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MILANO (ITALPRESS) - Tutto per una lunga vita della pelle, sana, giovane e bella. Nella ventitreesima puntata di Skinlongevity Magazine, format Tv dell'agenzia di stampa Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano del Gruppo San Donato, intervista Saturnino Gasparini, Vice Presidente AIDA e Presidente DermoscopyForum, e Gianluigi Giovene, responsabile Scientifico AIDA, entrambi presidenti del DermoscopyForum. Al centro della puntata l'evoluzione della dermatoscopia in Italia, espressa dal sodalizio dei due protagonisti della puntata.
sat/gsl
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti ad una nuova puntata di Skin Longevity Magazine. Vedrete che sarà molto interessante
00:17perché avremo due ospiti assieme in contemporanea perché ci parleranno di una loro importante
00:25esperienza. 25 anni di sodalizio come dermatologi nell'aver creato un'importante realtà nel mondo
00:36della dermatologia che è Dermoscopy Forum e tra poco sapremo di che cosa si tratta. Prima di
00:44presentarvi il dottor Saturnino Gasparini da Terni e il dottor Gianluigi Giovane da Perugia
00:52guardiamo il prossimo servizio. La dermoscopia è una metodica diagnostica non invasiva che permette
01:01di esaminare in modo rapido e approfondito ogni tipo di alterazione cutanea. Concepita inizialmente
01:07per la diagnosi dei tumori della pelle nel tempo ha esteso il suo campo di applicazione anche ad
01:13altre aree della dermatologia come le malattie infiammatorie, delle unghie e dei capelli, quelle
01:19parassitarie e tante altre. Il progresso delle conoscenze nel settore va di pari passo con quello
01:25tecnologico. Oggi sono disponibili apparecchiature per la dermoscopia che permettono di acquisire
01:31immagini dell'intera superficie corporea, archiviarle e confrontarle nel tempo per scoprire
01:36lesioni nuove o modificate aiutando il dermatologo nella diagnosi precoce ma anche per monitorare gli
01:43effetti di eventuali trattamenti medici o chirurgici. Numerosi i corsi sulla dermoscopia
01:48che annualmente si tengono nel nostro paese. Il più noto è quello organizzato a Gubbio
01:53dal Dermoscopy Forum che compie i 25 anni. Un evento che da sempre ospita i più importanti
01:59esperti italiani e internazionali della metodica in un clima di grande coinvolgimento e condivisione.
02:06Vi avevo annunciato una puntata speciale, quella di oggi, perché incontreremo due dermatologi
02:21che stanno scrivendo una pagina della storia dermatologica in Italia, ma non solo italiana,
02:31direi anche europea e internazionale, visto i collegamenti che loro sono riusciti a tessere
02:38e intraprendere. Non voglio perdere altro tempo perché la trasmissione va dedicata per ogni
02:45secondo a loro due. Vi presento il dottor Saturnino Gasparini in collegamento da Terni e il dottor
03:00Gianluigi Giovene. Sia il dottor Gasparini che il dottor Giovene sono tra i fondatori dell'AIDA,
03:11che è l'associazione italiana dermatologi ambulatoriali. Il dottor Gasparini è attualmente
03:19vicepresidente dell'AIDA e il dottor Gianluigi Giovene è responsabile scientifico. Sono due
03:27dermatologi innanzitutto amici, ma se dico amici siamo tre amici perché ci conosciamo da tantissimo,
03:35da tantissimi anni e mi fa molto piacere adesso che ci ritroviamo qui. Ma sono conosciuti a livello
03:44internazionale perché hanno fondato 25 anni fa Dermoscopy Forum e adesso capiremo l'importanza di
03:57questa loro iniziativa che ha rappresentato per la dermatologia italiana. Benvenuti allora,
04:03comincerei subito con Saturnino, quindi col dottor Gasparini. La caratteristica della nostra
04:12trasmissione è conoscere i medici che sono riusciti a costruire cose importanti nella loro
04:20carriera e ancora continuano a farlo. Ma tutti vogliono sapere come sono arrivati questi medici
04:28ad essere quel che sono. E allora la prima domanda che ti faccio Saturnino e poi preparati
04:35Gianluigi perché sarà anche per te la stessa domanda. Come è nata la tua passione per la
04:42medicina? Come hai deciso di fare il medico? E poi subito dopo che cosa è successo? Che mentre
04:48studiavi medicina hai detto la mia strada è dermatologia. Ecco facci capire che cosa è successo.
