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  • 3 ore fa
Trascrizione
00:00Una devozione forte, autentica, viscerale, che si legge chiaramente sui volti delle tantissime persone,
00:08dei feideli che sono qui oggi, che si fa solenne nei gonfaloni innalzati in questa piazza,
00:14che splende nella luce della lampada votiva che è stata accesa poco fa in Basilica,
00:20che arde grazie all'olio donato dall'Abruzzo a nome di tutti i comuni d'Italia.
00:25Oggi il popolo italiano rivolge lo sguardo qui, al poverello d'Assisi, il più amabile, il più poetico, il più italiano dei nostri santi,
00:36come lo ha definito un filosofo e un patriota come Vincenzo Gioberti.
00:41Perché San Francesco è una delle figure fondative dell'identità italiana, forse la principale.
00:48Ha scritto il testo poetico più antico della nostra letteratura, il Cantico delle creature,
00:53e quei versi hanno aperto la strada che ha guidato Dante, Petrarca, Boccaccio,
00:59che ha reso grande e conosciuta in tutto il mondo la nostra lingua.
01:03Una missione culturale che svela ancora oggi la sua potenza, la sua unicità.
01:08San Francesco ha lasciato la sua impronta indelebile sull'arte, sulla poesia, sul teatro, sulla cultura, sulla scienza.
01:15E la sua spiritualità ha attratto e affascinato generazioni di italiani,
01:22ispirando alcuni dei più grandi uomini di cui la nostra nazione può freggiarsi.
01:29Terziari francescani sono stati Giotto, Alessandro Manzoni, Cristoforo Colombo, Alessandro Volta,
01:35tanti altri insieme a loro.
01:37San Francesco ha incarnato la somma di quel genio che rende il nostro popolo un unicum ammirato e apprezzato nel mondo.
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