41:03abbiamo bisogno
41:04soprattutto
41:05di un maggior aiuto
41:07di tipo
41:07infermieristico
41:08oltre che medico
41:09poi
41:10sul problema
41:11delle risorse umane
41:13mediche infermieristiche
41:14i dati
41:15del OECD
41:15dicono che
41:16in realtà
41:17come medici
41:18per mille abitanti
41:19noi siamo in linea
41:20ma ci manca
41:21una quantità
41:21di infermieri
41:22spaventose
41:23effettivamente
41:23questo è un problema
41:25immenso
41:26per cui
41:27le cose
41:29sono molto complesse
41:30non esistono
41:31credo
41:32non esistono
41:32ricette semplici
41:33per problemi
41:34complessi
41:35però
41:36l'idea
41:37e qui lancio
41:38l'idea anche
41:39che si possa
41:40fare a questo punto
41:42una specie
41:43di consulta
41:44perché voi
41:47ascoltiate
41:48anche
41:49non solo
41:49le nostre voci
41:50ma quelle che arrivano
41:51diciamo
41:52dalla base
41:53da chi
41:54vive quotidianamente
41:55questi problemi
41:56potrebbe essere
41:57un primo passo
41:59per poter arrivare
42:00a una vera e propria
42:01riforma
42:01perché
42:02altrimenti
42:03se mettiamo
42:03solo una pezza
42:04aumentiamo
42:05la lista
42:06attesa
42:06sappiamo bene
42:07che aumenta
42:09aumentiamo
42:10l'offerta
42:11aumenta la domanda
42:12non è quello
42:13il punto
42:14anche perché
42:15allora la proprietà
42:16clinica
42:16dovremmo andare a vedere
42:17e molte
42:18delle richieste
42:19sappiamo
42:20di prestazioni
42:21sono totalmente
42:22inappropriate
42:22quindi
42:23io sono
42:25veramente felice
42:25vi ringrazio
42:26tantissimo
42:26perché
42:27ho compreso
42:30finalmente
42:30che c'è
42:32una comprensione
42:32è una
42:34consapevolezza
42:35di queste problematiche
42:36noi ci siamo
42:38siamo pronti
42:40a fare la nostra parte
42:41a collaborare
42:42come abbiamo
42:42sempre fatto
42:43diciamo
42:43in maniera
42:44nei nostri reparti
42:46nei nostri ambulatori
42:47eccetera
42:48siamo considerati
42:49a me non piace
42:50come te
42:50un po'
42:51lo diceva
42:52l'onorello Ciochetti
42:53un po'
42:53come la
42:54cenerentola
42:55delle specialità
42:56perché ovviamente
42:57non finiamo mai
42:58in
42:58lo dico sempre
42:59ci chiamano
43:00per
43:01per parlare
43:02di caldo
43:02di freddo
43:03degli effetti
43:04del cielo
43:05di Natale
43:05sembra
43:06che non ci occupiamo
43:07di malattie
43:08siamo invece
43:09quelli che si occupano
43:10più di tutti
43:11di patologie
43:11come diceva
43:12la dottoressa Malavasi
43:13in maniera assolutamente
43:14trasversale
43:16dando
43:16un contributo
43:18fondamentale
43:19quindi
43:20vi ringrazio
43:21tantissimo
43:21e
43:22grazie
43:23allora
43:25l'appuntamento
43:26è dal 10 al 12
43:27a Rimini
43:27per il congresso
43:28posso dire una cosa?
43:28sì mi certo
43:29no
43:29perché magari
43:30queste le chiude
43:31voglio dire una cosa
43:35perché questo
43:36che Luciano
43:36deve andare via
43:37io penso
43:38che siano uscite
43:38due cose importanti
43:40uno
43:40il riconoscimento
43:42dell'intensità
43:42di cura
43:43nell'andare
43:44a modificare
43:45comunque una legge
43:46donna caten
43:48che avete citato
43:48e due
43:49questa nuova figura
43:50dell'ospitalist
43:51secondo me
43:52questa è una riflessione
43:53che dobbiamo
43:54di cui dobbiamo
43:55farci carico
43:55magari anche dopo
43:56il vostro congresso
43:57magari ci possiamo
43:58anche rivedere
43:58ovviamente insieme a Luciano
44:00lo dico perché
44:00io sto all'opposizione
44:02lui sta in maggioranza
44:03e quindi
44:04abbiamo bisogno
44:05di lavorare insieme
44:06a me interesse
44:08che le cose
44:08vengono fatte
44:09perché se servono
44:10dobbiamo comunque
44:11farle indipendentemente
44:12dal governo che c'è
44:13e dai nostri
44:15diciamo
44:15colori politici
44:16e poiché so che
44:17Luciano è una persona
44:18molto attenta
44:18con cui si lavora
44:19molto bene
44:20insomma su questi
44:21due aspetti puntuali
44:22magari possiamo
44:22anche rivederci
44:23cercare di capire
44:24in che modo
44:25concretizzare
44:27cosa significa
44:28raccogliere
44:29le vostre istanze
44:30per incardinarle
44:31in un qualche
44:32percorso
44:32legislativo
44:33che è un po'
44:35anche il nostro compito