04:53Bene, bella domanda, bella domanda perché la premessa è che io vengo da una famiglia di medici,
05:03il mio bisnonno era medico, da lui poi ho ereditato questo nome particolare, il mio prozio era medico,
05:11mio padre è medico e quindi c'era questa tradizione di famiglia e d'altra parte poi al di là della
05:20tradizione la medicina mi affascinava. Però devo dire la verità che all'inizio ero molto combattuto
05:26tra scegliere tra medicina e architettura perché mi piaceva tantissimo disegnare, ero pure bravo e
05:34quindi ero molto molto indeciso. Poi ha prevalso questa tradizione familiare che peraltro poi diciamo che
05:43è un ambito che è una passione che ho trasferito anche alla mia progenie. Tu sai che mia figlia è
05:52dermatologa e forse non sai che il mio figlio più piccolo Federico è al quarto anno di medicina.
06:00Sì, guarda tua figlia è molto brava, io l'ho anche sentita in congressi e quindi direi che
06:09geneticamente ha tutti i geni e mi fa piacere il tuo figlio. La scelta poi per la dermatologia è stata
06:23legata al fatto che mi piaceva molto, mi affascinava il fatto che ci fossero in questa disciplina tanti
06:29collegamenti con altre specialità e poi che in fondo è una specialità in cui c'è un'evidenza visiva
06:38della patologia che si caratterizza per tante morfologie, tanti colori e quindi forse a pensarsi
06:46bene in questo momento in maniera forse così incosciamente coniugava bene le mie due passioni,
06:54quella della medicina e quella del disegno, dell'architettura e via dicendo. Mi viene in
07:02mente quello che disse Croce, Gigi se lo ricorda sicuramente quello che ha scritto come premessa,
07:09come prefazione al nostro trattato che la dermoscopia poi rappresenta un po' il risveglio del metodo
07:17morfologico in dermatologia in un momento in cui c'era l'avvento di tante tecnologie che ci
07:25allontanavano proprio dallo studio della morfologia e quindi avvicinarmi poi alla dermoscopia è stata
07:31una conseguenza diretta di tutto questo. Dove hai fatto la specialità? Dove? L'ho fatta a Perugia,
07:41l'ho fatta a Perugia col professor Binazzi e il professor Calandra e poi dopo un po' di anni una
07:48volta specializzato mi sono allontanato da Perugia perché avevo una grande passione per la chirurgia
07:53dermatologica, la chirurgia delle patologie oncologiche e quindi sono stato come medico
08:00interno volontario all'IT di Roma per quasi sette anni. Ho seguito come altri maestri Massimo
08:07Laurenza che sicuramente avrei conosciuto e poi come chirurgo plastico il compianto Antonino
08:13Campanella, un dermochirurgo veramente veramente eccezionale che mi hanno insegnato tanto.
08:21Gianluigi, invece in te quando è nata la passione per fare il medico e poi com'è successo che hai scelto
08:31di fare dermatologo? Allora io non sono, non ho una famiglia di medici, mai stato un medico in
08:38famiglia, pensa che è diversa un contesto rispetto a Nino. È un aneddoto che però ti dice che veramente
08:45è stato qualcosa di molto precoce. Io vivevo a Venezia, andavo a messa, uscivamo con mio padre
08:51dalla messa e di fronte c'era l'edicola e tutte le domeniche mio padre mi comprava il topolino. Io mi ricordo
09:00come se fosse oggi, avrò avuto 6-7 anni che vedo in realtà all'edicola vedo lì sul piano un fascicolo
09:07dell'enciclopedia medica Curcio. Praticamente era un'enciclopedia da adulti, uno dei fascicoli e io ho
09:15fatto i capricci perché al posto di topolino volevo quel fascicolo e pensate che ce l'ho ancora,
09:23l'ho conservato e quella è stata assolutamente una folgorazione. Sì in un bambino, ma voi sapete come
09:28nel bambino poi la fantasia crea e poi permette di avanzare. Io non ho più avuto un dubbio sul fatto
09:37che da grande avrei fatto il medico e ho fatto il medico. Dopodiché realizzato questo, anche io mi sono
09:46specializzato a Perugia, ho deciso di fare dermatologia perché io avevo due grandi passioni all'epoca.
