Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 7 ore fa
Trascrizione
00:00Dunque, buongiorno a tutti, saluto le sue eminenze, il Cardinale Artime, Cardinale Simoni, ricordo che San Francesco insegnava anche il rispetto, rispetto nell'ascolto, rispetto nel comprendersi, rispetto nel capire le ragioni degli altri.
00:27Saluto Monsignor Sorrentino, Saluto Monsignor Cibotti, Fra Trovarelli, Ministri Generali e Provinciali delle Famiglie Francescane, il Custode del Sacro Convento di Assisi, Fra Marco Moroni, la Presidente Proietti, Presidente Marsilio, Sindaco Stoppini, Sindaco Biondi, tutti i sindaci, le autorità presenti, le tante persone che vedo in questa piazza.
00:52Nella mia vita io sono stata assisi in diverse occasioni, ma è la prima volta che partecipo alle celebrazioni di San Francesco come padrono d'Italia.
01:02Ed è certo un onore per me, ma è soprattutto una grandissima emozione, perché so quanto questa ricorrenza sia radicata nel cuore del popolo italiano.
01:14Una devozione forte, autentica, viscerale, che si legge chiaramente sui volti delle tantissime persone, dei fedeli che sono qui oggi, che si fa solenne nei gonfaloni innalzati in questa piazza, che splende nella luce della lampada votiva che è stata accesa poco fa in Basilica, che arde grazie all'olio donato dall'Abruzzo a nome di tutti i comuni d'Italia.
01:40Oggi il popolo italiano rivolge lo sguardo qui, al poverello d'Assisi, il più amabile, il più poetico, il più italiano dei nostri santi, come lo ha definito un filosofo e un patriota come Vincenzo Gioberti.
01:55Perché San Francesco è una delle figure fondative dell'identità italiana, forse la principale. Ha scritto il testo poetico più antico della nostra letteratura, il Cantico delle Creature, e quei versi hanno aperto la strada che ha guidato Dante, Petrarca, Boccaccio, che ha reso grande e conosciuta in tutto il mondo la nostra lingua.
02:17Una missione culturale che svela ancora oggi la sua potenza, la sua unicità. San Francesco ha lasciato la sua impronta indelebile sull'arte, sulla poesia, sul teatro, sulla cultura, sulla scienza.
02:30E la sua spiritualità ha attratto e affascinato generazioni di italiani, ispirando alcuni dei più grandi uomini di cui la nostra nazione può freggiarsi.
02:44Terziari francescani sono stati Giotto, Alessandro Manzoni, Cristoforo Colombo, Alessandro Volta, tanti altri insieme a loro.
02:52San Francesco ha incarnato la summa di quel genio che rende il nostro popolo un unicum, ammirato e apprezzato nel mondo.
03:02Nel cuore della roccia ha dato origine al presepe, la più dolce e profonda rappresentazione universale di un Dio che si è fatto bambino ed è venuto al mondo, nel mondo, per insegnare agli uomini ciò che gli uomini non avevano conosciuto prima di lui,
03:19il perdono, addirittura l'amore per il nemico.
03:25Tuttavia San Francesco non è stato un trovatore sognante, ma un uomo d'azione, rapido fin quasi a essere precipitoso nei compiti che assumeva o negli impegni che prendeva.
03:35San Francesco non amava i compromessi, le mezze verità, i sotterfugi, era esigente, come sono esigenti i santi, uomini e donne tanto normali quanto radicali nel coraggio delle loro scelte.
03:50San Francesco è stato un uomo estremo, ma non un estremista.
03:55Ha dato l'esempio della povertà, ma non quello della miseria, che lui e i suoi fratelli hanno sempre combattuto.
04:02E in nome di quella povertà ha ricordato a tutti noi che nulla, in fondo, è veramente nostro.
04:08Nei figli, nelle persone a cui vogliamo bene, nei nostri beni o nel nostro corpo, tutto è un dono.
04:14La preziosa eredità di un Dio che ci ama nella nostra imperfezione.
04:20Ha ricordato all'uomo che è il custode del creato e che la vita, in tutte le sue forme, è affidata in maniera speciale alla responsabilità e alla cura degli uomini.
