(askanews) - Sono passati due anni dall'inizio del percorso trionfale del suo film C'è ancora domani, che ha incassato più di 50 milioni di dollari in tutto il mondo, e ora Paola Cortellesi torna, solo nel ruolo di attrice, con uno dei personaggi che ama di più. L'8 e il 15 ottobre su Sky Cinema e NOW arriva infatti la terza stagione di Petra. Nella serie interpreta un'ispettrice un po' burbera, ma amatissima dal pubblico, accanto al viceispettore Monte interpretato da Andrea Pennacchi, sempre diretti da Maria Sole Tognazzi.
Cortellesi ha confessato: «Sul set non vedevo l'ora di ritrovarla, sono arrivata naturalmente affaticata fisicamente dalle tante cose che son successe dopo il film. Ma non vedevo l'ora - e non per riposarmi - di affrontare il set di Petra. Non perché sia un set riposante, anzi, ma perché è un posto sicuro, ecco, è un posto sicuro per me, questo set e le persone che ci sono» Paola Cortellesi e il rapporto con la regia dopo l'esperienza di C'è ancora domani Alla domanda se sia cambiato in qualche modo il rapporto fra attrice e regista di Petra, Cortellesi e Tognazzi rispondono: «Paola non si guarda mai, veramente mai. Probabilmente dopo aver fatto il suo film improvvisamente veniva al monitor e diceva: "Scusa posso rivedere un attimo una cosa?". Quella era sicuramente una conseguenza dell'esperienza di C'è ancora domani» Petra, un personaggio in evoluzione Petra anche in questi due nuovi episodi prosegue il suo cammino di crescita, guidata sempre dall'amore per la propria libertà. «È un lupo solitario però ci sta lavorando perché ha capito che se vuole avere contatti anche con la bellezza dei rapporti e dell'amore deve anche fare dei compromessi», ha detto Cortellesi. «Non è detto che ci riesca, è difficilissimo che ci riesca»
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