09:53Diciamo che studiando, ti costruisci anche un po' il tuo percorso, mi piaceva tanto la clinica medica,
10:00quindi la parte un pochino più ampia e forse più importante della medicina, però ero stato
10:06affascinato molto anche dall'esame di psichiatria. E alla fine vedi che, guarda caso, poi la scelta di
10:14dermatologia è quasi stata una sorta di, non di ripiego, ma proprio di sintesi tra la parte
10:22internistica della medicina e della dermatologia e la fondamentale influsso della psiche sull'organismo,
10:29in particolare sulla pelle. E in questo poi anche la mia passione iniziale sulla psicosomatica,
10:35le frequentazioni anche con altri colleghi che nell'AIDA hanno fatto, come dire, la storia anche
10:40della dermatologia psicosomatica. Dopo c'è stata invece la folgorazione della dermoscopia e io anche
10:48lì ricordo perfettamente cosa è successo. Differentemente da Nino, io dopo la specializzazione
10:53ho fatto il dottorato di ricerca in dermatologia sperimentale sempre a Perugia e avevo una tesi
11:00sul melanoma. E mi sono trovato in biblioteca, era 1989, ancora a mano cercando le pubblicazioni sul
11:09melanoma, una pubblicazione di Peter Sawyer, 1989, su questa strana metodica che si chiamava
11:16dermatoscopi. E io non conoscevo assolutamente nulla di tutto ciò, ho iniziato a leggerla e mi sono anche
11:23lì, sono rimasto così affascinato da questa nuova dimensione che si spalancava davanti ai nostri occhi.
11:28E poi tutto il resto di avvicinamento, tra l'altro poco dopo, nei primi anni 90 con Nino ci siamo
11:36conosciuti, entrambi con lo stereomicroscopio operativo, abbiamo deciso in qualche modo di
11:41formarci e di andare avanti con la dermoscopia. E lì è anche nato il sodalizio con Nino Gasparini.
11:47Certo, perché lo accennavo prima, voi festeggiate 25 anni di sodalizio, quindi 25 anni fa voi avete
12:01avuto un'idea importante, quella di fondare una scuola, un corso, qualcosa che potesse trasmettere la vostra
12:18esperienza che già cominciavate ad avere, importante a colleghi più giovani o anche meno giovani che in
12:25quegli anni cominciavano a capire l'importanza della dermatoscopia. Ecco, ma per chi ci segue da casa e
12:33non è un dermatologo, non è un medico, cominciamo a dire che cos'è la dermatoscopia e perché è importante
12:43e com'è stato l'inizio di questa nuova branca e metodica diagnostica della dermatologia. Ecco,
12:53cos'è la dermatoscopia? Chi vuole cominciare a parlarmene? Diciamo che la dermatoscopia è una
12:58metodica diagnostica non invasiva che permette di valutare molto meglio rispetto alla semplice
13:06valutazione ad occhio nudo delle lesioni cutanee, che in tempo era limitata alle lesioni pigmentate,
13:13oggi si è stesa alle lesioni non pigmentate e poi a tanti altri settori di cui noi accenderà
13:19magari Gianluigi. Quindi nasce per lo studio delle lesioni pigmentate, in particolare del melanoma,
13:26che è una metodica che permette di vedere, diciamo così, all'interno della pelle fino al derma papillare
13:31delle strutture che non sono visibili ad occhio nudo. La valutazione di queste strutture permette
13:37di orientare la diagnosi in maniera molto più specifica rispetto alla valutazione ad occhio
13:43nudo, ossia ci permette di escludere da un'eventuale asportazione magari lesioni benigne e ci permette
13:50di essere anche più sensibili nei confronti di lesioni maligne, ossia ci permette di vedere
13:57delle cose che a occhio nudo non possiamo evidenziare. Quindi è molto importante per
14:01la prevenzione e diagnostica proprio dei tumori cutanei. Vorrei però aggiungerti una cosa,
14:08noi festeggiamo i 25 anni, ma in realtà siamo ancora più vecchi. Che vuol dire questo?