44:35quindi
44:36raccogliere
44:37questa vostra
44:38sollecitazione
44:39e dare la mia
44:39disponibilità
44:40ma insomma
44:40anche quella
44:41dell'onorevole
44:42Ciocchetti
44:42che più di me
44:43ha questo potere
44:45in questo momento
44:45per darci una mano
44:46per provare
44:47ad essere davvero utili
44:50cioè dobbiamo riuscire
44:51ad ascoltare
44:52ma anche a concretizzare
44:53i bisogni
44:54altrimenti
44:55ci raccontiamo
44:56tante belle cose
44:57siamo bravissimi
44:58tutti ad ascoltare
45:00anche a parlare
45:00ma poi abbiamo bisogno
45:01di fare un atto
45:02normativo
45:03che ci permetta
45:04di recepire
45:04le vostre istanze
45:05grazie mille
45:07la parola quindi
45:08per la chiusura
45:08anche all'onorevole
45:09Ciocchetti
45:09a cui oramai
45:10anche teso
45:12le ha dato anche
45:13la possibilità
45:13di rispondere
45:14direttamente
45:14no ma siamo
45:16al di là
45:19delle divisioni
45:20politiche
45:20su
45:21tanti punti
45:23e tanti argomenti
45:24che riguardano
45:25il nostro sistema
45:26sanitario nazionale
45:27in commissione
45:27troviamo condivisione
45:30e dobbiamo assolutamente
45:31portare avanti
45:32alcuni obiettivi
45:34che sono fondamentali
45:35che oltretutto
45:36riguardano
45:37l'attuazione
45:38di procedimenti
45:40di decreti ministeriali
45:42di leggi
45:42che sono state
45:44approvate anche
45:45in legislature
45:45diverse
45:46e quindi
45:48qui
45:48il collegamento
45:49ospedale territorio
45:51quindi il tema
45:52del post-acuzzi
45:53e quindi il tema
45:54di liberare
45:56i nostri ospedali
45:57per acuti
45:58per dedicarsi
45:59davvero
46:00a chi ha bisogno
46:01con appropriatezza
46:03delle prestazioni
46:04sanitarie
46:05importanti
46:06e quindi
46:07assolutamente
46:09noi dobbiamo proseguire
46:10e fare in modo
46:11che le regioni
46:12e in tutto il paese
46:14questa riforma
46:16organizzativa
46:17possa essere applicata
46:18al più presto
46:19la seconda questione
46:21è chiaramente
46:22quella di poter
46:23lavorare insieme
46:25e io credo
46:27che avremo
46:27da qui
46:28ai prossimi mesi
46:29alcuni strumenti
46:31legislativi
46:32tra cui
46:33la legge delega
46:34sulle professioni
46:34sanitarie
46:35potrebbe essere
46:36una
46:36su cui lavorare
46:38perché
46:39speriamo che arrivi
46:40alla Camera
46:41anche
46:41speriamo che arriverà
46:48alla Camera
46:49però sai
46:51purtroppo
46:51non decidiamo noi
46:52e quindi
46:54lì
46:55penso
46:56sarà possibile
46:57lavorare
46:58anche
46:59per superare
47:00la legge
47:00dell'H10
47:01e altre realtà
47:03e anche
47:03definire
47:04alcuni percorsi
47:05che sono
47:06assolutamente
47:07fondamentali
47:08anche
47:08nell'organizzazione
47:09ospedaliera
47:10lì
47:11dovremo
47:12affrontare
47:13una serie
47:13di questioni
47:15che riguardano
47:16appunto
47:16il
47:17lavoro
47:19di ciascun
47:20reparto
47:20e credo
47:21che la medicina
47:22interna
47:23in questo
47:23quadro
47:25possa davvero
47:26svolgere
47:26un lavoro
47:28di coordinamento
47:29molto forte
47:30che va
47:32sopra
47:32le specializzazioni
47:33non sopra
47:34perché dobbiamo
47:35diciamo
47:36chiudere
47:36le specializzazioni
47:37assolutamente
47:38ma io credo
47:40la mia
47:41provocazione
47:42prima
47:43era legata
47:43al fatto
47:44che
47:45prima
47:45c'è il medico
47:46e poi c'è la specializzazione
47:48e io credo
47:49che questo
47:50dobbiamo cercare
47:51di riconquistarlo
47:52e voi
47:53la vostra
47:54specialità
47:55può darci
47:56una mano
47:56a raggiungere
47:58questo obiettivo
47:59grazie mille
48:00a tutti
48:01non so se ci sono
48:01domande
48:02dai colleghi
48:03altrimenti
48:04chiudiamo
48:04perfettamente
48:05puntuali
48:05per la prima
48:06volta
48:06nella storia
48:06delle conferenze
48:07stampa
48:07alla camera
48:08dei deputati
48:08e vi diamo
48:09appuntamento
48:10a Rimini
48:10dal 10 al 12
48:11per il congresso
48:12della società italiana
48:13di medicina interna
48:14grazie anche a tutti
48:14i nostri ospiti
48:15a professor Montano
48:17professoressa
48:17Beccattini
48:18Tarquini
48:19Sesti
48:20Anonevole
48:21Ciocchetti
48:21e Malabasi
48:22grazie mille
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