04:29Perché, come ci ha di recente ricordato Papa Leone,
04:32noi non siamo altro che amministratori premurosi di quella casa,
04:36affinché nessuno distrugga irresponsabilmente i beni naturali che parlano della bontà e della bellezza del creatore,
04:45né tantomeno si sottometta ad essi come schiavo o adoratore della natura.
04:50Nella lettera ai reggitori dei popoli,
04:53San Francesco esorta chi ha responsabilità di governo a non misurarsi soltanto con il consenso,
04:59ma a tenere conto nel proprio operato del più grande orizzonte di senso.
05:03È un invito che scuote e che inquieta,
05:07che non dà indicazioni politiche, ma agita i cuori e non lascia indifferenti.
05:13San Francesco è stato un uomo di pace, di dialogo, di confronto.
05:17Ha suscitato pace dentro e fuori i confini di Assisi,
05:20portando il suo messaggio dove nessun altro aveva osato.
05:25Disarmato di tutto, tranne che della sua fede e della sua ammitezza,
05:29non esitò a mettere in discussione la sua stessa vita pur di incontrare il sultano
05:34e promuovere con lui quel dialogo nella verità e nel rispetto reciproco
05:38che ancora oggi rappresenta un modello.
05:42Perché San Francesco ci insegna che si deve tentare di parlare con tutti,
05:47anche con chi può sembrare un avversario o addirittura un nemico.
05:51dove finisce il dialogo e si esaurisce la pazienza della relazione con chi è diverso,
05:59non ti piace o non la pensa come te,
06:02è lì che germoglia il seme della violenza e il virus della guerra.
06:07Un messaggio oggi attualissimo.
06:14San Francesco ha vissuto tempi tormentati come tormentati sono i nostri.
06:20La terza guerra mondiale combattuta a pezzi,
06:24evocata da Papa Francesco, si sta consumando in modo spaventoso.
06:30Sono 56 i conflitti in corso nel mondo,
06:34il numero più alto dalla fine della seconda guerra mondiale.
06:38La pace, il dialogo, la diplomazia sembrano non riuscire più a convincere e a vincere
06:43e l'uso della forza prevale in troppe occasioni,
06:47sostituendosi alla forza del diritto.
06:50Eppure questo scenario, all'apparenza cupo irreversibile,
06:54non può e non deve spingerci alla resa,
06:58ad arrenderci cioè all'idea che non ci sia altra opzione oltre la guerra.
07:03Solo che la pace, ci ricorda sempre San Francesco,
07:07non si materializza quando la si invoca,
07:11ma quando la si costruisce con impegno, pazienza, coraggio.
07:16Ci si arriva mettendo un mattone dopo l'altro,
07:18con la forza della responsabilità e l'efficacia della ragionevolezza.
07:24E quanto ci auguriamo stia accadendo in queste ore in Palestina,
07:28in quella terra che San Francesco ha voluto conoscere e che lo ha profondamente segnato.
07:32Il piano di pace statunitense, già approvato da Israele,
07:36condiviso dagli Stati europei, da molti Stati islamici,
07:39dall'autorità nazionale palestinese,
07:42grazie alla mediazione di alcuni paesi arabi,
07:45particolarmente del Qatar, che penso tutti dobbiamo ringraziare,
07:49potrebbe essere accolto anche da Hamas.
07:52Questo vorrebbe dire tornare finalmente alla pace in Medio Oriente,
07:56vedere cessare le sofferenze della popolazione civile palestinese,
07:59vedere il rilascio degli ostaggi israeliani trattenuti da ormai due lunghissimi anni.
08:05Una luce di pace squarcia la tenebra della guerra
08:09e abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre possibilità
08:14affinché questa preziosa e fragile opportunità abbia successo.
08:20E sono fiera del contributo al dialogo che ha saputo dare l'Italia,
08:24in prima linea nel sostegno umanitario alla popolazione palestinese
08:29e al contempo interlocutore credibile per tutti gli attori coinvolti,
08:34senza cadere nella trappola della contrapposizione frontale
08:37che pure molti, spesso più che per interesse che per convinzione, invocavano.