14:15Che con Gianluigi abbiamo cominciato a fare dei corsi di dermoscopia, quando ancora quasi non
14:23se ne parlava. Io mi ricordo che la prima relazione sul tema la feci a uno dei primi
14:29congressi nazionali dell'Aida, non mi ricordo se c'eri anche tu, parliamo del 1993, quindi
14:38in un'epoca in cui proprio nessuno sapeva niente della dermoscopia e mi guardavano come
14:43un marziano. Poi ho continuato a fare queste presentazioni, mi ricordo che i vari direttori
14:49erano un po' scettici se non ti guardavano con sufficienza, però con Gianluigi poi ci
14:54siamo conosciuti, abbiamo insistito e abbiamo cominciato a fare dei corsi itineranti in tutta
14:59Italia, quindi molto prima di Gubbio questo. Quindi giravamo un po' tutta Italia e alla
15:05fine ci siamo accorti in diverse sedi accademiche, perché venivamo ospitati anche dalle università,
15:10perché l'argomento non veniva trattato all'università. E poi ci siamo accorti che avevamo
15:17fatto un po' il giro di tutta Italia con i nostri corsi e mancava l'Umbria e a questo
15:23punto, forse Gianluigi vuole continuare questa premessa?
15:27Beh, essendo entrambi Umbria, io d'accezione, chiaramente Nino geneticamente, però vivevamo
15:35tutti e due in Umbria e abbiamo deciso di fare questo corso, perché ce lo chiedevano come
15:41diceva Nino, in realtà i primi due corsi erano stati fatti a Siena con il professore
15:49Andreassi e praticamente dopo il secondo anno, l'inizio del 2000, ci chiesero ma perché
15:58non lo trasportate in Umbria, lo fate diventare tutto vostro Gasparini giovane? E quindi c'era
16:04anche l'interesse, c'erano anche subito tante prenotazioni di tanta gente che voleva partecipare,
16:09la cosa si è riuscita a creare e in un posto suggestivo come Gubbio, che era in qualche modo
16:17per noi anche un riferimento simbolico del concetto di corso residenziale quasi esoterico,
16:27no per pochi, negli ambienti bellissimi del convento di Cappuccini, con questo approccio
16:34un pochino quasi veramente esoterico, quasi da adepti di una nuova setta, in realtà ci
16:40siamo costruiti una rete, devo dire, incredibilmente collaborativa di esperti internazionali, il fatto
16:49che la prima edizione, gli sconosciuti all'epoca, Gasparini e giovane, invitano Brown Falco, il
16:57padre della dermoscopia, del dermatoscopio, il quale viene con entusiasmo e porta con lui
17:03un certo Wilhelm Stoltz, il suo allievo, che è quello che ha anche lui costruito la storia
17:09della dermoscopia, e avevano l'umiltà di stare in prima fila ad ascoltare magari noi,
17:14giovani entusiasti, e poi è chiaro che il maestro insegna molto di più, e in qualche
17:21modo quando ci chiedono chi è stato il tuo maestro dermoscopicamente, ma in realtà sono
17:25stati quelli che si sono alternati su quel palco, da Kroisch, da Urgen Kroisch a Brown Falco,
17:32a Stoltz, ma a tutti i grandi dermoscopisti, perfino Menzies l'Australiano, abbiamo avuto
17:39il piacere, l'onore di avere i più grandi a Gubbio, i più grandi esperti di dermoscopia
17:45del mondo, e tutti venivano incuriositi anche da questa popolarità di Gubbio, che cominciava
17:52anche a trascendere e salire oltre i confini italiani, perché alla fine veniva gente, ripeto,
17:59che aveva già partecipato a congressi internazionali, eppure Gubbio, quella piccola perla umbra, diventava
18:07per la dermoscopia, anche per loro un piacere e anche se vogliamo per loro un onore partecipare.
18:12Questa è stata un po' la nostra storia anche di Gubbio.
18:17Sì, eccezionale.
18:18Sai, la cosa bella è nel sentirvi parlare, l'entusiasmo che voi ancora trasmettete e che
18:29avete, perché dopo 25 anni uno potrebbe pensare, beh insomma adesso mi sono anche un po' stancato,
18:34e invece no, perché vi stiamo sentendo parlare e c'era entusiasmo come 25 anni fa, almeno
18:43io lo sento, no, questo entusiasmo, come se aveste cominciato ieri e state per fare questa
18:49cosa, quindi questo è molto bello e vuol dire che ci sarà ancora un importante futuro
18:54in quello che state facendo.
18:56Senti, ma in che cosa consiste questo corso?
19:01Cioè quanto tempo dura e cosa succede durante il corso?
19:05Una parte solo teorica, una parte pratica, ecco per entrare un po' dentro nel vivo di
19:10questo.
19:11Vai Nino.
19:12Il corso coniuga due aspetti che sicuramente rappresentano la chiave del suo successo, no,
19:19che si è mantenuto vivo per tutti questi anni, l'ha un aggiornamento scientifico molto
19:26avanzato, associato però ad un spirito estremamente pratico, quindi il corso si caratterizza per
19:36un aggiornamento che riguarda tutte le novità che compaiono nel panorama termoscopico nel
19:42corso dell'anno e però sempre coniugato ad aspetti pratici, ossia il corso viene tenuto
19:51da docenti che tengono molto, ma molto presente questo aspetto e probabilmente questo è stato
19:59la chiave del nostro successo e devo dire che si sono succeduti, come ha detto Gianluigi
20:08sul palco di Gubbio, tantissimi relatori internazionali e nazionali e anche se noi siamo
20:17dei freelance, quindi non siamo più degli universitari, abbiamo avuto il coraggio di
20:23fare sempre una cernita, cosa che potevamo fare proprio perché eravamo liberi proprio
20:30di farlo, scegliendo sempre dei relatori che fossero oltre che degli scienziati anche
20:35dei grandi comunicatori, quindi qualora ci sono stati dei relatori che non erano in
20:41grado di dare questo impulso anche pratico, questo aspetto pratico alla platea e noi li
20:49abbiamo messi da parte e quindi abbiamo continuato a selezionare dei relatori che fossero dei grandi
20:56affabulatori che fossero in grado di trasmettere degli insegnamenti che poi sarebbero stati estremamente
21:04utili dal punto di vista del bagaglio pratico da portarsi nei propri ambulatori e questo è
21:10stato il successo di Gubbio sicuramente, la chiave del successo di Gubbio che ormai è diventato
21:18un brand, se consideri non si parla più di corso avanzato che si tiene a Gubbio, ma si
21:24parla semplicemente di Gubbio, ci chiedono non quando facciamo il corso avanzato, ci chiedono
21:29quando c'è Gubbio.
21:30E' vero, confermo questo. Ecco io vorrei e mi rivolgo a te adesso Gianluigi, dottor
21:42giovane, sottolineare l'importanza della dermatoscopia come strumento diagnostico nelle mani dello
21:53specialista in dermatologia e mi piacerebbe sentire il tuo parere su questo, cioè ritieni
22:04che la dermatoscopia possa essere fatta, sai ti faccio questa domanda tu sai perché è
22:09di attualità in queste ultime settimane e quindi chi meglio di voi che siete la dermatoscopia
22:16può darmi questa risposta, cioè ritieni che possa essere una diagnostica un po' per
22:23tutti, qual è l'importanza invece nelle mani di un dermatologo? E' un po' ovvia come
22:29domanda, lo so, però ci tengo tanto che ci sia una risposta.
22:32Allora, la dermatoscopia è un esame della pelle di secondo livello, quindi per essere
22:39un bravo dermatoscopista devi essere prima di tutto secondo me un bravo dermatologo, conosci
22:45la patologia cutanea, sia oncologica, che infiammatoria, che parassitaria, che microbica, dopodiché
22:52la dermatoscopia ti permette, sapendo, avendo una dottrina solida di dermatologia clinica,
22:59anche di approfondire e di avere un livello di accuratezza diagnostica superiore. Con l'avvento
23:06appunto dei media, c'è stato sicuramente una sorta di tentativo di rendere la dermoscopia
23:16come un approccio di primo livello, non dico fai da te, ma estenderlo a tante figure, non
23:22sempre mediche addirittura, e purtroppo questo secondo me ha un vizio proprio alla base di tutto
23:30questo, e cioè, ripeto, giudicare una lesione dermoscopicamente quando tu non hai neppure
23:37l'idea di che correlato istologico abbia, che correlato morfologico abbia, e questo lo sa
23:43bene il dermatologo, è estremamente pericoloso, perché rischia di darti delle false certezze,
23:49perché non hai le basi dottrinari a monte, e questo è un po' il pericolo che si è visto
23:58prima con le diagnosi fai da te o con l'attenzione eccessiva da altre figure. Adesso io per dire
24:04un'infarinatura di dermoscopia, così come di dermatologia, data a figure cardine della
24:12prassi quotidiana medica, come il medico di base, o come il pediatra, ma questo non
24:18è una bestemmia. L'importante è che queste figure non pensino di sostituirsi al dermatologo
24:23esperto in dermoscopia, primo. Secondo, non so se tu volevi tirarmi a dire questo, anche
24:29il discorso dell'intelligenza artificiale.
24:33Esatto, infatti era questa poi la domanda successiva e mi hai un po' preceduto.
24:40Scusami, ma ecco, se non ti volevo bruciare, perché l'intelligenza artificiale sta, per
24:46carità, in tutti i settori dello scibile umano facendo passi da gigante, poi Nino sentiremo
24:53quello che pensa lui, io ti dico questo e lo dico anche ai miei pazienti quando mi dicono
24:58ma io potrei con questa applicazione fare una diagnosi così. Ci sono due problemi.
25:03Il primo, la selezione della lesione che tu vai a fare, perché se tu su una schiena in
25:08un paziente con mille nei selezioni quello che è il più scuro e il più apparentemente
25:13vistoso e poi una banale cheratosis eborroica, capisci che non stai facendo nulla in questo
25:18percorso diagnostico. E la seconda, quindi, qual è il discorso? La termoscopia va intesa
25:25come non è l'intelligenza artificiale in questo caso, l'intelligenza artificiale non
25:30è concepita come il cacciatore, il cacciatore rimane il dermatologo esperto in dermoscopia.
25:35Cosa può essere l'intelligenza artificiale per il dermatologo? Il cane da punta e cioè
25:41trova qualcosa, te lo segnala, ma poi aspetta che sia tu a interpretarlo. Allora in questo caso
25:49l'intelligenza artificiale è utilissima, non può però sostituirsi al momento.
25:55Senti Saturnino, state già facendo qualcosa con l'intelligenza artificiale? Voi che siete
26:02sempre un po' più avanti rispetto a quello che è lo standard, avete già cominciato o state pensando di utilizzarla?
26:12Diciamo che stiamo pensando di utilizzarla, non abbiamo ancora iniziato ad utilizzarla
26:19e sono pienamente d'accordo con quello che ha detto Gianluigi. Se mi permetti volevo ritornare
26:26sul punto della termoscopia per tutti i medici. Io sono stato un po' controcorrente, devo dire.
26:33Gianluigi lo sa, io ho portato in qualche corso ai medici di base che tengo per la scuola
26:40di specializzazione in medicina generale dei rudimenti di termoscopia, perché come ha detto
26:46Gianluigi, questi rudimenti è giusto che li abbia anche il medico di base, come potrebbe
26:53averli anche il chirurgo plastico, ma parliamo di rudimenti, sia dalla possibilità di distinguere
26:58un angioma da una geratosis e borroia o quant'altro. Il problema poi nasce quando la diagnosi diventa
27:08molto complicata, quindi qui ci vuole l'esperienza. Così come ci vuole l'esperienza per quanto
27:13riguarda l'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale, per esempio, è stata proposta
27:20anche per ridurre, per migliorare l'affidabilità diagnostica in istologia. Tu Antonino lo sai,
27:29questo è stato proposto di affiancare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale alla valutazione
27:36per esempio delle immagini istologiche. Bene, si è visto che c'è un miglioramento dell'accuratezza
27:41diagnostica se il tutto viene fatto in un contesto validato e udite, udite, sotto la visione di un
27:50dermatopatologo esperto del settore. Queste sono condizioni difficilissime da realizzare.
27:57Ci sono centri strutturati, enormi, serissimi, ospedali, dove però non hanno un dermatopatologo
28:04esperto per le lesioni melanocitarie. Lo stesso vale per la dermoscopia.
28:08L'intelligenza artificiale è utile se viene utilizzata da un dermatologo esperto in dermoscopia.
28:15Non è assolutamente utile sicuramente se viene utilizzata da un dermoscopista alle prime armi,
28:22tantomeno da un non specialista, perché aumenta tanto il numero delle scissioni in questo modo.
28:30Certo.
28:31Invece possiamo fare migliorare, e questo sta avvenendo adesso in cui si parla tanto di
28:37sovradianiosi del melanoma, è quello di migliorare proprio la specificità della
28:42termoscopia a scapito magari un pochino della sensibilità che abbiamo privilegiato fino adesso.
28:48Certo.
28:49E questi saranno gli argomenti sicuramente del futuro dei nostri corsi,
28:56portare avanti questo cambiamento delle conoscenze su cui abbiamo basato la nostra cultura sul melanoma
29:03dagli anni 80 fino al 2000, no Gianluigi? Ecco.
29:08Sì.
29:09Tante cose stanno cambiando, eppure ancora nei dermatologi è radicata l'idea di…
29:14nel dubbio che abbiamo tutto, capito? Ecco che non è questo il messaggio della dermoscopia,
29:19non può essere questo secondo noi.
29:22Tantissime cose, tutte molto interessanti, ci sarebbe da parlare ancora per 2-3 giorni su
29:29questo argomento, capisco. Il tempo però è tiranno, e abbiamo due minuti per poi chiudere,
29:37e allora io vorrei dare la parola un minuto a testa per dirmi una cosa bella che voi ricordate,
29:44e che potreste incorniciare nel vostro muro preferito per dire questo è un episodio della mia vita
29:54che io ricordo con tanto piacere e che è stato significativo per diventare anche quello che sono.
29:59Quindi, Gianluigi, comincia tu. Che cosa ti piacerebbe scrivere e ricordare?
30:06Questa è una cosa bella che mi piace che sia successo.
30:09Beh, è successo una cosa, a me è successo una cosa, come dire, che mi ha colpito tanto,
30:15perché era un paziente, un postino di Spoleto, un personaggio tra l'altro simpaticissimo,
30:24che è venuto da me per un problema banale. Aveva una cisti sul torace e diceva
30:34che mi fa tanto male, vorrei, diciamo, curarla, vorrei che me la potesse incidere.
30:40Ho detto, beh, beviamo un attimo. E gli dice, togliti la maglietta, no?
30:44E lui disse, sì, no, ma guardi, gliela faccio vedere, sono tutto sudato, mi vergogno.
30:48E gli dice, no, togliti la maglietta, fammi vedere questa cisti.
30:52Si toglie, ma proprio quasi un po' di controvoglia, questa maglietta, gli guardo questa cisti e gli dice,
30:58guarda questa, l'operiamo, prendiamo appuntamento, non c'è problema.
31:02Dopodiché l'istinto, proprio l'istinto, il destino favorevole, in questo caso gli dico, ma guarda un pochino,
31:10mai tanti nei, non hai mai fatto una visita dermatologica per i nei, così, parliamo di vent'anni fa.
31:16Lui dice, ma no, dottor, io che ne so, lo giro e butto un'occhiata perché non aveva preso l'appuntamento per una mappatura.
31:24Gli vedo una lesioncina grigia piccolissima, che non capivo all'epoca, non conoscevo, gliela faccio togliere di fretta
31:31e lì non lo sa, è il più piccolo melanoma nodulare con una spessore sotto il millimetro, che per il melanoma nodulare è quasi impossibile.
31:41Se non l'avessi insistito per girarlo e guardarlo, questa persona moriva.
31:46Invece mi porta tutti gli anni i suoi saluti a Natale.
31:51Sì, queste sono le cose che ti fanno dire, ho scelto di fare medicina e c'è stato un perché.
32:00E' la nostra missione poi Gianluigi Saturnino di salvare le vite dei nostri pazienti.
32:07E tu invece cosa ricordi con particolare piacere Saturnino?
32:12Guarda, rapidissimo due cose.
32:14Una, mi rifaccio a quello che ha raccontato Gianluigi quando è venuto Brown Falco
32:19in uno dei nostri primissimi corsi insieme a Stolz e quindi i padri della termoscopia.
32:24Venne a Gubbio e alla fine della sessione andammo a cena tutti e a tavola, lui si rivolse a Stolz e gli disse
32:35dei corsi così belli in Germania ancora non li facciamo.
32:39Questo è stato un ricordo fantastico.
32:42L'altro, andando sul clinico e questo ci insegna anche una cosa, un messaggio che rivolgo
32:50e quindi anche alla platea non medica che ci ascolta, è venuta una signora da Spoleto,
32:56un'infermiera che mi portava la bambina che era stata inviata dal pediatra.
33:02Io naturalmente visto che era stata inviata dal pediatra la guardo, gli faccio una termoscopia,
33:07poi spiego alla madre che è assolutamente inutile nel bambino fare questo perché nel bambino
33:12il melanoma non è che non esiste ma è eccezionale.
33:15Quindi ne riparliamo quando siamo nell'adolescenza e questo è già un insegnamento che ho dato a
33:21questa persona e quindi già questo è importante perché bisogna un attimo sfatare pure tante
33:26anse che i genitori hanno nei confronti dei bambini per quanto riguarda i nei e che deve
33:32essere trasmesso anche alla popolazione perché si fanno tante visite inutili nei bambini,
33:36si specula anche su questo, ma mentre questa signora usciva mi cade l'occhio, stava proprio
33:42sulla porta, sulla gamba di questa signora che aveva un bel melanoma sulla gamba.
33:49Quindi lei si preoccupava di fare una visita inutile al bambino e girava lei infermiera con
33:54un melanoma e non un melanoma in situ, era già un melanoma vicino al millimetro.
34:01Ecco questo è stato un ricordo importante.
34:04Mi piace chiudere e purtroppo dobbiamo chiudere con queste due storie.
34:15È bello, è bello per un medico addormentarsi la sera e sapere che si è riusciti a salvare
34:27delle vite o far star bene chi si rivolge perché ha dei problemi e riuscire a risolverli questi problemi.
34:35Sono molto contento che siete stati tutti e due ospiti di Skin Longevity.
34:44Spero di risentirvi e di riavervi ancora presto come ospiti magari a raccontare delle novità
34:51che avete in cantiere per Dermoscopy Forum anche legato con quello che avete detto ma non ci avete
35:01ancora svelato giustamente che riguarda il futuro legato all'intelligenza artificiale.
35:08Un abbraccio e grazie ancora per essere stati miei ospiti e a presto.
35:15Grazie.
35:16Ciao Antonino.
35:17Ciao.
35:18È stata una puntata davvero interessante perché abbiamo ascoltato la storia della dermatoscopia
35:27che è un capitolo importante e anche con un futuro ancora più importante per la dermatologia.
35:35e spero di avere di nuovo presto in studio sia il dottor Gasparini che il dottor Giovane per
35:44parlarci anche dell'intelligenza artificiale legata al mondo della dermatologia.
35:52Vi do appuntamento alla prossima puntata di Skin Longevity Magazine per sapere tutto ciò che è importante
36:01per la nostra pelle e per mantenerla sana e giovane in maniera naturale.
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