08:42È questa la visione che caratterizza da sempre l'identità dell'Italia,
08:47la sua azione sullo scenario globale
08:49e che ci consente di essere riconosciuti come interlocutori privilegiati
08:53e costruttori di pace, umanità, solidarietà.
08:57È la nostra tradizione, è il solco in cui anche questo governo opera.
09:02San Francesco è stato un ponte tra Occidente e Oriente,
09:05un uomo che facendosi piccolo ha richiamato tutti alla vera grandezza.
09:10Assisi, l'Umbria e l'Italia,
09:13che si raccolgono oggi nel suo nome,
09:16offrono l'immagine più vera di ciò che siamo.
09:20Uomini e donne dotati di due fonti,
09:23del sapere e dell'amore,
09:25la ragione e la fede.
09:28Perché se non sai chi sei,
09:30non puoi dare nessun contributo al dialogo tra culture.
09:34Se non conosci e non riconosci te stesso,
09:37non puoi amare l'altro e non puoi farti amare.
09:40Questa è la cultura del rispetto in cui crediamo
09:43e che continuiamo a promuovere.
09:46Sono tutti questi insegnamenti e molti altri
09:48che si potrebbero citare
09:50ad aver fatto di San Francesco
09:52quell'esplosione di vita che ha portato gli italiani
09:54a eleggerlo come loro patrono.
09:58Un anno fa da questa loggia,
10:01un poeta libero e senza potere,
10:03come si è definito lui stesso,
10:05ha rivolto un appello.
10:07Lirico e potente, come è nel suo meraviglioso stile,
10:12Davide Rondoni ha chiesto alla politica
10:14di riflettere sulla figura di San Francesco,
10:17di recuperarne il senso più profondo,
10:19di reintrodurre il 4 ottobre
10:20nel novero delle feste nazionali.
10:23E come sapete,
10:24quell'appello non è caduto nel vuoto.
10:26Come non succedeva da molto tempo,
10:28le parole di un poeta sono risuonate in Parlamento
10:30e il Parlamento ha trasformato quelle parole
10:33in una legge dello Stato.
10:35Il legislatore ha scelto di restituire San Francesco,
10:38la sua eredità, il suo messaggio, il suo carisma,
10:41alla dimensione pubblica e civile di questa nazione.
10:45Non un capriccio o addirittura uno spreco di denaro,
10:48come pure da qualcuno è stato sostenuto,
10:51ma una scelta di identità,
10:53un atto d'amore per l'Italia e per il suo popolo.
10:57E a me personalmente piace vedere
11:07questo voto del Parlamento
11:10come un omaggio anche al primo pontefice
11:14che ha scelto il nome di Francesco
11:16nell'anno in cui è tornato alla Casa del Padre.
11:22Il prossimo anno non torneremo a celebrare
11:25solo il 4 ottobre come festa nazionale,
11:28ma celebreremo anche l'ottavo centenario
11:30della nascita al cielo del poverello d'Assisi.
11:34Lo faremo potendo contare sul prezioso lavoro
11:37messo a punto dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni,
11:40anche con il sostegno del Governo,
11:42e abbiamo lavorato per costruire iniziative innovative
11:46capaci di lasciare segni stabili nel tempo.
11:49Penso su tutti al progetto di digitalizzazione
11:53della Biblioteca del Sacro Convento,
11:54all'intitolazione a San Francesco
11:56del Nuovo Ponte dell'Industria a Roma,
11:59alle attività rivolte ai più giovani
12:01che si svolgeranno in Egitto,
12:02in altre nazioni africane,
12:03nell'ambito del Piano Mattei,
12:06fino al coinvolgimento della rete
12:07degli istituti di cultura all'estero
12:09per far conoscere ancora di più
12:12il nostro santo nel mondo.
12:14Cari amici,
12:16oggi celebriamo un uomo
12:18che ha lasciato tutto per trovare tutto,
12:20un santo che ha insegnato al mondo
12:23la gioiosa semplicità dell'amore,
12:25un italiano che ha forgiato l'identità
12:28di un intero popolo,
12:29ma non lo facciamo perché lui
12:31abbia bisogno di noi,
12:33lo facciamo perché siamo noi
12:35ad avere bisogno di lui.
12:37Che San Francesco aiuti la nostra Italia.
12:38Buona festa a tutti.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato